La Legge Finanziaria 2008 rappresenta l’ultimo intervento strutturale in ordine di tempo effettuato dal legislatore alla disciplina delle Società di comodo.
Le società che sia pure in astratto potrebbero essere assoggettate alla disciplina delle società di comodo devono compilare il prospetto denominato “verifica dell’operatività e determinazione del reddito minimo dei soggetti non operativi”; esso è compreso nei quadro RF per le società di capitali o quadro RS per le società di persone ed enti non commerciali, del Modello Unico 2010.
La dichiarazione Mod. 770/2010 ORDINARIO può essere presentata esclusivamente per via telematica, pertanto, non è consentita la presentazione tramite le banche convenzionate o gli uffici postali, né i soggetti momentaneamente all’estero possono utilizzare il mezzo della raccomandata.
Anche quest’anno, come avvenuto negli anni passati, l’Agenzia delle Entrate sta inviando a contribuenti ed intermediari specifiche comunicazioni di anomalie riscontrate nei dati rilevanti ai fini degli studi di settore.<br />
E' stato infatti previsto lo slittamento dei termini dal 16 giugno al 6 luglio 2010, senza alcun pagamento aggiuntivo, a favore dei contribuenti soggetti agli studi di settore.
Chi sono i soggetti obbligati ad applicare gli studi di settore? Quali sono le cause di inapplicabilità o di esclusione? Quali sono le sanzioni per la mancata comunicazione dei dati rilevanti? Quando l'esercizio di atività puo' essere considerata normale e quindi rientrante nei modelli degli studi?
L'Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 3/E del 26.01.2010, ha chiarito che nel caso in cui un contribuente abbia sostenuto delle spese per interventi finalizzati al risparmio energetico dell’edificio, a partire dal 1° gennaio 2009, dovrà scegliere se usufruire della detrazione del 55% oppure di altri incentivi eventualmente previsti.
Il mod. 730 consente detrazioni dall'imposta Irpef che abbattono in modo sostanziale l'imposta dovuta. Esaminiamo le detrazioni per figli e coniuge, per le attività sportive dei ragazzi, per gli abbonamenti al bus, per l'iscrizione all'asilo nido.
E' stata varata la manovra correttiva 2010 emanata con il Decreto Legge del 31 maggio 2010 n.78. La manovra, che nel biennio avrà effetti finanziari per 24 miliardi di euro, si propone di riportare il rapporto deficit - Pil dal 5% di adesso al 2,7 nel 2012 attraverso la riduzione della spesa pubblica e la lotta all'evasione fiscale.