Dalla riforma del contenzioso al processo tributario telematico : tutte le novità in vigore nel 2020
La disciplina del contenzioso tributario è stata oggetto di diverse riforme con le conseguenti difficolta per il contribuente di avere le idee chiare in merito. In questo Dossier abbiamo raccolto la normativa aggiornata, la giurisprudenza e tanti approfondimenti per aiutarti.
Devi redigere un ricorso? Abbiamo tante guide e utilità dedicate al contenzioso nella sezione: Difendersi dal Fisco
In generale, se il contribuente ritiene illegittimo o infondato un atto emesso nei suoi confronti (come un avviso di liquidazione o di accertamento o una cartella di pagamento), può rivolgersi alla Commissione tributaria provinciale per chiederne l’annullamento totale o parziale. Le Commissioni tributarie hanno infatti giurisdizione su tutte le controversie relative a tributi di ogni genere e specie, e su tutte le controversie di natura catastale (come quelle concernenti il “classamento” dei terreni e l’attribuzione della rendita catastale) nonché sulle controversie inerenti all’imposta o al canone comunale sulla pubblicità e al diritto sulle pubbliche affissioni.
Per tutte le liti tributarie esistono due gradi di giudizio di merito:
in primo grado, dinanzi alla Commissione tributaria provinciale territorialmente competente,
in appello, dinanzi alla Commissione tributaria regionale, si può proporre impugnazione per le sentenze emesse dalle Commissioni tributarie provinciali.
Contro le sentenze della Commissione tributaria regionale è possibile ricorrere alla Corte di cassazione.
Decidere di instaurare un contenzioso è una opportunità che va valutata attentamente in quanto comporta:
nella maggior parte dei casi, costi aggiuntivi rappresentati dall’obbligo di farsi assistere da un difensore (tranne per le controversie di importo minore di 3.000 euro)
dal rischio, per chi perde, di essere condannato al pagamento delle spese.
Ricordiamo inoltre che, per le controversie di valore non superiore a € 20.000 il ricorso produce anche gli effetti del reclamo e può contenere anche una dettagliata proposta di mediazione, cioè di rideterminazione degli importi dovuti.
L'Agenzia delle Entrate si pronuncia sulla gestione del contenzioso pendente sugli atti costitutivi di servitù su terreni agricoli alla luce delle sentenza della Cassazione
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La mancata e l’errata compilazione del quadro RW del modello Redditi sono regolarizzabili con l’invio dei dati corretti e il versamento di sanzioni in misura ridotta
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La Corte di Cassazione stabilisce un principio di alternatività tra infedele dichiarazione e omesso versamento, in quanto la prima fattispecie incorpora anche la seconda
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Una ordinanza della Corte di Cassazione accoglie la trasformazione dei costi indeducibili di una SRL a ristretta base sociale in reddito non dichiarato dai soci di questa
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