In materia di fatturazione elettronica, la scelta del formato è libera ma è confermato l’obbligo di accettazione da parte del destinatario.
La scadenza è prevista ogni anno per fine febbraio e riguarda i titolari di partita Iva, con alcune eccezioni, tra cui i soggetti che presentano entro il 28.2 la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma.
Il presente post è dedicato all’esame della parte del Decreto nella quale vengono chiarite: le modalità di attribuzione delle spese ai singoli componenti del nucleo familiare, il calcolo da seguire per la determinazione sintetica del reddito complessivo e la prova contraria che può essere adotta dal contribuente per giustificare la non congruenza alle risultanze del redditometro.
Elusione per operazioni frazionate riconducibili a cessione aziendale e non vendita di beni diversi nella sentenza della Corte di Cassazione n. 23584 del 19 Dicembre 2012
Le cessioni e gli acquisti intra-UE effettuati in modo continuativo in un periodo di tempo superiore ad un mese solare si considerano effettuati al termine di ciascun mese.
I contribuenti che presenteranno la dichiarazione IVA 2013 entro il mese di febbraio potranno utilizzare in compensazione il credito IVA 2012, se superiore a 5.000 euro, già dal 16 marzo 2013 e saranno altresì esonerati dall’obbligo della comunicazione annuale dati IVA
Secondo la CM 48/2012 per le comunicazioni periodiche relative ai prodotti finanziari, dal 2013, viene meno il massimo di €.1.200 mentre resta fermo il limite minimo di €. 34,20 ragguagliato alla durata del rapporto
Nella sentenza 23078/2012 la Corte di Cassazione analizza minuziosamente i principi di diritto elaborati dalla giurisprudenza, interna e comunitaria, in tema di fatture soggettivamente inesistenti, in particolare per quanto concerne il corretto assolvimento dell’onus probandi e dell’attore cui tale onere va imputato.
E’ ormai in vigore dallo scorso 1° dicembre il nuovo regime dell’Iva per cassa, introdotto dal Decreto Sviluppo 2012 in sostituzione del precedente analogo regime previsto dal Decreto anti-crisi 2008. Pur essendo abbastanza simili tra loro, il vecchio ed il nuovo regime dell’IVA per cassa presentano alcune differenze sostanziali.