La Cassazione analizza e distingue i casi di abuso del diritto finalizzato all'elusione attraverso la ristrutturazione aziendale, nella sentenza n. 438 del 14 Gennaio 2015
La Cassazione nella sentenza n. 27314 del 23.12.2014 ribalta la decisione di una CTR affermando che nel processo tributario le dichiarazioni di terzi possono non solo avere valore indiziario ma integrare una prova utile ai fini dell'accertamento
In tema di accertamento delle imposte sui redditi (Redditometro), qualora l'ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale contraria ammessa per il contribuente non attiene solo alla disponibilità di redditi esenti o di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta ma anche al collegamento stretto tra tale disponibilità e la spesa stessa
Per i lavori di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico delle parti comuni degli edifici residenziali la Legge di Stabilità ha unificato i termini e il tempo utile per le aliquote agevolate scade il 31 dicembre 2015
Il decreto sulle semplificazioni fiscali cambia la disciplina per la comunicazione dei dati delle dichiarazioni di intento che gli esportatori abituali dovevano inviare ai propri fornitori per poter acquistare senza Iva
La legge di stabilità 2015 torna alla Camera per il via libera definitivo dopo l'approvazione in Senato. Una sintesi delle novità per privati e imprese
La Legge di Stabilità 2015 cambia le regole del ravvedimento operoso con effetto da gennaio 2015 introducendo sanzioni ridotte e tempi più lunghi in capo al contribuente e maggiori entrate fiscali in capo allo Stato con la riduzione degli oneri per l’attività di accertamento e di riscossione, magari anche coattiva. Sarà possibile ravvedersi anche dopo la consegna del verbale di contestazione, l’inizio della verifica o il ricevimento del questionario.
Sentenza cassazione 25127/2014: è onere del contribuente dimostrare di avere i requisiti per l'applicabilità del regime del margine
I <b>rimborsi IVA</b> di importo <b>fino a 15.000 euro</b> potranno ora essere ottenuti <b>senza obbligo di prestare garanzia</b>. E' quanto prevede il <b>Decreto legislativo semplificazioni fiscali</b>, che in tal modo triplica di fatto la soglia a partire dalla quale è richiesta la garanzia