La <b>Manovra Monti</b> mette <b>a regime</b> la detrazione Irpef del <b>36%</b> per le ristrutturazioni edilizie e conferma la detrazione Irpef del <b>55%</b> per gli interventi di risparmio energetico <b>ma solo fino al 2012</b>.
Manovra Monti: recupero edilizio, la detrazione del 36% diventa strutturale
Con il DL 70/2011 introdotta una nuova disposizione normativa per le imprese in regime di contabilità semplificata (cd. Imprese minori) in riferimento alla deducibilità dei costi non superiori a 1.000 euro
Il Decreto Sviluppo semplifica la detrazione 36% per la ristrutturazione edilizia: niente comunicazione preventiva e nessuna indicazione della manodopera in fattura
Le principali novità fiscali della settimana che si chiude l'11 novembre 2011: obbligo comunicazione PEC escluso per i consorzi con attività esterna - detrazione Iva indebita se manca la stampa dei registri - chiarimenti MEF sull'antiriciclaggio - niente superbollo per auto di lusso vendute prima del 6 luglio 2011 - condono fiscale 2003-2004 e regolarizzazione fino al 31.12.2011 - terremotati d'Abruzzo e capitalizzazione delle spese di riparazione degli immobili d'impresa - il maxiemendamento alla legge di stabilità
Secondo la Cassazione sono deducibili le penali per la violazione degli obblighi contrattuali
Detrazione 36%: dopo l’abolizione della comunicazione preventiva di inizio lavori, sono stati elencati i documenti che i contribuenti devono conservare ed eventualmente esibire al Fisco
Chi si avvale della detrazione del 36% per spese di ristrutturazione edilizia, non è più obbligato a inviare con raccomandata la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara, ma deve conservare ed esibire a richiesta degli uffici alcuni specifici documenti indicati nel Provvedimento dell'Agenzia pubblicato il 3/11/2011.
La disciplina della detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione degli immobili è stata oggetto di alcune modifiche nel decreto sviluppo e nella manovra di Ferragosto che ha concesso la possibilità al venditore dell’immobile di mantenere il diritto all’agevolazione, anche dopo l’atto di compravendita.