Per la ricostruzione sintetica del reddito del contribuente irrilevanti i canoni di leasing; Ctp di Sondrio con la Sentenza n. 166/1/2014 del 02.12.2014
Black list, certificazione unica, dichiarazioni d'intento, reverse charge per il settore energetico, il nuovo regime forfettario, dichiarazione precompilata, questi sono solo alcuni temi sui quali l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti con la <b>Circolare del 19.02.2015 n. 6</b>
Il redditometro deve tenere conto dei redditi, come i redditi agrari, che non confluiscono nel reddito imponibile e in generale di tutti i redditi esenti
Il redditometro spesso preoccupa anche nell’ambito familiare per i movimenti di denaro che spesso intervengono tra genitori e figli. Una recente sentenza della Commissione tributaria di Firenze la n. 569/3/14 del 5 maggio 2014 stabilisce che nel raffronto con il reddito dichiarato dal contribuente vanno considerati anche i redditi e gli aiuti dei familiari.
I disinvestimenti bloccano l’accertamento, l’accertamento è nullo se le uscite sono giustificate dal contribuente con dei disinvestimenti; questo quanto sancito dalla Cassazione con Sentenza del 12.02.2014 n. 3111
In tema di accertamento delle imposte sui redditi (Redditometro), qualora l'ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale contraria ammessa per il contribuente non attiene solo alla disponibilità di redditi esenti o di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta ma anche al collegamento stretto tra tale disponibilità e la spesa stessa
Il Fisco accelera sui controlli da redditometro relativi al periodo d'imposta 2009, in quanto dal prossimo anno tale annualità non sarà più accertabile
La cassazione n. 16832 /2014 ribadisce che la donazione per l'acquisto e mantenimento di un auto va provata e l'accertamento sintetico basato sul redditometro è comunque legittimo
Il valore di mercato determinato in via definitiva (anche in sede di adesione piuttosto che di conciliazione) ai fini dell'imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall'amministrazione finanziaria come presunzione qualificata, dotata dei requisiti di gravità e precisione, in materia di accertamento delle imposte sui redditi, sia in capo al venditore per determinare la plusvalenza realizzata; <b>Corte di Cassazione con sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014</b>
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SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTIConclusa la consultazione pubblica si attende la pubblicazione in Gazzetta del decreto MEF per l’applicazione del redditometro dal 2016