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RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024/
RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024
Paga il commercialista che sbaglia a compilare la dichiarazione dei redditi
Nelle frode carosello se il contribuente fornisce la prova della sua buona fede e dell’estraneità ai fatti può detrarre l’Iva
I primi chiarimenti del ministero della Giustizia sull’applicazione della mediazione obbligatoria in vigore dal 21 marzo 2011
È emendabile la dichiarazione dei redditi di una Spa sulla base di una nuova approvazione di bilancio dovuta all'intervento della CONSOB. Per il principio del rispetto della capacità contributiva, la dichiarazione dei redditi del contribuente affetta da errore, sia esso di fatto che di diritto, commesso dal dichiarante nella sua redazione, alla luce del DPR n. 600 dei 1973, è emendabile e ritrattabile senza limiti temporali e le maggiori imposte ingiustamente versate possono quindi venire richieste in rimborso o riportate come perdite e compensate nell'anno successivo.
L’accertamento fondato sulle indagini bancarie fatte dal fisco decade se in giudizio è stata dichiarata la nullità di un primo atto impositivo basato sugli stessi dati. Si ribadisce cioè il principio del “ne bis in idem” prevedendo che se due giudizi hanno ad oggetto lo stesso rapporto giuridico ed uno dei due sia stato definito con sentenza passata in giudicato, il punto accertato e risolto non può più essere esaminato in altri giudizi. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 4383 del 23 Febbraio 2011.
Rientrano nella giurisdizione tributaria le controversie concernenti il diniego di rateizzazione del debito tributario
La Cassazione si pronuncia ancora una volta con riferimento alla distruzione della documentazione richiesta dal legislatore, per consentire al contribuente la detrazione dell’Iva
Per il reato di falsa fatturazione per operazioni inesistenti (art. 8, co. 1, D.Lvo 74/2000) annullare i documenti emessi ed aderire al ravvedimento operoso non basta ad evitare l’imputazione. Questo ha ribadito la Corte di Cassazione , Terza Sezione Penale con la sentenza n. 608 del 12 gennaio 2011.
Con la concentrazione della riscossione nell’atto di accertamento anche le sentenze dei giudici tributari diventano titolo esecutivo
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SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTILe sanzioni per irregolarità commesse nell'effettuazione dei pagamenti: cosa prevede lo schema di d.lgs di riforma delle sanzioni amministrative in materia di riscossione