A partire dal 1° aprile 2011, le cessioni di telefoni cellulari e di dispostivi a circuito integrato, saranno regolate dal meccanismo dell’inversione contabile o reverse charge
Erronea applicazione del meccanismo del reverse charge per le cessioni di beni e prestazioni di servizi, effettuate da un soggetto non residente, può essere sanata con il ravvedimento operoso
Cellulari e microprocessori con “reverse charge” dal 1° aprile 2011
Applicabilità del meccanismo dell’inversione contabile o reverse charge alle cessioni di telefoni cellulari e microprocessori se il cessionario è soggetto residente in Italia; i chiarimenti dell’Agenzia con Circolare del 23/12/2010 n. 59
L’autorizzazione della Comunità Europea rende operativa l’inversione contabile per il pagamento dell’Iva relativa alle cessioni di cellulari e dispositivi a circuito integrato
Via libera definitivo, con decisione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 novembre 2010, all'inversione contabile dell'Iva (reverse charge) sui telefoni cellulari, per Italia, Germania e Austria
Reverse charge per i telefoni cellulari, ma non per i personal computer
Si estende il meccanismo del “reverse charge” alla telefonia mobile e ai dispositivi elettronici
Vale il reverse charge: Iva assolta dall’acquirente anche se il cedente ha rappresentante fiscale in Italia