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Accertamento e controlli

Vendita immobili:  ai fini delle Imposte Dirette conta il “corrispettivo”

Nella sentenza della Cassazione n. 24595 del 12 novembre 2014 il principio per la determinazione della plusvalenza da vendita di immobile ai fini del reddito di impresa. Un ampia discussione a commento del dott. P. Bertolaso

Lotta all'evasione, accesso alla superanagrafe dei conti correnti con meno vincoli

Il Fisco avrà meno vincoli nel controllare i dati dei conti correnti e dei depositi già confluiti nella superanagrafe dei movimenti bancari, con un superamento delle attuali liste selettive

Nozione di fatto notorio in senso rigoroso

la Cassazione ha confermato l’orientamento restrittivo della giurisprudenza di legittimità in merito al concetto di “fatto notorio”; Cassazione Sentenza 19.11.2014 n. 24599

Ristorante con lavoratori in nero, sì all’accertamento induttivo

E' legittimo l'accertamento induttivo nei confronti di un ristorante che ha lavoratori in nero ed il reddito va ricostruito sulla quantità e qualità delle materie prime utilizzate

Impresa familiare e società, incompatibilità sostanziale

L'importante sentenza n. 23676/2014 della Cassazione a S.U sulla natura dell' impresa familiare,commentata dal punto di vista tributario

Obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti anche per le Associazioni senza fini di lucro e proloco

Obbligo di tracciabilità delle movimentazioni di denaro di importo superiore ad euro 516,46 anche per enti non profit e le proloco; <b>Risoluzione del 19.11.2014 n. 102</b>

Evasione, la strategia della Guardia di Finanza

La strategia di contrasto all'evasione da parte della Guardia di Finanza differisce in base alla dimensione dell'impresa

Verifiche fiscali e permanenza presso la sede del contribuente

Il <b>termine di permanenza</b> degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria presso la sede del contribuente, a seguito di <b>verifiche fiscali</b>, è da considerarsi <b>ordinatorio</b> in quanto nessuna disposizione lo dichiara perentorio, o stabilisce la nullità degli atti compiuti dopo il suo decorso, apparendo sproporzionata la sanzione del venir meno del potere accertativo fiscale a fronte del disagio arrecato al contribuente dalla più lunga eventuale permanenza degli agenti dell'Amministrazione. In ogni caso, ai fini del calcolo del termine di cui al comma 5 dell'articolo 12 dello Statuto del contribuente, <b>vanno considerati “i giorni di effettiva presenza”</b> presso la sede contribuente.

Verifiche fiscali e termini di permanenza presso la sede del contribuente

Ai fini del calcolo della durata dell’ispezione fiscale, che secondo la legge 212/2000 (Statuto del contribuente) non può protrarsi oltre i 30 giorni, sono da considerare i soli giorni di effettiva permanenza dei verificatori presso la sede del contribuente e non i giorni trascorsi tra l'inizio e la fine delle operazioni di verifica, computando quindi anche quelli impiegati per verifiche eseguite al di fuori di detta sede; Ordinanza Cassazione del 20 novembre 2014 n. 24690

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