Il <b>termine di permanenza</b> degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria presso la sede del contribuente, a seguito di <b>verifiche fiscali</b>, è da considerarsi <b>ordinatorio</b> in quanto nessuna disposizione lo dichiara perentorio, o stabilisce la nullità degli atti compiuti dopo il suo decorso, apparendo sproporzionata la sanzione del venir meno del potere accertativo fiscale a fronte del disagio arrecato al contribuente dalla più lunga eventuale permanenza degli agenti dell'Amministrazione. In ogni caso, ai fini del calcolo del termine di cui al comma 5 dell'articolo 12 dello Statuto del contribuente, <b>vanno considerati “i giorni di effettiva presenza”</b> presso la sede contribuente.
Ai fini del calcolo della durata dell’ispezione fiscale, che secondo la legge 212/2000 (Statuto del contribuente) non può protrarsi oltre i 30 giorni, sono da considerare i soli giorni di effettiva permanenza dei verificatori presso la sede del contribuente e non i giorni trascorsi tra l'inizio e la fine delle operazioni di verifica, computando quindi anche quelli impiegati per verifiche eseguite al di fuori di detta sede; Ordinanza Cassazione del 20 novembre 2014 n. 24690
La Sentenza Cassazione sez. tributaria n. 21488/2014 del 10 ottobre 2014 ribadisce che l'inadempimento del contribuente impedisce all'amministrazione l'accertamento analitico, ma sottolinea anche l'obbligo di avvertimento da parte del Fisco al cittadino in ordine alle conseguenze di tale inottemperanza
Il testo del DDL atto n. 1642 contenente disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale, e disposizioni in materia di auto riciclaggio
Una volta effettuato l'ultimo passaggio parlamentare, le Entrate approveranno i modelli e daranno attuazione alla novità normativa
Il Decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali prevede la possibilità per la società estinta di ricevere avvisi di accertamento e notifiche di cartelle fino al 5 anni dalla sua estinzione
La Cassazione rinnova l'interpretazione dell'art 76 DPR 602/1973 modificato dal DL 69/2013 sulla non pignorabilità della prima casa da parte di Equitalia: neppure le procedure già iniziate possono continuare
Sentenza Cassazione 43811/2014: il pagamento della somma dovuta all'erario da parte di terzi giustifica la revoca della confisca di beni sull'obbligato. Il commento dell'avv. C. Miglino
Portati alla luce ben 250 milioni di euro di evasione fiscale nei settori della logistica, del facchinaggio, del trasporto su strada e dei servizi alle imprese