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Le Società tra Professionisti (STP) rappresentano oggi uno degli strumenti più efficaci per esercitare in forma associata attività professionali, coniugando competenze multidisciplinari e nuove opportunità di crescita per studi commerciali, legali e tecnici. Alla luce delle ultime disposizioni legislative, prima il “Decreto IRPEF-IRES” (D.Lgs. 192 del 13 dicembre 2024), poi l’attualissimo correttivo D.L. 84/2025, il quadro normativo sembra ora completo e propedeutico alla valorizzazione delle specificità organizzative e delle dinamiche evolutive degli studi professionali.
Questo volume offre un’analisi esaustiva e aggiornata della disciplina civilistica, fiscale e previdenziale delle STP. Grazie all’ esperienza ultradecennale nelle operazioni di M&A tra studi professionali, gli autori propongono una guida concreta per affrontare ogni fase: dalla scelta della forma societaria alla redazione dello statuto, dagli adempimenti iniziali alle regole di funzionamento, alle vicende straordinarie di aggregazione e trasformazione finanche allo scioglimento o liquidazione.
Particolare attenzione è riservata alla disciplina delle Società tra Avvocati (S.T.A.) e alle perduranti criticità in capo a coloro i quali vogliano aggregarsi con altre figure professionali affini (ad es. commercialisti e consulenti del lavoro). Ampio spazio è dedicato ai più recenti interventi di riforma, che hanno inciso profondamente sulla normativa di riferimento, introducendo novità in materia di partecipazioni, governance e rapporti con gli ordini professionali.
Attraverso un approccio pratico e ricco di esempi, il testo accompagna il lettore nella comprensione delle nuove regole e delle implicazioni operative tra cui:
Un’opera indispensabile dunque per interpretare il cambiamento e valorizzare il futuro delle professioni.
PRINCIPALI ARGOMENTI
IL VOLUME INCLUDE
Libro di carta di 160 pagine.
MPO & PARTNERS SRL
è una società di consulenza fondata da Dottori Commercialisti, Revisori Legali e Avvocati, specializzata nella strutturazione e facilitazione di operazioni di aggregazione e acquisizione di studi professionali. È stata la prima realtà in Italia a sviluppare un metodo valutativo e un modello contrattuale specificamente dedicati all’M&A delle attività professionali, oggi riconosciuti a livello nazionale. Affianca studi e professionisti dei settori economico-giuridico-contabili, legali e sanitari, fornendo una consulenza integrata su tutti gli aspetti strategici, economico-finanziari e legali delle operazioni di aggregazione. Collabora, inoltre, con le principali testate economiche italiane e promuove in tutta Italia convegni e pubblicazioni specialistiche sul tema.
Prefazione
Ringraziamenti
1 La costituzione di una Società Tra Professionisti
Premessa
1.1 Le modalità di costituzione di una Società Tra Professionisti (S.T.P.)
1.2 Le S.T.P. multidisciplinari: caratteristiche e problematiche
1.2.1 L’iscrizione della S.T.P. multidisciplinare
1.2.2 Il “caso” degli avvocati
1.2.3 Il “caso” dei notai
1.3 Gli adempimenti
1.3.1 Iscrizione presso l’Ordine di appartenenza
1.3.2 Le verifiche del Registro delle Imprese
1.3.3 Verifiche e adempimenti da parte della Segreteria e del Consiglio dell’Ordine
1.3.4 Pubblicazione dati nella sezione speciale dell’Albo professionale
1.3.5 Controlli successivi: variazioni e cancellazioni
1.3.6 Gli adempimenti in sintesi
1.4 La composizione del capitale sociale
1.5 Lo statuto di una S.T.P.: le prescrizioni di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 10 L. 183/2011
1.5.1 L’oggetto sociale e l’esecuzione delle attività professionali
1.5.2 La denominazione sociale
1.5.3 Il conferimento e l’esecuzione dell’incarico professionale
1.5.4 Gli obblighi assicurativi
1.5.5 L’esclusione del socio che sia stato cancellato definitivamente dall’Albo - rinvio ai capitoli successivi
1.6 Le S.T.P. e i patti parasociali
2 Aspetti fiscali e previdenziali delle Società Tra Professionisti
Premessa
2.1 La natura del reddito della S.T.P.
2.2 Regime forfetario
2.3 Aspetti previdenziali
3 Disciplina della concorrenza e altri rapporti tra soci nelle S.T.P
Premessa
3.1 La concorrenza del socio
3.2 L’esclusione del socio
3.2.1 Esclusione di diritto ed esclusione “facoltativa”
3.2.2 Ipotesi di esclusione facoltativa nei vari modelli societari
3.2.3 Le eventuali cause di esclusione statutaria con riferimento alle S.T.P.
3.2.4 Le modalità di esclusione
3.3 La morte del socio
3.3.1 Il decesso del socio in una società di persone
3.3.2 Il decesso del socio in una società di capitali e, in particolare, in una s.r.l.
3.4 Recesso del socio
3.4.1 Il recesso del socio in una società di persone
3.4.2 Il recesso del socio in una società di capitali
3.4.3 Recesso e durata della società
3.5 Trasferimenti inter vivos delle partecipazioni societarie
3.5.1 Disciplina legale per le società di persone
3.5.2 Norme di riferimento per le società di capitali
3.5.3 Clausole statutarie: lock-up, gradimento, prelazione, tag/dragalong. Normativa (per le società di capitali) e prassi
3.5.4 Osservazioni conclusive con riferimento al mondo delle S.T.P./ S.T.A.
4 Le Società Tra Professionisti nell’ambito delle operazioni di aggregazione tra professionisti
Premessa
4.1 Il ruolo delle S.T.P. nelle operazioni di aggregazione
4.2 Differenze tra l’M&A tra studi professionali e il classico M&A aziendale
4.2.1 Principali differenze in sintesi
4.2.2 L’attività di affiancamento/canalizzazione della clientela e la struttura finanziaria dell’operazione
4.2.3 Il principio di continuità gestionale
4.3 La valutazione dello studio professionale in ottica di cessione
4.3.1 La valutazione dello studio del commercialista/consulente del lavoro con il metodo finanziario
4.3.2 La valutazione dello studio del commercialista/consulente del lavoro con il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l’analisi di regressione
4.3.3 La valutazione dello studio legale
4.3.4 La valutazione dello studio odontoiatrico
4.4 La due diligence nell’M&A di studi professionali
4.4.1 Obiettivi e peculiarità della due diligence negli studi professionali
4.4.2 Verifica finanziaria
4.4.3 Verifica legale e fiscale
4.4.4 Due diligence negli studi di commercialisti e consulenti del lavoro: focus sull’analisi della clientela
4.4.5 Due diligence negli studi dentistici: focus su compliance e pending
4.5 Focus: l’M&A professionale nel settore dentale
4.5.1 Il contesto in cui operano gli studi dentistici e i vantaggi delle operazioni M&A
4.5.2 Lo stato attuale del mercato del M&A di studi dentistici
4.6 Focus: l’M&A professionale nel settore legale
5 La riorganizzazione degli studi professionali
Premessa
5.1 La riforma (D.Lgs. n. 192 del 27 dicembre 2024)
5.1.1 D.Lgs. n. 192 del 27 dicembre 2024
5.1.2 Il costo di acquisizione della clientela
5.1.3 La cessione di partecipazioni in associazioni professionali
5.1.4 L’art. 177-bis T.U.I.R. e la neutralità fiscale
5.2 Il conferimento/la trasformazione dello studio professionale in una S.T.P.
5.2.1 Abuso del diritto
6 La liquidazione e lo scioglimento della S.T.P. (Cenni)
Premessa
6.1 Profili civilistici
6.1.1 Cause di scioglimento della S.T.P.
6.1.2 Prosecuzione dell’attività durante la liquidazione
6.2 Profili fiscali
6.3 Profili operativi
Gli Autori
FWTP00043
(Registrazione dei 4 incontri svolti in Ottobre 2025 - Durata del corso: 16 ore)
In collaborazione con CommercialistaTelematico.com
In un contesto normativo sempre più attento alla prevenzione delle crisi d’impresa, il tema degli adeguati assetti ex art. 2086 c.c. rappresenta un pilastro della corretta gestione societaria e della responsabilità degli organi di controllo e amministrazione.
Questo corso, articolato in quattro moduli per un totale di 12 ore formative, offre una panoramica completa sui profili normativi, operativi e giurisprudenziali degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Verranno analizzati i segnali della crisi, gli obblighi per gli amministratori, sindaci e revisori, e il collegamento con il modello 231.
Un percorso formativo pratico e aggiornato, pensato per guidare i professionisti nell’attuazione degli assetti richiesti dalla legge e nella gestione dei rischi connessi alla continuità aziendale.
I Giornata
Gli adeguati assetti - Principi generali
II Giornata
Gli adeguati assetti e i segnali della crisi
III Giornata
Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Caratteristiche e condizioni
IV Giornata
Gli obblighi per sindaci e revisori. La giurisprudenza sugli adeguati assetti
Stefano Pizzutelli
Dottore commercialista e Revisore legale - ODCEC Frosinone.
Revisore di enti pubblici e di società private, è stato componente della “Com¬missione Principi di Revisione” del CNDCEC.
Già componente del Tax department di una Big Four.
Registrazione non accreditata.
Il corso on line sarà fruibile sia da pc che da dispostivi mobili (smartphone/tablet).
Il partecipante riceverà una mail da Formazione Maggioli contenente il pulsante da cliccare per accedere all’aula virtuale.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628903
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 [email protected]
CWLE00109C
Il Corso permette la maturazione delle ore formative obbligatorie per la richiesta di iscrizione all’Albo dei gestori della crisi da sovraindebitamento per avvocati e commercialisti e per l’aggiornamento biennale
Corso accreditato per Avvocati presso il C.O.A. di Ferrara - 20 crediti formativi
in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, il C.O.A. di Ferrara, Commercialista Telematico e l’OCC Presidium Debitores
A cura di Elena Ceserani, Monica Mandico e Flavia Silla
Il corso è articolato in 40 ore obbligatorie in versione on demand, fruibili comodamente in lezioni separate di un’ora circa ciascuna: la visione delle 40 ore previste da normativa è requisito necessario per richiedere l’iscrizione all’albo dei Gestori della crisi da sovraindebitamento e al relativo aggiornamento biennale.
L’attestazione valida ai sensi di quanto disposto dalla normativa di riferimento sarà rilasciata a coloro che matureranno le 40 ore formative richieste con superamento del test finale entro il 31 dicembre 2025.
Con la effettiva visione di 40 ore dei video registrati messi a disposizione nell’area riservata, vengono maturati i 20 crediti formativi per avvocati.
Il percorso formativo è strutturato in due parti complementari:
Comitato scientifico
Referente organizzativo
PARTE INTRODUTTIVA: NORME COMUNI AI PROCEDIMENTI DI SOVRAINDEBITAMENTO
Docenti: Elena Ceserani e Monica Mandico
PARTE I: IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE
Docenti: Elena Ceserani, Monica Mandico e Flavia Silla
PARTE II: LIQUIDAZIONE ED ESDEBITAZIONE
Docenti: Elena Ceserani, Monica Mandico e Flavia Silla
PARTE III: IL CONCORDATO MINORE
Docenti: Elena Ceserani e Monica Mandico
Evento accreditato presso il COA di Ferrara: 20 CF
Per il rilascio dei crediti formativi sarà necessaria la visione effettiva di 40 ore di registrazione.
L’attestazione valida ai sensi di quanto disposto dalla normativa di riferimento, sarà rilasciata solo a coloro che matureranno le 40 ore on demand con superamento del test finale entro il 31 dicembre 2025.
Test obbligatorio finale
Al termine del Corso è previsto un test il cui superamento sarà indicato nell’attestato.
Due sessioni live di approfondimento pratico e interattivo sono a disposizione per chi volesse esercitarsi o chiedere ulteriori approfondimenti con le docenti in vista del test finale da svolgersi entro il 31 dicembre 2025.
Queste sessioni forniscono un aggiornamento ragionato sulla giurisprudenza più recente e permettono di confrontarsi con casi reali, problematiche applicative alla luce del decreto correttivo, D.Lgs. n. 136/2024, e domande di esercitazione in vista del test finale.
I sessione live: giovedì 13 novembre 14.30 - 17.30
Focus sulla giurisprudenza recente e casi pratici
II sessione live: giovedì 20 novembre 14.30 - 17.30
Laboratorio di casi e simulazione del test
Elena Ceserani
Avvocato in Bologna, patrocinante in Cassazione, Gestore della crisi ex art. 356 CCII, Esperto negoziatore della crisi d’impresa, Arbitro, Mediatore civile e commerciale e Commissario giudiziale nelle LCA. Relatrice e formatrice in numerosi corsi specialistici presso Fondazioni Forensi, Ordini degli Avvocati, Ordini dei Dottori Commercialisti e Centri di formazione accreditati dal Ministero della Giustizia.
Monica Mandico
Avvocato cassazionista presso lo Studio Mandico & Partners. Ha svolto incarichi di docenza in numerosi corsi di formazione ed è legale accreditato presso Enti no profit e Onlus. Già componente della Commissione per la nomina di Esperto Negoziatore presso la C.C.I.A.A. di Napoli. Autrice di numerose pubblicazioni su diritto bancario e finanziario, sovraindebitamento e GDPR, dirige la Collana “Soluzioni per la gestione del debito” di Maggioli Editore.
Flavia Silla
Avvocato cassazionista e Dottore commercialista in Milano e Roma nonché Revisore legale, Mediatore ai sensi del D.Lgs. n. 28/2010 e pubblicista. È socio fondatore di Enne.Zero, associazione tra avvocati e professionisti della negoziazione. Collabora da tempo in qualità di docente a corsi e seminari organizzati da importanti società di formazione e da Ordini professionali ed è autrice di numerose pubblicazioni in materia societaria, fallimentare e tributaria e in tema di strumenti ADR.
Per l’erogazione del corso on line in diretta, Maggioli utilizza il software GoToWebinar, piattaforma che richiede i seguenti requisiti di sistema:
L’accesso al corso non richiede il possesso di cuffia e microfono, anche se è fortemente consigliato per una migliore qualità dell’audio (è invece superfluo se l’utente ha in dotazione un computer multimediale).
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet).
Assistenza
Il nostro Servizio Clienti è a disposizione per ulteriori chiarimenti:
tel 0541-628200 - email [email protected]
Il doppio ruolo dell’Amministratore: dipendenza lavorativa e responsabilità gestionali tra vincoli legali e rischi operativi
FWTP00044
(Registrazione del Corso in diretta svolto il 10.10.2025 - Durata del corso: 3 ore)
(diretta già svolta Venerdì 10/10/2025, ore 14.30 – 17.30)
In collaborazione con CommercialistaTelematico.com
Il webinar analizza, con taglio pratico e interdisciplinare, i profili giuridici, fiscali e previdenziali della figura dell’amministratore-dipendente, alla luce della giurisprudenza recente e della prassi INPS e Agenzia delle Entrate.
Il webinar approfondisce, con taglio tecnico e divulgativo, una tematica sempre più attuale nella pratica professionale del commercialista: la compatibilità tra la carica di amministratore di società e lo svolgimento di attività lavorativa subordinata.
L’interazione tra diritto societario, diritto del lavoro, disciplina previdenziale e normativa tributaria genera scenari complessi che pongono rilevanti implicazioni operative, fiscali e previdenziali.
Attraverso un’analisi sistematica della più recente giurisprudenza e della prassi amministrativa, il seminario fornisce strumenti interpretativi e operativi per orientarsi tra vincoli, opportunità e rischi del cumulo delle posizioni, approfondendo anche gli effetti del disconoscimento del rapporto di lavoro e le problematiche della doppia iscrizione previdenziale.
Un appuntamento imperdibile per il professionista che intenda padroneggiare pienamente una materia oggetto di frequente contenzioso e di particolare attenzione da parte di INPS e Agenzia delle Entrate.
Durante la trattazione dei vari argomenti si cercherà anche di anticipare le possibili problematiche applicative e i riflessi pratici correlati alle tematiche approfondite che, inevitabilmente, vanno a interessare la gestione corrente dei nostri studi.
Nel corso del seminario verranno analizzati una serie di casi pratici.
Quando l’amministratore è anche dipendente: compatibilità, limiti e cautele operative:
Il disconoscimento del rapporto di lavoro del socio e/o amministratore: effetti fiscali e previdenziali:
Amministratori e doppia iscrizione previdenziale: quando e perché è (o non è) possibile:
Roberto Bianchi
Dottore commercialista e revisore legale in Bologna e Ravenna.
Docente a contratto di diritto tributario presso la SUPSI di Lugano, l’Università Luigi Bocconi di Milano, l’Università Luiss – Guido Carli di Roma e l’Università La Sapienza di Roma. È altresì pubblicista per il Sole 24 Ore e per numerose riviste di settore. È senior partner dello studio professionale Cioni & partners a Bologna.
Registrazione non accreditata
Il volume fornisce un quadro generale su tutte le disposizioni agevolative presenti nel comparto del cinema, dell’audiovisivo, della produzione di videogiochi e della musica.
eBook in pdf di 151 pagine.
La disamina svolta prende le mosse dalla ricerca delle ragioni alla base della tutela economia di settore e, fornendo una preliminare ricostruzione dei concetti di “nazionalità italiana” e di “eleggibilità culturale”, arriva a misurare le varie forme di contribuzione diretta messe in campo dal Legislatore e gestite dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della cultura consistenti in contributi automatici, selettivi, alle attività di promozione e i piani straordinari in favore dei soggetti interessati.
La disamina, poi, non poteva tralasciare la complessa fenomenologia di rapporti contrattuali con differenti figure professionali che forniscono il proprio contributo artistico ed organizzativo nel peculiare settore.
Hanno assunto rilievo, in questo senso, taluni aspetti contrattuali e il contenuto di quelle clausole imposte dal legislatore che devono essere attentamente valutate nelle varie fasi di predisposizione e di stipula degli accordi contrattuali. Parimenti, è stata esaminata la compatibilità sul piano domestico di talune vantaggiose forme di garanzia cinematografica di diritto statunitense, da sempre la patria indiscussa del cinema.
La parte centrale del volume è dedicata alla compiuta analisi delle varie forme di Tax credit cinematografico afferenti alla produzione, alla distribuzione, all’esercizio cinematografico, alle industrie tecniche e di post-produzione, al potenziamento dell’offerta cinematografica, all’attrazione in Italia degli investimenti esteri nel campo del cinema. In linea di continuità sistematica si passa, poi, alla disamina delle questioni che afferiscono al credito di imposta per i finanziatori esterni e alle importanti implicazioni connesse alla necessità di formulare in maniera corretta e nel rispetto dei canoni previsti, i contratti di “associazione in partecipazione” al fine di non determinare la nullità degli stessi con la conseguente applicazione, ove gli apporti esterni non risultino qualificabili a titolo di “investimento di rischio” e gli accordi contrattuali non producano una reale partecipazione dell’associato all’affare economico, ma si traducano essenzialmente nel mero acquisto di un credito fiscale a un prezzo inferiore al suo valore nominale, di possibili misure sanzionatorie di natura amministrativa e penale.
L’analisi di tali questioni, ad evidenza, ha richiesto di approfondire anche la circostanza come la concessione di crediti di imposta richiami inevitabilmente importanti profili di interesse sul piano giuridico, con particolare riguardo al tema della fiscalità e in rapporto a una complessa serie di questioni che, ordinariamente, connotano la determinazione e l’utilizzo dei crediti d’imposta tributari utilizzabili in compensazione mediante modello F24, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997.
Il volume, poi, passa in rassegna la disciplina del credito di imposta per la musica e anche il nuovo credito di imposta per la produzione di videogiochi.
Sono analizzate, a seguire, tutte le maggiori questioni di ordine fiscale che riguardano le modalità di dichiarazione, di utilizzo in compensazione, di cessione, trasferimento e reinvestimento dei crediti di imposta esaminati, compresa l’individuazione dei codici tributi da utilizzare nel modello F24.
Uno specifico approfondimento in tale contesto è riferito alla definizione dei concetti di competenza ed effettivo pagamento delle spese cinematografiche come utilizzati dal Legislatore, in rapporto ai generali concetti tributari di inerenza e deducibilità delle spese utilizzati in tema di determinazione del reddito d’impresa.
Dalla ricostruzione delle norme generali di contesto è emersa, poi, la rilevanza dei compiti attribuiti alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura con particolare riguardo alla definizione delle responsabilità riferite alla corretta determinazione della misura dei crediti di imposta, dei poteri di controllo, della gestione della procedura di richiesta e di attribuzione delle agevolazioni tributarie in esame e, non da ultimo, del potere di recupero dei crediti di imposta indebitamente fruiti.
Proprio su tale ultimo aspetto, l’analisi svolta mette in evidenza alcuni profili di estremo interesse connessi all’attribuzione alla DGCA di compiti di sviluppo dei complessi e molteplici aspetti, di natura eminentemente tributaria, sottesi alla verifica qualitativa e quantitativa degli oneri sostenuti dai soggetti beneficiari dei crediti in parola e di concreto recupero dei crediti di imposta indebitamente fruiti in ragione del fatto che dette attività sono tipicamente e ordinariamente attribuite all’Amministrazione finanziaria e seguono regole e procedure che esulano dalle mansioni e dai compiti del MiC.
Sintesi
1. La tutela economica del settore cinematografico
1.1 Scopo e origini della tutela
1.2 L’evoluzione della disciplina di settore
1.3 Forme di contribuzione diretta (contributi e piani straordinari)
1.3.1 Contributi automatici
1.3.2 Contributi selettivi
1.3.3 Contributi alle attività di promozione
1.3.4 Il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo
1.3.5 Il Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive (cd. PRCA)
1.3.6 Le novità recate dalla Legge di bilancio 2025
1.4 Procedure e obblighi amministrativi
1.4.1 Le modalità di richiesta delle agevolazioni
1.4.2 Requisiti dei soggetti richiedenti
1.4.3 Cause di decadenza dai benefici
1.4.4 Limiti annuali dei benefici e controllo della spesa
1.4.5 L’obbligo di deposito delle opere presso la Cineteca nazionale
1.5 Categorie e requisiti particolari delle opere audiovisive
1.5.1 La “nazionalità italiana”
1.5.2 L’“eleggibilità culturale”
1.5.3 La qualifica di opera audiovisiva di “espressione originale italiana”
1.5.4 La qualifica di “opera difficile”
1.5.5 La qualifica di film “d’essai”
1.5.6 Le opere con destinazione cinematografica
2. Soggetti e contratti nel mondo del cinema
2.1 Le figure principali della catena produttiva cinematografica
2.1.1 L’autore dell’opera cinematografica
2.1.2 Il produttore
2.1.3 Gli attori
2.1.4 I cosiddetti “rumoristi”, i doppiatori, il costumista
2.2 La contrattualizzazione delle fasi di creazione e commercializzazione dell’opera cinematografica
2.2.1 La fase di realizzazione del film
2.2.2 La fase di produzione del film
2.2.3 La post-produzione cinematografica
2.2.4 La distribuzione cinematografica
2.2.5 Il cosiddetto “minimo garantito”
3. I crediti di imposta per il settore cinematografico e audiovisivo
3.1 Il credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva (art. 15 legge n. 220/2016). Disposizioni generali
3.1.1 Requisiti di ammissione al beneficio
3.1.2 Ambito e limiti di attribuzione
3.1.3 Idoneità (preventiva) al credito d’imposta
3.1.4 Determinazione della spesa ammissibile all’agevolazione (cd. “costo eleggibile”)
3.1.5 Ammissibilità delle spese in caso di coproduzione, compartecipazione e produzione internazionali
3.2 Credito d’imposta per la produzione di opere cinematografiche di finzione
3.3 Credito d’imposta per la produzione di opere cinematografiche e di videoclip
3.4 Credito d’imposta per la produzione di opere televisive e web
3.5 Credito d’imposta per la produzione di documentari e delle opere di animazione cinematografica
3.6 Il credito d’imposta per le imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva
3.6.1 Caratteristiche descrittive
3.6.2 Determinazione e spettanza del credito d’imposta
3.6.3 Limiti di attribuzione
3.7 Il credito d’imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico
3.7.1 Inquadramento generale
3.7.2 Caratteristiche delle sale agevolabili
3.8 Il credito d’imposta per le industrie tecniche e di post-produzione
3.8.1 Inquadramento generale
3.8.2 Soggetti ammessi al beneficio
3.8.3 Limiti di ammissibilità
3.9 Il credito d’imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica
3.9.1 Inquadramento generale
3.9.2 Determinazione del credito d’imposta
3.9.3 Caratteristiche delle sale agevolabili
3.10 Il credito d’imposta per l’attrazione in Italia di investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo
3.10.1 Inquadramento generale
3.10.2 Soggetti ammessi al beneficio
3.11 Il credito d’imposta per l’attrazione di investimenti da parte di imprese esterne al settore cinematografico e audiovisivo (c.d. “Tax credit esterno”)
3.11.1 Caratteristiche, requisiti, limiti e decadenze del credito d’imposta per i finanziatori esterni
3.11.2 Il “Tax credit esterno” quale investimento di rischio
3.11.3 Aspetti di rilievo e criticità da valutare nella stipula dei contratti con i finanziatori esterni
4. Il credito d’imposta per la produzione di videogiochi e per la musica
4.1 Il credito d’imposta per la produzione di videogiochi
4.1.1 Cenni introduttivi
4.1.2 Caratteristiche e misura dell’agevolazione
4.1.3 Soggetti beneficiari, requisiti e adempimenti
4.1.4 Modalità di richiesta del credito d’imposta
4.1.5 Cause di decadenza
4.1.6 Attività di controllo e profili sanzionatori
4.2 Il credito d’imposta per la musica
4.2.1 Caratteristiche generali
4.2.2 Misura del credito d’imposta
4.2.3 Soggetti beneficiari e requisiti
4.2.4 Modalità di richiesta dell’agevolazione
4.2.5 Cause di decadenza
5. Garanzie contrattuali di completamento dell’opera e formule di pagamento in ambito cinematografico
5.1 La diffusione in Italia di formule contrattuali di diritto statunitense
5.2 Le garanzie cinematografiche di diritto statunitense
5.2.1 Il “Completion bond”
5.2.2 La “Self completion guarantee” e il meccanismo del “direction to pay”
5.2.3 Le differenze operative sostanziali riferite all’utilizzo della Self completion guarantee in ipotesi di produzione internazionale Italia-USA
5.3 Compatibilità della Self completion guarantee con la disciplina domestica
5.3.1 Premessa
5.3.1.1 La “delegazione di pagamento” ex art. 1269 c.c.
5.3.1.2 La “cessione del credito” ex art. 1260 c.c.
5.3.1.3 Il contratto di “accollo” ex art. 1273 c.c. e l’“espromissione” di cui all’art. 1272 c.c.
5.3.1.4 L’“estinzione per compensazione” di cui all’art. 1241 c.c.
5.3.2 Applicabilità della Completion bond e della Self completion guarantee nel nostro Paese
5.4 L’effettivo pagamento dei costi di produzione in rapporto alla possibilità di compensazione commerciale delle spese sostenute
5.5 Analisi dei profili fiscali connessi all’utilizzo della Self completion guarantee
6. Profili fiscali di interesse generale
6.1 Obblighi dichiarativi in caso di utilizzo di crediti di imposta cinematografici
6.2 Utilizzo, cessione e reinvestimento dei crediti di imposta
6.2.1 Modalità di utilizzazione del credito d’imposta
6.2.2 Compensazione del credito d’imposta senza limiti annuali generali
6.2.3 Cessione del credito d’imposta
6.2.4 Cessione del credito d’imposta in favore della consolidante
6.2.5 Trasferimento del credito d’imposta in seno alla cessione di un ramo d’azienda
6.3 Il rapporto tra deducibilità ed eleggibilità dei costi di produzione cinematografica
6.4 Deducibilità delle perdite connesse alla mancata restituzione degli apporti al finanziatore esterno
6.5 Codici tributo da utilizzare nel modello F24 relativi ai crediti di imposta esaminati
6.6 Contabilizzazione dei contratti di cessione dei diritti per lo sfruttamento economico dell’opera cinematografica
7. Controlli e sanzioni
7.1 Poteri e procedure di controllo
7.1.1 Il riscontro formale tra credito spettante e credito utilizzato
7.1.2 Il recupero del credito non spettante
7.1.3 Il potere di richiesta di documentazione e il potere di accesso
7.2 Il quadro sanzionatorio di riferimento
7.2.1 Sanzioni amministrative generali applicabili per l’utilizzo di crediti di imposta “non spettanti” o “inesistenti”
7.2.2 Sanzioni penali applicabili per l’utilizzo di crediti di imposta “non spettanti” e “inesistenti”
7.3 Rilevanza amministrativa e penale dell’indebita fruizione del credito cinematografico
7.3.1 Il credito d’imposta cinematografico: ipotesi di “non spettanza”/“inesistenza”
7.3.2 Con particolare riguardo al Tax credit per investimenti esterni
Bibliografia
Guida sui crediti d’imposta Beni strumentali industria 4.0 e Transizione 5.0.
Aggiornato alla bozza della Legge di bilancio 2026
eBook in pdf di 121 pagine.
AGGIORNAMENTI GRATUITI FINO ALLA PUBBLICAZIONE IN GU DELLA LEGGE DI BILANCIO 2026
L’ebook fornisce un'analisi chiara e approfondita delle agevolazioni fiscali per le imprese che investono in beni strumentali che investono in beni strumentali nuovi, analizzandone i presupposti soggettivi e oggettivi per accedere all’incentivo, oltre alle modalità di utilizzo, le ipotesi di cumulo con altre agevolazioni e gli adempimenti connessi.
Grazie a una trattazione dettagliata e operativa, il testo guida imprenditori, professionisti e consulenti fiscali nella corretta applicazione delle misure di Industria 4.0 e Transizione 5.0, con particolare attenzione agli adempimenti, alla fruizione del credito d’imposta e alle comunicazioni obbligatorie al GSE.
L'eBook è corredato da Esempi pratici e casi studio, nonchè un fac-simile del modello di autocertificazione, da redigere a firma del legale rappresentante entro la fine del periodo di imposta di riferimento.
Ti segnaliamo il tool in excel Credito di imposta investimenti Transizione 5.0 (Excel) di supporto per la rendicontazione dei progetti di investimento per la transizione 5.0 (efficientamento energetico) e determinazione del credito di imposta spettante.
Sintesi
Introduzione
1.1 Cosa s’intende per beni 4.0
1.2 Il piano nazionale Industria 4.0
Ambito soggettivo
2.1 Crediti 4.0 per le sole imprese
2.2 Crediti non 4.0 anche per i professionisti
Investimenti agevolati
3.1 Beni strumentali nuovi: caratteristiche generali
3.2 Acquisizioni in proprietà o leasing
3.3 Beni strumentali 4.0
3.3.1 Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
3.3.1.1 Quali caratteristiche devono avere i beni per beneficiare dell’agevolazione fiscale dell’iperammortamento
3.3.2 Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
3.3.3 Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
3.3.4 Richiesta parere tecnico
3.4 Beni immateriali 4.0
3.4.1 Software embedded (integrato in un bene materiale)
3.5 Beni di importo non superiore a 516,46 euro
3.6 Beni con IVA indetraibile
3.7 Costi accessori, opere murarie e attrezzature in dotazione del bene agevolato
Misura del credito
4.1 Determinazione del credito spettante
4.2 Misura del credito dal 16.11.2020 al 31.12.2022
4.2.1 Investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 30.06.2021 e discipline sovrapposte
4.3 Misura del credito dal 01.01.2023 al 31.12.2025
Momento di fruizione del beneficio
5.1 Effettuazione investimento tra acquisto e leasing
5.1.1 Beni realizzati in economia
5.1.2 Beni realizzati con appalto a terzi
5.1.3 Investimenti non conclusi entro il 31 dicembre 2021 e finestra di accesso
5.1.4 Acconto entro il 31 dicembre 2021 e scelta tra leasing o acquisto nel 2022
5.1.5 Investimenti non conclusi entro il 31 dicembre 2022 e finestra di accesso
5.2 Momento di fruizione del beneficio
Credito di imposta in compensazione
6.1 Credito di imposta in compensazione
6.1.1 Credito di imposta e nuova comunicazione al GSE
6.1.2 Credito di imposta e tardiva interconnessione
6.1.3 Presentazione della dichiarazione e visto di conformità
6.1.4 Non applicazione limiti di compensazione
6.1.5 Trasferimento credito di imposta per operazioni straordinarie
6.2 Codici tributo utilizzabili in F24
Comunicazione ante utilizzo del credito
7.1 Ex comunicazione al MISE
7.2 La comunicazione al GSE sui modelli 2024
7.2.1 Esempio comunicazione e completamento degli investimenti
7.2.2 Esempio comunicazione preventiva
7.3 La nuova comunicazione al GSE per gli investimenti 4.0 del 2025
Trattamento fiscale e contabile
8.1 Trattamento fiscale
8.1.1 Indicazione in dichiarazione dei redditi
8.1.2 Indicazione in dichiarazione dei redditi della prenotazione degli investimenti
8.1.3 Indicazione in dichiarazione dei redditi con interconnessione tardiva (faq agenzia entrate)
8.1.4 Indicazione in dichiarazione dei redditi 2025 periodo di imposta 2024
8.2 Trattamento contabile
Cumulo
9.1 Cumulo
9.1.1 Nuova Sabatini
Perdita agevolazione
10.1 Perdita agevolazione
10.1.1 Investimenti sostitutivi
10.1.2 Beni in leasing
10.1.3 Furto del bene
Documentazione a supporto
11.1 Documentazione e adempimenti di supporto
11.1.1 La dicitura in fattura
11.1.2 Doppia dicitura se c’è anche l’agevolazione Sabatini
11.1.3 La perizia asseverata o autocertificazione
11.1.4 Esempio autocertificazione del legale rappresentante
Credito Transizione 5.0
12.1 Sintesi della misura
12.2 Ambito soggettivo
12.3 Progetti di innovazione agevolabili
12.4 Misura del beneficio e cumulo
12.5 Iter procedurale
12.6 Codice tributo del credito di imposta 5.0
Novità della Legge di bilancio 2026
13.1 Da credito di imposta a maxi ammortamento
L’applicativo in excel effettua il calcolo per simulare gli effetti fiscali delle imposte sostitutive previste dall'art. 4 del ddl della Legge di Bilancio 2026, trasmesso al Senato il 22 ottobre 2025 (ddl A.S. 1689), in particolare:
AGGIORNAMENTI GRATUITI fino alla pubblicazione definitiva della LEGGE DI BILANCIO 2026
Per tutte le tipologie di agevolazioni il tool richiede alcune informazioni relative al lavoratore dipendente (reddito lordo, regione di residenza, valore degli importi rilevanti per la corrispondente agevolazione) e sviluppa dei calcoli che mettono a confronto la tassazione ordinaria e quella agevolata, al fine di appurarne il vantaggio.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%
Il volume offre un’analisi completa e aggiornata dell’istituto del patto di famiglia, introdotto nel nostro ordinamento con la Legge n. 55/2006, quale strumento per il passaggio generazionale dell’impresa familiare in un quadro di equilibrio tra esigenze aziendali e tutela dei legittimari.
L’opera, di taglio operativo e con ampio richiamo alla giurisprudenza più recente, esamina gli aspetti civilistici, fiscali e successori connessi alla stipula del patto, fornendo esempi pratici, riferimenti normativi e schemi utili per professionisti, notai, avvocati, consulenti fiscali e imprenditori.
eBook in pdf di 79 pagine.
La disciplina del Codice civile
2.1 Lineamenti e regole di circolazione di aziende e quote
2.2 I beni oggetto del trasferimento
2.3 La forma dell’atto e i soggetti coinvolti
2.4 Gli effetti del patto di famiglia
2.4.1 Effetto immediato reale: il trasferimento d’azienda
2.4.2 Effetto immediato obbligatorio: la liquidazione degli altri partecipanti
2.4.3 Effetti differiti: riunione fittizia, imputazione ex se
2.4.4 Effetti differiti: divieto di collazione e di azione di riduzione
2.4.4.1 La collazione
2.4.4.2 L’azione di riduzione
2.5 I vizi del consenso e la mancata partecipazione
2.6 Scioglimento e modifica
I limiti e le opportunità del patto di famiglia
3.1 Introduzione
3.2 I limiti posti dall’ordinamento: il divieto dei patti successori
3.3 La disciplina in tema di legittima
3.4 La donazione e il patto di famiglia a confronto
3.5 Le varie soluzioni a confronto per il nostro caso
3.6 La donazione con testamento
3.7 La donazione dei beni in comunione ai figli ed il testamento per il coniuge
3.8 Il patto di famiglia con liquidazione dei legittimari da parte del disponente
3.9 La donazione in comunione dei tre immobili
3.10 Un confronto tra donazione e patto di famiglia
3.11 La soluzione del trust
La fiscalità del patto di famiglia
4.1 Introduzione
4.2 Imposizione diretta
4.3 Profili di fiscalità indiretta del patto di famiglia: i diversi approcci
4.4 Imposizione indiretta: inquadramento
4.5 Le teorie dottrinali: la teoria atomistica
4.6 Le teorie dottrinali: la teoria unitaria
4.7 La ricostruzione della Cassazione del 2018
4.8 Le critiche all’ordinanza 2018
4.9 Argomenti a favore dell’approccio unitario
4.10 Inaccettabilità della tesi della Cassazione a prescindere dalla visione unitaria
4.11 La Cassazione rivede le sue posizioni: Cass. 24 dicembre 2020 n. 29506
4.12 La tassazione in ipotesi di scioglimento o di recesso dal patto di famiglia
4.13 L’agevolazione di cui all’art. 3, comma 4-ter, D.Lgs. n. 346/90
Le risposte dell’Agenzia in tema di patto di famiglia
5.1 Risposta n. 450 del 30 ottobre 2019: esenzione 4-ter e diritto di recesso
5.2 Risposta n. 37 del 7 febbraio 2020: la superholding destinata ai cugini
5.3 Risposta n. 38 del 7 febbraio 2020: il passaggio della nuda proprietà con i diritti di voto
5.4 Risposta n. 155 del 28 maggio 2020: lo scioglimento della comunione attraverso la scissione asimmetrica
5.5 Risposta n. 552 del 28 agosto 2021: esenzione e controllo dell’azienda
5.6 Risposta n. 571 del 30 agosto 2021: esenzione e franchigie
5.7 Risposta n. 72 del 18 marzo 2024: comunione e 4-ter
5.8 Esenzione da imposta di donazione e operazioni straordinarie
5.8.1 Introduzione
5.8.2 La trasformazione
5.8.3 La scissione
5.8.4 La fusione societaria
5.8.5 La cessione e la permuta
5.8.6 Il conferimento di partecipazioni
Un esempio concreto di patto di famiglia
Autofatture: Guida operativa a tutti i casi di emissione.
L’eBook offre una guida completa e aggiornata alla gestione delle autofatture elettroniche e delle integrazioni IVA, affrontando in modo operativo tutti i casi in cui il cessionario o committente nazionale deve assolvere gli obblighi fiscali in sostituzione del fornitore.
L’opera spiega in modo chiaro quando emettere un’autofattura e quando integrare una fattura ricevuta, alla luce delle più recenti novità normative e tecniche introdotte dall’Agenzia delle Entrate, tra cui:
eBook in pdf di 70 pagine.
L’eBook è destinato a commercialisti, consulenti fiscali, addetti amministrativi, software house e imprese che gestiscono operazioni IVA complesse o con controparti estere.
Si tratta di un manuale operativo utile anche per la formazione interna, grazie alla struttura chiara e ai numerosi esempi pratici.
1. Premessa
1.1 Definizione di autofattura
1.1.1 Le caratteristiche tecniche dell’autofattura
1.1.2 La registrazione dell’autofattura nei registri IVA: le alternative
1.2 Definizione di integrazione della fattura
1.2.1 Integrazione della fattura su un documento separato
1.3 La distinzione tra le due procedure
1.3.1 Tabella di raccordo operazione IVA: autofatture o integrazione del documento ricevuto
1.4 Amazon: novità dal 1° ottobre 2024
2. Casi pratici
2.1 Autofattura mancato ricevimento fattura del fornitore
2.1.1 Esempio emissione autofattura per mancato ricevimento fattura acquisto beni
2.1.2 Esempio emissione autofattura per mancato ricevimento fattura servizi
2.2 Esempio emissione autofattura per omaggio
2.3 Emissione autofattura per autoconsumo
2.4 Autofattura per servizio ricevuto da soggetto extra-UE
2.4.1 Esempio emissione autofattura cartacea per servizio ricevuto da extra-UE
2.4.2 Esempio emissione autofattura elettronica per servizio ricevuto da extra-UE
2.4.3 Autofatture per operazioni esenti extra-UE
2.4.4 Termini invio autofatture TD17 allo SdI dal 1° luglio 2022
2.5 Importazione e autofattura per servizio ricevuto da soggetto extra-UE
2.5.1 Esempio emissione autofattura per contributo conto stampi con IVA assolta su bolla doganale di import
2.5.2 Esempio emissione autofattura per acquisto di beni da fornitore extra-UE con merce in deposito in Italia (es. Cinese che vende su Amazon)
2.5.3 Esempio emissione autofattura per acquisto di beni da fornitore extra-UE con merce in deposito in Italia e rappresentanza diretta (es. Canadese con rappresentante fiscale IVA IT)
2.6 Emissione autofattura per estrazione da deposito
2.7 Integrazione fattura emessa da prestatore/fornitore UE
2.7.1 Esempio integrazione elettronica per acquisto di beni da fornitore UE
2.7.2 Esempio integrazione elettronica per acquisto di servizi da prestatore UE
2.8 Autofattura per mancata fatturazione da parte del prestatore/fornitore UE
2.8.1 Autofattura per mancato ricevimento di una fattura italiana TD29
2.9 Autofattura per splafonamento
2.10 Integrazione fattura emessa da prestatore/fornitore italiano
2.11 Fattura fornitore estero emessa erroneamente con IVA
2.12 Fattura sponsorizzazione ASD
2.13 Fattura regime agricolo
L’eBook “Il Trust” analizza in modo pratico e aggiornato la disciplina civilistica e tributaria del trust, con un approccio operativo pensato per professionisti, studi fiscali e consulenti d’impresa.
Aggiornato al D.Lgs. 18 settembre 2024, n. 139, recante la Riforma dell’imposta di successione e donazione, il volume offre un quadro completo delle implicazioni fiscali del trust in materia di:
eBook in pdf di 136 pagine.
Ampio spazio è dedicato ai trust opachi, trasparenti, esteri e autodichiarati, con commenti alla prassi dell’Agenzia delle Entrate (Circolari 48/E/2007, 61/E/2010, 34/E/2022) e alla giurisprudenza più recente.
Completano l’opera schemi pratici, esempi di compilazione del quadro RW e focus operativi sui principali casi applicativi.
Un testo essenziale per commercialisti, tributaristi, notai, consulenti legali e operatori che si occupano di pianificazione patrimoniale e trust.
Prefazione
1. Introduzione
2. Profili civilistici
3. La fiscalità diretta: l’apporto dei beni in trust
3.1 Il costo fiscalmente riconosciuto
3.2 Il disponente imprenditore
3.3 Il disponente non imprenditore
4. La disciplina ai fini delle imposte sui redditi
4.1 Beneficiari residenti di trust trasparenti
4.2 Beneficiari residenti di trust assoggettati a tassazione sostitutiva
4.3 Il trust trasparente residente e non residente
4.4 Trust opaco residente il trust ente commerciale
4.5 Trust opaco non commerciale
4.6 Trust opaco estero
4.6.1 I chiarimenti sul livello impositivo
4.6.2 La sorte delle esimenti
4.6.3 La sorte dei trust comunitari
4.6.4 Questioni ancora aperte sulla tassazione: il rapporto con la disciplina CFC
4.6.5 Criticità connesse alla tassazione nominale
4.6.5.1 La coesistenza di regimi con aliquote nominali diverse
4.6.5.2 Il reddito del trust prodotto in più paesi esteri
4.6.5.3 Trust estero tassato con aliquote progressive per scaglioni
4.6.5.4 Trust trasparente nel paese estero di residenza
4.6.6 Il trust americano
4.7 La sede di stabilimento del trust: le regole del Paese estero
4.8 La sede di stabilimento del trust: le eccezioni
4.9 La nuova residenza del trust dal 2024
4.10 L’interposizione del trust
4.11 La determinazione dei redditi di capitale della lettera g-sexies) c.1 art. 44 TUIR
5. Imposizione indiretta
5.1 Istituzione del trust
5.2 Dotazione dei beni in trust
5.3 Attribuzione ai beneficiari
5.4 La liquidazione dell’imposta
5.4.1 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti: principi di territorialità
5.4.2 Liquidazione dell’imposta per i trust già esistenti: la gestione di chi ha già pagato
5.4.3 La riliquidazione inevitabile
5.4.3.1 Introduzione
5.4.3.2 L’imposta di donazione non è stata pagata in sede di disposizione dei beni in trust
5.4.3.3 L’imposta è stata rimborsata a seguito di contenzioso
5.4.3.4 Uno dei beneficiari è deceduto o è subentrato un nuovo ulteriore beneficiario
5.4.3.5 Uno dei beni in trust è stato venduto
5.4.3.6 Presentazione di istanza di rimborso dell’imposta di donazione
5.4.4 E se la riliquidazione è evitabile, quali strategie?
5.4.5 La revoca del trust da parte del disponente
5.4.6 La revoca per mutuo consenso
5.4.7 La revoca con attribuzione ai beneficiari
5.4.8 La pretesa dei beni da parte dei beneficiari
5.4.9 La pretesa dei beni da parte dei beneficiari
5.4.10 Esenzioni, agevolazioni e determinazione del valore dei beni
5.4.11 Operazioni effettuate durante la vita del trust
5.4.12 Sostituzione del trustee
5.4.13 Imposta ipotecaria e catastale
5.4.14 Quali imposte da trust a trust
5.5 Atti formati all’estero
5.6 Attribuzioni ai beneficiari senza formalità
5.7 Trust testamentario
5.8 Trust liquidatori e di garanzia
5.9 Trust “Dopo di Noi”
6. La riforma dell’imposta di donazione per il trust nel D.Lgs. 346/1990
6.1 Il principio della tassazione nella fase finale
6.2 Un ampliamento delle casistiche impositive?
6.3 La denuncia del beneficiario
6.4 La Legge “Dopo di Noi”
6.5 La misura delle aliquote e delle franchigie
6.6 Opzione per la tassazione nella fase iniziale
6.7 L’individuabilità dei beneficiari
6.8 La gestione dei successivi trasferimenti
6.9 L’opzione per i vecchi trust
6.10 Il provvedimento del Direttore
6.11 I trust testamentari
6.12 I requisiti di territorialità
7. Il monitoraggio fiscale
7.1 La disciplina ante Legge n. 97/2013
7.2 La disciplina introdotta dalla Legge n. 97/2013
7.2.1 I titolari effettivi nel caso del trust
7.2.2 La riforma operata dal D.Lgs. 90/2017
7.2.3 Le previsioni introdotte dal D.Lgs. 125/2019 (quinta direttiva antiriciclaggio)
7.3 Obblighi di monitoraggio del trust
7.4 Obblighi di monitoraggio dei titolari effettivi (con particolare attenzione al beneficiario)
7.5 Gli obblighi di monitoraggio degli altri titolari effettivi
8. Applicazione dell’IVIE e dell’IVAFE
9. Esempi di compilazione del quadro RW
9.1 Il conto corrente all’estero – RW in capo al trust
9.2 Il conto corrente all’estero: RW in capo ai beneficiari mandatory
9.3 Il trust estero discrezionale: RW in capo ai beneficiari discretionary
10. Monitoraggio fiscale e disciplina CRS
10.1 Si tratta davvero di un allineamento alla disciplina CRS? Cenni alla disciplina
10.2 Come opera la normativa CRS
