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Il tool in formato Excel consente di calcolare in modo semplice e immediato l’ammontare degli incentivi previsti dal nuovo Conto Termico 3.0, approvato con Decreto MASE 7 agosto 2025, che sostituisce il precedente Conto Termico 2.0 (D.M. 16 febbraio 2016).
È uno strumento operativo rivolto a professionisti, tecnici, consulenti energetici e pubbliche amministrazioni, utile per stimare il contributo economico spettante per interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili di piccole dimensioni.
AGGIORNAMENTI GRATUITI non appena le regole applicative saranno pubblicate dal GSE.
Il file consente di quantificare l’incentivo fiscale per diverse tipologie di intervento:
Il tool è aggiornato al Decreto MASE 7 agosto 2025 e tiene conto delle nuove finalità del programma, orientate alla decarbonizzazione, digitalizzazione energetica e riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, in linea con gli obiettivi europei di transizione verde.
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente.
Strumenti pratici e aggiornamenti normativi per un’autonomia energetica consapevole
FWTP00060
(Registrazione del Corso svolto in diretta il 13/11/2025 | Durata n. 4 ore)
Il corso offre una guida pratica e aggiornata per la costituzione e la gestione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Sotto la direzione dell’esperto Lucio Berardi, autore del Manuale sulle CER di Maggioli Editore e consulente di numerose comunità energetiche, il percorso formativo approfondisce le ultime novità normative e propone strumenti operativi per affrontare con successo le sfide della transizione energetica.
Il corso tiene conto di tutte le novità normative e regolamentari fino a oggi intervenute, tra cui il nuovo decreto 127/2025, il nuovo avviso PNRR e il recente T.U. FER (d.lgs. 190/2024).
Un programma pensato per professionisti e amministratori che desiderano integrare competenze concrete nella realizzazione e gestione di modelli energetici sostenibili.
Principi generali delle CER
Regolamentazione e costituzione delle CER
Costruzione e gestione di un impianto fotovoltaico
Lucio Berardi
Avvocato Cassazionista con doppia laurea in Giurisprudenza ed Economia conseguite presso l’Università di Bologna. Ha maturato una significativa esperienza legale in ambito urbanistico-edilizio, nel contenzioso amministrativo (TAR, Consiglio di Stato e Corte dei conti) e tributario. Ha ricoperto il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di società partecipate pubblico-private. Si occupa dello sviluppo di progetti multidisciplinari in ambito di energie rinnovabili per primarie aziende del settore e Pubbliche Amministrazioni.
A tutti i partecipanti sarà inviato attestato di partecipazione previo superamento di un test di verifica.
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet).
Non occorrono né webcam né microfono.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 [email protected]
Guida operativa alle modalità di ravvedimento e al calcolo delle sanzioni
eBook in pdf di 141 pagine.
Tutti i casi di Ravvedimento è la guida operativa completa che accompagna professionisti, consulenti fiscali, imprese e intermediari nella gestione corretta e consapevole di tutte le violazioni tributarie regolarizzabili tramite ravvedimento operoso.
Un manuale chiaro, aggiornato e ricco di esempi pratici, indispensabile per orientarsi nella disciplina – profondamente modificata negli ultimi anni – e applicare correttamente sanzioni, riduzioni e adempimenti nei diversi ambiti fiscali.
Ogni sezione è corredata da esempi numerici, linee del tempo e schemi riepilogativi che permettono al professionista di individuare in pochi secondi la sanzione applicabile, la riduzione corretta e il comportamento più conveniente.
L’autrice Francesca Iaccarino, commercialista e revisore legale, offre una trattazione sistematica e aggiornata che unisce rigore normativo e taglio operativo, rendendo l’ebook uno strumento di lavoro immediato per affrontare con sicurezza ogni casistica: dalle dichiarazioni ai versamenti, dalla fatturazione elettronica alle comunicazioni IVA, fino ai contributi previdenziali.
Per il calcolo del ravvedimento ti segnaliamo l'utile Foglio excel "Ravvedimento operoso 2025 - Excel"
Premessa
1. Il ravvedimento operoso e il mondo dichiarativo
1.1 I termini di presentazione delle dichiarazioni
1.2 Le dichiarazioni correttive
1.3 Le dichiarazioni tardive
1.4 Le dichiarazioni omesse
1.5 Gli aspetti sanzionatori
1.5.1 Le dichiarazioni omesse
1.5.2 Le dichiarazioni tardive
1.5.3 Schema riepilogativo: sanzioni dichiarazioni tardive e omesse ante e post D.Lgs n. 87/2024
1.6 Regolarizzazione dichiarazione tardiva
1.7 Riflessi in capo all’intermediario
1.8 Dichiarazione infedele e integrativa
1.9 Aspetti sanzionatori
1.9.1 Schema riepilogativo: sanzioni dichiarazione infedele e integrativa ante e post D.Lgs n. 87/2024
1.9.2 Casi pratici
1.9.3 Regolarizzazione dichiarazione entro i 90 giorni
1.9.4 Regolarizzazione dichiarazione oltre i 90 giorni
1.9.5 Regolarizzazione modello 770
1.10 Dichiarazione inesatta
1.11 Omessa o infedele dichiarazione dei canoni di locazione
1.11.1 Schema riepilogativo: sanzioni omessa infedele dichiarazione canoni locazione ante e post Decreto Sanzioni
1.12 Il quadro RW
1.13 Le cripto-attività
1.14 Il quadro AC
2. Il ravvedimento e i versamenti
2.1 I termini di versamento delle imposte
2.2 Gli aspetti sanzionatori
2.2.1 Sanzioni su F24 a zero
2.3 L’istituto del ravvedimento operoso
2.3.1 Il ravvedimento dell’omesso tardivo o insufficiente versamento: aliquote sanzionatorie e codice tributo
2.3.2 Diritti della Camera di commercio
2.3.3 Versamenti da controlli automatizzati e formali
2.3.4 Versamenti da avviso di accertamento
2.3.5 Ravvedimento F24 a zero
2.4 Il ravvedimento parziale
2.5 Casi pratici
2.5.1 Omessi versamenti saldo e acconto modello redditi dopo il 1° settembre 2024
2.5.2 Omessi versamenti IVA fino al 31.08.2024
2.5.3 F24 a zero: analisi convenienza
3. Altri casi pratici
3.1 Corrispettivi telematici
3.1.1 Gli aspetti sanzionatori
3.2 La fatturazione elettronica
3.2.1 Gli aspetti sanzionatori
3.2.2 Tardiva emissione fatturazione elettronica
3.2.3 Fattura elettronica ed errore meramente formale
3.3 Imposta di bollo sulle fatture
3.3.1 Regime sanzionatorio: imposta di bollo in fattura
3.3.2 Imposta di bollo e regime forfetario
3.4 Mancata o irregolare ricezione della fattura elettronica
3.5 Il Reverse charge
3.5.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso del Reverse Charge
3.5.2 Gli aspetti sanzionatori autofatture elettroniche TD17 TD18 TD19
3.6 LIPE
3.6.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso
3.7 Violazioni degli obblighi relativi alla contabilità
3.8 Il credito IVA e i versamenti periodici omessi
3.9 Regolarizzazione omessa o incompleta dichiarazione inizio e variazione attività
3.10 Tardiva presentazione modello RLI tassazione ordinaria: sanzioni e ravvedimento
3.11 Tardiva presentazione modello RLI cedolare secca: sanzioni e ravvedimento
3.12 Il visto di conformità
3.12.1 Il regime sanzionatorio
3.13 La Remissione in bonis
3.13.1 Remissione in bonis opzione cedolare secca
3.13.2 Remissione in bonis opzione bonus edilizi
4. Il ravvedimento contributivo
4.1 Il campo di applicazione
4.2 Gli aspetti sanzionatori
File excel per il calcolo del credito di imposta spettante per gli investimenti in:
svolte nel corso dell’esercizio 2025.
L’art. 1, comma 45, della legge di bilancio 2022 proroga, con alcune modifiche in merito alla misura agevolativa, il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, di cui all’art. 1 commi da 198 a 206 della L. 160/2019, ferma restando la disciplina di base dell’agevolazione.
Rimane l’obbligo di certificazione delle spese da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, per questo ti consigliamo il tool in excel Credito imposta R&S: certificazione costi del revisore
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Strategie di finanza agevolata per progetti imprenditoriali
Con prefazione di Valter Quercioli Presidente Nazionale Federmanager
eBook in pdf di 228 pagine.
Viviamo in un’epoca di profonde trasformazioni tecnologiche, energetiche e demografiche che impongono alle imprese un nuovo modo di intendere lo sviluppo economico: non basta più crescere, ma occorre farlo in modo intelligente, sostenibile e responsabile.
In questo contesto, la finanza agevolata si afferma come una leva strategica fondamentale per tradurre le politiche pubbliche in azioni concrete di crescita e innovazione. Non si tratta solo di accedere ai contributi, ma di saperli trasformare in valore duraturo, innovazione reale e occupazione qualificata.
L’autore, Marco Ginanneschi, esperto di management e di strumenti finanziari per l’impresa, propone in questo volume una guida operativa e strategica all’uso consapevole della finanza agevolata. Il testo offre un approccio chiaro e concreto per orientarsi tra incentivi, bandi e fondi pubblici, mostrando come questi possano diventare veri acceleratori di sviluppo sostenibile e non semplici aiuti economici.
Attraverso un linguaggio accessibile ma rigoroso, l’ebook spiega:
Il volume valorizza inoltre il ruolo del management qualificato e della cultura manageriale diffusa, elementi indispensabili per il successo dei progetti imprenditoriali. Ogni impresa che adotta un modello di governance evoluto e orientato alla sostenibilità contribuisce non solo alla propria competitività, ma anche a quella dell’intero Paese.
Questo ebook non è solo un manuale tecnico, ma un vero e proprio prontuario di crescita manageriale e strategica.
Pagina dopo pagina, il lettore viene accompagnato a comprendere come la finanza agevolata possa diventare una palestra di corresponsabilità tra Stato, imprese e persone: uno strumento per costruire un futuro in cui competenze, innovazione e sostenibilità camminano insieme.
Introduzione
Prefazione
1. Finanza agevolata: leva strategica e non stampella
1.1 Evoluzione normativa e finalità pubbliche
1.2 Falsi miti più comuni e come superarli
1.2.1 «I fondi disponibili sono pochi e finiscono subito: tanto non c’è speranza per la mia azienda»
1.2.2 «Bisogna avere conoscenze o aiuti politici per vincere un bando»
1.2.3 «Partecipare ai bandi è una perdita di tempo e denaro: la burocrazia è asfissiante e poi tanto non approvano il mio progetto»
1.2.4 «Le agevolazioni sono solo per le nuove imprese o per chi è in difficoltà: un’azienda sana dovrebbe farcela da sola»
1.2.5 «Bisogna stravolgere i propri piani per inseguire i bandi, col rischio di fare cose che non servono all’azienda»
1.2.6 Conclusione
1.3 Allineare obiettivi d’impresa a politiche di sviluppo
1.3.1 Transizione digitale e innovazione tecnologica
1.3.2 Transizione ecologica e sostenibilità ambientale
1.3.3 Formazione, capitale umano e inclusione
1.3.4 Internazionalizzazione e mercati esteri
1.3.5 Integrare visione e informazione per una pianificazione strategica
1.3.6 Conclusione
2. Dall’idea al progetto bancabile
2.1 Originalità, replicabilità e sostenibilità dell’iniziativa
2.2 Analisi SWOT e fattori critici di successo
2.3 Strutturare un concept coerente con il mercato
3. Mappare le opportunità di finanziamento
3.1 Fonti ufficiali: UE, Stato, Regioni, fondi complementari
3.2 Piattaforme e database per l’alert bandi
3.3 Criteri di priorità nella selezione delle call
4. Transizione ecologica e digitale: i bandi chiave per start up e PMI
4.1 Green Deal, PNRR e fondi per l’innovazione tecnologica
4.2 Griglie di punteggio tipiche dei bandi “green & digital”
4.3 Casi di successo settoriali
5. Leggere il bando come un valutatore
5.1 Analisi punto per punto di requisiti, indicatori e soglie
5.2 Decodificare le matrici di scoring tecnico economico
5.3 Verifiche di ammissibilità ex ante
6. Il business plan che convince: struttura e contenuti
6.1 Executive summary ad alta persuasione
6.2 Cosa deve contenere un Executive Summary
6.3 Esempio di Executive Summary per una Startup
6.4 Esempio di Executive Summary per una PMI
6.5 Esempio di Executive Summary per un Ente del Terzo Settore (ETS)
6.6 Piano operativo, milestone e cronoprogramma
6.7 Analisi di mercato, benchmarking e vantaggio competitivo
6.7.1 Analisi di mercato: dimensioni, trend e target clienti
6.7.2 Analisi di benchmarking e concorrenza
6.7.3 Vantaggio competitivo e strategia di posizionamento
6.8 Standard finanziari e criteri di valutazione (banche e investitori)
6.9 Adattare l’analisi a progetti del Terzo Settore
7. Storytelling e copy persuasivo nel dossier di candidatura
7.1 Tecniche narrative per catturare l’attenzione della commissione
7.2 Uso efficace di dati, grafici e key-visual
7.3 Errori linguistici e stilistici da evitare
7.4 Considerazioni finali
8. Pianificazione finanziaria e sostenibilità economica
8.1 Struttura dei costi, fonti di copertura e cash-flow atteso
8.2 Analisi delle fonti di finanziamento
8.3 Il piano dei flussi di cassa attesi
8.4 Indicatori di convenienza economico-finanziaria (NPV, IRR, Payback)
8.5 Strategie di co-finanziamento e leverage privato
9. Checklist documentale e presentazione della domanda
9.1 Documentazione amministrativa obbligatoria
9.2 Template di allegati tecnici e dichiarazioni sostitutive
9.3 Piattaforme digitali, PEC e firme elettroniche qualificate
9.3.1 La PEC (Posta Elettronica Certificata) come strumento di invio
10. Gestire l’iter di valutazione e le interlocuzioni istituzionali
10.1 Tempi medi, comunicazioni integrative e audizioni
10.2 Come rispondere a rilievi e motivi ostativi
10.2.1 Rilievi informali vs formali
10.2.2 Esito finale e passi successivi
10.3 Strategie per tutelare la proprietà intellettuale
10.3.1 Brevetti: invenzioni sotto chiave (per un periodo limitato)
10.3.2 Know-how e segreti industriali: protezione senza brevetto
10.3.3 Marchi e branding: proteggere l’identità del progetto o del prodotto
10.3.4 Copyright e licenze: dal software ai report di progetto
10.3.5 Accordi e aspetti contrattuali nei consorzi
10.3.6 IP nei progetti europei: attenzione agli obblighi
10.3.7 Esempi di buone pratiche IP in diversi contesti
10.3.8 Conclusioni operative sulla tutela IP
11. Avvio progetto: governance, procurement e controllo tempi
11.1 Costituzione del team di progetto e ruoli chiave
11.2 Procedure di acquisto conformi al bando
11.3 Sistemi di monitoraggio interno (Gantt, KPI)
12. Monitoraggio tecnico-finanziario e rendicontazione
12.1 Registro delle spese, fascicolo di progetto, prove di pagamento
12.2 Relazioni intermedie e SAL (Stato Avanzamento Lavori)
12.3 Audit e ispezioni: prepararsi senza stress
13. Best practice di successo: casi reali di imprese finanziate
13.1 Start up deep tech, PMI manifatturiere “green”, servizi digitali B2B
13.1.1 Start-up deep-tech: il caso Finapp (sensori hi-tech e fondi europei)
13.1.2 PMI manifatturiera “green”: il caso Dott. Gallina (circolarità e crescita sostenibile)
13.1.3 Servizi digitali B2B: il caso Keyless (cybersecurity e startup innovative)
13.2 Lezioni apprese e suggerimenti diretti dai protagonisti
13.3 Metriche di impatto ex-post
14. Oltre il finanziamento: scalabilità e replicabilità del modello
14.1 Strategia di crescita dopo il primo round di contributi
14.2 Partnership industriali e alleanze di filiera
14.3 Internazionalizzazione e accesso a ulteriori livelli di funding
15. Conclusioni: responsabilità d’impresa e impatto sugli stakeholder
15.1 Finanza agevolata come catalizzatore di sviluppo sostenibile
15.2 Governance ESG e trasparenza verso investitori, dipendenti, comunità
Sitografia
Glossario
Guida sui crediti d’imposta Beni strumentali industria 4.0 e Transizione 5.0.
Aggiornato alla bozza della Legge di bilancio 2026
eBook in pdf di 121 pagine.
AGGIORNAMENTI GRATUITI FINO ALLA PUBBLICAZIONE IN GU DELLA LEGGE DI BILANCIO 2026
L’ebook fornisce un'analisi chiara e approfondita delle agevolazioni fiscali per le imprese che investono in beni strumentali che investono in beni strumentali nuovi, analizzandone i presupposti soggettivi e oggettivi per accedere all’incentivo, oltre alle modalità di utilizzo, le ipotesi di cumulo con altre agevolazioni e gli adempimenti connessi.
Grazie a una trattazione dettagliata e operativa, il testo guida imprenditori, professionisti e consulenti fiscali nella corretta applicazione delle misure di Industria 4.0 e Transizione 5.0, con particolare attenzione agli adempimenti, alla fruizione del credito d’imposta e alle comunicazioni obbligatorie al GSE.
L'eBook è corredato da Esempi pratici e casi studio, nonchè un fac-simile del modello di autocertificazione, da redigere a firma del legale rappresentante entro la fine del periodo di imposta di riferimento.
Ti segnaliamo il tool in excel Credito di imposta investimenti Transizione 5.0 (Excel) di supporto per la rendicontazione dei progetti di investimento per la transizione 5.0 (efficientamento energetico) e determinazione del credito di imposta spettante.
Sintesi
Introduzione
1.1 Cosa s’intende per beni 4.0
1.2 Il piano nazionale Industria 4.0
Ambito soggettivo
2.1 Crediti 4.0 per le sole imprese
2.2 Crediti non 4.0 anche per i professionisti
Investimenti agevolati
3.1 Beni strumentali nuovi: caratteristiche generali
3.2 Acquisizioni in proprietà o leasing
3.3 Beni strumentali 4.0
3.3.1 Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
3.3.1.1 Quali caratteristiche devono avere i beni per beneficiare dell’agevolazione fiscale dell’iperammortamento
3.3.2 Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
3.3.3 Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
3.3.4 Richiesta parere tecnico
3.4 Beni immateriali 4.0
3.4.1 Software embedded (integrato in un bene materiale)
3.5 Beni di importo non superiore a 516,46 euro
3.6 Beni con IVA indetraibile
3.7 Costi accessori, opere murarie e attrezzature in dotazione del bene agevolato
Misura del credito
4.1 Determinazione del credito spettante
4.2 Misura del credito dal 16.11.2020 al 31.12.2022
4.2.1 Investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 30.06.2021 e discipline sovrapposte
4.3 Misura del credito dal 01.01.2023 al 31.12.2025
Momento di fruizione del beneficio
5.1 Effettuazione investimento tra acquisto e leasing
5.1.1 Beni realizzati in economia
5.1.2 Beni realizzati con appalto a terzi
5.1.3 Investimenti non conclusi entro il 31 dicembre 2021 e finestra di accesso
5.1.4 Acconto entro il 31 dicembre 2021 e scelta tra leasing o acquisto nel 2022
5.1.5 Investimenti non conclusi entro il 31 dicembre 2022 e finestra di accesso
5.2 Momento di fruizione del beneficio
Credito di imposta in compensazione
6.1 Credito di imposta in compensazione
6.1.1 Credito di imposta e nuova comunicazione al GSE
6.1.2 Credito di imposta e tardiva interconnessione
6.1.3 Presentazione della dichiarazione e visto di conformità
6.1.4 Non applicazione limiti di compensazione
6.1.5 Trasferimento credito di imposta per operazioni straordinarie
6.2 Codici tributo utilizzabili in F24
Comunicazione ante utilizzo del credito
7.1 Ex comunicazione al MISE
7.2 La comunicazione al GSE sui modelli 2024
7.2.1 Esempio comunicazione e completamento degli investimenti
7.2.2 Esempio comunicazione preventiva
7.3 La nuova comunicazione al GSE per gli investimenti 4.0 del 2025
Trattamento fiscale e contabile
8.1 Trattamento fiscale
8.1.1 Indicazione in dichiarazione dei redditi
8.1.2 Indicazione in dichiarazione dei redditi della prenotazione degli investimenti
8.1.3 Indicazione in dichiarazione dei redditi con interconnessione tardiva (faq agenzia entrate)
8.1.4 Indicazione in dichiarazione dei redditi 2025 periodo di imposta 2024
8.2 Trattamento contabile
Cumulo
9.1 Cumulo
9.1.1 Nuova Sabatini
Perdita agevolazione
10.1 Perdita agevolazione
10.1.1 Investimenti sostitutivi
10.1.2 Beni in leasing
10.1.3 Furto del bene
Documentazione a supporto
11.1 Documentazione e adempimenti di supporto
11.1.1 La dicitura in fattura
11.1.2 Doppia dicitura se c’è anche l’agevolazione Sabatini
11.1.3 La perizia asseverata o autocertificazione
11.1.4 Esempio autocertificazione del legale rappresentante
Credito Transizione 5.0
12.1 Sintesi della misura
12.2 Ambito soggettivo
12.3 Progetti di innovazione agevolabili
12.4 Misura del beneficio e cumulo
12.5 Iter procedurale
12.6 Codice tributo del credito di imposta 5.0
Novità della Legge di bilancio 2026
13.1 Da credito di imposta a maxi ammortamento
Il volume fornisce un quadro generale su tutte le disposizioni agevolative presenti nel comparto del cinema, dell’audiovisivo, della produzione di videogiochi e della musica.
eBook in pdf di 151 pagine.
La disamina svolta prende le mosse dalla ricerca delle ragioni alla base della tutela economia di settore e, fornendo una preliminare ricostruzione dei concetti di “nazionalità italiana” e di “eleggibilità culturale”, arriva a misurare le varie forme di contribuzione diretta messe in campo dal Legislatore e gestite dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della cultura consistenti in contributi automatici, selettivi, alle attività di promozione e i piani straordinari in favore dei soggetti interessati.
La disamina, poi, non poteva tralasciare la complessa fenomenologia di rapporti contrattuali con differenti figure professionali che forniscono il proprio contributo artistico ed organizzativo nel peculiare settore.
Hanno assunto rilievo, in questo senso, taluni aspetti contrattuali e il contenuto di quelle clausole imposte dal legislatore che devono essere attentamente valutate nelle varie fasi di predisposizione e di stipula degli accordi contrattuali. Parimenti, è stata esaminata la compatibilità sul piano domestico di talune vantaggiose forme di garanzia cinematografica di diritto statunitense, da sempre la patria indiscussa del cinema.
La parte centrale del volume è dedicata alla compiuta analisi delle varie forme di Tax credit cinematografico afferenti alla produzione, alla distribuzione, all’esercizio cinematografico, alle industrie tecniche e di post-produzione, al potenziamento dell’offerta cinematografica, all’attrazione in Italia degli investimenti esteri nel campo del cinema. In linea di continuità sistematica si passa, poi, alla disamina delle questioni che afferiscono al credito di imposta per i finanziatori esterni e alle importanti implicazioni connesse alla necessità di formulare in maniera corretta e nel rispetto dei canoni previsti, i contratti di “associazione in partecipazione” al fine di non determinare la nullità degli stessi con la conseguente applicazione, ove gli apporti esterni non risultino qualificabili a titolo di “investimento di rischio” e gli accordi contrattuali non producano una reale partecipazione dell’associato all’affare economico, ma si traducano essenzialmente nel mero acquisto di un credito fiscale a un prezzo inferiore al suo valore nominale, di possibili misure sanzionatorie di natura amministrativa e penale.
L’analisi di tali questioni, ad evidenza, ha richiesto di approfondire anche la circostanza come la concessione di crediti di imposta richiami inevitabilmente importanti profili di interesse sul piano giuridico, con particolare riguardo al tema della fiscalità e in rapporto a una complessa serie di questioni che, ordinariamente, connotano la determinazione e l’utilizzo dei crediti d’imposta tributari utilizzabili in compensazione mediante modello F24, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997.
Il volume, poi, passa in rassegna la disciplina del credito di imposta per la musica e anche il nuovo credito di imposta per la produzione di videogiochi.
Sono analizzate, a seguire, tutte le maggiori questioni di ordine fiscale che riguardano le modalità di dichiarazione, di utilizzo in compensazione, di cessione, trasferimento e reinvestimento dei crediti di imposta esaminati, compresa l’individuazione dei codici tributi da utilizzare nel modello F24.
Uno specifico approfondimento in tale contesto è riferito alla definizione dei concetti di competenza ed effettivo pagamento delle spese cinematografiche come utilizzati dal Legislatore, in rapporto ai generali concetti tributari di inerenza e deducibilità delle spese utilizzati in tema di determinazione del reddito d’impresa.
Dalla ricostruzione delle norme generali di contesto è emersa, poi, la rilevanza dei compiti attribuiti alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura con particolare riguardo alla definizione delle responsabilità riferite alla corretta determinazione della misura dei crediti di imposta, dei poteri di controllo, della gestione della procedura di richiesta e di attribuzione delle agevolazioni tributarie in esame e, non da ultimo, del potere di recupero dei crediti di imposta indebitamente fruiti.
Proprio su tale ultimo aspetto, l’analisi svolta mette in evidenza alcuni profili di estremo interesse connessi all’attribuzione alla DGCA di compiti di sviluppo dei complessi e molteplici aspetti, di natura eminentemente tributaria, sottesi alla verifica qualitativa e quantitativa degli oneri sostenuti dai soggetti beneficiari dei crediti in parola e di concreto recupero dei crediti di imposta indebitamente fruiti in ragione del fatto che dette attività sono tipicamente e ordinariamente attribuite all’Amministrazione finanziaria e seguono regole e procedure che esulano dalle mansioni e dai compiti del MiC.
Sintesi
1. La tutela economica del settore cinematografico
1.1 Scopo e origini della tutela
1.2 L’evoluzione della disciplina di settore
1.3 Forme di contribuzione diretta (contributi e piani straordinari)
1.3.1 Contributi automatici
1.3.2 Contributi selettivi
1.3.3 Contributi alle attività di promozione
1.3.4 Il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo
1.3.5 Il Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive (cd. PRCA)
1.3.6 Le novità recate dalla Legge di bilancio 2025
1.4 Procedure e obblighi amministrativi
1.4.1 Le modalità di richiesta delle agevolazioni
1.4.2 Requisiti dei soggetti richiedenti
1.4.3 Cause di decadenza dai benefici
1.4.4 Limiti annuali dei benefici e controllo della spesa
1.4.5 L’obbligo di deposito delle opere presso la Cineteca nazionale
1.5 Categorie e requisiti particolari delle opere audiovisive
1.5.1 La “nazionalità italiana”
1.5.2 L’“eleggibilità culturale”
1.5.3 La qualifica di opera audiovisiva di “espressione originale italiana”
1.5.4 La qualifica di “opera difficile”
1.5.5 La qualifica di film “d’essai”
1.5.6 Le opere con destinazione cinematografica
2. Soggetti e contratti nel mondo del cinema
2.1 Le figure principali della catena produttiva cinematografica
2.1.1 L’autore dell’opera cinematografica
2.1.2 Il produttore
2.1.3 Gli attori
2.1.4 I cosiddetti “rumoristi”, i doppiatori, il costumista
2.2 La contrattualizzazione delle fasi di creazione e commercializzazione dell’opera cinematografica
2.2.1 La fase di realizzazione del film
2.2.2 La fase di produzione del film
2.2.3 La post-produzione cinematografica
2.2.4 La distribuzione cinematografica
2.2.5 Il cosiddetto “minimo garantito”
3. I crediti di imposta per il settore cinematografico e audiovisivo
3.1 Il credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva (art. 15 legge n. 220/2016). Disposizioni generali
3.1.1 Requisiti di ammissione al beneficio
3.1.2 Ambito e limiti di attribuzione
3.1.3 Idoneità (preventiva) al credito d’imposta
3.1.4 Determinazione della spesa ammissibile all’agevolazione (cd. “costo eleggibile”)
3.1.5 Ammissibilità delle spese in caso di coproduzione, compartecipazione e produzione internazionali
3.2 Credito d’imposta per la produzione di opere cinematografiche di finzione
3.3 Credito d’imposta per la produzione di opere cinematografiche e di videoclip
3.4 Credito d’imposta per la produzione di opere televisive e web
3.5 Credito d’imposta per la produzione di documentari e delle opere di animazione cinematografica
3.6 Il credito d’imposta per le imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva
3.6.1 Caratteristiche descrittive
3.6.2 Determinazione e spettanza del credito d’imposta
3.6.3 Limiti di attribuzione
3.7 Il credito d’imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico
3.7.1 Inquadramento generale
3.7.2 Caratteristiche delle sale agevolabili
3.8 Il credito d’imposta per le industrie tecniche e di post-produzione
3.8.1 Inquadramento generale
3.8.2 Soggetti ammessi al beneficio
3.8.3 Limiti di ammissibilità
3.9 Il credito d’imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica
3.9.1 Inquadramento generale
3.9.2 Determinazione del credito d’imposta
3.9.3 Caratteristiche delle sale agevolabili
3.10 Il credito d’imposta per l’attrazione in Italia di investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo
3.10.1 Inquadramento generale
3.10.2 Soggetti ammessi al beneficio
3.11 Il credito d’imposta per l’attrazione di investimenti da parte di imprese esterne al settore cinematografico e audiovisivo (c.d. “Tax credit esterno”)
3.11.1 Caratteristiche, requisiti, limiti e decadenze del credito d’imposta per i finanziatori esterni
3.11.2 Il “Tax credit esterno” quale investimento di rischio
3.11.3 Aspetti di rilievo e criticità da valutare nella stipula dei contratti con i finanziatori esterni
4. Il credito d’imposta per la produzione di videogiochi e per la musica
4.1 Il credito d’imposta per la produzione di videogiochi
4.1.1 Cenni introduttivi
4.1.2 Caratteristiche e misura dell’agevolazione
4.1.3 Soggetti beneficiari, requisiti e adempimenti
4.1.4 Modalità di richiesta del credito d’imposta
4.1.5 Cause di decadenza
4.1.6 Attività di controllo e profili sanzionatori
4.2 Il credito d’imposta per la musica
4.2.1 Caratteristiche generali
4.2.2 Misura del credito d’imposta
4.2.3 Soggetti beneficiari e requisiti
4.2.4 Modalità di richiesta dell’agevolazione
4.2.5 Cause di decadenza
5. Garanzie contrattuali di completamento dell’opera e formule di pagamento in ambito cinematografico
5.1 La diffusione in Italia di formule contrattuali di diritto statunitense
5.2 Le garanzie cinematografiche di diritto statunitense
5.2.1 Il “Completion bond”
5.2.2 La “Self completion guarantee” e il meccanismo del “direction to pay”
5.2.3 Le differenze operative sostanziali riferite all’utilizzo della Self completion guarantee in ipotesi di produzione internazionale Italia-USA
5.3 Compatibilità della Self completion guarantee con la disciplina domestica
5.3.1 Premessa
5.3.1.1 La “delegazione di pagamento” ex art. 1269 c.c.
5.3.1.2 La “cessione del credito” ex art. 1260 c.c.
5.3.1.3 Il contratto di “accollo” ex art. 1273 c.c. e l’“espromissione” di cui all’art. 1272 c.c.
5.3.1.4 L’“estinzione per compensazione” di cui all’art. 1241 c.c.
5.3.2 Applicabilità della Completion bond e della Self completion guarantee nel nostro Paese
5.4 L’effettivo pagamento dei costi di produzione in rapporto alla possibilità di compensazione commerciale delle spese sostenute
5.5 Analisi dei profili fiscali connessi all’utilizzo della Self completion guarantee
6. Profili fiscali di interesse generale
6.1 Obblighi dichiarativi in caso di utilizzo di crediti di imposta cinematografici
6.2 Utilizzo, cessione e reinvestimento dei crediti di imposta
6.2.1 Modalità di utilizzazione del credito d’imposta
6.2.2 Compensazione del credito d’imposta senza limiti annuali generali
6.2.3 Cessione del credito d’imposta
6.2.4 Cessione del credito d’imposta in favore della consolidante
6.2.5 Trasferimento del credito d’imposta in seno alla cessione di un ramo d’azienda
6.3 Il rapporto tra deducibilità ed eleggibilità dei costi di produzione cinematografica
6.4 Deducibilità delle perdite connesse alla mancata restituzione degli apporti al finanziatore esterno
6.5 Codici tributo da utilizzare nel modello F24 relativi ai crediti di imposta esaminati
6.6 Contabilizzazione dei contratti di cessione dei diritti per lo sfruttamento economico dell’opera cinematografica
7. Controlli e sanzioni
7.1 Poteri e procedure di controllo
7.1.1 Il riscontro formale tra credito spettante e credito utilizzato
7.1.2 Il recupero del credito non spettante
7.1.3 Il potere di richiesta di documentazione e il potere di accesso
7.2 Il quadro sanzionatorio di riferimento
7.2.1 Sanzioni amministrative generali applicabili per l’utilizzo di crediti di imposta “non spettanti” o “inesistenti”
7.2.2 Sanzioni penali applicabili per l’utilizzo di crediti di imposta “non spettanti” e “inesistenti”
7.3 Rilevanza amministrativa e penale dell’indebita fruizione del credito cinematografico
7.3.1 Il credito d’imposta cinematografico: ipotesi di “non spettanza”/“inesistenza”
7.3.2 Con particolare riguardo al Tax credit per investimenti esterni
Bibliografia
Il nuovo Conto Termico 3.0 rappresenta l’evoluzione dello strumento di incentivazione che premia interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Aggiornato con il Decreto MASE pubblicato in GU il 26 settembre 2025
Questo eBook di 51 pagine offre una guida operativa e fiscale aggiornata, pensata per pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti, enti del Terzo Settore e privati cittadini.
Il testo analizza nel dettaglio il funzionamento del meccanismo, gli aspetti fiscali e procedurali, con checklist pratiche ed esempi concreti per orientarsi tra le novità introdotte dal decreto MASE 2025.
Un supporto indispensabile per:
Premessa
1.1 Fonti principali
1.2 Avvertenze e finalità della guida
Il Conto Termico 2.0 (D.M. 16 febbraio 2016)
2.1 Beneficiari
2.2 Tipologie di intervento
2.3 Modalità di accesso e tempistiche
2.3.1 Accesso diretto
2.3.2 Accesso su prenotazione (PA/ESCO per PA)
2.4 Erogazione degli incentivi
2.5 Calcolo dell’incentivo e intensità massime
2.6 Il catalogo GSE del Conto Termico
Il Conto Termico 3.0 (schema MASE 2025)
3.1 Limiti di spesa
3.2 Beneficiari
3.2.1 Pubbliche amministrazioni
3.2.2 Soggetti privati
3.3 Interventi incentivabili: le macro-categorie
3.3.1 Titolo II schema di decreto: incremento efficienza energetica negli edifici
3.3.2 Titolo III schema di decreto: interventi di piccole dimensioni per la produzione di automazioni energia termica da FER (Fonti di Energia Rinnovabili)
3.4 Spese ammissibili
3.5 Intensità di aiuto e modalità di erogazione
3.6 Le misure per le imprese
Confronto sintetico CT 2.0 vs CT 3.0
Aspetti procedurali e tempistiche
5.1 Controlli e ispezioni
Aspetti fiscali
6.1 Imposte dirette
6.2 IVA
6.3 Aiuti di Stato e rapporti con altre misure
Casi pratici
Checklist operative
Glossario
Disclaimer
Foglio excel che effettua la simulazione del ravvedimento speciale, o ravvedimento tombale, per i soggetti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo biennale per il 2025-2026 (CPB), introdotto dal Decreto Fiscale n. 84/2025 convertito nella Legge 108/2025.
La Commissione Finanze della Camera ha dato il via libera a un emendamento al decreto fiscale (Dl 84/2025) che ripristina il «ravvedimento speciale» per i periodi d’imposta 2019-2023. La riapertura della sanatoria riguarderà esclusivamente i titolari di partita Iva che aderiranno al concordato preventivo biennale 2025-2026.
La norma consente ai soggetti che aderiscono al CPB 2025-2026 (Concordato Preventivo Biennale) di definire le imposte sul reddito di impresa o di lavoro autonomo e relative addizionali, nonché l’IRAP, relative ai periodi d’imposta 2019, 2020, 2021 e 2023, effettuando il versamento di un'imposta sostitutiva.
Non è prevista la possibilità di sanare il 2023 per coloro che hanno aderito al CPB l’anno scorso per il biennio 2024-2025.
I predetti redditi vengono tassati con una determinazione ridotta della base imponibile (fra il 5% e il 50% in ragione dell’indice ISA del contribuente), e di una aliquota agevolata (10%, 12% o 15%, in ragione dell’indice ISA del contribuente).
Per le annualità 2020 e 2021, in considerazione degli effetti della pandemia, le medesime aliquote sono ridotte del 30%.
I tributi così calcolati dovranno essere versati:
L’applicativo è formato da:
Per approfondire ti segnaliamo l'eBook in pdf Ravvedimento speciale CPB | eBook aggiornato al DL 84/2025 conveertito nella Legge 108/2025.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
L’eBook analizza in modo operativo il ravvedimento speciale CPB, introdotto per i soggetti che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale, e la nuova sanatoria tombale 2018-2022 e 2019-2023, aggiornata al D.L. 84/2025 convertito dalla L. 108/2025.
Aggiornato al D.L. 84/2025, convertito dalla L. 108 del 30 luglio 2025.
Formato: eBook in pdf di 56 pagine.
L’eBook offre una panoramica completa della disciplina, partendo dal quadro normativo (D.Lgs. 13/2024, D.L. 113/2024 e successive modifiche), per arrivare agli aspetti pratici di calcolo e versamento. Ampio spazio è riservato agli esempi applicativi, utili per comprendere gli effetti concreti della misura e pianificare al meglio l’adesione.
Ti segnaliamo il Foglio excel che effettua la simulazione del ravvedimento speciale, o ravvedimento tombale, "Ravvedimento speciale soggetti ISA aderenti CPB | Excel"
