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Il foglio di calcolo excel RAVVEDIMENTO OPEROSO 2025 si presenta aggiornato con le novità normative e con il nuovo tasso di interesse legale pari al 2,00% a far data dal 01/01/2025, previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 dicembre 2024 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16-12-2024), che modifica la misura del saggio degli interessi legali di cui all'articolo 1284 codice civile.
Il prodotto si presenta aggiornato, accorpando in un unico Tool la duplice modalità di calcolo e le differenti sanzioni applicabili, prevista per le violazioni commesse fino al 31 agosto 2024 e per quelle commesse a far data dal 01 settembre 2024 (D.Lgs. 87/2024).
Note operative:
Il TOOL RAVVEDIMENTO OPEROSO 2025 è lo strumento operativo, pratico ed irrinunciabile, per determinare gli importi dovuti nei casi di versamento tardivo di imposte, tramite l'istituto del ravvedimento operoso (art. 13 D.Lgs. 18 dicembre 1997 nr. 472).
Realizzato da un professionista per le esigenze operative dello studio e delle aziende, è concepito in maniera intuitiva e di semplice utilizzo anche per gli operatori meno esperti in Excel.
La versione 2025 è arricchita di diverse ed importanti novità funzionali:
Il contenuto di molti campi è selezionabile con l'ausilio di menù a tendina, che evitano la possibilità di errore da parte dell'operatore.
Il Tool è fornito con la sezione "Codici Tributo" preimpostata con i codici di più frequente utilizzo.
La sezione è comunque implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.).
Il Tool è strutturato in sei sezioni:
E' possibile navigare tra le varie sezioni del Tool utilizzando i link (pulsanti) posti nella parte alta di ciascuna sezione.
Il Tool è fornito con la sezione "Codici Tributo" preimpostata con i codici di più frequente utilizzo.
La sezione è comunque implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.). Si raccomanda, ad ogni modifica di codice tributo, di avviare la macro "Aggiorna ARCHIVIO C.T." attivabile tramite apposito pulsante posto in alto a sinistra della sezione (tale operazione è indispensabile per rendere fruibili le variazioni apportate sia per il calcolo del ravvedimento che per la stampa del modello F24).
Per ciascun codice tributo è indispensabile, per il completo funzionamento del Tool, inserire nell'apposita riga anche i corrispondenti codici tributo per sanzioni ed interessi (questi ultimi liddove versati separatamente dall'imposta principale).
La sezione dedicata ai Codici Tributo accoglie separatamente i codici tributo per Imposte da quelli per Sanzioni e per Interessi (per il corretto caricamento di nuovi codici tributo utilizzare i tasti funzionali in alto nell'apposita sezione).
Una particolare attenzione va rivolta nel caricare quei codici tributo della sezione ENTI LOCALI per i quali la normativa prevede che l'importo delle sanzioni ed interessi vanno corrisposti utilizzando il solo codice tributo per imposta (IMU e TASI ad esempio). In tal caso è sufficiente non compilare le due colonne (codici correlati) "sanzioni" ed "interessi" in corrispondenza del codice tributo per imposte.
E' possibile (non obbligatorio per la funzionalità del Tool) caricare in questa sezione di archivio i nominativi dei contribuenti per i quali si richiede il calcolo del ravvedimento e la stampa del relativo modello F24.
Inserire i dati richiesti nelle apposite caselle con sfondo verde (violazioni fino al 31/08/2024) o azzurro (violazioni da 01/09/2024).
Il foglio di calcolo è dotato di numerosi controlli di congruità che prevengono anomalie tipo: “Errata digitazione codice tributo” – “Anomala, incongrua o errata indicazione delle date”.
Le anomalie riscontrate sono immediatamente evidenziate con segnalazione di errore in prossimità della cella ove esso è riscontrato.
Fintanto che le anomalie non vengono rimosse, il calcolo del ravvedimento non viene fornito.
Il calcolo del ravvedimento non viene visualizzato, inoltre, in caso di compilazione di riga incompleta (presenza di solo codice tributo o di solo importo).
(Registrazione del Corso in diretta del svolto il 26.09.2024)
In collaborazione con il Commercialista Telematico
L’attesa circolare n. 18/2024 emanata nella serata del 17 settembre lascia aperti ancora troppi dubbi sull’adesione al concordato preventivo biennale. Facciamo il punto sugli aspetti critici della misura dopo l’intervento del Fisco.
Il corso è aperto a tutti gli interessanti e in particolare si rivolge a:
Giancarlo Modolo
Dottore Commercialista iscritto all’ODCEC di Milano.
Si occupa in particolare di consulenza aziendale direzionale (organizzazione, ristrutturazioni aziendali e progettazione di sistemi di controllo operativo funzionale, realizzazione di modelli organizzativi di cui alla D.Lgs. 231/2001), corsi di formazione manageriale, check-up operativi per singole aree (fisco – società – lavoro – assicurazioni) e mini-revisioni settoriali.
E’ stato membro della commissione Diritto Tributario Nazionale e presidente della commissione Ambiente, Ecologia ed Energia per l’ODCEC di Milano.
E’ autore di numerose pubblicazioni di settore. Per CommercialistaTelematico è pubblicista, relatore e tra gli esperti che rispondono ai quesiti dei lettori nell’apposita rubrica.
Non è previsto accreditamento.
Check list conformità per facilitare il compito dei professionisti chiamati a rilasciare il visto di conformità fiscale sul credito di imposta collegato ai Bonus edilizi e Superbonus 110%.
Check list aggiornata con documento di ricerca FNC del 19.04.2021 e integrato con decreto anti-frodi (DL 157/2021) e inserimento check list bonus facciate.
Il file recepisce le check list proposte dal CNDCEC sia per gli interventi di efficientamento energetico, sia per l’adeguamento sismico. Il file riporta anche un indice della documentazione da raccogliere per facilitare (al commercialista) la creazione del dossier da conservare per eventuali controlli.
IL DL 34/2020 aveva potenziato le detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e/o adeguamento antisismico degli edifici (cosiddetto “super bonus 110%).
La normativa consente, al fine di evitare il problema di incapienza delle detrazioni rispetto al proprio reddito, di optare per la cessione del credito a soggetti terzi (fornitori o banche) o di richiedere lo sconto diretto sul corrispettivo dei lavori ai fornitori.
Per poter optare per lo sconto sul corrispettivo o per la cessione del credito di imposta è necessario richiedere il rilascio di un visto di conformità del credito spettante da parte di un professionista abilitato.
In particolare, il visto dovrà attestare la conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al superbonus.
Il presente file excel costituisce una checklist-guida per la predisposizione dei controlli necessari per il rilascio del visto di conformità di cui al comma 11 dell’art. 119 del DL 34/2020 con le indicazioni dei documenti che è opportuno raccogliere.
L'applicativo è stato integrato con ulteriori check-list per altri bonus edilizi e comprende le seguenti check-list:
Le check-list sono conformi agli standard approvati dal consiglio nazionale dei dottori commercialisti.
Le check-list sono integrate con la lettera di incarico per il rilascio del visto e la certificazione finale da consegnare al cliente.
L’utilizzo del file presuppone una adeguata competenza fiscale da parte dell’utente.
Il visto di conformità è rilasciato ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, dai soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 3 dell’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e dai responsabili dell’assistenza fiscale dei centri costituiti dai soggetti di cui all’articolo 32 del citato decreto legislativo n. 241 del 1997.
Pertanto il software è rivolto a tali soggetti:
Il file richiede Microsoft Excel 2010 o superiore.
Con provvedimento n. 68687 del 28.02.2024, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di dichiarazione “Redditi 2024–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2024, per il periodo d’imposta 2023, ai fini delle imposte sui redditi.
Il Pacchetto contiene le Circolari del Giorno di approfondimento disponibili anche in ABBONAMENTO ANNUALE sulle novità del modello redditi PF 2023 e relativa check-list per la raccolta dei documenti:
La Circolare e la check-list fanno parte dell'Abbonamento Circolare del Giorno.
Con il provvedimento n. 68706 del 28.02.2024 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di dichiarazione Redditi SP 2024, riferito al periodo d’imposta 2023.
Il Pacchetto contiene le Circolari del Giorno di approfondimento disponibili anche in ABBONAMENTO ANNUALE sulle novità del modello redditi SP 2024 e relativa check-list per la raccolta dei documenti:
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Il Pacchetto contiene le Circolari del Giorno di approfondimento disponibili anche in ABBONAMENTO ANNUALE sulle novità del modello di dichiarazione 730/2024 e relativa check-list per la raccolta dei documenti.
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Indice Le novità del modello 730/2024:
CHECK LIST per la raccolta dei documenti - 730/2024
Guida alla deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione per le imprese, con scritture contabili ed esempi.
eBook di 72 pagine in pdf
Il lavoro fornisce una panoramica ampia ed esaustiva delle manutenzioni effettuate dalle imprese, esaminando dettagliatamente e approfonditamente sia le regole generali sia le casistiche specifiche.
Viene dedicata un’attenzione particolare agli aspetti di natura civilistica, fiscale e contabile dei costi sostenuti per le manutenzioni con riferimento alle differenti tipologie di beni ammortizzabili, alla circostanza che si tratti di beni di proprietà o di beni di terzi, anche in affitto, e al regime contabile adottato dall’impresa.
La trattazione è corredata:
Premessa
1. Le manutenzioni e le riparazioni
1.1 La definizione e le classificazioni
1.2 Le regole civilistiche e contabili
1.3 Le norme fiscali ai fini delle imposte sui redditi
1.4 Le norme fiscali ai fini IRAP
1.5 Le norme fiscali ai fini IVA
1.6 I contratti di manutenzione
1.7 Il riposizionamento di macchinari
1.8 I fondi manutenzione
2. I pezzi di ricambio, i beni di consumo e le spese di assistenza tecnica
2.1 La definizione di pezzo di ricambio
2.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i pezzi di ricambio
2.3 La manutenzione e il ritiro di pezzi di ricambio difettosi
2.4 La definizione di bene di consumo
2.5 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i beni di consumo
2.6 La definizione di spese di assistenza tecnica
2.7 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per le spese di assistenza tecnica
3. I fabbricati, i mezzi di trasporto a motore, i telefoni portatili e i radiotelefoni
3.1 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di proprietà
3.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di terzi
3.3 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i mezzi di trasporto
3.4 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i telefoni cellulari e i radiotelefoni
4. Criteri e modalità di deduzione delle manutenzioni e riparazioni, degli ammodernamenti e trasformazioni per specifici settori produttivi
5. Le scritture contabili
6. Esemplificazioni
6.1 Manutenzioni imprese – Aspetti civilistici, contabili e fiscali
