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(Registrazione del Corso svolto in diretta il 13/11/2025 | Durata n. 3 ore)
FWTP00053
In collaborazione con CommercialistaTelematico.com
Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base relativamente al Decreto Legislativo n° 231 del 2001, i reati presupposto, quali vantaggi possono derivare ad un’azienda dalla costruzione ed efficace attuazione del Modello Organizzativo previsto dal Decreto Legislativo n° 231 del 2001 e quale potrebbe essere il ruolo del professionista sia nella costruzione del Modello che nella successiva gestione anche come membro dell’Organismo di Vigilanza.
I concetti saranno poi ampliati ed approfonditi tramite la disamina delle modalità effettive di costruzione e realizzazione di un Modello Organizzativo di una PMI partendo dall’esame della documentazione di generale riferimento, esempi di interviste alle funzioni aziendali, mappatura dei processi ed abbinamento con i reati presupposto a cui è applicabile il Decreto Legislativo n° 231 del 2001, la definizione dei protocolli operativi a presidio dei processi ritenuti più sensibili e l’attività pratica dell’Organismo di Vigilanza sia in termini di verbali e flussi informativi che di rapporti con gli organi societari.
Il corso è strutturato in maniera tale da essere adatto sia a chi approccia inizialmente il tema del Decreto Legislativo n° 231 del 2001 sia a coloro che hanno già nozioni ed esperienze e vogliono confrontarsi sull’argomento con un approccio operativo.
Riccardo Bigi
Dottore Commercialista e Revisore Contabile a Bologna. Ha molti anni di esperienza nell’ambito della revisione contabile, analisi dei bilanci, predisposizione di business plan ed effettuazione di due diligence finalizzate alla valutazione di aziende industriali e commerciali anche nell’ambito di operazioni straordinarie. Svolge anche attività di formazione sia in aula che presso le aziende. Autore e Formatore presso Commercialista Telematico.
Il corso è aperto a tutti gli interessanti e in particolare si rivolge a:
Registrazione non accreditata
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet).
Non occorrono né webcam né microfono.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 [email protected]
Il momento di determinazione della significatività ha un valore fondamentale nel processo di revisione in quanto determina l’estensione delle successive procedure di revisione che il revisore effettuerà durante l’intero processo di controllo.
Pertanto, è auspicabile che la stima della materialità venga effettuata con attenzione tenendo in considerazione anche possibili eventi futuri che potrebbero modificare in modo rilevante i parametri scelti per il calcolo.
Il presente File excel vuole essere un utile supporto per la determinazione della significatività (o materialità) preliminare e finale di revisione.
Redatto dal dott. Filippo Giordan
REQUISITI DI SISTEMA: Microsoft Excel 2010 o superiori.
Il presente tool consente la pianificazione e la formalizzazione dei controlli di revisione sull’inventario di magazzino al 31 dicembre (procedure obbligatoria per i revisori contabili).
Il pacchetto comprende le carte di lavoro (file word ed excel) necessarie per gestire i controlli e documentare quanto svolto, e contiene i seguenti files:
L'applicativo in excel consente di selezionare con un criterio statistico (tecnica del MUS) un campione di clienti e fornitori partendo dai rispettivi partitari contabili.
La tecnica è consigliata dai principi di revisione per effettuare la selezione delle posizioni da circolarizzare per la verifica dei saldi di fine anno.
La selezione casuale è la base del campionamento di revisione per far sì che ogni elemento della popolazione abbia una probabilità di essere incluso nel campione, ottemperando così a quanto richiesto dal paragrafo 8 del principio 530.
Il programma richiede Microsoft Excel 2010 o superiore.
Il pacchetto comprende le lettere standard in formato word personalizzabile, per la predisposizione delle circolarizzazioni di fine anno da svolgere nell’ambito delle procedure di revisione.
Sono inoltre compresi:
Sono comprese le seguenti lettere di circolarizzazione in formato word personalizzabile:
Il file di selezione statistica (MUS) (file excel) garantisce una selezione casuale (per clienti e fornitori) in modo che ogni elemento della popolazione abbia una probabilità di essere incluso nel campione, ottemperando così a quanto richiesto dal paragrafo 8 del principio 530.
Il file di riepilogo delle circolarizzazioni (file excel) consente la mappatura della procedura:
Tutti i file possono essere stampati come carte di lavoro da inserire nel proprio dossier di revisione.
Kit operativo di supporto per il revisore per la verifica e l’attestazione delle spese ai fini del credito d’imposta Transizione 5.0 (contenente 1 file in excel e 4 file in formato word personalizzabili).
Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal D.L. n. 19/2024, rappresenta un’importante misura di sostegno per le imprese nel percorso di trasformazione digitale ed efficientamento energetico, in linea con gli obiettivi del PNRR. Si tratta di un credito d’imposta rivolto alle aziende ubicate nel territorio dello Stato che realizzano progetti innovativi volti a ridurre i consumi energetici.
Il ruolo del Revisore Legale è circoscritto alla sola verifica contabile. Il suo compito è attestare "l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile predisposta dall'impresa". Il revisore non è chiamato a esprimersi sull'ammissibilità tecnica del beneficio, ma deve effettuare una verifica completa (non a campione) della documentazione.
Il pacchetto fornisce al Revisore Legale un set completo di carte di lavoro strutturate per supportare l’attività di verifica e attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese ammissibili ai fini del credito d’imposta Transizione 5.0.
Include:
L’obiettivo è garantire un percorso di revisione completo, tracciabile e conforme ai requisiti normativi, agevolando il revisore nella predisposizione della relazione di certificazione a corredo della pratica agevolativa.
3 CFP Revisori Legali e ODCEC E-learning in differita
Differita e-learning dal 29/10/2025 al 31/12/2025 - codice evento 232478 (Diretta e-learning svolta il 21/10/2025 dalle ore 14:30 alle ore 17:30 - codice evento 232469)
RELATORE: Dott. Stefano Pizzutelli
MATERIE E VALIDITA' ACCREDITAMENTO
Codici materia Revisori Legali: A.1.15 - A.5.25 - A.3.14
Codici materia ODCEC: C.2.14 - C.2.4 - C.2.1
Per usufruire dei corsi accreditati segui questi semplici passi:
Per ottenere i crediti è necessario completare le TRE ore di videocorso. Il sistema tiene traccia della fruizione dei video da parte dell'utente, e attribuisce i crediti solo quando tutto il videocorso è stato completato.
Per l'attribuzione dei crediti NON è più obbligatorio il questionario finale di verifica.
3 CFP Revisori Legali e ODCEC E-learning in differita
Differita e-learning dal 15/10/2025 al 31/12/2025 - codice evento 232476 (Diretta e-learning già svolta il 07/10/2025 - codice evento 232467)
RELATORE: Dott. Stefano Pizzutelli
MATERIE E VALIDITA' ACCREDITAMENTO
Codici materia Revisori Legali: A.3.10 - A.3.11 - A.2.2
Codici materia ODCEC: C.2.1 - C.2.2
Per usufruire dei corsi accreditati segui questi semplici passi:
Per ottenere i crediti è necessario completare le TRE ore di videocorso. Il sistema tiene traccia della fruizione dei video da parte dell'utente, e attribuisce i crediti solo quando tutto il videocorso è stato completato.
Per l'attribuzione dei crediti NON è più obbligatorio il questionario finale di verifica.
L’ebook “La Revisione del Bilancio degli ETS” è una guida operativa dedicata ai professionisti, agli organi di controllo e ai soggetti incaricati della revisione legale dei conti degli Enti del Terzo Settore (ETS).
Fornisce un inquadramento completo delle disposizioni del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), integrate dalle norme del Codice Civile e dalla prassi professionale, offrendo strumenti pratici per programmare, eseguire e documentare la revisione dei bilanci degli ETS in modo conforme alle disposizioni vigenti.
L’opera si focalizza in particolare su:
Aggiornato al DL 17 giugno 2025 n. 84 convertito dalla Legge 30 luglio 2025 n. 108
eBook in pdf di 231 pagine.
La trattazione è chiara e arricchita da tabelle, esempi pratici e schemi di sintesi, utili per applicare la normativa nella pratica quotidiana.
Il volume è articolato in tre parti, ognuna delle quali affronta un aspetto essenziale della revisione legale dei bilanci degli Enti del Terzo Settore (ETS), con particolare riferimento al D.Lgs. 39/2010, al Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017) e alle più recenti modifiche normative (L. 104/2024).
Premessa
PARTE I - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
D.lgs. 39/2010: il codice del terzo settore e la revisione legale dei bilanci degli ETS
1.1 Il quadro normativo di riferimento fino ai nuovi principi di revisione ISA Italia
1.1.1 Il Codice del Terzo Settore e la revisione legale dei bilanci: obbligo di legge e volontarietà
1.2 La separazione tra controllo amministrativo, controllo contabile e controllo dei risultati ed il processo di aziendalizzazione
1.3 La revisione degli ETS ed il RUNTS: nodi interpretativi e chiarimenti applicativi
1.3.1 Il conferimento dell’incarico di revisione e governance degli Enti del Terzo Settore
1.3.2 Alcune casistiche
1.3.3 Il deposito della relazione di revisione al bilancio tra obbligo o facoltà: i chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15 novembre 2022
1.3.4 I presupposti per l’obbligo di nomina dell’organo di controllo: MLPS nota n. 14432, 22.12.2023
1.3.5 L’assurance del patrimonio minimo degli ETS con personalità giuridica
1.4 L’entrata in vigore delle disposizioni fiscali del CTS dal 1° gennaio 2026 e le novità da attuare
PARTE II - CONTENUTI E REGOLE DEI PRINCIPI DI REVISIONE 2022
2. Gli Enti del Terzo Settore e la metodologia dell’ISA ITALIA 315 (2022)
2.1 La revisione legale dei conti: dalle società agli ETS
2.2 L’ISA Italia 315 e l’attività di “confirming amendments”: i principi ISA ETS
2.3 L’identificazione e la valutazione del rischio
2.3.1 La valutazione dei rischi di errori significativi
2.3.2 Lo “spettro del rischio intrinseco” ed il rischio identificato
2.4 La scalabilità e le specificità dell’ente
2.5 L’imparzialità del revisore e le attività correlate
2.6 La comprensione del contesto dell’ente e il quadro normativo sull’informazione finanziaria
2.6.1 La natura e l’attività dell’ETS
2.7 La comprensione del sistema di controllo interno
2.8 I fattori di rischio intrinseco di natura qualitativa
2.9 La documentazione
Gli obiettivi generali del revisore ed il principio di indipendenza
3.1 Gli “obiettivi generali di revisione”: i contenuti e le regole dell’ISA Italia 200
3.1.1 La “ragionevole sicurezza”
3.2 La responsabilità del redattore del bilancio
3.3 La responsabilità del revisore
3.3.1 Lo scetticismo professionale
3.4 Il giudizio professionale
3.5 Gli elementi probativi sufficienti e appropriati e rischio di revisione
3.5.1 Il “rischio di revisione” e di “individuazione”
3.6 La natura dell’informativa finanziaria e le procedure di revisione
3.6.1 La tempistica e l’equilibrio tra costi e benefici della revisione
3.7 Il mancato raggiungimento di un obiettivo di revisione
Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale
4.1 Il principio SA Italia 250B applicato agli ETS: maggiori responsabilità per il revisore
4.2 La pianificazione ed il contenuto delle verifiche periodiche
4.2.1 I risultati e la documentazione
4.3 Check list: disposizioni CTS e attività del revisore
La pianificazione dell’attività di revisione, la strategia ed il piano di revisione
5.1 La pianificazione adeguata dell’attività di revisione contabile del bilancio
5.1.1 La strategia generale di revisione
5.1.2 Le attività preliminari, l’indipendenza e i principi etici
5.1.3 Il piano di revisione e le procedure di valutazione
5.1.4 La modifica delle decisioni in sede di pianificazione durante lo svolgimento della revisione
Le risposte del revisore al rischio identificato e valutato
6.1 Le “risposte generali di revisione” e le “procedure conseguenti”: il principio ISA Italia 330
6.1.1 Le procedure di conformità
6.1.2 Alcune considerazioni sulle procedure di conformità
6.1.3 I controlli sui rischi significativi e le procedure di validità
6.1.4 La rilevanza e le considerazioni sulle conferme esterne tra le procedure di validità
6.2 L’adeguatezza della presentazione di bilancio
6.3 La documentazione
La formazione del giudizio e la relazione di revisione sul bilancio
7.1 La valutazione degli elementi probativi e della significatività
7.2 Le tipologie di giudizio
7.3 La forma ed il contenuto della relazione di revisione
7.3.1 Le altre sezioni e la responsabilità del redattore del bilancio
7.3.2 La responsabilità del revisore
7.4 Le informazioni supplementari e il giudizio di conformità
7.5 Alcune considerazioni sul giudizio di continuità aziendale
7.6 Uno schema di relazione di revisione al bilancio dell’ETS
PARTE III - IL BILANCIO E LA NORMA SULL’INFORMATIVA FINANZIARIA DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
8. Le voci significative del bilancio degli ETS
8.1 L’articolo 13 e l’articolo 87 del Codice e l’obbligo della tenuta delle scritture contabili
8.2 La struttura del bilancio
8.2.1 Lo Stato Patrimoniale
8.2.2 Il rendiconto gestionale
8.2.3 La relazione di missione
8.3 Il principio di “rilevanza” delle informazioni nel Codice del Terzo Settore ed il principio di “rappresentazione veritiera e corretta”
8.3.1 L’identikit dell’ente
8.3.2 Le informazioni patrimoniali-finanziarie e l’OIC 28
8.3.3 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
8.3.4 Le informazioni sul funzionamento sociale
8.3.5 L’obbligo di tenuta delle scritture contabili
8.3.6 Dal piano dei conti al bilancio
8.3.7 I libri contabili
8.4 L’informazione sull’andamento economico ed il raggiungimento dello scopo sociale
8.4.1 L’attività volontaristica, il peso dei costi e proventi figurativi: calcoli e criticità
I principi contabili nazionali e l’OIC 35: le poste contabili specifiche dell’ETS
9.1 OIC 35: criteri, postulati e finalità
9.2 La rilevazione ed il trattamento delle transazioni non sinallagmatiche
9.2.1 Le erogazioni liberali
9.3 La regola del fair value
9.4 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
9.4.1 Casi esemplificativi
9.5 I proventi del 5 per mille
9.6 La raccolta pubblica o privata di fondi
9.7 Raccolta pubblica di fondi (RF) e rendiconto separato
9.7.1 Compliance ed informativa sulla raccolta fondi: i chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15.11.2022
9.8 Le quote associative dei soci fondatori
9.9 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
9.10 La commercialità o non commercialità delle attività
9.11 Check list: specificità dell’ETS e disposizioni normative
9.11.1 Le norme: articoli 5, 8, 13, 14, 15 CTS, e successive modifiche
9.12 L’analisi di raccordo tra OIC 35, Decreto MLPS ed obbligo della revisione legale del bilancio d’esercizio
9.13 Rendiconto gestionale o rendiconto per cassa e vincoli sul patrimonio: dubbi applicativi e responsabilità dell’amministratore
La revisione legale delle poste di bilancio dell’ETS
10.1 Aspetti introduttivi e pratici per la definizione del programma di revisione
10.1.1 Le asserzioni
10.1.2 Le procedure di valutazione, di conformità e di validità
10.1.3 Le procedure di conferma esterna
10.2 Le aree di bilancio specifiche dell’ETS e le procedure di revisione
10.2.1 Riconoscimento dei ricavi/proventi
10.2.2 Le principali fasi e procedure
10.2.3 Valutazione del rischio
10.2.4 Valutazione del rischio di controllo
10.2.5 Conferma dei saldi dei crediti verso clienti/terzi
10.2.6 Esempio di lettera di circolarizzazione
10.3 Procedure di revisione degli acquisti
10.3.1 Rilevazione dei costi
10.3.2 Ciclo di acquisti: principali fasi e procedure
10.3.3 Valutazione del rischio inerente del ciclo acquisti
10.3.4 Valutazione del rischio di controllo nel ciclo acquisti
10.3.5 Conferma dei saldi dei debiti verso fornitori
10.3.6 Esempio di lettera di circolarizzazione
10.4 Procedure di revisione del ciclo di tesoreria
10.4.1 Rilevazione delle disponibilità liquide e dei debiti a medio lungo termine
10.4.2 Valutazione del rischio di controllo nel ciclo tesoreria
10.4.3 Verifiche di validità
10.4.4 Circolarizzazione degli istituti bancari e le verifiche sulle riconciliazioni bancarie
10.4.5 Esempio di lettera di circolarizzazione
10.5 La procedura di revisione del magazzino
10.5.1 La rilevazione delle rimanenze
10.5.2 Le principali fasi e procedure
10.5.3 La separazione delle funzioni
10.5.4 Valutazione del rischio
10.5.5 Valutazione del rischio di controllo
10.5.6 L’assistenza alle verifiche inventariali
10.6 Le immobilizzazioni e le altre voci dell’attivo circolante
10.6.1 La rilevazione contabile delle immobilizzazioni materiali
10.6.2 Valutazione del rischio inerente al ciclo degli investimenti
10.6.3 Valutazione del rischio di controllo nel ciclo delle immobilizzazioni
10.6.4 Analisi comparative nel ciclo immobilizzazioni
10.6.5 Le verifiche di validità
10.7 Valutazione del rischio nell’area titoli e partecipazioni
10.7.1 Verifica di titoli e partecipazioni
10.8 Verifica del patrimonio netto ed il risultato di gestione “avanzo/disavanzo”
10.8.1 Patrimonio netto: sistema dei controlli
10.8.2 Revisione delle voci del patrimonio netto
10.8.3 Le movimentazioni delle riserve
10.8.4 Procedure di revisione del rendiconto gestionale
Compliance: check list del revisore legale
Bibliografia
Fonti normative e prassi
3 CFP Revisori Legali e ODCEC E-learning in differita
Differita e-learning dal 01/10/2025 al 31/12/2025 - codice evento 232475 (Diretta e-learning già svolta il 23/09/2025 - codice evento 232466)
RELATORE: Dott. Stefano Pizzutelli
MATERIE E VALIDITA' ACCREDITAMENTO
Codici materia Revisori Legali: A.2.19 - A.2.17 - A.2.6
Codici materia ODCEC: C.2.2
Per usufruire dei corsi accreditati segui questi semplici passi:
Per ottenere i crediti è necessario completare le TRE ore di videocorso. Il sistema tiene traccia della fruizione dei video da parte dell'utente, e attribuisce i crediti solo quando tutto il videocorso è stato completato.
Per l'attribuzione dei crediti NON è più obbligatorio il questionario finale di verifica.
