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In una stagione segnata da cambiamenti rapidi e da una complessità crescente, questo volume racconta come è possibile trasformare una grande amministrazione pubblica in un’organizzazione capace di decidere, realizzare, innovare. Attraverso l’esperienza maturata in Regione Lombardia tra il 1995 e il 2013, gli autori propongono un metodo di leadership – le “7 C” e le “2 O” – che mette davvero le persone al centro del cambiamento.
Non è un manuale teorico, ma una raccolta ragionata di “appunti di viaggio”: riflessioni, strumenti, pratiche e casi concreti che mostrano come passare dalla logica del burocrate a quella del manager pubblico, coniugando visione strategica, concretezza operativa e responsabilità.
In particolare, il volume:
Acquista ora il volume e porta nella tua amministrazione – o nella tua organizzazione complessa – un metodo già sperimentato sul campo, per trasformare la burocrazia in motore di cambiamento reale.
Libro di carta di 120 pagine.
Nicolamaria Sanese
Parlamentare per cinque legislature, poi Sotto- segretario di Stato all’industria e Segretario Generale della Regione Lombardia (1995-2013), ha guidato imprese private nel turismo e in altri ambiti.
Marco Carabelli
Manager con esperienza ai vertici della Regione Lombardia e di primarie società pubbliche e private, protagonista di importanti progetti di sviluppo e rigenerazione urbana.
Andrea Palomba
Funzionario di Regione Lombardia da oltre quindici anni, ha vissuto dall’interno gli ultimi sviluppi dell’esperienza narrata, lavorando a fianco dei suoi protagonisti.
Prefazione, di Giuseppe Bonomi
Premessa
I. Le 7 C – Un metodo per tutti, non solo per chi guida
Introduzione. Gli elementi abilitanti del contesto
1. Conoscenza
2. Coinvolgimento
3. Collegialità
4. Contestualità
5. Concretezza
6. Comunicazione
7. Creatività
II. Il metodo alla prova
A. Da burocrate a manager. I nuovi ospedali
B. Come riprendere il governo di un sistema complesso e frammentato. I tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione
C. Progettare e realizzare un’organizzazione complessa. Il sistema dell’emergenza urgenza
D. Quando il metodo incontra opposizione: realizzare valore tra polemiche e ostacoli. Una nuova sede istituzionale
E. La forza del “noi”: gestire l’imprevedibile con spirito di appartenenza. L’incidente del Pirellone
F. Comporre la complessità: costruire alleanze operative per grandi trasformazioni. La Fiera di Milano
G. Governare un’integrazione impossibile: unire senza uniformare tra differenze e responsabilità. La nascita di Trenord
H. Sfruttare l’eccezionalità per innovare il metodo: quando la collaborazione diventa strategia. L’Expo e il post Expo
I. Riordinare per decidere meglio: il politico fa le leggi ma il manager può contribuire a renderle semplici. La semplificazione normativa
L. Riorganizzare senza rottamare: creare coerenza tra struttura, strategia e responsabilità. Dalla burocrazia a un’organizzazione problem solving
M. Accompagnare il coraggio: gestire l’emergenza costruendo una responsabilità condivisa. La gestione dei rifiuti
N. Imparare dai limiti: quando l’integrazione istituzionale non si realizza. Le case popolari
O. Non chiudersi nel palazzo: il confronto come strumento operativo, non come compromesso al ribasso. Il patto per lo sviluppo
P. Il valore del confronto e dell’apprendimento: il benchmarking come leva di innovazione pubblica. La Rete di Accompagnamento alle Aziende in Difficoltà (RAID)
Q. Il tempo: la moneta invisibile del management pubblico. Accordi di programma, risposte ai cittadini e presidio dei seguiti
R. Gestire la cosa pubblica non può prescindere dall’immedesimarsi nel beneficiario
S. Valutare per crescere: introdurre la responsabilità nel sistema del posto fisso
T. Collegialità tra chi decide e chi fa: condividere gli obiettivi per rendere possibile il cambiamento. Strumenti di dialogo tra politica e tecnica
U. Formare per trasformare: la crescita delle persone come leva del cambiamento organizzativo. La formazione
V. Le metafore del cambiamento: immagini per pensare e guidare un’organizzazione
Z. Il metodo operativo: fare bene le cose ogni giorno, senza perdere tempo né senso. Gli strumenti quotidiani di lavoro
Conclusione. Un metodo che fa stile
APPENDICE
1. Appunti di viaggio di un manager in prima linea
2. Il contesto storico-istituzionale
Guida operativa completa alle procedure statali e regionali di VIA, aggiornata alle più recenti novità legislative e giurisprudenziali, con focus su digitalizzazione, semplificazione e “fast track” per i progetti PNRR e PNIEC. Struttura pratica: schemi riassuntivi, modulistica, giurisprudenza commentata e box tecnici per un’applicazione immediata in ambito pubblico e privato.
Libro di carta di 256 pagine.
- Quadro normativo aggiornato: analisi sistematica della Parte II, Titolo II del Codice dell’Ambiente con le più recenti modifiche e orientamenti della giurisprudenza.
- VIA “fast track” per PNRR/PNIEC e nuova Commissione tecnica: tempi e iter accelerati spiegati passo passo.
- Schema completo delle fasi procedurali: pre-screening, screening, scoping, SIA – con termini, adempimenti e pubblicità degli atti.
- Coordinamento tra VIA, VAS, VINCA e AIA: integrazioni, differenze e prassi applicative per evitare errori e duplicazioni.
- Focus sulla VIA regionale: PAUR, screening e iter accelerati, oneri istruttori e competenze.
- Giurisprudenza commentata: casi recenti selezionati per chiarire ambito applicativo, termini e legittimità dei provvedimenti.
- Strumenti operativi: modulistica, formulario e box di approfondimento tecnico per la redazione e la verifica della documentazione.
Aggiornati ora alle novità 2024/25 e metti in sicurezza i tuoi procedimenti: acquista il volume e accedi ai contenuti aggiuntivi online per lavorare subito con schemi, modelli e riferimenti essenziali.
- Procedure VIA statali e regionali aggiornate con le novità normative 2024/25
- VIA “fast track” per i progetti PNRR e PNIEC
- Schemi dei vari procedimenti con il dettaglio delle singole fasi procedurali: Screening, VIA, PUA, PAUR
- Analisi dei più recenti orientamenti giurisprudenziali
- Coordinamento tra VIA, VAS, VINCA e AIA
- Modulistica operativa e box di approfondimento tecnico (a cura di Davide Geneletti)
CONTENUTI AGGIUNTIVI
Formulario e modulistica di riferimento
Alfredo Scialò
avvocato e consulente legale nel campo delle opere pubbliche, specializzato in diritto dell’ambiente con particolare riferimento alle procedure autorizzatorie ambientali e alle discipline settoriali da applicare nella realizzazione ed esercizio di infrastrutture, impianti ed attività potenzialmente inquinanti. In tali ambiti, assiste imprese e stazioni appaltanti, anche in sede giudiziale; è docente in corsi di formazione e partner esperto dello studio legale Safe Green (www.safegreen.it).
Davide Geneletti
professore ordinario di pianificazione e valutazione ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento.
Prefazione
Capitolo I – Origini, principi e finalità della VIA
1. Le origini della “nuova” VIA
1.1 La VIA prima del Codice ambientale
1.2 La legge delega 15 dicembre 2004, n. 308 e il d.lgs. 152/2006 (Codice ambientale)
1.3 Dal correttivo 2008 alle novità introdotte dalla dir. 2014/52/UE
1.4 La legge delega n. 114/2015 e il d.lgs. 104/2017
1.5 Gli interventi successivi al d.lgs. 140/2017: i decreti legge 76/2020, 77/2021 e 153/2024
2. Principi e finalità della VIA
2.1 Le modalità per perseguire le finalità della VIA: gli impatti da considerare dopo il d.lgs. 104/2017
2.2 Il principio dello sviluppo sostenibile
2.3 Il principio di prevenzione
2.4 Il carattere “obbligatoriamente” preventivo della VIA
2.4.1 Le condizioni per l’ammissibilità di una VIA “postuma”
2.4.2 I riflessi normativi dell’evoluzione giurisprudenziale in tema di VIA postuma: l’introduzione del comma 3 dell’art. 29, del TUA
• Giurisprudenza – Sulla VIA “postuma”
2.5 La nuova definizione di VIA: da “procedimento” a “processo”
• Giurisprudenza – Sulla nozione e finalità della VIA
Capitolo II – Ambito applicativo e Autorità competente
1. I progetti sottoposti a VIA
1.1 Le categorie progettuali introdotte dal d.lgs. 104/2017
1.1.1 Le modifiche all’allegato II
1.1.2 L’allegato II-bis
1.1.3 Le modifiche all’allegato III
1.1.4 Le modifiche all’allegato IV
1.2 Il nuovo allegato I-bis introdotto dal d.l. 77/2021
1.3 Le modifiche agli allegati II-bis, III e IV introdotte dal d.lgs. 190/2024
1.4 Le ulteriori modifiche apportate all’allegato IV (screening regionale)
1.4.1 Il d.l. 13/2023
1.4.2 La legge 207/2024
1.4.3 Il d.l. 39/2023
1.5 Il livello di approfondimento progettuale degli elaborati da sottoporre a VIA o screening
1.5.1 Dal progetto preliminare al progetto di fattibilità ex d.lgs. 50/2016
1.5.2 Il progetto di fattibilità (tecnica ed economica) alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici
• Giurisprudenza – Sull’ambito applicativo della VIA
2. Le modifiche progettuali rilevanti ai fini VIA
• Giurisprudenza – Sulle modifiche progettuali rilevanti ai fini VIA
3. I progetti esplicitamente esclusi dalla VIA
3.1 Le opere di difesa nazionale e di protezione civile
3.2 Le esclusioni introdotte dal d.lgs. 104/2017
• Giurisprudenza – Sulle esclusioni dalla VIA
4. Il divieto di esclusioni fraudolente: il frazionamento dei progetti
• Giurisprudenza – Sul divieto di frazionamento dei progetti a fini elusivi della VIA
5. L’individuazione dell’Autorità competente
• Giurisprudenza – Sulle competenze in materia di VIA
Capitolo III – Il nuovo iter procedurale della VIA
Premessa. La complessiva articolazione delle procedure VIA
Sez. I – La fase preliminare
1. La procedura di “valutazione preliminare” (o “pre-screening”)
1.1 I criteri valutativi da seguire per l’individuazione degli interventi progettuali da sottoporre a screening
2. Il procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (o screening)
2.1 Fase introduttiva: la presentazione dell’istanza
2.2 La pubblicità dell’avvio di screening
2.3 Fase istruttoria: la presentazione di osservazioni da parte dei soggetti interessati
2.4 Fase conclusiva: la decisione finale
2.5 Le conseguenze del mancato rispetto del termine finale
2.6 Il provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA: contenuti e finalità
2.7 La pubblicità della decisione e il termine di efficacia
• Giurisprudenza – Sulle finalità dello screening e distinzione dalla VIA
• Giurisprudenza – Sulle procedure di screening regionali - l’ammissibilità di conferimenti di compiti e funzioni degli Enti locali per lo svolgimento della procedura
• Giurisprudenza – Sull’ambito di applicazione dello screening
• Giurisprudenza – Sull’esercizio della discrezionalità amministrativa in sede di screening
• Giurisprudenza – Sul provvedimento di screening
• Giurisprudenza – Sulla natura dei termini di conclusione della procedura
3. La definizione del dettaglio degli elaborati progettuali e dei contenuti del SIA: il cd. “scoping”
3.1 La definizione del livello di dettaglio degli elaborati progettuali ai fini del procedimento di VIA
3.2 La definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale
3.3 Le novità in tema di pubblicità dello scoping
3.4 La consultazione degli Enti e il parere finale
4. La redazione dello studio di impatto ambientale (SIA)
4.1 I criteri per la redazione dello studio di impatto ambientale: l’abrogazione del d.P.C.M. 27 dicembre 1988
• Giurisprudenza – Sulla fase di consultazione preventiva (scoping)
• Giurisprudenza – Sulla considerazione della “alternativa zero” e i contenuti del SIA
Sez. II – La fase introduttiva
1. La presentazione dell’istanza di VIA
2. La pubblicità dell’avvio della procedura di VIA
• Giurisprudenza – Sulla pubblicità dell’avvio del procedimento di VIA
Sez. III – La fase istruttoria
1. La consultazione del pubblico
1.1 Le forme di partecipazione alternative alla presentazione di osservazioni scritte
1.1.1 L’inchiesta pubblica
1.1.2 L’inchiesta pubblica su richiesta degli Enti territorialmente interessati e delle associazioni ambientaliste
1.1.3 La procedura di dibattito pubblico
1.1.4 I rapporti tra inchiesta pubblica ex art. 24-bis del Codice ambiente e dibattito pubblico ex art. 40 del Codice dei contratti pubblici
1.2 Le modifiche al progetto effettuate all’esito della fase di consultazione
• Giurisprudenza – Sulla partecipazione del pubblico alla procedura VIA
• Giurisprudenza – Sulla valutazione delle osservazioni del pubblico e delle altre risultanze istruttorie
2. La valutazione delle risultanze istruttorie
2.1 L’acquisizione dei pareri delle Amministrazioni interessate
2.2 La valutazione del progetto: il ruolo della rinnovata Commissione tecnica VIA/VAS
• Giurisprudenza – Sull’istituzione della Commissione VIA/VAS
• Giurisprudenza – Sulla natura ed effetti del parere della Commissione VIA/VAS
3. Gli oneri istruttori a carico del proponente
• Giurisprudgenza – Sulla giurisdizione in tema di pagamento degli oneri istruttori
Sez. IV – La fase conclusiva
1. Il provvedimento di compatibilità ambientale
1.1 Pubblicità e termine di efficacia del provvedimento VIA
1.2 I possibili profili di illegittimità del provvedimento di VIA e i limiti del sindacato giurisdizionale
1.3 L’integrazione della VIA nei successivi atti autorizzatori del progetto
• Giurisprudenza – Sul provvedimento di VIA: il sindacato giurisdizionale, limiti ed effetti
• Giurisprudenza – Sulle condizioni ambientali del provvedimento di VIA
• Giurisprudenza – Sulla proroga del provvedimento VIA
• Giurisprudenza – Sui termini efficaci della VIA
2. I termini per la conclusione del procedimento
• Giurisprudenza – Sulla natura dei termini di conclusione del procedimento VIA
3. La procedura autorizzatoria “unica”: il provvedimento unico in materia ambientale
3.1 La Conferenza di servizi per l’adozione del provvedimento unico
3.2 Le autorizzazioni ambientali ricomprese nel provvedimento unico ambientale
4. Le attività di controllo e monitoraggio
• Giurisprudenza – Sulle verifiche di ottemperanza delle condizioni di VIA
5. Il nuovo sistema sanzionatorio
• Giurisprudenza – Sulla sanzione pecuniaria per omesso svolgimento di VIA ex art. 29, comma 4 del TUA
• Giurisprudenza – Sui profili di responsabilità penale in caso di omissione di VIA
• Giurisprudenza – Sui profili civilistici “risarcitori” in caso di danni patrimoniali conseguenti all’omissione di VIA
Capitolo IV – La VIA statale per i progetti del PNRR e del PNIEC
1. Premessa
2. La nuova Commissione tecnica PNRR-PNIEC
3. La procedura VIA accelerata (“fast track”) per i progetti del PNRR e del PNIEC
• Giurisprudenza – Sul termine di conclusione della procedura VIA per i progetti PNRR-PNIEC
Capitolo V – La “nuova” VIA regionale
1. La VIA regionale dopo il d.lgs. 104/2017
2. La novità introdotta dal d.l. 77/2021: la nuova “fase preliminare del provvedimento autorizzatorio unico regionale”
3. L’iter procedurale della VIA regionale: la VIA ricompresa nel provvedimento autorizzatorio unico regionale
4. Lo screening regionale
5. Il procedimento autorizzatorio unico regionale accelerato
6. Gli oneri istruttori
• Giurisprudenza – Sul provvedimento autorizzatorio unico regionale
• Giurisprudenza – Sull’attribuzione di competenze per la verifica di assoggettabilità a VIA (screening) regionale
• Giurisprudenza – Sulla VIA avente ad oggetto opere di rilevanza strategica affidate ad un Commissario straordinario
Capitolo VI – L’integrazione tra la VIA e le altre procedure valutative di impatti ambientali
1. Introduzione
2. I rapporti tra la VIA e l’AIA
2.1 L’integrazione dell’AIA nella VIA nella precedente versione dell’art. 10
2.2 Il coordinamento tra VIA e AIA dopo il d.lgs. 104/2017
• Giurisprudenza – Sulle differenze tra VIA ed AIA
3. I rapporti tra la VIA e la VAS
• Giurisprudenza – Sulle diverse finalità di VIA e VAS
4. I rapporti tra la VIA e la valutazione di incidenza
• Giurisprudenza – Sulla valutazione di incidenza ambientale e i suoi rapporti con la VIA
Indice della giurisprudenza
Indice degli schemi
Indice dei box
Indice del materiale on-line
FWTP00048
Durata del corso: 6 ore
Registrazione dei 2 incontri svolti il 30 ottobre e 6 novembre 2025
In collaborazione con

Un percorso formativo dedicato agli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili e al controllo di gestione per Enti del Terzo Settore ed Enti Sportivi Dilettantistici.
Il percorso si sviluppa in due giornate, articolate tra parte teorica e parte pratica: dopo un approfondimento sugli obblighi posti a carico dell’organo amministrativo e sulle opportunità di miglioramento organizzativo che ne derivano, saranno approfonditi gli “adeguati assetti”, con un focus sulle modalità di predisposizione dell’organigramma e del diagramma delle funzioni, del mansionario, del budget e dell’analisi degli scostamenti, del file sui flussi cassa e dell’analisi del cash flow, del controllo di gestione e degli altri strumenti necessari a gestire in modo “adeguato” un’organizzazione non profit.
I Registrazione - Parte teorica
II Registrazione - Parte pratica
Patrizia Sideri
Dottore commercialista e revisore legale in Siena, con specializzazione pluriennale nel settore non profit e sportivo dilettantistico, compresa la consulenza direzionale per il controllo di gestione e per il project financing delle realtà più strutturate. Autore di numerosi articoli in materia di associazioni e società sportive, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti.
Consulente della Scuola dello Sport Toscana.
Il corso on line sarà fruibile sia da pc che da dispostivi mobili (smartphone/tablet).
Il partecipante riceverà una mail da Formazione Maggioli contenente il pulsante da cliccare per accedere all’aula virtuale.
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Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA (esempio: problemi di connessione)
Prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza.
Tel.: 0541 628903
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 [email protected]
I soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati alla dichiarazione di inizio attività Iva (enti, associazioni, fondazioni, condomini, parrocchie, ecc.), che non esercitano un’attività rilevante ai fini dell’Iva ma sono comunque obbligati a indicare il codice fiscale, ne devono fare richiesta a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.
Il presente modello deve essere utilizzato dai soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati alla dichiarazione di inizio attività IVA (enti, associazioni, ecc., che non esercitano un’attività rilevante agli effetti dell’IVA) per richiedere l’attribuzione del numero di codice fiscale ai sensi del D.M. 28 dicembre 1987, n. 539, nonché per comunicare l’avvenuta estinzione, fusione, concentrazione, trasformazione ai sensi dell’articolo 7, comma 8, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605.
Il modello va compilato a macchina o a stampatello in tutte le sue parti e sottoscritto dal rappresentante legale o negoziale. In caso di estinzione o di fusione, concentrazione, trasformazione il presente modello deve essere presentato, esclusivamente per via telematica, entro trenta giorni dalla data in cui è avvenuta l’estinzione o le operazioni sopra elencate.
In allegato:
Utile tool in Excel che consente di effettuare il calcolo dell’IRPEF con le aliquote 2026 e i nuovi criteri di attribuzione delle detrazioni ai sensi del DDL 1689/2025 (Legge di Bilancio 2026) in corso di approvazione, oltre al calcolo del Bonus o detrazione cuneo fiscale 2026, ai sensi della Legge n. 207 del 30/12/2024 in materia di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi, in attuazione della Riforma fiscale (Legge n. 111 del 09.08.2023), con la quale è stata conferita delega al Governo per la revisione del sistema tributario.
Il tool mette a confronto le annualità 2025 e 2026 e consente di calcolare anche la cedolare secca in presenza di locazioni brevi, ai sensi delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1 comma 63, legge n. 213 del 30.12.2024)
Aggiornato al disegno di Legge di Bilancio 2026 – DDL 1689/2025. IRPEF 2026 in un clic: detrazioni, cedolare secca e comparazione 2025-2026
AGGIORNAMENTI GRATUITI DISPONIBILI FINO ALLA PUBBLICAZIONE IN GU DELLA LEGGE DI BILANCIO 2026
Il file è articolato in fogli di lavoro interattivi, accessibili tramite pulsanti di navigazione.
Indice principale:
Formato: File Excel (.xlsx) compatibile con Microsoft Excel 2016 o versioni successive.
Il tool, realizzato in Excel, ha lo scopo di coadiuvare l’imprenditore agricolo nel controllo dell’andamento della propria azienda, mediante lo strumento contabile del “Budget”, indispensabile per la previsione delle prospettive future della gestione aziendale.
Anche le aziende agricole, al pari delle imprese di produzione, hanno l’obbligo legislativo di controllare l’andamento economico e finanziario come disposto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), sia per prevenire un eventuale stato di crisi sia per condurre e amministrare consapevolmente l’attività agricola.
L’applicativo è suddiviso in 3 moduli utilizzabili anche singolarmente:
Dopo l’inserimento intuitivo dei dati richiesti, il tool produce in automatico dettagliati Report di semplice interpretazione completi di grafici e tabelle, indispensabili per valutare l’andamento prospettico dell’azienda agricola.
L’applicativo è specifico per tali tipologie di aziende in quanto utilizza classificazioni di voci tipiche dell’attività agricola, distinguendo le produzioni vegetali da quelle animali che siano da reddito o da allevamento e vendita.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel o equivalente.
Utile tool in excel, in vista delle chiusure di bilancio per aziende in difficoltà, che consente la simulazione del test di impairment OIC 9 sia mediante il metodo semplificato (criterio della capacità di ammortamento) che mediante il metodo tradizionale (tramite stima dei flussi di cassa attesi).
E’ prevista anche la mappatura degli indicatori di perdite durevoli di valore.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
File excel per il calcolo del credito di imposta spettante per gli investimenti in:
svolte nel corso dell’esercizio 2025.
L’art. 1, comma 45, della legge di bilancio 2022 proroga, con alcune modifiche in merito alla misura agevolativa, il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, di cui all’art. 1 commi da 198 a 206 della L. 160/2019, ferma restando la disciplina di base dell’agevolazione.
Rimane l’obbligo di certificazione delle spese da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, per questo ti consigliamo il tool in excel Credito imposta R&S: certificazione costi del revisore
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
File excel per la gestione fiscale delle perdite su crediti e degli accantonamenti annui al fondo svalutazione crediti.
Il file in automatico propone le corrette riprese fiscali da effettuare ed evidenzia la congruità dei fondi accantonati rispetto alle svalutazioni ipotizzate.
L'applicativo consente di effettuare l’analisi della bontà dei crediti verso clienti in essere determinando la svalutazione necessaria in base:
Il file evidenzia l’eventuale carenza contabile del fondo svalutazione iscritto a bilancio.
Con riferimento alle perdite su crediti il file evidenzia le perdite fiscalmente deducibili da quelle non deducibili, considerando le principali fattispecie possibili (debitore soggetti a procedure concorsuali, crediti di modesto importo scaduti da oltre 6 mesi, crediti prescritti, crediti cancellati in applicazione dei principi contabili).
Con riferimento all’accantonamento al fondo svalutazione il file consente la gestione del fondo fiscale (sia ex art. 101 c. 5 che ex art. 106 del TUIR) e del fondo tassato, evidenziando in automatico la sezione RS dell’Unico (prospetto dei crediti)
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Strategie di finanza agevolata per progetti imprenditoriali
Con prefazione di Valter Quercioli Presidente Nazionale Federmanager
eBook in pdf di 228 pagine.
Viviamo in un’epoca di profonde trasformazioni tecnologiche, energetiche e demografiche che impongono alle imprese un nuovo modo di intendere lo sviluppo economico: non basta più crescere, ma occorre farlo in modo intelligente, sostenibile e responsabile.
In questo contesto, la finanza agevolata si afferma come una leva strategica fondamentale per tradurre le politiche pubbliche in azioni concrete di crescita e innovazione. Non si tratta solo di accedere ai contributi, ma di saperli trasformare in valore duraturo, innovazione reale e occupazione qualificata.
L’autore, Marco Ginanneschi, esperto di management e di strumenti finanziari per l’impresa, propone in questo volume una guida operativa e strategica all’uso consapevole della finanza agevolata. Il testo offre un approccio chiaro e concreto per orientarsi tra incentivi, bandi e fondi pubblici, mostrando come questi possano diventare veri acceleratori di sviluppo sostenibile e non semplici aiuti economici.
Attraverso un linguaggio accessibile ma rigoroso, l’ebook spiega:
Il volume valorizza inoltre il ruolo del management qualificato e della cultura manageriale diffusa, elementi indispensabili per il successo dei progetti imprenditoriali. Ogni impresa che adotta un modello di governance evoluto e orientato alla sostenibilità contribuisce non solo alla propria competitività, ma anche a quella dell’intero Paese.
Questo ebook non è solo un manuale tecnico, ma un vero e proprio prontuario di crescita manageriale e strategica.
Pagina dopo pagina, il lettore viene accompagnato a comprendere come la finanza agevolata possa diventare una palestra di corresponsabilità tra Stato, imprese e persone: uno strumento per costruire un futuro in cui competenze, innovazione e sostenibilità camminano insieme.
Introduzione
Prefazione
1. Finanza agevolata: leva strategica e non stampella
1.1 Evoluzione normativa e finalità pubbliche
1.2 Falsi miti più comuni e come superarli
1.2.1 «I fondi disponibili sono pochi e finiscono subito: tanto non c’è speranza per la mia azienda»
1.2.2 «Bisogna avere conoscenze o aiuti politici per vincere un bando»
1.2.3 «Partecipare ai bandi è una perdita di tempo e denaro: la burocrazia è asfissiante e poi tanto non approvano il mio progetto»
1.2.4 «Le agevolazioni sono solo per le nuove imprese o per chi è in difficoltà: un’azienda sana dovrebbe farcela da sola»
1.2.5 «Bisogna stravolgere i propri piani per inseguire i bandi, col rischio di fare cose che non servono all’azienda»
1.2.6 Conclusione
1.3 Allineare obiettivi d’impresa a politiche di sviluppo
1.3.1 Transizione digitale e innovazione tecnologica
1.3.2 Transizione ecologica e sostenibilità ambientale
1.3.3 Formazione, capitale umano e inclusione
1.3.4 Internazionalizzazione e mercati esteri
1.3.5 Integrare visione e informazione per una pianificazione strategica
1.3.6 Conclusione
2. Dall’idea al progetto bancabile
2.1 Originalità, replicabilità e sostenibilità dell’iniziativa
2.2 Analisi SWOT e fattori critici di successo
2.3 Strutturare un concept coerente con il mercato
3. Mappare le opportunità di finanziamento
3.1 Fonti ufficiali: UE, Stato, Regioni, fondi complementari
3.2 Piattaforme e database per l’alert bandi
3.3 Criteri di priorità nella selezione delle call
4. Transizione ecologica e digitale: i bandi chiave per start up e PMI
4.1 Green Deal, PNRR e fondi per l’innovazione tecnologica
4.2 Griglie di punteggio tipiche dei bandi “green & digital”
4.3 Casi di successo settoriali
5. Leggere il bando come un valutatore
5.1 Analisi punto per punto di requisiti, indicatori e soglie
5.2 Decodificare le matrici di scoring tecnico economico
5.3 Verifiche di ammissibilità ex ante
6. Il business plan che convince: struttura e contenuti
6.1 Executive summary ad alta persuasione
6.2 Cosa deve contenere un Executive Summary
6.3 Esempio di Executive Summary per una Startup
6.4 Esempio di Executive Summary per una PMI
6.5 Esempio di Executive Summary per un Ente del Terzo Settore (ETS)
6.6 Piano operativo, milestone e cronoprogramma
6.7 Analisi di mercato, benchmarking e vantaggio competitivo
6.7.1 Analisi di mercato: dimensioni, trend e target clienti
6.7.2 Analisi di benchmarking e concorrenza
6.7.3 Vantaggio competitivo e strategia di posizionamento
6.8 Standard finanziari e criteri di valutazione (banche e investitori)
6.9 Adattare l’analisi a progetti del Terzo Settore
7. Storytelling e copy persuasivo nel dossier di candidatura
7.1 Tecniche narrative per catturare l’attenzione della commissione
7.2 Uso efficace di dati, grafici e key-visual
7.3 Errori linguistici e stilistici da evitare
7.4 Considerazioni finali
8. Pianificazione finanziaria e sostenibilità economica
8.1 Struttura dei costi, fonti di copertura e cash-flow atteso
8.2 Analisi delle fonti di finanziamento
8.3 Il piano dei flussi di cassa attesi
8.4 Indicatori di convenienza economico-finanziaria (NPV, IRR, Payback)
8.5 Strategie di co-finanziamento e leverage privato
9. Checklist documentale e presentazione della domanda
9.1 Documentazione amministrativa obbligatoria
9.2 Template di allegati tecnici e dichiarazioni sostitutive
9.3 Piattaforme digitali, PEC e firme elettroniche qualificate
9.3.1 La PEC (Posta Elettronica Certificata) come strumento di invio
10. Gestire l’iter di valutazione e le interlocuzioni istituzionali
10.1 Tempi medi, comunicazioni integrative e audizioni
10.2 Come rispondere a rilievi e motivi ostativi
10.2.1 Rilievi informali vs formali
10.2.2 Esito finale e passi successivi
10.3 Strategie per tutelare la proprietà intellettuale
10.3.1 Brevetti: invenzioni sotto chiave (per un periodo limitato)
10.3.2 Know-how e segreti industriali: protezione senza brevetto
10.3.3 Marchi e branding: proteggere l’identità del progetto o del prodotto
10.3.4 Copyright e licenze: dal software ai report di progetto
10.3.5 Accordi e aspetti contrattuali nei consorzi
10.3.6 IP nei progetti europei: attenzione agli obblighi
10.3.7 Esempi di buone pratiche IP in diversi contesti
10.3.8 Conclusioni operative sulla tutela IP
11. Avvio progetto: governance, procurement e controllo tempi
11.1 Costituzione del team di progetto e ruoli chiave
11.2 Procedure di acquisto conformi al bando
11.3 Sistemi di monitoraggio interno (Gantt, KPI)
12. Monitoraggio tecnico-finanziario e rendicontazione
12.1 Registro delle spese, fascicolo di progetto, prove di pagamento
12.2 Relazioni intermedie e SAL (Stato Avanzamento Lavori)
12.3 Audit e ispezioni: prepararsi senza stress
13. Best practice di successo: casi reali di imprese finanziate
13.1 Start up deep tech, PMI manifatturiere “green”, servizi digitali B2B
13.1.1 Start-up deep-tech: il caso Finapp (sensori hi-tech e fondi europei)
13.1.2 PMI manifatturiera “green”: il caso Dott. Gallina (circolarità e crescita sostenibile)
13.1.3 Servizi digitali B2B: il caso Keyless (cybersecurity e startup innovative)
13.2 Lezioni apprese e suggerimenti diretti dai protagonisti
13.3 Metriche di impatto ex-post
14. Oltre il finanziamento: scalabilità e replicabilità del modello
14.1 Strategia di crescita dopo il primo round di contributi
14.2 Partnership industriali e alleanze di filiera
14.3 Internazionalizzazione e accesso a ulteriori livelli di funding
15. Conclusioni: responsabilità d’impresa e impatto sugli stakeholder
15.1 Finanza agevolata come catalizzatore di sviluppo sostenibile
15.2 Governance ESG e trasparenza verso investitori, dipendenti, comunità
Sitografia
Glossario
