Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Approvato con Provvedimento del 15 gennaio 2018 n. 10621, il modello 770/2018, relativo all’anno di imposta 2017, con le istruzioni per la compilazione, concernente i dati dei versamenti, dei crediti e delle compensazioni effettuati.
Aggiornato con Provvedimento del 15 marzo 2018.
Aggiornata al D.lgs.90/2017 di recepimento della Direttiva 2015/849/UE.
Questa guida operativa redatta con lo scopo di assistere il mediatore immobiliare alla corretta esecuzione delle disposizioni antiriciclaggio analizzandone gli aspetti normativi e procedurali la cui vigilanza è demandata alla Guardia di Finanza che provvede al controllo degli obblighi e alla contestazione delle violazioni.
L’impianto normativo di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo è disciplinato dal D.lgs. 231/07 che, a seguito del recepimento della Direttiva 2015/849/UE (cd. IV Direttiva antiriciclaggio), è stato modificato dal D.lgs. 90/2017 in vigore dal 4 luglio 2017.
Il Decreto impone una serie di obblighi ad un’ampia categoria di soggetti tra i quali rientrano, ai sensi dell’art.3, comma 5, lett. e), gli agenti in affari che svolgono l’attività di mediazione immobiliare di cui alla Legge 39/1989.
A costoro è richiesto di compiere specifiche attività di valutazione del rischio, di verifica della clientela, di conservazione dei dati, dei documenti e delle operazioni, di segnalazione delle operazioni sospette e di comunicazioni sulle violazioni relative al trasferimento di contante ultra soglia, nonché l’adozione di idonei e appropriati sistemi e procedure di controllo interno, di piani di formazione del personale e di garanzia dell’osservanza delle disposizioni, per prevenire e impedire la realizzazione di operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Le misure adottate devono essere proporzionate al rischio associato al tipo di cliente, alla prestazione professionale, al prodotto o alla transazione.
L’adempimento di tali obblighi è condizione necessaria a garantire la collaborazione verso le autorità preposte, cioè ad assicurare la corretta attivazione di quello che è considerato il principale strumento di prevenzione previsto dal Decreto.
Premessa
1. La direttiva comunitaria 2015/849/UE
2. Gli obblighi
2.1 La valutazione del rischio
2.2 L’adeguata verifica della clientela
2.2.1 Identificazione del cliente persona fisica
2.2.2 Identificazione del cliente persona giuridica
2.2.3 Identificazione del titolare effettivo
2.2.4 Determinazione del titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche
2.2.5. Determinazione del titolare effettivo quando il cliente è una società di capitali
2.2.6 Determinazione del titolare effettivo quando il cliente è una persona giuridica privata
2.2.7 Gli obblighi del cliente
2.2.8 Adeguata verifica semplificata
2.2.9. Adeguata verifica rafforzata
2.2.10 Informazioni sullo scopo e sulla natura della prestazione professionale
2.2.11 Controllo costante del cliente
2.2.12 L’obbligo di astensione
2.3 La conservazione dei dati e delle informazioni
2.4 Il fascicolo cliente
2.5 La segnalazione di operazioni sospette
2.5.1 Sospensione dell’operazione
2.5.2 Tutela della riservatezza e divieto di comunicazione
2.6 Le comunicazioni sulle limitazioni all’uso del contante e dei titoli di credito
2.7 Le comunicazioni oggettive
2.8 I sistemi interni di segnalazione delle violazioni
2.9 La formazione del personale
3. Le procedure
3.1 Il conferimento dell’incarico
3.2 L’istituzione del fascicolo cliente
3.3 L’identificazione
3.4 La dichiarazione del cliente e le informazioni sulla prestazione
3.5 La valutazione del rischio
3.6 La conservazione della documentazione
3.7 Il controllo costante
3.8 La segnalazione di operazioni sospette
3.9 Le comunicazioni sul contante e sui titoli di credito
4. Le sanzioni penali e amministrative
4.1 Caratteristiche generali
4.2 Quadro sinottico delle violazioni
5. Il procedimento sanzionatorio
5.1 Le autorità preposte alla contestazione
5.2 Gli enti preposti all’irrogazione della sanzione
5.3 Il termine per la contestazione
5.4 La prescrizione della violazione
5.5 La fase istruttoria
5.6 L’oblazione
5.7 Il pagamento in misura ridotta per i decreti sanzionatori
6. Definizioni
Allegati
1. Scheda per la valutazione del rischio – art.15, D.lgs. 231/07
2. Dichiarazione antiriciclaggio del cliente (ai sensi dell’art. 22 del D.lgs.231/07)
3. Delega per l’adempimento degli obblighi di cui al D.lgs.231/07
4. Fascicolo cliente istituito ai fini della normativa antireciclaggio
5. Comunicazione sulle violazioni dell’art. 49, D.lgs.231/07
6. Piano di formazione del personale (ai sensi dell’art. 54 d.lgs.231/07)
7. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
8. Indicatori di anomalia
9. FAQ Dipartimento del Tesoro del 03/10/2017
Raccolta di 60 Formule commentate, estraibili in word, sulle operazioni straordinarie delle società, cioè quelle operazioni che vengono poste in essere per riordinare, adeguare o razionalizzare la struttura stessa delle società o delle aziende o rami d'azienda per mezzo delle quali le società operano.
Le operazioni straordinarie prese in considerazione sono:
Per ognuna di queste operazioni oltre a fornire la formula vengono trattati gli aspetti civilistici e pratici che caratterizzano le operazioni straordinarie delle società di persone e di capitali.
PARTE PRIMA: SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE SOCIETA’ DI PERSONE
(Società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita semplice)
FORMULA 1 - ATTO PUBBLICO DI SCIOGLIMENTO CON MESSA IN LIQUIDAZIONE DI SOCIETÀ SEMPLICE CON INTERVENTO DEL NOTAIO
FORMULA 2 - ATTO PUBBLICO NOTARILE DI SCIOGLIMENTO SENZA AVVIO DELLA FASE LIQUIDATORIA DI SOCIETÀ SEMPLICE
FORMULA 3 - ISTANZA AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE IN CASO DI DISACCORDO DEI SOCI PER LA NOMINA DI LIQUIDATORE DI SOCIETÀ SEMPLICE
FORMULA 4 - VERBALE ASSEMBLEARE REDATTO DAL NOTAIO PER LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO PER CONSEGUIMENTO OGGETTO SOCIALE
FORMULA 5 – ATTO NOTARILE DI DELIBERA DI SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO PER DECORSO DEL TERMINE
FORMULA 6 – ATTO NOTARILE PUBBLICO CONTENENTE LA DELIBERA DI SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO PER MANCATA RICOSTITUZIONE DELLA PLURALITÀ DI SOCI
FORMULA 7 – ATTO PUBBLICO NOTARILE CONTENENTE LA DELIBERA DI SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO SENZA LIQUIDAZIONE MEDIANTE ASSEGNAZIONE DEI BENI AI SOCI
FORMULA 8 – ATTO NOTARILE PUBBLICO CONTENENTE DELIBERA DI SCIOGLIMENTO ANTICIPATO SENZA LIQUIDAZIONE MEDIANTE ASSEGNAZIONE DI BENI SOCIALI CON ACCOLLO DI PASSIVITÀ DELLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO
FORMULA 9 - DICHIARAZIONE RESA DAI SOCI DELLA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO CHE CHIEDONO LA CANCELLAZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE SENZA AVER PROCEDUTO ALLA LIQUIDAZIONE
FORMULA 10 – DICHIARAZIONE (DA PRESENTARE AL REGISTRO DELLE IMPRESE) RESA DAL SOCIO UNICO DI SOCIETÀ DI PERSONE, CHE NON HA RICOSTITUITO LA PLURALITÀ DEI SOCI AL TERMINE DEI SEI MESI MA INTENDE PROSEGUIRE L’ATTIVITÀ IN FORMA DI IMPRESA INDIVIDUALE (ART. 2272, COMMA 1, N. 4, C.C.)
FORMULA 11 – DICHIARAZIONE (DA PRESENTARE AL REGISTRO DELLE IMPRESE) RESA DAL SOCIO UNICO DI SOCIETÀ DI PERSONE, CHE NON HA RICOSTITUITO LA PLURALITÀ DEI SOCI AL TERMINE DEI SEI MESI MA NON INTENDE PROSEGUIRE L’ATTIVITÀ (ART. 2272, COMMA 1, N. 4, C..)
Parte seconda: Scioglimento e liquidazione di società di capitali (Srl e Spa)
FORMULA 12 - VERBALE DI ASSEMBLEA A SEGUITO DI SCIOGLIMENTO DI SOCIETÀ CON NOMINA DI LIQUIDATORI RIMESSA AL TRIBUNALE (ART. 2487 C.C.)
FORMULA 13 - RICORSO AL TRIBUNALE PER ACCERTAMENTO DELLA SUSSISTENZA DI CAUSA DI SCIOGLIMENTO DI UNA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ART. 2485, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 14 – VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA (SENZA INTERVENTO NOTARILE) DI SRL PER SOSTITUZIONE DI LIQUIDATORE (ART. 2487 C.C)
FORMULA 15 - VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA (SENZA INTERVENTO NOTARILE) PER MESSA IN LIQUIDAZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA E NOMINA LIQUIDATORE (ARTT. 2484, 1 COMMA, N. 6 C.C. E 2487 C.C.)
FORMULA 16 - VERBALE DI CONSEGNA DI LIBRI SOCIALI E DEI BENI AI LIQUIDATORI DI SRL (ART. 2487 BIS C.C.)
FORMULA 17 - VERBALE DI REVOCA (CON INTERVENTO NOTARILE) DELLO STATO DI LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ART. 2487 TER C.C.)
FORMULA 18 - RICORSO AL TRIBUNALE PER LA NOMINA DI UN LIQUIDATORE DI UNA SOCIETÀ PER AZIONI (ART. 2487, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 19 - RELAZIONE DEL LIQUIDATORE AL BILANCIO FINALE LIQUIDAZIONE (ART. 2492, 2 COMMA, C.C.)
FORMULA 20 - RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO FINALE LIQUIDAZIONE (ART. 2492, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 21 - BILANCIO DI LIQUIDAZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ART. 2492 C.C.)
FORMULA 22 – REVOCA DEI LIQUIDATORI PER GIUSTA CAUSA DI SOCIETÀ PER AZIONI (ART. 2487, QUARTO COMMA, C.C.) FORMULA 23 - REVOCA DEI LIQUIDATORI PER GIUSTA CAUSA DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ART. 2487, QUARTO COMMA, C.C.)
FORMULA 24 - ISTANZA DI CANCELLAZIONE DELLA SOCIETÀ PER AZIONI DAL REGISTRO DELLE IMPRESE PER MANCANZA DELLE AUTORIZZAZIONI DI CUI ALL’ART. 2329 C.C.
FORMULA 25 - ISTANZA DI CANCELLAZIONE DELLA SOCIETÀ PER AZIONI DAL REGISTRO DELLE IMPRESE PER L’INVALIDITÀ DELLE AUTORIZZAZIONI DI CUI ALL’ART. 2436, SECONDO COMMA, C.C.
PARTE TERZA LE OPERAZIONI STRAORDINARIE
FORMULA 26 – TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA IN SOCIETÀ SEMPLICE (ART. 2500 TER C.C.)
FORMULA 27 - TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ SEMPLICE IN SOCIETÀ PER AZIONI (ART. 2500 TER C.C.)
FORMULA 28 - ISTANZA PER LA NOMINA DEL PERITO IN CASO DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ SEMPLICE IN SOCIETÀ PER AZIONI O IN ACCOMANDITA PER AZIONI (ARTT. 2498, 2500 TER E 2343 C.C.)
FORMULA 29 - COMUNICAZIONI AI CREDITORI SOCIALI DI SOCIETÀ SEMPLICE NEL CASO DI TRASFORMAZIONE IN UNA SOCIETÀ DI CAPITALI (ART. 2500 QUINQUIES, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 30 - COMUNICAZIONE DI CONSENSO NEGATO NEL CASO DI TRASFORMAZIONE DI UNA SOCIETÀ SEMPLICE IN UNA SOCIETÀ DI CAPITALI (ART. 2500 QUINQUIES, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 31 - TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI IN SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (ART. 2500 SEXIES C.C.)
FORMULA 32 - VERBALE DI ASSEMBLEA DI SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI PER TRASFORMAZIONE IN SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (ART. 2500 SEXIES C.C.)
FORMULA 33 – DELIBERA ASSEMBLEARE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA IN SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (ART. 2500 SEXIES C.C.)
FORMULA 34 – RICORSO PER LA NOMINA DEL PERITO IN CASO DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO IN SOCIETÀ PER AZIONI O IN ACCOMANDITA PER AZIONI (ARTT. 2498, 2500 TER E 2343 C.C.)
FORMULA 35 - RELAZIONE DI STIMA DEL PATRIMONIO SOCIALE DELLA SOCIETÀ IN CASO DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ DI PERSONE IN SOCIETÀ PER AZIONI O IN ACCOMANDITA PER AZIONI (ARTT. 2500 TER E 2343 C.C.) 3
FORMULA 36 - VERBALE DI ASSEVERAZIONE DELLA RELAZIONE DI STIMA DEL PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ
FORMULA 37 - VERBALE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO IN SOCIETÀ PER AZIONI (ART. 2500 TER C.C.)
FORMULA 38 – DELIBERA ASSEMBLEARE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO IN SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ART. 2500 TER C.C.)
FORMULA 39 - COMUNICAZIONI AI CREDITORI SOCIALI DI SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (NEL CASO DI TRASFORMAZIONE DI UNA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO IN UNA SOCIETÀ DI CAPITALI) (ART. 2500 QUINQUIES, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 40 - COMUNICAZIONE DI CONSENSO NEGATO NEL CASO DI TRASFORMAZIONE DI UNA SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO IN UNA SOCIETÀ DI CAPITALI (ART. 2500 QUINQUIES, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 41 – DELIBERA ASSEMBLEARE DI FUSIONE DI SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (ART. 2501 E SEGUENTI C.C.)
FORMULA 42 - ATTO DI COSTITUZIONE MEDIANTE FUSIONE DELLA SOCIETÀ (ART. 2504 C.C.)
FORMULA 43 - TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE IN SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA
FORMULA 44 - VERBALE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI IN SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE (ART. 2500 SEXIES C.C.)
FORMULA 45 - VERBALE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA IN SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE (ART. 2500 SEXIES C.C.)
FORMULA 46 - VERBALE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE IN SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI (ART. 2500 TER C.C.)
FORMULA 47 - COMUNICAZIONI AI CREDITORI SOCIALI DI SOCIETÀ DI PERSONE (NEL CASO DI TRASFORMAZIONE DI UNA SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE IN UNA SOCIETÀ DI CAPITALI) (ART. 2500 QUINQUIES, SECONDO COMMA, C.C.)
FORMULA 48 - VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI SOCIETÀ PER AZIONI PER TRASFORMAZIONE IN SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (ART. 2500 C.C.)
FORMULA 49 - VERBALE DI TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA IN SOCIETÀ PER AZIONI (ART. 2500 C.C.)
FORMULA 50 - VERBALE DI ASSEMBLEA DI SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI PER TRASFORMAZIONE IN SOCIETÀ PER AZIONI (ART. 2500 C.C.)
FORMULA 51 - VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI SOCIETÀ PER AZIONI PER TRASFORMAZIONE IN SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI (ART. 2500 C.C.)
PARTE QUARTA: FUSIONE E SCISSIONE
FORMULA 52 - VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI SOCIETÀ PER AZIONI PER DELIBERA DI FUSIONE (ARTT. 2501, 2502, 2502 - BIS C.C.)
FORMULA 53 - VERBALE DI ASSEMBLEA DI FUSIONE DI SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (ART. 2501 E SEGUENTI C.C.)
FORMULA 54 - ATTO DI COSTITUZIONE MEDIANTE FUSIONE DELLA SOCIETÀ (ART. 2504 C.C.)
FORMULA 55 - RICHIESTA DESIGNAZIONE ESPERTO PER OPERAZIONE DI SCISSIONE
FORMULA 56 - RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
FORMULA 57 - PROGETTO DI SCISSIONE
FORMULA 58 - PROGETTO DI SCISSIONE PARZIALE PROPORZIONALE MEDIANTE TRASFERIMENTO D’AZIENDA
FORMULA 59 - ATTO ASSEMBLEARE STRAORDINARIO DI SOCIETÀ PER AZIONI PER DELIBERA DI SCISSIONE MEDIANTE TRASFERIMENTO DI PARTE DEL PATRIMONIO AD UNA SOCIETÀ DI NUOVA COSTITUZIONE (ART. 2506 C.C.)
FORMULA 60 – ATTO DI SCISSIONE (ART. 2506 TER C.C.)
Aggiornato con la L. 205 del 27 dicembre 2017.
La presente guida apre una panoramica sulle attività propedeutiche all’ottenimento dei rimborsi fiscali relativi all’imposta sul valore aggiunto. La procedura dei rimborsi ha subito parecchie modifiche nel corso del tempo, volte da una parte ad accelerare le tempistiche e dall’altra a semplificare gli adempimenti da parte degli aventi diritto. Le novità introdotte con il D.lgs. n. 175/2014, modificate in parte dal D.L 193 convertito nella legge 225/2016 sono state in tal senso incisive ed hanno avviato un circuito di semplificazioni in tale ambito.
Tuttavia c’è ancora molto da fare per essere in linea con le richieste europee data la natura armonizzata del tributo. La complessa prassi che si è stratificata negli anni che il lettore avrà modo di apprezzare, dimostra come l’intera procedura sia di per sé non priva di rischi di errori da compilazione.
L’impostazione del lavoro è per quanto possibile operativa, in quanto si vuole dare al professionista un quadro completo degli adempimenti e delle comunicazioni da intraprendere con gli uffici (Agenzia delle Entrate e Agente della Riscossione) preposti alle verifiche documentali, durante tutte le fasi che precedono i pagamenti.
Premessa
1. Le novità in materia di Rimborsi IVA introdotte dal “decreto semplificazioni” in avanti
1.1 Cosa è stato semplificato dal D.lgs. 175/2014 in poi
1.2 Dichiarazione sostitutiva e soggetti definiti “rischiosi”
1.3 Cosa è rimasto invariato
1.4 Domande e risposte
2. L’individuazione dei presupposti che danno diritto al rimborso dell’IVA
2.1 Aliquota media ed operazioni ad aliquota “zero”
2.2 Operazioni non imponibili
2.3 Acquisti e importazioni di beni ammortizzabili, studi e ricerche
2.4 Operazioni non soggette
2.5 Condizione di cui all’articolo 17, comma 3, del DPR 633/1972
2.6 Triennio costantemente a credito
2.7 Produttori agricoli
2.8 Cessazione attività
2.9 Altre modalità di utilizzo del credito IVA
3. L’inserimento della richiesta di rimborso in dichiarazione e nel modello TR
3.1 Procedura ordinaria e procedura semplificata
3.2 L’attività dell’Agente della Riscossione nella procedura semplificata
3.3 Il visto di conformità e la dichiarazione sostitutiva
3.4 Il quadro VX del modello. Istruzioni per la compilazione
3.5 Modifiche della richiesta di rimborso in dichiarazione
3.5.1 La prescrizione del rimborso IVA
3.6 Le richieste di rimborso iva nell’ambito delle procedure concorsuali
3.6.1 Il credito iva e la compensazione nelle procedure concorsuali
3.6.2 La richiesta di rimborso del credito iva
3.7 Il rimborso dell’iva agli operatori comunitari non residenti (art. 38 bis 2 dpr 633/72)
4. I rapporti e le comunicazioni con Agenzia delle Entrate e Agente della Riscossione nella fase delle verifiche documentali
4.1 La documentazione da presentare in base ai diversi presupposti
4.2 La cessione del credito Iva
4.3 Il rimborso iva chiesto dalle società non operative e da quelle in perdita sistematica
4.4 I casi di sospensione del rimborso
4.5 Il diniego del rimborso
5. Le eventuali garanzie fideiussorie e la fase di erogazione del rimborso
5.1 La polizza fideiussoria: schema e analisi delle clausole del contratto di polizza
5.2 Deposito vincolato in titoli di stato o garantiti dallo stato
5.3 Le altre forme di garanzia
5.4 Particolari esenzioni dall’obbligo di prestazione della garanzia
5.5 l’erogazione del rimborso
5.6 L’attestazione del credito
6. Casi di giurisprudenza e prassi – casi aperti
6.1 Aliquota media
6.1.1 leasing: l’impresa utilizzatrice può accedere al rimborso sulla base dell’aliquota media
6.2 Beni ammortizzabili
6.2.1 L’acquisto della concessione di un bene
6.2.2 Ammortamento di beni immateriali: i diritti di quota di tonno rosso
6.2.3. Immobile costruito su terreno di terzi di cui si dispone del diritto di superficie
6.2.4 Acquisto di immobili commerciali o industriali
6.2.5 Fatture relative a spese su beni di terzi
6.2.6 Costi sostenuti su beni acquisiti con contratto rent to buy
6.3 Operazioni non soggette
6.3.1 Trasporto di merci su strada. I presupposti per chiedere il rimborso dell’IVA
6.4 Operazioni non imponibili
6.4.1 Quando i servizi di trasporto rientrano nei casi di non imponibilità
6.5 Rimborso a non residenti
6.5.1 Cessione ramo di azienda
6.5.2 Inerenza dei costi
6.6 Cessazione attività
6.6.1 Società estinte: cancellazione dal registro delle imprese
Facsimili
Normativa, Prassi e Sentenze
Una Legge di bilancio orientata quest'anno principalmente alla crescita.
Confermato l'impianto nel passaggio parlamentare anche se il testo è stato arricchito di numerose novità e si compone ora di un unico articolo con ben 1.247 commi.
Le misure fiscali contenute nella manovra sono dunque per la gran parte incentivi agli investimenti di privati ed imprese. Nutrito il pacchetto di detrazioni in favore della casa, con l'ampliamento della possibilità di cessione dell'ecobonus, il neo arrivato “bonus verde” e la detrazione Irpef del 19% per i premi pagati in relazione a polizze assicurative contro alluvioni e terremoti. Arrivano poi una serie di nuovi crediti d'imposta per favorire gli investimenti, mentre sono confermati super e iper ammortamento ancora per un anno, e arrivano incentivi per la quotazione delle piccole e medie imprese. Per quel che riguarda la lotta all'evasione vera e propria la principale novità, peraltro ampiamente annunciata, è l'obbligo di fattura elettronica anche nei confronti dei privati, ma a partire dal 2019, mentre dal luglio 2018 arriva lo stop al pagamento degli stipendi in contanti. Introdotta anche la web tax con aliquota al 3%, ma di fatto l'imposta è ancora in fase di definizione e in ogni caso riguarderà solo le grandi imprese, ad esclusione dei colossi dell'e-commerce. Sterilizzato l'aumento dell'Iva ancora per un anno, e si conferma anche il blocco per i tributi locali. Sul fronte del lavoro diventa strutturale la riduzione del cuneo fiscale per le nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato, mentre per i professionisti vengono in parte riscritte le misure appena varate sull'equo compenso. Per quel che riguarda invece la previdenza, cambieranno, ma solo dal 2021, le modalità di adeguamento dei requisiti pensionistici alle attese di vita, mentre sono resi più flessibili i requisiti per l'accesso all'APE sociale per le donne e i dipendenti a tempo determinato. Infine per la prima volta, si prevede un pacchetto di misure dedicate esclusivamente allo sport.
Nell'ebook tutte le principali novità del ddl sottoposto all'esame del Parlamento suddivise in quatto macroaree: misure per la casa, sostegno alle imprese, nuove detrazioni IRPEF e lotta all'evasione, lavoro e previdenza.
Sommario
1. MISURE PER LA CASA
1.1 Ecobonus tra conferme e restrizioni
1.1.1 Le misure previste dalla manovra
1.1.2 La riduzione della detrazione per infissi e caldaie
1.1.3 Le regole per le detrazioni in condominio
1.1.4 L'ecobonus per i micro-coogeneratori in condominio
1.1.5 Il bonus per consolidamento e risparmio energetico
1.1.6 In arrivo nuovi requisiti tecnici
1.1.7 Cessione dell'ecobonus anche per i lavori sui singoli immobili
1.1.8 Detrazione interventi di efficienza energetica IACP e cooperative a proprietà indivisa
1.2 Ristrutturazioni e sismabonus
1.2.1 Lavori con aliquota al 50% fino al 31 dicembre 2018
1.2.2 Bonus mobili anche nel 2018
1.2.3 Detrazione interventi antisismici estesa agli IACP
1.2.4 Interpretazione autentica per l'applicazione dell'IVA sui i beni significativi
1.3 La detrazione per il verde.
1.3.1 Il bonus per i giardini
1.3.2 Le modalità di pagamento
1.4 Cedolare e imposte locali
1.4.1 I contratti agevolati dalla cedolare ridotta
1.4.2 Stop agli aumenti per IMU e TASI anche per il 2018
1.4.3 Per la TARI rinvio di un anno delle nuove regole
1.4.4 Stop all'IMU per i rigassificatori
1.4.5 Nuovo accatastamento per le strutture portuali
2. SOSTEGNO ALLE IMPRESE
2.1 Gli aumenti IVA slittano al 2019
2.2 Proroga del super-ammortamento per l'innovazione
2.2.1 Agevolazione con aliquota ridotta al 30%
2.2.2 Iper ammortamento per l'innovazione tecnologica
2.2.3 Ammessa la sostituzione dei beni senza perdita di agevolazioni
2.3 Rifinanziata la “Nuova Sabatini”
2.3.1 A disposizione 330 milioni in più
2.4 Credito d'imposta per la formazione 4.0.
2.4.1 Agevolazione fiscale per tre anni ma solo per corsi specifici
2.4.2 Obbligo di certificazione dei costi
2.5 Bonus per il sostegno di attività produttive e commerciali
2.5.1 Credito d'imposta per la riqualificazione delle strutture termali
2.5.2 Credito d'imposta per le imprese culturali
2.5.3 Credito d’imposta per acquisti di prodotti di plastiche provenienti da raccolta differenziata
2.5.4 Credito d'imposta per le librerie
2.6 Bonus fiscale per sostegno alla quotazione delle pmi
2.6.1 Credito d'imposta per le spese di consulenza finalizzate all'ingresso in Borsa
2.6.2 Un decreto per l'attuazione delle norme
2.7 Agevolazioni per il settore agricolo
2.7.1 Deducibilità IRAP per i lavoratori stagionali
2.7.2 Per l'enoturismo stesso regime fiscale agevolato dell'agroturismo
2.7.3 Sconti fiscali per l'apicultura in zone montane
2.8 Interventi per il risparmio gestito
2.8.1 Le società immobiliari entrano nei PIR
2.8.2 Niente IRES per le SIM
2.9 Agevolazioni per lo sport e le società sportive
2.9.1 Fiscalmente incentivato l'ammodernamento degli impianti
2.9.2 Attività a scopo di lucro
2.9.3 Sale la soglia dei redditi esclusi da imposta
2.10 Più soldi per le imprese del Sud
2.10.1 Al via nuovo un Fondo pluriennale aperto ai privati
3. NUOVE IMPOSTE E LOTTA ALL'EVASIONE
3.1 Fattura elettronica dal 1019 con dichiarazioni precompilate da parte dell'Agenzia
3.2 Dichiarazione precompilata e altre agevolazioni per professionisti e imprese in contabilità semplificata che optano da subito per la fattura elettronica
3.2.1 Anticipo al 1° luglio della e-fattura per appalti e settore dei carburanti
3.3 Disposizioni di contrasto alle frodi nel settore degli olii minerali
3.3.1 Nuove sanzioni per le violazioni IVA
3.3.2 Modifiche al gruppo IVA
3.3.3 Web tax dal 2019 ma solo per i grandi operatori
3.3.4 Imposta la 26% sui guadagni da prestiti su piattaforme on line
3.3.5 Slitta di un anno l'addio agli studi di settore
3.3.6 Scende la soglia per la verifica dei debiti fiscali dei creditori della Pubblica Amministrazione
3.3.7 Riallineamento valori contabili operazioni su partecipate estere
3.3.8 Nuove regole per la tassazione degli utili da partecipazione in società residenti in Stati regime fiscale privilegiato
3.3.9 Stretta sulle società cooperative
4. IRPEF, DETRAZIONI E SCADENZE FISCALI
4.1 Detrazione affitto per studenti fuori sede
4.2 Detrazione trasporto pubblico
4.3 Aumento detrazione per i figli a carico e bonus bebè
4.4 Detrazione del 19% delle spese per studenti con disturbo specifico di apprendimento
4.5 Al via lo sconto per le polizze a tutela dei danni sugli immobili
4.6 Credito d'imposta per gli strumenti musicali nuovi
4.7 Al 26% la tassazione di tutte le plusvalenze anche relative a partecipazioni qualificate
4.8 Nuovo regime fiscale per le plusvalenze derivanti da vendita di azioni in sostituzione di premi di produttività
4.9 Rivalutazione terreni
4.10 Imposta di registro ridotta per gli atti di trasformazione del territorio
4.11 Più tempo per i versamenti IRPEF per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016
4.12 Stop al contante per gli stipendi
4.13 La Comunicazione Unica slitta al 31 ottobre
4.14 Scadenza al 23 luglio per il 730
5. LAVORO E PREVIDENZA
5.1 Più tutele nelle norme sull'equo compenso
5.2 Ridotti i termini di pagamento degli acconti per gli appalti pubblici
5.3 Si amplia la platea per il bonus da 80 euro
5.3.1 Sgravi contributivi per i neo assunti
5.4 Contributo ad hoc per le cooperative sociali
5.5 Adeguamento dei requisiti pensionistici agli incrementi della speranza di vita
5.6 Stabilizzazione e semplificazione "Rendita integrativa temporanea anticipata"
Il Pacchetto contiene le due edizioni straordinarie della Circolare settimanale per lo Studio e della Circolare del Lavoro sulle novità della Legge di Bilancio 2018:
In questa edizione straordinaria della "Circolare settimanale per lo studio" saranno riepilogate le notizie fiscali più importanti contenute nella versione definitiva della legge di bilancio 2018, approvata definitivamente in Senato il 23.12.2017 (Atto n. 2960-B), di cui si attende l'imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il testo della Legge è composto, come ormai di consuetudine, in una forma che rende difficile e faticosa la sua comprensione.
Per facilitare la lettura della manovra, in questa sede cercheremo di riassumere in maniera chiara e schematica le disposizioni fiscali di maggiore impatto previste dalla legge.
Si ricorda in ogni caso che la pubblicazione della " Circolare settimanale per lo studio" riprenderà nella struttura ordinaria da venerdì 12 gennaio 2018.
Circolare del lavoro edizione straordinaria del 29.12.2017 - Speciale legge di bilancio 2018 (formato word personalizzabile per l'invio ai clienti - 13 pagine)
La legge di bilancio 2018 è stata approvata il 23 dicembre 2017 ed è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. E' strutturata in un unico articolo con 1181 commi. Viene dedicato molto spazio alle misure in materia di occupazione, welfare, previdenza e assistenza. Di seguito i principali provvedimenti, elencati nell'ordine di trattazione all'interno della legge:
Aggiornato alla rottamazione bis di cui al D.L. 148/2017, convertito con modificazioni dalla L. 4 dicembre 2017, n. 172 (G.U. n. 284 del 5 dicembre 2017), il testo illustra come debba essere applicata la normativa in materia di definizione agevolata dei ruoli.
Il seguente testo tende a mettere a fuoco la disciplina relativa alla c.d. “rottamazione” delle cartelle esattoriali e a esaminare le tre tappe che ne hanno caratterizzato l’evoluzione normativa.
Con un taglio operativo si analizzano, infatti, dapprima le disposizioni normative contenute nel d.l. n. 193/2016, successivamente vengono analizzate tutte le modifiche ad esso apportate con la legge n. 225/2016, ed infine viene illustrata la recente novella normativa che ha introdotto la c.d. “rottamazione bis” delle cartelle esattoriali (contenuta nell’art. 1, d.l. n. 148 del 16 ottobre 2017 convertito, con modificazioni, dalla l. 4 dicembre 2017, n. 172).
Il presente elaborato mira, dunque, ad illustrare come debba essere applicata la normativa che ha introdotto la definizione agevolata dei ruoli e come essa si incastri con tutte le modifiche legislative che ne hanno fatto seguito.
Con un taglio operativo, oltre allo studio delle componenti fisiologiche della cartella esattoriale, si spiega la procedura e la tempistica prevista sia per la “prima rottamazione” ex d.l. 193/2016, che per la “rottamazione bis” ex d.l. 148/2017.
Contiene il modello per la dichiarazione di adesione.
Parte I – Come rottamare le cartelle di Equitalia
1. Ruoli e soggetti ammessi: art. 6
1.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
1.2. Precedenti dilazioni
2. Sanzioni e interessi di mora
3. INPS e INAIL
4. Tributi locali e violazioni del Codice della strada
4.1. Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
5. Somme da pagare
5.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
6. Nessun rimborso
7. Tempi e modulistica della cosiddetta “definizione agevolata”
7.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
8. Procedura di pagamento
8.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
8.2 Mancato, insufficiente e tardivo versamento delle rate
8.2.1. Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
9. Deposito della dichiarazione: rinuncia ai giudizi in corso ed estinzione del processo
9.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
10. Blocco delle procedure esecutive
10.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
11. Procedura concorsuale
11.1 Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
12. Somme escluse dalla rottamazione
12.1. Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
13. Discarico
13.1. Aggiornamento a seguito della legge 1° dicembre 2016, n. 225
14. Addio ad Equitalia
15. Valutazioni conclusive
16. Circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/E dell’8 marzo 2017
Formulario
1. Facsimile per la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata
Parte II – La “rottamazione bis” delle cartelle d.l. 16 ottobre 2017, n. 148 (G.U. n. 242, 16 ottobre 2017) convertito, con modificazioni, dalla l. 4 dicembre 2017, n. 172 (G.U. n. 284 del 5 dicembre 2017)
1. La “rottamazione bis” delle cartelle
2. I mancati pagamenti e la riapertura della prima rottamazione ai sensi dell’art. 1, comma 1, d.l. n. 148/2017
3. Il “ripescaggio” ai sensi dell’art. 1, comma 4, d.l. n. 148/2017
4. Riapertura della prima rottamazione relativa ai carichi iscritti tra il 1Ëš gennaio 2000 e il 31 dicembre 2016
5. L’apertura di una nuova rottamazione per i carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1Ëš gennaio e il 30 settembre 2017, ai sensi dell’art. 1, comma 4, d.l. n. 148/2017
6. Procedura e modulistica
7. Modalità di pagamento
8. Dilazioni pregresse
Appendice
• Art. 1, decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148, coordinato con la legge di conversione 4 dicembre 2017, n. 172, recante: “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Modifica alla disciplina dell’estinzione del reato per condotte riparatorie”
• Comunicato Agenzia delle entrate – Fisco: Nuovo modulo di Agenzia per “rottamare” cartelle
• Agenzia delle entrate, Mod. DA 2000/17 –Dichiarazione di Adesione alla definizione agevolata
Aggiornato con le novità introdotte dal Codice del Terzo Settore dal D.Lgs 3 luglio 2017, n. 117.
Il testo prende le mosse dalla recente Riforma del Terzo settore, in primis per quanto concerne l’introduzione del “Codice del Terzo settore” (CTS), di cui al D.Lgs 3 luglio 2017, n. 117 e il riordino delle discipline preesistenti.
In questa prospettiva vengono analizzati i possibili vantaggi connessi all’acquisizione della qualifica di ente del terzo settore (ETS), da parte delle associazioni sportive dilettantistiche esistenti, formulando, in un’ottica comparata, un confronto con l’attuale disciplina fiscale, evidenziando, in modo analitico, vantaggi e svantaggi, derivanti dall’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Nei successivi capitoli vengono analizzate le problematiche civilistiche e fiscali, connesse alla perdita della qualifica di ente non commerciale, per gli enti sportivi dilettantistici, tenuto conto degli orientamenti emersi dalla giurisprudenza di legittimità, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei presupposti oggettivi e soggettivi che consentono l’accesso alla vantaggiosa disciplina ad essi riservata e che pertanto vanno attentamente monitorati, ex ante.
Questo aspetto (strategico, in quanto può essere sondato già prima della possibile verifica fiscale) assume particolare valenza per le associazioni non riconosciute, in cui vige l’estensione della responsabilità per i soggetti che agiscono in nome e per conto dell’ente sportivo, anche per i debiti tributari, avendo diretto la complessiva gestione associativa nel periodo d’imposta accertato.
In questa prospettiva vengono evidenziati i profili di rischio, nonché formulata un’elencazione, seppure minimale, dei fattori di criticità e degli elementi indizianti che potrebbero determinare, per il Fisco, i presupposti per accertare l’esistenza di un’attività commerciale “occulta”.
Considerata l’importanza assunta, ai fini del sostentamento dell’ente sportivo dilettantistico, viene altresì analizzata la problematica delle sponsorizzazioni sportive, delineando gli elementi costitutivi che vanno rispettati, in sede contrattuale, privilegiando un approccio operativo, senza però trascurare la ricognizione del quadro normativo, della prassi e della giurisprudenza sull’argomento.
Infine grande spazio viene riconosciuto, coerentemente alle finalità del titolo e alle aspettative riposte dal lettore, alle verifiche fiscali nell’ente sportivo dilettantistico, all’importanza assunta dall’attività difensiva, sia in fase istruttoria, con la predisposizioni di memorie difensive, sia in sede giurisdizionale, con la formulazione del ricorso, laddove necessario.
Vengono in tale prospettazione, a titolo prettamente esemplificativo e di studio, formulati dei ricorsi, sulla base delle contestazioni maggiormente dibattute nelle controversie tributarie.
Come precisato il lettore, sia esso professionista ovvero studioso della materia, se vorrà approcciare le tematiche del contenzioso tributario, assistendo e rappresentando l’ente non commerciale, ovvero i soggetti che hanno agito in nome e per conto di quest’ultimo, dovrà rammentare il carattere specifico che assume ogni controversia, per cui l’adattamento delle formule, qui proposte, al caso pratico, dovrà essere effettuata con particolare prudenza.
1. Riforma del Terzo Settore: profili problematici e opportunità per le ASD
1.1 La riforma del Terzo Settore e relativo Codice (CTS): i riferimenti normativi
1.2. La ratio delle specifiche discipline (e attuali), precedenti al CTS, relativamente alle associazioni sportive dilettantistiche, e normativa fiscale di vantaggio: la de-commercializzazione
1.3. Il regime fiscale specifico previsto dal CTS per gli ETS, in tema di imposte sui redditi (artt. da 79 a 86): il regime opzionale forfetario e il criterio della “prevalenza”, quale criterio di demarcazione tra enti commerciali ed enti non commerciali
1.4. Considerazioni conclusiva: ASD e iscrizione al RUNTS
2. Associazioni sportive dilettantistiche, normativa di riferimento, “autoqualificazione” e profili di rischio
2.1. La responsabilità personale e solidale di chi agisce in nome e per conto dell’ente associativo: normativa di riferimento
2.2. La disciplina fiscale, ai fini dell’imposizione sui redditi, ex artt. 143 e 148 T.U.I.R. e verifica dell’attività esercitata, in via sostanziale, indipendentemente dal rispetto dei requisiti “formali” previsti dalla normativa di vantaggio
2.3. I rischi derivanti dall’”autoattribuzione” della qualifica di ente non commerciale
2.4. I diversi regimi fiscali e la legge n. 398/1991
2.5. Arbitraggi fiscali e responsabilità penale, in presenza di reati fiscali, per i vertici dell’associazione, connessi a un uso improprio della L. 398/1991: il caso delle sponsorizzazioni
2.6. L’uso improprio della normativa di vantaggio, a favore degli enti non commerciali e il mancato rispetto del principio di democraticità
3. Associazione sportiva dilettantistica e verifiche fiscali
3.1. Gli indicatori da tenere sotto controllo nell’A.S.D. che potrebbero individuare, per il fisco, l’esistenza di un’attività commerciale “occulta”: un’elencazione dei fattori di criticità e degli elementi indizianti
3.2. Democraticità e correlazione tra costi dell’ente e valore delle quote associative: principi cardine di salvaguardia, per evitare il disconoscimento delle agevolazioni fiscali, in capo all’ente
4. L’attività di sponsorizzazione, ruolo dell’a.s.d.-sponsee e verifiche fiscali
4.1. Efficacia costitutiva del contratto con lo sponsor
4.2. Prassi e giurisprudenza: la check list dei requisiti che deve caratterizzare il rapporto sponsor-sponsee e gli ultimi orientamenti della giurisprudenza di vertice
4.3. Parziale deducibilità del costo, per lo sponsor-impresa, a seguito della riqualificazione come spese di rappresentanza
5. Verificatori e verificati: origine dei rilievi e possibili strategie difensive già in fase endoprocedimentale
5.1. I Verificatori e il possibile oggetto della verifica nella ASD
5.2. Statuto del contribuente e relative prerogative: importanza della partecipazione, da parte del contribuente, al contraddittorio endoprocedimentale
5.3. La memoria difensiva: riscontro di conformità, relativo agli adempimenti formali previsti dalla legge, e formulazione delle deduzioni difensive
5.4. Il panorama giurisprudenziale, attraverso alcune sentenze del giudice di prime cure e del riesame, favorevoli al contribuente
6. L’attività difensiva: il ricorso
6.1. L’attività difensiva in sede giurisdizionale
6.2. Formula 3: ricorso avverso atto di contestazione, emesso dall’Agenzia delle entrate, a seguito verifica SIAE
6.3. Formula 4 ricorso avverso avviso di accertamento, elevato per contestare, all’ASD, l’utilizzo improprio della normativa fiscale di vantaggio
6.4. Formula 5 ricorso avverso avviso di accertamento, elevato a fronte di elementi indizianti (dichiarazioni di terzi)
6.5. Formula n. 6 associazione sportiva dilettantistica, preclusioni all’utilizzo dei dati e indebito utilizzo della L. n. 398/1991: ricorso e strategie difensive
7. Conclusioni
Allegato
INDICE:
LA SETTIMANA IN BREVE
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA
LE SCHEDE INFORMATIVE
DECRETO FISCALE COLLEGATO ALLA LEGGE DI STABILITÀ 2018
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge fiscale che introduce disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili.
CREDITO PER INVESTIMENTI IN PUBBLICITÀ: ESTESO AL 2017
Il decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2018 ha esteso il credito d'imposta anche alla stampa on-line, per gli investimenti effettuati a partire dal 24.06.2017 e fino al 31.12.2017.
GLI AVVISI DI IRREGOLARITÀ DELLE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA
L’Agenzia delle Entrate ha cominciato ad inviare avvisi di irregolarità ai contribuenti che hanno omesso il versamento dell'Iva del 1° trimestre, in base alle risultanze del modello “comunicazione liquidazioni periodiche Iva” presentato per il primo trimestre.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
ANTIRICICLAGGIO, LE NUOVE SANZIONI
Nella nostra consueta rubrica facciamo un riepilogo del nuovo sistema sanzionatorio in materia di antiriciclaggio introdotto con il d.lgs. 231/2007.
PRASSI DELLA SETTIMANA
LE CIRCOLARI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Circolari dell’Agenzia in ordine cronologico
LE RISOLUZIONI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Risoluzioni dell’Agenzia in ordine cronologico
I COMUNICATI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati dell’Agenzia in ordine cronologico
SCADENZARIO
SCADENZARIO DAL 27.10.2017 AL 10.11.2017
Guida ai permessi per l’installazione di:
- tettoie e pensiline
- tende da sole e pergotende
- chioschi e dehors
- piscine e box auto
- gazebo e arredi per esterni
- serre da giardino
- case mobili
- capanni per attrezzi
Aggiornato ai decreti SCIA 1 (d.lgs. 126/2016) e SCIA 2 (d.lgs. 222/2016).
L'ebook, di 123 pagine, tiene conto delle recentissime sentenze del Consiglio di Stato n. 306 e 543 del 2017
Utilizzare al meglio gli spazi esterni è una legittima aspirazione di ogni proprietario e, normalmente, ciò avviene tramite l’installazione di strutture leggere idonee allo scopo: pergolati, tettoie, gazebi ed altri elementi di arredo.
Ma quanti si domandano, prima di procedere, se sia necessario o meno premunirsi di un idoneo titolo abilitativo?
La presente guida si pone lo scopo di fornire la definizione delle diverse tipologie di installazioni possibili negli spazi esterni e di individuare il relativo titolo edilizio necessario alla luce della giurisprudenza più recente e del dato normativo: solo così, infatti, sarà possibile evitare errori e conseguenti sanzioni.
Lo stile agile e veloce, l’utilizzo di un linguaggio semplice e chiaro, unitamente alle immagini e alla rassegna della casistica più interessante rappresentano le caratteristiche del presente e-book, che si rivolge a quanti desiderano informarsi prima di procedere a migliorare i propri spazi esterni.
Questa nuova edizione dell'ebook è aggiornato ai decreti SCIA 1 (d.lgs. 126/2016) e SCIA 2 (d.lgs. 222/2016) e tiene conto delle recentissime sentenze del Consiglio di Stato n. 306 e 543 del 2017
Contiene una tabella riassuntiva dove, per singola tipologia di intervento si indicano i titoli abilitativi richiesti e gli estremi delle sentenze più importanti che hanno individuato tali fattispecie.
L'ebook è stato ampliato con inserimento di ulteriori tre casistiche di opere da esterno: Serre da giardino; Case mobili; Capanni per attrezzi.
Premessa alla prima edizione
Premessa alla seconda edizione
1. Alcune osservazioni preliminari
1. Individuare correttamente la tipologia di intervento
2. L’importanza dei regolamenti comunali, degli strumenti urbanistici locali e del rispetto dei vincoli
3. Gli aspetti condominiali
4. Individuare il titolo edilizio necessario
5. La consulenza tecnica.
6. La precarietà e la pertinenzialità in edilizia: cenni
2. La tettoia
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
3. Casi concreti
4. La trasformazione di una tettoia in veranda
3. Il pergolato
1. Definizione
2. Differenza fra pergolato e tettoia
3. Titolo edilizio necessario
4. Il gazebo
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
5. La pensilina
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
6. Le tende da sole
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
7. La veranda
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
8. I dehors
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
9. La pergotenda
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
10. La pompeiana
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
11. Il chiosco
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
12. Le inferriate
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
13. Gli arredi da giardino
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
14. Box auto a pantografo o a chiocciola
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
15. Le piscine
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
16. La pavimentazione
1. Definizione
2. Titolo edilizio necessario
17. Le piccole serre da giardino
1. Definizione
2. Il titolo edilizio necessario
18. Le casette mobili
1. Definizione
2. Il titolo edilizio necessario
Appendice
Tabella riassuntiva: titolo edilizio per tipo di intervento con riferimenti giurisprudenziali
Modulistica
