Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Con lo sviluppo dell’attività di revisione legale si sono nel frattempo sviluppati notevolmente gli altri servizi di revisione e gli altri incarichi del revisore. La necessità di sviluppare i servizi professionali a tale riguardo porta necessariamente ad una varietà di servizi che il revisore deve saper svolgere e a nuove professionalità.
In tal veste è sembrato opportuno fare un punto della situazione (peraltro in costante evoluzione) per cercare di fornire dei riferimenti utili ai professionisti che operano nel settore.
Nel testo non sono naturalmente citati tutti i servizi possibili, ma solo i principali che la prassi economica attualmente richiede considerando che l’evoluzione delle cose ne produrrà sempre di nuovi.
Si è quindi cercato di analizzare gli aspetti generali dei servizi che possono essere resi distinguendo tra revisione completa, revisione limitata e altre tipologie di servizi.
Si è poi focalizzata l’attenzione sui servizi ed incarichi imposti dalla legge suddividendoli tra quelli previsti dal Codice Civile, da altre leggi speciali e le attestazioni ai fini fiscali. Infine ci si è concentrati sui servizi che non richiedono alcuna relazione del revisore come l’assistenza contabile, la due diligence e le agreed upon procedures che spesso sono assegnate da specifici incarichi.
Sono forniti alcuni esempi di relazioni da utilizzare a seconda delle diverse circostanze, se richieste.
Il tutto nella speranza che questo testo possa essere utile ai professionisti.
Prefazione
1. Aspetti generali e tipi di incarichi
2. Incarichi imposti dalla legge
2.1 Incarichi imposti dal Codice Civile
2.1.1 Limitazioni alla circolazione delle azioni
2.1.2 Annullamento di azioni possedute da una controllata
2.1.3 Acconti sui dividendi
2.1.4 Recesso del socio
2.1.5 Azioni riscattabili
2.1.6 Aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione
2.1.7 Parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni
2.1.8 Patrimoni destinati a specifici affari
2.1.9 Direzione e coordinamento
2.1.10 Congruità del rapporto di cambio in caso di fusione
2.1.11 Congruità del rapporto di cambio in caso di scissione
2.1.12 Fusione con indebitamento
2.1.13 Conferimenti in natura in SRL
2.1.14 Perdite nella S.r.l.
2.1.15 Asseverazione a tutela dei creditori
2.1.16 Cooperativa che ha perso la mutualità prevalente
2.1.17 Bilanci intermedi e bilancio finale di liquidazione
2.2 Altri incarichi
2.3 Attestazioni ai fini fiscali
3. Altri incarichi di assurance
4. Altri servizi che non forniscono assurance
4.1 Assistenza contabile
4.2 Due diligence
4.3 Agreed upon procedures
Bibliografia
In collaborazione con l'Associazione Centro Tutele Consumatori e Imprese
La presente opera intende fornire elementi utili agli operatori del settore, sia ai fini della stesura della relazione inerente all’attività di gestione della crisi, sia in merito alla funzione duplice di consulente del debitore e consulente del giudice delegato, che gli stessi operatori si trovano a svolgere.
La normativa sulla regolazione e gestione del sovraindebitamento dei soggetti non fallibili (ex art. 1 legge fallimentare) è operativa da oltre sette anni, ma solo negli ultimi tempi, ha iniziato a produrre i suoi frutti.
Si stanno affermando prassi giurisprudenziali a beneficio dei sovraindebitati e dei professionisti delle procedure che, sempre più spesso, hanno registrato provvedimenti giudiziari conflittuali per casi analoghi.
Oggi è utile avere consapevolezza degli strumenti a disposizione; a tale fine, il presente volume intende offrire un approccio pratico e funzionale per il corretto utilizzo delle procedure a composizione della crisi da sovraindebitamento, di modo che esse siano un’occasione per gestire correttamente gli interessi dei soggetti coinvolti, tutelandone le ragioni e i diritti.
Luigi Benigno
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, abilitato all’esercizio della professione di Avvocato dall’anno 2000, si interessa di problematiche connesse alle controversie bancarie ed alle procedure di sovraindebitamento, per la gestione delle quali ha fondato l’Associazione Centro Tutele Consumatori e Imprese, in cui ricopre il ruolo di Segretario Generale.
Nicola Graziano
Magistrato dal 1999. Dal 2011 svolge le funzioni di giudice delegato ai fallimenti presso la sezione fallimentare del Tribunale di Napoli. Dottore di ricerca in Diritto Ambientale Europeo e Comparato, Perfezionato in Amministrazione e Finanza degli Enti Locali, Specializzato in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione nonché in Diritto Civile, è stato Avvocato del libero foro nonché Ufficiale Giudiziario presso l’Ufficio NEP della Corte di Appello di Milano. Dal 2018 ricopre anche il ruolo di Presidente di Sezione presso la Commissione Tributaria Provinciale di Caserta. È autore di numerose pubblicazioni nei diversi settori del Diritto. Collabora con diverse riviste giuridiche a diffusione nazionale. È Direttore Scientifico della Collana dei volumi denominata “Soluzioni di Diritto” - Maggioli Editore.
La presente opera offre al lettore un importante inquadramento della generale disciplina codicistica della rendita vitalizia, seguito da una puntuale disamina delle soluzioni della giurisprudenza, sia con riferimento al momento della costituzione del vincolo sia con riguardo alla gestione del rapporto e delle sopravvenienze.
L'istituto in esame è di enorme importanza, considerate le numerose lacune del sistema assistenziale nazionale, prestandosi infatti a tutelare gli interessi di soggetti che abbisognano di forme di mantenimento e che trovano nel sistema uno strumento modellabile alle proprie esigenze specifiche. Il testo aiuta quindi loperatore a ricostruire le potenzialità dell'istituto e le possibilità di applicazione, mettendo ordine tra dato normativo, orientamenti giurisprudenziali e voci dottrinarie, intervenute laddove il legislatore e i giudici non hanno ancora operato.
AUTORE: Stefania Memoli Avvocato civilista in Prato.
Raccolta di formule e facsimili in word personalizzabili e modelli ministeriali per la regolarizzazione del rapporto di lavoro domestico.
Si rivolge a:
Le Formule all'interno del pacchetto sono raggruppate in 3 sezioni:
il tutto corredato da un indice numerato.
1. COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
1 - Assunzione di prestatori di lavoro domestico
01 Assunzione di prestatore di lavoro domestico convivente (NO Ccnl)
02 Assunzione di prestatore di lavoro domestico convivente (SI Ccnl)
03 Lettera di assunzione con contratto di lavoro indeterminato a tempo parziale orizzontale
04 Lettera di assunzione di collaboratori familiari
05 Lettera di assunzione di collaboratori familiari stranieri
06 Lettera di assunzione di portiere
07 Lettera di assunzione di sostituto del portiere
08 Conferma in servizio
09 Contratto di comodato di alloggio condominiale a dipendente diverso dal portiere
10 Patto di prova
2 - Assunzione di extracomunitari
11 Contratto di soggiorno per lavoro subordinato da stipulare da parte dello straniero
12 Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro subordinato
13 Richiesta nominativa e numerica di nulla osta al lavoro domestico
14 Richiesta nominativa e numerica di nulla osta al lavoro subordinato
15 Richiesta di nulla osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di soggiorno Ce per lungo periodo
16 Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE
17 Comunicazione della variazione del rapporto di lavoro con stranieri
18 Contratto di soggiorno per lavoro subordinato
19 Richiesta di nulla osta preventivo al lavoro
20 Richiesta convocazione per stipula contratto di soggiorno
3 - Assunzione di neocomunitari
21 Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i cittadini dei paesi di nuova adesione all’Ue
22 Domanda di autorizzazione all’assunzione di cittadini neocomunitari
4 – Ricongiungimenti
22 Dichiarazione attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti
23 Dichiarazione attestante il consenso ad ospitare il minore
24 Dichiarazione relativa alla sussistenza del rapporto di lavoro
25 Richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare
26 Richiesta di nulla osta nominativa per l’ingresso di familiari al seguito dello straniero
5 - Comunicazioni obbligatorie
27 Comunicazione di assunzione
28 Comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro
29 Comunicazione di proroga del rapporto di lavoro
30 Comunicazione di trasferimento
31 Comunicazione di trasformazione del rapporto di lavoro
32 Comunicazione di variazione rapporto di lavoro
33 Denuncia assunzione lavoratore domestico extracomunitario
34 Denuncia di emersione
35 Domanda di assegno per il nucleo famigliare
36 Regolarizzazione rapporto di lavoro domestico
37 Variazione della ragione sociale
2. SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO
1 - Orario di lavoro
38 Modificazione consensuale dell’orario di lavoro consensuale
39 Richiesta di prestazioni straordinarie di lavoro
40 Modifica dell’orario di lavoro nel rapporto a tempo parziale
41 Mutamento della distribuzione dell’orario di lavoro
42 Trasformazione del contratto a tempo parziale in contratto a tempo pieno
43 Trasformazione del rapporto a tempo pieno in rapporto part time
2 - Riposi - Festività – Ferie
44 Anticipazione delle ferie
45 Comunicazione del differimento delle ferie
46 Comunicazione della data ultima di fruizione delle ferie
47 Malattia insorta durante le ferie
48 Risposta alla comunicazione del lavoratore della malattia insorta durante le ferie
49 Comunicazione del periodo di godimento delle ferie individuali
50 Autorizzazione al godimento di ferie annuali
51 Interruzione delle ferie per intervenuta malattia
52 Richiesta di prestazioni di lavoro nelle festività
53 Irrinunciabilità al riposo settimanale
54 Richiesta di prestazioni di lavoro nel riposo settimanale
3 - Maternità e paternità
55 Autocertificazione relativa ai periodi di maternità e malattia
56 Domanda di assegno di maternità allo Stato
57 Domanda di congedo parentale (astensione facoltativa)
58 Domanda di congedo per lavoratore padre
59 Domanda per riposi giornalieri padre
60 Domanda di indennità di maternità o di paternità
61 Astensione del padre lavoratore
62 Comunicazione della lavoratrice
63 Comunicazione della malattia del bambino
64 Comunicazione di fruizione dell’astensione dei lavoratori genitori
65 Diniego di concedere periodi di assenza per maternità o paternità per mancanza di requisiti
66 Istanza per fruire di permesso per esami prenatali
67 Patto sulla distribuzione dei riposi per allattamento
68 Richiesta di regolarizzazione per incompletezza del certificato
69 Richiesta posticipazione del congedo obbligatorio
4 – Assenze e permessi
69 Concessione aspettativa per motivi personali
70 Congedi per gravi motivi familiari
71 Sospensione consensuale
72 Richiesta di permesso
73 Riconoscimento di congedo matrimoniale
74 Riconoscimento di permessi per motivi familiari
75 Comunicazione di trattenuta retributiva per assenza
76 Riconoscimento di giustificazione dell’assenza
77 Contestazione di assenza ingiustificata
78 Permessi per visita medica
79 Autocertificazione relativa ai periodi di maternità e malattia (Inps)
5 - Retribuzioni e trattamenti economici vari
80 Rimborso delle spese
81 Comunicazione del trattamento retributivo
82 Comunicazione di aumento della retribuzione
83 Ricevuta di pagamento della retribuzione
84 Concessione di gratificazione
85 Riconoscimento della maturazione di scatti di anzianità
86 Concessione di alloggio in comodato
87 Concessione di alloggio di servizio
88 Corresponsione dell’indennità sostitutiva delle ferie
89 Corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso
90 Corresponsione delle mensilità aggiuntive
91 Corresponsione del trattamento di fine rapporto
92 Richiesta di anticipazione del trattamento di fine rapporto
93 Diniego di anticipazione del trattamento di fine rapporto
94 Concessione di anticipazione del trattamento di fine rapporto
95 Quietanza per anticipazione del trattamento di fine rapporto
96 Quietanza per acconto sul trattamento di fine rapporto
97 Quietanza a saldo del trattamento di fine rapporto
98 Comunicazione di accantonamento del trattamento di fine rapporto
6 – Infortuni e malattie professionali
99 Certificazione meduica di infortunio lavorativo
100 Coertificazione medica di malattia professionale
101 Comunicazione di infortunio ai fini statistici
102 Denuncia di infortunio in genere
103 Denuncia di malattia profesisonale
104 Denuncia di infortunio lavoratori domestici
105 Dichiarazione dell’assicurato per inofrtunio o malattia professionale
106 Dichiarazione dell’assicurato per infortunio procurato a terzi
3 - ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
1 – Dimissioni
107 Dimissioni lavoratrice in maternità
108 Recesso dal rapporto di lavoro
109 Dimissioni volontarie
110 Accettazione delle dimissioni con esonero di prestare lavoro durante il periodo di preavviso
111 Comunicazione della conferma davanti al servizio ispettivo del ministero del lavoro competente per territorio delle dimissioni della lavoratrice che ha contratto matrimonio
112 Dimissione della lavoratrice che ha contratto matrimonio
113 Dimissione della lavoratrice madre o del lavoratore padre
114 Dimissioni per giusta causa
115 Richiesta di ricevere la convalida delle dimissioni della lavoratrice madre
116 Rifiuto delle dimissioni della lavoratrice che ha contratto matrimonio
117 Risoluzione consensuale
118 Scioglimento del contratto di lavoro per mutuo consenso
119 Risoluzione generale di contratto a termine
2 – Licenziamento
120 Lettera di licenziamento del lavoratore in prova
121 Lettera di licenziamento della lavoratrice in maternità al termine del periodo di prova
122 Lettera di licenziamento della lavoratrice in maternità durante il periodo di prova
123 Licenziamento al termine del periodo di prova
124 Licenziamento intimato a prescindere dai motivi che lo hanno determinato
125 Licenziamento per inidoneità fisica definitiva
126 Lettera di licenziamento con preavviso
127 Lettera di licenziamento senza preavviso
128 Preavviso di scadenza del termine nel rapporto di lavoro a tempo determinato
129 Lettera di licenziamento per inidoneità fisica
130 Richiesta dei motivi del licenziamento
131 Lettera di licenziamento di lavoratore in età pensionabile
3 - Trattamento di fine rapporto
132 Autocertificazione del lavoratore richiedente il TFR
133 Anticipazione del TFR
134 Richiesta di anticipazione del TFR per acquisto della prima casa
135 Richiesta di anticipazione del TFR per spese sanitarie
136 Richiesta di anticipazione del TFR per formazione
137 Richiesta di anticipazione del TFR per maternità o paternità
138 Rifiuto dell’anticipazione del TFR
Aggiornato con il D.Lgs. n. 101/2018 (adeguamento al Regolamento UE 2016/679)
Grazie al D.Lgs. n. 101/2018 è avvenuto l’adeguamento del nostro Codice privacy (D.Lgs. n. 196/2003) alle numerose modifiche introdotte dal Regolamento europeo 2016/679, noto anche come GDPR – General Data Protection Regulation. Con il decreto di adeguamento – entrato in vigore dal 19 settembre 2018 – il quadro può pertanto ritenersi completo e tutti gli enti, i professionisti e le società dovranno operare nel rispetto del GDPR e della disciplina contenuta nel Codice privacy, così come appena modificato. Ma quali incombenze e adempimenti ne deriveranno, in concreto? L’obiettivo di questo breve manuale è appunto quello di analizzare la nuova legislazione, indicando, anche attraverso esempi pratici e schede di sintesi, i profili di maggior rilievo che professionisti e imprese devono considerare per adeguarsi alla normativa ed evitare di incorrere in gravose sanzioni.
Roberta Rapicavoli Avvocato, Master di primo livello in “Diritto delle tecnologie informatiche” organizzato dall’Osservatorio CSIG di Messina, esercita l’attività professionale nel settore della privacy, del diritto informatico e del diritto applicato a internet e alle nuove tecnologie. In tali settori del diritto presta assistenza e consulenza a imprese e professionisti. Si dedica ad attività divulgativa e formativa, pubblicando articoli e approfondimenti in materia di privacy e di diritto informatico su riviste di settore e siti web e partecipando, quale relatrice e docente, a eventi e corsi, organizzati in tutto il territorio nazionale, su tematiche attinenti alla protezione dei dati personali e sulle questioni di maggior interesse riguardanti il rapporto tra diritto e mondo del web e delle nuove tecnologie.
1. Quando trova applicazione la disciplina contenuta nel Regolamento generale sulla protezione dei dati?
1.1 Trattamento di dati personali
1.2 Società, enti e professionisti con stabilimento in un Paese dell’UE
1.3 I trattamenti sottoposti al Regolamento generale sulla protezione dei dati anche se svolti da società, enti e professionisti con stabilimenti fuori dall’UE
Check list
2. Principi generali: quali sono e qual è la loro concreta applicazione?
2.1 I principi applicabili al trattamento dei dati
2.2 Il principio dell’accountability o responsabilizzazione
Check list
3. Quali sono i soggetti che rivestono un ruolo attivo nel trattamento dei dati?
3.1 Titolare del trattamento
3.2 Responsabile del trattamento
3.3 Persone autorizzate al trattamento
3.4 Responsabile per la protezione dei dati o Data Protection Officer
Check list
4. Chi è l’interessato e quali sono i diritti che devono essergli garantiti?
4.1 L’interessato
4.2 I diritti dell’interessato
4.3 Limitazioni ai diritti dell’interessato
4.4 Come gestire le richieste dell’interessato
Check list
5. Cos’è l’informativa e come deve essere fornita?
5.1 L’informativa: cosa contiene?
5.2 Caratteristiche dell’informativa
5.3 Modalità di gestione
Check list
6. Le condizioni di liceità del trattamento
6.1 Il consenso
6.2 Il legittimo interesse
6.3 Le altre condizioni di liceità
Check list
7. I registri delle attività del trattamento
7.1 Quando occorre gestire i registri delle attività del trattamento
7.2 Cosa riportare nei registri delle attività del trattamento?
Check list
8. Valutazione di impatto e consultazione preventiva
8.1 La valutazione di impatto
8.2 La consultazione preventiva dell’Autorità Garante
Check list
9. La protezione dei dati e le procedure nel caso di loro violazione
9.1 Protezione dei dati fin dalla progettazione e per impostazione predefinita
9.2 Dalle misure minime alle misure adeguate
9.3 Data breach: cosa fare nel caso di violazione di dati
Check list
10. Le conseguenze legate alla violazione della normativa
10.1 Le sanzioni amministrative
10.2 Profili risarcitori
10.3 Responsabilità penali
Check list
11. I passi da compiere per adeguarsi al Regolamento generale sulla protezione dei dati personali
Appendice normativa
Il volume fornisce il commento dettagliato ai principali articoli del CCNL Colf e badanti, rinnovato per il 2019 grazie all' accordo del 15 gennaio 2019 sui minimi retributivi, chiarendo le motivazioni e la ratio della disciplina concordata tra le parti.
Autore: PIERPAOLO MASCIOCCHI Avvocato, è Direttore del Settore Sicurezza sul lavoro di Confcommercio e componente della Commissione consultiva del Ministero del Lavoro.
Prova preselettiva Manuale e Quiz - Videolezioni di logica con tecniche di risoluzione e simulatore dei quiz
Videolezioni di logica con tecniche di risoluzione e simulatore dei quiz
• Logica matematica
• Logica numerica
• Logica deduttiva
• Logica verbale
• Ragionamento critico-verbale
Il manuale è un valido supporto per la preparazione alla prova preselettiva dei concorsi per Funzionari e Assistenti doganali presso l’Agenzia Dogane e Monopoli.
La prova di preselezione prevista dal bando consiste in un test a risposta multipla per accertare le capacità matematiche, logiche e deduttive del candidato.
Il testo affronta i quesiti a risposta multipla di carattere psicoattitudinale e di logica:
› numeri romani;
› esercizi di aritmetica;
› problemi di aritmetica;
› comprensione delle tabelle;
› calcolo delle combinazioni;
› calcolo delle probabilità;
› esercizi di algebra;
› problemi di algebra;
› quiz di logica matematica;
› serie numeriche;
› serie alfabetiche e alfanumeriche;
› ragionamento verbale (o critico-verbale o logico-verbale);
› ragionamento logico-deduttivo;
› relazioni insiemistiche;
› ragionamento logico-figurale e attenzione ai particolari;
› problem solving.
Tutti i quesiti sono accompagnati dalle soluzioni commentate che chiariscono il procedimento logico per individuare la risposta esatta e forniscono consigli per le tecniche di risoluzione.
Nella sezione online su https://www.maggiolieditore.it/approfondimenti, (raggiungibile tramite il codice riportato in fondo al volume), sono disponibili:
› appendice di teoria e quiz di Matematica;
› videolezioni del Metodo Cotruvo;
› software di simulazione con ulteriori quiz per esercitarsi e familiarizzare con la tipologia di prova a quiz.
Dalla “Sopropè” alla Legge 28 giugno 2019 n. 58 - II Edizione.
Il presente lavoro cerca di ricostruire il percorso del principio del contraddittorio endoprocedimentale tributario attraverso le regole normative e i passaggi giurisprudenziali per fornire agli operatori degli spunti pratici a cui eventualmente far riferimento negli atti di difesa del contribuente.
La prima edizione dell’e-book si fermava alle tre ordinanze della Corte Costituzionale del Luglio 2017. Adesso diamo conto della giurisprudenza della Corte di Cassazione degli anni più recenti, della prassi intervenuta sull’argomento, dei tentativi di regolamentazione ed infine dell’approvazione di norme nuove in materia, con la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.
Le novità entreranno in vigore per gli accertamenti emessi dopo il 1° luglio 2020, con tutto il tempo per approfondire gli aspetti più spinosi e, riteniamo, per una necessaria e profonda revisione delle regole che denotano non pochi problemi sotto più di un aspetto.
Il rispetto dei diritti della difesa costituisce un principio generale del diritto comunitario che trova applicazione ogniqualvolta l’amministrazione si proponga di adottare nei confronti di un soggetto un atto ad esso potenzialmente sfavorevole. In forza di tale principio i destinatari di decisioni che incidono sensibilmente sui loro interessi devono essere messi in condizione di manifestare utilmente il loro punto di vista in merito agli elementi sui quali l’amministrazione intende fondare la sua decisione. A tal fine essi devono beneficiare di un termine sufficiente.
Tale obbligo incombe sulle amministrazioni degli Stati membri ogniqualvolta esse adottano decisioni che rientrano nella sfera d’applicazione del diritto comunitario, quand’anche la normativa comunitaria applicabile non preveda espressamente siffatta formalità. Trattandosi dell’attuazione del principio in parola e, più in particolare, dei termini per esercitare i diritti della difesa, si deve precisare che, qualora non siano fissati dal diritto comunitario, essi rientrano nella sfera del diritto nazionale purché, da un lato, siano dello stesso genere di quelli di cui beneficiano i singoli o le imprese in situazioni di diritto nazionale comparabili, e, dall’altro, non rendano praticamente impossibile o eccessivamente difficile l’esercizio dei diritti della difesa conferiti dall’ordinamento giuridico comunitario.
Quello appena riportato è, parola più parola meno, il passaggio più significativo della sentenza Sopropè del 18 dicembre 2008 (Causa C‑349/07) della Corte di Giustizia UE. Da questi riferimenti, che poggiano sugli articoli 41, 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, si è sviluppato un corposo filone giurisprudenziale nazionale sulla base del quale si è progressivamente affermata l’esistenza di un principio generale che attribuisce al contribuente il diritto al contraddittorio preventivo nel procedimento di accertamento e/o riscossione. Preventivo nel senso che non dovrebbe essere possibile emettere atti in contrasto con queste garanzie procedimentali e, nel caso, l’atto emesso sarebbe invalido.
Parallelamente in alcuni provvedimenti normativi tributari si sono introdotti dei passaggi che fanno riferimento alla necessità del contraddittorio mentre, in particolari settori (vedi accertamenti standardizzati) questa garanzia è entrata per via giurisprudenziale. L’insieme è piuttosto eterogeneo e non brilla per sistematicità. Per assicurare quest’ultima, fino al dicembre 2015, era intervenuta la giurisprudenza che era pian piano addivenuta ad un’interpretazione unificante del criterio, scritto o meno che fosse. Così si era prodotto un orientamento via via affermatosi fino alle celebri sentenze delle Sezioni Unite del 18 settembre 2014 (n. 19667-68).
L’inattesa svolta interpretativa arrivata con la nuova pronuncia delle Sezioni Unite (n. 24823 del 9 dicembre 2015) ha riportato verso una situazione non lineare e tutt’altro che definita, sottoposta già recentemente, proprio in virtù di differenze evidenti relativamente a situazioni di fatto assimilabili, al vaglio della Corte Costituzionale.
1. La normativa interna
1.1 Introduzione
1.2 L’articolo 12, comma 7 dello “Statuto”
1.2.1 La norma.
1.2.2 L’ambito di applicazione.
1.2.3 Il computo del termine.
1.2.4 La “particolare” urgenza.
1.2.5 Atto emanato ed atto notificato.
1.2.6 Garanzia statutaria e accertamenti senza accesso in azienda (c.d. “a tavolino”).
1.2.7 L’obbligo di proporre specifiche eccezioni
1.3 Il controllo formale delle dichiarazioni (articolo 36-ter del D.P.R. 600/73)
1.3.1 La regola normativa.
1.3.2 La giurisprudenza.
1.3.3 L’impugnazione dell’esito del controllo formale.
1.4 Dovere di informazione liquidazione dei tributi sulla base delle dichiarazioni (artt. 6 Legge 212/2000 e 36-bis D.P.R. 600/73).
1.4.1 La normativa e la sua recente interpretazione.
1.5 Il nuovo accertamento sintetico (articolo 38 D.P.R. 600/73)
1.5.1 La revisione del 2010
1.5.2 La prassi dell’Agenzia
1.5.3 La giurisprudenza
1.6 Le nuove disposizioni antielusive (art. 1 D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128)
1.6.1 Prima e dopo la riforma del 2015
1.7 Il contraddittorio in materia doganale (art. 11 D.Lgs. 374/90)
1.7.1 La norma del 1990 e l’aggiunta del 2012
1.8 Il contraddittorio in materia di studi di settore e accertamenti standardizzati in genere
1.8.1 La normativa
1.8.2 L’elaborazione giurisprudenziale
1.9. L’ipoteca “esattoriale” (articolo 77, comma 2-bis, DPR 602/73)
1.9.1 La modifica normativa del 2011
1.9.2. La giurisprudenza sulla regola previgente
1.10. Conclusioni
1.10.1 Un contraddittorio “a la càrte”?
2. Le regole europee
2.1. La Carta dei Diritti Fondamentali
2.1.1 Le norme di tutela.
2.1.2 Il valore nel diritto interno della Carta dal lato della giurisprudenza interna
2.1.3 Il valore nel diritto interno della giurisprudenza della Corte di Giustizia
2.1.4 L’effetto espansivo delle tutele della Carta e lo “spill-over effect”
3.L’intervento della Corte di Giustizia e le elaborazioni delle Corti nazionali
3.1. Le principali massime comunitarie
3.1.1 La sentenza Sopropè
3.1.2 La sentenza Kamino International – Datema Worldwide
3.1.3 Considerazioni d’insieme
3.2. L’elaborazione delle sentenze UE da parte del giudice nazionale
3.2.1 La discriminazione a rovescio.
3.2.2 La elaborazione dei principi comunitari in ambito nazionale. Gli albori.
3.2.3 La giurisprudenza di legittimità. La “marcia trionfale” dei principi europei
3.2.4 Il contraddittorio preventivo davanti alla Corte Costituzionale
3.2.5 La questione fa rotta (ancora!) verso le Sezioni Unite
4. Le analisi (e i dubbi) più recenti
4.1 Qualche riflessione preliminare
4.2 Il nuovo passaggio alle Sezioni Unite. La svolta interpretativa
4.2.1 La sentenza delle Sezioni Unite n. 24823 del 9 dicembre 2015.
4.2.2 La vera “distonia”.
4.2.3 Ancora verso la Corte Costituzionale.
4.2.4 La giurisprudenza non (sempre) si allinea alle Sezioni Unite. Breve rassegna 2016-2017.
4.2.5 Le ordinanze della Corte Costituzionale del luglio 2017.
5. Gli anni più recenti e l’intervento normativo
5.1. La giurisprudenza
5.1.1 Le massime della Cassazione 2018-2019, con particolare riferimento alle regole dello “Statuto” sul contraddittorio preventivo.
5.1.2 La sentenza della Sezione Tributaria n. 701/2019.
5.2. La prassi degli ultimi anni
5.2.1 La Circolare 1/2018
5.2.2 La Circolare 19 del 2019
5.3. Gli interventi normativi tentati e quello operato dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58
5.3.1 La Legge Delega
5.3.2 Il disegno di legge sulle semplificazioni e il primo progetto di una norma generale
5.3.3 Accertamento parziale e integrativo in relazione al diritto al contraddittorio
5.3.4 La Legge 28 giugno 2019, n. 58
5.3.5 Le nuove regole in vigore dal 1° luglio 2020
5.3.6 Qualche riflessione
5.3.7 Conclusioni
Il presente volume costituisce un utile strumento di preparazione per la prova preselettiva del Concorso indetto dalla Regione Emilia Romagna ad agosto 2019 per 447 posti di funzionario suddivisi in 6 profili. Il testo è suddiviso in due parti.
Nella prima si affrontano i quesiti a risposta multipla di carattere psicoattitudinale e di logica: numeri romani; esercizi di aritmetica; problemi di aritmetica; comprensione delle tabelle; calcolo delle combinazioni; calcolo delle probabilità; esercizi di algebra; problemi di algebra; quiz di logica matematica; serie numeriche; serie alfanumeriche e alfabetiche; ragionamento verbale (o critico-verbale o logico-verbale); ragionamento logico-deduttivo; relazioni insiemistiche; ragionamento logico-figurale e attenzione ai particolari; simulazioni di carattere psicoattitudinale e di logica. Per ciascuna delle numerose tipologie di test si offre un nutrito numero di esempi, tratti anche da prove e da banche dati ufficiali, cui seguono le accurate spiegazioni che chiariscono il procedimento logico per individuare , forniscono consigli e spiegano le tecniche di risoluzione.
La seconda parte presenta invece una sezione manualistica e una sezione di quesiti a risposta multipla in:
- cultura generale (letteratura italiana, grammatica italiana, storia, storia dell'arte, geografia, educazione civica, matematica, discipline scientifiche);
- informatica.
- lingua inglese.
Il testo è completato da:
