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Con un taglio pratico, l'opera affronta i principali istituti legati ai rapporti familiari, mediante l'analisi della normativa e della giurisprudenza più recente.
In particolare, vengono trattati la separazione ed il divorzio e tutte le conseguenze patrimoniali e personali che derivano dalla cessazione degli effetti matrimoniali. Spazio è poi dedicato alle unioni civili e ai conviventi, nonché alla posizione del nascituro, quale discusso titolare di diritti.
Completa l'opera la trattazione della tutela penale delle obbligazioni nascenti dal matrimonio, quali l'assistenza e la prestazione del mezzi di sussistenza. Giuseppe Cassano Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della European School of Economics, ha insegnato Istituzioni di Diritto Privato nell'Università Luiss di Roma. Studioso dei diritti della personalità, del diritto di famiglia, della responsabilità civile e del diritto di Internet, ha pubblicato oltre un centinaio di saggi in tema, fra volumi, trattati, saggi e note.
Dall’esperienza didattica e professionale delle autrici nasce questo apprezzato Manuale per la formazione di base e la preparazione ai concorsi degli OSS (Operatori Socio-Sanitari), giunto alla VIII edizione.
Il testo fornisce una completa ed efficace metodologia di apprendimento; i contenuti, infatti, sono esplicitati in base agli obiettivi di apprendimento dell’operatore socio-sanitario e alle competenze che deve possedere per inserirsi nell’attività professionale:
› conoscenze teoriche di base necessarie per sapersi orientare e integrare nei settori socio-assistenziale, socio-sanitario e sanitario;
› conoscenze tecniche e capacità operative tipiche delle attività e dei processi di lavoro specifici propri dell’operatore socio-sanitario, e competenze trasversali/relazionali relative all’area di soddisfazione dei bisogni primari e all’area di attività in collaborazione e/o su indicazione delle professioni sanitarie e sociali, considerate essenziali per il raggiungimento di un comportamento professionale adeguato;
› strumenti metodologici.
Il Manuale si articola in tre Parti, ciascuna delle quali sviluppa i contenuti teorici e permette la valutazione dell’apprendimento attraverso test a risposta multipla e a risposta sintetica, esercitazioni, analisi di casi:
› la prima Parte riguarda le conoscenze trasversali necessarie per inserirsi nel contesto sanitario e sociale e nelle organizzazioni dove l’OSS svolgerà la propria attività;
› la seconda Parte introduce il concetto di bisogni e della loro soddisfazione e descrive metodi e strumenti per l’organizzazione del lavoro e per l’integrazione nell’equipe;
› la terza Parte sviluppa gli aspetti assistenziali e descrive le procedure di maggior interesse.
L’edizione è aggiornata alle misure di prevenzione, primo soccorso, modalità organizzative e comportamentali contro l’infezione Covid-19. Nella sezione online collegata al libro saranno presenti eventuali aggiornamenti normativi.
Patrizia Di Giacomo
Infermiere, ostetrica, Dottore di ricerca. Dottoressa in scienze infermieristiche e ostetriche; Master infermiere forense; prof. a.c. C. di Laurea in Infermieristica e in Ostetricia, Università di Bologna. Tutor didattico C. di Laurea in Infermieristica - Campus di Rimini, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.
Marilena Montalti
Infermiere, Dottoressa in scienze infer-mieristiche e ostetriche. Master II livello in ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Docente Corsi OSS. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.
PARTE PRIMA L’organizzazione sanitaria e socio-assistenziale. Quadro giuridico e concettuale di riferimento dell’OSS
Capitolo I – L’organizzazione sanitaria e socio-assistenziale
1. Legislazione e organizzazione sanitaria
2. Il Servizio Sanitario Nazionale
2.1. Le Aziende sanitarie
3. L’integrazione degli interventi sociali e sanitari e la rete dei servizi
3.1. I Servizi Sociali
3.1.1. La legge 328/2000
3.2. La rete dei servizi per la persona anziana
3.3. Le cure domiciliari
3.4. L’OSS in assistenza domiciliare
Capitolo II – Il quadro giuridico e concettuale di riferimento dell’operatore socio-sanitario
1. Le figure di supporto: evoluzione, profili, normativa di riferimento e attività
1.1. L’ausiliario socio-sanitario specializzato (AUSS)
1.2. L’operatore tecnico addetto all’assistenza (OTA)
1.3. L’addetto all’assistenza di base (AdB)
2. L’operatore socio-sanitario (OSS)
2.1. Analisi del profilo dell’operatore socio-sanitario
2.2. La formazione dell’OSS
2.3. La formazione complementare dell’OSS
3. L’integrazione dell’OSS nei processi assistenziali e con le altre figure professionali
4. L’équipe assistenziale
5. Le professioni sanitarie e sociali
6. L’attribuzione di atti e il processo della delega nell’assistenza infermieristica
7. Il rapporto di lavoro nel pubblico impiego
7.1. La disciplina del rapporto di lavoro
7.2. Diritti e doveri del dipendente
8. La responsabilità dell’operatore socio-sanitario
8.1. La responsabilità giuridica
8.2. La responsabilità dell’operatore socio-sanitario nell’ambito dell’équipe
8.3. La responsabilità delle professioni sanitarie
9. Aspetti etici e deontologici
9.1. I diritti dell’uomo
9.2. Il consenso informato
9.2.1. La legge 22 dicembre 2017, n. 219
9.3. Il segreto professionale e la tutela dei dati personali (privacy)
9.4. La legge di riforma psichiatrica
9.5. La contenzione
Allegati
– Allegato 1 - Profilo operatore socio-sanitario (OSS)
– Allegato 2 - Il modello formativo della Regione Emilia-Romagna modificato con D.R. 742/2013
– Allegato 3 - Formazione complementare dell’OSS
– Allegato 4 - Classificazione del personale (CCNL integrativo del 20 settembre 2001) (estratto)
– Allegato 5- Professioni sanitarie e sociali, ambiti di competenza e attività attribuibili all’OSS
– Allegato 6 - Codice di comportamento dei dipendenti pubblici
PARTE SECONDA La persona e l’identificazione dei bisogni. La comunicazione. Organizzazione del lavoro sanitario e sociale. Lavorare per obiettivi. Il sistema informativo e la documentazione. La qualità e l’accreditamento
Capitolo III – La persona e l’identificazione dei bisogni
1. La persona
2. L’ambiente
3. La salute
3.1. Il concetto di salute
3.2. Dal modello biomedico a quello biopsicosociale
4. I bisogni fondamentali delle persone
4.1. I bisogni secondo Maslow
4.2. La classificazione dei bisogni
4.3. L’identificazione dei bisogni
Capitolo IV – La comunicazione
1. La comunicazione efficace
2. Il linguaggio non verbale
3. La comunicazione interpersonale in ambito sanitario
3.1. L’osservazione
3.2. L’ascolto
3.3. La relazione di aiuto
4. Il gruppo
5. La sindrome del burnout
Capitolo V – Organizzazione del lavoro sanitario e sociale
1. L’organizzazione del lavoro in sanità
1.1. La complessità assistenziale
2. I modelli organizzativi dell’assistenza
2.1. Modello di tipo funzionale o per compiti
2.2. Modello per piccole équipe
2.3. Primary nursing
2.4. Case management
Capitolo VI – Lavorare per obiettivi
1. Il processo di assistenza infermieristica
1.1. Accertamento/valutazione iniziale
1.2. La diagnosi: identificazione dei problemi
1.3. La pianificazione degli obiettivi
1.4. La pianificazione degli interventi
1.5. La gestione e l’attuazione degli interventi
1.6. La valutazione
2. Metodologia del lavoro socio-assistenziale
3. Il Progetto assistenziale individualizzato (PAI)
4. Il lavoro d’équipe
5. Gli strumenti per la valutazione: le scale
5.1. La valutazione del dolore
Allegati
– Allegato 1 - Scale di valutazione
– Allegato 2 - Strumenti per l’accoglienza e la valutazione: il PAI e il PLI
– Allegato 3 - Esempio di piano di assistenza individualizzato (PAI) compilato
Capitolo VII – Il sistema informativo e la documentazione
1. La documentazione sanitaria
2. Linee guida, protocolli e procedure
Capitolo VIII – La qualità e l’accreditamento
1. La qualità
2. L’accreditamento
3. Rischio clinico
PARTE TERZA L’accoglienza della persona. Promuovere la sicurezza dell’ambiente di lavoro. Promuovere la sicurezza dell’ambiente e della persona. L’assistenza alla persona. Norme di primo soccorso
Capitolo IX – L’accoglienza della persona
Capitolo X – Promuovere la sicurezza dell’ambiente di
1. La salute e la sicurezza nell’ambiente di lavoro
1.1. La valutazione dei rischi
1.2. Il Servizio di prevenzione e protezione
1.3. I diritti dei lavoratori
1.4. La gestione delle emergenze
1.5. L’uso dei dispositivi di protezione individuale
1.6. La sorveglianza sanitaria
2. I rischi professionali in ambito sanitario
2.1. Il rischio biologico
2.2. Il rischio chimico
2.3. Il rischio fisico
2.4. Il rischio procedurale-organizzativo
2.4.1. La movimentazione manuale dei carichi
2.4.2. Il lavoro notturno
Allegati
– Allegato 1 - Le precauzioni per il rischio biologico
– Allegato 2 - La movimentazione dell’assistito: comportamenti
Capitolo XI – Promuovere la sicurezza dell’ambiente e della persona
1. L’igiene
2. Il microclima
3. Il rischio biologico (infettivo)
4. Le infezioni correlate all’assistenza
4.1. La prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza
4.2. Igiene delle mani
4.3. L’antisepsi e la disinfezione
4.4. La sterilizzazione
5. L’infezione da Covid-19
Allegati
– Allegato 1 - Raccomandazioni di carattere generale sulle misure di prevenzione e controllo
– Allegato 2 - Le misure principali per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico
Capitolo XII – L’assistenza alla persona
1. Assistenza alla persona sottoposta ad intervento chirurgico
1.1. Assistenza preoperatoria
– U.O. di chirurgia
– Periodo perioperatorio
– Fase preoperatoria
– Preparazione preoperatoria
– La preparazione della persona nel giorno dell’intervento
– Esecuzione della tricotomia
– Applicazione delle calze elastiche
– Assistenza postoperatoria
– Trasferimento della persona alla sala di cure postanestesiologiche
– Accoglienza della persona nell’U.O.
– Le ferite
– Le medicazioni chirurgiche
– Idratazione e nutrizione per via orale
– Mobilità e cura di sé
– Collaborare per la medicazione di una ferita chirurgica
– Cura del moncone ombelicale
2. Collaborare nella prevenzione e gestione delle lesioni da pressione
– Lesioni da pressione
– Fattori di rischio
– Caratteristiche sedi cutanee
– La prevenzione
– Presidi per ridurre la pressione
– Stadiazione delle lesioni da pressione
– Trattamento delle lesioni
– Prevenzione delle infezioni
3. Collaborare nella prevenzione del rischio di caduta
4. Assistenza alla persona anziana
– Cause dell’invecchiamento
– Classificazione dell’invecchiamento
– Fattori di rischio
– L’alimentazione nella persona anziana
5. L’assistenza alla persona con morbo di Parkinson
6. Assistenza alla persona con demenza
– La terapia non farmacologica
7. Assistenza alla persona con handicap
– Conseguenze psichiche e sociali dell’handicap
8. Assistenza alla persona morente
– Le cure palliative
– L’Hospice
– Cura del corpo dopo la morte: la composizione della salma
9. Aiutare nell’alimentazione
– Aiutare un adulto nell’alimentazione
– Aiutare nell’alimentazione la persona a rischio/con disfagia
– Collaborare nell’introduzione e gestione del sondino nasogastrico e nella nutrizione enterale
10. Aiutare nell’eliminazione
– Eliminazione urinaria
– Eliminazione intestinale
– L’utilizzo della padella
– Garantire l’eliminazione urinaria: collaborare nell’introduzione e gestione del catetere vescicale
11. Cura della persona
– Garantire la cura di sé e il comfort (le cure igieniche)
– Rifacimento letto libero o occupato
– Bagno/doccia/bagno a letto (le cure igieniche)
– Igiene del cavo orale
12. Aiutare nei movimenti: collaborare nel garantire la mobilizzazione della persona
– Posizionamento/mobilizzazione a letto della persona
– Trasferimento della persona su una sedia a rotelle
13. Collaborare nella rilevazione di segni e sintomi
– Rilevazione dei parametri vitali
– Collaborare nella rilevazione della temperatura corporea
– Collaborare nella rilevazione del polso
– Collaborare nella rilevazione della pressione arteriosa incruenta
– Collaborare nella rilevazione della respirazione
14. Collaborare nella corretta applicazione delle prescrizioni terapeutiche: l’assunzione dei farmaci
– La conservazione dei farmaci
– Aiutare nell’assunzione dei farmaci
Capitolo XIII – Norme di primo soccorso
1. Conoscenze generali
1.1. Cause di rischio presenti negli ambienti interni e misure da adottare
1.2. Cause di rischi connessi agli infortuni e ai malori delle persone e misure da adottare
2. Procedura Basic Life Support (BLS). Il supporto di base delle funzioni vitali
3. Rianimazione cardiopolmonare
4. Raccomandazioni per la Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) durante l’epidemia da SARS Cov2 e in caso di sospetta o confermata infezione Covid-19 (Italian Resuscitation Council, 2020 per operatori sanitari) https://www.ircouncil.it/per-sanitari/coronavirus/
VALUTAZIONI DI APPRENDIMENTO
Valutazione apprendimento di Parte Prima
– Test
– Casi e quesiti sulla responsabilità
– Casi
– Esercitazione
– Analisi attività
Valutazione apprendimento di Parte Seconda
– Test
Valutazione apprendimento di Parte Terza
– Test
– Casi clinici
La legge di bilancio 2021 ha prorogato al 2021 la rivalutazione di terreni e partecipazioni ex articoli 5 e 7 legge n. 448/2001.
Con la circolare n. 1 del 22 gennaio 2021, l’Agenzia delle entrate, fornisce ulteriori chiarimenti sull’argomento.
Tra i più importanti si evidenzia che secondo l’Agenzia delle Entrate l’agevolazione non è persa anche se nell’atto di vendita non si fa riferimento al valore rideterminato.
eBook in pdf di 101 pagine sugli aspetti economici e giuridici delle reti di impresa per superare la crisi:
Questo testo partendo dall’analisi de l contesto economico attuale che in seguito alla diffusione della pandemia da coronavirus ha creato una profond a crisi economica cercherà di dimostrare che le imprese piccole sono in genere le più esposte alle situazioni di contrazione dell’economia e che le ridotte dimensioni spesso le rend ono più vulnerabili delle grandi. La rete di imprese può essere una valida risposta a questi problemi.
Il testo nella prima parte cercherà di mettere in rilievo:
La seconda parte affronta le reti di impresa da un punto di vista giuridico e contrattualistico, soffermandosi in particolare sui se guenti aspetti:
Il ragionamento che si intende sviluppare nel documento è quello che in un contesto come quello di ipercompetizione che caratterizza l’attuale fase economica non è possibile stare sul mercato da soli e questo vale anche per le grandi aziende che hanno bisogno di collaborare con i propri fornitori e vale ancor di più per le PMI che spesso soffrono di scarsa competitività.
Le reti di impresa sono un giusto compromesso tra flessibilità decisionale e organizzativa e interazione esterna per poter fare investimenti, crescere e avere migliori performance.
Per finalità diverse gli autori hanno citato e commentato analisi fatte da istituti e centri di ricerca; questo potrebbe sembrare una ripetizione ma in realtà ciò è funzionale e indispensabile ad approfondire le tesi da ciascuno sviluppate.
Introduzione
1. Come operano le crisi economiche sul tessuto macroeconomico e microeconomico
1.1 L’andamento delle imprese durante la seconda ondata
1.2 Il punto essenziale riguarda l’incertezza
1.3 Gli interventi del legislatore durante la pandemia per attenuare la crisi
2. La gestione delle imprese dopo il Covid 19
2.1 Cosa cambierà oltre al lavoro e all’organizzazione
3. La dimensione aziendale che giustifica le aggregazioni e le reti di impresa
3.1 Perché conviene fare rete il caso dell’innovazione e la ricerca
4. Evidenza empirica sui contratti di rete
4.1 Le limitate dimensioni aziendali rallentano la trasformazione digitale del business
4.2 Le reti di impresa i benefici economici
4.3 Ulteriori evidenze empiriche sulle performance per le imprese in rete
5. Breve storia della rete
5.1 L’Europa; small business act, entrepreneurship and Sme’s
5.2 Il succedersi delle leggi sul contratto di rete di impresa
5.3 Causa, oggetto e scopo della rete
5.4 Il contratto di rete. Elementi obbligatori ed elementi facoltativi
5.5 La rappresentanza della rete; responsabilità limitata?
5.6 La rete soggetto
5.7 La fiscalità della rete
6. La rete oggi e le sue possibili declinazioni
6.1 Diamo i numeri; PMI in Eu ed in Italia, numerosità e caratteristiche
6.2 Le reti; numerosità e caratteristiche
6.3 Quali ambiti per le reti
6.3.1 Partecipazione delle reti agli appalti pubblici
6.3.2 Il contratto di rete per le imprese agricole
6.3.3 I contratti di sviluppo
6.4 Incentivi fiscali alle reti
7. I punti di forza della rete
7.1 Il contratto di rete per il lavoro: gestione dei lavoratori, distacco e codatorialità
7.1.1 premesse
7.1.2. La normativa
7.1.3. Il distacco
7.1.4 La codatorialità
7.1.5 Assunzione congiunta
7.1.6 In conclusione
7.2 Il contratto di rete e la Sostenibilità; Le reti per il welfare e per l’ambiente
7.2.1 La sostenibilità ed i goals Onu 2030
7.2.2 Le reti di impresa per la sostenibilità ambientale
7.2.3. Le reti per il welfare
7.3 Le reti per la internazionalizzazione. La internazionalizzazione per la rete: il GEIE
8. La rete come risposta alla crisi economica
8.1 La rete con causale di solidarietà
8.2 I professionisti nella rete
8.2.1 La rete di professionisti e le limitazioni normative
8.3 Reti e blockchain
8.4 Collaborazione e fiducia per lo sviluppo delle reti
Bibliografia
Sitografia Normativa
Appendice normativa
Decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5
Il recupero delle quote di spesa per la gestione dei beni e dei servizi comuni dai condomini morosi è un problema di stretta attualità e con chiari riflessi pratici nell’attività dell’amministratore di condominio.
Che fare, allora?
Questo manuale risponde alle necessità del professionista e offre un supporto teorico e pratico su come agire correttamente e con successo per recuperare le quote dei condomini inadempienti e gestire il pagamento dei fornitori.
A testimonianza dell’impronta operativa, sono associati al volume una raccolta di formulari pronti per l’uso e una rassegna di giurisprudenza, essenziale per delineare le strategie più corrette nella messa in pratica delle procedure di recupero.
Alla fine di ogni capitolo sono proposte delle tabelle di sintesi che forniscono “per punti” gli elementi essenziali della trattazione e gli argomenti sono facilmente reperibili grazie all’utile indice analitico per argomenti, posto al termine dell’opera.
Tra i temi trattati nel manuale, si evidenziano in particolare:
• i ruoli, le competenze e i poteri in capo all’amministratore e all’assemblea;
• l’individuazione dei soggetti chiamati a partecipare alle spese (dai proprietari agli inquilini, senza dimenticare gli usufruttuari) e i casi particolari (p.es. il decesso di un proprietario);
• gli strumenti e le modalità per il recupero delle spese in via giudiziale ed extra giudiziale o tramite l’istituto della mediazione;
• le obbligazioni nei confronti dei fornitori.
Gianfranco Di Rago
Avvocato in Milano, abilitato al patrocinio presso la Suprema Corte di Cassazione, si occupa di diritto civile (www.studiolegaledirago.it). È altresì Giudice onorario del Tribunale Civile di Genova. È stato mediatore civile e formatore accreditato presso il Ministero della giustizia in base al D.M. 180/2010. È altresì formatore in materia di diritto condominiale ed è stato Responsabile Scientifico in numerosi corsi di formazione e aggiornamento per amministratori condominiali in base al D.M. 140/2014. Affianca all’attività professionale quella di ricerca ed editoriale. Da quasi 20 anni collabora con il quotidiano “ItaliaOggi”, per il quale cura la sezione immobiliare, e con numerose altre riviste giuridiche. È autore di numerosi volumi in materia di condominio e locazioni, nonché di articoli e note a sentenza.
CAPITOLO I – Il fenomeno della morosità condominiale
1.1 Il fenomeno della morosità condominiale
1.2 A cosa servono i contributi condominiali?
1.3 La disciplina delle spese condominiali
1.4 La natura delle obbligazioni condominiali
1.4.1 Obbligazioni interne ed esterne
1.4.2 La posizione della giurisprudenza
1.4.3 Il nuovo art. 63 disp. att. c.c. introdotto dalla legge di riforma del condominio e la posizione della dottrina
In sintesi
CAPITOLO II – Il ruolo dell’amministratore e dell’assemblea condominiale
2.1 Il ruolo dell’amministratore condominiale
2.1.1 Le attribuzioni dell’amministratore condominiale
2.1.2 Il potere di rappresentanza dell’amministratore condominiale
2.2 Il ruolo del consiglio di condominio
2.3 Il ruolo dell’assemblea condominiale
In sintesi
CAPITOLO III – I soggetti tenuti al versamento dei contributi condominiali
3.1 La proprietà esclusiva dell’immobile e la qualità di condomino
3.2 La comunione dell’unità immobiliare sita in condominio
3.3 Il decesso del condomino
3.4 La vendita dell’immobile di proprietà esclusiva
3.5 L’usufrutto dell’immobile di proprietà esclusiva
3.6 La locazione dell’immobile di proprietà esclusiva
3.7 Il principio dell’apparenza del diritto in ambito condominiale
3.8 La solidarietà nel pagamento degli oneri condominiali tra nudo proprietario e usufruttuario
3.9 La solidarietà nel pagamento degli oneri condominiali tra chi vende e chi acquista un’unità immobiliare sita in condominio
3.10 L’importanza dell’anagrafe condominiale
In sintesi
CAPITOLO IV – Il recupero stragiudiziale dei crediti condominiali
4.1 L’invio della lettera di messa in mora
4.2 Gli altri strumenti a disposizione dell’amministratore per il recupero del credito condominiale
4.3 L’intervento del legale nella fase di recupero extragiudiziale del credito
4.4 La sospensione del condomino moroso dalla fruizione dei servizi comuni
4.5 La prescrizione dei crediti del condominio
4.6 La mediazione (rinvio)
In sintesi
CAPITOLO V – Il recupero giudiziale dei crediti condominiali
5.1 Il recupero giudiziale dei crediti condominiali
5.2 Il decreto ingiuntivo per il pagamento degli oneri condominiali
5.3 Bilancio consuntivo o bilancio preventivo?
5.4 L’atto di precetto
5.5 Le diverse forme di esecuzione forzata
5.6 La conversione del pignoramento
5.7 L’art. 30 della legge n. 220/2012
In sintesi
CAPITOLO VI – La mediazione e il recupero dei crediti condominiali
6.1 Che cos’è e come funziona la mediazione?
6.1.1 Le caratteristiche principali della mediazione
6.2 La mediazione delle controversie condominiali
6.3 Chi partecipa alla mediazione?
6.4 La mediazione volontaria
6.5 La mediazione può giocare un proprio ruolo nel recupero dei crediti condominiali?
In sintesi
CAPITOLO VII – Le obbligazioni verso i fornitori del condominio
7.1 I debiti dei condomini verso il condominio e quelli del condominio verso i terzi
7.2 Il fondo speciale per le attività di manutenzione straordinaria e le innovazioni
7.3 Le modalità di recupero forzoso del credito vantato dai fornitori nei confronti del condominio
7.3.1 Il titolo esecutivo
7.3.2 Il pignoramento del conto corrente condominiale
7.3.3 La comunicazione dei dati dei condomini morosi
7.3.4 Le modalità di escussione dei condomini da parte del creditore del condominio
7.3.5 Considerazioni finali
7.4 Morosità dei condomini e distacco dei servizi essenziali: acqua, gas ed energia elettrica
In sintesi
Indice analitico
Contenuti aggiuntivi
“Organization Theory and Design” di Richard Daft si conferma un vero classico del management: insostituibile strumento per l’insegnamento della teoria organizzativa, prezioso punto di riferimento per la gestione d’azienda.
Edizione dopo edizione, il testo ha saputo rinnovarsi, incorporando e accompagnando gli sviluppi nella teoria e nella prassi di management, e al tempo stesso ha conservato le caratteristiche che ne hanno decretato il duraturo successo: la capacità di offrire un quadro equilibrato e attuale del pensiero organizzativo, l’integrazione tra schemi di riferimento teorico e risultati di ricerca, la puntuale osservazione di concreti modelli di organizzazione aziendale e di esempi di processo decisionale.
In questa nuova edizione il testo è stato profondamente innovato sul piano dei contenuti, con particolare attenzione ai temi della trasformazione digitale, dell’etica e della sostenibilità; e stato inoltre interamente rivisto nei casi e negli esempi citati.
L’edizione italiana è arricchita con una serie di casi aziendali originali tratti dal contesto italiano ed europeo.
Richard L. Daft
è Brownlee O. Currey jr. Professor of Management e Principal Senior Lecturer alla Owen Graduate School of Management della Vanderbilt University.
Presentazione della settima edizione italiana
Prefazione
Autore
Parte I Organizzazione e management
Capitolo 1 Organizzazioni e progettazione organizzativa
La teoria organizzativa in azione
Temi
Obiettivi del capitolo
Sfide attuali
Che cos’è un’organizzazione?
Definizioni
Dalle multinazionali alle organizzazioni non profit
L’importanza delle organizzazioni
Le dimensioni della progettazione organizzativa
Dimensioni strutturali
Fattori contingenti
Risultati di performance ed efficacia
L’evoluzione della progettazione organizzativa
Prospettive storiche
Contingenze cruciali
Modelli organici e modelli meccanici a confronto
L’emergere della tendenza al modello “senza capi”
Schema del libro
Livelli di analisi
Piano del libro
Piano di ciascun capitolo
Uno sguardo sull'Europa – Dallara: l’eccellenza made in Italy gareggia sulle auto da corsa
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Misurazione delle dimensioni organizzative
Parte II Obiettivi strategici e architetture organizzative
Capitolo 2 Strategia, progettazione organizzativa ed efficacia
Obiettivi del capitolo
Il ruolo della direzione strategica nella progettazione organizzativa
Il fine organizzativo
Progetto strategico
Obiettivi operativi
Obiettivi conflittuali
L’importanza degli obiettivi
Due quadri di riferimento per la selezione della strategia e della struttura
Le strategie competitive di Porter
La tipologia strategica di Miles e Snow
Come le strategie influiscono sulla struttura organizzativa
Altri fattori contingenti che influenzano la struttura organizzativa
La rilevazione dell’efficacia organizzativa
Definizione dell’efficacia organizzativa
Chi sceglie?
Approccio degli obiettivi
Approccio basato sulle risorse
Approccio dei processi interni
Approccio dei costituenti strategici
Un modello di efficacia integrato
Uno sguardo sull'Europa – Virgin Active e il settore del fitness nel Regno Unito
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Identificazione delle preferenze in termini di obiettivi
Capitolo 3 Elementi fondamentali della struttura organizzativa
Obiettivi del capitolo
Struttura organizzativa
Approccio alla struttura basato sulla condivisione delle informazioni
Centralizzazione e decentralizzazione
Condivisione verticale delle informazioni
Condivisione delle informazioni e collaborazione orizzontale
Coordinamento relazionale
Alternative di progettazione organizzativa
Attività di lavoro necessarie
Relazioni di reporting
Opzioni per il raggruppamento delle attività
Strutture funzionali, divisionali e per area geografica
Struttura funzionale
Struttura funzionale con collegamenti orizzontali
Struttura divisionale
Struttura per area geografica
Struttura a matrice
Condizioni per la matrice
Punti di forza e di debolezza
Strutture a rete e outsourcing
Come funziona la struttura
Punti di forza e di debolezza
Strutture olocratiche basate sui team
Caratteristiche
Punti di forza e di debolezza
Applicazioni della progettazione organizzativa
Mescolare e combinare
Allineamento strutturale
Uno sguardo sull'Europa – La struttura organizzativa di Ferrero tra globalizzazione ed internazionalizzazione
Sintomi di inadeguatezza strutturale
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Voi e la struttura organizzativa
Parte III Elementi di progettazione dei sistemi aperti
Capitolo 4 L’ambiente esterno
Obiettivi del capitolo
L’ambiente dell’organizzazione
L’ambiente di riferimento
L’ambiente generale
L’ambiente internazionale
L’ambiente che cambia
Complessità
Dinamismo
Un modello di valutazione
Adattarsi a complessità e dinamismo
Aggiungere posizioni e unità organizzative
Costruire relazioni
Differenziazione e integrazione
Processi di management organici e meccanici
Pianificazione, previsione e rapidità di risposta
Un modello per adattarsi a complessità e dinamismo
Dipendenza dalle risorse finanziarie
Influenzare le risorse finanziarie
Stabilire relazioni formali
Influenzare i settori chiave
Modello di integrazione organizzazione-ambiente
Uno sguardo sull'Europa – Dalla Germania la rivoluzione dell’e-commerce con Zalando
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Organizzazioni da cui dipendete
Capitolo 5 Relazioni interorganizzative
Obiettivi del capitolo
Ecosistemi organizzativi
La competizione è morta?
L’evoluzione del ruolo del management
Modello interorganizzativo
Dipendenza dalle risorse
Tipologie di relazioni di dipendenza dalle risorse
Implicazioni di potere
Network collaborativi
Perché collaborare?
Da avversari a partner
Ecologia delle popolazioni
Che cosa ostacola l’adattamento?
Modello organizzativo e nicchia di mercato
Il processo di cambiamento ecologico
Strategie di sopravvivenza
Istituzionalismo
L’approccio istituzionale e la progettazione organizzativa
Somiglianza istituzionale
Uno sguardo sull'Europa – La spagnola Zara e il just in time applicato al settore del fashion
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
La Shamatosi
Capitolo 6 Progettazione organizzativa per l’ambiente internazionale
Obiettivi del capitolo
L’ingresso nell’arena globale
Le motivazioni di un’espansione globale
La gestione degli stadi di sviluppo internazionale
L’espansione globale attraverso alleanze internazionali e acquisizioni
Le sfide della progettazione globale
Maggiore complessità e differenziazione
Maggiore esigenza di coordinamento
Trasferimento della conoscenza e innovazione rovesciata
Progettare la struttura per adattarsi alla strategia globale
Strategie per sviluppare le opportunità globali o locali
Divisione internazionale
Struttura globale divisionale per prodotto
Struttura globale divisionale geografica
Struttura globale a matrice
Ulteriori meccanismi di coordinamento globale
Team globali
Pianificazione centrale
Espansione dei ruoli di coordinamento
I vantaggi del coordinamento
Modello transnazionale
Uno sguardo sull'Europa – In tutto il mondo la bellezza parla francese con Sephora
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Prodotto negli Stati Uniti?
Capitolo 7 Progettazione organizzativa per l’impatto sociale: organizzazioni a duplice scopo, sostenibilità aziendale ed etica
Obiettivi del capitolo
Progettare l’organizzazione a duplice scopo
Far fronte alla sfida
Progettazione organizzativa per raggiungere il duplice obiettivo del benessere sociale e del risultato commerciale
Responsabilità sociale d’impresa
Il movimento ambientalista
La tripla linea di fondo
Il capitalismo consapevole
Servire gli stakeholder dell’organizzazione
Servire la base della piramide
Le conseguenze del fare del bene
Progettare una struttura per l’attuazione di un programma di sostenibilità
Utilizzare un’unità distinta o includere tutti?
Coinvolgere gli stakeholder esterni
Uno sguardo sull'Europa – L’economia circolare in Unicoop Firenze: la revisione dei processi di lavoro per potenziare la sostenibilità dei punti vendita
Definire obiettivi, misure e ricompense
Progettazione organizzativa a sostegno dei valori etici
Le fonti dei principi etici individuali
Etica organizzativa
Struttura e sistemi formali
L’etica aziendale in un ambiente globale
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Qual è il vostro livello di maturità etica?
Parte IV Elementi di progettazione interna
Capitolo 8 Progettazione organizzativa per le tecnologie manifatturiere e per i servizi
Obiettivi del capitolo
Tecnologia “core” manifatturiera
Aziende manifatturiere
Strategia, tecnologia e prestazioni
La fabbrica intelligente
La personalizzazione di massa
Performance e implicazioni strutturali
Sopravvivere a tecnologie estremamente complesse
Complessità tecnologica estrema
Le organizzazioni ad alta affidabilità
Tecnologia “core” per i servizi
Aziende di servizi
Progettare le organizzazioni di servizi
Tecnologia ausiliaria a livello di unità
Varietà
Analizzabilità
Il modello di riferimento
Varietà
Analizzabilità
Progettazione delle unità organizzative
Interdipendenza del flusso di lavoro tra le unità
Tipi di interdipendenza
Priorità
Implicazioni strutturali
Uno sguardo sull'Europa – Gucci ArtLab: innovazione tecnologica e artigianalità per il successo competitivo
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
La tecnologia nel flusso di lavoro delle piccole
Capitolo 9 Progettazione organizzativa per le organizzazioni digitali e analisi dei big data
Obiettivi del capitolo
L’esplosione dell’informazione digitale
Condotti e piattaforme: una nuova forma organizzativa
Due tipologie
Assunti fondamentali
Suggerimenti per la progettazione delle organizzazioni piattaforma
L’analisi dei big data
Requisiti dei big data
Big data e struttura organizzativa
L’intelligenza artificiale
Le decisioni prese dall’intelligenza artificiale sono oggettive?
Un coach che ti dà delle “spinte gentili” per migliorare le tue decisioni?
Il controllo algoritmico può diventare il vostro nuovo capo
Implicazioni dell’intelligenza artificiale per la progettazione organizzativa
Altre applicazioni digitali nelle organizzazioni
L’analisi delle reti sociali
Knowledge management
L’impatto digitale sulla progettazione organizzativa
Uno sguardo sull'Europa – Cromology voices: LinkedIn come leva per ‘dare voce’ ai collaboratori e sostenere l’engagement
Glossario
Domande per la discussione
Quaderno di lavoro
Produzione e big data: organizzare il progetto
Capitolo 10 Dimensioni organizzative, ciclo di vita e declino
Obiettivi del capitolo
Dimensioni organizzative: grande è meglio?
Spinte alla crescita
Il dilemma delle grandi dimensioni
Ciclo di vita organizzativo
Stadi dello sviluppo del ciclo di vita
Caratteristiche organizzative e ciclo di vita
Dimensioni organizzative, burocrazia e controllo
Che cos’è la burocrazia?
Dimensione e controllo strutturale
La burocrazia in un mondo che cambia
Organizzazioni temporanee
Altri approcci per ridurre la burocrazia
Burocrazia e altre forme di controllo organizzativo
Controllo burocratico
Controllo di mercato
Controllo di clan
Declino organizzativo
Definizione e cause
Un modello degli stadi del declino organizzativo
Uno sguardo sull'Europa – Tra declino e turnaround: la crisi del colosso finlandese della telefonia Nokia
Il nuovo regime di rivalutazione permette consente alle imprese di far emergere i valori patrimoniali inespressi e, in via opzionale, il riconoscimento fiscale della rivalutazione iscritta.
La circolare in oggetto passa in rassegna la relativa disciplina delineandone le peculiarità ed i particolari risvolti contabili e tributari.
Nell’elaborato è inoltre dedicato un paragrafo alla disciplina del riallineamento fiscale, il cui ambito applicativo è stato di recente rivisitato dalla Legge di Bilancio 2021
La redazione del bilancio 2020 risente in maniera sostanziale dei numerosi provvedimenti di natura economica emanati a seguito dell’emergenza pandemica.
Questo volume vuole essere uno strumento di raccolta e di analisi di tutte le peculiarità di cui il professionista e il responsabile amministrativo dell’impresa deve tenere conto per la contabilità e la chiusura del bilancio 2020.
In questo lavoro sono presi in esame gli interventi normativi e le interpretazioni che di essi hanno fornito l’Organismo italiano di contabilità (OIC), il Consiglio nazionale e la Fondazione dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dell’Assonime.
Per ciascun provvedimento viene proposta una breve sintesi delle norme che, ad avviso degli autori, sono più significative, dato che incidono direttamente o indirettamente sugli elementi del bilancio.
L’analisi delle novità introdotte dal legislatore ha dimostrato che ci troviamo di fronte ad un fenomeno assolutamente sconosciuto nella storia della disciplina italiana riguardante la redazione del bilancio: vengono introdotte delle deroghe alle norme che sono alla base del significato stesso di “bilancio”.
Si tratta di modifiche temporanee, legate, però, ad un evento (la pandemia) la cui durata non è prevedibile.
Il volume fornisce dei suggerimenti di tipo operativo, senza trascurare alcuni spunti di riflessione relativi alla corretta applicazione delle regole dettate dalla dottrina economico-aziendale italiana.
Il testo è aggiornato con le ultime modifiche alla normativa civilistica vigente in tema di bilanci e le interpretazioni di prassi.
Gianfranco Capodaglio
già Professore ordinario di Economia aziendale presso l’Università di Bologna, Dottore commercialista e Revisore legale. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e professionali e relatore in convegni e seminari in Italia e all’estero.
Vanina Stoilova Dangarska
PhD in Contabilità e analisi presso la University of National and World Economy di Sofia (Bulgaria). Collaboratore esterno presso l’Università di Bologna. Dottore commercialista e Revisore legale. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e professionali e relatore in convegni e seminari in Italia e all’estero.
Lauretta Semprini
PhD in Programmazione e controllo presso l’Università di Macerata. Docente di ruolo in Economia aziendale presso l’ITES R. Valturio di Rimini. Collaboratore esterno presso l’Università di Bologna. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e professionali e relatore in convegni e seminari in Italia e all’estero.
INTRODUZIONE
1 SINTESI DELLE NORME ADOTTATE NEL 2020 PER FAR FRONTE ALLA CRISI PANDEMICA
1 Lo sviluppo dell’emergenza sanitaria in Italia ed i provvedimenti restrittivi adottati dal Governo
La prima ondata
La seconda ondata
I rapporti con l’estero
2 Gli interventi del Governo a sostegno delle imprese per mitigare gli effetti economici della crisi sanitaria
Il Decreto “Cura Italia”
Il Decreto “Liquidità”
Il Decreto “Rilancio”
Il Decreto “Agosto”
Il Decreto “Ristori”
Il Decreto “Ristori bis”
Il Decreto “Ristori ter”
Il Decreto “Ristori quater”
La legge 18 dicembre 2020, n. 176 di conversione dei decreti “Ristori”
Il Decreto “Natale”
La Legge di bilancio 2021
3 Il disegno complessivo del legislatore italiano ed i suoi effetti sulla normativa riguardante il bilancio
4 Disposizioni normative che incidono direttamente o indirettamente sulla redazione del bilancio
4.1 Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. “Cura Italia”) e Legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27
Articolo 55 (D.L. “Cura Italia”) – Misure di sostegno finanziario alle imprese
Articolo 56 (D.L. “Cura Italia”) – Misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di Covid-19
Articolo 64 (D.L. “Cura Italia”) – Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro
Articolo 65 (D.L. “Cura Italia”) – Credito di imposta per botteghe e negozi
Articolo 106 (D.L. “Cura Italia”) – Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società ed enti
4.2 Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. “Liquidità”) e Legge di conversione 5 giugno 2020, n. 40
Articolo 6 (D.L. Liquidità) - Disposizioni temporanee in materia di riduzione del capitale
Articolo 7 (D.L. Liquidità) - Disposizioni temporanee sui principi di redazione del bilancio
Articolo 8 (D.L. Liquidità) - Disposizioni temporanee in materia di finanziamenti alle società
Articolo 12-ter (D.L. “Liquidità”) – Disposizioni in materia di beni di impresa
Articolo 30 (D.L. “Liquidità”) – Credito d’imposta per l’acquisto di dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro
4.3 Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. “Rilancio”) e Legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77
Articolo 24 (D.L. “Rilancio”) – Disposizioni in materia di versamento dell’IRAP
Articolo 25 (D.L. “Rilancio”) – Contributo a fondo perduto
Articolo 26 (D.L. Rilancio) – Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni
Articolo 28 (D.L. “Rilancio”) – Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
Articolo 38-quater (D.L. “Rilancio”) – Disposizioni transitorie in materia di principi di redazione del bilancio
Articolo 119 (D.L. “Rilancio”) – Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici
Articolo 120 (D.L. “Rilancio”) – Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
Articolo 121 (D.L. “Rilancio”) – Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile
Articolo 122 (D.L. “Rilancio”) – Cessione dei crediti d’imposta riconosciuti da provvedimenti emanati per fronteggiare l’emergenza da Covid-19
Articolo 125 (D.L. “Rilancio”) – Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione
Articolo 176 (D.L. “Rilancio”) – Tax credit vacanze
Articolo 229 (D.L. “Rilancio”) – Misure per incentivare la mobilità sostenibile
4.4 Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (c.d. “Agosto”) e Legge di conversione 13 ottobre 2020, n. 126
Articolo 60 (c.d. decreto “Agosto”) – Sospensione degli ammortamenti per il 2020
Articolo 77 (D.L. “Agosto”) - Misure urgenti per il settore turistico
Articolo 110 (c.d. decreto “Agosto”) – Rivalutazione dei beni di impresa e partecipazioni
4.5 Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. “Ristori”) e Legge di conversione 18 dicembre 2020, n. 176
Articolo 1 (D.L. “Ristori”) – Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive
Articolo 1-bis (D.L. “Ristori”) – Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020
Articolo 8 (D.L. “Ristori”) - Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
Articolo 8-bis (D.L. “Ristori”) - Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per le imprese interessate dalle nuove misure restrittive di cui al DPCM del 3 novembre 2020
4.6 Legge 30 dicembre 2020, n. 178 del (Legge di bilancio 2021)
Articolo 1, comma 66 e ss (Legge di bilancio 2021) – Superbonus 110%
Articolo 1, comma 83 (Legge di bilancio 2021) – Riallineamento dell’avviamento e delle altre attività immateriali
Articolo 1, commi 248 e ss (Legge di bilancio 2021) – Moratoria PMI
Articolo 1, comma 263 (Legge di bilancio 2021) – Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni
Articolo 1, comma 266 (Legge di bilancio 2021) – Disposizioni temporanee in materia di riduzione del capitale
Articolo 1, comma 602 (Legge di bilancio 2021) - Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
5 Schemi riepilogativi delle norme a sostegno delle imprese
2 INTERVENTI NORMATIVI CHE INCIDONO DIRETTAMENTE SULLA REDAZIONE DEL BILANCIO
1 Disposizioni transitorie in materia di principi di redazione del bilancio (art. 2423-bis c.c.), con particolare riferimento alla continuità aziendale
1.1 Fatti successivi intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
1.2 La deroga al principio riguardante la continuità aziendale disposta dall’art. 7 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23
1.3 Le modifiche della deroga al principio riguardante la continuità aziendale disposte dall’art. 38-quater del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34
Il documento interpretativo n. 8 dell’OIC
L’ambito soggettivo di applicazione delle disposizioni
Le informazioni da inserire in nota integrativa ed il controllo dell’esistenza dei presupposti per la continuazione dell’attività da parte del revisore legale
1.4 Possibili conseguenze sul principio di prudenza e sulla comparabilità
2 Disposizioni transitorie in materia di valutazioni di bilancio (art. 2426 c.c.)
2.1 Considerazioni generali sul principio di competenza economica
2.2 Documento OIC sui metodi di ammortamento
2.3 La rivalutazione dei beni d’impresa
2.4 La sospensione degli ammortamenti
Il rapporto fra processo di ammortamento e “valore durevolmente inferiore” degli immobilizzi materiali ed immateriali
I riflessi sulla valutazione delle rimanenze
3 Effetti sulla rappresentazione veritiera e corretta (art. 2423 c.c.)
3 INTERVENTI NORMATIVI CHE INCIDONO INDIRETTAMENTE SULLA REDAZIONE DEL BILANCIO
1 Interventi che mirano a sospendere i pagamenti e ad aiutare ad ottenere nuovi finanziamenti
1.1 Sospensione delle rate dei finanziamenti e dei canoni di leasing
La sospensione delle rate dei finanziamenti
La sospensione dei canoni di leasing
1.2 Sospensione temporanea della postergazione dei finanziamenti effettuati dai soci
1.3 Crediti d’imposta in caso di aumenti di capitale
2 Interventi che forniscono aiuti alle imprese sotto forma di crediti d’imposta e contributi a fondo perduto
2.1 I contributi pubblici con particolare riferimento a quelli in conto esercizio
2.2 Esonero dal versamento del saldo IRAP 2019 e dell’acconto IRAP 2020
2.3 Contributi a fondo perduto
2.4 Trasformazione delle imposte anticipate, anche se non iscritte in bilancio, in crediti d’imposta
2.5 Crediti d’imposta a fronte del sostenimento di determinate spese e possibilità della loro cessione
3 Interventi che tendono al potenziamento del mercato di sbocco delle imprese
3.1 Il bonus vacanze
3.2 Il bonus mobilità
3.3 Il superbonus edilizio 110%
Conclusioni
Il testo in pdf di 151 pagine, è una trattazione completa e approfondita di tutte le regole sull'imposta di bollo che nel giro di pochi anni hanno visto il passaggio dal cartaceo alle modalità telematiche ovvero all’”assolvimento virtuale”.
Gli argomenti affrontati vanno:
Il testo è una trattazione completa e approfondita di tutte le regole sull'imposta di bollo che nel giro di pochi anni hanno visto il passaggio dal cartaceo alle modalità telematiche ovvero all’”assolvimento virtuale”.
Gli argomenti affrontati vanno dalla natura dell'imposta, alla disciplina di applicazione e casi di esenzione, alle modalità di pagamento e alle sanzioni in caso di violazione.
L'analisi puntuale della normativa e prassi, con i link ai documenti originali , è corredata da una tabella riepilogativa delle sanzioni e dalla Tabella: ELENCO DEI PRINCIPALI DOCUMENTI IN ESENZIONE DALL’IMPOSTA DI BOLLO (Allegato B, D.P.R. n. 642/1972 e altre leggi speciali).
1. Natura e oggetto dell’imposta
1.1 STRUTTURA DEL D.P.R. N. 642 DEL 1972
1.2 NATURA DELL’IMPOSTA
1.3 OGGETTO DELL’IMPOSTA
1.4 SOGGETTO ATTIVO E SOGGETTI PASSIVI
1.5 LA DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI E LA FORFETTIZZAZIONE DEL TRIBUTO
2. Gli atti e documenti soggetti ad imposta di bollo
2.1 BOLLO DOVUTO SIN DALL’ORIGINE – TARIFFA – PARTE PRIMA
2.2 BOLLO DOVUTO IN CASO D’USO – TARIFFA – PARTE SECONDA
2.3 IL CARATTERE TASSATIVO DELLA TARIFFA
2.4 MODALITÀ DI APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA
2.5 LA FACOLTÀ DI SCRIVERE PIÙ ATTI SUL MEDESIMO FOGLIO
3. Gli atti esenti in modo assoluto dall’imposta di bollo – Tabella – Allegato B
3.1 ESENZIONI DALL’IMPOSTA – PRINCIPI INDEROGABILI
3.2 GLI ATTI POSTI IN ESSERE DA AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
4. Le modalità di pagamento dell’imposta di bollo
4.1 LE MODALITÀ DI PAGAMENTO PREVISTE FINO AL 31 DICEMBRE 2006
4.2 LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA L. N. 296 DEL 2006
4.3 DALLA MARCA DA BOLLO AL CONTRASSEGNO TELEMATICO
4.3.1. Le caratteristiche del contrassegno telematico
4.3.2. Il taglio dei contrassegni telematici
4.3.3 Valore storico delle marche da bollo
4.3.4 L’annullamento della marca da bollo e del contrassegno
4.3.5. Applicazione del contrassegno telematico sugli atti soggetti ad imposta di bollo sin dall’origine
4.3.6. Come verificare la validità del contrassegno telematico
4.3.7. Il termine di validità dei valori bollati
4.4 DAL CONTRASSEGNO TELEMATICO ALLA MARCA DA BOLLO DIGITALE – IL SERVIZIO @E.BOLLO
4.4.1. La marca da bollo digitale - Il servizio @e.bollo
4.4.2. Modalità di assolvimento dell’imposta da parte del contribuente
4.4.3. PagoPA - Il sistema nazionale per i pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione.
4.4.4. ICONTO - L’istituto di pagamento di Infocamere
4.5 IL PAGAMENTO DELL’IMPOSTA DI BOLLO IN MODO VIRTUALE – ARTICOLI 15 E 15-BIS DEL D.P.R. N. 642 DEL 1972
4.5.1. Le disposizioni dettate dall’art. 15 del D.P.R. n. 642/1972
4.5.2. Le categorie di atti e documenti per i quali è consentito il pagamento dell’imposta in modo virtuale
4.5.3. Procedura di rilascio dell’autorizzazione - Chiarimenti dalla circolare n. 16/E/2015
4.5.4 Le novità introdotte dalla legge di stabilità 2014 – Approvato un nuovo modello di dichiarazione
4.5.5. Le disposizioni di cui all’art. 15-bis del D.P.R. n. 642/1972
4.5.6. La liquidazione dell’imposta di bollo assolta con modalità virtuale – Il modello di dichiarazione
4.5.7. Modello di dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale
4.5.8. Le modalità di pagamento - L’utilizzo del modello di versamento “F24
4.5.9. Analisi di casi particolari
4.6 LE MODALITÀ DI PAGAMENTO DELL’IMPOSTA DI BOLLO SUI DOCUMENTI INFORMATICI
4.7 RIMBORSI DI IMPOSTE PAGATE IN MODO VIRTUALE
4.7.1 Le disposizioni dettate dall’art. 37 del D.P.R. n. 642/1972
4.7.2 L’ente competente all’erogazione del rimborso - Analisi di alcune risposte fornite dall’Amministrazione Finanziaria
4.8 IL PAGAMENTO DELL’IMPOSTA DI BOLLO DALL’ESTERO MEDIANTE BONIFICO
5. Effetti del mancato od insufficiente pagamento dell’imposta – Obblighi e responsabilità dei funzionari pubblici
5.1 OBBLIGHI A CARICO DEI FUNZIONARI E DEI PUBBLICI UFFICIALI
5.2 LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI ATTI EMESSI IN VIOLAZIONE DELLE NORME SULL’IMPOSTA DI BOLLO
5.3 SOGGETTI OBBLIGATI AL PAGAMENTO – PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ
6. Violazioni e sanzioni
6.1 LE VIOLAZIONI E LE SANZIONI PREVISTE DAL D.P.R. N. 642 DEL 1972
6.2 IMPOSTA DI BOLLO ASSOLTA IN MODO VIRTUALE – VIOLAZIONI E SANZIONI
6.2.1. Le sanzioni applicabili
6.2.2. Le modalità di irrogazione delle sanzioni
6.3 RESPONSABILITÀ DEI FUNZIONARI DELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
6.4 LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI ATTI EMESSI IN VIOLAZIONE DELLE NORME SULL’IMPOSTA DI BOLLO
6.5 L’ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI
6.5.1. Organi competenti all’accertamento delle violazioni
6.5.2. Modalità di accertamento delle violazioni
6.5.3. Termini per l’accertamento delle violazioni
6.6 IRROGAZIONE DELLE SANZIONI
6.7 SANZIONI E RAVVEDIMENTO OPEROSO
6.7.1. Il ravvedimento operoso
6.7.2. La misura della sanzione ridotta
6.7.3. Le modalità di pagamento
6.8 VIOLAZIONI COSTITUENTI REATI. VALORI DI BOLLO CONTRAFFATTI O ALTERATI
Allegato
ELENCO DEI PRINCIPALI DOCUMENTI IN ESENZIONE DALL’IMPOSTA DI BOLLO (TABELLA – ALLEGATO B, D.P.R. N. 642/1972 E ALTRE LEGGI SPECIALI CHE PREVEDONO L’ESENZIONE DALL’IMPOSTA DI BOLLO)
Aggiornato all’art. 4-ter del Decreto-Legge n° 137 del 2020 che semplifica l’accesso alle procedure di sovraindebitamento.
La Legge n° 3 del 2012, riformata dapprima dall’art. 18 del Decreto-Legge 179/2012 e poi dall’art. 4-ter del Decreto-Legge 137/2020, disciplina, ai suoi articoli da 6 a 16, le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento, cioè di perdurante o definitivo squilibrio fra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà ovvero la definitiva incapacità di adempiere con regolarità le proprie obbligazioni (vale a dire l’insolvenza, la cui definizione originaria è contenuta nell’art. 5 della Legge Fallimentare, il Regio Decreto n° 267 del 1942, ossia l’incapacità di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni), da parte delle imprese che non sono soggette al fallimento ed alle altre procedure concorsuali, da parte del consumatore, vale a dire, ai sensi della lettera a) dell’art. 3 del Decreto Legislativo n° 206 del 2005 (il “Codice del consumo”), “la persona fisica che agisce (acquistando per sé o per altri beni o servizi) per scopi estranei all’attività […] professionale (cioè lavorativa) eventualmente svolta”, e da parte degli enti privati senza scopo di lucro (art. 6° e 7°, 2° comma, lettera a della Legge n° 3 del 2012: queste norme parlano genericamente di “debitore” non soggetto al fallimento, compreso il consumatore, per cui deve intendersi incluso anche l’ente privato non profit).
Queste procedure sono tre:
Segnaliamo che è la prima volta che nell’ordinamento giuridico italiano vengono introdotte delle procedure che possiamo senz’altro definire paraconcorsuali (perché trovano il loro modello in quelle della Legge Fallimentare) applicabili anche al consumatore, come avviene invece da gran tempo nel diritto statunitense. Esse non generano gli effetti che la sentenza dichiarativa del fallimento produce per la persona del fallito anche quando il soggetto a cui si applicano non è un consumatore.
È anche la prima volta che nel nostro ordinamento viene introdotta una procedura diversa dalla liquidazione dell’ente finalizzata a risolvere la crisi da sovraindebitamento, quindi di insolvenza, degli enti privati senza scopo lucro (associazioni, fondazioni, comitati disciplinati dagli articoli da 14 a 42 del Codice Civile), precisamente l’accordo di composizione di queste crisi che esaminiamo nei Paragrafi 2), 3) e 5) di questo studio. Questa procedura permette all’ente sovra indebitato di risolvere la crisi senza doversi sciogliere o estinguere e di continuare la propria attività (lo stesso vale per le imprese che possono utilizzare queste procedure).
La riforma di queste procedure contenuta nell’art. 4-ter del Decreto-Legge 137/2020 tende ad una semplificazione delle stesse ed introduce, nell’ambito della procedura di liquidazione del patrimonio del debitore, una sub - procedura di esdebitazione del debitore persona fisica incapiente, vale a dire di quello che non dispone di un patrimonio, che viene incontro a quei debitori meritevoli che non si sono imprudentemente sovra indebitati e non hanno commesso atti in frode ai creditori.
Facciamo notare che il 2° comma dell’art. 4-ter del Decreto-Legge 137/2020 stabilisce che le disposizioni di riforma delle procedure di composizione delle crisi da sovra indebitamento previste dalla Legge 3/2012 da esso introdotte si applicano anche alle procedure pendenti alla data di entrata in vigore della sua legge di conversione, la Legge 176/2020 vale a dire al 24 Dicembre 2020.
L’’e-book, nei Paragrafi da 8) a 11), tratta anche la disciplina degli organismi di composizione delle crisi di sovraindebitamento che assistono il debitore in queste procedure, contenuta nell’art. 15 della Legge 3/2012, attuato dal Decreto del Ministero della Giustizia n° 202 del 2014. In particolare esso tratta la disciplina del registro tenuto dal Ministero della Giustizia in cui questi enti si devono iscrivere, dei requisiti e della procedura per l’iscrizione, dei requisiti dei professionisti che operano per gli organismi col compito di svolgere la procedura di gestione della crisi, del rapporto fra l’organismo ed il debitore – cliente ed, infine, dei criteri e dei parametri per il calcolo dei compensi e dei rimborsi spese che spettano agli organismi per avere svolto una delle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento.
Inoltre, segnaliamo che, a partire dal 1° Settembre 2021 la Legge 3/2012 sarà abrogata e sostituita dagli artt. da 65 a 83 e da 268 a 283 del Decreto Legislativo n° 14 del 2019, il “Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza” che sostituirà la Legge Fallimentare, il Regio Decreto n° 267 del 1942. Le nuove procedure previste da questo codice sono quelle della ristrutturazione dei debiti, del concordato minore, della liquidazione controllata e della esdebitazione che ci riserviamo di trattare in un successivo e-book.
La nuova disciplina si applicherà alle procedure iniziate a partire dal 1° Settembre 2021, mentre a quelle promosse in data precedente continuerà ad applicarsi quella prevista dalla Legge 3/2012. Riteniamo però probabile, a causa della crisi derivante dalla pandemia di Covid 19 e della riforma delle procedure della Legge 3/2012 contenuta nell’art. 4-ter del Decreto-Legge 137/2020, che l’entrata in vigore di tutto il Dlgs 14/2019 o delle sole procedure da esso previste per le crisi di sovraindebitamento possa subire un’ulteriore rinvio.
1. Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento previste dalla Legge n° 3 del 2012: i soggetti a cui si applicano
2. I presupposti di ammissibilità di queste procedure, il contenuto dell’accordo o del piano del consumatore e il deposito della proposta di accordo o piano
3. L’accordo di composizione delle crisi da sovraindebitamento
4. Il piano del consumatore per la composizione della crisi da sovraindebitamento
5. L’esecuzione dell’accordo di composizione della crisi e del piano del consumatore
6. La procedura di liquidazione del patrimonio del debitore alternativa all’accordo di composizione della crisi ed al piano del consumatore: presupposti ed avvio di essa
7. La liquidazione del patrimonio del debitore: lo svolgimento della procedura. L’esdebitazione del debitore normale e di quello incapiente
8. Gli organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento
9. Il Decreto del Ministero della Giustizia n° 202 del 2014 che istituisce il registro degli organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento (O.C.C.): l’articolazione del registro, i requisiti ed il procedimento per l’iscrizione
10. Gli obblighi dell’organismo verso il debitore – cliente previsti dal D.M. 202/2014
11. I compensi ed i rimborsi spese degli organismi previsti dal D.M. 202/2014
12. Le sanzioni previste dall’articolo 16 della Legge n° 3 del 2012
13. La pubblicazione delle informazioni relative alle procedure disciplinate dalla Legge 3/2012 nel registro delle procedure di insolvenza o di gestione delle crisi istituito dall’art. 3 del Decreto-Legge 59/2016
Appendice legislativa
1. Capo II della Legge n° 3 del 2012 “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento” (articoli da 6 a 16, riformati dall’articolo 18 del Decreto-Legge n° 179 del 2012, convertito in Legge n° 221 del 2012 e poi dall’articolo 4-ter del Decreto-Legge n° 137 del 2020, convertito in Legge n° 176 del 2020)
2. Decreto del Ministero della Giustizia n° 202 del 2014 “Regolamento recante i requisiti di iscrizione nel registro degli organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento”
3. Articolo 1° del Decreto del Ministero della Giustizia n° 30 del 2012
4. Articolo 28 della Legge Fallimentare (Regio Decreto n° 267 del 1942)
