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Legge "Dopo di noi" le nuove forme di protezione patrimoniale per disabili (Legge n. 112/2016); nell'ebook in pdf di 58 pagine una panoramica puntuale di tutte le norme.
Aggiornato con la circolare dell'Agenzia delle Entrate 34/E del 2022.
Leva fiscale come principale strumento d’intervento per supportare le famiglie che attiveranno trust e altri strumenti dedicati, destinati a garantire il futuro dei soggetti disabili quando non ci saranno più i genitori. Per questi strumenti imposte ridotte al minimo e defiscalizzazione totale per i trasferimenti da parte dei familiari, per un importo fino a 100.000 euro l’anno.
Conferma di tutte le agevolazioni nella circolare AdE 34/2022 che fa il punto in generale sulla disciplina fiscale dei trust e tratta anche questa tipologia.
Detrazione più elevata per le assicurazioni sulla vita con beneficiario un soggetto disabile.
Tutti interventi già operativi nell’ambito di una cornice che definisce con attenzione le caratteristiche che dovranno avere gli strumenti dedicati per poter essere fiscalmente agevolati, nell’ottica della massima attenzione ai disabili. Intervento statale, poi, per chi non ha sufficienti risorse per poter pianificare finanziariamente il futuro dei figli. Importante ruolo affidato alle Onlus.
Nell’ebook una panoramica delle le norme.
Premessa
1. L’obbiettivo della legge
1.1 I soggetti interessati
1.2 I fronti di intervento
1.3 Le misure a carico delle istituzioni
1.4 Il progetto individuale
1.5 Il Fondo per i disabili senza assistenza famigliare
1.6 Livelli standard per le prestazioni sociali
2. Assicurazioni e Onlus
2.1 Il ruolo delle società assicurative
2.2 L’identikit dei prodotti
2.3 Onlus e assistenza operativa
2.4 L’attività nel settore della beneficenza
2.5 La scelta del gestore
3. Il trust
3.1 Le regole del trust
3.2 Le figure in gioco
3.3 L’atto istitutivo
3.4 Conferimenti successivi
3.5 Esempi
4. La disciplina fiscale del Trust
4.1 Le regole dettate delle Entrate
4.2 Adempimenti del trust
4.3 La tassazione dei beneficiari
4.4 Le imposte indirette
4.5 Le imposte di successione e donazione
4.6 Le imposte sul trasferimento di immobili
5. Il contratto di affidamento fiduciario
5.1 Un contratto di scopo fin dalla sua definizione
5.2 Soggetti e attività
5.3 Il patrimonio separato
5.4 I vincolo per i contratti “Dopo di noi”
6. Il vincolo di destinazione
6.1 I beni vincolabili
6.2 I soggetti interessati
6.3 I vincoli per le agevolazioni fiscali
7. Deducibilità dei trasferimenti patrimoniali ai fondo “Dopo di noi”
7.1 tetto a 100.000 euro
8. La tassazione dei patrimoni in caso di premorienza del beneficiario
8.1 Le regole
Appendice
La Legge n. 130/2022, in vigore dal 16 settembre 2022, ha avviato la riforma della giustizia e del processo tributario per rendere più efficace l'applicazione delle regole fiscali, ridurre il contenzioso e dare più fiducia nel sistema giustizia agli operatori economici.
I contribuenti, gli operatori del settore pubblico e privato, i professionisti e gli stessi giudici tributari attendevano da anni la realizzazione di un intervento organico e sistematico di revisione degli assetti organizzativi della giurisdizione tributaria delle regole sostanziali e processuali, ormai non più oltre rinviabile.
Il testo si pone l'obiettivo di delineare il nuovo perimetro applicativo della Magistratura Tributaria mettendo in risalto i risvolti delle novelle sulle procedure e su tutti gli attori coinvolti. Le principali novità sono la devoluzione delle controversie di modico valore ad un giudice monocratico, il rafforzamento della conciliazione giudiziale ed il superamento del divieto di prova testimoniale; è stata disciplinata in modo più organico e preciso la c.d. video-udienza.
Risulta, inoltre, potenziato il giudizio di legittimità, con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie, e la previsione di una definizione agevolata dei soli giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione. Su quest'ultima, il testo tiene conto anche dei recentissimi aggiornamenti normativi e di prassi intervenuti ad opera della conversione del Decreto Aiuti-bis e del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate ad essa dedicato.
Al fine di accompagnare il lettore anche su eventuali chiarimenti che verranno forniti dagli organi preposti, è garantito l'aggiornamento online del testo fino al 31 dicembre 2022.
Maurizio Villani Avvocato tributarista cassazionista specializzato in Diritto Tributario e Penale Tributario. Relatore in vari convegni nazionali, seminari e incontri, collabora con diverse testate di settore scrivendo articoli e pareri in ambito fiscale e tributario. È autore di diversi testi sul contenzioso tributario. Il comitato scientifico del Premio Barocco gli ha assegnato l'alta onorificenza per l'anno 2015, come riconoscimento del suo costante impegno nel voler riformare le Commissioni tributarie e per il suo contributo nel 2015 alla riforma del processo tributario.
1. La Quinta Magistratura Tributaria. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Alessandro Villani
1.1 La giurisdizione tributaria
1.2 Le nuove corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado
1.3 Il concorso pubblico
1.3.1. I giudici delle Corti di giustizia tributaria di primo grado
1.3.2 Requisiti per l'ammissione al concorso per esami
1.3.3 Indizione del concorso e svolgimento della prova scritta
1.3.4 Commissione di concorso
1.3.5 Limite d’età per la partecipazione al concorso
1.3.6 Riserva di posti per gli attuali giudici tributari onorari
1.4 Le nomine - la formazione - il tirocinio - le sostituzioni dei magistrati e dei giudici tributari
1.4.1 Nomine dei magistrati tributari
1.4.2 Formazione continua dei giudici e magistrati tributari
1.4.3 Tirocinio dei magistrati tributari a seguito del superamento del concorso
1.5 Il trattamento economico dei magistrati tributari 6
1.6 Gli emolumenti dei giudici tributari onorari - ruolo 2011 ad esaurimento 48
1.7 Cessazione dall’incarico di magistrato tributario: il limite dei 70 anni – decalage
1.7.1 Disposizioni transitorie in riferimento alla cessazione dall’incarico per il raggiungimento del 70° anno di età (art. 8, comma 1, L.130/2022)
1.8 Prime nomine per opzione di 100 magistrati tramite interpello per transito nella magistratura tributaria
1.8.1 Assunzione di 100 unità di magistrati tributari per l’anno 2023
1.8.2 Diritto di opzione
1.8.3 Procedura di interpello
1.8.4 Transito alla giurisdizione tributaria
1.9 Le assegnazioni d'ufficio
2. Organizzazione della Quinta Magistratura Tributaria. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Federica Attanasi
2.1 Il giudice monocratico
2. 1. 1 La competenza del giudice monocratico
2.1.2 Le assegnazioni al giudice monocratico
2.2 L'organizzazione amministrativa del ministero dell'economia e delle finanze (dipartimenti)
2.3 Le nuove competenze del consiglio di presidenza della giustizia tributaria
2.3.1 Individuazione delle nuove sedi delle Corti di giustizia tributaria
2.3.2 Criteri di attribuzione della maggiorazione dell’indennità del personale dirigenziale e non dirigenziale del MEF
2.3.3 Ufficio ispettivo
2.3.4 Ufficio del massimario nazionale
2.4 Nuove nomine del consiglio di presidenza della giustizia tributaria
2.5 Le video udienze
2.6 La premialità ISA
3. Modifiche al Processo Tributario. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Antonella Villani
3.1 La prova testimoniale
3.2 Condanna alle spese del giudizio in caso di mancata conciliazione
3.3 Le modifiche alla fase del reclamo-mediazione ex art. 17 - bis D.lgs. 546/1992
3.3.1. Rigetto del reclamo – mediazione – Responsabilità del funzionario fiscale
3.3.2 Conciliazione proposta dalla corte di giustizia tributaria
3.4 Sospensione cautelare dell'efficacia esecutiva dell'atto impugnato
3.4.1 L’istanza di sospensione
3.4.2 La sospensione dell’esecuzione dell’atto opera anche in relazione alla iscrizione a ruolo, a titolo provvisorio, in base ad accertamenti non definitivi
3.5 L'onere della prova
4. La nuova Sezione Tributaria della Corte di Cassazione - La definizione delle liti - Gli interpelli - Disposizioni transitorie. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Lucia Morciano
4.1 La sezione civile tributaria della corte di cassazione
4.2 L'applicabilità degli istituti predittivi a seguito della riforma del processo civile (art. 363-bis c.p.c.)
4.3 La definizione agevolata delle liti in cassazione
4.4 Le disposizioni transitorie
4.5 La riduzione degli importi negli interpelli sui nuovi investimenti
4.6 Le abrogazioni e le sostituzioni
4.7 La copertura finanziaria
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26 luglio 2022 n. 155, sono stati definiti i modelli di atti costitutivi per la costituzione società a responsabilità limitata (sia ordinaria che semplificata) attraverso la partecipazione delle parti in videoconferenza utilizzando la procedura online mediante una piattaforma telematica predisposta dal Consiglio Nazionale del Notariato, in attuazione dell'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 183:
Ciascuna Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, provvederà a pubblicare sul proprio sito istituzionale i modelli, anche in lingua inglese.
I modelli in allegato sono stati estrapolati in formato word dal Decreto 155/2022.
Sponsorizzare i lavoratori stranieri nel Regno Unito, eBook gratuito in pdf di 18 pagine.
Sponsoring Foreign Workers in the UK.
I datori di lavoro del Regno Unito che intendono assumere personale proveniente da fuori il Regno Unito devono sponsorizzare i futuri dipendenti stranieri.
Dopo la Brexit e la fine del periodo di transizione, anche i cittadini provenienti dall’Unione Europea, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera necessitano di essere sponsorizzati dal datore di lavoro presente nel Regno Unito per cui intendono svolgere attività lavorativa.
Oggi, infatti, per poter assumere nel Regno Unito un cittadino straniero che non sia già in possesso di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, del settled status o del pre-settled status, i datori di lavoro del Regno Unito devono sponsorizzare il dipendente straniero che intendono assumere.
Per poter fare ciò, il datore di lavoro deve essere in possesso di una licenza come sponsor (“sponsorship licence”), che gli consenta di rilasciare un certificato di sponsorizzazione al futuro dipendente.
A sua volta, il cittadino straniero, una volta ricevuto il certificato di sponsorizzazione, dovrà occuparsi di richiedere un visto per entrare nel Regno Unito e svolgere il lavoro per cui è stato sponsorizzato. La licenza da sponsor è richiesta anche per sponsorizzare quei cittadini stranieri che verranno nel Regno Unito a svolgere attività lavorativa non retribuita, come ad esempio lavorare per una charity. Al contrario, il datore di lavoro non avrà bisogno di detta licenza per assumere cittadini Irlandesi, o cittadini europei che già siano in possesso di settled e pre-settled status ai sensi del “EU Settlement Scheme”, e coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato nel Regno Unito.
E’ importante sottolineare che la semplice sponsorizzazione di un cittadino straniero da parte di un datore di lavoro nel Regno Unito non comporta l’automatico rilascio del visto al cittadino straniero. Il rilascio del visto dipende, infatti, da tutta una serie di circostanze e requisiti in capo al richiedente.
A cura di:
Questo e-book è aggiornato al 17 ottobre 2022. La Legislazione e la prassi amministrativa sono in continua evoluzione. Prestare attenzione alle modifiche intervenute dopo la pubblicazione.
La recentissima sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022, con la quale la Corte Costituzionale sono state introdotte importanti novità in merito all’esenzione dall'IMU, ovvero il riconoscimento dell'esenzione dall'IMU per i coniugi residenti in comuni diversi.
In particolare, con la citata sentenza, la Consulta ha dichiarato la contrarietà dell’art. 13, comma 2, quarto periodo, D. L. n. 201/2011 al principio di uguaglianza e ragionevolezza, ex art. 3 Cost., in quanto penalizza il “nucleo familiare”, nella parte in cui considera necessari, ai fini dell’esenzione dall’IMU, i requisiti di residenza anagrafica e dimora abituale non solo per il possessore dell’immobile, bensì per l’intero nucleo familiare.
A seguito di questa, abbiamo ritenuto utile elaborare dei fac-simili di istanza di rimborso dell'Imu.
Nel nostro sistema giuridico tributario con il termine rimborso fiscale si intende la restituzione, da parte dell'Amministrazione Finanziaria (A.F.), di imposte, tributi e ritenute che il contribuente ha versato o subito in misura superiore al dovuto, o di un eventuale credito che si è configurato in suo favore a seguito della presentazione di una dichiarazione dei redditi. In altri termini, in tutti i casi di errore materiale, duplicazione del tributo o insistenza totale o parziale dell’obbligazione tributaria il contribuente che ha versato il tributo può presentare all’Amministrazione Finanziaria l’istanza di rimborso delle maggiori somme versate.
Sul punto, la disciplina dell'art. 2033 del codice civile, secondo cui «chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato» non trova applicazione in ambito tributario. In tale settore, infatti, è prevista un'autonoma procedura che muove dalla presentazione di un'istanza di rimborso, disciplinata dall'art. 38 e seguenti del D.P.R. 602/1973.
Essa può essere redatta in carta semplice dal contribuente e va consegnata all'Ufficio dell'Ente impositore entro i termini di decadenza previsti da ciascuna legge d'imposta. Se questa nulla prescrive in merito ai termini per la presentazione della domanda di restituzione, entrerà in gioco in via sussidiaria il termine generale biennale, previsto dall'art. 21 D. Lgs. n. 546/1992.
Più nello specifico, il rimborso fiscale può derivare:
Dunque, in altre parole, il rimborso fiscale si concretizza nella restituzione al contribuente delle somme che ha indebitamente versato (in misura superiore rispetto a quelle effettivamente dovute all’AF), per cui tutte le volte in cui il contribuente vanti una posizione creditoria, potrà chiedere all’AF la restituzione delle somme che gli sono state illegittimamente prelevate.
Ciò posto, nelle ipotesi di rimborso, le vie percorribili per il contribuente sono sostanzialmente due:
Premessa
1. Rimborso d’ufficio
2. Rimborso su istanza del contribuente
2.1 Modalità e termini di presentazione dell’istanza
3. Il ricorso avverso il diniego di rimborso
4. Istanza di rimborso IMU
5. Formulario
5.1 Istanza di rimborso IMU
5.2 Ricorso avverso l’espresso diniego di rimborso IMU
5.3 Ricorso avverso il silenzio/rifiuto tacito di rimborso IMU
Il visto per lavoratori qualificati, al fine di entrare e rimanere a vivere nel Regno Unito per svolgere attività lavorativa qualificata, eBook di 24 pagine.
ISBN: 9788891660480
Il visto per i lavoratori qualificati consente ai cittadini stranieri di entrare e rimanere a vivere Regno Unito per svolgere attività lavorativa qualificata.
Per ottenere il visto, è necessario che il richiedente ottenga preventivamente un certificato di sponsorizzazione da un datore di lavoro inglese munito di licenza da sponsor rilasciata da Home Office. Il datore di lavoro situato nel Regno Unito, infatti, per poter sponsorizzare e assumere dipendenti stranieri, deve essere stato preventivamente approvato da Home Office.
E’ necessario inoltre che il richiedente ottenga un’offerta per lo svolgimento di un lavoro che rientri nell’elenco delle professioni ammissibili e che gli venga offerto uno stipendio minimo, il cui importo varia a seconda del tipo di lavoro che il richiedente andrà a svolgere una volta entrato nel Regno Unito. Il richiedente deve inoltre essere in grado di parlare, leggere e scrivere l’inglese e solitamente dovrà dimostrare la propria conoscenza dell’inglese al momento della presentazione della domanda. Qualora il soggetto non sia in possesso dei requisiti per richiedere uno skilled worker visa, questi, per poter lavorare nel Regno Unito, dovrà preventivamente richiedere e ottenere un altro tipo di visto.
A cura di:
Manuale operativo in pdf di 76 pagine, per i fondi europei diretti - programmazione 2021-2017: come leggere, cercare, interpretare le principali misure europee di intervento finanziario a sostegno delle attività economiche.
Volume I
Si tratta del primo volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata" progettato come il piano zero di un edificio, con la costruzione delle indispensabili fondamenta per avere una maggiore dimestichezza operativa nel saper leggere, cercare, interpretare le principali misure europee di intervento finanziario a sostegno delle attività economiche.
La collana è costituita da cinque manuali che possono essere fruiti singolarmente, secondo le necessità contingenti, tuttavia è consigliabile seguirla secondo il filo logico di trattazione, soprattutto per coloro che per la prima volta esplorano il mondo dell’europrogettazione.
Avere un quadro di insieme che parte dalle politiche di bilancio pluriennale dell’UE ci fa capire l’importanza di tutte le possibili azioni che poi si rifletteranno inevitabilmente anche nelle successive misure di finanza agevolata che verranno verticalizzate dalle singole regioni.
La trattazione del presente volume infatti, non riguarda solo i “grandi progetti” di partenariato tra diverse entità di più paesi, ma in concreto arriva ad essere penetrante anche nella praticità di interventi che conosciamo tutti, come la misura Erasmus+.
Riteniamo indispensabile quindi avere un quadro di insieme per capire tutti i meccanismi utili per affrontare i vari step delle attività che andremo ad esaminare.
La prima fase è sempre la ricerca, ma il nostro lavoro non finisce qui, sarebbe riduttivo per un professionista o manager che volesse per la prima volta confezionare un lavoro “tailor made”, per i propri clienti o per l’azienda in cui lavora, il “sapere” ma non il “saper fare”.
In questo caso il nostro lavoro è stato “far sapere” che non si tratta del solito elenco di suddivisione analitica accademica con classificazione in assi e obiettivi, ma lo scopo principale è realizzare uno strumento utile per affrontare concretamente le attività di consulenza attraverso gli esempi di costruzione di progetti finanziati con dei link di immediata consultazione, utili per avere un termine di confronto e capire se stiamo seguendo la strada giusta.
Attraverso la presente collana "Guide operative per la finanza agevolata" cerchiamo di dare un panorama esaustivo su tutte le possibili misure agevolative e soprattutto un taglio molto pratico su come si scrive un progetto, con esempi pubblicati di iniziative già finanziate, come si effettua una ricerca, cosa esattamente viene finanziato e quali sono gli investimenti ammissibili.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
Introduzione
Introduzione al volume I
1. Il Bilancio Pluriennale dell’Unione Europea 2021-2027: modalità di attuazione (a cura dell'Avv. Barbara Togna)
2. I Programmi a gestione diretta
3. Erasmus+
4. Europa Creativa
5. Europa Digitale
6. Fondo Asilo e Migrazione
7. Fondo Europeo per la Difesa
8. Orizzonte Europa (Horizon Europe)
9. LIFE: Programma per l’Ambiente e l’Azione per il Clima
10. Meccanismo per collegare l'Europa (MCE)
11. Strumento Di Sostegno Tecnico (SST)
12. Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti E Valori
13. Programma UE per la Salute (EU4HEALTH)
14. Programma per il Mercato Unico
15. Meccanismo Unionale di Protezione Civile
16. Ottenere il finanziamento di un progetto
16.1 Partecipare ad un invito/bando a presentare proposte progettuali
16.2 Procedura di aggiudicazione e sottoscrizione del contratto
L'opera esamina le procedure e le novità introdotte nell'ordinamento dal Codice della Crisi tenendo conto anche del recente D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 e del Decreto semplificazioni (D.L. 21 giugno 2022, n. 73 come convertito con L. 4 agosto 2022, n. 122).
Particolare attenzione è rivolta alla continuità aziendale delle imprese in crisi o in insolvenza reversibile e alla possibile liquidazione giudiziale. Il leitmotiv del Codice della crisi è il costante confronto fra quanto i creditori possono conseguire con la proposta del debitore rispetto a quanto realizzabile con la liquidazione giudiziale che comporterebbe anche la perdita di posti di lavoro, competenze e conoscenze. La riforma recepisce i contenuti della Direttiva UE 1023/2019, peraltro in parte anticipati dalla dottrina e dalle recenti sentenze e ordinanze della Corte di Cassazione. Gli autori esaminano le singole procedure negoziali e giudiziali che, a prescindere dal comune obiettivo di mantenere o recuperare la continuità aziendale, presentano diverse situazioni in riferimento alle misure protettive, alla transazione fiscale e contributiva, alla deroga delle cause di prelazione, alla sospensione o scioglimento dei contratti, alla prededucibilità dei crediti legalmente sorti durante la procedura e agli effetti fiscali.
L'opera si rivolge sia ad un lettore professionale coinvolto nelle procedure a vario titolo (consulente del debitore, esperto, attestatore, commissario giudiziale), sia al lettore proveniente dal mondo economico-imprenditoriale, ivi compreso l'istituto di credito, attento ad assumere decisioni in modo informato, anche quale creditore. L'opera inoltre si pone l'obiettivo di facilitare il compito degli esperti del settore che a vario titolo si approcciano alla nuova formulazione della materia concorsuale mediante l'illustrazione delle nuove e interessanti fattispecie venute alla luce dal travagliato iter di approvazione.
Mario Ferri Dottore commercialista con esperienza ultradecennale in materia fallimentare, tributaria e societaria. Già Assessore al Bilancio, Tributi e Partecipazioni del Comune di Rimini. Coautore di pubblicazioni in tema di tariffe, liberalizzazioni, regolamentazione e forme di privatizzazione di servizi pubblici. Relatore in seminari accreditati per la formazione professionale per Avvocati e Commercialisti.
Luca Giannini Avvocato dal 1993, attualmente Docente di Industrial Property Rights presso la Link Campus University di Roma, già Professore Straordinario di Diritto Privato presso la medesima Università. Attualmente Docente di Diritto commerciale internazionale presso la Fusp di Rimini. Docente presso l'Accademia del Lusso di Roma. Docente presso l'Istituto Modartech di Pontedera presso la Fondazione Piaggio. Autore di numerose pubblicazioni in tema di Diritto societario e diritto della Moda. Partecipa in qualità di relatore a Convegni nelle citate materie.
Introduzione
Capitolo 1. La composizione negoziata della crisi
1.1 I presupposti della composizione negoziata e l’adozione dello strumento telematico
1.1.1 Interoperabilità tra la Piattaforma telematica nazionale e le altre banche dati
1.1.2 L’accesso alla composizione negoziata e l’esperto
1.1.3 Le imprese sotto soglia
1.2 Le misure protettive
1.3 La gestione dell’impresa
1.4 La conclusione delle trattative
1.4.1 Le trattative concluse con le soluzioni idonee al superamento della crisi
1.4.2 Le soluzioni possibili all’esito delle trattative
1.4.3 La conduzione delle trattative in caso di gruppi di imprese
1.4.4 Gli effetti civili penali e tributari della composizione negoziata della crisi
1.5 Le misure premiali
1.6 Le autorizzazioni del Tribunale
1.7 Il compenso dell’esperto
1.8 La composizione negoziata e la soluzione stragiudiziale
Capitolo 2. Il concordato semplificato
2.1 Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio
Capitolo 3. Le segnalazioni dell’organo di controllo e dei creditori pubblici qualificati per l’anticipata emersione della crisi
3.1 Le segnalazioni interne ed esterne
Capitolo 4. Piani di risanamento e ristrutturazione dell’impresa
4.1 L’attestatore nella crisi di impresa e nell’insolvenza
4.2 La nomina dell’attestatore
4.3 La base informativa dell’attestatore
4.4 L’attestazione della veridicità dei dati aziendali
4.5 L’attestazione della fattibilità del piano
4.6 L’attestazione nel piano attestato di risanamento
4.6.1 Gli effetti degli accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento
4.7 L’accesso ai quadri di ristrutturazione preventiva delle società
4.7.1 Le classi dei creditori
4.8 L’attestazione negli accordi di ristrutturazione dei debiti
4.8.1 La transazione sui crediti tributari e contributivi
4.8.2 L’omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti
4.8.3 Gli effetti civili fiscali e penali degli accordi di ristrutturazione dei debiti
4.8.4 Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa
4.8.5 Gli accordi di ristrutturazione agevolati
4.9 L’attestazione nella convenzione di moratoria
4.10 L’attestazione nel piano di ristrutturazione soggetto a omologazione
4.11 L’attestazione nel concordato preventivo
4.11.1 L’attestazione nel concordato in continuità
4.11.1.1 Le cause legittime di prelazione: la finanza esterna, la finanza interna, la priorità relativa
4.11.1.2 L’attestazione nelle proposte concorrenti
4.11.1.3 L’attestazione nelle offerte concorrenti
4.11.1.4 L’attestazione nel concordato di gruppi di imprese
4.11.1.5 I contratti pendenti
4.11.1.6 La prosecuzione dell’attività di impresa e la prededuzione
4.11.2 L’attestazione nel concordato liquidatorio
4.11.3 La procedura nel concordato preventivo: la proposta, l’apertura della procedura, l’omologazione, la risoluzione, l’annullamento
4.11.4 Gli effetti civili penali e fiscali
4.11.5 L’attestazione per il trattamento dei crediti tributari e contributivi
4.11.6 L’attestazione del professionista indipendente e l’Agenzia delle entrate
4.11.7 L’attestazione del professionista indipendente e gli Enti previdenziali
4.12 Le autorizzazioni del Tribunale e del giudice delegato
4.12.1 L’attestazione riferita ai finanziamenti prededucibili
4.12.2 L’attestazione per i contratti con le pubbliche amministrazioni
4.12.3 L’attestazione riferita al pagamento dei crediti pregressi
4.13 Il commissario giudiziale l’attestatore il collegio sindacale
4.14 La continuità aziendale dell’impresa in stato di crisi o di insolvenza
Capitolo 5. Le funzioni dei professionisti coinvolti e responsabilità
5.1 L’esperto e l’attestatore e il comune requisito di indipendenza
5.2 Le distinte attività dell’esperto e dell’attestatore
5.3 Le responsabilità dei professionisti interessati alle procedure: responsabilità civili e penali
5.4 Le azioni di responsabilità
5.4.1 Le responsabilità dell’esperto
5.5 Nuovi profili di responsabilità degli organi societari alla luce del CCI per la violazione dell’adeguatezza degli assetti
5.5.1 Le azioni risarcitorie verso gli organi amministrativi e di controllo. L’onere probatorio
5.5.2 La responsabilità. Natura e limiti
5.5.3 L’onere della prova a carico dei convenuti
Se fino all'inizio degli anni 2000, per un ritardo del nostro Paese rispetto al resto dei Paesi industrializzati e forse anche a causa di un quadro normativo non chiaro, le operazioni di M&A tra attività professionali - quindi compravendita di quelle realtà per il cui esercizio è richiesta l'iscrizione ad un albo o collegio - erano poche e riguardavano in prevalenza passaggi generazionali o professionisti prossimi alla pensione che non avevano pianificato al proprio interno il passaggio di consegne, oggi si assiste ad un crescente aumento di professionisti che alla "visione professionale" ne sovrappongono una più spiccatamente imprenditoriale. Nascono sempre più frequentemente progetti che prevedono l'aggregazione di più realtà professionali con l'obiettivo di raggiungere economie di scala, applicando logiche industriali, sulle attività ripetitive e standardizzabili - come quelle tipicamente contabili piuttosto che la tenuta dei cedolini paga - e al tempo stesso di integrare competenze e specializzazioni diverse.
In questo contesto gli autori del libro rappresentano sicuramente un punto di riferimento in Italia in qualità di Advisor e non si limitano più all'attività di valutazione/negoziazione/contrattualistica, ma elaborano veri e propri progetti che indicano, per esempio, dove e cosa comprare, quali competenze selezionare, quale ruolo prevedere per il dominus, etc. Questi progetti, comprensivi di una componente economico-finanziaria, vanno poi presentati al sistema bancario, che li deve finanziare, e agli stessi professionisti che verranno aggregati. All'interno di questo quadro l'opera si pone l'obiettivo di informare e guidare il professionista che voglia pensare gradualmente al passaggio generazionale o alla cessione del proprio studio, così come a porre in essere operazioni di acquisizione, sui principali passi da compiere. Il testo infatti, dopo l'esposizione della prassi in Italia e in Europa inizia l'analisi degli aspetti fiscali, civilistici e contrattuali legati alle operazioni di M&A di studi professionali, per poi passare alla vera e propria valutazione dello studio.
A completamento dell'opera gli autori hanno riportato alcuni casi pratici, rapportati ai problemi concreti affrontati nella loro attività professionale, ed un intero case study, disponibile anche in versione integrale come materiale online. MPO & PARTNERS SRL Mpo è una società di consulenza costituita da Dottori Commercialisti, Revisori Legali e Avvocati, specializzata nella strutturazione e facilitazione di operazioni di aggregazione ed acquisizione di attività professionali. Per primi in Italia hanno creato un metodo valutativo e un modello contrattuale specifici per l'M&A di studi professionali, riconosciuti a livello nazionale.
I clienti sono professionisti che operano nei settori economico-giuridico-contabili (Commercialisti, Consulenti del Lavoro), legali (Avvocati), sanitari (Dentisti).
L'offerta di servizi comprende: Valutazione dello Studio; Individuazione della controparte; Strutturazione economico-finanziaria-legale-tributaria dell'operazione; Redazione della contrattualistica; Risoluzione contenzioso tra soci; Consulenza specialistica in tutti gli ambit delle aggregazioni tra professionisti; Scouting potenziali partner e due diligence su pacchetto clienti. In virtù della loro esperienza collaborano attraverso editoriali e pubblicazioni con le principali testate economiche italiane e tengono convegni sulla materia in tutta Italia.
Premessa
1. La prassi in Italia con uno sguardo all'Europa
1.1 La prassi in Europa: i concetti di "affiancamento" e di "attività ripetitiva e standardizzata"
1.2 La prassi in Italia
1.3 Le operazioni di M&A di Studi professionali: le operazioni singole e le operazioni strutturate
1.4 Gli effetti delle aggregazioni
1.5 Focus: l'M&A professionale nel settore dentale
1.5.1 Il contesto in cui operano gli Studi Dentistici ed i vantaggi delle operazioni M&A
1.5.2 Lo stato attuale del mercato M&A di Studi Dentistici
1.6 Focus: l'M&A professionale nel settore legale
2. Gli aspetti fiscali nelle operazioni M&A di Studi professionali
2.1 Le differenza tra M&A di Studi professionali e aziende
2.2 La cessione del "Pacchetto Clienti"
2.3 La cessione del marchio
2.4 La cessione dei cespiti
2.5 I compensi per il patto di non concorrenza (articolo 2125 del codice civile)
2.6 L'apporto della clientela in un'associazione professionale
2.7 La trasformazione/conferimento dello Studio associato in S.T.P.
3. La valutazione dello Studio professionale in ottica di cessione
3.1 La valutazione dello Studio del Commercialista/Consulente del Lavoro
3.1.1 Il metodo finanziario
3.1.2 Il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l'analisi di regressione
3.1.3 L'effetto della pandemia da covid-19 sul valore degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro
3.2 La valutazione dello Studio legale
3.3 La valutazione dello Studio odontoiatrico
4. La reale natura delle operazioni di acquisizione/cessione di uno Studio professionale
4.1 La progettualità che attiva le operazioni di aggregazione professionale
4.1.1 Il professionista vicino all'età pensionabile
4.1.2 Il professionista cinquantenne
4.1.3 Il giovane professionista
4.2 La natura aggregativa dell'operazione di cessione/acquisizione di uno Studio professionale
4.2.1 L'attività di affiancamento/canalizzazione del professionista aggregato (cedente)
4.2.2 Il principio di continuità gestionale
5. Gli aspetti civilistici e contrattuali delle operazioni di aggregazione professionale
5.1 Le ragioni di uno storico disinteresse normativo: bipartizione fra attività imprenditoriale e attività professionale
5.2 L'imprenditorializzazione dell'attività professionale: l'orientamento normativo e giurisprudenziale comunitario
5.3 L'art. 54, comma 1-quater, del T.U.I.R.: sua matrice fiscale e necessità di una giustificazione civilistica dell'operazione di cessione
5.4 La risoluzione n. 108/2022 dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
5.5 La sentenza n. 2860/2010 della Corte di Cassazione
5.6 ll contratto di cessione di Studio professionale: il suo oggetto ed il principio di continuità fra vecchia e nuova gestione
5.7 Le condizioni peculiari delle operazioni di aggregazione professionale
5.8 Alcuni casi pratici
5.9 Il contratto di aggregazione tramite fusione/incorporazione: cenni sulle principali clausole contrattuali/statutarie
5.9.1 Le categorie di quote - diritti particolari delle partecipazioni
5.9.2 Trasferimento di quote
5.9.3 Recesso del socio
6. Statistiche sul mercato M&A degli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro (a cura di MpO Centro Studi)
6.1 Profilo dei Dominus cedenti
6.2 Profilo degli Studi ceduti
6.3 Le operazioni
7. Le richieste di consulenza da parte dei professionisti
7.1 La riorganizzazione dello Studio in vista del passaggio generazionale
7.2 Gli aspetti da non trascurare quando si crea una S.t.p. o uno Studio Associato
7.3 Il recesso del socio
7.4 Il recruiting/headhunting
7.5 La non chiara disciplina civilistica e fiscale
8. La valutazione di uno studio contabile e fiscale attraverso il metodo dei multipli di transazioni comparabili e l'analisi di regressione - un case study
8.1 Storia del Target e ragioni della cessione
8.2 L'operazione e l'acquirente
8.3 La valutazione del Target con il metodo dei multipli
8.3.1 L'analisi della clientela
8.3.2 Mansionario
8.3.3 Conto economico normalizzato
8.3.4 Rating studio
8.3.5 Analisi di regressione
8.4 I flussi di cassa ed il business plan
8.5 La conclusione dell'operazione e la cessione del Target
Le disposizioni di maggior impatto al sostegno delle imprese introdotte dal DL "Aiuti Ter" (n. 144/2022) pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23.09.20222, esaminate in questo Pacchetto completo contenente:
Le due tipologie di Circolari sono disponibili nel conveniente Pacchetto Abbonamento Fisco INFORMA
Decreto “Aiuti-ter” – parte 1 - La Circolare del Giorno n. 251 del 28.09.2022
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 144/2022 (“Decreto Aiuti-ter”), recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, che ha disposto, tra le altre cose, misure volte a ridurre l’impatto dei rincari sull’energia. In questa e in una successiva circolare si approfondiranno le novità di maggiore impatto di cui al Decreto in esame.
Decreto “Aiuti-ter” – parte 2 - La Circolare del Giorno n. 252 del 29.09.2022
Prosegue l’analisi delle novità normative del “Decreto Aiuti-ter”, che include, tra le altre cose, disposizioni per specifici settori (sport, Terzo settore, cultura e trasporto) e la riproposizione di indennità una tantum dedicate a diverse tipologie di soggetti (lavoratori dipendenti, autonomi ed altre categorie).
Decreto Aiuti Ter, Indennità 200 e 150 euro e istruzioni, Contributo fondo perduto Parco Agrisolare e invio delle proposte entro il 27 ottobre 2022.
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
DECRETO AIUTI-TER
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 223 del 23 settembre 2022 il decreto n.144/2022, cd. “Decreto Aiuti-ter”. Il decreto è rubricato “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)” ed è in vigore dal 24 settembre 2022.
INDENNITA' 200 E 150 EURO: ISTRUZIONI
Per il contrasto alle difficoltà economiche create dal caro–energia, al bonus 200 euro previsto dal DL Aiuti per le persone fisiche con reddito 2021 fino a 35mila euro, si è aggiunto, con il DL Aiuti ter un bonus aggiuntivo di 150 euro riservato agli stessi soggetti con reddito fino a 20mila euro. In particolare, per lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS e per professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatoria di previdenza e assistenza, è stato pubblicato l’atteso decreto attuativo nel quale si prevede l’erogazione unificata di entrambe le indennità. In questa scheda ne riepiloghiamo la disciplina.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO “PARCO AGRISOLARE”: INVIO PROPOSTE ENTRO IL 27 OTTOBRE 2022
A partire dal 27 settembre 2022 fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022 è possibile presentare la domanda di accesso agli incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, la c.d. misura di investimento 2.2 del PNRR, denominata “Parco Agrisolare”. In particolare, la misura prevede la selezione e il finanziamento, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto, di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione. Con la pubblicazione dell’Avviso pubblico del Mipaaf del 23.08.2022, è stato approvato il Regolamento Operativo recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 30.09.2022 AL 14.10.2022
LA SETTIMANA IN BREVE
LE SCHEDE INFORMATIVE
DECRETO AIUTI-TER
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 223 del 23 settembre 2022 il decreto n.144/2022, cd. “Decreto Aiuti-ter”. Il decreto è rubricato “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)” ed è in vigore dal 24 settembre 2022.
INDENNITA' 200 E 150 EURO: ISTRUZIONI
Per il contrasto alle difficoltà economiche create dal caro–energia, al bonus 200 euro previsto dal DL Aiuti per le persone fisiche con reddito 2021 fino a 35mila euro, si è aggiunto, con il DL Aiuti ter un bonus aggiuntivo di 150 euro riservato agli stessi soggetti con reddito fino a 20mila euro. In particolare, per lavoratori autonomi iscritti alle gestioni INPS e per professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatoria di previdenza e assistenza, è stato pubblicato l’atteso decreto attuativo nel quale si prevede l’erogazione unificata di entrambe le indennità. In questa scheda ne riepiloghiamo la disciplina.
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO “PARCO AGRISOLARE”: INVIO PROPOSTE ENTRO IL 27 OTTOBRE 2022
A partire dal 27 settembre 2022 fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022 è possibile presentare la domanda di accesso agli incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, la c.d. misura di investimento 2.2 del PNRR, denominata “Parco Agrisolare”. In particolare, la misura prevede la selezione e il finanziamento, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto, di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione. Con la pubblicazione dell’Avviso pubblico del Mipaaf del 23.08.2022, è stato approvato il Regolamento Operativo recante le modalità di presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
PRASSI DELLA SETTIMANA
PROVVEDIMENTI, RISOLUZIONI, CIRCOLARI E RISPOSTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
SCADENZARIO DAL 30.09.2022 AL 14.10.2022
