Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Il tema dei servizi di prossimità intesi come funzione settoriale della vita urbana è parso da subito superato dall'approccio plurale del PNRR, in cui l'attenzione a questa tematica è da ricercare in maniera trasversale alle diverse missioni, attraverso investimenti dedicati alla rigenerazione urbana e territoriale.
I contributi al presente volume sono utili a comprendere il rapporto fra PNRR e prossimità in un'ottica di territorializzazione delle differenti progettualità. Evidenziano percorsi di opportunità e criticità su cui porre attenzione per ricomporre a carattere locale l'insieme degli investimenti articolati nelle sei missioni del PNRR che, grazie all'attuazione delle riforme, accompagneranno il Paese sino al 2026 e oltre.
Investimenti e riforme sono, infatti, indispensabili per abilitare i territori al perseguimento di una visione di trasformazione dell'economia di prossimità quale elemento fondamentale per garantire la coesione sociale necessaria al compimento delle transizioni digitali ed ecologiche, su cui si basa Next Generation EU.
Si apre, dunque, una stagione in cui oltre all'attuazione degli interventi finanziati con il PNRR dovrà avvenire una ricostruzione sinergica, a livello territoriale, dei vari investimenti previsti dal piano con quelli che si sono avviati o si avvieranno anche grazie ai fondi connessi alla programmazione europea ordinaria 2021/27, a fondi nazionali e regionali, a sostegni di fondazioni di origine bancaria, per scongiurare l'acuirsi o la nascita di nuovi divari territoriali e orientare l'azione pubblica e privata verso politiche e progetti dal carattere integrato, plurale e attento alle relazioni di prossimità.
Elena Franco Architetto, esperta di politiche integrate, si occupa di valorizzazione urbana e territoriale. Ha lavorato a oltre cinquanta piani strategici e progetti di sviluppo locale e, con l'associazione Tocema Worldwide, ha progettato la certificazione europea di qualità per i Distretti del Commercio. Svolge attività di ricerca e formazione per enti pubblici e privati.
Laura Fregolent Architetto, PhD in Scienze e metodi per la città e il territorio europei è professore di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l'Università Iuav di Venezia. Svolge attività di ricerca nel campo degli studi urbani con particolare attenzione ai processi di trasformazione urbana e territoriale. È co-direttore della rivista Archivio di Studi Urbani e Regionali edita da Franco Angeli.
Luca Tamini Professore di Urbanistica e responsabile scientifico del Laboratorio Urb&Com del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. PhD in Pianificazione territoriale e ambientale, svolge attività di ricerca e formazione occupandosi di regolazione urbanistica delle attività economiche urbane e di riuso funzionale dei servizi e dei contenitori dismessi.
L'opera si compone di due tomi che, attraverso un taglio pratico, trattano le diverse fattispecie contrattuali che vedono come protagonista l'impresa, con particolare attenzione all'utilizzo e al coinvolgimento delle nuove tecnologie nell'ambito dell'attività negoziale.
In particolare, il primo tomo si occupa della disciplina dei contratti dell'imprenditore quali, quelli relativi alla cessione delle partecipazioni sociali e dell'azienda, i patti parasociali, i contratti di produzione di beni e di erogazione dei servizi e i contratti di distribuzione, per approdare poi alla casistica riguardante la proprietà intellettuale e settori che vedono una sempre maggiore applicazione di tecnologia e innovazione come, per esempio, i contratti informatici e gli smart contract.
Il secondo tomo si occupa dei numerosi contratti bancari, dei modelli organizzativi che l'impresa è chiamata ad adottare, completandosi di un'ultima parte dedicata alla gestione del contenzioso, che si sviluppa principalmente in contesti stragiudiziali, quale l'arbitrato societario.
L'opera offre un quadro completo delle prassi negoziali più frequenti e delle clausole contrattuali maggiormente utilizzate, offrendo suggerimenti operativi.
A cura di Andrea Sirotti Gaudenzi - Maggioli Editore - 1.440 pagine
Indice sistematico
Prefazione
Introduzione
PARTE I L’IMPRESA E LE SOCIETÀ
Capitolo I – L’imprenditore, i contratti commerciali e i problemi di classificazione
1. L’imprenditore
1.1. Nozione
1.2. L’esercizio di attività economica
1.3. L’attività di produzione o di scambio
1.4. La professionalità e l’organizzazione
1.5. L’imprenditore commerciale
1.6. Lo scopo di lucro
1.7. L’acquisto della qualifica di imprenditore
1.8. La contrapposizione tra imprenditore e consumatore
2. La gestione dell’impresa
2.1. L’imprenditore come «capo dell’impresa»
2.2. L’assetto «adeguato»
2.3. Tutela delle condizioni di lavoro
3. I contratti commerciali come categoria autonoma
3.1. Premesse: la necessaria presenza dell’imprenditore
3.2. Riferimenti storici: il codice di commercio del 1882
3.3. Attualità della categoria dei contratti commerciali
Capitolo II – L’esercizio di impresa in forma societaria
1. Il contratto di società: analisi degli aspetti caratterizzanti
1.1. Inquadramento del fenomeno societario
1.2. Il contratto di società: fondamento normativo
1.3. Requisiti fondamentali
1.4. Segue: il conferimento da parte dei soci di beni o servizi: la dotazione patrimoniale
1.5. Segue: l’esercizio in comune di una attività economica
1.6. Segue: la divisione degli utili
2. Preliminare del contratto di società (pactum de ineunda societate)
2.1. Premesse
2.2. I requisiti
3. Dalla nozione unitaria di contratto di società ai diversi modelli societari
3.1. Cenni preliminari
3.2. Criteri di classificazione dei diversi tipi sociali
3.3. Cenni alle caratteristiche più rilevanti delle diverse tipologie societarie
3.4. Società di persone
3.5. Società di capitali
3.6. La società cooperativa
3.7. Società di mutua assicurazione (c.d. mutua assicuratrice)
4. Start-up e piccole e medie imprese (PMI) innovative: definizione e requisiti
4.1. Cenni preliminari
4.2. Start-up innovativa e incubatore certificato: profili caratterizzanti
4.3. Piccole e medie imprese innovative: profili di rilievo
Capitolo III – La cessione delle partecipazioni sociali
1. Introduzione
1.1. Inquadramento
1.2. La “reale” consistenza economica della partecipazione
1.3. Le garanzie fornite dal cedente
2. L’interpretazione del contratto di cessione delle quote della società: questioni pratiche
2.1. Clausola nel preliminare
2.2. La riserva di proprietà
3. Le controversie in materia di cessione delle quote di partecipazione
3.1. Premesse
3.2. La soluzione offerta dalla Suprema Corte
3.3. L’azione revocatoria
Capitolo IV – L’associazione in partecipazione
1. La disciplina dell’associazione in partecipazione nel codice civile
1.1. Nozione dell’istituto
1.2. La prestazione di lavoro
1.3. Pluralità di associazioni
1.4. Diritti e obbligazioni dei terzi
2. I rapporti tra associante e associato
2.1. I diritti dell’associante e dell’associato
2.2. Divisione degli utili e delle perdite
3. Il contratto di cointeressenza
3.1. Definizione
3.2. Partecipazione agli utili e alle perdite
Capitolo V – Joint venture e contratti di rete
1. Prolegomeni
1.1. Dagli esempi della pratica commerciale alla tipizzazione normativa
1.2. Un “modello” comunitario
2. La joint venture
2.1. Premesse
2.2. Le forme di joint venture
3. Il contratto di rete
3.1. Cenni introduttivi
3.2. La disciplina
3.3. L’istituzione di un fondo patrimoniale comune e di un organo comune
3.4. L’iscrizione nel Registro delle imprese
Capitolo VI – I patti parasociali
1. Inquadramento del fenomeno: tra tipicità e atipicità dell’istituto
1.1. Introduzione
1.2. Tipologie di patti parasociali
1.3. L’impegno a “trasmettere” i vincoli derivanti dai patti parasociali a futuri titolari delle quote: un caso controverso
1.4. L’assunzione di impegni nei confronti della società
1.5. I patti contenuti nello statuto: cenni critici
2. La disciplina codicistica
2.1. Cenni introduttivi
2.2. Tipologia dei patti previsti dal codice civile
2.3. Forma
2.4. Pubblicità dei patti parasociali
2.5. Durata dei patti parasociali disciplinati dal codice civile
3. I patti parasociali nelle società quotate e nelle società che le controllano
3.1. La disciplina dettata dal T.U.F.
3.2. I patti oggetto della disciplina
3.3. La durata dei patti
4. Patti parasociali e patti leonini
4.1. Premesse
4.2. Le opzioni put nell’analisi della Suprema Corte
4.3. Ipotesi particolari
5. Questioni di diritto internazionale privato
5.1. Cenni introduttivi
5.2. Un caso pratico
6. Le controversie in materia di patti parasociali
6.1. La competenza ratione materiae delle sezioni specializzate
6.2. Il problema dei patti parasociali “atipici”
Capitolo VII – Cessione, usufrutto e affitto d’azienda
1. L’azienda
1.1. La nozione d’azienda nel codice civile
1.2. Le imprese soggette a registrazione: oneri relativi ai contratti
2. La cessione d’azienda
2.1. Premesse
2.2. Segue: il ramo d’azienda
2.3. Alienazione dell’azienda e divieto di concorrenza
2.4. La successione nei contratti
2.5. Crediti e debiti
2.6. La riforma del 2021 in tema di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa
3. Usufrutto e affitto d’azienda
3.1. Premesse metodologiche
3.2. L’usufrutto dell’azienda
3.3. L’affitto dell’azienda: inquadramento
3.4. Segue: le spese
3.5. Segue: questioni operative legate alle controversie
4. La circolazione dell’azienda e le sorti della ditta
4.1. L’obbligo di trasferimento congiunto all’azienda
4.2. Il trasferimento per atto tra vivi
4.3. Il trasferimento mortis causa
PARTE II I CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE
Capitolo VIII – Il contratto commerciale internazionale: problemi di diritto applicabile e di giurisdizione
1. Le norme di diritto internazionale privato e i contratti commerciali
1.1. L’origine del diritto internazionale privato
1.2. La nozione attuale di diritto internazionale privato
1.3. La disciplina nazionale
1.4. L’ordinamento applicabile
1.5. Criteri di collegamento e rinvio (cenni)
1.6. I limiti: l’ordine pubblico e le norme di applicazione necessaria
1.7. Il conflitto di giurisdizioni
2. La legge applicabile
2.1. Introduzione
2.2. La Convenzione di Roma
2.3. Il regolamento «Roma I»
2.4. Segue: i contratti conclusi con i consumatori
2.5. Contratto individuale di lavoro
2.6. Disposizioni imperative e legge del contratto
2.7. Esistenza, validità e forma
2.8. La vendita internazionale
2.9. Tendenze all’autoregolamentazione nel commercio internazionale
2.10. Segue: i Principi UNIDROIT
2.11. Segue: gli Incoterms
3. La giurisdizione
3.1. Premesse
3.2. Il foro generale del convenuto
3.3. Il richiamo al «sistema di Bruxelles»
3.4. Accettazione e deroga della giurisdizione
3.5. Azioni reali relative a immobili siti all’estero
3.6. Questioni preliminari
3.7. Pendenza di un processo straniero (la «litispendenza internazionale »)
3.8. Momento determinante della giurisdizione
3.9. Giurisdizione volontaria
3.10. La competenza giurisdizionale e la tutela cautelare
3.11. Rilevabilità del difetto di giurisdizione
3.12. Legge regolatrice del processo
4. Problemi applicativi: il limen tra responsabilità contrattuale e responsabilità extracontrattuale nei rapporti tra soggetti di diversi ordinamenti. Conseguenze sulla giurisdizione
4.1. Premesse
4.2. La clausola di proroga di giurisdizione
4.3. La qualificazione della domanda come criterio determinante della giurisdizione
Capitolo IX – I contratti di produzione di beni e di erogazione di servizi
1. Introduzione
1.1. La locatio-conductio
1.2. La locatio operis intesa come schema da cui sono derivati appalto e contratto d’opera
1.3. Nuove figure di contratti di produzione
2. L’appalto
2.1. Premesse
2.2. Nozione
2.3. Subappalto (cenni)
2.4. Forma del contratto di appalto
2.5. Determinazione del corrispettivo
2.6. Fornitura della materia
2.7. Le variazioni all’opera
2.8. Segue: le variazioni al progetto: il regime probatorio
2.9. Verifiche in corso d’opera
2.10. L’appalto a regia
2.11. Onerosità o difficoltà dell’esecuzione
2.12. Verifica (“collaudo”) e pagamento
2.13. Difformità e vizi dell’opera
2.14. Recesso unilaterale dal contratto
2.15. Impossibilità di esecuzione dell’opera
2.16. Perimento o deterioramento della cosa
2.17. Morte dell’appaltatore e diritti degli eredi
2.18. Diritti degli ausiliari dell’appaltatore verso il committente
2.19. Prestazione continuativa o periodica di servizi
2.20. La soluzione delle dispute: appalto e arbitrato
3. Il subappalto
3.1. Introduzione
3.2. Responsabilità dei subappaltatori
4. Il contratto d’opera
4.1. La “locazione delle opere” del codice del 1865
4.2. Definizione
4.3. Prestazione della materia
4.4. Esecuzione dell’opera
4.5. Corrispettivo
4.6. Difformità e vizi dell’opera
4.7. Recesso unilaterale dal contratto
4.8. Impossibilità sopravvenuta della esecuzione dell’opera
5. Il contratto d’opera intellettuale
5.1. Cenni introduttivi
5.2. Mancanza di iscrizione all’albo
5.3. Esecuzione dell’opera
5.4. Compenso e spese
5.5. Responsabilità del prestatore d’opera
5.6. Recesso
6. Il contratto di engineering
6.1. Nozione
6.2. Inquadramento
6.3. Analogie e differenze rispetto all’appalto
6.4. Analogie e differenze rispetto al contratto d’opera
6.5. La tesi del contratto di engineering inteso come figura negoziale da distinguere sia dall’appalto che dal contratto d’opera
6.6. Liceità della società di engineering
7. Il contratto di outsourcing
7.1. Premesse
7.2. Esternalizzazione e cessione di ramo di azienda
7.3. Outsourcing ed enti pubblici
8. La subfornitura
8.1. Introduzione
8.2. Nozione
8.3. Forma e contenuto del contratto
8.4. Divieto di interposizione
8.5. Responsabilità del subfornitore
8.6. Nullità di clausole
8.7. Proprietà del progetto
8.8. Abuso di dipendenza economica
8.9. La “dipendenza tecnologica”
8.10. Conciliazione e arbitrato
8.11. Subfornitura e fallimento
8.12. La subfornitura nei rapporti con la Pubblica Amministrazione
9. I contratti a oggetto informatico
9.1. Premesse terminologiche
9.2. I contratti di utilizzazione dell’hardware
9.3. I contratti di fornitura del software
9.4. I contratti di assistenza e manutenzione
9.5. Il danno informatico (cenni)
10. La finanza di progetto
10.1. Considerazioni preliminari
10.2. Project financing e altri strumenti di coinvolgimento dei capitali privati nel settore delle opere pubbliche
10.3. I soggetti coinvolti nel project financing
continua.. vedi presentazione allegata
Il volume, aggiornato al Decreto Legislativo 17 giugno 2022, n. 83, recante modifiche al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, in attuazione della direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (direttiva sulla ristrutturazione e sullinsolvenza), e meglio noto come "Secondo Correttivo al Codice della crisi", offre l'illustrazione completa delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento disciplinate dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza; nuova disciplina nata soprattutto dall'esigenza di rimuovere gli ostacoli che avevano reso di scarsa utilizzabilità pratica gli istituti regolamentati dalla Legge 27 gennaio 2012, n. 3 (meglio nota come "Legge salva suicidi" o "Legge sul sovraindebitamento").
Il Legislatore delegato ha, in particolare, riformato l'intera materia, semplificando le procedure e potenziando il meccanismo dell'esdebitazione, vero fulcro della riforma. Tenendo proprio conto di tale intento, il presente testo, nel fornire una analisi dettagliata delle novità normative, ne evidenzia le differenze rispetto al passato, dando conto del loro possibile impatto sui contrasti dottrinali e giurisprudenziali insorti nel vigore della legge 27 gennaio 2012, n. 3.
Stanislao De Matteis Magistrato dal 1994, svolge le funzioni di Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Presidente di sezione della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, attualmente è componente elettivo del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. Per i tipi della Giuffrè ha pubblicato tre monografie, La riforma del processo cautelare (2006), L'emersione anticipata della crisi d'impresa (2017) e Procedure concorsuali e processo tributario (2022), nonché diretto il Formulario del contenzioso tributario (2020). È autore di numerosi saggi e di note a sentenza nelle materie del diritto concorsuale, del diritto processuale civile e del diritto civile, nonché coautore del volume La Riscossione esattoriale (2021).
Nicola Graziano Magistrato del Tribunale di Napoli, Presidente di Sezione presso la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Caserta nonché giornalista pubblicista e scrittore. È membro del Comitato Scientifico di EURISPES. Autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche è stato vincitore del Premio Internazionale G. Falcone e P. Borsellino -Sezione Dottrina anno 2019 grazie al volume Sequestri penali, misure di prevenzione e procedure concorsuali. Analisi dei rapporti alla luce del nuovo codice antimafia Maggioli 2018, insignito del Premio Napoli c'è, è da sempre attivo nel sociale ed è particolarmente impegnato sul fronte della educazione alla Legalità con convegni, incontri e dibattiti specie con le giovani generazioni.
Domenico Pagliuca Avvocato civilista, abilitato al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori. È cultore della materia Ordinamento giudiziario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Telematica Pegaso e Docente a contratto per i master di secondo livello presso la medesima Università, nonché Autore di pubblicazioni giuridiche.
Stanislao De Matteis, Nicola Graziano, Domenico Pagliuca - Maggioli Editore - 144 pagine
Capitolo I – Sovraindebitamento ed evoluzione normativa
Capitolo II – Le procedure concorsuali di sovraindebitamento del Codice della crisi
Capitolo III – I presupposti di accesso alle procedure di sovraindebitamento
Capitolo IV – La ristrutturazione dei debiti del consumatore
Capitolo V – La valutazione del merito creditizio del consumatore
Capitolo VI – La gestione dei finanziamenti
Capitolo VII – Pignoramento presso terzi. L’ordinanza di assegnazione
ex art. 533 c.p.c. La falcidiabilità nella cessione coattiva del credito
Capitolo VIII – La falcidiabilità del debito IVA
Capitolo IX – Sulla prosecuzione del mutuo ipotecario nella procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore
Capitolo X – Il concordato minore
Capitolo XI – Le misure protettive
Capitolo XII – Il cram down fiscale e previdenziale
Capitolo XIII – Le procedure familiari
Capitolo XIV – La liquidazione controllata del sovraindebitato
Capitolo XV – L’esdebitazione del soggetto sovraindebitato
Capitolo XVI – Il nuovo concetto di debitore meritevole
Capitolo XVII – Il (nuovo) ruolo dell’OCC nel Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza e la natura del compenso
Capitolo XVIII – L’assistenza del difensore nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento secondo il decreto legislativo n. 14/2019
Capitolo XIX – Start-up innovative e sovraindebitamento
Capitolo XX – Impresa agricola e sovraindebitamento
Capitolo XXI – Il concorso di procedure
Il nuovo Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, entrato in vigore il 15 luglio 2022 e modificato recentemente dal D.Lgs. 17 giugno 2022, n. 83 e dalla legge 4 agosto 2022, n. 122, nel recepire i contenuti del decreto legge n. 118/2021 e della Direttiva Insolvency, ha disciplinato il percorso della composizione negoziata, quale nuovo strumento di ausilio alle imprese per affrontare tempestivamente l'emersione della crisi, anche grazie al coinvolgimento di esperti nominati dalle Commissioni istituite presso le Camere di Commercio.
La norma in esame, nel dettare le modalità operative per l'avvio della composizione negoziata e per la gestione delle trattative, introduce anche importanti responsabilità in capo ad amministratori e sindaci, che dovranno vigilare periodicamente sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e sui segnali di allarme.
Con la composizione negoziata sono previste agevolazioni ed incentivi per l'utilizzo del nuovo strumento e tra queste, le misure protettive e cautelari per la tutela della continuità produttiva e le autorizzazioni per i trasferimenti dell'azienda e l'ottenimento della finanza prededucibile. La guida, con taglio operativo, intende fornire gli strumenti per affrontare la crisi d'impresa, sia nel ruolo di consulente, sia nella nuova funzione di esperto negoziatore.
Il volume fornisce agli amministratori delle aziende, ai loro professionisti e agli esperti indipendenti un prezioso vademecum per l'accesso alla composizione negoziata della crisi d'impresa e per la gestione degli adempimenti successivi, con i primi richiami giurisprudenziali, completo di facsimili e check list in versione online per la personalizzazione e la stampa.
Il testo è arricchito di un tool in excel per la simulazione del compenso dell'esperto.
Daniela Savi Dottore Commercialista in Piacenza, revisore, advisor, attestatore, nonché coadiutore di esperti negoziatori nominati dalle CCIAA. È docente sul tema della crisi d'impresa e di pianificazione gestionale per le aziende. Svolge da anni attività di consulenza societaria e di consulente in operazioni di risanamento economico-finanziario e ristrutturazione del debito per aziende in crisi. Autrice di articoli e relatrice in convegni in materia di crisi d'impresa, ha realizzato il volume
Gli adempimenti di Sindaci e Revisori (edizioni Maggioli). Svolge attività di curatore fallimentare, commissario liquidatore e commissario giudiziale, nonché di consulente per il Tribunale.
1 Premessa
2 L’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza - Le disposizioni della Direttiva UE 2019/1023
2.1 L’adeguatezza delle misure e degli assetti in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa
2.2 Gli strumenti di allerta precoce: i segnali di allarme
2.3 Le segnalazioni dell’Organo di Controllo ai sensi dell’art. 25-octies C.C.I.I.
2.4 L’obbligo di istituzione dell’Organo di Controllo per le imprese minori
3 La composizione negoziata della crisi d’impresa: uno sguardo d’insieme
3.1 Il carattere volontario e autonomo delle soluzioni negoziali
3.2 La definizione di crisi e/o insolvenza per l’accesso alla composizione negoziata ed il progetto di risanamento ragionevolmente perseguibile
3.3 I percorsi di composizione della crisi a confronto: la composizione assistita (ex art. 19 C.C.I.I.) oggi sostituita da quella negoziata (art. 12 C.C.I.I.)
4 Elenchi degli esperti presso le Camere di Commercio
4.1 La domanda di iscrizione all’elenco degli esperti
4.2 L’obbligo formativo di cui all’art. 3, comma 4 del D.L. 118/2021
4.3 Focus: il curriculum vitae per l’iscrizione nell’elenco degli esperti
5 La nomina dell’esperto nella composizione negoziata
5.1 I compensi
6 L’accettazione dell’incarico da parte dell’esperto indipendente
6.1 L’accettazione dell’incarico a cura dell’esperto
6.2 Le dichiarazioni dell’esperto ai fini dell’accettazione dell’incarico
6.2.1 Il rifiuto dell’incarico a cura dell’esperto – Comunicazione riservata
7 La Piattaforma Telematica nazionale
7.1 La Piattaforma Telematica: sezioni e contenuti
7.2 L’interoperabilità della Piattaforma con le altre banche dati
7.3 Scambio di documentazione ed informazioni tra imprenditore e creditori
8 L’accesso alla procedura negoziata e formulazione dell’istanza
8.1 I requisiti soggettivi
8.2 I requisiti oggettivi - La ragionevole perseguibilità del risanamento
8.3 L’istanza per la nomina dell’esperto a cura del debitore e l’avvio del procedimento di composizione negoziata della crisi
8.4 I Test pratici per la verifica della ragionevole perseguibilità del piano ai sensi del decreto dirigenziale 28 settembre 2021 (sezione I)
8.5 Le liste di controllo per la redazione dei piani di risanamento
8.5.1 Il requisito dell’organizzazione dell’impresa
8.5.2 Rilevazione della situazione contabile e dell’andamento corrente
8.5.3 Individuazione delle strategie di intervento atte a rimuovere le cause della crisi
8.5.4 Le proiezioni dei flussi finanziari
8.5.5 Il risanamento del debito
8.5.6 Crisi in caso di gruppi di imprese
8.5.7 La check list particolareggiata per la redazione del piano di risanamento e per l’analisi della sua coerenza
8.6 La documentazione da depositare con l’istanza
8.6.1 Focus: il Progetto di piano di risanamento e la Relazione sull’attività esercitata recante un piano finanziario per i successivi sei mesi e le iniziative industriali che intende adottare
8.6.2 Focus: l’elenco dei creditori e dei diritti reali e personali di garanzia
8.7 La delibera dei soci/azionisti o del Consiglio di amministrazione: obbligo o facoltà?
9 L’elaborazione del piano di risanamento e delle strategie d’intervento
9.1 Informazioni generali
9.2 Descrizione dell’attività svolta
9.3 I risultati economico-patrimoniali degli ultimi esercizi
9.4 Descrizione delle cause di difficoltà economico-finanziaria e/o crisi
9.5 Descrizione della situazione economico-finanziaria aggiornata
9.6 Descrizione delle principali obbligazioni in scadenza nei sei/dodici mesi successivi (piano finanziario)
9.7 La strategia industriale, organizzativa e commerciale per il recupero dell’equilibrio economico
9.8 Le motivazioni, le assumptions e gli impatti che l’imprenditore si attende in merito alle iniziative industriali programmate
9.9 La strategia finanziaria per il recupero dell’equilibrio finanziario – Piano finanziario
9.10 Le tempistiche di concreta realizzazione dell’“action plan”
9.11 Le informazioni aggiuntive per la check list (decreto dirigenziale 28 settembre 2021)
9.12 Lo sviluppo/simulazione dei risultati previsionali su orizzonti temporali di breve e medio termine, all’esito degli interventi programmati
9.13 La simulazione degli effetti sul piano finanziario (revised) della revisione degli impegni di breve e/o medio termine, secondo gli interventi programmati – Piano finanziario revised
9.14 Il recupero dell’equilibrio economico, patrimoniale e finanziario - Conclusioni
10 Compiti e doveri dell’esperto indipendente e delle parti coinvolte nel processo di risanamento
10.1 Il ruolo dell’esperto indipendente nel procedimento di composizione negoziata
10.2 L’obbligo di comportamento in buona fede e di correttezza richiesto a tutte la parti coinvolte nel processo di negoziazione
10.3 I doveri posti a carico del debitore di rappresentazione completa della situazione, di gestire l’azienda senza arrecare pregiudizio dei creditori e di assumere tempestivamente ogni iniziativa necessaria per il superamento della crisi
10.4 Il coinvolgimento degli Istituti di credito: obbligo di partecipazione attiva e informata alle trattative. Divieto di revoca degli affidamenti
11 La convocazione del debitore per la valutazione delle prospettive di risanamento
11.1 La convocazione dell’imprenditore
11.2 La richiesta di sostituzione dell’esperto per assenza del requisito di indipendenza
11.3 L’incontro con il debitore e la valutazione delle prospettive di risanamento
12 Il protocollo di conduzione della composizione negoziata (Sezione III - decreto dirigenziale del 28 settembre 2021)
13 La comunicazione alle rappresentanze sindacali e le altre misure a tutela dei crediti dei lavoratori
14 La conclusione dell’incarico dell’esperto ed il divieto di intrattenere rapporti con il debitore
15 La relazione finale dell’esperto indipendente ai sensi dell’art. 17, comma 8 D.Lgs. 14/2019
15.1 Contenuto, tempi e modalità di redazione
15.2 La pubblicazione della relazione sulla Piattaforma Telematica
16 Agevolazioni e incentivi per l’utilizzo della composizione negoziata - Misure premiali
16.1 Le agevolazioni di natura fiscale – La riduzione delle sanzioni e degli interessi sui debiti erariali
16.2 Le agevolazioni di natura fiscale – La rateizzazione dei debiti era- riali nell’ambito della composizione
16.3 Le agevolazioni di natura fiscale – Non imponibilità delle sopravvenienze attive da riduzione dei debiti e deducibilità fiscale della perdita in capo al creditore
16.4 La sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione
17 Le segnalazioni dell’Organo di Controllo
17.1 Contenuto della segnalazione e fissazione del termine di relazione dell’organo amministrativo
18 La cessione dell’azienda nella composizione negoziata ed il ruolo dell’esperto
19 Le misure protettive e cautelari
19.1 La procedura per la richiesta di applicazione delle misure protettive e adempimenti successivi
19.2 I documenti da depositare per la richiesta dell’applicazione delle mi-sure protettive
19.3 L’udienza con le parti interessate – Nomina dell’ausiliario
19.4 Il ruolo dell’esperto in caso di applicazione delle misure protettive e cautelari
19.5 La proroga, revoca o modifica delle misure protettive
20 Le gestione dell’impresa in pendenza delle trattative e le autorizzazioni del tribunale
20.1 La gestione dell’impresa in pendenza della composizione negoziata
20.2 Le autorizzazioni del tribunale ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs. 14/2019 – I finanziamenti prededucibili
20.3 L’autorizzazione alla concessione di finanziamenti prededucibili o di cessione d’azienda autorizzati – L’intervento dell’esperto
20.4 Rinegoziazione dei contratti
21 La chiusura della procedura negoziata - Le alternative
22 La disciplina della composizione negoziata per i soggetti sotto-soglia
23 La conservazione degli effetti degli atti autorizzati dal tribunale ed esenzione da revocatoria
24 Il concordato semplificato per la cessione dei beni e la liquidazione del patrimonio
24.1 Le valutazioni del tribunale ai fini dell’apertura del procedimento e la nomina dell’ausiliario a cura del tribunale
4.2 L’omologa del concordato semplificato liquidatorio
24.3 Procedura di liquidazione del patrimonio
25 La Piattaforma Telematica: istruzioni e modalità operative
25.1 L’istituzione della Piattaforma Telematica per la gestione delle domande e dei percorsi della composizione negoziata per la crisi d’impresa
25.2 La Piattaforma Telematica di Unioncamere per la composizione negoziata
25.3 Contenuti della Piattaforma
25.4 Visibilità dei documenti caricati: la sezione pubblica e quella privata
25.5 Utenti e funzioni riservate agli utilizzatori
25.6 Il test pratico
Professionisti stranieri che esercitano in Inghilterra e Galles: Avvocati e Commercialisti, eBook gratuito in pdf di 44 pagine.
Guida gratuita che fornisce una panoramica generale sull’esercizio delle professioni legali e contabili in Inghilterra e nel Galles sia da parte dei professionisti che si sono abilitati in loco, sia da parte dei professionisti stranieri (tra cui quelli italiani) che intendono svolgere la loro attività in Inghilterra e nel Galles.
Verrà inoltre descritto il percorso a disposizione per gli avvocati e per i commercialisti stranieri che desiderano qualificarsi come Solicitor o come Chartered Accountant in Inghilterra e nel Galles.
Prima di affrontare le varie questioni, è utile descrivere brevemente come vengono regolamentate la professione legale e quella contabile in Inghilterra e nel Galles e quali sono le caratteristiche principali.
Questa Guida fa riferimento unicamente all’esercizio delle professioni in Inghilterra e nel Galles, la Scozia e l’Irlanda del Nord hanno autonome legislazioni in materia di professioni.
A cura di:
Questo e-book è aggiornato al 15 novembre 2022. La Legislazione e la prassi amministrativa sono in continua evoluzione. Prestare attenzione alle modifiche intervenute dopo la pubblicazione.
Guida operativa allo smobilizzo dei crediti commerciali verso la Pubblica Amministrazione; eBook in pdf di 53 pagine.
Il tema dei ritardi con i quali la Pubblica Amministrazione paga il corrispettivo delle forniture di beni e servizi è da diversi anni un punto di rilievo nelle analisi sulla situazione economica del nostro Paese e si mostra essere una tematica di estrema attualità, soprattutto se contestualizzata in un orizzonte storico-politico ed economico di forti cambiamenti come quello in cui ci troviamo a vivere, segnato dalla fase post pandemica, che ha svelato le lacune prodotte da sempre maggiori tagli effettuati negli anni a danno alle finanze della sanità pubblica, dallo scoppio del conflitto russo-ucraino, che ha dato inizio a un periodo di forti incertezze politiche a cui ha fatto immediato seguito l’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime e la conseguente battuta d’arresto della crescita e dell’attività delle imprese italiane ed europee, e dall’aumento dell’inflazione, arrivata a toccare valori che si pensavano ormai propri solo degli anni ’80.
L’argomento investe diversi e sostanziali aspetti del rapporto tra imprese e amministrazioni pubbliche e si pone naturalmente anche nei rapporti tra imprese private, benché nella prima ipotesi assuma una particolare valenza e gravità: difatti, le aziende che stipulano contratti con la Pubblica Amministrazione si trovano a dover sostenere, non solo, costi inerenti alla attività tipica d’impresa (fissi e variabili) ma, altresì, oneri aggiuntivi, riconducibili alle ripercussioni economico finanziarie prodotte da una dilazione temporale che, passivamente e inevitabilmente, sono destinare a subire tra il momento della consegna dei beni e servizi al committente (le cui spese sono, in massima parte, già state sostenute) e quello di effettivo incasso del corrispettivo, il quale può avvenire anche con diversi mesi di ritardo.
La tematica ha assunto, poi, con gli anni rilevanza ancor maggiore, soprattutto, in relazione a una spiacevole prassi adottata da talune Amministrazioni di ritardare il collaudo delle opere al fine di dilatare ulteriormente tempi di pagamento andati già ben oltre i termini statuiti ex lege.
Il tutto ha provocato nelle casse delle imprese creditrici delle P.A. preoccupanti crisi di liquidità, rese ancor più gravi da cicli economici con andamenti altalenanti e frequentemente inclini a produrre risultati negativi: in particolare, il mancato rispetto dei termini di pagamento contrattualmente convenuti con le imprese fornitrici ha portato queste ultime a incontrare grosse difficoltà sia nell’onorare i debiti contratti con i propri fornitori “a monte” che a ottemperare al tempestivo versamento delle imposte dovute, costringendo spesso le imprese all’indebitamento.
Il testo vuole essere un utile supporto operativo allo smobilizzo dei suddetti crediti commerciali verso la Pubblica Amministrazione.
Premessa
1. Il ritardo nei pagamenti della PA nel nostro Paese: lo status quo
2. La certificazione dei crediti verso le PA
2.1 Breve excursus normativo: l’art. 9, co. 3-bis, D.L. n. 185/2008
2.1.1 Ambito soggettivo e oggettivo di applicazione della norma
2.2 I crediti oggetto di certificazione
2.2.1 La compensazione dei crediti con le somme iscritte a ruolo
2.3 La funzione della certificazione dei crediti verso le P.A.
2.4 Le modifiche e integrazioni alla disciplina primaria
2.4.1 L’introduzione della disciplina sulla tracciabilità dei pagamenti
2.4.2 La cessione del credito
2.4.3 Il D.M. n. 259/2012
2.4.4 L’art. 28- quinquies del D.P.R. n. 602/1973
2.4.5 Il D.M. 14 gennaio 2014
2.5 Risvolti contabili e fiscali della pratica compensativa
3. La compensazione dei crediti maturati dai professionisti verso la P.A.
3.1 Le novità alla disciplina primitiva introdotte dall’art. 20-ter del D.L. n. 50/2022
3.2 I crediti compensabili
3.3 Aspetti operativi
4. La procedura di certificazione dei crediti verso la Pubblica Amministrazione
4.1 L’ambito applicativo della Piattaforma dei Crediti Commerciali
4.1.1 La certificazione dei crediti commerciali verso la P.A.
4.1.2 Il monitoraggio dei debiti commerciali della P.A.
4.1.3 Il monitoraggio dello stock di debiti commerciali residui
4.1.4 I crediti oggetto di certificazione
4.1.5 Le P.A. a cui richiedere la certificazione
4.2 Il processo di certificazione tramite la Piattaforma dei Crediti Commerciali
4.2.1 L’accreditamento alla Piattaforma dei Crediti Commerciali
4.2.2 L’istanza di certificazione dei crediti commerciali
4.2.3 L’eventuale istanza di nomina di un commissario ad acta
4.2.4 Il rilascio della certificazione dei crediti commerciali
4.2.5 I crediti certificati estinti per ridefinizione
4.3 Le modalità di utilizzo dei crediti certificati
4.3.1 La cessione del credito certificato
4.3.2 La richiesta di anticipazione del credito certificato
4.3.3 La compensazione del credito certificato
4.3.4 L’utilizzo della certificazione ai fini del rilascio del DURC
4.4 Le Faq dei creditori
4.5 Le Faq della Pubblica Amministrazione
4.6 Le Faq delle banche
4.7 Focus: La certificazione dei crediti derivanti da prestazioni professionali
Manuale operativo, in pdf di 149 pagine, per i fondi del PNRR con prefazione del Procuratore Generale della Corte dei Conti Angelo Canale.
Volume II
Si tratta del secondo volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
Il presente manuale, ha l’ambizioso obiettivo di fornire una road map operativa per professionisti, aziende ed enti locali per non mancare l’occasione di partecipare ai finanziamenti previsti dal PNRR per portare avanti concretamente i propri progetti di sviluppo.
La collana è costituita da cinque manuali che possono essere fruiti singolarmente, secondo le necessità contingenti, tuttavia è consigliabile seguirla secondo il filo logico di trattazione, soprattutto per coloro che per la prima volta esplorano il mondo dell’europrogettazione.
Attraverso la presente collana cerchiamo di dare un panorama esaustivo su tutte le possibili misure agevolative e soprattutto un taglio molto pratico su come si scrive un progetto, con esempi pubblicati di iniziative già finanziate, come si effettua una ricerca, cosa esattamente viene finanziato e quali sono gli investimenti ammissibili.
I cinque eBook della presente collana daranno un panorama completo, iniziando dai finanziamenti europei diretti nella programmazione del settennato 2021-2027, ai fondi del PNRR, ai bandi nazionali, alle misure regionali e ai finanziamenti per il terzo settore.
All’interno di ciascun manuale verranno fatti riferimenti pratici con collegamenti ipertestuali sulle misure agevolative e sugli esempi concreti che possono essere presi come modello da seguire.
1. Cosa sono i fondi del PNRR: obiettivi, iter normativo e struttura del piano (A cura della Dott.ssa Nicole Conte e del Dott. Vincenzo Parisi)
1.1 Il piano nazionale di ripresa e resilienza
1.2 Cos’è il PNRR
1.3 Gli obiettivi e le missioni del PNRR
2. La struttura del PNRR e le sei missioni di investimento
2.1 Gli investimenti
2.2 Le riforme
2.2.1 Le sei Missioni del PNRR
2.3 Le Priorità Trasversali
3. Quali sono e dove consultare i bandi del PNRR
3.1 I progetti PNRR e i principi generali da rispettare per essere selezionati
3.2 Dove consultare le misure del PNRR
3.3 Le principali misure finanziate dal PNRR, per imprese, comuni, cultura e terzo settore
4. I principali progetti finanziati dal PNRR
5. Come presentare i progetti per le call previste dal PNRR
5.1 Un esempio pratico: Avviso pubblico progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici PNRR M1C3 - Investimento 2.1 - Attrattività dei Borghi – Linea B
5.2 Analisi del Bando e del Formulario
5.3 Presentazione della domanda di finanziamento
6. Esempi operativi
6.1 Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR
6.1.1 L’Avviso Pubblico
6.1.2 Dotazione Finanziaria e Soggetti ammissibili
6.1.3 Tipologia di interventi e Spese Ammissibili
6.1.4 Valutazione delle proposte progettuali
6.1.5 Obblighi del Soggetto attuatore
6.1.6 Modalità di presentazione della domanda
6.2 Formulario del bando PNRR M1C3 Intervento 2.1 - Attrattività dei borghi storici progetto locale di rigenerazione culturale e sociale
SEZIONE 1 - Strategia del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale e caratteristiche del contesto di intervento
7. Le attività di controllo e rendicontazione degli interventi (A cura dell'Avv. Barbara Togna)
7.1 Controlli PNRR: principali riferimenti e dettami normativi
7.1.1 La tracciabilità delle spese
7.1.2 Prevenzione e lotta alla corruzione
7.2 Soggetti competenti nelle attività di verifica e controllo
7.3 Strumenti per la verifica e controllo degli interventi del PNRR
7.3.1 Il sistema ReGIS
7.4 Controlli e rendicontazione di competenza dei soggetti attuatori
7.4.1 Controlli di competenza dei soggetti attuatori
7.4.2 Rendicontazione delle spese all’Amministrazione centrale
7.5 Controlli e rendicontazione di competenza delle amministrazioni centrali titolari di misure PNRR
7.5.1 Controlli di competenza delle amministrazioni centrali titolari di misure PNRR
7.6 Rendicontazione delle spese
7.6.1 Rendicontazione delle spese al Servizio centrale
7.6.2 “Indicatori comuni” ed eventuali quote di co-finanziamento delle misure PNRR con altri fondi europei
7.6.3 Rendicontazione di Milestone e Target
7.7 Format allegati alle Linee guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR
7.7.1 Report avanzamento investimenti/riforme con milestone
7.7.2 Report avanzamento investimenti/riforme con target
7.7.3 Check-list per la verifica di M&T dell’Amministrazione centrale titolare di Misura PNRR
7.7.4 Dichiarazione di Gestione dell’Amministrazione centrale titolare di Misura PNRR
8. Riferimenti bibliografici e sitografici
Foglio excel per il ricalcolo del piano di ammortamento del mutuo a tasso variabile sterilizzando la clausola “Floor” e restituendo il valore degli interessi addizionali che la stessa clausola ha generato.
Nella concessione di credito rateale alle controparti non bancarie il tasso Euribor viene aumentato di una percentuale fissa, lo spread, che di fatto rappresenta la remunerazione che la banca consegue dai mutui; quasi senza eccezione, tuttavia, i mutui a tasso variabile contengono una clausola particolare denominata “Floor”, che fissa un limite minimo al valore che può assumere il tasso complessivo.
Una recente sentenza della Corte d’Appello di Milano (n. 2836/2022) ha dichiarato nulla la clausola Floor, facendo nascere l’interessante esigenza di calcolare il valore degli interessi aggiuntivi addebitati al mutuatario.
La Corte d’Appello di Milano ha infatti stabilito un principio che, a modo suo, è rivoluzionario: infatti ha riconosciuto la vessatorietà della clausola “Floor” applicata ai mutui a tasso variabile, aprendo ai titolari la possibilità di ottenere la restituzione di significative quote di interessi.
L’applicativo è dotato delle seguenti funzionalità:
REQUISITI
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate.
Legge "Dopo di noi" le nuove forme di protezione patrimoniale per disabili (Legge n. 112/2016); nell'ebook in pdf di 58 pagine una panoramica puntuale di tutte le norme.
Aggiornato con la circolare dell'Agenzia delle Entrate 34/E del 2022.
Leva fiscale come principale strumento d’intervento per supportare le famiglie che attiveranno trust e altri strumenti dedicati, destinati a garantire il futuro dei soggetti disabili quando non ci saranno più i genitori. Per questi strumenti imposte ridotte al minimo e defiscalizzazione totale per i trasferimenti da parte dei familiari, per un importo fino a 100.000 euro l’anno.
Conferma di tutte le agevolazioni nella circolare AdE 34/2022 che fa il punto in generale sulla disciplina fiscale dei trust e tratta anche questa tipologia.
Detrazione più elevata per le assicurazioni sulla vita con beneficiario un soggetto disabile.
Tutti interventi già operativi nell’ambito di una cornice che definisce con attenzione le caratteristiche che dovranno avere gli strumenti dedicati per poter essere fiscalmente agevolati, nell’ottica della massima attenzione ai disabili. Intervento statale, poi, per chi non ha sufficienti risorse per poter pianificare finanziariamente il futuro dei figli. Importante ruolo affidato alle Onlus.
Nell’ebook una panoramica delle le norme.
Premessa
1. L’obbiettivo della legge
1.1 I soggetti interessati
1.2 I fronti di intervento
1.3 Le misure a carico delle istituzioni
1.4 Il progetto individuale
1.5 Il Fondo per i disabili senza assistenza famigliare
1.6 Livelli standard per le prestazioni sociali
2. Assicurazioni e Onlus
2.1 Il ruolo delle società assicurative
2.2 L’identikit dei prodotti
2.3 Onlus e assistenza operativa
2.4 L’attività nel settore della beneficenza
2.5 La scelta del gestore
3. Il trust
3.1 Le regole del trust
3.2 Le figure in gioco
3.3 L’atto istitutivo
3.4 Conferimenti successivi
3.5 Esempi
4. La disciplina fiscale del Trust
4.1 Le regole dettate delle Entrate
4.2 Adempimenti del trust
4.3 La tassazione dei beneficiari
4.4 Le imposte indirette
4.5 Le imposte di successione e donazione
4.6 Le imposte sul trasferimento di immobili
5. Il contratto di affidamento fiduciario
5.1 Un contratto di scopo fin dalla sua definizione
5.2 Soggetti e attività
5.3 Il patrimonio separato
5.4 I vincolo per i contratti “Dopo di noi”
6. Il vincolo di destinazione
6.1 I beni vincolabili
6.2 I soggetti interessati
6.3 I vincoli per le agevolazioni fiscali
7. Deducibilità dei trasferimenti patrimoniali ai fondo “Dopo di noi”
7.1 tetto a 100.000 euro
8. La tassazione dei patrimoni in caso di premorienza del beneficiario
8.1 Le regole
Appendice
La Legge n. 130/2022, in vigore dal 16 settembre 2022, ha avviato la riforma della giustizia e del processo tributario per rendere più efficace l'applicazione delle regole fiscali, ridurre il contenzioso e dare più fiducia nel sistema giustizia agli operatori economici.
I contribuenti, gli operatori del settore pubblico e privato, i professionisti e gli stessi giudici tributari attendevano da anni la realizzazione di un intervento organico e sistematico di revisione degli assetti organizzativi della giurisdizione tributaria delle regole sostanziali e processuali, ormai non più oltre rinviabile.
Il testo si pone l'obiettivo di delineare il nuovo perimetro applicativo della Magistratura Tributaria mettendo in risalto i risvolti delle novelle sulle procedure e su tutti gli attori coinvolti. Le principali novità sono la devoluzione delle controversie di modico valore ad un giudice monocratico, il rafforzamento della conciliazione giudiziale ed il superamento del divieto di prova testimoniale; è stata disciplinata in modo più organico e preciso la c.d. video-udienza.
Risulta, inoltre, potenziato il giudizio di legittimità, con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie, e la previsione di una definizione agevolata dei soli giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di Cassazione. Su quest'ultima, il testo tiene conto anche dei recentissimi aggiornamenti normativi e di prassi intervenuti ad opera della conversione del Decreto Aiuti-bis e del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate ad essa dedicato.
Al fine di accompagnare il lettore anche su eventuali chiarimenti che verranno forniti dagli organi preposti, è garantito l'aggiornamento online del testo fino al 31 dicembre 2022.
Maurizio Villani Avvocato tributarista cassazionista specializzato in Diritto Tributario e Penale Tributario. Relatore in vari convegni nazionali, seminari e incontri, collabora con diverse testate di settore scrivendo articoli e pareri in ambito fiscale e tributario. È autore di diversi testi sul contenzioso tributario. Il comitato scientifico del Premio Barocco gli ha assegnato l'alta onorificenza per l'anno 2015, come riconoscimento del suo costante impegno nel voler riformare le Commissioni tributarie e per il suo contributo nel 2015 alla riforma del processo tributario.
1. La Quinta Magistratura Tributaria. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Alessandro Villani
1.1 La giurisdizione tributaria
1.2 Le nuove corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado
1.3 Il concorso pubblico
1.3.1. I giudici delle Corti di giustizia tributaria di primo grado
1.3.2 Requisiti per l'ammissione al concorso per esami
1.3.3 Indizione del concorso e svolgimento della prova scritta
1.3.4 Commissione di concorso
1.3.5 Limite d’età per la partecipazione al concorso
1.3.6 Riserva di posti per gli attuali giudici tributari onorari
1.4 Le nomine - la formazione - il tirocinio - le sostituzioni dei magistrati e dei giudici tributari
1.4.1 Nomine dei magistrati tributari
1.4.2 Formazione continua dei giudici e magistrati tributari
1.4.3 Tirocinio dei magistrati tributari a seguito del superamento del concorso
1.5 Il trattamento economico dei magistrati tributari 6
1.6 Gli emolumenti dei giudici tributari onorari - ruolo 2011 ad esaurimento 48
1.7 Cessazione dall’incarico di magistrato tributario: il limite dei 70 anni – decalage
1.7.1 Disposizioni transitorie in riferimento alla cessazione dall’incarico per il raggiungimento del 70° anno di età (art. 8, comma 1, L.130/2022)
1.8 Prime nomine per opzione di 100 magistrati tramite interpello per transito nella magistratura tributaria
1.8.1 Assunzione di 100 unità di magistrati tributari per l’anno 2023
1.8.2 Diritto di opzione
1.8.3 Procedura di interpello
1.8.4 Transito alla giurisdizione tributaria
1.9 Le assegnazioni d'ufficio
2. Organizzazione della Quinta Magistratura Tributaria. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Federica Attanasi
2.1 Il giudice monocratico
2. 1. 1 La competenza del giudice monocratico
2.1.2 Le assegnazioni al giudice monocratico
2.2 L'organizzazione amministrativa del ministero dell'economia e delle finanze (dipartimenti)
2.3 Le nuove competenze del consiglio di presidenza della giustizia tributaria
2.3.1 Individuazione delle nuove sedi delle Corti di giustizia tributaria
2.3.2 Criteri di attribuzione della maggiorazione dell’indennità del personale dirigenziale e non dirigenziale del MEF
2.3.3 Ufficio ispettivo
2.3.4 Ufficio del massimario nazionale
2.4 Nuove nomine del consiglio di presidenza della giustizia tributaria
2.5 Le video udienze
2.6 La premialità ISA
3. Modifiche al Processo Tributario. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Antonella Villani
3.1 La prova testimoniale
3.2 Condanna alle spese del giudizio in caso di mancata conciliazione
3.3 Le modifiche alla fase del reclamo-mediazione ex art. 17 - bis D.lgs. 546/1992
3.3.1. Rigetto del reclamo – mediazione – Responsabilità del funzionario fiscale
3.3.2 Conciliazione proposta dalla corte di giustizia tributaria
3.4 Sospensione cautelare dell'efficacia esecutiva dell'atto impugnato
3.4.1 L’istanza di sospensione
3.4.2 La sospensione dell’esecuzione dell’atto opera anche in relazione alla iscrizione a ruolo, a titolo provvisorio, in base ad accertamenti non definitivi
3.5 L'onere della prova
4. La nuova Sezione Tributaria della Corte di Cassazione - La definizione delle liti - Gli interpelli - Disposizioni transitorie. Di Avv. Maurizio Villani e Avv. Lucia Morciano
4.1 La sezione civile tributaria della corte di cassazione
4.2 L'applicabilità degli istituti predittivi a seguito della riforma del processo civile (art. 363-bis c.p.c.)
4.3 La definizione agevolata delle liti in cassazione
4.4 Le disposizioni transitorie
4.5 La riduzione degli importi negli interpelli sui nuovi investimenti
4.6 Le abrogazioni e le sostituzioni
4.7 La copertura finanziaria
