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Riforma della giustizia tributaria: analisi e riflessioni sulle recenti modifiche introdotte dall'art. 18 del D.L. n. 75/2023 (in G.U. n. 144 del 22 giugno 2023).
Approfondimento gratuito in pdf di 17 pagine.
La Legge n. 130/2022 (pubblicata in G.U. n. 204 dell’01.09.2022, in vigore dal 16.09.2022) ha dato definitivamente il via alla riforma della giustizia tributaria e del processo tributario, così rendendo più efficace l'applicazione delle regole fiscali, riducendo il contenzioso tributario e dando più fiducia al sistema giustizia da parte degli operatori economici.
Molti sono i cambiamenti introdotti dalla riforma, tutti basati sull’idea di rifondare la giustizia tributaria e affidarla ad una magistratura specializzata e a tempo pieno (i cui ranghi sono ancora sguarniti), il che contribuirà, certamente, a un miglioramento del livello delle pronunce, nel loro impianto e nell’approfondimento, sempre necessario per poter creare le condizioni per la scrittura di precedenti in grado di delineare indirizzi giurisprudenziali meno oscillanti e idonei a contribuire alla certezza del diritto.
Tuttavia, il “cantiere” deve ritersi ancora aperto, perché proprio il conseguimento del suddetto risultato, impone nuove e ulteriori valutazioni, oltre che modifiche atte a rafforzare i diritti in gioco e a tutelare le garanzie dei contribuenti.
A tale scopo, il Disegno di Legge Delega della Riforma Fiscale (Disegno di Legge A.C. 1038 del 23/03/2023 in discussione alla Camera dei Deputati) ha già previsto alcune iniziali modifiche di riforma del sistema tributario, ma molte altre sono certamente ancora auspicabili.
Allo stesso modo, da ultimo, con l’art. 18 del D.L. n. 75 del 22 giugno 2023, rubricato “misure in materia di giustizia tributaria”, sono state introdotte ulteriori modifiche sia alla L. n. 130/2022 che al D.lgs. n. 545/1992, con ciò modificandosi ulteriormente l’assetto ordinamentale della magistratura tributaria, di cui meglio si preciserà nel prosieguo dell'approfondimento.
Con decorrenza dalle revisioni relative agli esercizi aventi inizio dal primo gennaio 2023, è entrato in vigore, con giusta determina del Ragioniere generale dello Stato 127 del 23 marzo 2023 il nuovo Codice Italiano di Etica e Indipendenza che va a disciplinare i principi di deontologia professionale, riservatezza e segreto professionale, nonché di indipendenza e obiettività. Nella seguente circolare affronteremo le novità rispetto al precedente codice che è stato in vigore per le revisioni fino all’esercizio 2022.
La presente Circolare "Il nuovo codice di Etica e Indipendenza per i Revisori Legali" è la Circolare del Giorno n. 165 del 07.07.2023 compresa nell'Abbonamento Circolare del Giorno.
Indagini finanziarie: breve Guida alla disciplina e agli strumenti di tutela
eBook in pdf di 47 pagine.
Aggiornato con le ultime novità in tema di nuovo processo tributario (L.130/2022) e con l’introduzione dell’intelligenza artificiale a scopo investigativo
Il principale obiettivo del presente lavoro è quello di fornire all’operatore fiscale (professionisti, funzionari pubblici) e studenti, una guida di rapida consultazione afferente la normativa sulle c.d. “indagini finanziarie”.
Viene analizzata in modo analitico la normativa, passando poi ad una verifica delle possibili criticità, sia formali che sostanziali, nella fase di reperimento ed utilizzo delle informazioni bancarie.
Nella seconda parte, si illustrano possibili strategie difensive, analizzando, infine, la recente giurisprudenza, sia di merito che di legittimità, con l’illustrazione delle più interessanti casistiche emerse fino ad oggi.
Alla fine dell’E-book viene allegato un formulario di ricorso con mediazione tributaria.
Aggiornato con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 05.07.2023 n. 250755, per recepire le ultime modifiche normative.
Il “decreto Bollette” (Dl n. 34/2023) ha infatti posticipato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per aderire, introdotto l’opzione per la rateazione mensile e modificato il calendario dei versamenti delle prime tre rate: le nuove deadline sono 30 settembre 2023, 31 ottobre 2023 e 20 dicembre 2023.
Inoltre è stata aggiornata la piattaforma per la trasmissione telematica delle domande.
Il presente modello di domanda deve essere utilizzato dai soggetti che hanno proposto l’atto introduttivo del giudizio in primo grado (o da chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione) che intendono definire, ai sensi dell’articolo 1, commi da 186 a 202, della legge n. 197 del 2022, mediante il versamento delle somme indicate nelle medesime disposizioni normative, le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio, il cui ricorso sia stato notificato alla controparte entro la data di entrata in vigore della legge - 1° gennaio 2023 - e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si sia concluso con pronuncia
definitiva.
La domanda deve essere presentata in via telematica, entro il termine del 30 settembre 2023.
In attesa dell’attivazione del servizio di trasmissione telematica è consentita la presentazione delle domande di definizione tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’Ufficio che è parte nel giudizio.
In allegato:
Acquistare immobili all'asta,eBook in pdf di 71 pagine.
Edizione 2023
Nell’ebook il punto sulle novità, una guida passo per passo alla lettura dei bandi d’asta e della documentazione sugli immobili, i costi aggiuntivi da considerare al momento di presentare l’offerta, le procedure per partecipare, e un focus sulle aste notarili per le dimissioni di immobili degli enti pubblici.
In vigore dal 30 giugno le nuove norme in materia di aste degli immobili pignorati.
Il decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149 di attuazione della legge di riforma del processo civile contiene anche una serie di misure volte a rendere più veloci i termini della procedura.
Viene introdotta la possibilità di vendita diretta da parte del debitore su autorizzazione del giudice; diventa obbligatorio per i delegati effettuare almeno tre tentativi di vendita entro un anno; arriva la liberazione immediata degli immobili occupati senza titolo al momento dell’avviso di vendita. Le nuove disposizioni riguardano solo le procedure avviate dal 30 giugno in poi.
Confermate le modalità per partecipare alle vendite tramite procedura telematica.
Premessa
1. Le aste giudiziarie
1.1. Il procedimento
1.2 L’ordinanza di vendita
1.3 Il custode giudiziario
1.4 La delega alla vendita
1.4.1 La liberazione dell’immobile
1.5 Le novità della riforma
1.5.1 Tre tentativi di vendita in un anno
2. Le variabili da considerare per l’acquisto
2.1. Nessuna garanzia per vizi
2.2 La sanatoria
2.3 I diritti reali
2.3.1. L’usufrutto
2.3.2. Il diritto di abitazione
2.3.3. Le servitù
2.4. Vincoli urbanistici e atti d’obbligo del costruttore
2.5. Le morosità condominiali
2.6. Il Regolamento di condominio
3. Il prezzo e le offerte
3.1. L’offerta minima
3.2 La perizia di stima
3.3 I ribassi
3.4 Aste con incanto e aste senza incanto
3.5 Le modalità di svolgimento delle aste
3.6 La presentazione delle offerte
3.6.1 La procedura passo per passo
3.6.2 Offerta cartacea
3.7 Svolgimento dell’asta
4. I costi
4.1 Le agevolazioni prima casa
4.2 Le imposte dovute
4.3 Le altre somme dovute
4.4 Il mutuo per l’acquisto
5. Le aste per la dimissione degli immobili di enti pubblici
5.1 La rete notarile
5.2 Asta e rilanci
6. Domande & Risposte
Appendice normativa
Lavoratori dipendenti e trasferimento di azienda.
Guida agli adempimenti per la cessione dei contratti di lavoro
eBook in pdf di 40 pagine.
Nell'ebook affronteremo innanzitutto in quali casi operano le tutele normative, partendo dall’individuare il perimetro di operatività del trasferimento d’azienda, salvo poi concentrarci sugli effetti che le operazioni straordinarie hanno nei riguardi dei rapporti di lavoro, in tema ad esempio di contratto collettivo da applicare, crediti da lavoro, contributi e Tfr.
Ci sarà spazio anche per le particolarità previste per il trasferimento delle aziende in crisi e, infine, un occhio di riguardo sulle differenze tra cambio di appalto e tutela ex articolo 2112 Codice civile.
Premessa
1. Cos’è il trasferimento d’azienda?
1.1 Atto di trasferimento
1.2 Ipotesi tipiche di trasferimento
1.3 Quando non ricorre il trasferimento d’azienda?
1.4 Cosa succede per i trasferimenti coattivi?
1.5 Il trasferimento del ramo d’azienda
1.5.1. In quali casi non si può parlare di ramo d’azienda?
1.5.2. Quando dev’essere identificato il ramo d’azienda?
1.5.3. I lavoratori addetti al ramo d’azienda
2. Quali effetti sui rapporti di lavoro?
2.1 Il consenso dei lavoratori ceduti
2.2 Conciliazione in sede sindacale: una deroga al passaggio dei dipendenti
2.3 Quale sorte per i crediti del lavoratore?
2.4 Contributi e TFR
2.4.1 Contributi
2.4.2 TFR
2.5 Quale contratto collettivo applicare?
2.5.1 Sostituzione del contratto collettivo
2.5.2 Cosa succede quando due aziende confluiscono in una terza?
2.5.3 Quale sorte per gli usi aziendali?
2.6 Interruzione del contratto di lavoro
2.6.1 Dimissioni
2.6.2 Licenziamento
2.6.2.1 Esempio di giustificato motivo di licenziamento
2.6.2.2. Licenziamento e comportamento fraudolento dell’azienda
2.6.2.3. Esiste un obbligo di controllo sulle potenzialità imprenditoriali del cessionario?
2.6.2.4. La legittimazione passiva del cessionario
2.7 Diritto di precedenza dei lavoratori trasferiti
2.8 La procedura per il trasferimento d’azienda
2.8.1 Il conteggio dei dipendenti
2.8.2 Come opera il diritto di precedenza
2.8.3 Informazione e consultazione sindacale
2.8.3.1. Il termine di 25 giorni
2.8.3.2. Destinatari dell’informativa
2.8.3.3. Contenuto dell’informativa
2.8.3.4. Esame congiunto
2.8.3.5. Il mancato rispetto della procedura: le conseguenze
2.8.3.6. La condotta antisindacale
2.8.4 Comunicazione ai lavoratori
2.8.5 Comunicazioni obbligatorie
2.9 Trasferimento delle aziende in crisi
2.9.1 Prosecuzione dell’attività aziendale
2.9.1.1 Accordo sindacale
2.9.2 Cessazione dell’attività aziendale
2.9.2.1. Accordo sindacale
3. Trasferimento d’azienda e cambio di appalto. Quale rapporto?
3.1 Gli orientamenti della giurisprudenza
3.2 Il caso dell’appalto con azienda ceduta
Il Decreto Lavoro 2023, eBook in pdf di 49 pagine con tutte le novità del D.L. 48/2023.
Tutte le novità dopo la conversione del D.L. 48/2023
Tra i principali argomenti affrontati:
Via libera definitivo alla conversione in legge del Decreto lavoro, con alcune modifiche rispetto al testo del governo.
Tra le novità le ulteriori semplificazioni per i contratti a tempo determinato con durata di 12 mesi che potranno essere sottoscritti senza necessità di causale; la modifica della disciplina del limite quantitativo del ricorso ai contratti di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato in caso di contratto di apprendistato; l'introduzione di un trattamento integrativo speciale del 15% per straordinari e lavoro notturno nel settore turistico, il ritorno della possibilità di acquistare i voucher per lavoro occasionale anche presso i tabaccai, sia in caso di “libretto famiglia” sia per le imprese.
Il provvedimento sul fronte delle politiche sociali contiene l’istituzione dell’Assegno di inclusione, nuovo strumento di sostegno economico alle famiglie con ISEE fino a 9.360 euro destinato a sostituire da gennaio
2024 il Reddito di cittadinanza, con obbligo lavorativo per gli "occupabili".
Nell’ebook l’analisi dettagliata di tutte le novità.
Premessa
1. Il nuovo Assegno sociale
1.1 Beneficiari e redditi – Art. 1-2
1.1.1 Redditi conteggiati e redditi esclusi
1.1.2 Patrimoni, auto e moto
1.1.3 La nuova scala di equivalenza
1.1.4 No all’Assegno per un anno in caso di dimissioni volontarie
1.2 L’importo dell’assegno – Art. 3
1.2.1 Compatibilità con redditi da lavoro dipendente e autonomo
1.2.2 Obbligatorio comunicare le variazioni reddituali e del nucleo
1.3 Richiesta del beneficio e firma del patto – Art. 4
1.3.1 Obbligatorio presentarsi agli appuntamenti presso i servizi sociali
1.3.2 Assegno e carta
2. Piattaforma unica e offerte di lavoro
2.1 Nuova piattaforma integrata – SIISL – Art. 5
2.2 Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa – Art. 6
2.3 Controlli di Ispettorato del lavoro e Carabinieri sui requisiti per l’Assegno – Art. 7
2.4 Sanzioni e responsabilità penale – Art. 8
2.4.1 Perdita dell’Assegno per chi non segue i percorsi personalizzati
2.4.2 Controlli e responsabilità
2.4.3 Provvedimenti penali di sospensione
2.5 Offerte di lavoro e compatibilità con l’Assegno – Art. 9
2.6 Sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono percettori dell'Assegno– Art. 10
2.6.1 Incentivi alle Agenzie per il lavoro
2.6.2 Incentivi per chi si mette in proprio
2.7 Coordinamento, monitoraggio e valutazione – Art. 11
2.8 Supporto per la formazione e il lavoro – Art. 12
2.9 Reddito di cittadinanza erogato fino a dicembre – Art. 13
3. Rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro
3.1 Modifiche in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Art. 14
3.2 Rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva - Art. 15
3.3 Attività di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano - Art. 16
3.4 Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative - Art. 17
3.4.1 Revisione dei percorsi per le competenze e l’orientamento
3.5 Tutela assicurativa per gli studenti e il personale del sistema nazionale di istruzione e formazione - Art. 18
4. Ulteriori interventi per riqualificazioni professionale e Assegno unico
4.1 Fondo nuove competenze - Art. 19
4.2 Bonus trasporti per tutti coloro che lo hanno richiesto – Art. 20
4.3 Fondo di rotazione per i progetti UE – Art. 21
4.4 Maggiorazione dell’Assegno Unico per i vedovi – Art. 22
4.5 Rimodulate le sanzioni per omesso versamento delle ritenute previdenziali – Art. 23
4.6 Disposizioni urgenti in materia di stralcio dei debiti contributivi – art. 23-bis
5. Contratti a termine, sostegno all’occupazione giovanile e piani di ristrutturazione
5.1 Nuova disciplina del contratto di lavoro a termine – Art. 24
5.2 Nuova modulazione per i contratti di espansione – Art. 25
5.3 Semplificazioni in materia di informazioni e di obblighi di pubblicazione in merito al rapporto di lavoro – Art. 26
5.4 Incentivi all’occupazione giovanile – Art. 27
5.4.1 Domanda e riconoscimento dell’incentivo
5.5. Incentivi per il lavoro delle persone con disabilità – Art. 28
5.6 Proroga smart-working per i lavoratori fragili – Art. 28-bis
5.7 Estensione del parametro della differenza retributiva per i lavoratori degli enti del Terzo settore e delle imprese sociali – Art. 29
5.8 Cassa integrazione in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione – Art. 30
5.9 Completamento dell'attività di liquidazione di Alitalia – Art. 31
5.10 Rifinanziamento dei centri di assistenza fiscale – Art. 32
5.11 Disposizioni per l'Agenzia Industrie Difesa in settori ad alta intensità tecnologica e di interesse strategico – Art. 33
6. Misure per i trasporti e voucher nel settore turistico
6.1 Modifiche alla disciplina dei contributi per il settore dell’autotrasporto – Art. 34
6.2 Esonero dal versamento del contributo per il funzionamento dell'Autorità di regolazione dei trasporti – Art. 35
6.3 Disposizioni in materia di lavoro marittimo – Art. 36
6.4 Disposizione in materia di orario di lavoro nel settore del trasporto a fune – Art. 36-bis
6.5 Disposizioni per l'applicazione della clausola sociale al personale impiegato in contact center – Art. 36-ter
6.6 Prestazioni occasionali nel settore turistico e termale – Art. 37
6.5 Disposizioni in materia di trattamento giuridico ed economico degli ex lettori di lingua – Art. 38
7. Revisione del cuneo fiscale e welfare aziendale
7.1 Taglio del cuneo fiscale da luglio a dicembre – Art. 39
7.2 Detassazione lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere – Art. 39-bis
7.3 Misure fiscali per il welfare aziendale – Art. 40
7.4 Rifinanziamento Fondo per la riduzione della pressione fiscale – Art. 41
7.5 Istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori – Art. 42
7.6 Contenimento dei costi per i gettoni di presenza negli enti pubblici– Art. 43
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Fac-simili in word di dichiarazioni sostitutive che possono essere rese dal contribuente per attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o crediti d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del citato DPR n. 445 del 2000.
I fac-simili sono stati predisposti dall'Agenzia delle Entrate e allegati alle Circolari n. 14 - 15 e 17 di giugno 2023:
Le circolari contengono, infatti l’elencazione della documentazione, comprese le dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono esibire e che i CAF o i professionisti abilitati devono verificare, al fine dell’apposizione del visto di conformità, e conservare. Coerentemente, in sede di controllo documentale, possono essere richiesti soltanto i documenti indicati nella circolare, salvo il verificarsi di fattispecie non previste. Tale indicazione rileva anche per la documentazione riguardante la prova del pagamento che, laddove necessaria, è specificamente indicata nella circolare.
Rimane fermo il potere di controllo dell’Agenzia nei confronti del contribuente in merito alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali, nonché il controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente ai sensi degli artt. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con le modalità di cui all’art. 38 del medesimo decreto.
A tal fine sono allegati elenchi esemplificativi delle dichiarazioni che possono essere rese dal contribuente per attestare le condizioni soggettive rilevanti ai fini del riconoscimento di oneri deducibili, detraibili o crediti d’imposta, la cui falsità comporta responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del citato DPR n. 445 del 2000.
IN ALLEGATO
Dichiarazioni sostitutive rese dal contribuente:
Dichiarazioni sostitutive rese da soggetti terzi per oneri fruiti dal contribuente:
Pacchetto 2 eBook in pdf:
Premessa
1. Cenni sul sistema tributario
1.1 Spese ed entrate dell’apparato statale
1.2 Principi costituzionali
1.3 Suddivisione delle entrate tributarie
1.4 Elementi costitutivi del tributo
2. Obblighi dichiarativi
2.1 Dichiarazione tributaria
2.2 Natura giuridica della dichiarazione
2.3 Fedeltà e completezza della dichiarazione
2.4 Il pagamento delle imposte
2.5 La riscossione coattiva
2.6 Irreperibilità del contribuente
3. Natura del fenomeno evasivo
3.1 Il fenomeno dell’evasione fiscale
3.2 Differenza tra evasione ed elusione fiscale
3.3 L’evasione da riscossione
3.4 Differenza tra evasione dichiarativa ed evasione da riscossione
3.5 Le stime dell’evasione fiscale
3.6 Gli illeciti fiscali e i reati tributari
4. Il sistema penale tributario
4.1 Il D.Lgs. n. 74 del 2000
4.2 Il dolo specifico di evasione
4.3 Differenza tra dolo specifico e dolo generico in ambito penale tributario
4.4 Ambito oggettivo e soggettivo del sistema penale tributario
4.5 Il delitto tentato nel sistema penale tributario
5. Nozioni base del sistema penale tributario
5.1 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
5.2 Concetto di “elementi attivi o passivi”
5.3 Concetto di “dichiarazione”
5.4 Concetto di “fine di evadere le imposte” e di “fine di consentire a terzi l’evasione”
5.5 Concetto di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità"
5.6 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente"
5.7 Concetto di “mezzi fraudolenti”
5.8 Prospetto di sintesi
6. Le novità apportate al sistema penale tributario dal Decreto Fiscale 2020
6.1 Sintesi dell’evoluzione normativa del sistema punitivo tributario
6.2 Relazione governativa
6.3 Sintesi delle novità
7. Novità nei reati dichiarativi
7.1 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
7.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
7.3 Dichiarazione infedele
7.4 Omessa dichiarazione 6
8. Novità nei reati in materia di documenti
8.1 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
8.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
9. Reati tributari non modificati
9.1 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
9.2 Omesso versamento di IVA
9.3 Indebita compensazione
9.4 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
9.5 Responsabilità del consulente
10. Applicabilità della confisca per “sproporzione"
10.1 Confisca prevista dall’art. 240-bis del codice penale
10.2 Perimetro applicativo della confisca “allargata”
10.3 Reati tributari colpiti dalla confisca “per sproporzione”
11. Responsabilità amministrativa degli enti in ambito penale tributario
11.1 Il D.Lgs. n. 231/2001
11.2 Operatività del sistema “231”
11.3 Estensione della responsabilità degli enti ai reati tributari
12. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
12.1 L’art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000
12.2 Modifiche introdotte dal D.L. n. 124/2019
12.3 Orientamento giurisprudenziale
13. Prescrizione nei reati tributari
13.1 Il termine di prescrizione come causa di estinzione dei reati
13.2 Novità nella prescrizione dei reati tributari
14. Novità introdotte dalla riforma Cartabia
14.1 Causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto
14.2 Udienza predibattimentale nei procedimenti a citazione diretta
15. Novità introdotte dal D.L. n. 34/2023 (Decreto bollette)
15.1 Causa speciale di non punibilità per i reati tributari
16. Il sistema sanzionatorio amministrativo
16.1 Architettura normativa di riferimento
16.2 Principi generali
16.3 Cause di non punibilità
16.4 Criteri di determinazione della sanzione
16.5 Il concorso di persone e il c.d. autore mediato
16.6 Il ravvedimento operoso
16.7 Il procedimento di irrogazione
16.8 Decadenza e prescrizione
16.9 Ipoteca e sequestro conservativo
16.10 Impianto sanzionatorio
17. Violazioni agli obblighi dichiarativi
17.1 Omessa presentazione della dichiarazione
17.2 Dichiarazione infedele
17.3 Dichiarazione inesatta e/o incompleta
18. Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
18.1 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili
18.2 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni non imponibili o esenti
18.3 Violazioni per mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto
18.4 Violazioni agli obblighi di mancata regolarizzazione degli acquisti
19. Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
19.1 Omessa tenuta/conservazione di scritture, libri, registri e documenti
19.2 Rifiuto di esibire documenti e registri
20. Violazioni in materia di riscossione
20.1 Omesso, insufficiente o tardivo versamento
20.2 Violazioni in materia di compensazioni
20.3 Versamenti relativi alle ritenute alla fonte
20.4 Incompletezza dei documenti di versamento
21. Tregua fiscale
21.1 Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 153 a 159)
21.2 Regolarizzazione delle irregolarità formali (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 166 a 173)
21.3 Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 174 a 178)
21.4 Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 179 a 185)
21.5 Definizione agevolata delle controversie tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 186 a 205)
21.6 Conciliazione agevolata fuori udienza (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 206 a 212)
21.7 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 213 a 218)
21.8 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 219 a 221)
21.9 Stralcio dei debiti fino a euro 1.000 affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 222 a 230)
21.10 Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 231 a 252)
Appendice normativa
Bibliografia
Premessa
1. I principali bonus edilizi
1.1 Ecobonus
1.2 Bonus facciate
1.3 Superbonus 110%
2. Vantaggi fiscali
2.1 Fruizione diretta della detrazione
2.2 Sconto in fattura
2.3 Cessione del credito
2.4 Piattaforma cessione crediti
3. Principali novità introdotte dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38 di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11
3.1 Divieto di acquisto dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi da parte della Pubblica Amministrazione
3.2 Divieto di esercitare l’opzione per fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito
3.3 Esonero dalla responsabilità solidale per il cessionario
3.4 Compensazione dei crediti d’imposta con i debiti fiscali
4. Quadro generale delle possibili condotte illecite fiscali
4.1 Dolo specifico di evasione
4.2 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
4.3 Concetti di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità”
4.4 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente”
4.5 Concetto di “mezzi fraudolenti”
4.6 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.7 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
4.8 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.9 Indebita compensazione
5. Situazioni patologiche che possono configurare un reato
5.1 Interventi fatturati e non effettuati
5.2 Interventi effettuati e sovraffatturati
5.3 Interventi effettuati da soggetto diverso dall’emittente fattura
5.4 Utilizzo in compensazione di credito non spettante o inesistente
6. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
7. Prescrizione nei reati tributari
8. UIF – Fattori di rischio ed elementi sintomatici di possibili operatività illecite
8.1 Comunicazione del 10 novembre 2020
8.2 Comunicazione del 11 febbraio 2021
8.3 Comunicazione del 11 aprile 2022
9. Ulteriori ipotesi di reato configurabili
9.1 Associazione per delinquere
9.2 Truffa e truffa aggravata
9.3 Indebita percezione di erogazioni pubbliche
9.4 Riciclaggio
9.5 Autoriciclaggio
9.6 Abusiva attività finanziaria
10. Misure cautelari reali adottabili
10.1 Sequestro preventivo diretto
10.2 Sequestro preventivo per equivalente
10.3 Sequestro preventivo in capo al terzo estraneo al reato
10.4 Sequestro dei crediti come prodotto del reato e sequestro impeditivo
10.5 Sequestro dei crediti nel cassetto fiscale
11. Misure cautelari personali adottabili
11.1 Misure coercitive
11.2 Misure interdittive
12. Casi pratici
Appendice normativa
Il rischio penale nei Bonus edilizi: disamina delle possibili condotte illecite connesse ai bonus fiscali in materia edilizia con alcuni esempi di casistiche particolari; eBook in pdf di 252 pagine.
Testo aggiornato al Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito con modificazioni dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38.
