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L’avvio di una nuova attività d’impresa nel settore della produzione (intesa come trasformazione tecnica), non può prescindere da una attenta analisi di fattibilità economico-finanziaria.
Il tool BUSINESS PLAN Plus 2, specifico per le imprese di produzione (Start-up), dà all’aspirante imprenditore, o al suo consulente, tutte quelle risposte indispensabili per valutare l’economicità del progetto.
Anche se alquanto complesso strutturalmente, il software è semplice e intuitivo da utilizzare, in quanto, in base ai dati programmatici inseriti, elabora oltre ai consueti schemi di bilancio per i successivi 5 esercizi, altri report e grafici indispensabili per il processo di valutazione finale.
Nel tool è prevista, inoltre, la possibilità di generare il fascicolo stampabile del business plan, con copertina, indice e introduzione.
Alternative modalità di utilizzo del tool
Il prodotto può essere utilizzato non solo per verificare la fattibilità economico-finanziaria del progetto imprenditoriale, ma anche per verificare le conseguenze finanziarie, economiche e sui flussi di cassa, in caso di variazione delle numerose variabili inserite. Ad esempio è possibile visualizzare immediatamente l’effetto della variazione dei prezzi di vendita dei prodotti o di acquisto delle materie prime, della diversa valutazione delle rimanenze, delle diverse condizioni di stipula del mutuo bancario, delle diverse quantità programmate di vendita, dei diversi giorni di dilazione sulle vendite e sugli acquisti, e tutte le variazioni riferite a tutti gli elementi di input, compreso il costo orario della manodopera o le ore/prodotto.
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Tanto più dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) e dopo il decreto sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali (D.Lgs. 201/2022), gli affidamenti diretti in house rappresentano uno strumento utile per la realizzazione di opere e servizi pubblici, quando il contesto di riferimento non consente di ricorrere all’evidenza pubblica o quando la gestione in autoproduzione rappresenta una soluzione di maggior efficienza e convenienza per la collettività di riferimento, ma non solo.
Benché nel recente passato la normativa, la giurisprudenza e gli orientamenti dell’ANAC abbiano reso sempre più complicato ricorrere all’affidamento in house, richiedendo motivazioni particolarmente rigorose e un’attività istruttoria molto approfondita, nell’attuale periodo storico incentrato sugli obiettivi del PNRR e del Next Generation EU, si intravede un nuovo spiraglio di luce per l’in house, di cui i nuovi testi normativi riconoscono la centralità e l’importanza e che può costituire lo strumento per raggiungere l’efficienza ricercata in tempi brevi.
Perciò, attraverso una visione evolutiva dell’affidamento in autoproduzione, questo volume intende fornire alle amministrazioni pubbliche e agli utenti gli strumenti pratici per realizzare un modello di in house che sia funzionante, legittimo e rispettoso degli orientamenti giurisprudenziali e legislativi, soprattutto guardando al futuro nello scenario ridisegnato dal D.Lgs. 36/2023 e dal D.Lgs. 201/2022.
In particolare, nel testo, vengono descritti ai lettori tutti i passaggi per la realizzazione in concreto di un modello in house ed illustrati nel dettaglio gli schemi e format di delibere e di regolamenti, di patti parasociali e clausole statutarie, utili a conseguire un valido affidamento diretto in autoproduzione, che sia al passo con i tempi.
Avv. Daniela Anselmi
Avvocato amministrativista, fondatrice dello studio legale Anselmi&Associati. Presidente dell’Associazione Avvocati Amministrativisti Liguri e Vice-presidente dell’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti. Consulente di numerose imprese pubbliche e private, oltreché di pubbliche amministrazioni, ricopre ruoli di consulenza anche verso istituzioni nazionali (Invitalia e Utilitalia). Docente e relatrice in numerosi convegni in tema di appalti, concessioni e partenariato pubblico-privato, è esperta sia nel contenzioso in materia di contrattualistica pubblica, sia di servizi pubblici e regolazione del mercato.
Avv. Federico Smerchinich
Avvocato amministrativista presso Anselmi&Associati in materia di appalti, concessioni, servizi pubblici e regolazione del mercato. Autore di saggi e docente in tema di contrattualistica pubblica, servizi pubblici e regolazione, concorrenza e diritto processuale amministrativo. È membro del Comitato scientifico della rivista “Public Utilities”.
Avv. Chiara De Martino
Avvocato amministrativista presso Anselmi&Associati in materia di contrattualistica pubblica, servizi pubblici e regolazione del mercato.
Premessa alla II edizione
Introduzione, di Federico Smerchinich
Capitolo I
La società in house: tra panorama normativo, giurisprudenza, visione di ANAC e la relazione ex art. 14, comma
3, d.lgs. n. 201/2022
di Federico Smerchinich
Parte I – Normativa
1. In house e Testo unico sulle società a partecipazione pubblica
2. In house e d.lgs. n. 201/2022 di riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica
3. In house e nuovo Codice dei contratti pubblici, d.lgs. n. 36/2023
4. In house e Testo unico degli enti locali: lo stretto rapporto tra società in house e azienda speciale
5. La relazione ex art. 14, comma 3, d.lgs. n. 201/2022. Accenni e rinvio
Parte II – Giurisprudenza
6. In house e Corte di Giustizia
7. In house e Corte Costituzionale
8. In house e giurisprudenza amministrativa
9. Il fil rouge tra le diverse giurisdizioni
Parte III – Le Linee guida ANAC
10. Obiettivi e scopi delle Linee guida ANAC
11. Il parere del Consiglio di Stato sulle Linee guida
12. La posizione delle altre Autorità indipendenti
Parte IV – La relazione ex art. 34, comma 20, d.l. n. 179/2012
13. Il contenuto e la funzione della relazione
14. Gli elementi su cui porre maggiore attenzione: il controllo analogo e la motivazione
14.1. Sul controllo analogo
14.2. Sulla motivazione
14.3. Istruttoria e valutazione preliminare del mercato, accenni e rinvio
Parte V – Gli affidamenti da parte delle società in house
15. Le società in house enti affidanti
Capitolo II
In house tra evoluzione, efficienza, futuro, figure affini e contestazione in giudizio
di Daniela Anselmi e Chiara De Martino
1. Ascesa, abuso, limiti e prospettive dell’in house
2. La ricerca dell’efficienza nell’affidamento in house
3. Le strade evolutive dell’in house: il rapporto con il partenariato pubblico-privato, le operazioni straordinarie e l’azienda speciale
4. Il socio di una società in house
5. La contestazione in giudizio della scelta in house
6. Le possibili prospettive di cui al d.lgs. n. 201/2022 in materia di servizi pubblici
Capitolo III
Percorsi, passaggi e modelli per la costruzione dell’affidamento in house
di Daniela Anselmi e Federico Smerchinich
Parte I – Il momento della scelta
1. Inquadramento dell’affidamento che si deve realizzare
2. Valutazione delle caratteristiche di fatto del mercato di riferimento ex art. 14, comma 2, d.lgs. n. 201/2022. Interrogazione preliminare del mercato
3. Verifica della sostenibilità economica delle scelte e dell’elemento qualitativo
4. Analisi giuridica della situazione fattuale
5. Deliberazione della scelta in house/evidenza pubblica/altra forma di gestione (es. azienda speciale)
6. Relazione ex art. 14, comma 3, d.lgs. n. 201/2022
Parte II – Se la scelta ricade sull’in house...
Caratteristiche della società affidataria
7. Redazione di un cronoprogramma
8. Le Linee guida sull’affidamento in house
9. Individuazione della società a cui affidare il servizio / costituzione della società a cui affidare il servizio (Newco)
10. Capitali della società in house e finanziamenti pubblici
11. La prevalenza dell’attività
12. Istituzione di meccanismi per il controllo analogo: statuto, patti parasociali, Comitati per il controllo analogo, regolamenti
Parte III – Se la scelta ricade sull’in house...
Adempimenti amministrativi
13. Delibera di affidamento del servizio e motivazione ex art. 17 d.lgs. n. 201/2022
14. Stipula della convenzione/contratto di servizio
15. Verifica della corretta esecuzione del servizio, monitoraggio
della permanenza dei requisiti in house e analisi dei risultati
APPENDICE
• Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201
• Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (estratto)
• Schema di Linee guida affidamenti in house
• Parere del Consiglio di Stato 7 ottobre 2021, n. 1614
Il D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 “Codice dei contratti pubblici” ha innovato per l’ennesima volta la contrattualistica pubblica con una completa riscrittura della normativa.
Si tratta di un testo normativo molto complesso ed articolato; 5 libri divisi in 229 articoli e 38 allegati che vanno a sostituire i regolamenti e le linee guida dell’ANAC adottati in attuazione del D.Lgs. 50/2016.
Il presente lavoro, che non costituisce il solito manuale dottrinario, ha l’obiettivo di fornire agli operatori del settore un agile strumento per la definizione della documentazione amministrativa necessaria allo svolgimento delle principali procedure di gara per appalti di lavori pubblici, ovvero l’aperta, la ristretta e la negoziata.
Per ciascuna delle citate procedure sono stati elaborati un breve excursus, ove si evidenziano gli aspetti caratterizzanti la procedura stessa, gli schemi di atti principali, quali bandi, disciplinari e lettere di invito con relativi allegati necessari all’indizione delle diverse gare, schemi di dichiarazioni da rendere dai componenti la commissione e schemi di verbali di gara.
Il tutto è stato suddiviso in base all’importo della procedura da avviare (come disciplinato dalla normativa) e al criterio di aggiudicazione che si vuole utilizzare.
Nella modulistica riportata, per le procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) nonché del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC), sono state riportate le clausole da inserire per dare attuazione alle disposizioni ivi previste.
La modulistica riportata nel volume è già stata impiegata in svariate procedure con risultati soddisfacenti; chiaramente si tratta di modelli che possono comunque ulteriormente essere integrati, adeguati e personalizzati dalle singole stazioni appaltanti in base al loro modus operandi.
Considerato che in base al D.Lgs. 36/2023 il limite della procedura negoziata per il settore dei lavori pubblici è stato elevato alla soglia europea, si è ritenuto necessario inserire nel formulario la documentazione necessaria alla creazione dell’elenco degli operatori economici per consentire di addivenire facilmente alla scelta degli operatori da invitare alle singole gare di procedura negoziata indette dalla stazione appaltante.
A completamento ed in chiusura, al fine di evitare all’operatore di dover svolgere continue ricerche, si è predisposta una breve raccolta di norme, decreti ed atti dell’ANAC richiamati nella documentazione contenuta nel formulario.
Alberto Ponti
Avvocato amministrativista, esperto in Contrattualistica pubblica, già Vice Segretario Generale, autore di diverse pubblicazioni inerenti all’attività della Pubblica Amministrazione, Docente per il personale delle Pubbliche Amministra
Prefazione
CAPITOLO I – LA PROCEDURA APERTA
• La procedura aperta nei lavori pubblici dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.)
1. La procedura aperta
2. Pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara
2.1 Preinformazione
2.2 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
2.3 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
2.4 Pubblicazione gare di importo inferiore alla soglia comunitaria
2.5 Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3. Tempi da accordare per la presentazione delle offerte
4. Flow-chart della procedura
– Bando per procedura aperta
– Disciplinare di gara per lavori di importo fino alla soglia comunitaria - criterio prezzo più basso
– Disciplinare di gara per lavori pubblici - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Verbale di gara per procedura aperta per lavori - criterio prezzo più basso
– Verbale di gara per procedura aperta per lavori - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Determinazione di approvazione verbali di gara e aggiudicazione
– Decisione a contrattare con procedura aperta
CAPITOLO II – LA PROCEDURA RISTRETTA
• La procedura ristretta nei lavori pubblici dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.)
1. La procedura ristretta e termini presentazione domande e offerte
2. Forme di pubblicità
2.1 Pre-informazione
2.2 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
2.3 Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
2.4 Pubblicazione gare di importo inferiore alla soglia comunitaria
2.5 Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3. Flow-chart della procedura
– Bando per procedura ristretta
– Comunicazione numero ai fini del sorteggio delle ditte da invitare alla procedura
– Verbale delle operazioni di sorteggio delle ditte da invitare alla procedura ristretta per l’esecuzione dei lavori
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo superiore a 150.000 euro - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura ristretta per lavori di importo superiore a 150.000 euro - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Schema decisione a contrattare con procedura ristretta
CAPITOLO III – LA PROCEDURA NEGOZIATA
• La procedura negoziata nei lavori pubblici dopo il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.)
1. La procedura negoziata
2. Procedura negoziata nei contratti sotto soglia (art. 48 ss. del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.)
3. Procedura competitiva con negoziazione (art. 73 del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.)
4. Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara (art. 76 del D.Lgs. 36/2023 e s.m.i.)
5. Forme di pubblicità e termini
6. Flow-chart della procedura
– Lettera invito procedura per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura per lavori di importo inferiore a 150.000 euro - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Lettera invito procedura negoziata per lavori di importo superiore a 150.000 euro e inferiore alla soglia comunitaria - criterio prezzo più basso
– Lettera invito procedura negoziata per lavori di importo superiore a 150.000 euro e inferiore alla soglia comunitaria - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Relazione delle operazioni di procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori - criterio prezzo più basso
– Relazione delle operazioni di procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori - criterio offerta economicamente più vantaggiosa
– Decisione a contrattare con procedura negoziata (art. 17, c. 1 D.Lgs. n. 36/2023)
– Verbale delle operazioni per sorteggi senza ausilio di piattaforma delle ditte da invitare alla procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori
CAPITOLO IV – PROCEDURA ISTITUZIONE ELENCO OPERATORI ECONOMICI
– Avviso per la formazione dell’elenco degli operatori economici per l’espletamento di procedure negoziate per l’esecuzione di lavori pubblici
– Provvedimento per istituzione elenco operatori economici per esecuzione lavori
– Provvedimento per approvazione elenco operatori economici per esecuzione lavori
– Comunicazione numero ai fini del sorteggio ditte da invitare alle diverse procedure
CAPITOLO V – PROCEDURA PER AFFIDAMENTO LAVORI DI SOMMA URGENZA EX ART. 140 D.LGS. N. 36/2023 E S.M.I.
– Determinazione lavori di somma urgenza – approvazione perizia – presa d’atto dell’affidamento dei lavori (art. 140, D.Lgs. n. 36/2023 e s.m.i.)
– Ordine di servizio lavori di somma urgenza (art. 140, D.Lgs. n. 36/2023 e s.m.i.)
– Verbale di esecuzione lavori di somma urgenza (art. 140, D.Lgs. n. 36/2023 e s.m.i.)
CAPITOLO VI – NORMATIVA E PRASSI DI RIFERIMENTO
• Normativa e prassi ministeriale
– Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, comunicato 30 giugno 2023, n. 6212 – Comunicato relativo alle Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di gara unico europeo (DGUE) approvato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione del 5 gennaio 2016
• Documentazione ANAC
– ANAC, determinazione n. 4 del 7 luglio 2011 – Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, aggiornata con delibera n. 556 del 31 maggio 2017 e con delibera n. 371 del 27 luglio 2022
– ANAC, delibera 20 dicembre 2022, n. 621 – Attuazione dell’art. 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per l’anno 2023
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 261 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 23, comma 5, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 recante “Individuazione delle informazioni che le stazioni appaltanti sono tenute a trasmettere alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici attraverso le piattaforme telematiche e i tempi entro i quali i titolari delle piattaforme e delle banche dati di cui agli articoli 22 e 23, comma 3, del codice garantiscono l’integrazione con i servizi abilitanti l’ecosistema di approvvigionamento digitale”
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 262 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 24, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con l’Agenzia per l’Italia Digitale
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 263 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante “Modalità di attuazione della pubblicità legale degli atti tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici”
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 264 – Adozione del provvedimento di cui all’articolo 28, comma 4, del decreto legislativo n. 31 marzo 2023, n. 36 recante individuazione delle informazioni e dei dati relativi alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita dei contratti pubblici che rilevano ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 265 – Provvedimento adottato ai sensi dell’articolo 186 commi 2 e 5, del decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, recante “Indicazioni sulle modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture da parte dei titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici non affidate conformemente al diritto dell’Unione europea”
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 266 – Regolamento per l’assegnazione d’ufficio di una stazione appaltante o centrale di committenza qualificata, ai sensi dell’art. 62, comma 10, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 267 – Regolamento in materia di pareri di precontenzioso di cui all’art. 220, commi 1 e 4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 268 – Regolamento sull’esercizio dei poteri di cui all’articolo 220, commi 2, 3 e 4 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Legittimazione straordinaria)
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 269 – Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 270 – Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 271 – Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità in materia di contratti pubblici, ai fini dell’adeguamento alle nuove disposizioni del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36
– ANAC, delibera 20 giugno 2023, n. 272 – Regolamento per la gestione del Casellario informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 222, comma 10, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36
• Documentazione Agenzia delle entrate
– Agenzia delle entrate, provvedimento 28 giugno 2023, prot. n. 240013/2023 – Individuazione delle modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo, di cui all’art. 18, c. 10, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto
– Agenzia delle entrate, risoluzione 28 giugno 2023, n. 37 – Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 ELIDE), dell’imposta di bollo, di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto
Le funzioni di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) hanno con il tempo assunto sempre più rilevanza e centralità nel processo in contrasto al fatto che per moltissimo tempo non se ne sia mai curata una qualificazione ed una spe-
cializzazione.
Cosicché, complice anche la crisi economica che ha attraversato il mondo delle professioni, molti sono i consulenti negli anni iscritti negli elenchi dei tribunali con scarse conoscenze e poche sensibilità degli ambiti in cui si trovano ad operare.
L’autore, con l’abilità e la preparazione riconosciute, anche in questa seconda edizione aggiornata alle disposizioni della c.d. Riforma Cartabia, che giunge a quattro anni dalla prima, è riuscito a compendiare in un testo snello e di facile consultazione tutto il sapere, complesso e diversificato, del Consulente Tecnico.
L’opera, in un quadro di sintesi strutturata con riflessi operativi, analizza le funzioni, gli ambiti processuali, le regole procedimentali, le responsabilità e le pratiche attività del Consulente Tecnico di Ufficio nei diversi momenti dell’incarico; l’analisi è arricchita di esempi, di tabelle esemplificative osservare/fare, di sezioni Faq e normative di riferimento e, al termine di ogni capitolo, dei Focus con i quali l’autore non rinuncia ad approfondimenti monotematici innovativi per contenuti e che rivelano bene il carattere dell’opera: semplice ma non semplicistica.
Insomma tutto quello che un Consulente Tecnico d’Ufficio dovrebbe conoscere della propria attività: dalle norme di riferimento, all’albo ed all’elenco nazionale dei consulenti tecnici, da come svolgere le operazioni di consulenza alla relazione peritale, dai metodi e strategie per lo svolgimento dell’esperimento conciliativo a come richiedere il compenso al giudice fino alle responsabilità nei diversi profili.
Completa il lavoro l’appendice con le maggiori formule per il Consulente Tecnico ed un pratico glossario dei termini in uso.
Paolo Frediani
Geometra libero professionista, svolge attività di consulente, perito ed ausiliario nella pubblica giurisdizione. Dal 1999 è libero docente in corsi di formazione e partecipa, in qualità cultore delle materie, a seminari e convegni. È docente presso la Scuola Superiore della Magistratura e a contratto presso Università di Pisa – Dipartimento Ingegneria Civile e Industriale nel corso di Laurea “Tecniche per le costruzioni civili e la Gestione del Territorio”. È autore di volumi e trattati sulla materia per i maggiori editori italiani. Collabora con quotidiani e portali d’informazione giuridica. In qualità di esperto è componente della Commissione estimo e attività peritali del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.
Premessa alla seconda edizione
Premessa alla prima edizione
Capitolo 1 – Il consulente tecnico d’ufficio
1.1 Chi è il CTU
1.2 Finalità della consulenza tecnica d’ufficio
1.3 Obblighi del CTU
1.4 Nomina del CTU
1.5 Astensione e ricusazione del CTU
1.6 Ruolo di pubblico ufficiale
1.7 Attività del CTU
1.8 Albo dei consulenti tecnici dopo la “Riforma Cartabia”
1.9 Processo civile telematico (PCT)
1.10 Attuali criticità nelle funzioni di consulente tecnico
• Norme di riferimento
• FAQ
• Il Focus: La terzietà e l’indipendenza del consulente tecnico d’ufficio
Capitolo 2 – Istituti processuali e regole procedimentali
2.1 Riforma Cartabia
2.2 Principi dell’ordinamento processuale
2.3 Valutazione della consulenza
2.4 I procedimenti del settore civile
2.4.1 Procedimento cautelare
2.4.2 Processo di cognizione
2.4.3 Processo esecutivo
2.4.4 Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite (art. 696-bis c.p.c.)
2.5 Le norme codicistiche
• Norme di riferimento
• FAQ
• Il Focus: Gli obblighi derivanti dal giuramento del consulente
Capitolo 3 – Le attività del consulente tecnico d’ufficio
3.1 Udienza di affidamento dell’incarico
3.2 Fase preparatoria delle operazioni peritali
3.3 Comunicazione delle operazioni peritali
3.4 Sessione di apertura lavori peritali (inizio attività)
3.5 Accesso ai luoghi oggetto d’indagine peritale
3.6 Documenti nelle attività del consulente tecnico
3.7 Processo verbale delle operazioni
3.8 Consulenti di parte ed attività nel loro contraddittorio
3.9 Tentativo di conciliazione
3.10 La relazione peritale
3.11 Chiarimenti e supplemento di consulenza
• Norme di riferimento
• FAQ
• Il Focus: Il principio del contraddittorio e il diritto alla difesa nelle attività del consulente tecnico d’ufficio
Capitolo 4 – Il tentativo di conciliazione
4.1 Funzioni conciliative del consulente tecnico d’ufficio
4.2 Impostazione operativa del tentativo di conciliazione del consulente tecnico d’ufficio: la fase di cognizione e la fase di negoziazione
4.3 Il modello di conciliazione
4.4 I rapporti con i protagonisti del procedimento
4.4.1 I consulenti tecnici di parte
4.4.2 I difensori
4.4.3 Le parti
4.5 L’incontro preparatorio
4.6 L’incontro di conciliazione
4.6.1 Aspetti preliminari ed organizzativi
4.6.2 Le fasi dell’incontro di conciliazione
4.6.2.1 Fase congiunta iniziale (1a fase)
4.6.2.2 Fase separata o individuale (2a fase)
4.6.2.3 Fase congiunta finale (3a fase)
4.6.2.4 La conclusione
• Norme di riferimento
• FAQ
• Il Focus: La conciliazione del CTU nel caso Martini – Impresa I.K.T. costruzioni s.r.l.
Capitolo 5 – I compensi del consulente tecnico d’ufficio
5.1 Tariffe vigenti
5.2 Analisi degli aspetti più rilevanti della norma d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 ‘‘Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia’’
5.2.1 Misura degli onorari (art. 50)
5.2.2 Determinazione degli onorari variabili e aumento di quelli fissi e variabili (art. 51)
5.2.3 Aumento e riduzione degli onorari (art. 52)
5.2.4 Incarichi collegiali (art. 53)
5.2.5 Indennità e spese di viaggio (art. 55)
5.2.6 Spese per l’adempimento dell’incarico (art. 56)
5.2.7 Domanda di liquidazione e decadenza del diritto per testimoni, ausiliari del magistrato e aventi titolo alle trasferte (art. 71)
5.2.8 Opposizione al decreto di pagamento (art. 170)
5.3 Profili applicativi
5.3.1 Cogenza delle tariffe giudiziarie
5.3.2 Scelta del criterio di liquidazione.
5.3.3 Valore di riferimento per l’applicazione delle tabelle allegate al decreto ministeriale n. 182/2002
5.3.4 Applicazione cumulata di tabelle
5.3.5 Importo massimo delle tabelle
5.3.6 Aumento degli onorari
5.3.7 Discrezionalità del giudice nell’applicazione degli onorari variabili
5.3.8 Compenso degli ausiliari esperti
5.3.9 Rapporto tra articoli 11 e 12 delle tabelle allegate al decreto ministeriale n. 182/2002
5.3.10 Compenso nei casi di conciliazione
5.3.11 Compenso nei casi di chiarimenti o di supplemento di consulenza
5.3.12 Onorari a vacazioni
5.3.13 Decreto di liquidazione
5.3.14 Solidarietà del compenso del consulente
5.3.15 Spese del consulente
5.4 Istanza di liquidazione
5.4.1 Premesse
5.4.2 Modello di istanza per liquidazione degli onorari e delle spese
• Norme di riferimento
• FAQ
• Il Focus: L’opposizione alla liquidazione giudiziaria
Capitolo 6 – Le responsabilità del consulente tecnico d’ufficio
6.1 Responsabilità disciplinare
6.2 Responsabilità civile
6.3 Responsabilità penale
• Norme di riferimento
• FAQ
• Il Focus: Le particolari responsabilità del CTU derivanti dalla funzione di pubblico ufficiale
APPENDICE
Formulario
Formula 1 – Istanza di astensione dall’incarico
Formula 2 – Istanza per differimento dell’udienza di conferimento d’incarico
Formula 3 – Istanza per concessione autorizzazioni
Formula 4 – Istanza per chiarimento del quesito
Formula 5 – Istanza per nomina di esperto ausiliario
Formula 6 – Istanza per autorizzazione accesso ai luoghi
Formula 7 – Istanza ai sensi dell’art. 92 disp. att. c.p.c.
Formula 8 – Processo verbale delle operazioni peritali di apertura
Formula 9 – Processo verbale di ripresa delle operazioni peritali
Formula 10 – Discorso di presentazione all’esperimento conciliativo
Formula 11 – Processo verbale di conciliazione (accordo ai sensi della norma art. 696-bis ovvero art. 198 c.p.c.)
Formula 12 – Scrittura di accordo (accordo al di fuori della norma)
Formula 13 – Istanza per la liquidazione di onorari e spese
Formula 14 – Istanza di revoca dell’incarico per avvenuta conciliazione
Glossario
Indice analitico
Nel corso degli ultimi anni il termine “smart working” è entrato prepotentemente nel nostro vocabolario anche se, a differenza di quanto si possa immaginare, le sue origini sono molto più risalenti.
Il Volume, scritto da esperti del settore, è una Guida completa che raccoglie le conoscenze indispensabili in tema di smart working analizzandone, in modo operativo, i profili giuridici e fiscali, ma anche gli aspetti meno esplorati, come quelli relativi al ruolo sindacale, ai profili di sicurezza e la declinazione dello smart working nella pubblica amministrazione.
Dopo una ricostruzione dell’evoluzione di questo istituto, dalle origini al periodo emergenziale, agli accordi di lavoro individuali, vengono passati in rassegna tutti gli aspetti normativi e organizzativi, le opportunità e gli elementi critici, ma anche i profili psicologici per l’impatto che lo smart working ha avuto generando una vera e propria nuova percezione del lavoro.
Flaviano Peluso
Avvocato del Foro di Roma specializzato nell’assistenza alle imprese nonché nel diritto delle nuove tecnologie. Professore a contratto presso l’Università La Sapienza e l’Università della Tuscia. È autore di volumi e numerose pubblicazioni scientifiche in tema di informatica giuridica e diritto del lavoro.
Gabriele Pacifici Nucci
Avvocato cassazionista, svolge la propria attività forense al fianco di imprese. Già legal counselor presso studi legali all’estero, ha ricoperto diversi incarichi di management. Docente a contratto presso l’Università La Sapienza e l’Università di Teramo, è autore di numerosi volumi e scritti scientifici.
Prefazione
Capitolo I – Definizione di smart working e di lavoro agile
di Gabriele Pacifici Nucci
1. Evoluzione normativa prodromica allo smart working
2. La legge introduttiva del lavoro agile, legge 81/2017
3. Lo smart working e il work life balance
4. Smart working emergenziale e post emergenziale
5. Lo smart working in Europa
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo II – L’organizzazione del lavoro agile
di Sergio Alberto Codella e Francesco Saverio Cavaceppi
1. Gli accordi individuali
2. L’assenza di accordi individuali nel periodo emergenziale
3. La forma
4. Lo spazio dell’autonomia individuale nell’accordo di smart working
5. Gli elementi dell’accordo secondo la legge 81 del 2017 e il Protocollo del 7 dicembre 2021
6. La durata dell’accordo e il preavviso di recesso
7. L’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dei locali aziendali
8. I luoghi
9. Il potere direttivo del datore di lavoro e le condotte che possono dar luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari
10. Gli strumenti
11. I tempi di riposo del lavoratore e la disconnessione
12. Il controllo della prestazione lavorativa
13. La formazione
14. I diritti sindacali
15. L’“allegato” al contratto di lavoro agile
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo III – I profili sulla sicurezza nel lavoro agile
di Andrea Giacani
1. Il diritto alla disconnessione
2. L’informativa sulla sicurezza
3. La sorveglianza sanitaria
4. La formazione continua
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo IV – Contrattazione collettiva e ruolo sindacale nel lavoro da remoto
di Flaviano Peluso
1. Sindacati e controlli a distanza dei lavoratori
2. La privacy nello smart working
3. Workforce analytics e big data per il controllo algoritmico della produttività dei lavoratori
4. Il controllo algoritmico del lavoratore: il caso dei rider
5. L’accordo sindacale di Amazon del 15 settembre 2021
Bibliografia
Capitolo V – Lo smart working nella pubblica amministrazione
di Alessandra Cortese
1. La Riforma Madia e l’introduzione dello smart working nella pubblica amministrazione (legge 124/2015)
2. L’impatto della direttiva 3/2017 del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla prima formulazione della legge 22 maggio 2017, n. 81
3. I principali soggetti coinvolti
4. Tratti principali della sperimentazione
5. Definizione di lavoro agile, contenuti essenziali dell’accordo individuale, trattamento economico e potere di controllo del datore di lavoro
6. La sicurezza sul lavoro e assicurazione per gli infortuni e le malattie professionali
7. Misure organizzative e modalità operative per la sperimentazione di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo VI – L’evoluzione nella pubblica amministrazione dall’emergenza sanitaria alla contrattazione collettiva
di Alessandra Cortese
1. La dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria e l’introduzione del lavoro agile emergenziale nella Fase Uno
2. Decreto “Cura Italia” e il diritto al lavoro agile: lo smart working quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa
3. La riapertura degli uffici tra la Fase Due (4 maggio-14 giugno) e la Fase Tre (15 giugno-7 ottobre)
4. Dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale alle novità del decreto Proroghe (aprile 2021)
5. La modalità ordinaria per lo svolgimento del lavoro: dal lavoro agile al lavoro in presenza
6. Misure a tutela dei lavoratori fragili e con particolari patologie
7. Il ruolo della contrattazione collettiva nazionale del pubblico impiego
8. Conclusioni
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo VII – L’impatto dello smart working sulla salute mentale del lavoratore
di Maria Eva Candia
1. Psicologia e smart working.
1.1. Salute mentale e aspetti prodromici
1.2. Analisi dei benefici e dei rischi del remote working
1.3. L’importanza della socialità lavorativa e l’impatto sulla sfera motivazionale
2. Effetti dello stress sulla salute dei lavoratori
2.1. Cenni sullo stress ed effetti psico-fisici
2.2. Burnout
2.3. Valutazione dello stress da lavoro correlato e strategie di gestione dello stress
3. Strategie e strumenti di prevenzione e intervento per il disagio lavorativo
3.1. Il primo colloquio
3.2. La prevenzione e il sostegno psicologico-relazionali
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Capitolo VIII – Il trattamento economico e fiscale del lavoro agile
di Gabriele Pacifici Nucci
1. Il lavoro agile: aspetti fiscali e previdenziali
2. Rimborso delle utenze e buoni pasto
3. La tassazione del lavoro agile svolta all’estero
3.1. La stabile organizzazione e remote working
Bibliografia
Normativa e altra documentazione
Autori
• Responsabile unico di progetto • Responsabile di fase • Direttore di esecuzione / direttore lavori • Direttore operativo
Tra le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36) una delle più rilevanti riguarda la nuova figura del RUP. Pur mantenendo lo stesso acronimo del pregresso Codice, il RUP da Responsabile Unico del Procedimento diventa Responsabile Unico di Progetto.
Il suo ruolo cambia radicalmente e non coincide più con quello del responsabile del (singolo) procedimento di cui alla legge 241/1990; ora è preposto al coordinamento di tutto l’iter procedimentale dell’appalto: fase di progettazione, fase di programmazione, fase di affidamento, fase di esecuzione. Il RUP è cabina unica di regia a garanzia di un coordinamento centralizzato.
A supportare il RUP si affianca, oltre alla tradizionale figura del Direttore dei lavori/Direttore dell’esecuzione, la nuovissima figura del Responsabile di fase, il quale può essere nominato con il compito di governare la fase dell’affidamento del contratto o le fasi di progettazione, programmazione ed esecuzione.
A gestire quest’ultima fase potremmo, pertanto, trovare sia un Direttore dell’esecuzione, sia un Responsabile di fase. Nulla esclude, poi, che il Responsabile di fase possa anche ricoprire il ruolo di Direttore dell’esecuzione oppure che il RUP svolga la funzione di Direttore dell’esecuzione (per gli appalti nei quali non è obbligatorio nominare un soggetto distinto a cui affidare la direzione dell’esecuzione/dei lavori), facendosi coadiuvare dal responsabile di fase.
Infine, sia il Direttore dell’esecuzione sia il RUP (quando svolge le funzioni di Direttore dell’esecuzione) possono avere alle proprie dipendenze Direttori operativi con funzioni ausiliarie.
In sostanza, potrebbero essere presenti quattro differenti tipologie di responsabili, coinvolti a vario titolo – a volte alternativamente, a volte cumulativamente –, nella gestione delle varie fasi dell’intervento.
Il volume, che vuole offrire un supporto a livello sia teorico che pratico-operativo, è così strutturato: una prima parte in cui sono illustrati i ruoli di Direttori e Responsabili, una seconda parte dedicata alla modulistica.
Salvio Biancardi
Funzionario di primario comune, autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazione.
Premessa
1. Le quattro figure cardine coinvolte nella gestione degli appalti pubblici
1.1 Il responsabile del procedimento nella legge 241/1990
1.2 Il RUP nel codice dei contratti e nell’allegato I.2
1.2.1 Le nuove regole.
1.2.2 La relazione illustrativa
1.2.3 Disciplina di riferimento
1.2.4 Il momento della nomina del responsabile di progetto
1.2.5 L’individuazione del RUP
1.2.6 RUP privo dei requisiti di competenza necessari
1.2.7 Struttura di supporto al RUP
1.2.8 I requisiti professionali necessari per ricoprire il ruolo di RUP
1.2.9 Compiti del RUP
1.2.10 Compiti del RUP comuni a tutti i contratti e le fasi
1.2.11 Compiti del RUP nella fase di affidamento
1.2.12 Compiti del RUP nella fase di esecuzione
1.2.13 Competenze del RUP nel caso di acquisti aggregati, acquisti centralizzati e accordi tra amministrazioni
1.2.14 Pubblicità del nominativo
1.2.15 Piano di formazione del personale
1.2.16 Appalti di lavori con la formula del contraente generale
1.2.17 Centrali di committenza e aggregazione di stazioni appaltanti
1.2.18 RUP e commissione di gara
1.2.19 RUP e conflitto di interessi
1.3 Il responsabile di fase
1.4 Il direttore dell’esecuzione e il direttore dei lavori
1.4.1 RUP e direttore dei lavori
1.4.2 RUP e direttore dell’esecuzione
1.5. Il direttore operativo
1.5.1 Il direttore operativo negli appalti di forniture e servizi
1.5.2 Il direttore operativo negli appalti di lavori
2. Istituti giuridici relativi alla fase di programmazione dell’appalto
2.1 La disciplina recata dall’art. 37 del codice
2.2 L’allegato I.5 del codice riguardante la programmazione
2.2.1 Le definizioni
2.2.2 Contenuti, livello di progettazione minimo, ordine di priorità del programma triennale dei lavori pubblici, dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti
2.2.3 Criteri di inclusione delle opere pubbliche incompiute nei programmi triennali di lavori pubblici e nei relativi elenchi annuali
2.2.4 Modalità di redazione, approvazione, aggiornamento e modifica del programma triennale dei lavori pubblici e del relativo elenco annuale. Obblighi informativi e di pubblicità
2.2.5 Contenuti e ordine di priorità del programma triennale degli acquisti di forniture e servizi
2.2.6 L’ordine di priorità da rispettare
2.2.7 Modalità di redazione, approvazione, aggiornamento e modifica del programma triennale degli acquisti di forniture e servizi. Obblighi informativi e di pubblicità
2.2.8 Mancata redazione del programma
2.2.9 Modifica del programma in corso d’anno
2.2.10 Appalti di forniture e servizi non previsti nel programma
2.2.11 Pubblicazioni relative alle modifiche dei programmi
2.2.12 Modalità di raccordo con la pianificazione dell’attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento
2.2.13 Disposizioni transitorie e finali
3. Istituti giuridici relativi alla fase di progettazione dell’appalto
3.1 La progettazione
3.1.1 La progettazione di lavori
3.1.2 La progettazione di servizi e forniture
3.1.3 Disciplina comune in materia di progettazione di appalti di lavori, servizi e forniture
3.1.4 Verifica della progettazione per i lavori
4. Istituti giuridici relativi alla fase di affidamento dell’appalto
4.1 Il RUP e la durata della procedura d’appalto. L’affidamento dell’appalto
4.1.1 Durata dei procedimenti di gara
4.1.2 Le fasi della procedura d’appalto
4.2 Il RUP e l’anomalia dell’offerta nel nuovo codice
4.2.1 Offerte anomale
4.2.2 Cosa prevede la relazione illustrativa
4.2.3 Cosa prevede il codice per le procedure nel sopra soglia (art. 110)
4.2.4 Cosa prevede il codice per le procedure nel sotto soglia (art. 54)
4.2.5 Sequenza procedimentale
4.2.6 Chi effettua l’accertamento di anomalia
4.2.7 L’allegato II.2
4.3 Il RUP e la commissione di gara
4.3.1 La commissione giudicatrice
4.3.2 Compiti, poteri e responsabilità della commissione. Regole da rispettare nello svolgimento dei lavori. I verbali di gara
4.3.3 Il principio di pubblicità delle sedute del seggio di gara
4.3.4 Il principio di continuità delle operazioni di gara
4.4 Le decisioni del RUP in merito alle cause di esclusione automatica dell’operatore economico
4.4.1 Cause di esclusione non automatica
4.4.2 L’allegato II.10
4.4.3 Altre disposizioni
4.5 RUP e avvalimento dei requisiti
4.5.1 Le novità principali
4.5.2 I contenuti dell’art. 104
4.5.3 Modalità operative
4.5.4 Dichiarazioni mendaci e verifica dei requisiti
4.5.5 La responsabilità solidale
4.5.6 Esecuzione dell’appalto
4.5.7 Le verifiche del RUP
4.5.8 Albo dei gestori ambientali
4.5.9 Prestazioni svolte esclusivamente dall’offerente
4.5.10 Avvalimento finalizzato a migliorare l’offerta
4.6 RUP e garanzia provvisoria
4.6.1 Esenzione dalla garanzia provvisoria
4.6.2 Le nuove percentuali previste per la garanzia provvisoria
4.6.3 Le modalità di costituzione della garanzia provvisoria
4.6.4 Garanzia mediante cauzione
4.6.5 Garanzia mediante fideiussione
4.6.6 Riduzione della garanzia
4.6.7 Cumulo delle riduzioni e oneri del concorrente per fruire delle riduzioni
4.6.8 Impegno del garante
4.6.9 Altre regole sulla garanzia
4.6.10 Casi di non applicazione delle regole sulla garanzia
4.7 RUP e garanzia definitiva
4.7.1 Rinuncia alla garanzia definitiva nel sotto soglia e nel sopra soglia
4.7.2 Le nuove percentuali previste per la garanzia definitiva
4.7.3 Le modalità di costituzione della garanzia definitiva
4.7.4 Garanzia mediante cauzione
4.7.5 Garanzia mediante fideiussione
4.7.6 Garanzie fideiussorie ed assicurative secondo gli schemi tipo
4.7.7 Garanzie fideiussorie ed assicurative in caso di raggruppamenti
4.7.8 Riduzione della garanzia definitiva
4.7.9 Cumulo delle riduzioni e oneri del concorrente per fruire delle riduzioni
4.7.10 Rischi garantiti
4.7.11 Incameramento della garanzia definitiva
4.7.12 Mancata costituzione della garanzia definitiva
4.7.13 Cessazione degli effetti della garanzia definitiva
4.7.14 Reintegra della garanzia definitiva
4.7.15 Pagamento della rata di saldo
4.7.16 Sostituzione della garanzia definitiva con una ritenuta
4.8 Il RUP e la gestione dell’accesso agli atti negli appalti
4.8.1 Norme procedimentali e processuali in materia di accesso agli atti
4.9 RUP ed incentivi tecnici nel nuovo codice
4.9.1 La disciplina contenuta nell’art. 45
4.9.2 L’elencazione contenuta nell’allegato I.10
4.9.3 La relazione illustrativa
4.9.4 Permane il dubbio se sia incentivabile l’affidamento diretto
4.9.5 Le novità riguardanti gli incentivi tecnici in sintesi
5. Istituti giuridici relativi alla fase esecutiva dell’appalt
5.1 Il RUP e la modifica del contratto in corso di esecuzione
5.2 Il principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
5.3 I casi di modifica del contratto
5.3.1 La rinegoziazione del contratto
5.3.2 Il quinto d’obbligo
5.3.3 L’opzione di proroga
5.3.4 La proroga tecnica
5.3.5 Autorizzazione del RUP
5.3.6 Pubblicità delle modifiche
5.3.7 Obblighi di comunicazione all’ANAC
5.4 La revisione del prezzo d’appalto
5.5 Il RUP ed il controllo tecnico contabile e amministrativo dell’appalto
5.6 La verifica di conformità e il collaudo
5.7 Risultato negativo del collaudo e risoluzione del contratto
5.8 Penali
5.9 Sospensione dell’esecuzione dell’appalto
5.9.1 Sospensione disposta dal direttore dell’esecuzione
5.9.2 Sospensione disposta dal RUP
5.9.3 Durata della sospensione
5.9.4 Sospensione per cause di forza maggiore
5.9.5 Trascrizione delle contestazioni
5.9.6 Proroga del termine
5.9.7 Ultimazione del contratto
5.9.8 Altre cause di sospensione disposte dalla stazione appaltante
5.9.9 Applicazione delle disposizioni sulla sospensione agli appalti di servizi e forniture
6. Modulistica
Modello n. 1 – Schema di atto di nomina del responsabile del progetto
Modello n. 2 – Schema di atto di nomina del responsabile di fase
Modello n. 3 – Schema di atto di nomina del direttore dell’esecuzione/direttore dei lavori
Modello n. 4 – Schema di atto di nomina del direttore operativo di servizi e forniture/lavori
Modello n. 5 – Richiesta di spiegazioni su anomalia
Modello n. 6 – Lettera di contestazione di penali
• Il regime transitorio
• Il nuovo “Responsabile Unico di Progetto”
• Le novità in tutto il ciclo dell'appalto
• Le procedure sotto e sopra soglia
Con il D.Lgs. n. 36 del 31 marzo 2023 è stato approvato il nuovo Codice dei contratti pubblici, emanato in attuazione della Legge delega n. 78/2022.
Sia le innovazioni che le discontinuità rispetto al D.Lgs. 50/2016 sono significative e profonde.
Pertanto, questo volume intende essere una GUIDA OPERATIVA, per un primo sicuro orientamento nella complessa e articolata disciplina DEL NUOVO CODICE, privilegiando una descrizione chiara, un linguaggio semplice e un approccio sistematico.
Inoltre, questo nuovo Codice si presenta come il primo testo unico “autoapplicativo” essendo già incorporata nei suoi allegati la normativa di dettaglio di natura regolamentare.
Nel manuale sono incorporati:
• Box di sintesi su cosa cambia
• Il testo integrale del nuovo codice 2023
L’esigenza prioritaria di valorizzare gli appalti pubblici come leva strategica per la ripresa dell’economia, il rilancio degli investimenti e l’attuazione del PNRR, hanno condotto il legislatore ad un radicale mutamento di prospettiva nella regolazione della materia, orientandola verso i nuovi principi del “risultato”, della “fiducia” e dell’“accesso al mercato”.
Il drammatico contesto economico-sociale, indotto prima dalla lunga pandemia e ulteriormente aggravato dal conflitto russo-ucraino, e la ineludibile necessità di garantire un’efficace e tempestiva ripresa, hanno anche richiesto la conversione di molte delle recenti misure emergenziali e transitorie in norme a “regime ordinario” (procedure di affidamento, tempi di espletamento dei procedimenti di aggiudicazione, rinegoziazione e revisione prezzi, soglie degli affidamenti diretti e procedure semplificate, ecc.).
Alessandro Massari
Avvocato specializzato in contrattualistica pubblica, direttore del mensile “Appalti&Contratti” e della rivista internet appaltiecontratti.it
Introduzione
Capitolo I
Genesi e struttura del nuovo codice
1. La genesi del nuovo codice
2. Le linee portanti e le innovazioni più rilevanti del nuovo codice
3. Struttura del nuovo codice
4. Ambito di applicazione
5. Entrata in vigore, regime transitorio, abrogazioni
5.1. Il regime transitorio
5.2. Ulteriori disposizioni
5.3. Abrogazioni
6. Le norme definitorie
7. I settori speciali
8. Il partenariato pubblico-privato
Capitolo II
I nuovi principi generali
1. I nuovi principi generali
2. I “super principi”: risultato, fiducia e accesso al mercato
2.1. Il principio del risultato
2.2. Il principio della fiducia
2.3. Il principio di accesso al mercato
2.4. La natura “fondante” dei primi tre principi
3. Gli altri principi generali
3.1. Principi di buona fede e di tutela dell’affidamento
3.2. Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con egli enti del Terzo settore
3.3. Principio di auto-organizzazione amministrativa
3.4. Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito
3.5. Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
3.6. Principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione
3.7. Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore
4. Il conflitto di interessi
5. Il rinvio esterno
Capitolo III
Il Responsabile unico di progetto e i responsabili di fase
1. Dal “RUP” ... al “RUP”: il Responsabile unico di progetto
2. Il supporto al RUP
3. La possibilità per il RUP di essere nominato membro/presidente della commissione giudicatrice
4. L’allegato I.2 e le norme di dettaglio
4.1. Nomina del RUP e supporto
4.2. Requisiti di professionalità del RUP per appalti, concessioni di lavori e per servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura
4.3. Requisiti di professionalità del RUP nei contratti di servizi e forniture
4.4. Compiti del RUP comuni a tutti i contratti e le fasi
4.5. Compiti specifici del RUP per la fase dell’affidamento
4.6. Compiti specifici del RUP per la fase dell’esecuzione
4.7. Il RUP negli acquisti aggregati, negli acquisti centralizzati e in caso di accordi tra amministrazioni
Capitolo IV
Le fasi e i tempi della procedura di affidamento e della stipula del contratto
1. Le fasi della procedura di affidamento e i tempi di conclusione delle procedure
2. La “decisione di contrarre”
3. I nuovi termini contingentati per la conclusione delle procedure di affidamento
4. La verifica dei requisiti va disposta prima dell’aggiudicazione
5. L’esecuzione anticipata e l’esecuzione d’urgenza
6. La stipula del contratto
Capitolo V
La digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti, la trasparenza e l’accesso agli atti
1. La digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti
2. Trasparenza e pubblicità: la centralità della Banca dati nazionale dei contratti pubblici
3. Procedure elettroniche automatizzate e intelligenza artificiale
4. Anagrafe degli operatori economici partecipanti agli appalti
5. Strumenti centralizzati e procedure elettroniche
6. Accesso agli atti
Capitolo VI
Programmazione e progettazione
1. La programmazione
1.1. Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale
2. Il dibattito pubblico
3. La progettazione
4. La verifica della progettazione
5. L’appalto integrato
6. Gli incentivi tecnici
Capitolo VII
Le procedure sotto soglia
1. Le procedure sotto soglia
2. L’ambito di applicazione e la variabile dell’interesse transfrontaliero
3. Il principio di rotazione
4. Le procedure sotto soglia: la stabilizzazione delle soglie e della disciplina “emergenziale”
4.1. La posizione critica dell’ANAC
4.2. L’affidamento diretto e il conflitto di interessi nel comunicato del Presidente ANAC dell’11 gennaio 2023
5. Le procedure sotto soglia delle imprese pubbliche operanti nei “settori speciali”
6. La disciplina di dettaglio dell’allegato II.1: le indagini di mercato
7. La disciplina di dettaglio dell’allegato II.1: gli elenchi aperti
8. La commissione giudicatrice e il ruolo del RUP
9. La semplificazione nella verifica dei requisiti
10. Le garanzie negli appalti sotto soglia
11. L’esclusione automatica delle offerte anomale
11.1. L’allegato II.2 e i “Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte”
12. Termini dilatori e stipula del contratto
Capitolo VIII
Istituti e clausole comuni nelle procedure di aggiudicazione
1. Istituti e clausole comuni nelle procedure di aggiudicazione
2. Appalti esclusi nei settori ordinari
3. Le clausole sociali e i criteri ambientali minimi
3.1. Le clausole sociali
3.2. I criteri ambientali minimi
4. Suddivisione in lotti
5. L’accordo quadro
6. La clausola di revisione prezzi
7. Contratti riservati
Capitolo IX
I soggetti: le stazioni appaltanti e gli operatori economici
1. Le stazioni appaltanti
1.1. Aggregazione e centralizzazione delle committenze
1.2. Il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
1.3. Appalti che coinvolgono stazioni appaltanti di Stati membri diversi
2. Gli operatori economici
2.1. Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria
2.2. Consorzi non necessari
2.3. Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici
2.3.1. La disciplina del RTI dopo la sentenza CGUE, sez. IV, 28 aprile 2022, C-642/20
Capitolo X
Le procedure di scelta del contraente nei settori ordinari
1. Le procedure di scelta del contraente nei settori ordinari
1.1. L’equiparazione delle procedure e i presupposti per le “procedure flessibili”
1.2. Le offerte inammissibili
1.3. Le altre modifiche
2. La procedura aperta
3. La procedura ristretta
4. La procedura competitiva con negoziazione
5. Il dialogo competitivo
6. Partenariato per l’innovazione
7. La procedura negoziata senza pubblicazione di un bando
7.1. Le procedure negoziate senza bando “emergenziali” e le ragioni della mancata conferma
7.2. Le consultazioni preliminari di mercato
Capitolo XI
Lo svolgimento delle procedure
1. Lo svolgimento delle procedure
2. Gli atti preparatori
2.1. Consultazioni preliminari di mercato
2.2. Specifiche tecniche ed etichettature
2.3. Avvisi di pre-informazione
2.4. Documenti di gara
3. I bandi, gli avvisi e gli inviti
3.1. Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione
3.2. Pubblicazione a livello europeo
3.3. Pubblicazione a livello nazionale
3.4. L’avviso volontario per la trasparenza preventiva
3.5. Disponibilità digitale dei documenti di gara
3.6. Inviti ai candidati
3.7. Informazione ai candidati e agli offerenti
4. La documentazione dell’offerente e i termini per la presentazione delle domande e delle offerte
4.1. Domande, documento di gara unico europeo, offerte
5. Fissazione dei termini per la presentazione delle domande e delle offerte
6. La commissione di gara
7. I requisiti di ordine generale
7.1. Profili generali e innovativi
7.2. Cause di esclusione automatica
7.3. Cause di esclusione non automatica
7.4. Disciplina dell’esclusione
7.5. Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti
7.6. L’illecito professionale
7.7. La verifica del possesso dei requisiti
7.8. Requisiti di ordine speciale
7.9. Requisiti di partecipazione a procedure di lavori di rilevante importo
8. Soccorso istruttorio
9. Impegni dell’operatore economico
10. Avvalimento
11. Le garanzie per la partecipazione alla procedura
11.1. La garanzia provvisoria nelle procedure sotto soglia
12. La selezione delle offerte
12.1. Principi generali in materia di selezione
12.2. Criteri di aggiudicazione
12.3. Reputazione dell’impresa
13. Offerte anomale
14. La post-informazione
14.1. Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
14.2. Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
Capitolo XII
L’esecuzione dell’appalto
1. L’esecuzione dell’appalto
2. Direzione dei lavori e dell’esecuzione dei contratti
3. Controllo tecnico contabile e amministrativo
4. Collaudo e verifica di conformità
5. Garanzie definitive
5.1. Garanzie per l’esecuzione di lavori di particolare valore
6. Subappalto
7. Le modifiche dei contratti in corso di esecuzione
8. La sospensione dell’esecuzione
9. La risoluzione del contratto
10. Il recesso
11. Esecuzione o completamento di lavori, servizi o forniture nel caso di procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dell’affidamento con l’esecutore designato
12. Anticipazione, modalità e termini di pagamento del corrispettivo
13. Penali e premi di accelerazione
Capitolo XIII
Appalti di servizi sociali
1. Appalti di servizi sociali e assimilati
2. Servizi alla persona
3. Gli appalti riservati
4. Servizi di ristorazione
4.1. I servizi sostitutivi di mensa
Capitolo XIV
Contenzioso e ANAC
1. Le modifiche al codice del processo amministrativo
2. I rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale
2.1. L’accordo bonario per i lavori
2.2. L’accordo bonario per servizi e forniture
2.3. La transazione
2.4. L’arbitrato
2.4.1. La Camera arbitrale presso l’ANAC
2.5. Il Collegio consultivo tecnico
2.6. Il precontenzioso ANAC
3. L’Autorità nazionale anticorruzione
4. Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e struttura tecnica di missione
Codice dei contratti pubblici
D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36
LIBRO I - DEI PRINCIPI, DELLA DIGITALIZZAZIONE, DELLA PROGRAMMAZIONE, DELLA PROGETTAZIONE
dall'art. 1 all'art. 47
LIBRO II - DELL’APPALTO
dall'art. 48 all'art. 140
LIBRO III - DELL’APPALTO NEI SETTORI SPECIALI
dall'art. 141 all'art. 173
LIBRO IV - DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E DELLE CONCESSIONI
dall'art. 174 all'art. 208
LIBRO V - DEL CONTENZIOSO E DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE. DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
dall'art. 209 all'art. 229
ALLEGATI
Allegato I.1 – Definizioni dei soggetti, dei contratti, delle procedure e degli strumenti
Allegato I.2 – Attività del RUP
Allegato I.3 – Termini delle procedure di appalto e di concessione
Allegato I.4 – Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto
Allegato I.5 – Elementi per la programmazione dei lavori e dei servizi. Schemi tipo
Allegato I.6 – Dibattito pubblico obbligatorio
Allegato I.7 – Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo
Allegato I.8 – Verifica preventiva dell’interesse archeologico
Allegato I.9 – Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni
Allegato I.10 – Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure
Allegato I.11 – Disposizioni relative all’organizzazione, alle competenze, alle regole di funzionamento, nonché alle ulteriori attribuzioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici
Allegato I.12 – Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione
Allegato I.13 – Determinazione dei parametri per la progettazione
Allegato I.14 – Criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali
Allegato II.1 – Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato per gli affidamenti di contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
Allegato II.2 – Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte
Allegato II.3 – Soggetti con disabilità o svantaggiati cui può essere riservata la partecipazione ad appalti
Allegato II.4 – Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Allegato II.5 – Specifiche tecniche ed etichettature
Allegato II.6 – Informazioni in avvisi e bandi
Allegato II.7 – Caratteristiche relative alla pubblicazione
Allegato II.8 – Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, mezzi di prova, registro on line dei certificati e costi del ciclo vita
Allegato II.9 – Informazioni contenute negli inviti ai candidati
Allegato II.10 – Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali
Allegato II.11 – Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri (allegato XI direttiva 2014/24/UE)
Allegato II.12 – Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori. Requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura
Allegato II.13 – Certificazioni e marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia
Allegato II.14 – Direzione dei lavori e direzione dell’esecuzione dei contratti. Modalità di svolgimento delle attività della fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità
Allegato II.15 – Criteri per la determinazione dei costi per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche
Allegato II.16 – Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione
Allegato II.17 – Servizi sostitutivi di mensa
Allegato II.18 – Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali
Allegato II.19 – Servizi di ricerca e sviluppo
Allegato II.20 – Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza
Allegato IV.1 – Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’articolo 182
Allegato V.1 – Compensi degli arbitri
Allegato V.2 – Modalità di costituzione del Collegio consultivo tecnico
Allegato V.3 – Modalità di formazione della Cabina di regia
Le ispezioni dirette agli studi dei professionisti, obbligati agli adempimenti antiriciclaggio, rappresenteranno una delle attività programmate nei nuovi controlli della Guardia di Finanza.
Il presente file sintetizza la corretta procedura di studio per il rispetto degli adempimenti antiriciclaggio previsti dal D.Lgs. 231/2007 così come aggiornato dal D.Lgs. n. 90 del 25.05.2017 in vigore dal 04.07.2017, fornendo i file di lavoro da utilizzare.
Aggiornato con la scheda per l’identificazione dei titolari effettivi conforme al modello richiesto per la comunicazione dei dati in Camera di Commercio.
Con Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 ottobre, è stato reso operativo il Registro dei Titolari Effettivi di imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private (associazioni e fondazioni) e di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti e di istituti affini quali i mandati fiduciari. Entro la scadenza dell’11 dicembre 2023 i soggetti obbligati, per il tramite dei loro legali rappresentanti, saranno tenuti a comunicare alla Camera di commercio competente le informazioni anagrafiche relative alla titolarità effettiva mediante apposita modulistica ministeriale, pena l’applicazione delle previste sanzioni.
Per quanto concerne gli studi professionali, sarà utile informare per tempo i propri clienti in merito al tale adempimento. E’ opportuno farsi attestare per iscritto dai clienti l’identificazione dei titolari effettivi da comunicare poi presso il Registro delle Imprese.
Il presente tool, oltre a consentire una completa gestione degli adempimenti in materia antiriciclaggio, contiene una scheda identificativa dei titolari effettivi che è possibile consegnare ai propri clienti per la raccolta di tutti i dati necessari per le comunicazioni in CCIAA. In particolare, la scheda identificativa considera le diverse fattispecie possibili (società, fondazioni, trust e istituti affini), riporta le istruzioni e i criteri previsti dal legislatore per l’identificazione dei titolari effettivi e riporta gli estremi per la comunicazione in conformità al modulo digitale TE approvato.
Il file è aggiornato anche in base alle regole tecniche emanate dal CNDCEC il 16.01.2019 nel rispetto delle modifiche normative introdotte dal Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90, nell’ambito del recepimento della Direttiva UE 2015/849.
Il file comprende:
A corredo tutta la normativa di riferimento e relativa prassi ministeriale.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Guida operativa a tutti i casi di emissione della nota di credito, ricca di numerosi casi pratici.
eBook in pdf di 46 pagine.
Questa agile monografia, dedicata, tra le note di variazione IVA, alla sola nota di credito, ha lo scopo di organizzare analiticamente e concentrare in poche pagine tutte le sfaccettature di un argomento non complesso ma disorganico, al fine di permettere una consultazione veloce ma senza rinunciare a una fruizione completa.
L'idea di una trattazione organica dell'argomento nasce dalla constatazione che, a fronte di una normativa generica, si registra una copiosa produzione di prassi che affronta specifiche situazioni.
Per agevolare anche il lettore interessato all’applicazione pratica dei concetti esposti, sono stati affrontati i casi pratici più frequenti, con illustrazioni ed esempi.
Premessa
1. Parte generale
1.1 Le caratteristiche
1.2 I termini di emissione
1.3 Il recupero dell’IVA
1.4 Le scritture contabili: l’emissione di una nota di credito
1.5 Le scritture contabili: il ricevimento di una nota di credito
1.6 La nota di credito semplificata
1.7 La nota di credito di sola IVA
2. Approfondimenti
2.1 Restituzione di beni
2.2 Restituzione di beni nel commercio al dettaglio
2.3 Abbuoni e sconti
2.4 Contratti ad esecuzione continuata o periodica
2.5 Errori nell’applicazione dell’IVA
2.6 Accordi transattivi
2.7 Vendita con riserva di proprietà
2.8 Mancato ricevimento del documento estero
2.9 Procedure esecutive individuali
2.10 Procedure concorsuali e assimilate
2.11 Procedure concorsuali avviate prima del 26 maggio 2021
2.12 Split payment
2.13 Imposta di bollo
3.Casi pratici
3.1 Emissione nota di credito elettronica
3.2 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto beni intracomunitari
3.3 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto beni articolo 17 comma 2 DPR 633/1972
3.4 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto di servizi
3.5 Emissione nota di credito in regime forfetario
4. Fonti
4.1 Norme
4.2 Giurisprudenza
4.3 Prassi
Bozza del Decreto Legislativo di riforma del processo tributario in formato pdf, approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 novembre 2023, con gli articoli aggiornati evidenziati in rosso.
