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Disciplina civilistica e fiscale dell'affitto di azienda agricola con Fac-simile contratto di affitto d'azienda tra imprenditori individuali.
In allegato schema di contratto di affitto d'azienda tra imprenditori individuali in word personalizzabile.
Il formulario introduce innanzitutto la definizione di impresa agricola e si sofferma poi sulla distinzione tra affitto di azienda agricola e affitto di fondo rustico e sulla possibilità per l’imprenditore affittuario di cedere il contratto di affitto di azienda agricola.
Viene in seguito analizzata la disciplina fiscale con specifico riguardo alle imposte dirette e a quelle indirette e proposto uno schema contrattuale di affitto di azienda agricola tra imprenditori individuali.
Formule contenute:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2022
Pagine: 20
1. DISTINZIONE TRA IMPRESA AGRICOLA ED IMPRESA COMMERCIALE
2. DISTINZIONE TRA AFFITTO DI AZIENDA AGRICOLA E AFFITTO DI FONDO RUSTICO
2.1 - Cessione dell'azienda agricola da parte dell'imprenditore proprietario
2.2 - Cessione dell'azienda agricola da parte dell'imprenditore affittuario
3. DISCIPLINA CIVILISTICA
3.1 - Oggetto del contratto
3.2 - Obblighi del concedente
3.3 - Obblighi dell'affittuario
3.4 - Successione nel contratto di affitto d'azienda
3.5 - Forma del contratto
3.6 - Veicoli
4. DISCIPLINA FISCALE
4.1 - Imposte dirette
4.2 - Imposte indirette
5. SCHEMA DI CONTRATTO DI AFFITTO D'AZIENDA TRA IMPRENDITORI INDIVIDUALI
Il formulario introduce la definizione di vendita su pianta e procede poi descrivendo le due differenti modalità di vendita, in blocco a forfait o in blocco con prezzo a numero o a peso.
A seguire vengono individuati gli elementi essenziali del contratto di vendita su pianta, tra cui in cui è necessaria la forma scritta, e viene introdotta la disciplina fiscale dell’istituito. Vengono infine proposti tre modelli contrattuali:
Formule contenute in formato word personalizzabili:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2023
Pagine: 23
1. INQUADRAMENTO GIURIDICO DELL’ISTITUTO
2. LE MODALITÀ DELLA VENDITA SU PIANTA
3. FORMA DEL CONTRATTO
4. ELEMENTI DA INSERIRE NEL CONTRATTO DI VENDITA SU PIANTA TRA IMPRENDITORI
4.1 - Le parti
4.2 - L’individuazione della coltura e dell’appezzamento
4.3 - La modalità di vendita
4.4 - La durata
4.5 - Il prezzo e i pagamenti
4.6 - La consegna
4.7 - Rischi e responsabilità e cause di forza maggiore
4.8 - Garanzie del venditore
4.9 - Garanzie del compratore
4.10 - Usi
4.11 - Altre clausole
5. ASPETTI FISCALI DELLA VENDITA SU PIANTA IN BLOCCO
5.1 - Momento impositivo ai fini IVA
5.2 - Contenuto della fattura nella vendita su pianta a forfait
5.3 - Registrazione del contratto
5.4 - Le imposte sul reddito
6. SCHEMA DI CONTRATTO DI VENDITA DI FRUTTA SULLA PIANTA A CORPO
(RACCOLTA A CARICO DEL COMPRATORE) ESCLUSO DALL’APPLICAZIONE DEL D.LGS. N. 198/2021
7. SCHEMA DI CONTRATTO DI VENDITA DI FRUTTA SULLA PIANTA A CORPO
(RACCOLTA A CARICO DEL COMPRATORE) CON APPLICAZIONE DEL D.LGS. N. 198/2021
8. SCHEMA DI CONTRATTO DI VENDITA DI FRUTTA IN BLOCCO A SCENDIPIANTA
Guida pratica alla cessione di prodotti agricoli e alimentari: cosa cambia con l'avvento del D.lgs. n. 198/2021.
La protezione dei contraenti più deboli è, ormai da molti anni, una delle priorità a cui tende il Legislatore nazionale e comunitario all’interno di un mercato agroalimentare in cui, sempre più diffusamente, si registrano pressioni ed abusi. A tale scopo, con il D.Lgs. n. 198/2021, l’Italia ha recepito la Direttiva (UE) 2019/633 in materia, introducendo nuovi obblighi e tutele per gli operatori economici e rinforzando l’impianto sanzionatorio rispetto a quello già previsto dal previgente articolo 62 oramai abrogato.
All’interno di questo e-book viene analizzata nel dettaglio la novellata disciplina relativa alla cessione di prodotti agricoli e alimentari, anche alla luce dei chiarimenti ufficiali forniti dal MIPAAF e dall’ICQRF.
L’opera è completata da alcuni modelli contrattuali in formato word personalizzabili, aggiornati secondo le ultime indicazioni normative:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Autore: Stefania Avoni
Anno edizione: 2022
Pagine: 36
1. INTRODUZIONE ALLA DISCIPLINA
2. MODELLO DI ACCORDO QUADRO PER LA CESSIONE DI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
3. MODELLO DI CONTRATTO DI CESSIONE DI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
4. MODELLO DI CONFERMA D’ORDINE
Il Reporting di Sostenibilità ESG, ai sensi la Direttiva (UE) 2022/2464, CSRD, è attualmente l’argomento più discusso in tutto l’ambiente economico, diversi aspetti restano, tuttavia, da definire e per questo motivo si è deciso di garantire l’aggiornamento online del testo fino al 31 dicembre 2024.
Questo libro tratta i profili applicativi dei principi di rendicontazione di sostenibilità ESRS, adottati dal Parlamento Europeo con Regolamento (UE) 2023/2772, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il 22 dicembre 2023 ed in vigore dal 1° gennaio 2024. Per le aziende di grandi dimensioni, già a partire dal 1° gennaio 2024, il Reporting di Sostenibilità entra a far parte del bilancio d’esercizio e richiede un considerevole sforzo per tutti coloro (inclusi i professionisti) che dovranno redigerlo.
Assisteremo ad un vero e proprio “cambio culturale”, e non solo in termini di “compliance”, che in primis riguarderà le grandi aziende, e che step by step comprenderà tutte le imprese fino ed arrivare anche alle piccolissime; queste ultime potrebbero tuttavia trovarsi coinvolte sin da subito, se appartenenti alla catena del valore di realtà più complesse e strutturate.
L’obiettivo degli autori è che i lettori possano trovare utili indicazioni per risolvere i molteplici dubbi sulla comprensione dei principi ESRS, attraverso esempi efficaci e l’illustrazione delle note delle autorità di vigilanza (Consob, Banca d’Italia) e del mondo della revisione che, a rapidi passi cerca di rispondere all’esigenza del mercato di avere a disposizione in merito informazioni chiare, affidabili e complete.
Con queste finalità, il volume si suddivide in aree che trattano i temi fondamentali per la stesura del Reporting di Sostenibilità conforme agli ESRS:
› L’analisi delle caratteristiche della Normativa Europea – CSRD
› Gli standards di riferimento ESRS 1 e ESRS 2
› Il principio della Doppia Materialità e i contenuti della Due Diligence relativa alla sostenibilità
› La rendicontazione delle tematiche ambientali
› La rendicontazione delle tematiche sociali
› La rendicontazione della Governance
› Il reporting di sostenibilità e la relazione sulla gestione per quanto inerente
› La responsabilità degli amministratori e del Collegio sindacale in tema di sostenibilità
› La revisione ed attestazione del Reporting di sostenibilità ed il Draft del Principio di Revisione ISSA 5000.
Riccardo Bauer
Dottore commercialista e revisore dei conti. Docente di revisione aziendale in Università Cattolica di Milano. Ha svolto per circa 30 anni revisione in primaria società di revisione, presidente di collegi sindacali di società quotate e non. Autore di circa 40 libri e codici da 15 anni.
Monica Peta
Dottore Commercialista, Revisore legale, Ph.D, già Professore a contratto, Sindaco di società, Revisore dell’ODCEC di Roma, Componente della Commissione Reporting di Sostenibilità del CNDCEC, esperta in compliance per i reporting di sostenibilità, è autore di plurime pubblicazioni e docente di seminari e Master Universitari sui principi di rendicontazione.
Acronimi utilizzati nel testo
Premessa
1 La Direttiva europea Corporate Sustainability Reporting Directive, “CSRD”
1.1 Punti innovativi e principi generali
1.2 Finalità e contenuti dei principi di rendicontazione di sostenibilità
1.3 Rilevanza della comprehensive corporate reporting societaria
1.4 Dalla DNF “AS IS” alla CSRD “TO BE”: i tempi attuativi e i requisiti dimensionali delle imprese
2 Cross cutting standard ESRS 1, ESRS 2. Check list
2.1 ESRS 1, i requisiti di adeguata informativa di sostenibilità
2.1.1 Rilevanza: definizione di questioni rilevanti e analisi. Check list
2.1.2 Rendicontazione e doppia materialità
2.1.3 Perimetro di rendicontazione e catena del valore
2.1.4 Orizzonte temporale e preparazione della dichiarazione di sostenibilità
2.1.5 Disposizioni transitorie e casi di semplificazioni
2.2 ESRS 2, le aree da rendicontare e i temi obbligatori. Check list
3 Doppia materialità e due diligence
3.1 Analisi e valutazione della doppia materialità: le fasi
3.1.1 L’assessment in pratica
3.1.2 La valutazione della materialità nell’approccio ESRS: IRO, SBM e catena del Valore. Check list
3.2 Due diligence e Direttiva (UE) “CSDDD”
4 La rendicontazione delle tematiche ambientali
4.1 Tassonomia europea
4.1.1 Gli obiettivi ambientali
4.1.2 Rendicontazione e Tassonomia
4.2 Tassonomia e principi di rendicontazione ESRS E1, E2, E3, E4, E5
4.2.1 ESRS E1: la rendicontazione dei cambiamenti climatici
4.2.2 Le sezioni dell’informativa
4.2.3 L’informativa sugli effetti finanziari
4.3 ESRS E2: la rendicontazione dell’inquinamento
4.3.1 L’informativa generale e i contenuti tematici
4.3.2 La rendicontazione degli effetti finanziari
4.4 ESRS E3: l’informativa su acque e risorse marine
4.4.1 Gli obblighi dell’informativa
4.4.2 La rendicontazione degli effetti finanziari
4.5 ESRS E4: biodiversità ed ecosistemi
4.5.1 L’informativa generale e tematica
4.5.2 La valutazione della doppia rilevanza
4.5.2.1 Esempi di informativa in forma tabellare
4.5.3 Gli effetti finanziari
4.6 ESRS E5: uso delle risorse e dell’economia circolare
4.6.1 Informativa generale e tematica
4.6.2 La rendicontazione degli effetti finanziari
5 La rendicontazione delle tematiche sociali
5.1 ESRS S1: forza lavoro propria o dei dipendenti
5.1.1 Informativa generale e disclosure tematiche
5.1.2 Esempi di informativa
5.2 ESRS S2: Lavoratori nella catena del lavoro
5.2.1 Informativa generale e disclosure tematiche
5.3 ESRS S3: comunità interessate
5.3.1 Informativa generale e disclosure tematiche
5.4 ESRS S4: consumatore ed utilizzatore finale
5.4.1 Informativa generale e disclosure tematiche
6 La rendicontazione degli aspetti di governance
6.1 Gli ESRS sulla governance aziendale
6.2 Struttura della normativa ESG – Governance
6.2.1 Le prescrizioni dell’ESRS 2 – Governance
6.3 ESRS G1 – Condotta aziendale (Business Conduct)
7 Reporting, relazione sulla gestione societaria e dichiarazione di sostenibilità delle micro e piccole medie imprese non quotate
7.1 Dall’ESRS 1 e ESRS 2: le fasi del reporting di sostenibilità
7.1.1 Il ruolo dell’organo amministrativo. Check-list
7.2 Le struttura della dichiarazione di sostenibilità nella relazione sulla gestione
7.3 La dichiarazione sulle questioni di sostenibilità nelle micro e piccole, medie imprese non quotate
7.3.1 “ESRS volontario”: proporzionalità e semplificazioni applicative
8 La responsabilità degli amministratori nel rendiconto di sostenibilità
8.1 Aspetti generali
8.2 Responsabilità degli amministratori
8.3 Responsabilità dell’organo amministrativo per le informazioni fornite dalla catena del valore – Direttiva 2013/34: art. 33
8.3.1 Attestazioni della persona responsabile presso l’emittente della conformità ai principi di rendicontazione di sostenibilità: art. 4 della Di-rettiva Transparency (Direttiva 2004/109)
8.4 Responsabilità civili e penali degli amministratori
8.5 Vigilanza del collegio sindacale
9 Assurance e revisione del reporting di sostenibilità
9.1 Aspetti generali
9.2 La situazione attuale in Italia
9.3 Gli standard professionali applicabili
9.4 La relazione di revisione
9.5 La lettera di attestazione
9.6 Principali fasi del processo di verifica del reporting di sostenibilità
9.7 Esempio di incarico di revisione limitata su alcune aree di un bilancio di sostenibilità (GRI)
9.8 Il futuro principio di revisione sul reporting di sostenibilità – ED ISSA 5000
Dal racconto al rendiconto sulla sostenibilità nel bilancio d’impresa: l’ESG rating
Appendice: Regolamento europeo delegato 2023/2772, 22 dicembre 2023
(Il regolamento è consultabile nella parte online disponibile per questo volume)
Finanze personali facili per tutti: come gestire i soldi
eBook in pdf di 70 pagine.
Questo ebook ti aiuterà a pianificare le spese, il risparmio e l’investimento, fornendoti strumenti ed informazioni utili a creare una solida strategia finanziaria, nonché ad acquisire competenze finanziarie ed una consapevolezza delle proprie priorità da un punto di vista economico.
In definitiva questa guida ti aiuterà a raggiungere una vita finanziaria sana, equilibrata e gratificante.
Il denaro è uno strumento centrale nella nostra vista ed è spesso fonte di preoccupazioni e difficoltà per molte persone. La sua rilevanza è evidente, sia per coloro che dispongono di denaro in abbondanza, ma soprattutto per coloro che si trovano a lottare quotidianamente per soddisfare le proprie necessità di base, come il cibo, l'alloggio e l'assistenza sanitaria: tali persone sono costantemente esposte a elevati livelli di stress e ansia, cercando costantemente di far quadrare i conti e affrontando difficoltà finanziarie quotidiane.
D'altra parte, anche coloro che dispongono di una certa quantità di denaro non sono immuni da problemi ad esso associati. L'abbondanza di denaro può portare a sfide quali: la gestione efficiente delle finanze, le pressioni sociali e l'insicurezza finanziaria. Inoltre, l'accumulo e la gestione del denaro possono comportare responsabilità e decisioni complesse relative a: investimenti, imprenditorialità e pianificazione finanziaria.
In generale, quindi, il denaro rappresenta uno strumento che influenza molteplici aspetti della nostra vita, sia finanziari che appartenenti alla sfera emotiva.
Molto spesso le problematiche relative al denaro provengono da una scarsa educazione finanziaria, ma anche dai tanti condizionamenti familiari e sociali che ciascuno di noi subisce sin dall’infanzia.
L’educazione finanziaria è la prima e più importante soluzione ai problemi di denaro perché fornisce conoscenze e competenze fondamentali per gestire in modo efficace le proprie risorse finanziarie, aiutando le persone a comprendere i concetti di budget, risparmio, investimento e pianificazione finanziaria a lungo termine. L'educazione finanziaria promuove anche la consapevolezza dei rischi finanziari e l'importanza di assumere decisioni informate, consentendo alle persone di evitare situazioni di indebitamento e di adottare abitudini finanziarie più sane. Nel complesso, l'educazione finanziaria fornisce gli strumenti necessari a diventare finanziariamente responsabili e raggiungere una maggiore stabilità economica.
I condizionamenti familiari possono influenzare la nostra relazione con il denaro fin dalla nostra infanzia. Crescere in una famiglia che convive con costanti difficoltà finanziarie o che percepisce il denaro come un tabù, può condurre ad elaborare convinzioni limitanti sul denaro e sperimentare problemi finanziari nella vita adulta. Similmente, i condizionamenti sociali, come la cultura di consumo o la pressione per mantenere uno specifico standard di vita, possono portare a comportamenti finanziari malsani e a problemi di gestione del denaro.
In entrambi i casi, questi condizionamenti possono influenzare, ad esempio, le abitudini di spesa, le convinzioni sul valore del denaro e la capacità di risparmio. È importante riconoscere tali condizionamenti e lavorare su di essi per sviluppare una sana relazione con il denaro.
Il mantenimento di un equilibrio finanziario è fondamentale per consentirci di pianificare una vita economica soddisfacente ed allineata ai propri obiettivi. Questi obiettivi possono includere, ad esempio, il raggiungimento di una sicurezza finanziaria, la realizzazione di un progetto imprenditoriale, l'acquisto di una casa o l'avvio di un fondo pensionistico.
Premessa
1. Problemi di soldi?
1.1 Denaro e condizionamenti sociali
1.2 Denaro e condizionamenti familiari
1.3 A cosa serve veramente il denaro
1.4 Abitudini di spesa e situazione economica
1.5 Identificare i propri condizionamenti sul denaro
1.6 Identificare la propria mentalità
1.7 Definire i propri obiettivi
2. Concetti base
2.1 Finanza Personale
2.2 Attivo e Passivo
2.3 Le entrate e la differenza tra reddito attivo e passivo
2.4 Le uscite
2.5 Flusso di cassa
2.6 Patrimonio Netto
2.6.1 Esempio di Patrimonio Netto
2.7 Indipendenza finanziaria
2.7.1 Il proprio obiettivo economico
Quando si desidera apportare un cambiamento nella propria vita, in particolare nell'ambito delle proprie finanze, è fondamentale partire da una valutazione iniziale della propria situazione
2.8 Libertà finanziaria
3. Il bilancio mensile
3.1 Utilità del bilancio
3.2 Come costruire il bilancio
3.2.1 Definire le voci che comporranno il bilancio
3.2.2 Definire altre voci
3.2.3 Registrare tutte le entrate e le uscite di denaro
3.2.4 Con quale frequenza si deve aggiornare?
3.2.5 Fare una previsione delle spese mensili
3.2.6 Fare una previsione per una spesa annuale
3.3 Rivedere e modificare il bilancio
3.4 Indicazioni per mantenere il controllo delle spese
3.4.1 Utilizzo della carta di debito
3.4.2 Utilizzo del contante
3.4.3 Annotare le spese mentre si sostengono
3.4.4 Utilizzare una app mobile per registrare le spese
4. Come affrontare i debiti
4.1 I debiti
4.1.1 Il rimborso dei prestiti
4.1.2 Interesse composto
4.2 Strategie per ridurre i debiti
4.2.1 Tagliare le spese
4.2.2 Incrementare le entrate
4.3.1 Concentrarsi sul prestito gravato dal tasso d’interesse più elevato
4.3.2 Metodo della palla di neve
4.4 Come evitare di incorrere nuovamente in debiti
5. Il risparmio
5.1 Cosa significa risparmiare
5.1.1 L’effetto dell’inflazione sui risparmi
5.1.2 È importante il fondo di emergenza anche se c’è inflazione?
5.2 Costruire il fondo di emergenza
5.2.1 Quanto versare nel fondo?
5.2.2 Aggiornare il fondo di emergenza in base all’inflazione
5.2.3 Dove mantenere il fondo di emergenza?
5.2.4 Per cosa usare e per cosa non usare il fondo di emergenza
5.2.5 Cosa fare una volta costituito il fondo d’emergenza
5.2.6 Esercizio pratico: calcolare quanto versare nel fondo d’emergenza
5.3 Risparmiare in modo intelligente
5.3.1 La formula base per il risparmio
5.3.2 Quanto risparmiare al mese e quando iniziare?
5.3.3 Metodi per sviluppare l’abitudine al risparmio
6. Perché è necessario investire
6.1 Perché è necessario investire
6.2 Preconcetti sugli investimenti
6.2.1 Per iniziare ad investire serve molto denaro
6.2.2 Investire è troppo complicato
6.2.3 Investire significa assumere un rischio molto alto
6.2.4 I buoni investitori sono in grado di prevedere il mercato
6.2.5 Investire non è per tutti
6.3 Da dove iniziare
6.3.1 Tipologie di gestione esistenti
6.3.2 Obiettivi d’investimento
6.3.3 Qual è il tuo profilo come investitore
6.3.4 Consigli per investire
6.3.5 Qualche esempio per meglio comprendere
Guida ai congedi straordinari: per gravi motivi o per assistere i familiari con handicap grave.
eBook in pdf di 26 pagine.
La normativa italiana e la contrattazione collettiva si preoccupano di assicurare ai lavoratori dipendenti la possibilità di assentarsi per una serie di eventi e circostanze ritenute dal legislatore e dalle parti stipulanti gli accordi collettivi, come meritevoli di tutela.
L’obiettivo è quello di permettere ai lavoratori di non prestare l’attività manuale e / o intellettuale dedotta in contratto, attraverso previsioni normative e contrattuali che si applicano in maniera indiscriminata, in modo da evitare che determinate dinamiche aziendali possano scoraggiare o far desistere il dipendente interessato dall’assentarsi dal lavoro.
Proprio l’applicazione indiscriminata dei periodi di assenza tutelati per legge o contratto collettivo, è comunque subordinata ad una serie di requisiti oggettivi, senza tuttavia tradursi in valutazioni personali ed aleatorie dell’azienda, in merito ai lavoratori che possono aver diritto alle citate assenze.
La tutela dei dipendenti, tuttavia, non si ferma qui. Vengono inoltre garantite la conservazione del posto di lavoro e, di norma, una copertura economica a carico dell’Inps o del datore di lavoro, atta a colmare il “vuoto” determinato dall’assenza di compensi a titolo di lavoro ordinario.
Le caratteristiche appena citate le ritroviamo non solo nei casi “classici” di assenze come ferie e permessi per riduzione dell’orario di lavoro (ROL) o in sostituzione delle festività abolite per legge ma, altresì negli eventi di congedo straordinario:
La nostra trattazione si concentra proprio su questi ultimi due istituti.
Introduzione
1. Congedo non retribuito per gravi motivi
1.1 La norma
1.2 Il Decreto ministeriale
1.3 A chi spetta il congedo?
1.4 I gravi motivi
1.5 Durata del congedo
1.6 Accesso al congedo
1.7 Rapporti a termine
1.8 Decesso
1.9 Ripresa dell’attività lavorativa
1.10 Assenza non retribuita
1.11 Documentazione
2. Congedo straordinario
2.1 Le modifiche del D.Lgs. numero 105/2022
2.2 Handicap grave
2.3 A chi spetta il congedo?
2.4 Cumulo con altre assenze
2.5 Un solo lavoratore beneficiario
2.6 Condizioni di spettanza
2.7 Natura dell’assistenza fornita dal familiare
2.8 Durata
2.9 Indennità Inps
2.10 Il calcolo dell’indennità
2.11 Il computo delle mensilità aggiuntive
2.12 Contribuzione figurativa
2.13 Maturazione ratei
2.14 Giorni per cui spetta l’indennità
2.15 Domanda Inps
2.16 Permessi non retribuiti
Il libro, che proponiamo in una nuova edizione rinnovata, è una vera e propria guida operativa che, attraverso un linguaggio chiaro e diretto, si rivolge a chiunque voglia aprire un’azienda agricola partendo da zero, a chi è già un imprenditore agricolo ed ha intenzione di migliorare la propria attività, a chi insegna economia agraria presso corsi di formazione, istituti superiori o facoltà universitarie.
› Focus e casi aziendali di successo raddoppiati
› Agriplan potenziato con analisi di sensitività
Disponibile online:
Agriplan - applicativo in Excel per sviluppare il proprio business plan con nuovi strumenti di valutazione per misurare correttamente la situazione economico-finanziaria dell’azienda.
La prima edizione del volume si è imposta come punto di riferimento per gli imprenditori e professionisti del settore agricolo perché favorisce l’approfondimento delle conoscenze, anche di natura tecnica, nonché strategie per migliorare la redditività delle aziende, oltre a fornire gli strumenti per assumere le decisioni aziendali più appropriate, anticipando i rischi ed evitando i fallimenti.
La seconda edizione è stata ampiamente potenziata nei contenuti e nell’esposizione sia delle attività innovative dell’agricoltore del futuro, sia del processo di analisi e di valutazione dell’iniziativa imprenditoriale in situazioni di normalità e con l’aumento indiscriminato dei costi del settore agricolo.
I focus, raddoppiati nella seconda edizione e posti sempre alla fine di ogni capitolo insieme a esempi pratici di aziende di successo, oltre ad approfondire i vari temi trattati, consolidano ulteriormente l’approccio pragmatico e operativo che la presente guida vuole proporre. Per queste ragioni, si fornisce altresì un software denominato AGRIPLAN, in allegato alla guida, che consentirà all’agricoltore 4.0 di redigere piani economici e finanziari complessi, con possibilità di muoversi in maniera analitica su più fronti.
L’applicativo in Excel è stato rinnovato per predisporre uno strumento operativo personalizzato di tipo previsionale (il Business Plan), in grado di aiutare gli attuali e futuri operatori del settore agricolo nelle decisioni gestionali attraverso la dotazione di un efficace ed efficiente piano aziendale, e integrato con l’analisi di sensitività (sensitivity analysis) per misurare la redditività dell’azienda al variare di due o più parametri che la determinano.
Fabrizio Santori
Funzionario pubblico, consulente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, è esperto di Modelli di simulazione aziendali e di business game. Nasce informatico, ha operato nella formazione manageriale come docente in business school, corsi di imprenditore agricolo professionale, master Agribusiness e per conto di diverse aziende. Ambasciatore Doc Italy per l’Agroalimentare, è membro della Commissione Agricoltura dell’Odcec di Roma. È già autore di ulteriori tre opere sulle tematiche aziendali e agricole: Aprire un’azienda zootecnica, Agevolazioni in Agricoltura e Sostenibilità e Valore ESG.
Premessa – È sempre il giorno giusto per aprire un’azienda agricola
0 Introduzione alla guida
0.0 Dall’idea all’impresa agricola
0.1 Per chi è questa guida?
0.1.1 Gli obiettivi
0.2 Le principali mosse per aprire un’attività nel settore agricolo
0.3 L’azienda agricola
0.4 Principali fattori (drivers) per il futuro dell’agricoltura
FOCUS 0.1: l’azienda agricola biologica
FOCUS 0.2: le strategie aziendali nel settore agricolo
FOCUS 0.3: multifunzionalità, come trasformare un’azienda agricola in agrituristica
1 Quando un’idea può definirsi idea d’impresa?
1.0 Introduzione
1.1 Perché avviare un’attività agricola e cosa significa fare il contadino
1.2 L’idea imprenditoriale nel settore agricolo
1.2.1 Cosa produrre
1.2.2 Come produrlo
1.2.3 Dove produrlo
1.2.4 Perché acquistarlo
1.2.5 In quale mercato venderlo
1.2.6 A quale cliente
FOCUS 1.1: hai la stoffa dell’imprenditore agricolo?
FOCUS 1.2: gli agricoltori del futuro
2 Come iniziare la tua avventura imprenditoriale?
2.0 Introduzione
2.1 Come testare le tue capacità personali?
2.2 Come e dove posso formarmi per gestire un’azienda agricola?
2.3 Come concretizzare la tua idea di azienda agricola?
2.4 Qual è il miglior percorso per avviare un’azienda agricola?
FOCUS 2.1: scheda di rilevazione dei dati colturali e di allevamento
FOCUS 2.2: a chi rivolgersi (le fonti informative)
FOCUS 2.3: 7° Censimento generale dell’Agricoltura
FOCUS 2.4: il punto di pareggio (BREAK EVEN ANALYSIS o BEP)
3 Cosa produrre?
3.0 Introduzione
3.1 Cosa intendi produrre?
3.2 Dove trovare le informazioni necessarie?
3.3 Scelta delle colture
FOCUS 3.1: costi della produzione agricola
FOCUS 3.2: nuovo modello aziendale per rispondere all’incremento dei costi
4 Dove produrre?
4.0 Introduzione
4.1 Dove intendi produrre
4.2 Come stimare il valore di un terreno agricolo?
FOCUS 4.1: struttura del suolo
FOCUS 4.2: i costi delle lavorazioni del terreno
FOCUS 4.3: le colture di copertura per migliorare la fertilità
5 Come produrre?
5.0 Introduzione.
5.1 Hai identificato le risorse necessarie?
5.2 Acquistare attrezzature nuove o usate?
5.3 Conviene l’acquisto o l’affitto?
5.4 Conosci i costi di gestione delle attrezzature agricole?
5.5 Qual è il volume di produzione?
5.5.1 La Produzione dell’azienda “Il Pioppo”
5.6 Hai scelto il tuo team di gestione aziendale?
FOCUS 5.1: come valutare gli investimenti in attrezzature agricole
FOCUS 5.2: fattorie verticali e le nuove modalità di coltivazione
FOCUS 5.3: agricoltura 4.0 e smart agrifood
FOCUS 5.4: agricoltura e sostenibilità
6 Quando avrai margini di profitto?
6.0 Introduzione
6.1 Pensi che sarà redditizia la tua azienda agricola?
6.2 Redigere il Bilancio aziendale
6.3 Il conto economico
6.4 Come costruire il tuo Conto economico previsionale?
6.5 Il rendiconto finanziario
6.6 Dodici passi per costruire il budget finanziario
6.7 Lo Stato patrimoniale
FOCUS 6.1: storia di un’azienda agricola attraverso il bilancio
FOCUS 6.2: il ciclo operativo aziendale
FOCUS 6.3: come ridurre i costi in agricoltura in 7 passi
FOCUS 6.4: combattere la contraffazione per recuperare redditività
7 Come vendere i tuoi prodotti?
7.0 Introduzione
7.1 Come raggiungere i tuoi clienti
7.2 Ricerche di mercato e pianificazione
7.3 Perché il cliente dovrebbe acquistare il tuo prodotto?
7.4 Quale prezzo sarebbero disposti a pagare i tuoi clienti?
7.5 Cosa rende speciale il tuo prodotto rispetto alla concorrenza?
7.6 Hai valutato le possibili criticità commerciali?
FOCUS 7.1: piano di marketing dell’azienda agricola Ortofrutta
FOCUS 7.2: il piano di marketing dell’azienda zootecnica Colombo
FOCUS 7.3: contratti di protezione a tutela degli agricoltori
FOCUS 7.4: ridurre la filiera agro-alimentare per recuperare redditività
FOCUS 7.5: il marketing dei prodotti agricoli passa dal video
FOCUS 7.6: logo, confezione, brand identity ed e-commerce
8 Come le istituzioni possono finanziare il tuo progetto?
8.0 Introduzione
8.1 A chi rivolgersi per ottenere i finanziamenti pubblici?
8.2 I finanziamenti ci sono, come si accede?
8.3 Le agevolazioni in agricoltura e per allevamenti, quali nel dettaglio?
8.3.1 Le risorse nazionali
8.3.2 Le risorse dell’Unione europea
8.3.3 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (o PNRR)
8.3.4 Sostegno finanziario all’internazionalizzazione
8.4 Come presentare una domanda di finanziamento?
FOCUS 8.1: interventi della Commissione europea nel settore agricolo
FOCUS 8.2: la politica agricola comune (PAC) 2023-2027
FOCUS 8.3: le competenze delle regioni
FOCUS 8.4: piani di azione per garantire la sicurezza alimentare
FOCUS 8.5: previsioni di riforma previste dal PNRR per l’agricoltura
FOCUS 8.6: la crescita internazionale del tuo business a portata di click
FOCUS 8.7: ulteriori finanziamenti europei diretti o contributi assegnati
9 Perché è necessario un business plan?
9.0 Introduzione
9.1 Che cos’è un business plan?
9.2 Chi lo predispone e per chi?
9.3 Da quali informazioni è composto il business plan?
9.4 Consigli per scrivere un business plan professionale
9.5 Alcuni errori da evitare nel processo di pianificazione aziendale
9.6 Il business game AGRISIM come modello formativo
9.6.1 Caratteristiche del modello
10 Crea il tuo business plan
10.0 Introduzione
10.1 Sintesi di un business plan
10.2 Descrizione di un’azienda agricola
10.3 Investimenti e finanziamenti
10.4 Il bilancio storico
10.5 I costi fissi e variabili
10.6 Il team di gestione
10.7 Visione
10.8 Missione
10.9 Analisi del mercato
10.9.1 Analisi esterna
10.9.2 Analisi interna
10.9.3 Vantaggio competitivo
10.10 Il piano di produzione
10.11 Il piano di marketing
10.12 I piani economico-finanziari (What-if analysis)
10.12.1 Piano economico-finanziario senza acquisto di nuovo terreno
10.12.1.1 Il punto di pareggio
10.12.1.2 Stato patrimoniale e Conto economico
10.12.2 Piano economico-finanziario con acquisto di nuovo terreno
10.12.2.1 Il punto di pareggio
10.12.2.2 Stato patrimoniale e conto economic
10.12.3 Gli effetti sulla gestione aziendale dell’acquisto del terreno rispetto al non acquisto
10.13 Gestione dei rischi
Conclusioni – Il cambiamento, momento di opportunità e di crescita
Note dell’autore – Postfazione
Principali riferimenti bibliografici
Sitografia
Glossario
Il manuale operativo del software AGRIPLAN
La quotazione in Borsa come strategia di crescita per la PMI: guida alla scelta di apertura del capitale attraverso l’IPO, comprensiva del glossario ECM.
La pubblicazione ha l’obiettivo di illustrare i vantaggi dello strumento in termini di crescita delle imprese, nonché le potenzialità dello strumento “finanza privata” a favore dello sviluppo del nostro paese in un contesto in cui la sostenibilità sta convogliando grandi masse di capitali sull’economia reale.
eBook in pdf di 38 pagine.
La quotazione in Borsa rappresenta per le PMI italiane una fase evolutiva nel ciclo di vita aziendale che va ben oltre la mera operazione di finanza straordinaria volta alla raccolta di capitali per la crescita. L'esperienza positiva di Euronext Growth Milan e degli imprenditori delle società quotate dimostra che l’accesso al mercato azionario è fulcro di un modello di crescita alternativo e sostenibile, che si inserisce in maniera equilibrata nelle logiche di ricambio generazionale per facilitare il passaggio di testimone nelle imprese familiari.
Lo sviluppo del mercato dei capitali dedicato alle PMI rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese.
Euronext Growth Milan, ex AIM Italia, è costantemente cresciuto dalla sua nascita nel 2009, portando nelle casse di 304 società una raccolta complessiva di circa 6 miliardi di euro di capitale in equity da investitori privati istituzionali. La dimensione del listino dedicato alle PMI si consolida registrando un giro d’affari complessivo 2022 pari a 9,3 miliardi di euro (in crescita del 47% rispetto a 6,4 miliardi di euro nel 2021) e un numero complessivo di dipendenti pari a 31,1 migliaia (+18% rispetto a 26,3 migliaia nel 2021), rappresentando un forte volano per l’occupazione e la crescita economica
Introduzione
1. Perché quotarsi: impatto sulla crescita delle imprese
2. Requisiti formali e sostanziali per l’ammissione su Euronext Growth Milan
3. Processo di quotazione su Euronext Growth Milan
4. La quotazione tramite la SPAC
5. 5 casi di IPO di successo: FOPE, GIBUS, GPI, FINLOGIC, PITECO
6. Vita da quotata: disclosure e Investor Relations
7. Prassi di Governance su Euronext Growth Milan
8. PMI e Sostenibilità
9. Glossario ECM
Bibliografia
La Legge di Bilancio 2024, in corso di approvazione, introduce una penalizzazione nella tassazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che abbiano fruito di interventi agevolati con la normativa del superbonus.
In particolare, se la cessione avviene entro 10 anni dal termine dei lavori il costo dei lavori agevolati non sempre trova riconoscimento fiscale.
Il presente file in excel consente di determinare la plusvalenza con il nuovo regime per calcolare il maggior prelievo previsto.
Le novità 2024 su Riforma dell'Irpef (dlgs 216/2023), Semplificazione adempimenti tributari (dlgs 1/2024), Modifiche allo Statuto del Contribuente (dlgs 219/2023) in attuazione della Delega fiscale (legge n. 111/2023).
eBook in pdf di 79 pagine.
Riduzione delle aliquote IRPEF e revisione degli scaglioni per il 2024. Franchigia sulle detrazione al 19% escluse le spese sanitarie. Nuovo sistema di agevolazioni per incrementare l'occupazione. Questi i contenuti principali del decreto legislativo n. 216/2023 “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi”.
Nutrito mix di misure per le dichiarazioni e i pagamenti delle imposte nel decreto legislativo n. 1/2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”, che riduce in maniera significativa gli adempimenti e punta ad più facile e diretto rapporto tra Fisco e contribuente, con l'Agenzia delle entrate che proporrà servizi a tutto campo.
Infine con il decreto legislativo n. 219/2023 arriva la riscrittura dello Statuto del contribuente con nuove disposizioni anche in materia di nullità e annullabilità degli atti, vizi nelle notifiche.
Nell'ebook l'analisi puntuale delle nuove disposizioni.
Premessa
RIFORMA IRPEF
1. Aliquote e detrazioni in cifra fissa
1.1 Scaglioni e aliquote
1.2 Aumento detrazione per i redditi da lavoro dipendente
1.2.1 Soglie di reddito e ammontare detrazione effettiva
1.3 Trattamento per riduzione del carico fiscale (ex Bonus Renzi)
1.4 Acconti calcolati in base alle regole 2023
2. Franchigia detrazioni fiscali
2.1 Intervento per i redditi oltre i 50.000 euro
2.2 Le spese indicate nel TUIR soggette alla franchigia
2.3 Gli altri oneri detraibili al 19%
2.4 Le erogazioni liberali con detrazione 26%, 30%, 35%
2.5 Le polizze catastrofali al 90%
3. Adeguamento addizionali regionale e comunale
3.1 Slittamento della scadenza per regioni province autonome
3.2 Le regole per i Comuni
4. Maxi deduzione fiscale sulle nuove assunzioni
4.1 Incentivi per imprese e professionisti
4.2 Incrementi occupazionali e modalità di calcolo
4.3 Niente agevolazioni se a fine anno diminuiscono i dipendenti
4.4 I lavoratori svantaggiati
4.5 Acconti d'imposta senza tener conto dell'incremento della deduzione
5. Stop all'ACE
5.1 Niente più bonus sugli aumenti di capitale
5.2 Fatte salve le deduzioni in corso
SEMPLIFICAZIONI
6. Modalità semplificata e ampliamento della precompilata
6.1 Dichiarazione in modalità “semplificata” per dipendenti e pensionati
6.1.1 Niente controlli sulle dichiarazioni in modalità “semplificata”
6.2 Modello 730 esteso a tutti i redditi
6.3 Presentazione alle Entrate anche per chi ha un sostituto
6.4 Modello Redditi precompilato anche per i titolari di partita IVA
6.5 Anticipata la scadenza per le dichiarazioni
6.6 Dal 2025 presentazione delle dichiarazioni al 1° aprile
6.7 Modello Unico di delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia
6.8 Più servizi digitali e più informazioni nel cassetto fiscale
7. Più semplici rateazioni e pagamenti
7.1 Più rate e tempi più lunghi
7.2 Addebito in conto dell'I24 con scadenze future
7.3 Pagamento F24 anche tramite PagoPA
8. Semplificazione modelli e versamenti
8.1 Eliminazione della Certificazione Unica relativa ai forfettari
8.2 Comunicazione cessazione incarico tenuta scritture contabili
8.3 Aumento soglia versamenti minimi dell'IVA
8.4 Aumento soglia versamento ritenute d'acconto
8.5 Meno dati nei modelli di dichiarazione
8.6 Semplificazione 770
8.7 Software unico pagamenti elettronici e comunicazione dei corrispettivi
9. Riorganizzazione degli lSA
9.1 Analisi più puntuale del mercato
9.2 Riduzione degli oneri compilativi
9.3 Da aprile i software di compilazione
10. Sospensione comunicazioni e altre semplificazioni
10.1 Due periodi di sospensione all'anno
10.2 Semestralizzazione dei termini di invio al Sistema Tessera Sanitaria
10.3 Stop alla decadenza dei crediti d'imposta non esposti in dichiarazione
10.4 Innalzamento della soglia per l'esonero dall'apposizione del visto di conformità
STATUTO DEL CONTRIBUENTE
11. Più garanzie per gli atti e niente retroattività
11.1 Norme di rilievo costituzionale
11.2 No alla retroattività delle norme e all'interpretazione per analogia
11.3 Atti annullabili e non più nulli in mancanza dell'avviso bonario
12. Contraddittorio per tutti gli atti
12.1 Obbligatori 60 giorni di tempo per fornire chiarimenti
12.2 I casi esclusi dall'obbligo
12.3 Le modalità del contraddittorio
12.4 Atti dell’Amministrazione finanziaria sempre motivati
12.5 Atti e coobligati
13. Annullabilità e nullità degli atti
13.1 Annullabilità per violazioni di legge
13.2 Casi di nullità ridotti
13.3 Solo irregolarità in caso di indicazioni non precise
14. Vizi nell'istruttoria e nelle notifiche
14.1 No alle prove acquisite oltre i termini per le verifiche in sede
14.2 Vizi nelle notifiche
14.3 Notifiche e coobbligati
15. Atti datati e divieto di bis in idem
15.1 Termini massimi per la conservazione dei documenti contabili
15.2 Divieto di bis in idem
15.3 Tutela della privacy dei contribuenti
15.4 Tutela dell'affidamento e della buona fede
16. Proporzionalità e Autotutela
16.1 Principio di proporzionalità nel procedimento tributario
16.2 Autotutela obbligatoria
16.2.1 Le eccezioni alla regola
16.3 Autotutela facoltativa
17. Consulenza e interpelli
17.1 Documenti di prassi
17.2 Consulenza giuridica
17.3 Consultazione banca dati condizione per l'interpello
17.4 Interpello
17.5 Obbligo di pagamento
18. Garante nazionale del contribuente
18.1 Nuova autorithy per i contribuenti
18.2 Compiti dettagliati
Appendice normativa
Legge 27 luglio 2000 n. 212- Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente
