Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
La cronaca e le cause pendenti in tribunale ci raccontano che la vita in condominio è spesso fonte di discussioni. L’abuso degli spazi comuni, la suddivisione delle spese, la revoca dell’amministratore, che non risponde mai al telefono, ma anche la convivenza con l’odore di soffritto e il cane del vicino, le spese personali o condominiali?
Uno sguardo all’indice ci consente di riconoscere i casi in cui ognuno di noi, almeno una volta nella propria esperienza, si è imbattuto.
Questa pratica guida, che nasce dalla lunga esperienza in trincea nel mondo del condominio dell’Autore, non solo come avvocato, ma anche come giornalista, è scritta in modo chiaro e comprensibile a tutti, professionisti e non, amministratori e condòmini, per fornire la chiave per risolvere i problemi più ricorrenti.
Luca Santarelli
Avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, politico e appassionato d’arte. Da sempre cultore del diritto condominiale che ritiene materia da studiare non solo sotto il punto di vista giuridico. Già autore di monografie, dal 2001 firma rubriche nel quotidiano la Nazione del gruppo QN e dal 2022 tiene rubriche radiofoniche per Radio Toscana. Relatore a numerosi convegni nel territorio nazionale, isole comprese.
Prefazione
Premessa
1. Il chi e il come del condominio
Condominio e condomino: le definizioni chiave
2. Una scelta difficile: in che mani mi metto?
Come scegliere l’amministratore
3. Il difficile divorzio dall’amministratore
Come e quando il singolo condomino può revocare l’amministratore. La revoca giudiziaria
4. Nomina del nuovo amministratore: passaggio di consegne o incontro di pugilato?
I problemi nel cambio dell’amministratore e l’importanza del passaggio di consegne
5. La galleria d’arte dei quadri dell’assemblea di condominio
Come avviene l’assemblea e come l’ha scritta il legislatore
6. Se non vedo non credo (fidarsi è bene ma .)
L’accesso ai documenti del condominio.
7. Un decalogo: 10 cose da sapere per decifrare un verbale di assemblea
Come esaminare un verbale assembleare: casi di nullità e di annullabilità
8. No! Non mi sta bene!
Come prendere in “pugno” la situazione: l’impugnazione del verbale
9. “Vado a vivere in condominio”
Come acquistare un immobile in condominio
10. Oneri e onori
I doveri e gli obblighi dell’amministratore
11. E questa è casa mia! E qui comando io! Siamo sicuri?
Ristrutturare l’immobile: cosa può fare e non fare il proprietario-condomino: dal fotovoltaico all’impianto di videosorveglianza
12. Quando il lavoro chiama, l’amministratore risponde
I lavori urgenti che l’amministratore deve eseguire senza delibera e quelli non urgenti e i diritti dei condomini
13. Registri sottovalutati, ma molto utili
Il prezioso registro dell’anagrafe condominiale; il registro di nomina e revoca dell’amministratore; il registro dei verbali; il registro di contabilità
14. Il denaro non è tutto, ma .
Uso del conto corrente condominiale
15. Un condomino in debito è un mal comune
Debito di un condomino, problema del condominio
16. Soffritti e rumori: cambio casa?
I rumori e gli odori nello stabile condominiale
17. Il problema non è il cane, ma il suo padrone
La non facile convivenza tra animali e condominia
18. Mi casa es tu casa
Uso e abuso del bene comune, dal sottotetto ai pianerottoli
19. Dividiamo o facciamo alla romana?
Rifacimento delle terrazze: spesa personale o condominiale?
20. Facciamo i conti a casa!
Le tabelle millesimali: approvazione, modifica e contestazione
21. La Magna Charta del condominio
Il potere e i limiti del regolamento condominiale
22. Tutto quello che c’è da sapere prima del grande passo
La diagnosi prima di acquistare una unità immobiliare in condominio
23. Divorzio nel condominio
La scissione nel condominio
24. Sali a piedi o in ascensore?
Il non facile iter per installare l’ascensore nel condominio
Conclusioni
Indice analitico
|
Ti potrebbe essere utile anche il Libro dello stesso autore dell'Applicativo |
L'applicativo in excel "Adeguato Assetto Organizzativo" è uno strumento di diagnosi organizzativa, che permette di effettuare, attraverso un pattern di domande, un percorso di vaglio e definizione dei propri punti di forza e debolezza, cioè il proprio assetto organizzativo.
È utile a tutte le aziende che vogliono confrontarsi con un percorso di valutazione e riflessione sulla propria organizzazione. Permette di avere una fotografia chiara, in modo semplice e veloce, del livello di adeguatezza del proprio assetto organizzativo.
Il file excel realizzato prevede la compilazione di una check list composta da 56 domande suddivise in 8 ambiti che consente di effettuare l’analisi di contesto dell’organizzazione, per comprendere i principali punti di forza e di debolezza aziendali ed è propedeutica alla valutazione dell’adeguato assetto organizzativo.
Le domande utilizzate per valutare il proprio assetto organizzativo, sono riconducibili alle seguenti prospettive:
Tutte le domande prevedono la definizione di un livello di importanza (peso dell'aspetto sull'organizzazione) da 1 a 5 e la definizione di un giudizio (valutazione dello stato dell'aspetto analizzato) da -3 a +3. I risultati rappresentati nei grafici sono il risultato del rating conseguito in ciascun aspetto (importanza x giudizio).
Come meglio spiegato nel libro, i pesi dipendono dall’importanza di quell’aspetto per l’azienda che stiamo valutando. Semplificando, per capire l’importanza bisogna domandarsi quali sono i fattori critici di successo dell’azienda e quali sono le principali opportunità e minacce dovute a mercati, fornitori, concorrenti e barriere esterne in generale. Una volta individuati potremo stabilire per ogni ambito ed aspetto quale peso assegnare.
I giudizi vanno da -3 a +3, come indirizzo si consiglia di considerare il -3 nel caso di totale mancanza della pratica ed il + 3 come migliore pratica disponibile. Per farlo nel miglior modo possibile può essere d’aiuto il libro. È stato scritto con questo scopo, fornisce per ciascuna domanda/aspetto di RiskOne® elementi di esempi e spiegazioni applicative che guidano l’utente per svolgere delle valutazioni meno discrezionali possibili.
Per ulteriore supporto e stato previsto un modulo formativo specifico certificato AICQ SICEV che peraltro fa parte di un percorso di qualifica degli auditor. La partecipazione al modulo permette di essere inseriti sull’elenco degli esperti RiskOne®.
Per iniziare vanno inseriti i dati anagrafici direttamente nel report nella copertina, per la compilazione delle domande bisogna accedere al foglio DB RiskOne e su ciascuna selezionare pesi e giudizi, si possono inserire anche delle note ad uso interno per supportare la relazione finale.
Una volta completate le valutazioni il report si aggiorna nei grafici ed è possibile completarlo con la relazione inseribile.
Per ciascuna domanda bisogna assegnare un peso ed un giudizio, sono anche possibili nei non applicabili quando l’argomento in questione non è oggetto delle attività aziendali (ad esempio la progettazione).
I pesi vanno da 1 a 5 dove 1 va considerato il minimo e 5 il massimo. Pesi bassi riguardano aspetti che impattano poco l’organizzazione mentre i pesi più alti vanno assegnati agli aspetti maggiormente strategici.
Il report si basa sulle considerazioni emerse dalle risposte alle domande, una volta che sono stati compilati tutti i pesi ed i giudizi degli aspetti il tool rende disponibile un report che riporta un rating, un radar chart per ambiti e un grafico a barre di dettaglio dei singoli aspetti.
Il dettaglio, in particolare, rappresenta il rating di ciascun aspetto, il prodotto del peso per il giudizio. Quindi rappresenta le priorità sulle quali concentrarsi, i rischi sia positivi che negativi emersi.
Il rating e il radar chart possono essere utili per confrontare nel tempo l’evoluzione della situazione aziendale in termini generali.
Il dettaglio invece deve essere la base di ragionamenti che debbono prevedere sia la necessità di ridurre i punti di debolezza sia di sfruttare i punti di forza."
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente (Non funziona su MAC)
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
A scadenza sarà possibile rinnovarlo ad un prezzo ridotto.
La riforma della PAC ha introdotto rilevanti novità che si ripercuotono inevitabilmente sulla corretta stesura del contratto di affitto di fondo rustico.
L’e-book è stato pertanto aggiornato con la descrizione dettagliata degli adempimenti gravanti sull’affittuario a seguito dell’entrata in vigore della nuova PAC, tra cui l’osservanza del vincolo della condizionalità rafforzata, e con l’adattamento delle relative formule contrattuali.
Formule contrattuali contenute in formato word personalizzabili:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Autori: Stefania Avoni, Guido Bianchi
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2023
Pagine: 82
1. INQUADRAMENTO GIURIDICO DELL’ISTITUTO
2. L’OGGETTO DEL CONTRATTO D’AFFITTO AGRARIO: IL FONDO RUSTICO
2.1 - Dell’affitto a coltivatore diretto
2.1.1 - Il coltivatore diretto
2.1.2 - Equiparati al coltivatore diretto
2.1.3 - Durata del contratto
2.1.4 - Decorrenza e termine dell’affitto
2.1.5 - Disdetta
2.1.6 - Rinnovo
2.1.7 - Diritto di prelazione
2.1.8 - Recesso
2.1.9 - Fondo rustico attrezzato
2.1.10 - Poteri e doveri dell’affittuario
2.1.11 - Diritti e obblighi del concedente
2.1.12 - Impresa familiare coltivatrice
2.1.13 - Canone
2.1.14 - Affitto legale (c.d. forzoso)
2.1.15 - Miglioramenti, addizioni e trasformazioni del fondo
2.1.16 - Casi fortuiti
2.1.17 - Contributi consortili
2.1.18 - Divieto di subaffitto
2.1.19 - Cessione del contratto
2.1.20 - Morte del concedente o vendita del fondo
2.1.21 - Morte dell’affittuario
2.1.22 - Risoluzione per grave inadempimento dell’affittuario
2.1.23 - Risoluzione per insolvenza
2.1.24 - Risoluzione incolpevole del contratto. Indennizzo all’affittuario
2.1.25 - Risoluzione per i terreni oggetto di concessione edilizia
2.2 - Dell’affitto a non coltivatore diretto
2.3 - La differenza sostanziale tra i due tipi di contratto
3. LEGITTIMAZIONE ALLA STIPULA DEL CONTRATTO D’AFFITTO. CASI PARTICOLARI
3.1 - Comproprietario
3.2 - Usufruttuario e nudo proprietario
3.3 - Pluralità di affittuari
4. FORMA DEL CONTRATTO
4.1 - Del contratto a coltivatore diretto
4.2 - Del contratto a non coltivatore diretto
4.3 - Degli accordi in deroga
5. AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA DELL’AFFITTO
6. PROFILI PROCESSUALI
7. IMPERATIVITÀ DELLE LEGGI E ACCORDI IN DEROGA
8. DISPOSIZIONI FISCALI
9. COSTRUIRE UN CONTRATTO DI AFFITTO
10. UTILIZZAZIONE AGRICOLA DEI TERRENI DI PROPRIETÀ PUBBLICA
FORMULE CONTRATTUALI
Alla spiegazione civilistica dell’istituto del preliminare di acquisto di fondo rustico segue un breve excursus circa il dibattito vertente in tema di preliminare di preliminare di cui viene indicato l’ultimo approdo giurisprudenziale.
La trattazione prosegue con l’analisi degli elementi costitutivi del contratto preliminare di acquisto di fondo rustico, di cui viene altresì proposto uno schema contrattuale, e della relativa disciplina fiscale. Non mancano spunti di riflessione in materia di esercizio del diritto di prelazione a cui verrà, in ogni caso, dedicato un formulario a parte.
Formule contenute anche in formato word personalizzabili:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2020
Pagine: 18
1. DEFINIZIONE DELL’ISTITUTO GIURIDICO
2. PRELIMINARE DI PRELIMINARE
3. DISCIPLINA CIVILISTICA
3.1 - L’oggetto del contratto
3.2 - La determinazione del prezzo
3.3 - Il ritardo o l’inadempimento
3.4 - Le parti del contratto
3.5 - Forma, trascrizione e registrazione del contratto
4. LETTERA AGLI AFFITTUARI ED AI CONFINANTI DEL DIRITTO DI PRELAZIONE
5. DISCIPLINA FISCALE
6. SCHEMA DI CONTRATTO PRELIMINARE DI ACQUISTO DI FONDO RUSTICO
7. ESEMPIO DI LETTERA AI CONFINANTI PER L’ESERCIZIO DELLA PRELAZIONE
8. ESEMPIO DI LETTERA DI RINUNCIA ALLA PRELAZIONE
Guida pratica alla cessione di prodotti agricoli e alimentari: cosa cambia con l'avvento del D.lgs. n. 198/2021.
La protezione dei contraenti più deboli è, ormai da molti anni, una delle priorità a cui tende il Legislatore nazionale e comunitario all’interno di un mercato agroalimentare in cui, sempre più diffusamente, si registrano pressioni ed abusi. A tale scopo, con il D.Lgs. n. 198/2021, l’Italia ha recepito la Direttiva (UE) 2019/633 in materia, introducendo nuovi obblighi e tutele per gli operatori economici e rinforzando l’impianto sanzionatorio rispetto a quello già previsto dal previgente articolo 62 oramai abrogato.
All’interno di questo e-book viene analizzata nel dettaglio la novellata disciplina relativa alla cessione di prodotti agricoli e alimentari, anche alla luce dei chiarimenti ufficiali forniti dal MIPAAF e dall’ICQRF.
L’opera è completata da alcuni modelli contrattuali in formato word personalizzabili, aggiornati secondo le ultime indicazioni normative:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Autore: Stefania Avoni
Anno edizione: 2022
Pagine: 36
1. INTRODUZIONE ALLA DISCIPLINA
2. MODELLO DI ACCORDO QUADRO PER LA CESSIONE DI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
3. MODELLO DI CONTRATTO DI CESSIONE DI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
4. MODELLO DI CONFERMA D’ORDINE
Il formulario introduce la definizione di vendita su pianta e procede poi descrivendo le due differenti modalità di vendita, in blocco a forfait o in blocco con prezzo a numero o a peso.
A seguire vengono individuati gli elementi essenziali del contratto di vendita su pianta, tra cui in cui è necessaria la forma scritta, e viene introdotta la disciplina fiscale dell’istituito. Vengono infine proposti tre modelli contrattuali:
Formule contenute in formato word personalizzabili:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2023
Pagine: 23
1. INQUADRAMENTO GIURIDICO DELL’ISTITUTO
2. LE MODALITÀ DELLA VENDITA SU PIANTA
3. FORMA DEL CONTRATTO
4. ELEMENTI DA INSERIRE NEL CONTRATTO DI VENDITA SU PIANTA TRA IMPRENDITORI
4.1 - Le parti
4.2 - L’individuazione della coltura e dell’appezzamento
4.3 - La modalità di vendita
4.4 - La durata
4.5 - Il prezzo e i pagamenti
4.6 - La consegna
4.7 - Rischi e responsabilità e cause di forza maggiore
4.8 - Garanzie del venditore
4.9 - Garanzie del compratore
4.10 - Usi
4.11 - Altre clausole
5. ASPETTI FISCALI DELLA VENDITA SU PIANTA IN BLOCCO
5.1 - Momento impositivo ai fini IVA
5.2 - Contenuto della fattura nella vendita su pianta a forfait
5.3 - Registrazione del contratto
5.4 - Le imposte sul reddito
6. SCHEMA DI CONTRATTO DI VENDITA DI FRUTTA SULLA PIANTA A CORPO
(RACCOLTA A CARICO DEL COMPRATORE) ESCLUSO DALL’APPLICAZIONE DEL D.LGS. N. 198/2021
7. SCHEMA DI CONTRATTO DI VENDITA DI FRUTTA SULLA PIANTA A CORPO
(RACCOLTA A CARICO DEL COMPRATORE) CON APPLICAZIONE DEL D.LGS. N. 198/2021
8. SCHEMA DI CONTRATTO DI VENDITA DI FRUTTA IN BLOCCO A SCENDIPIANTA
Disciplina civilistica e fiscale dell'affitto di azienda agricola con Fac-simile contratto di affitto d'azienda tra imprenditori individuali.
In allegato schema di contratto di affitto d'azienda tra imprenditori individuali in word personalizzabile.
Il formulario introduce innanzitutto la definizione di impresa agricola e si sofferma poi sulla distinzione tra affitto di azienda agricola e affitto di fondo rustico e sulla possibilità per l’imprenditore affittuario di cedere il contratto di affitto di azienda agricola.
Viene in seguito analizzata la disciplina fiscale con specifico riguardo alle imposte dirette e a quelle indirette e proposto uno schema contrattuale di affitto di azienda agricola tra imprenditori individuali.
Formule contenute:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2022
Pagine: 20
1. DISTINZIONE TRA IMPRESA AGRICOLA ED IMPRESA COMMERCIALE
2. DISTINZIONE TRA AFFITTO DI AZIENDA AGRICOLA E AFFITTO DI FONDO RUSTICO
2.1 - Cessione dell'azienda agricola da parte dell'imprenditore proprietario
2.2 - Cessione dell'azienda agricola da parte dell'imprenditore affittuario
3. DISCIPLINA CIVILISTICA
3.1 - Oggetto del contratto
3.2 - Obblighi del concedente
3.3 - Obblighi dell'affittuario
3.4 - Successione nel contratto di affitto d'azienda
3.5 - Forma del contratto
3.6 - Veicoli
4. DISCIPLINA FISCALE
4.1 - Imposte dirette
4.2 - Imposte indirette
5. SCHEMA DI CONTRATTO DI AFFITTO D'AZIENDA TRA IMPRENDITORI INDIVIDUALI
Dopo l’iniziale definizione di società agricola, il formulario passa alla disamina dei tratti distintivi delle varie tipologie societarie che si possono costituire in agricoltura, soffermandosi in particolar modo sulle differenze che ciascuna società presenta rispetto a quella semplice.
Particolare attenzione viene riservata alla problematica del passaggio generazionale nel caso di imprenditore agricolo in età pensionabile e, conseguentemente, alle differenti modalità di ingresso nella compagine societaria di un giovane agricoltore, il quale può altresì assumere il controllo societario dell’azienda agricola.
Seguono la disamina della disciplina fiscale e in allegato in formato word personalizzabile:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2022
Pagine: 32
1. DEFINIZIONE DI SOCIETÀ AGRICOLA
1.1 - “Compatibilità del lavoro agricolo con il pubblico impiego”
2. DIFFERENTI TIPOLOGIE DI SOCIETÀ AGRICOLA
2.1 - Società semplice agricola
2.2 - Società semplice agricola: costituzione con conferimento di azienda familiare
2.3 - Società semplice agricola: conferimento in godimento di fondi rustici
2.4 - Cessione di quota
2.5 - Recesso e costituzione della pluralità dei soci
2.6 - Esclusione d alla società semplice agricola
2.7 - Scioglimento con e senza liquidazione formale
2.8 - Continuazione della società semplice agricola da parte del socio superstite
3. SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO AGRICOLA
3.1 - Differenze rispetto alla società semplice
4. SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE AGRICOLA
4.1 - Differenze rispetto alla società semplice
5. SRL AGRICOLA
5.1 - Srl con socio unico
5.2 - Srl in forma semplificata
5.3 - Srl con conferimento d’azienda
6. ELEMENTI ESSENZIALI DELL’ATTO COSTITUTIVO DI SRL
7. INGRESSO DI GIOVANE AGRICOLTORE E SUO CONTROLLO SULLA SOCIETÀ
8. DISCIPLINA FISCALE
8.1 - Imposte sui redditi
8.2 - Imposta sul valore aggiunto (IVA)
9. SCHEMA DI ATTO COSTITUTIVO DI SOCIETÀ AGRICOLA A RESPONSABILITÀ LIMITATA
10. SCHEMA DI PATTO DI FAMIGLIA PER TRASFERIMENTO DI AZIENDA AGRICOLA
Il formulario introduce la definizione di cessione di azienda agricola e procede poi descrivendo gli elementi costitutivi in cui si articola il relativo contratto.
A seguire viene analizzata la disciplina fiscale dell’istituto, distinguendo tra imposte dirette ed imposte indirette, e viene infine proposto in formato word personalizzabile:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2022
Pagine: 19
1. INQUADRAMENTO GIURIDICO DELL’ISTITUTO
2. CESSIONE D’AZIENDA DA PARTE DELL’IMPRENDITORE AFFITTUARIO
3. DISCIPLINA CIVILISTICA
3.1 - L’oggetto del contratto
3.2 - Gli obblighi delle parti
3.3 - Il trasferimento dei contratti di lavoro
3.4 - La forma del contratto
3.5 - L’opponibilità del contratto a terzi
4. DISCIPLINA FISCALE
4.1 - Imposte dirette
4.2 - Imposte indirette
FORMULE CONTRATTUALI
5. Schema di contratto di cessione di azienda agricola tra imprenditori individuali
Dopo un breve excursus storico sull’evoluzione dell’istituto, il formulario procede analizzando la natura giuridica dell’impresa familiare coltivatrice, la sua costituzione ed i suoi tratti distintivi.
Seguono la trattazione di situazione particolari che si sono andate affermando nella prassi, quali l’esistenza di un’impresa familiare non coltivatrice e la comunione tacita familiare nell’esercizio dell’agricoltura, e la disamina dell’impresa familiare sotto il profilo fiscale.
Il formulario termina con i seguenti fac-simili in formato word personalizzabili:
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2022
Pagine: 26
1. L’IMPRESA FAMILIARE IN AGRICOLTURA NELLA SUA EVOLUZIONE STORICA E LEGISLATIVA
2. LA NATURA GIURIDICA DELL’IMPRESA FAMILIARE COLTIVATRICE
3. LA COSTITUZIONE DELL’IMPRESA FAMILIARE
4. LO STATUTO DELL’IMPRESA FAMILIARE: L’ART. 230-BIS C.C.
4.1 I caratteri identificativi
4.2 I diritti dei familiari
4.2.1 - Diritto al mantenimento
4.2.2 - Diritto di partecipazione agli utili e agli incrementi
4.2.3 - Diritti amministrativi spettanti ai partecipanti l’impresa familiare
4.2.4 - Diritto di prelazione sull’azienda
5. L’IMPRESA FAMILIARE NELL’AMBITO DI SOCIETÀ SEMPLICI O ALTRE SOCIETÀ DI PERSONE
6. L’IMPRESA FAMILIARE NON COLTIVATRICE
7. LA PROVA DELL’ESISTENZA DELL’IMPRESA FAMILIARE
8. CONTROVERSIE E GIUDICE COMPETENTE
9. L’IMPRESA FAMILIARE, LE UNIONI CIVILI E LA CONVIVENZA DI FATTO
10. LA COMUNIONE TACITA FAMILIARE NELL’ESERCIZIO DELL’AGRICOLTURA (CTF)
11. L’IMPRESA FAMILIARE AI FINI FISCALI
12. SCHEMA DI ATTO NEGOZIALE PER IL REGOLAMENTO DEI RAPPORTI INTERNI ALL’IMPRESA FAMILIARE
13. SCHEMA DI ATTO DI ENUNCIAZIONE DI IMPRESA FAMILIARE
