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Le modifiche al Codice della crisi di impresa in attuazione della Direttiva UE 2019/1023; eBook in pdf di 174 pagine
D.Lgs. 17.06.2022 n. 83, pubblicato in G.U. il 1° luglio e in vigore dal 15 luglio 2022
L’esecutivo in considerazione del recepimento della direttiva (UE) 2019/1023 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, che ha modificato la direttiva (UE) 2017/1132 sulla ristrutturazione e sull'insolvenza, e in considerazione del recente intervento legislativo attuato lo scorso anno con il D.L. 118/2021 ha previsto un decreto che modifica in alcune parti il decreto legislativo 14 del 12 gennaio 2019 (di seguito il codice della crisi e dell’insolvenza o CCII” o il codice della crisi).
Questo decreto legislativo, come si preciserà nell’ultimo paragrafo (dove si riporteranno eventuali novità dell’ultim’ora) che precede le conclusioni, è stato approvato dal consiglio dei ministri in data 15 giugno 2022.
Giova ricordare che la direttiva UE aveva come obiettivo quello di ridurre le differenze tra le legislazioni nazionali in tema di gestione della crisi e dell’insolvenza, oltre che dell’esdebitazione, per evitare incertezze e difficoltà per gli investitori nello scegliere se investire in uno stato o in altri in funzione della diversità sui tempi di recupero dei crediti in presenza di procedure fallimentari, oltre che in generale in tema armonizzazione ed efficienza del diritto della crisi di impresa.
Il presente lavoro intende effettuare una ricognizione del decreto del 17 giugno 2022, il cui iter di approvazione si è concluso recentemente, e delle principali modifiche apportate alla norma vigente.
Per una migliore comprensione della riforma introdotta dal nostro esecutivo è importante fare un’analisi della direttiva UE del 2019 a cui il recente decreto è ispirata.
Introduzione
1. La direttiva UE 2019/1023
1.1 La stabilità finanziaria nella prospettiva della direttiva UE
2. Il decreto legislativo n. 83 del 17 giugno 2022 pubblicato in G.U. numero 152 del primo luglio 2022
2.1 Le novità del decreto che recepisce la direttiva UE insolvency
2.2 La composizione negoziata: il nuovo titolo secondo del CCII
2.3 La composizione negoziata e la figura dell’esperto
2.4 La piattaforma telematica nazionale
2.5 I doveri delle parti, la gestione della composizione e le misure protettive e cautelari
2.6 Le autorizzazioni del tribunale e i finanziamenti prededucibili
2.7 La conclusione delle trattative e i gruppi di imprese
2.8 Le misure premiali e le imprese sotto soglia
2.9 Concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio articolo 25 - sexies
2.10 Le segnalazioni dell’organo di controllo, dei creditori pubblici qualificati e le segnalazioni delle banche e intermediari finanziari
3. Le altre modifiche rilevanti al codice della crisi di impresa
3.1 L’accesso alle procedure
3.2 Il concordato preventivo
3.3 Le misure cautelari e protettive e le norme sulla transazione
3.4 Il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione (PRO)
3.5 Strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza
3.6 Ulteriori modifiche di minor rilievo
Conclusioni
Appendice normativa
Modello in word personalizzabile di RENDICONTO DELLA SINGOLA RACCOLTA PUBBLICA DI FONDI OCCASIONALE redatto ai sensi dell’articolo 87, comma 6 e dell’articolo 79, comma 4, lettera a), del d.lgs. 3 agosto 2017 n. 117, per gli enti del terzo settore.
Ricordiamo che il Codice del Terzo Settore ha previsto per gli ETS che ricorrono all’attività di raccolta fondi precisi obblighi di rendicontazione, al fine di tutelare la fede pubblica, garantire trasparenza alle attività stesse e consentire agli organi preposti la vigilanza. Tali obblighi di rendicontazione si atteggiano diversamente, a seconda che l’attività di raccolta fondi abbia il carattere dell’abitualità o dell’occasionalità.
Gli ETS non commerciali che effettuano raccolte pubbliche occasionali di fondi, hanno l’obbligo di redigere un rendiconto per ogni raccolta svolta corredato da una relazione illustrativa. Gli ETS, indipendentemente dalla loro dimensioni economiche, dovranno allegare ai rendiconti delle singole attività di raccolta fondi occasionali, redatti secondo lo schema allegato, una relazione illustrativa nella quale dovrà fornire una breve descrizione di ciascuna delle iniziative intraprese, della modalità di svolgimento dell’evento, del luogo in cui si è svolto, delle finalità perseguite e dei costi sostenuti.
In allegato:
Aspetti legali, fiscali e doganali della vendita di vino e bevande alcoliche in Italia e all'estero in un eBook in pdf di 308 pagine (Edizione 2022).
Aggiornato con normativa e prassi al 31 maggio 2022
I PARTE - A cura del dott. Stefano Garelli e Avv. Vincenzo Cristiano - Principi base per il commercio delle bevande alcoliche in Italia e all’estero
1. Principi base
1.1 Classificazione delle bevande alcoliche
1.1.1 Aspetti di carattere generale
1.1.2 Classificazione delle bevande alcoliche sotto il profilo doganale
1.1.3 Classificazione delle bevande alcoliche sotto il profilo delle accise
1.2 Nozioni base in tema di accise
1.2.1 Aspetti di carattere generale
1.2.2 Alcune definizioni
1.2.3 Le figure professionali tipiche del settore
1.2.4 Licenza di esercizio
1.2.5 Codice d’accisa e codice ditta
1.2.6 Esigibilità e pagamento delle accise
1.2.7 Cauzioni
1.2.8 Contrassegni di Stato
1.2.9 Vino confezionato e vino sfuso
1.2.10 Telematizzazione accise – procedure EMCS
1.2.11 Birrifici e micro-birrifici
1.2.12 Liquorifici
1.2.13 Piccoli produttori di vino
1.2.14 Deposito fiscale accise e deposito Iva
1.2.15 Novità 2022 accise e dogane
1.2.16 Rimborso delle accise
1.3 Origine comune e origine preferenziale delle bevande alcoliche
1.3.1 Origine comune
1.3.2 Origine preferenziale
1.3.3 Dichiarazioni di origine per singola operazione e a lungo termine
1.3.4 Individuazione trattamento daziario nel Paese extra Ue di destinazione – documenti necessari – procedure operative
1.4 Impresa agricola e bevande alcoliche
1.4.1 Regime speciale Iva e detrazione forfetizzata dell’Iva
1.4.2 Regime speciale Iva e commercializzazione prodotti acquistati presso terzi
1.5 Circolazione del vino, della birra e delle altre bevande alcoliche
1.5.1 Premessa
1.5.2 Circolazione di prodotti in regime sospensivo
1.5.3 Circolazione di prodotti ad accisa assolta
1.5.4 Sintesi operativa – circolazione prodotti confezionati e prodotti sfusi
1.5.5 Paesi Ue che gestiscono le bevande alcoliche in regime di monopolio
1.5.6. Brexit ed impatto sulla circolazione del vino e prodotti sfusi
1.6 Nozioni base in tema di disciplina delle cessioni all'esportazione e delle cessioni intracomunitarie
1.6.1 Premessa
1.6.2 Cessioni all'esportazione
1.6.3 Cessioni intracomunitarie
2. Vendita di bevande alcoliche in Italia
2.1 Vendita in Italia nei confronti di consumatori finali italiani
2.1.1 Vendita in Italia nei confronti di consumatori finali italiani
2.1.2 Vendita in Italia nei confronti di consumatori di altro Paese Ue
2.1.3 Vendita in Italia nei confronti di consumatori di Paese Extra Ue
2.2 Vendita in Italia nei confronti di operatori economici italiani
3. Vendita di bevande alcoliche a operatori economici di altro Paese Ue con invio all'estero
3.1 Vendita di vino da parte di piccoli produttori
3.2 Vendita di vino da parte di produttori dotati di deposito fiscale
3.3 Vendita di birra da parte di produttori dotati di deposito fiscale
3.4 Vendita di prodotti intermedi e di bevande spiritose da parte di produttori dotati di deposito fiscale
3.5 Vendita di vino e/o di altre bevande alcoliche da parte di supermercati, enoteche, etc.
4. Vendita di bevande alcoliche a operatori economici di Paese extra Ue con invio all'estero
4.1 Vendita di vino da parte di piccoli produttori
4.2 Vendita di vino da parte di produttori dotati di deposito fiscale
4.3 Vendita di birra da parte di produttori dotati di deposito fiscale
4.4 Vendita di prodotti intermedi e di bevande spiritose da parte di produttori dotati di deposito fiscale
4.5 Vendita di vino e/o di altre bevande alcoliche da parte di supermercati, enoteche, etc.
4.6 Vendita di vino e/o di altre bevande alcoliche verso Paesi extra Ue con i quali è possibile applicare il regime doganale del transito o altra procedura o regime di carattere sospensivo
5. Vendita on line di bevande alcoliche a consumatori finali
5.1 Premessa
5.2 Vendita on line a consumatori finali italiani
5.3 Vendita on line a consumatori finali di altro Paese UE
5.3.1 Premessa
5.3.2 Ambito applicativo
5.3.3 Soglia comunitaria di 10.000 euro /anno
5.3.4 Procedure operarative
5.3.5 Casistiche operative
5.3.6 prodotti sottoposti ad accisa
5.4 Vendita on line a consumatori finali di Paesi extra-UE
5.5 Vendita on line a consumatori finali della Repubblica di San Marino
6. Campionature gratuite all’estero
6.1 Invio di campionature a titolo gratuito in Paese extra Ue
6.2 Invio di campionature a titolo gratuito in altro Paese Ue
7. Partecipazione a fiere e ad altre manifestazioni all’estero
7.1 Fiere e altre manifestazioni commerciali di sola esposizione, con ritorno dei prodotti in Italia
7.2 Fiere e altre manifestazioni commerciali, con attività di vendita o di distribuzione / degustazione gratuita in loco
8. Invio a magazzino di consegna all’estero
8.1 Aspetti generali
8.2 Magazzino di consegna in Paese extra-Ue
8.3 Magazzino di consegna in altro Paese Ue
9. Importazione e acquisto intracomunitario di bevande alcoliche
9.1 Importazione di bevande alcoliche al seguito da parte di consumatori finali
9.2 Importazione di bevande alcoliche da parte di operatori economici
9.3 Acquisto intracomunitario di bevande alcoliche
II PARTE - A cura dell’Avv. Vincenzo Cristiano e del Dott. Angelo Carlo Colombo - Il rischio reputazionale delle società e la procedura doganale AEO
1. La reputazione aziendale
1.1 Premesse ed inquadramento generale. La corporate reputation
1.2 Il processo di formazione della reputazione aziendale e la relativa valutazione
2. La gestione del rischio di “immagine”
3.Inquadramento della certificazione doganale. Operatore economico autorizzato (AEO- Authorised economic operator)
3.1 Premesse e fattispecie normativa
3.2 I soggetti che possono diventare AEO – Presupposto soggettivo
3.2.1 Chi è un “operatore economico”
3.2.2 Chi è un operatore economico “stabilito nell’Unione”
3.2.3 Chi è un operatore economico “che prende parte ad attività disciplinate dalla regolamentazione doganale”
3.2.4 Parti coinvolte nella catena di approvvigionamento internazionale
3.3 I vantaggi dei soggetti AEO
3.3.1 Accesso agevolato alle semplificazioni doganali
3.3.2 Notifica preventiva
3.3.3 Minori controlli fisici e documentali
3.3.4 Trattamento prioritario delle spedizioni qualora siano selezionate per essere sottoposte a un controllo
3.3.5 Scelta del luogo dei controlli
3.3.6 Vantaggi indiretti
3.3.7 Riconoscimento come partner commerciale sicuro
3.3.8 Migliori relazioni con le altre autorità doganali e altre autorità pubbliche
3.4 Criteri per l’ottenimento dello status AEO
3.4.1 Conformità alla normativa doganale e fiscale, compresa l’assenza di precedenti di reati gravi in relazione all’attività economica del richiedente
3.4.2 Soddisfacente sistema di gestione delle scritture commerciali e, se del caso, relative ai trasporti che consenta adeguati controlli doganali
3.4.3 Comprovata solvibilità finanziaria
3.4.4 Standard pratici di competenza o qualifiche professionali direttamente connesse all’attività svolta
3.4.5 Adeguati standard di sicurezza
3.5 Presentazione della domanda e autorizzazione
3.5.1 Determinazione dello Stato membro competente per la presentazione di una domanda AEO
3.5.2 Ricevimento e accettazione della domanda
3.5.3 Analisi dei rischi e processo di audit
3.5.4 Mappatura dei rischi e modello AEO COMPACT
3.5.5 Decisione di concessione dello status
3.5.6 Ricorsi e termini
3.5.7 Modifica della decisione
3.5.8 Sospensione
3.5.9 Revoca
3.6 Le nuove regole per il rilascio della certificazione e per l’automonitoraggio
3.6.1 Benefici diretti
3.6.2 Benefici indiretti
3.6.3 Presupposti per la concessione dell’autorizzazione AEO
3.6.4 Iter di rilascio della certificazione
3.6.5 Uniformità delle procedure: la determinazione del 5 giugno 2020
3.6.6 Attività di automonitoraggio: nuovi adempimenti per i soggetti AEO
4. Lo status di esportatore autorizzato
4.1 Cos’è?
4.2 Come?
4.3 Requisiti
4.4 I principali vantaggi
III PARTE - A cura degli Avv.ti Chiara Colonetti e Paolo Bancher - Focus legale per il commercio delle bevande alcoliche in Italia e all’estero
1. La normativa comunitaria e nazionale nel settore vitivinicolo
1.1 Il sistema delle autorizzazioni per gli impianti viticoli. Tipologia e disciplina
1.2 Casi di trasferibilità delle autorizzazioni
1.3 Lo schedario viticolo quale strumento per il controllo del potenziale produttivo vitivinicolo.
1.4 La produzione e commercializzazione del vino
1.5 Le Pratiche enologiche
1.5.1 Regolamento OCM Unica
1.5.2 Il nuovo codice enologico
1.5.3 Il Testo Unico Vino - Produzione e pratiche enologiche
1.6. I concetti di Denominazione di Origine e Indicazioni geografiche
1.6.1. Regolamento 2013
1.6.2. Testo Unico Vino
1.7…e la procedura bifasica per il conferimento della protezione.
1.7.1 Le fasi della procedura comunitaria
1.7.2 Le fasi della procedura nazionale
1.7.3 Il disciplinare di produzione
1.7.4 Rivendicazioni e gestione delle produzioni
1.7.5 Il REGISTRO TELEMATICO per il settore vitivinicolo
1.7.6. Certificazioni, Etichettatura e presentazione dei prodotti vitivinicoli.
1.7.7 Commercializzazione dei prodotti vitivinicoli
2. Gli Accordi Internazionali sul commercio del vino
2.1 Focus su Accordo UE / USA
3. L’importanza della scelta contrattuale nell’esportazione del vino. Aspetti di carattere generale
3.1 Le principali tipologie contrattuali prescelte dagli operatori
3.2 Il contratto di vendita
3.2.1 La corretta individuazione della controparte contrattuale
3.2.2 La qualità della merce compravenduta
3.2.3 La consegna della merce
3.2.4 Il pagamento del prezzo
3.2.5 La scelta della Legge applicabile e del Foro competente per le controversie 6
3.3 Il contratto di distribuzione internazionale
3.3.1 La corretta individuazione della controparte contrattuale
3.3.2 Attività del distributore ed autonomia dello stesso
3.3.3 Individuazione del territorio ed eventuale limitazione dei prodotti
3.3.4 Condizioni di vendita e qualità della merce
3.3.5 Determinazione del prezzo e modalità e tempi di pagamento
3.3.6 Marchi e proprietà intellettuale
3.3.7 Durata e cessazione del rapporto
3.3.8 Legge applicabile
3.3.9 Foro competente/Arbitrato
3.3.10 Lingua del contratto
Un nuovo caso della commercialista detective (I casi di Priscilla, commercialista detective); eBook in pdf di 171 pagine.
Dopo la brillante soluzione di un cold case nel cuore di Trastevere, Priscilla Giraldi, giovane commercialista tutta bilanci e contenzioso, torna a indagare per risolvere un complicato intreccio di furti di documenti, truffe e raggiri in vista di un ricco bando di finanziamento europeo.
Al centro della vicenda l’omicidio del factotum di un agriturismo, Lorenzo Bittiè, e la figura enigmatica della sua protetta Nicoletta. Animata dalla volontà di andare al fondo del mistero, Priscilla guarderà ai numeri come mezzo per interpretare i fatti e comprendere le persone, risalendo al bandolo della matassa e garantendo anche in questo caso che i colpevoli siano assicurati alla giustizia.
A darle manforte l’atletica amica Mara, il fascinoso vice questore Cosimo De Martino e il compagno a quattro zampe Ettore, fedelissima sentinella in ogni momento delle sue indagini.
1. Incarico fuori porta
2. Rapine in villa
3. Questione di vita o di morte
4. Rumori nella notte
5. Tragedia per le scale
6. Chiacchiere di paese
7. Prime indagini
8. Invito a cena
9. La brava pasticcera
10. Torta a sorpresa
11. Incontri imprevisti
12. Appuntamento al buio
13. Conti da controllare
14. Composizioni floreali
15. Scatole cinesi
16. Resa dei conti
eBook in pdf di 98 pagine sulla responsabilità penale del sindaco e del revisore di società non quotate.
Il presente contributo, riferito ai soli sindaci e revisori che prestano la loro attività nell’ambito di società non quotate, si propone di aiutare il professionista a comprendere il fondamento, il perimetro ed i limiti delle sue potenziali responsabilità penali, offrendo al contempo, per quanto possibile, alcune indicazioni anche di carattere pratico affinché imposti e si approcci alla propria attività senza timore, pur avendone presenti i rischi.
Sindaco e revisore legale dei conti svolgono due funzioni diverse, entrambe caratterizzate dall’assunzione di responsabilità anche penali. Delle varie tipologie di responsabilità nelle quali possono incorrere, proprio queste ultime sono quelle maggiormente temute sia perché appaiono in espansione sia perché foriere di importanti conseguenze anche a livello disciplinare ed assicurativo.
L’inquadramento delle norme penali e della loro interpretazione giurisprudenziale, oltre a svelare criticità e prassi anche non condivisibili, allo stesso tempo mostra come in effetti sindaco e revisore abbiano già a loro disposizione gli strumenti per porsi al riparo, o quantomeno limitare, l’ambito delle loro responsabilità penali e delle relative conseguenze.
Dallo stretto legame tra norme disciplinari, civili e penali è infatti possibile trarre alcune indicazioni comportamentali ed alcuni suggerimenti operativi, in parte comuni ed in parte differenti per le due figure, che il professionista deve adottare nello svolgimento del ruolo affidatogli.
Dopo una breve premessa, il secondo capitolo sarà quindi dedicato alla descrizione delle norme, civilistiche e deontologiche, che regolano i doveri di sindaco e revisore e delle rispettive peculiarità, in modo da evidenziare come queste regole fondino e circoscrivano la loro responsabilità (anche penale) diversamente, a seconda delle funzioni effettivamente svolte dai due professionisti.
Nei capitoli tre e quattro si procederà poi ad analizzare i reati propri di sindaco e revisore, prima attraverso l’illustrazione schematica degli elementi essenziali delle varie fattispecie di reato e poi, in un secondo momento, tramite un’analisi delle loro principali criticità, anche tenendo conto dei più recenti approdi giurisprudenziali in materia.
Nel capitolo quinto si prenderà invece in considerazione la responsabilità penale di sindaco e revisore per omesso impedimento dell’evento, cercando di delineare un corretto e rigoroso accertamento di questa tipologia di responsabilità, anche al di là di prassi interpretative non sempre garantiste che ne rendono incerti i confini, anche perché proprio la responsabilità per omesso impedimento mostra più di ogni altra l’importanza che in un’ottica difensiva può assumere il corretto e documentato utilizzo dei poteri effettivamente sussistenti in capo ai professionisti.
Negli ultimi due capitoli, pertanto, si cercherà di fornire alcune indicazioni di carattere pratico per riflettere sul comportamento che, anche in un’ottica preventiva, dovrebbe assumere il professionista. Se infatti l’ordinamento attribuisce a sindaco e revisore un ruolo di controllo ben definito, e distinto, sull’attività societaria, svolgerlo e dimostrare di averlo svolto correttamente e lecitamente, anche e soprattutto in un’ottica processuale, può diventare fondamentale per il professionista onde evitare di incorrere ed eventualmente potersi difendere da addebiti di carattere penale.
Premessa
1. Ruolo e compiti del sindaco e del revisore. Cenni di carattere generale
1.1 INTRODUZIONE
1.2 I DOVERI DEL SINDACO
1.3 I DOVERI DEL REVISORE
1.4 ANALOGIE E DIFFERENZE TRA I DUE RUOLI
2. I reati propri del sindaco
2.1 INTRODUZIONE
2.2 I REATI SOCIETARI
2.2.1 Falso nelle comunicazioni sociali
2.2.2 Corruzione tra privati
2.2.3 Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di pubblica vigilanza
2.3 I REATI FALLIMENTARI
2.3.1 Il richiamo ai reati di bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta di cui agli artt. 223 e 224 L. Fall.
2.3.2 Le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta di cui all’art. 223 L. Fall.
2.3.3 Le ipotesi di reato di bancarotta semplice di cui all’art. 224 L. Fall.
3. I reati propri del revisore
3.1 INTRODUZIONE
3.1.1 Falsità nelle relazioni o comunicazioni dei responsabili della revisione legale
3.1.2 Corruzione dei revisori
3.1.3 Compensi illegali
3.1.4 Illeciti rapporti patrimoniali con la società assoggettata a revisione
3.1.5 Disposizioni comuni
3.1.6 Altre disposizioni comuni
4. La responsabilità penale di sindaco e revisore legale dei conti ai sensi dell’art. 40 c. 2 c.p.
4.1 LA RESPONSABILITÀ PENALE PER OMESSO IMPEDIMENTO DELL’EVENTO DI CUI ALL’ART. 40 C. 2 C.P.
4.1.1 Gli elementi tipici
4.1.2 L’applicazione dell’art. 40 c. 2 c.p., correttivi della giurisprudenza e criticità
4.1.3 La distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente
4.2 LA RESPONSABILITÀ PENALE PER OMESSO IMPEDIMENTO A CARICO DEL SINDACO
4.2.1 La responsabilità concorsuale del sindaco
4.2.2 La posizione di garanzia ed i poteri impeditivi del sindaco
4.3 LA RESPONSABILITÀ PENALE PER OMESSO IMPEDIMENTO A CARICO DEL REVISORE LEGALE
5. Indicazioni operative per la limitazione delle responsabilità
5.1 PREMESSA
5.2 I PRESUPPOSTI PER LA LIMITAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ
5.3 CAUTELE PER IL BILANCIO
5.4 IL RISPETTO DEI REQUISITI DI INDIPENDENZA E L’ESERCIZIO DELLO SCETTICISMO PROFESSIONALE NELLE VERIFICHE
5.5 LA DELICATEZZA E IMPORTANZA DELLE VERIFICHE SUGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI
6. Considerazioni conclusive
Con Provvedimento del 31.01.2022 n. 30730 l'Agenzia ha approvato il modello di dichiarazione “REDDITI 2022–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2022, per il periodo d’imposta 2021, ai fini delle imposte sui redditi.
Fascicoli e istruzioni aggiornati il 14.06.2022 (ai sensi del punto 1.4 del provvedimento del 31 gennaio 2022)
Il modello è costituito da:
In Allegato:
Fascicolo 1
Modello Redditi PF - fascicolo 1
Istruzioni per la compilazione Redditi PF - fascicolo 1
Fascicolo 2
Modello Redditi PF - fascicolo 2
Istruzioni per la compilazione Redditi PF - fascicolo 2
Fascicolo 3
Modello Redditi PF - fascicolo 3
Istruzioni per la compilazione Redditi PF - fascicolo 3
A quattro anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 che lo ha istituito, il 23 novembre 2021 è stato inaugurato il Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) a cui si possono iscrivere le Organizzazioni non Profit.
L’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, pur non essendo obbligatorio, riveste particolare importanza in considerazione delle opportunità offerte agli Enti.
L’accesso permette infatti di usufruire delle nuove agevolazioni fiscali previste dalla riforma del terzo settore e del riparto del cinque per mille dell’Irpef destinato al “volontariato”.
Il Registro risponde al principio di trasparenza consentendo a tutti gli interessati di conoscere specificità e caratteristiche degli Enti del terzo settore.
In esso saranno contenute, non solamente le informazioni di base dell’Ente, (quali la denominazione, la forma giuridica, la sede legale, la data di costituzione, il codice fiscale) ma anche rilevanti notizie e dati (quali l’oggetto dell’attività di interesse generale svolta, le generalità del Rappresentante legale e dei soggetti che ricoprono cariche sociali, le modifiche dello statuto e soprattutto i rendiconti economici e sociali dell’Ente).
Il volume raccoglie un ampio formulario utile per l’attività di iscrizione al RUNTS e per la gestione dei dati dell’Ente.
Le formule, accompagnate da puntuali commenti che ne semplificano la compilazione, sono fornite anche online in formato personalizzabile.
Cinzia De Stefanis
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
1 Associazioni di volontariato (Odv)
Costituzione Odv
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione di volontariato Ets
Formula 2 – Statuto dell’organizzazione volontariato
Formula 3 – Regolamento generale dell’associazione di volontariato
Assemblee e consiglio direttivo
Formula 4 – Convocazione assemblea ordinaria
Formula 5 – Convocazione consiglio direttivo
Formula 6 – Convocazione di assemblea straordinaria
Formula 7 – Convocazione dell’assemblea dei soci per rinnovo consiglio direttivo
Formula 8 – Lettera di delega per intervenire in assemblea
Formula 9 – Verbale di assemblea ordinaria
Formula 10 – Convocazione dell’assemblea ordinaria di seconda convocazione
Formula 11 – Verbale assemblea ordinaria prima convocazione andata deserta
Formula 12 – Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali
Formula 13 – Verbale di assemblea straordinaria per modifica statuto
Formula 14 – Approvazione del verbale del comitato esecutivo dell’associazione di volontariato per adeguamento dello statuto alla disciplina generale prevista dal codice del terzo settore (d.lgs. n. 117/2017)
Formula 15 – Verbale dell’assemblea straordinaria dei soci per lo scioglimento e devoluzione del patrimonio dell’associazione di volontariato Ets
Formula 16 – Verbale del consiglio direttivo
Formula 17 – Verbale del consiglio direttivo per la nomina del presidente
Formula 18 – Verbale del consiglio direttivo per l’apertura di c/c bancari
2 Associazione di promozione sociale (Aps)
Costituzione
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione promozione sociale
Formula 2 – Statuto associazione di promozione sociale (facsimile 1)
Formula 3 – Statuto di associazione di promozione sociale Ets (con oggetto sociale legato all’ambiente, alla valorizzazione patrimonio culturale, alle filiere del commercio equo e solidale) (facsimile 2)
Formula 4 – Statuto di Aps turistica (facsimile 3)
Formula 5 – Statuto (pro loco) dell’associazione di promozione sociale (facsimile 4)
Assemblee e consiglio direttivo
Formula 6 – Convocazione dell’assemblea ordinaria di assemblea di promozione sociale Ets
Formula 7 – Convocazione dell’assemblea straordinaria di Aps Ets
Formula 8 – Convocazione del consiglio direttivo di Aps Ets
Formula 9 – Lettera di delega per intervenire in assemblea (ordinaria o straordinaria)
Formula 10 – Verbale di assemblea ordinaria di Aps Ets in videoconferenza
Formula 11 – Verbale di assemblea ordinaria andata deserta di Aps Ets
Formula 12 – Verbale di assemblea straordinaria per scioglimento e devoluzione del patrimonio dell’Aps Ets
Formula 13 – Verbale del consiglio direttivo per nomina del presidente del consiglio direttivo di Aps Ets
Formula 14 – Lettera di dimissione di un consigliere di Aps Ets
Formula 15 – Verbale dell’assemblea ordinaria per rinnovo cariche associative
Formula 16 – Verbale di assemblea ordinaria per rinnovo cariche sociali di Aps Ets
Formula 17 – Verbale dell’organo amministrativo per diniego domanda di ammissione
3 Fondazione
Costituzione
Formula 1 – Atto costitutivo di fondazione Ets
Formula 2 – Costituzione di fondazione Ets per testamento
Formula 3 – Statuto di fondazione conforme alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 117/2017
4 Associazione riconosciuta
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione riconosciuta Ets
Formula 2 – Statuto associazione riconosciuta Ets (facsimile 1)
Formula 3 – Statuto di associazione riconosciuta conforme alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 117/2017 (facsimile 2)
Formula 4 – Statuto di associazione riconosciuta conforme alle disposizioni di cui al d.lgs. n. 117/2017 (facsimile 3)
Assemblee
Formula 5 – Verbale dell’assemblea ordinaria dell’associazione riconosciuta Ets
Formula 6 – Verbale dell’assemblea dei soci dell’associazione riconosciuta Ets per rinnovo cariche sociali
Formula 7 – Richiesta di convocazione del consiglio di amministrazione dell’associazione riconosciuta Ets
Formula 8 – Verbale della riunione del consiglio direttivo dell’associazione riconosciuta Ets
Formula 9 – Verbale del consiglio direttivo per nomina del presidente
5 Associazione non riconosciuta
Costituzione
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione non riconosciuta Ets
Formula 2 – Statuto di associazione non riconosciuta Ets
Assemblee
Formula 3 – Convocazione dell’assemblea ordinaria dell’associazione non riconosciuta Ets
Formula 4 – Verbale dell’assemblea ordinaria dell’associazione non riconosciuta Ets
Formula 5 – Verbale dell’assemblea straordinaria dell’associazione non riconosciuta Ets
Formula 6 – Verbale dell’assemblea telematica ordinaria dei soci
Formula 7 – Verbale di assemblea ordinaria andata deserta
6 Associazione religiosa Ets
Formula 1 – Atto costitutivo di associazione religiosa Ets
7 Gestione economica-amministrativa degli Ets
Formula 1 – Rendicontazione dei contributi pubblici (ex legge 124 del 2017)
Formula 2 – Esempio di ricevuta per erogazioni in denaro da privati o imprese
Formula 3 – Dichiarazione per riconoscimento scontrini fiscali
Formula 4 – Format sui compensi ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti e agli associati degli Ets con entrate superiori a 100mila euro annui
Formula 5 – Relazione sull’attività svolta dall’associazione/fondazione
Formula 6 – Contratto di sponsorizzazione
Formula 7 – Scheda relativa alla sede
Formula 8 – Elenco dei professionisti di cui l’ente si avvale
Formula 9 – Elenco delle persone con compiti operativi nella sede
Formula 10 – Contratto di comodato di beni mobili e beni mobili registrati
Formula 11 – Richiesta di registrazione e adempimenti successivi (MOD. 69)
Formula 12 – Domanda di attribuzione codice fiscale e variazione dati (MOD. AA5/6)
Formula 13 – Atto di transazione e quietanza
Formula 14 – Nota di addebito
8 Bilanci
Modelli standardizzati
Formula 1 – Modello A - Stato patrimoniale
Formula 2 – Modello B - Rendiconto gestionale
Formula 3 – Modello C - Relazione di missione
Formula 4 – Modello D - Rendiconto per cassa
Assemblea e consiglio direttivo
Formula 5 – Convocazione di assemblea ordinaria di associazione Ets (volontariato, promozione sociale, riconosciuta e non)
Formula 6 – Verbale dell’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del bilancio o del rendiconto di cassa
Formula 7 – Convocazione del consiglio direttivo di associazione/fondazione Ets per approvazione bilancio/rendiconto per cassa
Formula 8 – Verbale del consiglio direttivo per approvazione del bilancio/rendiconto per cassa di associazioni/fondazioni
Formula 9 – Verbale di assemblea ordinaria di approvazione bilancio/rendiconti di cassa con intervento dei soci in videoconferenza
Formula 10 – Relazione dell’organo di controllo sull’esercizio
Formula 11 – Relazione del collegio dei revisori al bilancio consuntivo
9 Libri sociali e fiscali
Formula 1 – Libro “prima nota di cassa”
Formula 2 – Inventario dei beni di un’associazione/fondazione
Formula 3 – Notula per prestazione lavoro occasionale
Formula 4 – Facsimile libro associati
Formula 5 – Registro degli aderenti dei volontari
10 Associati o volontari
Formula 1 – Facsimile libro degli aderenti
Formula 2 – Domanda di ammissione come membro di un associazione di volontariato EtS
Formula 3 – Richiesta in qualità di aderente dell’associazione di promozione sociale Ets
Formula 4 – Contratto con i volontari
Formula 5 – Richiesta di accesso ai libri sociali dell’associazione/fondazione Ets da parte dell’associato
Formula 6 – Registro dei volontari non occasionali
Formula 7 – Dichiarazione di missione per conto associazione/fondazione “Ets ”
Formula 8 – Lettera d’incarico per missione da effettuarsi per conto dell’associazione/fondazione
Formula 9 – Ricevuta di versamento della quota associativa
Formula 10 – Comunicazione di recesso dall’associazione/fondazione
Formula 11 – Scheda per la definizione delle esigenze assicurative
Formula 12 – Dichiarazione sostitutiva di certificazioni spese del volontario
Formula 13 – Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Formula 14 – Verbale del consiglio direttivo per diniego domanda di ammissione
11 Privacy
Formula 1 – Lettera di nomina al responsabile interno del trattamento dati
Formula 2 – Nomina amministratore di sistema
Formula 3 – Informativa (ex art. 13 GDPR) per soci e aspiranti soci e consenso al trattamento dati
12 Come accedere alla piattaforma telematica del Registro unico nazionale del terzo settore (Runts)
Modello e istruzioni per il riconoscimento del contributo a fondo perduto a favore delle imprese operanti nei settori:
che hanno subito un danno economico a causa dello stato di emergenza da Covid-19.
L’istanza deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il presente modello e può essere eseguita mediante:
L’istanza può essere presentata a partire dal 9 giugno 2022 fino al 23 giugno 2022.
Nel periodo citato è possibile, in caso di errore, presentare una nuova istanza con dati corretti, che sostituisce integralmente l’istanza precedentemente trasmessa.
Con Provvedimento del 31.01.2022 n. 30745 è stato approvato il modello di dichiarazione “Redditi 2022–SC”, con le relative istruzioni, che le società ed enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e i soggetti non residenti equiparati devono presentare nell’anno 2021 ai fini delle imposte sui redditi.
Modello e istruzioni aggiornati il 07.06.2022, in allegato i motivi dell'aggiornamento
In Allegato:
Fino al 30 giugno 2022 (scadenza prorogata al 30 settembre 2022 dalla conversione in legge del Decreto Semplificazioni) è possibile compilare il modello dichiarativo relativo alla dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021.
Il modello può essere trasmesso utilizzando i canali telematici (entratel/fisconline) dell'Agenzia delle Entrate. Il relativo modulo di controllo (versione 1.0.0), da integrare nel Desktop Telematico, è disponibile per il download.
Dal 7 giugno 2022 inoltre, è pubblicata nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate un servizio del Dipartimento che consente agli utenti di predisporre e inviare interattivamente la dichiarazione relativa agli anni di imposta 2020 e 2021. Una volta che l’utente ha effettuato l'accesso, trova il servizio all’interno della scheda “Servizi”, nella categoria “dichiarazioni” (in alternativa può ricercarlo con parole chiavi, per esempio “imposta di soggiorno” nella casella di ricerca).
Il modello è utilizzabile:
