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L'art. 2086 del c.c., come modificato dalla recente riforma della crisi d'impresa, ha specificatamente introdotto l'obbligo per tutte le imprese, soprattutto per quelle sane, indipendentemente dalla loro dimensione e tipologia, di dotarsi di adeguati assetti e misure, ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell'assunzione di idonee iniziative.
La previsione normativa non è per niente banale e comporta un vero e proprio mutamento culturale per le realtà economiche italiane, introducendo l'obbligo di una visione strategica prospettica nella gestione dell'impresa, con particolare attenzione ai rischi assunti e la predisposizione di opportuni strumenti di monitoraggio e prevenzione della crisi.
Il libro si propone, attraverso contributi derivanti da competenze ed esperienze maturate in diversi percorsi professionali, di offrire una panoramica sulle principali tematiche che devono essere affrontate nella realizzazione di un sistema organizzativo, amministrativo e finanziario coerente con le dimensioni, l'attività e le prospettive dell'impresa, fornendo degli spunti che possono essere un utile strumento di approfondimento in questo ambito.
Marcella Caradonna, Dottore Commercialista e Revisore, Professore a contratto dell'Università Cattolica del Sacro cuore di Milano, e giornalista pubblicista autrice di numerosi libri e contributi editoriali su tematiche aziendalistiche e di diritto d'impresa. Nella professione svolge prevalentemente un'attività di consulenza strategica alle imprese sia in ambito aziendale che negoziale. Ha ruoli di amministratore indipendente, ODV e organo di controllo in diverse società anche quotate.
1 Il concetto di assetto organizzativo nell’impresa (a cura di Marcella Caradonna)
1.1 Assetto organizzativo
1.2 Caratteristiche dell’assetto amministrativo
1.3 Sistema di controllo interno e gestione dei rischi
1.4 Sistema contabile, pianificazione, programmazione e controllo
2 L’assetto contabile e finanziario: gli attori e gli strumenti per l’adeguato assetto (a cura di Alessandro Mattavelli)
2.1 La pianificazione
2.2 La verifica dello stato di salute dell’impresa e dei dati prospettici
2.3 Il modulo andamentale
2.4 Gli indici della crisi secondo le indicazioni del Consiglio Nazionale
2.5 Il DSCR
2.6 Conclusione: la lezione per l’imprenditore e per il professionista
3 Il ruolo del collegio sindacale nella verifica del rispetto dell’art. 2086 c.c. (a cura di Maria Rita Astorina)
Premessa
3.1 Evoluzione del ruolo del collegio sindacale
3.2 I doveri del collegio sindacale
3.3 Assetto organizzativo adeguato dal punto di vista dimensionale
3.4 Adeguatezza assetto amministrativo contabile
3.5 Assetto organizzativo adeguato in caso di crisi
3.6 Perdita della continuità aziendale
3.7 Obbligo di segnalazione degli organi di controllo societari
3.8 Attività di vigilanza del collegio sindacale
4 La responsabilità civile in caso di mancato assetto organizzativo (a cura di Massimiliano Castagna)
4.1 Concetto generale di responsabilità civile
4.2 Modifiche introdotte dal codice della crisi per responsabilità degli amministratori
4.3 Principi generali sulla responsabilità civile degli amministratori
4.4 La responsabilità degli amministratori per gli adeguati assetti e bjr
4.5 Responsabilità dei revisori
4.6 Il giudice competente per l’esercizio dell’azione di responsabilità
5 Le responsabilità penali di amministratori e sindaci (a cura di Fabrizio Manganiello)
5.1 Introduzione
5.2 Le conseguenze della perdita di continuità aziendale
5.3 Le disposizioni penali del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
5.4 I singoli reati in relazione alla mala gestio degli organi sociali
6 Definizione di illiquidità ed insolvenza (a cura di Maria Lucetta Russotto)
Premessa
6.1 Il contesto economico
6.2 Le fasi di vita dell’impresa
6.3 L’impresa come sistema.
6.4 La crisi come concetto economico
6.5 La durata media della vita delle imprese
6.6 La ristrutturazione preventiva
6.7 La crisi e la sua valutazione economica. La “teoria di creazione del valore” o EVA - Economic Value Added
6.8 La crisi e l’insolvenza
6.9 L’insolvenza
6.10 Conclusioni
7 L’adeguato assetto e la continuità aziendale nella riforma della crisi di impresa (a cura di Antonio Bianchi)
7.1 Il principio degli assetti adeguati nella disciplina riformata
7.2 Ancora sulla adeguatezza dei sistemi organizzativi: la NIFO Rule (Nose in, fingers out)
7.3 Il principio di agire informato. Il dovere di informazione
7.4 I doveri dell’imprenditore funzionali alla tempestiva rilevazione della crisi.
7.5 La stima del prevedibile andamento di gestione: il forecast aziendale
7.6 La sostenibilità del debito
7.7 L’equilibrio finanziario e il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi: Debt/Equity
7.8 La continuità aziendale e il trigger event. I principi contabili OIC 11 e ISA 570
7.9 Ancora sulla continuità aziendale: l’action plan e il forward looking
7.10 Conclusioni
8 La negoziazione assistita ed il parere dell’esperto sull’adeguato assetto e la continuità aziendale (a cura di Felice Ruscetta e Paola Ruscetta)
Premessa
8.1 La composizione negoziata della crisi
8.2 La figura dell’esperto facilitatore e il suo parere sull’adeguato assetto
e sulla continuità aziendale
8.3 Conclusioni
9 Conclusioni
9.1 Gli assetti societari tra riformato codice della crisi e codice civile
Bibliografia
Gli Autori
Elementi di diritto del lavoro si prefigge lo scopo di illustrare agli studenti ed agli operatori di settore, in maniera sistematica, il diritto del lavoro con un accento ed un focus specifico sulle nuove norme che in questi tempi hanno investito il panorama giuslavoristico italiano.
Oltre ai temi fondamentali legati alla subordinazione, all'eterodirezione, al procedimento disciplinare ed al licenziamento, sono presenti diversi approfondimenti su temi estremamente attuali come lo smart working, la sostenibilità, il welfare aziendale e le nuove norme sul licenziamento.
Verranno forniti, dunque, gli strumenti indispensabili per orientarsi in un diritto del lavoro in continuo movimento ed evoluzione, con un approccio rigoroso sul piano teorico ma attento alle esigenze operative, grazie alla consolidata esperienza professionale degli autori che hanno rapporti continui di consulenza con grandi aziende e sono riusciti a portare, all'interno del volume, le lore competenze pratiche.
Concludiamo, precisando che sono presenti utili schemi riepilogativi che permettono un immediato focus sull'istituto giuridico di studio ed un rapido ragionamento sul percorso mentale che è alla base della conoscenza del diritto.
Massimiliano Matteucci Docente a contratto dell'insegnamento "Innovazione digitale e relazioni industriali" presso l'Università Niccolò Cusano di Roma, Consulente del lavoro, membro del Centro studi del Cpo di Roma, relatore per enti e società private, autore di pubblicazioni per diversi editori. Cultore della materia in Diritto del lavoro presso l'Università La Sapienza di Roma e presso l'Università Niccolò Cusano di Roma. Docente a contratto nei Master universitari di Retail Management, Diritto e processo del lavoro e Start up d'impresa.
Claudia Cermelli Avvocato e docente a contratto dell'insegnamento di "Diritto del lavoro" presso l'Università Niccolò Cusano di Roma. Relatore per enti e società, autore di numerose pubblicazioni ed esperta sui temi del Volontariato e maternità.
Con la collaborazione di:
Caterina Lacava
Francesca Cornacchi
Martina Marinelli
Capitolo I – Le fonti del diritto
1. Quadro generale
2. Le fonti del diritto
3. La giurisprudenza e le regole interpretative
Capitolo II – Il lavoro subordinato e le altre forme di lavoro
1. La nozione di lavoro subordinato
2. La subordinazione
3. Il lavoro autonomo
4. Il lavoratore parasubordinato
5. Le nuove forme di lavoro
Capitolo III – Il contratto collettivo di lavoro
1. Concorso tra le norme e conflitti tra le fonti
2. L’efficacia oggettiva e soggettiva
3. Il contratto collettivo come contratto di diritto comune
Capitolo IV – Cenni di diritto sindacale
1. Il sindacato
2. Le relazioni sindacali in azienda
3. Lo sciopero
Capitolo V – Il contratto individuale
1. I soggetti contraenti
2. Gli elementi essenziali del contratto
Capitolo VI – I poteri del datore di lavoro e gli obblighi del lavoratore
1. I poteri del datore di lavoro
2. Gli obblighi del datore di lavoro
3. Obblighi e diritti del lavoratore
4. Focus sul procedimento disciplinare
Capitolo VII – Il luogo della prestazione, l’orario di lavoro e la retribuzione
1. La retribuzione
2. Il luogo di lavoro
3. L’orario di lavoro e i riposi
Capitolo VIII – Decentramento, somministrazione e appalto
1. La somministrazione di lavoro
2. L’appalto
3. Il distacco
4. Il trasferimento
Capitolo IX – Cessazione del rapporto
1. L’evoluzione normativa dell’estinzione del rapporto di lavoro
2. Il licenziamento in casi di inidoneità, eccessiva morbilità e scarso rendimento
3. Il licenziamento ad nutum
4. Il licenziamento disciplinare
5. Giusta causa
6. Giustificato motivo soggettivo
7. Giustificato motivo oggettivo
8. Dimissioni
9. Il licenziamento collettivo
10. Il licenziamento nullo
11. Il regime sanzionatorio
12. Il trattamento di fine rapporto
Capitolo X – Il lavoro gratuito
1. La prestazione gratuita di lavoro subordinato tra contratto e rapporto
2. Il lavoro gratuito subordinato come contratto atipico
3. La riconduzione ad ipotesi tipiche: donazione e comodato
4. L’elaborazione giurisprudenziale
Capitolo XI – Welfare aziendale, smart working e sostenibilità
Appendice
Tempo determinato
Smart working
Bibliografia
Il libro che stai per sfogliare si propone come strumento di studio e di ripasso sintetico, ma allo stesso tempo completo, sul Diritto penale.
Si rivolge principalmente ai partecipanti ai concorsi pubblici, agli studenti universitari, ma anche agli operatori del diritto, per aiutarli a memorizzare facilmente tutti gli argomenti e i principi fondamentali della materia (Legge penale: principi e applicazione, reato, imputabilità, dolo, colpa, circostanze, concorso di persone e di reati, pene, estinzione del reato e della pena, reati contro la P.A. e altri principali reati, riforma Cartabia).
Ogni capitolo contiene una selezione di mappe concettuali rappresentate inizialmente sotto forma di schemi generali, per poi essere "esplicate" con maggiori dettagli, mettendo in evidenza i collegamenti e le interconnessioni tra categorie, principi, e istituti di cui si compone la materia.
Alla fine di ciascun capitolo sono presenti test di verifica e quiz a risposta multipla, finalizzati a consolidare la memorizzazione degli argomenti e la preparazione in vista delle prove.
Il punto di forza del libro è il collegamento "smart" tra le mappe concettuali (generali ed esplicate) presenti sul testo cartaceo e le videolezioni curate dall'autore (20 lezioni per una durata totale di 12 ore).
Ogni videolezione è costruita sulle mappe concettuali che declinano tutte le parole chiave e tutti i concetti fondamentali della materia.
Le videolezioni sono facilmente raggiungibili grazie al codice QR-code riportato sulla pagina iniziale di ciascun capitolo. Le mappe, gli schemi e le videolezioni sono aggiornate alla recente Riforma Cartabia.
Luigi Tramontano Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l'esame di abilitazione alla professione forense.
Presentazione
Capitolo 1 - La legge penale e i suoi principi
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Soluzioni
Capitolo 2 - Applicazione della legge penale
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Soluzioni
Capitolo 3 - Il reato: caratteri e struttura
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Soluzioni
Capitolo 4 - Esclusione dell’antigiuridicità. Le scriminanti
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Soluzioni
Capitolo 5 - La colpevolezza e l’imputabilità
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Soluzioni
Capitolo 6 - Il dolo e l’errore
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Soluzioni
Capitolo 7 - La colpa
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Soluzioni
Capitolo 8 - La responsabilità oggettiva e la preterintenzione.
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Soluzioni
Capitolo 9 - Le circostanze del reato
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Soluzioni
Capitolo 10 - Il tentativo
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Soluzioni
Capitolo 11 - Il concorso di persone nel reato
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Soluzioni
Capitolo 12 - Il concorso di reati
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Soluzioni
Capitolo 13 - Le pene
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Soluzioni
Capitolo 14 - Commisurazione della pena e incidenza della colpevolezza
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Soluzioni
Capitolo 15 - Punibilità e cause estintive di reato e pena
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Soluzioni
Capitolo 16 - Le misure di sicurezza
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Soluzioni
Capitolo 17 - Le conseguenze civili del reato
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Soluzioni
Capitolo 18 - I reati contro la pubblica amministrazione
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Soluzioni
Capitolo 19 - Altre figure di reato
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Soluzioni
Capitolo 20 - Le ultime novità normative. Dal D.Lgs. 150/2022 (decreto attuativo della Riforma Cartabia) al D.L. 162/2022 (decreto Rave Party)
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Soluzioni
eBook di 92 pagine in pdf comprensivo di Normativa, sulla disciplina dell’ACE e i chiarimenti di prassi medio tempore forniti dall’amministrazione finanziaria anche alla luce dei modelli dichiarativi - e delle relative istruzioni - approvati dall’Agenzia delle Entrate.
Aggiornato con le indicazioni per i modelli dichiarativi 2023
L’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), introdotto nel nostro ordinamento fiscale dal D.L. 6 dicembre 2011, n. 2011, è stato oggetto, nel corso del 2017, di un profondo restyling. In particolare, la legge di bilancio 2017 ha modificato le modalità di applicazione dell’agevolazione alle persone fisiche e alle società di persone, rendendola più omogena a quella prevista per i soggetti IRES. Inoltre, a seguito della riforma del bilancio attuata con il d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139 e la conseguente normativa di coordinamento delle basi imponibili IRES e IRAP prevista dall’art. 13-bis del D.L. 30 dicembre 2016, n. 244, sono state profondamente riviste le disposizioni attuative dell’incentivo. Il D.M. 14 marzo 2012 è stato abrogato e sostituito dal D.M. 3 agosto 2017.
L’incentivo era stato poi abrogato dalla legge di bilancio del 2019 con decorrenza dal periodo d'imposta 2019, garantendo solo la possibilità di utilizzo delle eccedenze pregresse di ACE non utilizzate alla fine del periodo di imposta 2018. Contestualmente, in sostituzione dell’ACE era stato introdotto un diverso incentivo la cd. Mini-IRES, che si sostanziava in una riduzione dell’aliquota ordinaria IRES dal 24% al 15% in presenza di utili reinvestiti in incrementi occupazionali e nuovi investimenti. La complessità del meccanismo agevolativo del nuovo incentivo aveva, poi, spinto il legislatore a rimodularne le regole applicative, procedendo a una riscrittura integrale della disciplina con l’art. 2 del DL n. 34/2019.
In tale sede, il calcolo del beneficio era stato ancorato unicamente all’incremento patrimoniale derivante dalla non distribuzione degli utili.
La legge di bilancio 2020 ha ripristinato la situazione ante legge di bilancio 2019, abrogando, dal periodo di imposta 2019, la Mini-IRES e "riattivando" contestualmente la disciplina ACE, seppur con riduzione dell'aliquota percentuale per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio che scende all’1,3%.
Il D.L. 25 maggio 2021 n. 73, c.d. “Sostegni-bis” ha, da ultimo, introdotto, tra le misure di sostegno alle imprese colpite dall’emergenza da COVID-19, un rafforzamento dell’agevolazione ACE, limitatamente al periodo d’imposta 2021, denominato “ACE innovativa 2021”. Come si avrà modo di approfondire, l’agevolazione prevede l’applicazione di un coefficiente di rendimento nozionale sull’incremento di capitale proprio 2021 del 15% (a condizione che tale incremento sia “conservato” almeno sino alla fine del 2023).
Nel testo, si riepiloga la disciplina dell’ACE e i chiarimenti di prassi medio tempore forniti dall’amministrazione finanziaria evidenziando le novità introdotte dal D.L. “Sostegni-bis”, anche alla luce dei modelli dichiarativi - e delle relative istruzioni - approvati dall’Agenzia delle Entrate.
Premessa
Ratio dell’incentivo
1. Ambito soggettivo
1.1 Soggetti beneficiari
1.2 Soggetti esclusi
2. I presupposti dell’agevolazione
2.1 Rendimento nozionale del capitale
2.2 Esistenza di “nuovo capitale proprio”
3. La determinazione della base ACE per i soggetti IRES
3.1 Variazioni in aumento
3.1.1 I conferimenti in denaro
3.1.2 Accantonamenti a riserva di utili
3.1.3 L’incremento patrimoniale per le start up
3.1.4 Sterilizzazione dell’incremento per la consistenza dei titoli e valori mobiliari
3.1.5 Irrilevanza delle rettifiche operate in sede di FTA dei “Nuovi OIC”
3.1.6 Rettifiche fiscali per le Stabili Organizzazioni
3.2 Variazioni in diminuzione
3.3 Limite del Patrimonio Netto
3.4 Il meccanismo di applicazione
3.5 L’ACE nei regimi opzionali del consolidato e della trasparenza fiscale
3.5.1 ACE e consolidato nazionale
3.5.2 ACE e trasparenza fiscale
3.6 L’ACE e le operazioni straordinarie
3.6.1 ACE e conferimento d’azienda
3.6.2 ACE e fusione
3.6.3 ACE e scissione
3.6.4 ACE e trasformazione
4. La determinazione della base ACE per i soggetti IRPEF
4.1 Modalità di calcolo della base ACE
4.1.1 Soggetti IRPEF “da sempre” in contabilità ordinaria
4.1.2 Soggetti IRPEF “non” da sempre in contabilità ordinaria
5. La disciplina antielusiva
5.1 Operazioni sterilizzate
5.1.1 Operazioni infragruppo
5.1.2 Operazioni extra-gruppo
5.2 Decorrenza della “nuova” disciplina antielusiva e clausola di salvaguardia
5.3 Disapplicazione della disciplina antielusiva
5.3.1 Interpello probatorio
6. Trasformazione delle eccedenze ACE in credito d’imposta IRAP
6.1 La trasformazione delle eccedenze ACE per i soggetti IRES e IRPEF
6.2 La trasformazione delle eccedenze ACE in caso di consolidato e trasparenza fiscale
7. L’ “ACE innovativa 2021”
7.1 Determinazione del beneficio
7.2 Modalità di fruizione del beneficio
7.3 I casi di restituzione del beneficio
7.4 Il provvedimento attuativo
7.5 Il calcolo della Super ACE nei modelli dichiarativi 2022
7.6 La “gestione” della “Super ACE” nei modelli dichiarativi 2023
Normativa
Decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, [c.d. "Decreto Monti"]
Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, [c.d. "Legge di bilancio 2020"]
D.M. 3 agosto 2017 - Revisione delle disposizioni attuative in materia di aiuto alla crescita economica (ACE)
Decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 [c.d. "Decreto Sostegni-bis"]
Aggiornato con le indicazioni del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019)
Il CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (D.lgs. 14/2019) entrato in vigore il 15/07/2022 all’art. 3 stabilisce che gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili previsti dall’art. 2086 c.c., devono consentire, tra l’altro, di rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario.
Per adempiere a tale prescrizione è necessario procedere ad una dettagliata analisi dei bilanci precedenti per verificare l’andamento e il trend degli equilibri aziendali.
Questo tool in Excel permette di riclassificare e analizzare gli schemi del bilancio degli ultimi 3 esercizi in forma abbreviata in modo semplice e rapido con la generazione di un Dashboard che evidenzia lo stato degli equilibri aziendali come richiesto dalla normativa.
Il bilancio in forma abbreviata è previsto dagli artt. 2435 bis (imprese minori) e 2435 ter (microimprese) del c.c. per le imprese che non superano i limiti del Totale Attivo, Ricavi delle vendite e delle prestazioni e n. dipendenti indicati in tali articoli.
Lo Stato Patrimoniale in forma abbreviata contiene solo le voci indicate con lettere maiuscole e numeri romani, mentre il Conto Economico contiene solo alcuni raggruppamenti e semplificazioni rispetto al prospetto ordinario.
Questo tool in Excel permette di riclassificare e analizzare gli schemi del bilancio in forma abbreviata in modo semplice e rapido.
Operativamente è sufficiente inserire gli ultimi tre bilanci in forma abbreviata e il tool elabora autonomamente i seguenti prospetti:
I prospetti degli indici e dei margini mettono in evidenza i valori fuori parametro evidenziandoli in rosso. In questo modo risulta più immediato individuare su quali indicatori focalizzare l’attenzione per eventuali interventi migliorativi.
Inoltre tutti gli indicatori (indici e margini) sono singolarmente commentati circa il loro significato ed inoltre vengono suggeriti alcuni rimedi operativi migliorativi. Le indicazioni sui rimedi operativi sono a carattere generale e vanno ovviamente valutati in base alla realtà aziendale oggetto di analisi.
In calce ad ogni prospetto elaborato dal tool, è possibile annotare osservazioni e appunti in un foglio di word.
Con la funzione “Relazione finale” è possibile accedere ad un foglio di Word nel quale sono indicati i punti da trattare per avere una completa relazione sulla situazione dell’azienda in base ai bilanci analizzati. Ovviamente i punti elencati sono indicativi e la compilazione della relazione è libera.
Infine la comoda funzione “Stampa fascicolo” permette di stampare il fascicolo dell’analisi dei bilanci di 30 pagine, con tutti i prospetti e grafici elaborati, con possibilità di personalizzare il frontespizio.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
“ANALISI DI BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA” può essere utilizzato proficuamente da:
L’analisi può risultare utile anche prima di richiedere un eventuale nuovo credito bancario, al fine di effettuare una autovalutazione della situazione aziendale.
Guida in pdf di 76 pagine sul nuovo Codice degli appalti per orientarsi alla lettura tra conferme e novità.
l nuovo Codice degli appalti si compone di 5 libri e contiene complessivamente 229 articoli e 36 allegati.
Si tratta di un numero di articoli analogo a quelli del Codice vigente, ma con i suoi allegati abbatte in modo rilevante il numero di norme e linee guida di attuazione.
Nel nuovo Codice, infatti, gli allegati sostituiscono ogni altra fonte attuativa. Gli allegati contengono la disciplina di dettaglio. Si prevede che, in sede di prima applicazione, ciascun allegato sia abrogato a
decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente regolamento ministeriale adottato decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti acquisiti i pareri o il concerto degli altri ministri competenti ed
eventualmente, ove richiesta, l’intesa con la Conferenza unificata.
Il Codice entrerà in vigore il 1° luglio 2023.
Le novità introdotte fanno tutte riferimento alla normativa comunitaria, anche relativamente alla maggiore discrezionalità degli enti per la gestione degli appalti sotto soglia. Introdotte norme più vincolanti per la verifica del rispetto dei CCNL di settore, obbligatori anche in caso di subappalto, e per combattere il lavoro nero. Previste anche norme per ridurre il contenzioso. Il Codice è stato infatti riscritto sulla base della legge delega che impegnava il governo a rivedere la disciplina dei contratti pubblici per uniformarla a quella del diritto europeo e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, anche al fine di evitare l'avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione delle procedure avviate. Si prevede anche una decisa accelerazione nell'approvazione dei progetti da parte della Conferenza dei servizi.
Indice
Premessa
1. Principi generali e applicazione
1.1 Principi specifici – Articoli 1 - 12
1.2 Contratti nazionali e sanzioni in caso di violazione
1.2.1 Casi di esclusione e opere a scomputo - Articolo 13
1.3 Soglie di rilevanza europea e disciplina dei contratti misti – Articolo 14
1.3.1 Calcolo importi e divieto di frazionamento
1.3.2 Servizi
1.3.3 Contratti misti
1.4 Responsabile unico del progetto (RUP) - Articolo 15
1.5 Conflitto di interessi – Articolo 16
1.6 Fasi delle procedure di affidamento – Articolo 17
1.7 Stipula – Articolo 18
2. Digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti
2.1 Principi e diritti digitali – Articoli 19 -33
2.1.1 L’intelligenza artificiale per la valutazione delle offerte
2.1.2 Fascicolo virtuale dell’operatore economico
2.2 Sistemi dinamici di acquisizione, aste elettroniche e cataloghi elettronici – Articoli 32-34
2.3 Accesso agli atti e riservatezza – Articoli 35 - 36
3. Programmazione
3.1 Programmazione e accelerazione per il varo dei progetti – Art. 37
3.2 Localizzazione e approvazione del progetto delle opere – Art. 38
3.3 Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale – Art. 39
3.4 Dibattito pubblico – Art. 40
4. Progettazione
4.1 Livelli e contenuti della progettazione – Art. 41
4.1.1 Verifica preventiva dell’interesse archeologico
4.1.2 Costo della manodopera e costi di sicurezza esclusi dai ribassi
4.2 Verifica progettazione strumenti digitali per le costruzioni
4.3 Sempre ammesso l’appalto integrato – Art. 44
4.4 Incentivi alle funzioni tecniche - Art. 45
4.5 Concorsi di progettazione aperti – Art. 46
4.6 Consiglio superiore dei lavori pubblici – Art. 47
5. Appalti sottosoglia
5.1 Disciplina e procedure – Art. 48 - 55
5.1.1 Controllo sul possesso dei requisiti
5.1.2 Garanzie e esclusione automatica delle offerte anomale
5.1.3 Offerte anomale e aggiudicazione
5.2 Appalti esclusi nei settori ordinari – Art. 56
5.3 Clausole sociali e criteri di sostenibilità energetica e ambientale – Art. 57
5.4 Suddivisione in lotti – Art. 58
5.5 Accordi quadro – Art. 59
5.6 Revisione dei prezzi – Art. 60
5.7 Contratti riservati – Art. 61
5.8 Qualificazione degli enti – Art. 62 – 64
5.9 Operatori economici - Art. 65 - 66
5.10 Consorzi e associazioni temporanee d’imprese
5.11 Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali – Art. 69
6. Procedure di scelta del contraente
6.1 Procedure di scelta e relativi presupposti – Art. 70 - 74
6.2 Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando – Art. 75
6.3 Consultazioni preliminari di mercato – Art. 77 -78
6.4 Specifiche tecniche, avvisi e documenti di gara - Art. 79 – 88
6.5 Inviti e informazioni ai candidati – Art. 89- 90
6.6 Termini per la presentazione delle offerte e commissione giudicatrice – Art. 91-92
6.7 Casi di esclusione dalla procedura di appalto e verifica dei requisiti – Art. 94-99
6.7.1 Cause di esclusione automatica (Art. 94)
6.7.2 Cause di esclusione non automatica (Art. 95)
6.7.3 Disciplina dell’esclusione (Art. 96)
6.7.4 Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti (Art. 97)
6.7.5 Illecito professionale (Art. 97)
6.8 Verifica requisiti e soccorso istruttorio – Art. 100-101
6.9 Impegni dell’operatore economico e avvalimento – Art. 102-104
6.10 Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, costi del ciclo vita – Art. 105
6.11 Garanzie per la partecipazione alla procedura – Art.106
7. Selezione delle offerte
7.1 Criteri di aggiudicazione e r
L’intento dell’opera è di fornire un valido ausilio a quanti si occupano delle problematiche condominiali riguardanti l’impugnazione delle delibere assembleari.
Condòmini, amministratori e operatori del diritto potranno rinvenire, nelle pagine del volume, gli aspetti più significativi del fenomeno, analizzati alla luce della più recente giurisprudenza e, da ultimo, della riforma Cartabia, che ha innovato anche nel settore condominiale soprattutto con riferimento alla procedura di mediazione.
Il volume, grazie al supporto delle numerose pronunce richiamate e dell’analisi della normativa vigente, costituisce un valido supporto a quanti vogliano sapere cosa fare in caso di invalidità della deliberazione.
Per rendere ancora più semplice e intuitiva la lettura, nel lavoro sono presenti pratici facsimile che consentono anche a chi non ha mai preso parte a un’assemblea condominiale di rendersi facilmente conto della materia di cui si +sta trattando.
L’opera è così composta:
CONTENUTI AGGIUNTIVI
Mariano Acquaviva
avvocato del foro di Salerno, si occupa da diversi anni della materia condominiale. È autore di numerosi articoli per le testate telematiche La Legge per Tutti e Condominioweb.com, per il quale ha pubblicato i seguenti e-book: “Codice del Condominio e delle Locazioni” (sezione dedicata alle disp. att. cod. civ. e alla nozione di contratto e di locazione - 2021), “La responsabilità penale dell’amministratore di condominio” (2021) e “Verande e Gazebi” (2022).
Premessa
PARTE I – DALLA CONVOCAZIONE ALLA DELIBERAZIONE
CAPITOLO I – L’avviso di convocazione dell’assemblea
1.1 Il contenuto dell’avviso di convocazione
1.2 La comunicazione dell’avviso di convocazione
1.3 La tassatività delle forme dell’avviso di convocazione
1.4 L’annullabilità per vizi dell’avviso di convocazione
1.5 La legittimazione a comunicare l’avviso di convocazione
1.5.1 Facsimile avviso di convocazione assemblea
CAPITOLO II – Assemblea ordinaria e assemblea straordinaria
CAPITOLO III – I soggetti legittimati a partecipare all’assemblea
CAPITOLO IV – I poteri dell’assemblea
CAPITOLO V – Assemblea: quorum costitutivi e deliberativi
5.1 Tabella delle maggioranze nell’assemblea di condominio
5.2 Calcolo dei quorum e conflitto di interessi
CAPITOLO VI – Verbale assembleare: contenuto e aspetti essenziali
6.1 Chi redige il verbale assembleare?
6.2 I compiti del presidente nella redazione del verbale
6.3 Il contenuto necessario del verbale
6.4 Come si scrive la deliberazione
6.5 La chiusura del verbale
6.6 La modifica del verbale dopo la chiusura
6.7 La sottoscrizione del verbale
6.8 Il valore probatorio del verbale assembleare
6.9 La comunicazione del verbale ai condòmini assenti
CAPITOLO VII – Tipologie di deliberazioni assembleari
7.1 Le deliberazioni preparatorie
7.2 Le deliberazioni programmatiche
7.3 Le deliberazioni interlocutorie
CAPITOLO VIII – L’invalidità della deliberazione
8.1 L’evoluzione del contrasto giurisprudenziale in tema di nullità e annullabilità delle deliberazioni fino alla sentenza 7 marzo 2005, n. 4806, delle Sezioni Unite
8.2 L’annullabilità
8.3 La nullità
8.4 L’inesistenza
CAPITOLO IX – Facsimile di deliberazioni condominiali
9.1 Verbale di assemblea per conferimento incarico a tecnico di fiducia, danni per infiltrazioni e approvazione consuntivo
9.2 Verbale di assemblea per affidamento appalto di lavori Superbonus 110% e appalto per la pulizia delle parti comuni
9.3 Verbale di assemblea per approvazione rendiconto, conferimento incarico riscossione quote condominiali, affidamento in via urgente dei lavori di sistemazione della tettoia, rinuncia incarico amministratore
PARTE II – L’IMPUGNAZIONE DELLE DELIBERAZIONI
CAPITOLO I – L’art. 1337 c.c.
1.1 Il confronto con l’art. 1137 c.c. prima della riforma del 2012
CAPITOLO II – I soggetti legittimati all’impugnazione
2.1 Gli inquilini
2.2 I comproprietari
2.3 Gli usufruttuari
2.4 L’impugnazione in caso di delega
2.5 L’amministratore di condominio
CAPITOLO III – I termini per l’impugnazione
CAPITOLO IV – L’obbligo di mediazione
4.1 La ripartizione delle spese di mediazione
4.2 L’effetto interruttivo dell’istanza di mediazione
4.3 La mediazione dopo la riforma Cartabia
4.4 Facsimile istanza di mediazione
4.5 Facsimile procura a conciliare
CAPITOLO V – La forma dell’atto di impugnazione
5.1 La forma dell’atto di impugnazione dopo la riforma Cartabia
CAPITOLO VI – Il giudice competente delle impugnazioni delle deliberazioni assembleari
6.1 La determinazione del valore dell’impugnativa di una deliberazione
6.2 L’impugnativa della deliberazione avente ad oggetto immobili
6.3 Il cumulo delle domande nell’atto di citazione
6.4 L’impugnativa della deliberazione dal valore indeterminabile
6.5 L’annullamento della deliberazione che incide su tutti i condòmini
6.6 Le cause relative alla misura e alla modalità d’uso dei servizi condominiali
6.7 L’impugnativa senza avvocato
CAPITOLO VII – La sospensione dell’esecuzione della deliberazione
7.1 La sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni dopo la riforma Cartabia
7.2 Le ragioni per chiedere la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni
CAPITOLO VIII – I motivi di impugnazione più comuni
8.1 Mancato rispetto del quorum costitutivo o deliberativo
8.1.1 Esempio deliberazione invalida per mancato rispetto del quorum deliberativo richiesto per l’approvazione del regolamento condominiale
8.2 Vizi riguardanti le deleghe
8.3 Comunicazione dell’avviso di convocazione dei condòmini
8.4 Contenuto generico dell’avviso di convocazione
8.5 Violazione dei criteri di ripartizione delle spese
8.6 Mancata costituzione del fondo speciale
8.7 Conflitto d’interessi in assemblea
8.8 Impugnazione del rendiconto consuntivo
8.9 Verbale che non riporta i nominativi dei partecipanti
8.10 Nomina dell’amministratore senza preventivo
8.11 Partecipazione all’assemblea di condòmini non risultanti nell’anagrafe
8.12 Vizi di legittimità del bilancio
CAPITOLO IX – La possibilità di far valere l’annullabilità in via riconvenzionale: le Sezioni Unite del 14 aprile 2021 n. 9839
CAPITOLO X – La sanatoria della deliberazione invalida
CAPITOLO XI – La revoca della deliberazione condominiale
CAPITOLO XII – La disapplicazione della deliberazione invalida
CAPITOLO XIII – Il ricorso all’arbitrato
CAPITOLO XIV – Facsimile atto di citazione per impugnazione deliberazione invalida
PARTE III – DOMANDE FREQUENTI
Domande frequenti
Conclusioni
L’applicativo in excel, esegue il calcolo automatico per la determinazione dei compensi professionali degli Avvocati e degli Studi Legali, sulla base dei parametri forensi ai sensi del D.M. 55/2014 aggiornato con il DM 147/2022 e dall'approvazione definitiva della proposta di legge sull'equo compenso che ha confermato le tariffe aggiornate nel dicembre 2022.
Ricordiamo che l'8 ottobre 2022 in GU è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Giustizia n. 147/2022 che aggiorna i PARAMETRI FORENSI che erano in vigore dal 2018.
Novità a seguito dell'aggiornamento:
Le attività sono divise in aree di consulenza (giudizi civili, esecuzioni civili, lavoro e previdenza, magistrature superiori, giurisdizioni amministrative e tributarie, giudizi penali, procedure concorsuali, stragiudiziali) ognuna delle quali a sua volta suddivisa in attività.
Per ciascuna attività e per ognuna delle sue fasi (studio della controversia, introduttiva del giudizio, istruttoria e/o trattazione, decisionale, cautelare) sono indicati gli onorari minimi, normali e massimi, sia per le cause dal valore determinato che per quelle dal valore indeterminato.
E’ presente una sezione che gestisce gli aumenti e le riduzioni del compenso per le seguenti evenienze:
E una sezione relativa ai rimborsi spese e alle indennità:
Oltre che alla gestione della fiscalità (calcolo CPA, IVA e ritenuta d’acconto).
L’applicativo produce anche un riepilogo dettagliato delle singole voci di consulenza con i rispettivi importi, nonché una distinta per il cliente.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Le nuove regole per la cessione dei crediti edilizi; eBook in pdf di 101 pagine.
Ripartono le cessioni dopo la conversione in legge n. 38/2023 del Decreto legge 11/2023.
Aggiornato al Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 aprile 2023 che definisce le regole per fruire in 10 rate annuali dei crediti d'imposta non ancora utilizzati derivanti da cessione o sconto in fattura
Nell'ebook la guida alle opzioni alla luce delle ultime novità normative e le regole per la compilazione del modello di Comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate.
Addio a sconto in fattura e cessione del credito il Superbonus se non è stata presentata la Cilas entro 16 febbraio.
Lo stesso per gli altri interventi edilizi per quali occorre una comunicazione al Comune, mentre si salvano dalla stretta i lavori di edilizia libera per i quali alla stessa data era già stato firmato un preventivo, e gli interventi di ricostruzione nelle zone sismiche. Sconto e cessione ancora previsti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Con la conversione in legge del decreto 11/2023, cosiddetto decreto "blocca cessioni", arriva anche più tempo per cedere alle banche il credito per le spese da Superbonus del 2022 e viene introdotta la possibilità di suddividere l'agevolazione in dieci rate, rinviando però al prossimo anno la prima rata. In alternativa resta comunque la possibilità di suddividere la detrazione fin da subito con i propri familiari.
Il decreto 11/2023 ha anche allentato le maglie della solidarietà prevista per il cessionario in caso di frodi integrando la lista dei documenti necessari per poter effettuare la cessione del credito, e questo ha consenti la riapertura a queste operazioni da parte di alcuni istituti.
Premessa
1. Regole di base
1.1 Quando sono ancora ammessi sconti o cessioni dopo il decreto 11/2023
1.1.1 Ricostruzione e riqualificazione urbanistica
1.1.2 L'eliminazione delle barriere architettoniche
1.2 Libera scelta per la prima cessione
1.3 Contribuenti e redditi
1.3.1 Titolarità di redditi imponibili
1.4 Le spese detraibili
1.4.1 Le date di riferimento delle spese
1.5 Le regole per i lavori condominiali
1.6 Quando l'amministratore non c'è
1.7 No alla cessione del credito per i condomini che non pagano le quote per i lavori
2. Bonus cedibili
2.1 La lista
2.2 Il Superbonus
2.2.1 Le villette con lavori in corso
2.2.2 Solo villette prima casa per chi non ha avviato i lavori
2.2.3 I tetti di spesa
2.3 La detrazione per ristrutturazione
2.4 L’ecobonus
2.5 Il sismabonus
2.6 Il bonus facciate
2.7 Gli impianti fotovoltaici
2.8 Detrazione 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche
3. Cessione del credito per quote e per interventi
3.1 Cessione per SAL
3.2 Cessione per codice intervento
3.3 Cessione differenziata tra interventi trainanti e trainati
3.4 Opzione anche per singoli fornitori
3.5 Cessione delle rate residue
3.6 Obbligo di conclusione dei lavori
3.7 La responsabilità solidale dei cessionari
4. Asseverazione e Visto di conformità
4.1 La perizia asseverata
4.2 I lavori esclusi da asseverazione e Visto
4.3 Le asseverazioni “ora per allora”
4.4 Il Visto di conformità
4.5 Documenti e dichiarazioni
4.6 Visto sempre detraibile
5. La compilazione della Comunicazione
5.1 Il modello
5.2 Interventi e cessionari
5.3 La verifica preventiva ENEA
5.4 La documentazione da conservare
5.5 La compilazione on line
6. La remissione in bonis
6.1 Solo cessionari finanziari per le opzioni oltre il termine
6.2 Comunicazione e sanzioni
6.3 Come compilare il modello di pagamento
6.4 Sanatoria anche per le attestazioni per il Sismabonus
7. L’utilizzo del credito d’imposta
7.1 I controlli sulle comunicazioni
7.2 Solidarietà e documentazione
7.4 Opzione per compensazione in dieci anni per i cessionari
7.5 Crediti interessati e date di riferimento
7.6 Compensazione lunga anche per quote parziali
7.7 Come comunicare la scelta per la nuova rateizzazione lunga
7.8 Cessione dalle banche ai propri correntisti
7.9 Solidarietà esclusa per chi acquista i crediti in banca
8. L’annullamento delle cessioni effettuate
8.1 La lista degli errori formali
8.1.1 Casi particolari
8.2 Gli errori sostanziali
8.3 L’istanza di annullamento del credito
8.4 La compilazione del modello
9. Divisione della detrazione alternativa alla cessione
9.1 Solo familiari conviventi
9.2 Bonifico e fatture
9.3 Divisione in base alla capienza fiscale
9.4 Ripartizione detrazione in dieci anni per il Superbonus
Appendice normativa
Una panoramica agile, aggiornata agli ultimi sviluppi e al contempo approfondita sul nuovo fenomeno digitale e immersivo che sta cambiando e cambierà il modo in cui ci relazioniamo e interagiamo.
Gli autori ci guidano alla scoperta del Metaverso, ne descrivono le caratteristiche, le modalità di accesso e di fruizione.
Come si entra nelle piattaforme già esistenti? Quali valute occorrono per gli acquisti? Vi sono rischi per la nostra sicurezza e la privacy? Come tutelare i nostri dati?
In particolare il testo illustra in quale modo le aziende di molti e diversi settori potranno (e possono già) trarre opportunità e vantaggi dall'utilizzo del Metaverso: dal gaming, alla moda, all'arte, alla formazione, al turismo.
Completano il volume gli interventi di esperti di vari campi delle tecnologie digitali, che ci permettono di approfondire con casi reali i diversi temi.
Domenico Di Rosa Dopo la qualifica professionale come Fashion Designer e in seguito a diverse esperienze lavorative nel settore approfondisce le sue competenze in Digital & Social Media Marketing. A fine 2020, nasce Fashioning, un'agenzia di fashion marketing e comunicazione per la moda, che offre servizi per raggiungere obiettivi di crescita, visibilità e vendita.
Francesca Rizzi È consulente manageriale e digital marketing specialist. Libera professionista, segue startup nel processo di sviluppo, aiuta imprenditori e aziende nella crescita con un approccio strategico e personalizzato. È ricercatrice presso l'Università degli Studi dell'Insubria.
