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La trasformazione da associazione sportiva dilettantistica a società sportiva dilettantistica
Guida operativa alla valutazione tra teoria e pratica
Libro di carta di 120 pagine
La trasformazione di un’associazione sportiva dilettantistica in una società sportiva dilettantistica di capitali può offrire numerosi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto economico e operativo. Le S.S.D. risultano più adatte a gestire impianti sportivi e a fronteggiare esposizioni finanziarie significative, grazie alla loro maggiore solidità patrimoniale e alla possibilità di ottenere con più facilità crediti bancari.
La forma giuridica della società di capitali consente inoltre un accesso privilegiato ai bandi di finanziamento, sia a livello comunitario che nazionale, dove l’iscrizione al Registro delle Imprese è spesso un requisito imprescindibile. Un ulteriore punto a favore della trasformazione riguarda la responsabilità patrimoniale degli amministratori; quest’ultima, nelle società di capitali, è limitata infatti ai beni aziendali, garantendo così una tutela personale per chi esercita funzioni dirigenziali. Al contrario, nelle associazioni non riconosciute, i creditori possono rivalersi anche sul patrimonio personale degli amministratori, che vengono quindi esposti in prima persona ad un enorme rischio.
Queste sono solo alcune delle peculiarità delle S.S.D. che rendono la scelta della trasformazione particolarmente interessante per chi desidera operare con una certa solidità nel mondo dello sport dilettantistico. Per contro i maggiori obblighi amministrativi e contabili a seguito del passaggio da A.S.D. a S.S.D. richiedono una gestione più strutturata e professionale.
E soprattutto la procedura da seguire presenta alcune fasi salienti la cui complessità è bene non vada sottovalutata.
Il presente volume, accanto ai necessari inquadramenti teorico-dottrinali, offre una preziosa guida operativa che, in modo chiaro e sintetico, supporta il professionista e il dirigente sportivo nei singoli adempimenti. Completa la trattazione un’appendice con i modelli e i facsimile dei documenti indispensabili nell’iter di trasformazione, disponibili anche online in formato personalizzabile e stampabile.
Patrizia Sideri
Dottore Commercialista e Revisore Legale in Siena con specializzazione pluriennale in ambito sportivo dilettantistico, non profit e terzo settore. Autrice di numerosi articoli, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, FSN e EPS, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti. Consulente della Scuola dello Sport Toscana. Socio e componente del comitato di redazione della rivista online “Fiscosport”.
Data pubblicazione: Ottobre 2024
Data ristampa ISBN: 8891670496
ean: 9788891670496
Tipologia prodotto: Cartaceo
Editore Maggioli Editore
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PARTE I – L’ISTITUTO DELLA TRASFORMAZIONE
1 Introduzione alla trasformazione
1.1 L’istituto della trasformazione
1.2 Le fonti normative e di prassi
1.3 Tipi e possibilità di trasformazione
1.4 In particolare: la trasformazione “eterogenea”
1.5 La problematica della trasformazione delle associazioni non riconosciute
PARTE II – LA TRASFORMAZIONE DA ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A SOCIETÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
2 I motivi della trasformazione
2.1 Le caratteristiche principali della s.r.l. in generale
2.2 Le peculiarità della s.s.d
2.3 La s.s.d. semplificata, la s.s.d. a socio unico e la s.s.d. a capitale ridotto
2.4 Elementi differenzianti ed elementi comuni di a.s.d. e s.s.d.
2.5 Conclusioni: quando e perché procedere alla trasformazione
3 Come procedere alla trasformazione
3.1 La legittimità della trasformazione di associazione non riconosciuta in società di capitali
3.2 Quali limiti alla trasformazione?
3.2.1 Divieti statutari
3.2.2 Divieti stabiliti dalla legge
3.2.3 Divieti in presenza di contributi pubblici
3.3 Gli adempimenti
3.3.1 La verifica dello statuto
3.3.1.1 Eventuale divieto di effettuare la trasformazione
3.3.1.2 Quorum applicabili alla delibera di trasformazione
3.3.1.3 La presenza di associati minori d’età
3.3.1.4 Il libro soci
3.3.1.5 Il diritto di recesso dell’associato dissenziente
3.3.2 La perizia asseverata
3.3.3 La perizia asseverata: il metodo preferibile in caso di valutazione di a.s.d
3.3.4 La perizia asseverata: i diversi metodi di valutazione
3.3.4.1 Metodo finanziario
3.3.4.2 Metodo reddituale
3.3.4.3 Metodo patrimoniale
3.3.4.4 Metodo misto patrimoniale-reddituale
3.3.5 Sussistenza del patrimonio degli enti già dotati di personalità giuridica
3.3.6 L’atto di trasformazione, la sua pubblicità ed efficacia
3.3.7 La responsabilità per le obbligazioni assunte anteriormente alla trasformazione
3.3.8 La comunicazione della trasformazione ai terzi
3.4 Conclusioni: l’attenzione alle tempistiche
4 Gli aspetti contabili
4.1 Gli aspetti contabili
4.1.1 La redazione del bilancio di chiusura della a.s.d. e di riapertura della s.s.d
4.1.2 Il patrimonio della s.s.d. e la suddivisione del capitale risultante dalla trasformazione
4.2 Gli aspetti fiscali
4.2.1 Il mantenimento dei benefici fiscali
4.2.2 L’efficacia dell’opzione per il regime forfetario ex l. 398/1991
4.2.3 L’efficacia dell’opzione per il regime forfetario ex art. 145 d.P.R. 917/1986
4.2.4 Imposte dirette e dichiarazione dei redditi
4.2.5 IRAP
4.2.6 IVA
4.2.7 Anagrafe tributaria
4.2.8 Imposta di registro
4.2.9 Imposta di bollo
4.2.10 Imposte ipotecarie e catastali
4.3 La continuità dei rapporti giuridici
4.4 Aspetti laburistici e previdenziali
4.5 I costi della trasformazione
4.6 Eventuali effetti ai fini sportivi
PARTE III - APPENDICE
5 Quadro sinottico delle norme in materia di trasformazione
6 Modelli e facsimile
1. Facsimile SIAE - comunicazione trasformazione - opzione 398/1991
2. Comunicazione recesso associato - con motivazione
3. Comunicazione recesso associato - senza motivazione
4. Verbale Consiglio Direttivo esclusione associato per morosità
5. Verbale assemblea preliminare alla trasformazione
6. Dichiarazione sostitutiva di certificazione mancata opposizione creditori
7. Atto di trasformazione
8. Perizia di trasformazione
(Registrazione del Corso in diretta del svolto il 26.09.2024)
In collaborazione con il Commercialista Telematico
L’attesa circolare n. 18/2024 emanata nella serata del 17 settembre lascia aperti ancora troppi dubbi sull’adesione al concordato preventivo biennale. Facciamo il punto sugli aspetti critici della misura dopo l’intervento del Fisco.
Il corso è aperto a tutti gli interessanti e in particolare si rivolge a:
Giancarlo Modolo
Dottore Commercialista iscritto all’ODCEC di Milano.
Si occupa in particolare di consulenza aziendale direzionale (organizzazione, ristrutturazioni aziendali e progettazione di sistemi di controllo operativo funzionale, realizzazione di modelli organizzativi di cui alla D.Lgs. 231/2001), corsi di formazione manageriale, check-up operativi per singole aree (fisco – società – lavoro – assicurazioni) e mini-revisioni settoriali.
E’ stato membro della commissione Diritto Tributario Nazionale e presidente della commissione Ambiente, Ecologia ed Energia per l’ODCEC di Milano.
E’ autore di numerose pubblicazioni di settore. Per CommercialistaTelematico è pubblicista, relatore e tra gli esperti che rispondono ai quesiti dei lettori nell’apposita rubrica.
Non è previsto accreditamento.
Guida all'Iva nelle prestazioni di servizi internazionali: 100 risposte a casi concreti.
eBook in pdf di 97 pagine.
Questa guida è pensata per fornire agli operatori del settore una serie di casi pratici relativi alle prestazioni di servizi rese e ricevute da operatori UE ed extra-UE, in conformità con l'art. 7-ter del D.P.R. 633/72 e successivi aggiornamenti.
Negli ultimi anni, il settore delle prestazioni di servizi ha subito una significativa evoluzione, orientandosi sempre più verso l'internazionalizzazione. Questo si è reso possibile grazie anche alla presenza di numerose piattaforme web che facilitano il contatto tra aziende e professionisti di tutto il mondo, promuovendo commissioni e collaborazioni transnazionali. Tuttavia, queste operazioni diventano sempre più complesse e spesso risulta difficile determinare se, ai fini Iva, esse comportino una o più prestazioni distinte o un’unica operazione, con le relative implicazioni in termini di territorialità.
Alla luce delle principali difficoltà legate a queste operazioni internazionali, gli operatori necessitano di esempi pratici per potersi orientare in una normativa particolarmente complessa.
Pertanto, questa trattazione si propone di offrire un’ampia rassegna di casi pratici riguardanti i principali aspetti operativi e gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di prestazioni di servizi rese e ricevute da operatori UE ed extra-UE.
In particolare, le casistiche verteranno sui seguenti argomenti:
Sintesi
Prestazioni di “servizi generici” (art. 7-ter DPR 633/72)
CASO 1 Fatturazione ad associazione culturale ETS
CASO 2 Fatturazione provvigioni a rappresentante fiscale
CASO 3 Riaddebito costi (mandatario senza rappresentanza) a soggetto non residente
CASO 4 Costruzione stampo e contratto di “prestito d’uso” per eventuali forniture successive al termine della produzione di un primo lotto
CASO 5 Fatturazione da spedizioniere intracomunitario per restituzione di documenti doganali
CASO 6 Fatturazione installazione di un software da remoto a società extra Ue
CASO 7 Fatturazione spese di riaddebito costo smaltimento prodotti
CASO 8 Cessione chiavette USB con software a soggetto estero
CASO 9 Trattamento Iva dei corsi tecnico-formativi a clienti esteri
CASO 10 Riaddebito costo stampi e manutenzione macchinari che rimangono in Italia
CASO 11 Prestazione di servizi di manutenzione/riempimento /svuotamento filtri di impianto per cliente soggetto passivo Ue
CASO 12 Detraibilità dell’Iva e possibilità di rimborso per soggetto che effettua prevalentemente operazioni non territorialmente rilevanti (art. 7-ter co.1 lett.a)
CASO 13 Riaddebito costo per partecipazione a fiera in Italia di soggetto extra Ue
CASO 14 Prestazioni di consulente turco nei confronti di azienda tessile italiana
CASO 15 Registrazione fattura ricevuta per commissione di vendita effettuata da operatore maltese su un macchinario venduto a Malta
CASO 16 Trattamento Iva royalties
CASO 17 Progettazione di stand fieristico per committente tedesco relativo a fiera in Spagna, realizzato da architetto italiano
CASO 18 Trattamento Iva cessione quote societarie a soggetti esteri
CASO 19 Fatturazione prestazione di servizi e spese vive addebitate a società Usa
Deroghe alla regola generale (artt da 7-quater a 7-octies DPR 633/72)
2.1 Prestazioni di servizi relative a beni immobili art. 7-quater, lett. a) DPR 633/72
CASO 20 Trattamento Iva per costi del servizio Airbnb per l’uso della piattaforma online
CASO 21 Fatturazione servizi di manutenzione su impianto OIL & gas in Iran
CASO 22 Locazione immobile di proprietà di una società italiana in Marocco
CASO 23 Trattamento Iva lavori di subappalto tra operatori italiani su un immobile sito in Germania
CASO 24 Locazione di immobile e macchinari in Italia da parte di società proprietaria francese
CASO 25 Trattamento Iva noleggio ponteggi da parte di società italiana a cliente spagnolo presso cantiere sito in Spagna
CASO 26 Lavori di edilizia effettuati da soggetti italiani presso cantiere tedesco
CASO 27 Trattamento Iva relativo alle prestazioni di tinteggiatura effettuate in Francia, nei rapporti B2B e B2C
CASO 28 Applicazione regime speciale agenzie viaggi (art. 74 -ter D.P.R 633/72) all’acquisto di singoli servizi
2.2 Prestazioni di trasporto passeggeri (art. 7-quater, lett. b) DPR 633/72)
CASO 29 Prestazione di autonoleggio con conducente, per trasporto passeggeri, commissionata da soggetto straniero
CASO 30 Acquisto di biglietti aerei relativi a viaggi effettuati all’estero da dipendenti di una società
CASO 31 Acquisto biglietti treno tramite agenzia viaggi francese
CASO 32 Disciplina trasporto di persone su tratta mista Italia estero
CASO 33 rapporti tra soggetto passivo italiano e proprio rappresentante fiscale francese per le tratte Italia – Francia
CASO 34 Trasporto passeggeri con subappalto a altra società italiana per trasporto clienti da Milano a Vienna
2.3 Servizi di ristorazione e catering (Art. 7-quater, lett. c) e d) DPR 633/72)
CASO 35 Servizio di catering presso una fiera in Germania per conto di una società italiana
CASO 36 Servizio di catering organizzato per un privato in occasione di un evento in Francia
CASO 37 Servizio di catering a bordo di una nave che effettuerà un viaggio internazionale
CASO 38 Cessioni di prodotti alimentari a bordo di navi
2.4 Locazione, leasing e noleggio di mezzi di trasporto (a breve termine) (art. 7-quater, lett. e) DPR 633/72)
CASO 39 Fattura di noleggio a breve auto in UK
CASO 40 Fattura noleggio auto della durata di 48 ore da parte di operatore francese
CASO 41 Noleggio a breve di imbarcazione nei confronti di un soggetto non privato extracomunitario
CASO 42 Noleggio a breve di auto in Germania per proprio dipendente
CASO 43 Noleggio di van per trasporto persone dall’Italia alla Francia
2.5 Locazione, leasing e noleggio di mezzi di trasporto (a lungo termine) (Art. 7-ter e sexies lett. e), e-bis)
CASO 44 Noleggio auto a lungo termine da parte di dipendente in Francia
CASO 45 Noleggio nave a società delle Isole Vergini, priva di partita Iva, per un periodo superiore a 90 giorni
CASO 46 Società tedesca acquista autoveicoli in Italia che vengono dati a noleggio alla controllata italiana
CASO 47 Parametri di riferimento per definire l’effettivo utilizzo, in tema di territorialità, per le imbarcazioni da diporto
2.6 Prestazione di servizi culturali, artistici, sportivi, scientifici, educativi, ricreativi e simili (art. 7-quinquies DPR 633/72)
CASO 48 Fatturazione nei confronti di associazioni sportive straniere per eventi realizzati in Italia
CASO 49 Regole di fatturazione per soggetto passivo identificato in Italia in relazione ai servizi di accesso e non alle manifestazioni sportive
CASO 50 Trattamento ai fini Iva dell’allestimento di una fiera nel Principato di Monaco per conto di un committente italiano
CASO 51 principio di territorialità per i corsi formativi on line nei confronti di soggetti stranieri sia B2B che B2C
CASO 52 Concerto realizzato in un paese Extra Ue per conto di un cliente privato
CASO 53 Fatturazione per prestazione sportiva svolta in Italia nei confronti di un soggetto spagnolo
2.7 Prestazioni di intermediazione rese nei confronti di soggetti privati consumatori (art. 7-sexies lett. a) DPR 633/72)
CASO 54 Registrazione fatture ricevute da soggetti Extra Ue per provvigioni
CASO 55 Fatturazione per costi di servizi Airbnb per uso piattaforma online relativa ad alloggi vacanze nel settore alberghiero
CASO 56 Vendita biglietti per concerti eseguiti in Italia e all’estero
CASO 57 Prestazione di intermediazione relativa al trasporto di persone dall’Italia alla Francia nei confronti di soggetto privato italiano
2.8 Prestazioni di servizi relative al trasporto di beni rese nei confronti di soggetti privati consumatori (art. 7-sexies lett. b) e c) DPR 633/72)
CASO 58 Trasporto di imbarcazione commissionato da cliente privato Ue da cantiere navale Ita ad un porto Ue
CASO 59 Spedizioni in Canada di prodotti alimentari commissionati da personale distaccato di una società multinazionale
CASO 60 Trasporto di mobili dall’Italia ad un Paese Extra Ue nei confronti di un soggetto privato
CASO 61 Trasporto di beni dall’Italia alla Francia nei confronti di soggetto privato Extra Ue
2.9 Lavorazioni e riparazioni su beni mobili materiali (art. 7-ter e art. 7-sexies lett. d) DPR 633/72)
CASO 62 Riparazione di macchinario effettuata in Germania da parte di società francese su incarico di società italiana
CASO 63 Addebito spese di manutenzione relative a macchinario precedentemente acquistato, a fornitore tedesco
CASO 64 Riparazioni di un macchinario di un cliente tedesco effettuate presso azienda in Italia
CASO 65 Effettuazione di riparazione in Italia su bene precedentemente venduto in Serbia
CASO 66 Servizi di riparazione effettuate in territorio svizzero da tecnici italiani
CASO 67 Installazione e collaudo di apparecchiatura commissionata da cliente svizzero, con bene consegnato con resa Ex Works
CASO 68 Riparazione di centralina effettuata nei confronti di un soggetto svizzero, per conto di un cliente olandese
CASO 69 Invio macchinario in Svizzera per lavorazione, con restituzione del bene al termine della lavorazione
CASO 70 Riparazione su auto di soggetti privati residenti nella UE
CASO 71 Invio in Germania materiale per lavorazione, con rientro in Italia al termine della stessa
2.10 Prestazioni rese nei confronti di privati non stabiliti nella Comunità (art. 7-septies DPR 633/72)
CASO 72 prestazione di servizi a privato residente in Italia ma con interessi in Svizzera
CASO 73 Servizi di consulenza legale a soggetto privato extra Ue
CASO 74 Servizi di creazione di contenuti, strategie di crescita e gestione delle interazioni sui social media a soggetto privato albanese
CASO 75 Attività di elaborazione di dichiarazione dei redditi e successione nei confronti di soggetto privato svizzero
2.11 Prestazioni di servizi rese tramite mezzi elettronici e prestazioni di telecomunicazione e radiodiffusione rese a committenti non soggetti passivi (art. 7-octies DPR 633/72)
CASO 76 Vendite a distanza intracomunitarie di beni e vendita servizi elettronici, iscrizione al regime Oss solo per servizi
CASO 77 Acquisto online software antivirus da società francese
CASO 78 Trattamento del destinatario comunitario che non comunica il numero di identificazione nel commercio elettronico
CASO 79 Vendita biglietti online per manifestazioni culturali
CASO 80 Contratto per la fornitura di accesso per l’utilizzo di banche dati online, fornito da società francese
CASO 81 Vendita online mediante il proprio sito di corsi sommelier, da tenere in presenza
CASO 82 Attività di consulenza online da parte di psicologo, nei confronti di clienti privati comunitari
I servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali (art. 9 DPR 633/72)
CASO 83 Società turca commercializza prodotti in Italia avvalendosi di trasportatori italiani e stranieri. Trattamento ai fini Iva della prestazione del trasportatore italiano
CASO 84 Operazione triangolare con addebito spese dal trasportatore al promotore della triangolazione
CASO 85 Trattamento ai fini dell’esterometro della fattura ricevuta da spedizioniere albanese per importazione di beni in Italia
CASO 86 Servizio di trasporto relativo ad un bene in esportazione
CASO 87 Trattamento dei servizi accessori al trasporto dei beni in temporanea importazione
CASO 88 Attività svolta da spedizionieri non iscritti all’albo
CASO 89 Trattamento ai fini Iva dei servizi di carico e scarico relativi a beni in esportazione, in importazione e in importazione temporanea o definitiva previsti dall’art. 9 punto n. 5 D.P.R 633/72
Le operazioni complesse
CASO 90 Installazione di impianti su immobili situati in Francia da parte di società italiana con contratto di subappalto nei confronti di società italiana
CASO 91 Cessione di beni destinati ad immobili in Svizzera con servizi di posa in opera
CASO 92 Lavori di manutenzione su aerei da turismo con sostituzione di parti usurate
CASO 93 Realizzazione campi di padel in diversi Paesi extra Ue, più prestazioni distinte o operazione unica?
Le triangolazioni miste e con lavorazione
CASO 94 Acquisto macchinario in Italia da parte di cliente francese ed invio in Belgio per riparazione dove il cliente francese dispone di una P.Iva. A quale partita Iva deve essere fatturato il bene?
CASO 95 Trattamento Iva di un’operazione di lavorazione di un macchinario ricevuto dalla Germania che verrà parzialmente lavorato anche da un altro operatore italiano
CASO 96 Trattamento Iva di una operazione di cessione di tessuto nei confronti di cliente austriaco con consegna per conto dello stesso cliente in conto lavorazione ad altro operatore italiano
CASO 97 Lavorazioni di tessuto per conto di un committente spagnolo che parzialmente non verrà restituito al committente ma venduto in altri paesi comunitari
CASO 98 Trattamento ai fini Iva dell’operazione di invio di beni in conto lavorazione ad una azienda francese che al termine della lavorazione verranno venduti sul territorio francese
CASO 99 Trattamento ai fini Iva di una operazione di vendita di beni ad una società svizzera, previa consegna presso un terzista italiano per conto del cliente, per una lavorazione
CASO 100 Vendita di beni ad un soggetto tedesco, con invio degli stessi prima della cessione, presso un terzista tedesco che deve effettuare delle rifiniture e provvederà a consegnare direttamente il bene al cliente finale
La nuova Sabatini capitalizzazione
Modalità di presentazione, dal 1° ottobre 2024, delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo in conto impianti di sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento.
Aggiornato con il Decreto Capitalizzazione del 19 gennaio 2024 n. 43 e con la Circolare n. 1115 del 22 luglio 2024
eBook in pdf di 33 pagine.
La presente guida operativa intende soddisfare le esigenze delle PMI di avere una panoramica di sintesi, ma al tempo stesso particolareggiata, circa il nuovo strumento di finanza agevolata della cosiddetta “Nuova SABATINI Capitalizzazione”, finalizzata all’erogazione di un contributo in conto impianti alle imprese impegnate in processi di capitalizzazione e che hanno programmato nuovi investimenti, la cui domanda può essere presentata a partire dal 1° ottobre 2024 e fino a esaurimento delle risorse.
La guida illustra, con l’ausilio di schemi e tabelle semplici da leggere e da interpretare, le fasi e la documentazione necessaria per la richiesta del finanziamento e dell’agevolazione, analizzando anche nel dettaglio la normativa prevista dal decreto istitutivo e delle circolari ministeriali.
Vengono inoltre analizzati gli aspetti contabili sia della procedura di capitalizzazione che di erogazione e contabilizzazione del contributo ottenuto.
Inoltre, la guida contiene diversi link di collegamento ipertestuali al sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riepilogati anche in appendice, per mezzo dei quali è possibile scaricare la documentazione relativa alla normativa e alla modulistica per presentare la domanda.
Introduzione
1. Finalità e ambito di applicazione
2. Soggetti beneficiari
3. Caratteristiche del finanziamento e dell’aumento di capitale sociale
3.1 Caratteristiche del finanziamento
3.2 Caratteristiche dell’aumento di capitale sociale
4. Investimenti e spese ammissibili
5. Misura del contributo per la capitalizzazione
6. Descrizione del procedimento
7. Presentazione della domanda di agevolazione
8. Procedura di concessione del contributo
9. Erogazione delle agevolazioni
9.1 Variazioni
9.2 Rinunce e revoche
9.3 Termine iniziale per la presentazione delle domande e delle richieste di erogazione
10. Aspetti contabili
10.1 Aumento del capitale sociale
10.2 Stipulazione del finanziamento e ottenimento del contributo
11. Appendice: documentazione e modulistica
11.1 Fonti normative
11.2 Elenco dettagliato dei beni oggetto dell’agevolazione
11.3 Elenco delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione
11.4 Allegati
11.5 Piattaforma telematica per la presentazione della domanda
11.6 Pagina del sito del Ministero dedicata alla Nuova Sabatini Capitalizzazione
La Patente a Crediti nei cantieri edili - Libro di carta di 120 pagine
Aggiornato al decreto attuativo n. 132 del 18 settembre 2024 e alla Circolare INL n. 4 del 23 settembre 2024.
Data di uscita 04/10/2024
La Patente a Crediti nei cantieri o, meglio, il “sistema di qualificazione delle imprese” è un efficace metodo di accreditamento delle imprese più virtuose in termini prevenzionistici. Con la pubblicazione del decreto 18 settembre 2024, n. 132, il sistema (in vigore dal 1° ottobre 2024) impone ad imprese, lavoratori autonomi, datori di lavoro e responsabili della sicurezza di porre in essere tutte le attività di controllo e monitoraggio per garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili. Questo testo rappresenta le “istruzioni d’uso” necessarie per gestire con efficacia l’applicazione della nuova disposizione normativa e fornisce un supporto per affrontare le criticità presenti nel testo di legge. Il testo propone l’analisi della normativa e come attivare e gestire la patente a punti; contiene la lista completa delle conformità e le indicazioni delle responsabilità in capo ai diversi attori coinvolti (datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore autonomo). Completa il testo un comodo file excel di uso operativo con il gestore/contatore delle decurtazioni.
Danilo G. M. De Filippo
Ingegnere meccanico, da sempre impegnato nella materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ispettore Tecnico del Lavoro, appartenente all’Albo dei formatori per l’INL, è anche docente esterno ed autore di numerosi testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro oltre ad essere parte attiva nell’organizzazione di eventi per la più ampia diffusione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Introduzione
1. Premessa “storica” alla norma
2. L’iter: dal d.l. n. 19/2024 alla l. n. 56/2024
3. La nuova norma “in pillole”
3.1 Riferimenti normativi
3.2 A chi si rivolge
3.3 Requisiti per il conseguimento
3.4 Contenuti della patente
3.5 Dotazione iniziale dei crediti
3.6 Le decurtazioni
3.7 Condizioni di operabilità
3.8 Modalità di recupero dei crediti
3.9 Il provvedimento di sospensione della patente
3.10 Esonero dal possesso della patente
3.11 Le imprese straniere
3.12 Revoca della patente
4. Il conseguimento della patente
5. La gestione della patente
6. Le responsabilità del committente
7. I “responsabili” delle decurtazioni
7.1 Il datore di lavoro
7.2 Il dirigente
7.3 Il preposto
7.4 Il lavoratore autonomo
8. La lista di conformità
9. Vigilanza, decurtazioni e sanzioni
10. La patente e la formazione
11. Esempi di dotazione della patente
12. Esempi di decurtazioni alla patente
13. Resoconto sulle criticità della norma
Conclusioni
Appendice
MATERIALI ON LINE
La società semplice ha incontrato nel corso degli ultimi anni un interesse sempre maggiore da parte degli operatori, per questo il presente manuale si pone l’obiettivo di illustrarne, in chiave pratica, i principali aspetti e le opportunità più vantaggiose che essa offre.
Nella prima parte del testo gli autori si presentano ad un approfondimento dell’inquadramento civilistico per passare poi alla fiscalità diretta.
Successivamente l’istituto in commento viene calato in un contesto internazionale, affrontando il caso dei soci non residenti della società semplice italiana e della società che detiene investimenti all’estero. Un capitolo si occupa della fiscalità indiretta, in particolare ciò che concerne tanto l’imposta di successione e donazione quanto l’imposta di registro. Vengono inoltre analizzate le operazioni straordinarie che coinvolgono la società semplice e i casi pratici in cui questa viene spesso utilizzata, prestando precipua attenzione alla possibilità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) a seguito dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci nonchè della trasformazione agevolata in società semplice. Viene dedicato un focus alla questione della incompatibilità della società semplice con l’esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile anche alla luce delle recenti evoluzioni. Un capitolo specifico tratta del contenzioso direttamente connesso alla società semplice. La trattazione prosegue con altri interventi rivolti alla comunicazione dei rapporti all’anagrafe tributaria, ai profili antiriciclaggio, al monitoraggio fiscale e, infine, agli aspetti contributivi. Questa seconda edizione è arricchita dall’introduzione di nuovi capitoli, in cui è dato ampio spazio all’utilizzo della società semplice nell’ambito della pianificazione patrimoniale fa miliare evidenziando usi leciti ed usi distorti riscontrati nella prassi professionale.
ENNIO VIAL
Dottore commercialista, opera nel settore della consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie, di riorganizzazione di patrimoni familiari e di trust. È relatore per svariati enti di formazione. Pubblica da 25 anni articoli e libri su temi di sua competenza. Amministratore di Trust Company.
SILVIA BETTIOL
Dottore commercialista, si dedica alla consulenza in materia di fiscalità internazionale, di operazioni straordinarie e di trust. Ha maturato una significativa esperienza in tema di comunicazioni delle holding e adempimenti del trust. È relatrice e autrice di pubblicazioni su temi di sua competenza. Procuratrice di Trust Company.
Prefazione
1 Aspetti civilistici della società semplice
1.1 Introduzione
1.1.1 La costituzione
1.1.2 La forma del contratto sociale
1.1.3 Il contenuto dell’atto costitutivo: aspetti essenziali ed eventuali
1.1.3.1 Ragione sociale
1.1.3.2 Amministrazione e rappresentanza
1.1.3.3 Oggetto sociale
1.1.3.4 Conferimenti
1.1.3.5 Prestazioni dei soci d’opera
1.1.3.6 Ripartizione degli utili
1.1.3.7 Durata
1.1.3.8 Clausola compromissoria
1.1.4 L’iscrizione nel Registro delle Imprese
1.1.5 Gli amministratori
1.1.6 La partecipazione agli utili e alle perdite
1.1.7 Rapporti con i terzi
1.1.8 Lo scioglimento della società
1.1.8.1 Il decorso del termine
1.1.8.2 Il conseguimento dell’oggetto sociale o la sopravvenuta impossibilità di conseguirlo
1.1.8.3 La volontà di tutti i soci
1.1.8.4 Mancata pluralità dei soci, se nel termine di sei mesi questa non è ricostituita
1.1.8.5 Le altre cause previste dal contratto sociale
1.1.8.6 L’apertura della procedura di liquidazione controllata
1.1.9 Lo scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un socio
1.1.9.1 La morte del socio
1.1.9.2 Liquidazione quota
1.1.9.3 Scioglimento società
1.1.9.4 Continuazione con eredi
1.1.10 Recesso del socio
1.1.11 Esclusione
1.1.11.1 Esclusione per volontà dei soci
1.1.11.2 Esclusione di diritto
2 La fiscalità diretta della società semplice
2.1 Introduzione
2.1.1 La società semplice deve sempre presentare la dichiarazione dei redditi?
2.2 Tassazione dei redditi immobiliari
2.2.1 Introduzione
2.2.2 I terreni (quadro RA)
2.2.3 I fabbricati (quadro RB)
2.3 Gli immobili all’estero
2.4 I redditi di capitale
2.4.1 Introduzione
2.4.2 I dividendi
2.4.3 Le obbligazioni
2.4.4 I fondi
2.4.5 I derivati
2.4.6 I redditi di capitale da imputare ai soci
2.5 I redditi diversi
2.5.1 Introduzione
2.5.2 Le plusvalenze immobiliari
2.5.3 Redditi da noleggi e sublocazione di immobili
2.5.4 Redditi forfetizzati di cui all’art. 71, comma 2-bis
2.5.5 Redditi diversi residuali
2.5.6 Le plusvalenze di natura finanziaria
2.5.7 I redditi da valute virtuali. Disciplina in vigore fino al 2022
2.5.8 I redditi da valute virtuali. Disciplina in vigore dal 2023
2.6 Le partecipazioni in società estere paradisiache (disciplina CFC)
2.7 I dividendi percepiti dalla società semplice
2.7.1 Introduzione
2.7.2 Il caso oggetto di analisi
2.7.3 La disciplina in vigore fino al 2017
2.7.4 La disciplina in vigore nel 2018: la prima riforma
2.7.5 Il legislatore del 2019: l’art. 32-quater D.L. 124/2019
2.7.6 I casi non disciplinati dal nuovo regime
2.7.6.1 La percezione di dividendi provenienti da società estere
2.7.6.2 La detenzione di quote di società semplice da parte di soggetti non residenti
2.7.6.3 La detenzione di quote di società semplice da parte di un trust
2.7.7 L’art. 32-quater dopo le modifiche del 2020: la disciplina transitoria
2.7.8 L’art. 32-quater: il nuovo regime dal 2020
2.7.8.1 Introduzione
2.7.8.2 Socio persona fisica privato
2.7.8.3 Socio società di persone commerciale e impresa individuale
2.7.8.4 Socio società di capitali
2.7.8.5 Socio ente non commerciale
2.7.8.6 Socio non residente
2.7.8.7 Società semplice che distribuisce i dividendi di società non residente
2.7.8.8 Società semplice che distribuisce dividendi ad altra società semplice
2.7.8.9 L’assimilazione dell’associazione professionale alla società semplice
2.7.9 Un quadro di sintesi: la tassazione dei dividendi italiani a seconda del socio e momento di percezione
2.7.10 La compilazione della dichiarazione dei redditi per la tassazione dei dividendi
2.7.10.1 Introduzione
2.7.10.2 Modello redditi società di persone
2.7.10.3 Modello redditi società di capitali
2.7.10.4 Modello redditi persone fisiche: il caso del privato
2.7.10.5 Modello redditi persone fisiche: il caso dell’imprenditore individuale
2.7.10.6 Modello redditi enti non commerciali
2.7.11 Alcuni esempi
2.7.12 Un’analisi comparata: chi ci guadagna e chi ci perde
2.8 La liquidazione della società semplice alla luce delle risposte ad interpello nn. 689 e 691/2021
2.9 Il regime del risparmio amministrato e del risparmio gestito
2.10 Società semplice e società di comodo
2.11 La società semplice è sostituto d’imposta? Il caso della società semplice e la ritenuta sui dividendi
2.12 La società semplice tra la persona fisica e la società di persone commerciale. Un caso di studio
3 Profili di fiscalità internazionale della società semplice
3.1 Introduzione
3.2 Casi “internazionali” in cui la società semplice è coinvolta
3.2.1 Introduzione
3.2.2 Società semplice che detiene una società di capitali non residente
3.2.3 Società semplice con soci non residenti che detiene una società di capitali residente
3.2.3.1 La risposta 486/2022: i dividendi in ambito internazionale percepiti dall’associazione professionale
3.2.4 Società semplice con soci non residenti che detiene una società di capitali non residente
3.3 Casistiche di società semplici estere
3.3.1 Introduzione
3.3.2 Le caratteristiche dell’interposizione
3.3.3 Il caso della SCI monegasca
3.3.4 La tassazione ed il monitoraggio della società semplice estera
3.3.5 La società semplice interposta: il caso della risposta n. 350/2021
4 La fiscalità indiretta della società semplice
4.1 Introduzione
4.2 Imposta di successione e donazione sulle quote della società semplice
4.2.1 Introduzione
4.2.2 Imposta di successione e donazione sulle quote societarie
4.2.3 Le criticità per la società semplice nell’applicazione dell’art. 16 D.Lgs. 346/1990
4.2.4 L’esenzione di cui all’art. 3, co. 4-ter D.Lgs. 346/1990
4.2.5 Le criticità per la società semplice nell’applicazione dell’art. 3, co. 4-ter
4.2.6 Quali prospettive per l’esenzione 4 ter per la società semplice?
4.2.6.1 Il trasferimento di quote in società di capitali
4.2.6.2 Il trasferimento di partecipazioni in società diverse dalle capitali
4.2.6.3 Le quote di società non residenti
4.3 Imposta di registro e società semplice
4.3.1 Introduzione
4.3.2 Conferimento in società semplice
4.3.2.1 Imposta di registro: un quadro di insieme
4.3.2.2 Conferimento di immobili
4.3.2.3 Conferimento di aziende
4.3.2.4 Conferimento di unità da diporto
4.3.2.5 Conferimento di denaro e di beni mobili
4.3.2.6 Imposte ipotecarie e catastali
4.4 La donazione
5 Le operazioni straordinarie che interessano la società semplice
5.1 Introduzione
5.2 Il conferimento di partecipazioni in società semplice
5.2.1 Introduzione
5.2.2 Il conferimento di partecipazioni e i vari regimi applicabili
5.2.3 I regimi preclusi alla società semplice
5.2.4 Quale sorte per il regime dell’art. 177, co. 2 del Tuir?
5.2.5 E la via del conferimento di azienda?
5.2.6 Il regime del conferimento ex art. 9 del Tuir
5.2.7 Un confronto tra la disciplina dell’art. 9 ed il regime a realizzo controllato
5.2.8 Un quadro di sintesi
5.2.9 Quali prospettive nella riforma?
5.3 La cessione delle partecipazioni
5.3.1 Il corrispettivo della cessione
5.3.2 La cessione previa rivalutazione
5.3.3 Una conferma dell’Agenzia
5.3.4 Cessione di quote di società semplice
5.4 La trasformazione della società semplice (progressiva o regressiva)
5.4.1 Introduzione
5.4.2 La trasformazione progressiva: un primo inquadramento
5.4.3 La fiscalità diretta: il realizzo
5.4.3.1 Beni immobili
5.4.3.2 Partecipazioni societarie
5.4.4 Imposizione indiretta
5.4.5 La trasformazione regressiva: un primo inquadramento
5.4.6 La fiscalità diretta: il realizzo
5.4.6.1 La sorte delle riserve
5.4.7 Imposte indirette
5.4.8 La scissione regressiva (R.M. 150/E/2009)
5.4.9 Il caso della trasformazione regressiva (risposta n. 811 del 15 dicembre 2021)
5.5 La scissione della società semplice
5.5.1 Introduzione
5.5.2 Aspetti problematici
5.5.3 La scissione della società semplice secondo la Cassazione
5.5.4 Scissione parziale asimmetrica di una società semplice: risposta 91/2018
5.6 Un altro caso di prassi: la neutralità della scissione nella risposta 309/2021
5.7 Lo scioglimento della società semplice
5.7.1 Introduzione
5.7.2 La fiscalità dello scioglimento della società semplice
5.7.2.1 La vendita infraquinquennale dell’immobile
5.7.2.2 La vendita ultraquinquennale
5.7.2.3 La cessione delle partecipazioni
5.7.2.4 I rendimenti finanziari tassati alla fonte in capo alla società semplice
5.7.2.5 Le opere d’arte plusvalenti in capo alla società semplice
5.7.2.6 La società semplice che riceve dividendi da una società di capitali
6 La trasformazione agevolata in società semplice nella Legge di Bilancio 2023
6.1 Introduzione
6.2 L’assegnazione ai soci di società
6.3 L’assegnazione di immobili
6.4 La determinazione della plusvalenza: valore normale – valore fiscale
6.5 Distribuzione riserve
6.6 Imposta sul valore aggiunto-IVA, registro ed ipocatastali
6.7 Tassazione in capo al socio nei casi di assegnazione
6.8 Assegnazione del bene al socio con attribuzione di riserva di capitale
6.9 Assegnazione bene al socio con attribuzione di riserva di utile
6.10 La trasformazione agevolata in società semplice: profili reddituali
6.11 Profili IVA
6.12 Imposta di registro
6.13 Le logiche della trasformazione agevolata
6.14 Le plusvalenze in capo alla società semplice
6.15 Casi di trasformazione agevolata abusiva: la tesi in extremis dell’Agenzia
7 Gli utilizzi della società semplice
7.1 Introduzione
7.2 La società semplice per la gestione di immobili
7.3 La società semplice come holding
7.3.1 Le criticità
7.3.2 ... E le opportunità
7.3.2.1 Introduzione
7.3.2.2 Vantaggi nella gestione della liquidità
7.3.2.3 Regimi fiscali di favore ai fini delle imposte dirette e indirette
7.3.2.4 Gestione di un passaggio generazionale ordinato
7.3.3 Le criticità delle altre holding che diventano opportunità per la società semplice
7.3.3.1 Introduzione
7.3.3.2 Responsabilità per l’attività di direzione e coordinamento.
7.3.3.3 N necessità di redazione di un bilancio consolidato
7.3.3.4 Rischio di presenza di società di comodo
7.3.3.5 Appesantimento IRAP
7.3.3.6 Duplicazione di costi societari
7.3.3.7 Appesantimento della burocrazia infragruppo
7.3.3.8 Problematiche IVA
7.3.3.9 Holding discount
7.4 La società semplice per la gestione della liquidità
7.5 La società semplice per la gestione di opere d’arte
7.6 La società semplice per il ricambio generazionale
7.7 Società semplice e trust a confronto
7.8 La società semplice come trust company
7.9 La società semplice con soci le società di capitali
7.9.1 Introduzione
7.9.2 La lecita partecipazione delle società di capitali
7.9.3 Opportunità della struttura: le clausole di consolidamento puro
7.9.4 L’amministratore non socio e le fonti di finanziamento
7.9.5 Il socio unico nella sostanza
7.9.6 Assenza di aggravi nel flusso di dividendi
7.10 La società semplice come strumento di ricambio generazionale
7.10.1 Introduzione
7.10.2 Il caso
8 La società semplice e l’incompatibilità con la professione di dottore commercialista
8.1 Introduzione
8.2 Lineamenti dell’incompatibilità
8.3 L’incompatibilità con l’attività di impresa
8.3.1 Profili introduttivi
8.3.2 La duplice condizione dell’esercizio “in nome proprio o altrui” e “per proprio conto”
8.3.3 Attività di impresa occasionale
8.3.4 Assenza di operatività e dimostrazione
8.4 La detenzione di quote di società semplici
8.5 Le eccezioni alla incompatibilità
8.5.1 Introduzione
8.5.2 Le società di servizi
8.5.3 La società di godimento
8.6 Un quadro di sintesi
8.7 Le prospettive della riforma
8.7.1 La bozza del nuovo articolo 4
8.7.2 La successione di quote societarie
8.7.3 Le aperture per le società con responsabilità illimitata
9 L’accertamento tributario delle società semplici nelle imposte dirette
9.1 Riflessioni iniziali
9.2 L’esercizio dei poteri istruttori e di indagine: gli artt. 32 e 33 del D.P.R. 600/1973. I presupposti del cosiddetto “accertamento bancario”
9.3 L’articolo 40, co. 2 del D.P.R. 600/1973: le rettifica della dichiarazione presentata dalla società semplice e il rinvio alle disposizioni in tema di accertamento analitico
9.4 L’accertamento analitico-contabile, analitico-induttivo e induttivo puro dell’art. 39 del D.P.R. 600/1973
9.5 L’accertamento “di prossimità” del socio nei confronti della società
9.6 La non applicabilità della disciplina delle società di comodo
9.7 La società semplice come strumento per l’abuso del diritto
10 La società semplice holding e le comunicazioni all’anagrafe tributaria
10.1 Cenni alla definizione di holding ex art. 162-bis
10.2 La valutazione della prevalenza ex art. 162-bis
10.3 Le risposte ad interpello della DRE: la società semplice holding fa le comunicazioni all’anagrafe tributaria
10.4 L’iscrizione di PEC al REI
10.4.1 Termini per la comunicazione della PEC al REI
10.5 L’accreditamento al SID
10.6 La generazione dei certificati di firma
10.7 Esempi di comunicazioni all’anagrafe tributaria
10.7.1 Tipologia di rapporti oggetto di comunicazione
10.7.2 Scadenza comunicazioni all’anagrafe tributaria
10.7.2.1 La società semplice che detiene una partecipazione in una srl
10.7.2.2 La società semplice che effettua un finanziamento alla partecipata
10.7.2.3 La società partecipata che estingue il finanziamento effettuato dalla società semplice
10.7.2.4 La società semplice che riceve un finanziamento dai soci
11 Società semplice e antiriciclaggio
11.1 Introduzione
11.2 L’identificazione del titolare effettivo in presenza di società semplice
11.3 Il nuovo registro dei titolari effettivi e la società semplice
12 La società semplice e gli investimenti all’estero nel quadro RW
12.1 Introduzione
12.2 Le regole generali per la compilazione del quadro RW della società semplice
12.3 Esempi di compilazione del quadro RW della società semplice
12.3.1 Per quanto concerne i beni patrimoniali
12.3.2 Per quanto concerne attività finanziarie e cripto-attività
12.4 Monitoraggio fiscale per l’ente non commerciale o società semplice con esoneri incerti
13 Società semplice e contribuzione INPS
13.1 Introduzione
13.2 Le posizioni dell’INPS
13.3 Spunti giurisprudenziali
14 Un uso distorto della società semplice: il sandwich
14.1 Introduzione
14.2 La tassazione dei dividendi in presenza di una holding
14.3 L’uso lecito del sandwich
14.4 L’uso illecito del sandwich
14.5 Adempimenti dichiarativi
15 Un caso di attualità: la società semplice “sotto” la holding
15.1 Introduzione
15.2 La struttura
15.3 Una prima riflessione: si tratta di una struttura lecita?
15.4 La valutazione del risparmio fiscale
15.5 Il primo caso: il finanziamento da parte del socio
15.6 Il secondo caso: liquidità proveniente dalle partecipate
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Punti di forza:
Destinatari: Professionisti del settore giuridico, esperti di tecnologie emergenti, operatori del settore finanziario e assicurativo, legislatori, e chiunque sia interessato a comprendere come l’innovazione tecnologica può essere disciplinata attraverso un approccio normativo sperimentale.
Premessa
Capitolo I
REGULATORY SANDBOX: ASPETTI GENERALI
Capitolo II
LA REGULATORY SANDBOX IN ITALIA
Capitolo III
SPERIMENTAZIONE NORMATIVA E PROFILI DI COMPARAZIONE INTERNAZIONALE
Capitolo IV
REGULATORY SANDBOX: LE PROSPETTIVE PARLAMENTARI
Bibliografia
Edizione 2024 dell'eBook in pdf "Donare ai figli", utile Guida alla donazione consapevole e all’eredità tra genitori e figli.
Aggiornato con giurisprudenza al mese di agosto 2024
La donazione tra genitore e figli è prassi che merita un approfondimento: le conseguenze giuridiche sono infatti significative.
In questo breve manuale verranno trattate le seguenti tematiche:
Il contenuto vuole essere sintetico ed immediatamente comprensibile, com’è opportuno per chi cerca un’introduzione ad una materia complessa da cui vuole trarre risultati pratici.
Questa è la quarta edizione del manuale, originariamente pubblicato nel marzo 2022, e contiene diverse innovazioni giurisprudenziali, oltre ad una generale revisione del testo fino al mese di agosto 2024.
1. La donazione: un’introduzione
1.1 La donazione nel Codice civile
1.1.1 La donazione quale liberalità
1.1.2 Gli elementi essenziali del contratto di donazione: l’accordo
1.1.3 Gli elementi essenziali del contratto di donazione: la causa. La donazione obnuziale (o donazione in riguardo di matrimonio)
1.1.4 Gli elementi essenziali del contratto di donazione: la forma e l’oggetto
1.1.5 La donazione di alcuni diritti reali diversi dalla piena proprietà: superficie, usufrutto, uso e abitazione
1.1.6 Beni che non possono essere donati
1.2 Le clausole accessorie al contratto di donazione
1.3 Gli effetti della donazione
1.4 Revocare la donazione
2. Le persone nella donazione
2.1 Il donante, ed il donatario
2.1.1 Il donante
2.1.2 Il mandato a donare, e le donazioni perfezionate da enti e società
2.1.3 Il donatario (chi riceve in donazione)
2.1.4 Il donatario quale persona giuridica
2.2 Donazione e figli minorenni
3. La donazione indiretta
3.1 Cos’è la donazione indiretta
3.1.1 La donazione indiretta: un’introduzione. La dispensa da collazione
3.1.2 Donazione indiretta e donazione simulata
3.2 Casi tipici di donazione indiretta
4. La donazione e l’eredità
4.1 La successione ereditaria con e senza testamento
4.1.1 La successione mortis causa: cenni introduttivi
4.1.2 Figli come eredi legittimari e legittimi
4.1.3 La quota disponibile
4.2 Le donazioni collazionabili e non
4.3 La donazione ed i rapporti con la successione a causa di morte
4.3.1 La donazione e la successione a causa di morte: somiglianze e differenze
4.3.2 Gli effetti della morte del donante sulle donazioni da lui perfezionate
4.3.3 L’azione di riduzione
4.4 Patti successori e rapporti con le donazioni dirette ed indirette
4.4.1 Definizione di patti successori ex art. 458 Codice civile
4.4.2 Rapporti tra patti successori e donazioni
5. Rischi e tutele nella donazione di beni immobili
5.1 Le problematiche connesse all’acquisto di un immobile avente provenienza donativa
6. Donazioni e tasse
6.1 Aspetti fiscali ed operatività nell’ambito delle donazioni: cenni introduttivi
6.2 Le donazioni escluse dalla tassazione, o soggette ad imposta in misura fissa
6.3 Le donazioni soggette ad imposta in misura proporzionale. La determinazione della base imponibile
6.4 Aliquota e franchigia
6.5 Le donazioni nell’ambito agricolo
6.6 Breve approfondimento sulla donazione di partecipazioni sociali: focus sull’art. 3, comma 4-ter del D.Lgs. 346/1990
Le nano imprese rappresentano una realtà fondamentale nel tessuto economico italiano e solo recentemente sono state sottoposte obbligatoriamente alla revisione legale dei conti; dopo un breve periodo in cui i revisori legali hanno dovuto imparare a districarsi in un quadro normativo non adatto alla particolare dimensione di tali aziende, lo IAASB ha pubblicato il nuovo principio concepito per le imprese meno complesse – Less Complex Entities(LCE).
La seconda edizione del libro mira quindi ad integrare la prassi operativa testata sui bilanci 2023 con le nuove linee guida del principio “stand alone” che punta a rendere i processi di revisione più pertinenti, efficienti ed efficaci per le PMI, senza compromettere la qualità dell’audit.
È stato aggiunto inoltre un intero capitolo in cui vengono messe a disposizione alcune check list e alcuni facsimile da utilizzare soprattutto in previsione di eventuali controlli di qualità sul lavoro svolto. Ogni modello è accompagnato da note esplicative che aiutano a comprenderne l’uso corretto e a personalizzarlo in base al contesto specifico.
Armando Urbano
Dottore commercialista, Revisore legale, Perito e Consulente Tecnico del Tribunale di Bari. Consulente esperto in revisione legale, antiriciclaggio e privacy, contenzioso tributario, docente di ruolo di Economia Aziendale con pluriennale attività di docenza in master, corsi formativi, seminari di studio, webinar e convegni per Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Autore di libri e di diverse pubblicazioni su riviste specializzate.
Introduzione
1 Principali differenze tra le nano imprese e le PMI in Italia
1.1 Le nano imprese
1.2 Le PMI
1.3 Le principali differenze nei controlli tra nano imprese e PMI
1.4 Esempi di obbligo di nomina dell’organo di controllo
2 La valutazione del rischio di revisione nella nano impresa
2.1 Procedure di valutazione del rischio
2.1.1 Le procedure di analisi comparativa
2.1.2 Le osservazioni e le ispezioni
2.1.3 Informazioni da altre fonti
2.1.4 Acquisizione della comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera e del quadro normativo sull’informazione finanziaria applicabile
2.1.5 Acquisizione della comprensione delle componenti del sistema di controllo interno dell’impresa
2.2 Identificazione del rischio di errori significativi
2.3 Le asserzioni
3 Il compenso professionale e l’accettazione dell’incarico
3.1 Il compenso professionale
3.2 Accettazione dell’incarico
3.3 Cambiamento dei termini dell’incarico di revisione
3.4 Rapporti tra il revisore e il consulente della nano impresa
4 La pianificazione del lavoro di revisione
4.1 Le attività preliminari della pianificazione della revisione nelle nano imprese
4.2 Le attività di pianificazione
4.3 Il piano di revisione
5 La revisione delle voci di bilancio
5.1 Le principali attività di valutazione delle voci di bilancio
5.2 Analisi delle poste di bilancio dello stato patrimoniale Attivo
5.2.1 Immobilizzazioni immateriali
5.2.2 Immobilizzazioni materiali
5.2.3 Immobilizzazioni in corso e acconti
5.2.4 Immobilizzazioni finanziarie
5.2.5 Partecipazioni in imprese controllate
5.2.6 Analisi dell’attivo circolante
5.2.6.1 Le disponibilità liquide
5.2.6.2 I crediti
5.2.6.3 Le rimanenze
5.2.6.4 Le altre attività correnti
5.2.7 Ratei e risconti
5.3 Analisi delle poste di bilancio dello stato patrimoniale Passivo
5.3.1 Debiti verso fornitori
5.3.2 Debiti verso banche e altri finanziatori
5.3.3 Debiti tributari e previdenziali
5.3.4 Debiti verso il personale
5.3.5 Ratei e risconti passivi
5.4 Analisi del conto economico
5.4.1 Gli acquisiti di beni e servizi
5.4.2 Costi del personale dipendente
5.4.3 Gli ammortamenti
5.4.4 Oneri diversi di gestione
5.4.5 Imposte correnti, differite e anticipate
6 Le procedure di revisione nelle nano imprese
6.1 Le verifiche iniziali e sui saldi di apertura
6.2 La mitigazione del rischio da parte del revisore
6.3 La determinazione dei livelli di significatività
6.4 La strategia di revisione
7 Le conferme esterne
7.1 La circolarizzazione
8 La relazione del revisore
8.1 La relazione e il giudizio finale
8.2 Le relazioni unitarie del CNDCEC
8.3 Giudizio del revisore con rilievi, impossibilità di esprimere un giudizio e giudizio negativo
9 Introduzione al nuovo Principio IAASB per la revisione delle imprese meno complesse
9.1 Contesto e necessità di un nuovo principio
9.2 Definizione di Imprese meno complesse
9.3 Obiettivi e struttura del nuovo principio
9.4 Le linee guida supplementari IAASB sull’ISA per le imprese meno complesse (LCE)
9.4.1 Obiettivi delle linee guida supplementari
9.4.2 Struttura delle linee guida supplementari
9.5 Conclusioni
10 Documentazione a supporto per la revisione legale
10.1 Check-list dei documenti da richiedere alla società per l’incarico di revisione legale
10.1.1 Check-list della documentazione da richiedere all’inizio dell’incarico e ad ogni variazione
10.1.2 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del primo trimestre
10.1.3 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del secondo trimestre
10.1.4 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del terzo trimestre
10.1.5 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del quarto trimestre
10.1.6 Check-list dei documenti da richiedere alla società e verifica per la predisposizione della relazione al bilancio
10.2 Check-list dei documenti da richiedere alla società da parte del sindaco unico con incarico di revisione legale
10.2.1 Check-list della documentazione da richiedere all’inizio dell’incarico e ad ogni variazione
10.2.2 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del primo trimestre
10.2.3 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del secondo trimestre
10.2.4 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del terzo trimestre
10.2.5 Check-list dei documenti da richiedere alla società per la verifica del terzo trimestre
10.2.6 Check-list dei documenti da richiedere alla società e verificare per la predisposizione della relazione unitaria al bilancio
10.3 Le comunicazioni dell’organo di controllo in caso di mancata ricezione nei termini del bilancio d’esercizio da approvare
10.3.1 Schema di lettera di rinuncia ai termini di cui all’art. 2429, co. 3, c.c.
10.3.2 Esempio lettera di sollecito ottenimento documentazione
10.3.3 Esempio secondo sollecito ottenimento documentazione
10.4 Facsimile verbale di nomina organo di controllo ex art. 2477 c.c.
10.5 Facsimile certificazione relativa al credito d’imposta ZES unica Mezzogiorno
Bibliografia
