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Raccolta di formule e facsimili in word personalizzabili e modelli ministeriali per la regolarizzazione del rapporto di lavoro domestico.
Si rivolge a:
Le Formule all'interno del pacchetto sono raggruppate in 3 sezioni:
il tutto corredato da un indice numerato.
1. COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
1 - Assunzione di prestatori di lavoro domestico
01 Assunzione di prestatore di lavoro domestico convivente (NO Ccnl)
02 Assunzione di prestatore di lavoro domestico convivente (SI Ccnl)
03 Lettera di assunzione con contratto di lavoro indeterminato a tempo parziale orizzontale
04 Lettera di assunzione di collaboratori familiari
05 Lettera di assunzione di collaboratori familiari stranieri
06 Lettera di assunzione di portiere
07 Lettera di assunzione di sostituto del portiere
08 Conferma in servizio
09 Contratto di comodato di alloggio condominiale a dipendente diverso dal portiere
10 Patto di prova
2 - Assunzione di extracomunitari
11 Contratto di soggiorno per lavoro subordinato da stipulare da parte dello straniero
12 Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro subordinato
13 Richiesta nominativa e numerica di nulla osta al lavoro domestico
14 Richiesta nominativa e numerica di nulla osta al lavoro subordinato
15 Richiesta di nulla osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di soggiorno Ce per lungo periodo
16 Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE
17 Comunicazione della variazione del rapporto di lavoro con stranieri
18 Contratto di soggiorno per lavoro subordinato
19 Richiesta di nulla osta preventivo al lavoro
20 Richiesta convocazione per stipula contratto di soggiorno
3 - Assunzione di neocomunitari
21 Richiesta di nulla osta al lavoro subordinato per i cittadini dei paesi di nuova adesione all’Ue
22 Domanda di autorizzazione all’assunzione di cittadini neocomunitari
4 – Ricongiungimenti
22 Dichiarazione attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti
23 Dichiarazione attestante il consenso ad ospitare il minore
24 Dichiarazione relativa alla sussistenza del rapporto di lavoro
25 Richiesta di nulla osta al ricongiungimento familiare
26 Richiesta di nulla osta nominativa per l’ingresso di familiari al seguito dello straniero
5 - Comunicazioni obbligatorie
27 Comunicazione di assunzione
28 Comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro
29 Comunicazione di proroga del rapporto di lavoro
30 Comunicazione di trasferimento
31 Comunicazione di trasformazione del rapporto di lavoro
32 Comunicazione di variazione rapporto di lavoro
33 Denuncia assunzione lavoratore domestico extracomunitario
34 Denuncia di emersione
35 Domanda di assegno per il nucleo famigliare
36 Regolarizzazione rapporto di lavoro domestico
37 Variazione della ragione sociale
2. SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO
1 - Orario di lavoro
38 Modificazione consensuale dell’orario di lavoro consensuale
39 Richiesta di prestazioni straordinarie di lavoro
40 Modifica dell’orario di lavoro nel rapporto a tempo parziale
41 Mutamento della distribuzione dell’orario di lavoro
42 Trasformazione del contratto a tempo parziale in contratto a tempo pieno
43 Trasformazione del rapporto a tempo pieno in rapporto part time
2 - Riposi - Festività – Ferie
44 Anticipazione delle ferie
45 Comunicazione del differimento delle ferie
46 Comunicazione della data ultima di fruizione delle ferie
47 Malattia insorta durante le ferie
48 Risposta alla comunicazione del lavoratore della malattia insorta durante le ferie
49 Comunicazione del periodo di godimento delle ferie individuali
50 Autorizzazione al godimento di ferie annuali
51 Interruzione delle ferie per intervenuta malattia
52 Richiesta di prestazioni di lavoro nelle festività
53 Irrinunciabilità al riposo settimanale
54 Richiesta di prestazioni di lavoro nel riposo settimanale
3 - Maternità e paternità
55 Autocertificazione relativa ai periodi di maternità e malattia
56 Domanda di assegno di maternità allo Stato
57 Domanda di congedo parentale (astensione facoltativa)
58 Domanda di congedo per lavoratore padre
59 Domanda per riposi giornalieri padre
60 Domanda di indennità di maternità o di paternità
61 Astensione del padre lavoratore
62 Comunicazione della lavoratrice
63 Comunicazione della malattia del bambino
64 Comunicazione di fruizione dell’astensione dei lavoratori genitori
65 Diniego di concedere periodi di assenza per maternità o paternità per mancanza di requisiti
66 Istanza per fruire di permesso per esami prenatali
67 Patto sulla distribuzione dei riposi per allattamento
68 Richiesta di regolarizzazione per incompletezza del certificato
69 Richiesta posticipazione del congedo obbligatorio
4 – Assenze e permessi
69 Concessione aspettativa per motivi personali
70 Congedi per gravi motivi familiari
71 Sospensione consensuale
72 Richiesta di permesso
73 Riconoscimento di congedo matrimoniale
74 Riconoscimento di permessi per motivi familiari
75 Comunicazione di trattenuta retributiva per assenza
76 Riconoscimento di giustificazione dell’assenza
77 Contestazione di assenza ingiustificata
78 Permessi per visita medica
79 Autocertificazione relativa ai periodi di maternità e malattia (Inps)
5 - Retribuzioni e trattamenti economici vari
80 Rimborso delle spese
81 Comunicazione del trattamento retributivo
82 Comunicazione di aumento della retribuzione
83 Ricevuta di pagamento della retribuzione
84 Concessione di gratificazione
85 Riconoscimento della maturazione di scatti di anzianità
86 Concessione di alloggio in comodato
87 Concessione di alloggio di servizio
88 Corresponsione dell’indennità sostitutiva delle ferie
89 Corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso
90 Corresponsione delle mensilità aggiuntive
91 Corresponsione del trattamento di fine rapporto
92 Richiesta di anticipazione del trattamento di fine rapporto
93 Diniego di anticipazione del trattamento di fine rapporto
94 Concessione di anticipazione del trattamento di fine rapporto
95 Quietanza per anticipazione del trattamento di fine rapporto
96 Quietanza per acconto sul trattamento di fine rapporto
97 Quietanza a saldo del trattamento di fine rapporto
98 Comunicazione di accantonamento del trattamento di fine rapporto
6 – Infortuni e malattie professionali
99 Certificazione meduica di infortunio lavorativo
100 Coertificazione medica di malattia professionale
101 Comunicazione di infortunio ai fini statistici
102 Denuncia di infortunio in genere
103 Denuncia di malattia profesisonale
104 Denuncia di infortunio lavoratori domestici
105 Dichiarazione dell’assicurato per inofrtunio o malattia professionale
106 Dichiarazione dell’assicurato per infortunio procurato a terzi
3 - ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
1 – Dimissioni
107 Dimissioni lavoratrice in maternità
108 Recesso dal rapporto di lavoro
109 Dimissioni volontarie
110 Accettazione delle dimissioni con esonero di prestare lavoro durante il periodo di preavviso
111 Comunicazione della conferma davanti al servizio ispettivo del ministero del lavoro competente per territorio delle dimissioni della lavoratrice che ha contratto matrimonio
112 Dimissione della lavoratrice che ha contratto matrimonio
113 Dimissione della lavoratrice madre o del lavoratore padre
114 Dimissioni per giusta causa
115 Richiesta di ricevere la convalida delle dimissioni della lavoratrice madre
116 Rifiuto delle dimissioni della lavoratrice che ha contratto matrimonio
117 Risoluzione consensuale
118 Scioglimento del contratto di lavoro per mutuo consenso
119 Risoluzione generale di contratto a termine
2 – Licenziamento
120 Lettera di licenziamento del lavoratore in prova
121 Lettera di licenziamento della lavoratrice in maternità al termine del periodo di prova
122 Lettera di licenziamento della lavoratrice in maternità durante il periodo di prova
123 Licenziamento al termine del periodo di prova
124 Licenziamento intimato a prescindere dai motivi che lo hanno determinato
125 Licenziamento per inidoneità fisica definitiva
126 Lettera di licenziamento con preavviso
127 Lettera di licenziamento senza preavviso
128 Preavviso di scadenza del termine nel rapporto di lavoro a tempo determinato
129 Lettera di licenziamento per inidoneità fisica
130 Richiesta dei motivi del licenziamento
131 Lettera di licenziamento di lavoratore in età pensionabile
3 - Trattamento di fine rapporto
132 Autocertificazione del lavoratore richiedente il TFR
133 Anticipazione del TFR
134 Richiesta di anticipazione del TFR per acquisto della prima casa
135 Richiesta di anticipazione del TFR per spese sanitarie
136 Richiesta di anticipazione del TFR per formazione
137 Richiesta di anticipazione del TFR per maternità o paternità
138 Rifiuto dell’anticipazione del TFR
Dalla “Sopropè” alla Legge 28 giugno 2019 n. 58 - II Edizione.
Il presente lavoro cerca di ricostruire il percorso del principio del contraddittorio endoprocedimentale tributario attraverso le regole normative e i passaggi giurisprudenziali per fornire agli operatori degli spunti pratici a cui eventualmente far riferimento negli atti di difesa del contribuente.
La prima edizione dell’e-book si fermava alle tre ordinanze della Corte Costituzionale del Luglio 2017. Adesso diamo conto della giurisprudenza della Corte di Cassazione degli anni più recenti, della prassi intervenuta sull’argomento, dei tentativi di regolamentazione ed infine dell’approvazione di norme nuove in materia, con la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.
Le novità entreranno in vigore per gli accertamenti emessi dopo il 1° luglio 2020, con tutto il tempo per approfondire gli aspetti più spinosi e, riteniamo, per una necessaria e profonda revisione delle regole che denotano non pochi problemi sotto più di un aspetto.
Il rispetto dei diritti della difesa costituisce un principio generale del diritto comunitario che trova applicazione ogniqualvolta l’amministrazione si proponga di adottare nei confronti di un soggetto un atto ad esso potenzialmente sfavorevole. In forza di tale principio i destinatari di decisioni che incidono sensibilmente sui loro interessi devono essere messi in condizione di manifestare utilmente il loro punto di vista in merito agli elementi sui quali l’amministrazione intende fondare la sua decisione. A tal fine essi devono beneficiare di un termine sufficiente.
Tale obbligo incombe sulle amministrazioni degli Stati membri ogniqualvolta esse adottano decisioni che rientrano nella sfera d’applicazione del diritto comunitario, quand’anche la normativa comunitaria applicabile non preveda espressamente siffatta formalità. Trattandosi dell’attuazione del principio in parola e, più in particolare, dei termini per esercitare i diritti della difesa, si deve precisare che, qualora non siano fissati dal diritto comunitario, essi rientrano nella sfera del diritto nazionale purché, da un lato, siano dello stesso genere di quelli di cui beneficiano i singoli o le imprese in situazioni di diritto nazionale comparabili, e, dall’altro, non rendano praticamente impossibile o eccessivamente difficile l’esercizio dei diritti della difesa conferiti dall’ordinamento giuridico comunitario.
Quello appena riportato è, parola più parola meno, il passaggio più significativo della sentenza Sopropè del 18 dicembre 2008 (Causa C‑349/07) della Corte di Giustizia UE. Da questi riferimenti, che poggiano sugli articoli 41, 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, si è sviluppato un corposo filone giurisprudenziale nazionale sulla base del quale si è progressivamente affermata l’esistenza di un principio generale che attribuisce al contribuente il diritto al contraddittorio preventivo nel procedimento di accertamento e/o riscossione. Preventivo nel senso che non dovrebbe essere possibile emettere atti in contrasto con queste garanzie procedimentali e, nel caso, l’atto emesso sarebbe invalido.
Parallelamente in alcuni provvedimenti normativi tributari si sono introdotti dei passaggi che fanno riferimento alla necessità del contraddittorio mentre, in particolari settori (vedi accertamenti standardizzati) questa garanzia è entrata per via giurisprudenziale. L’insieme è piuttosto eterogeneo e non brilla per sistematicità. Per assicurare quest’ultima, fino al dicembre 2015, era intervenuta la giurisprudenza che era pian piano addivenuta ad un’interpretazione unificante del criterio, scritto o meno che fosse. Così si era prodotto un orientamento via via affermatosi fino alle celebri sentenze delle Sezioni Unite del 18 settembre 2014 (n. 19667-68).
L’inattesa svolta interpretativa arrivata con la nuova pronuncia delle Sezioni Unite (n. 24823 del 9 dicembre 2015) ha riportato verso una situazione non lineare e tutt’altro che definita, sottoposta già recentemente, proprio in virtù di differenze evidenti relativamente a situazioni di fatto assimilabili, al vaglio della Corte Costituzionale.
1. La normativa interna
1.1 Introduzione
1.2 L’articolo 12, comma 7 dello “Statuto”
1.2.1 La norma.
1.2.2 L’ambito di applicazione.
1.2.3 Il computo del termine.
1.2.4 La “particolare” urgenza.
1.2.5 Atto emanato ed atto notificato.
1.2.6 Garanzia statutaria e accertamenti senza accesso in azienda (c.d. “a tavolino”).
1.2.7 L’obbligo di proporre specifiche eccezioni
1.3 Il controllo formale delle dichiarazioni (articolo 36-ter del D.P.R. 600/73)
1.3.1 La regola normativa.
1.3.2 La giurisprudenza.
1.3.3 L’impugnazione dell’esito del controllo formale.
1.4 Dovere di informazione liquidazione dei tributi sulla base delle dichiarazioni (artt. 6 Legge 212/2000 e 36-bis D.P.R. 600/73).
1.4.1 La normativa e la sua recente interpretazione.
1.5 Il nuovo accertamento sintetico (articolo 38 D.P.R. 600/73)
1.5.1 La revisione del 2010
1.5.2 La prassi dell’Agenzia
1.5.3 La giurisprudenza
1.6 Le nuove disposizioni antielusive (art. 1 D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128)
1.6.1 Prima e dopo la riforma del 2015
1.7 Il contraddittorio in materia doganale (art. 11 D.Lgs. 374/90)
1.7.1 La norma del 1990 e l’aggiunta del 2012
1.8 Il contraddittorio in materia di studi di settore e accertamenti standardizzati in genere
1.8.1 La normativa
1.8.2 L’elaborazione giurisprudenziale
1.9. L’ipoteca “esattoriale” (articolo 77, comma 2-bis, DPR 602/73)
1.9.1 La modifica normativa del 2011
1.9.2. La giurisprudenza sulla regola previgente
1.10. Conclusioni
1.10.1 Un contraddittorio “a la càrte”?
2. Le regole europee
2.1. La Carta dei Diritti Fondamentali
2.1.1 Le norme di tutela.
2.1.2 Il valore nel diritto interno della Carta dal lato della giurisprudenza interna
2.1.3 Il valore nel diritto interno della giurisprudenza della Corte di Giustizia
2.1.4 L’effetto espansivo delle tutele della Carta e lo “spill-over effect”
3.L’intervento della Corte di Giustizia e le elaborazioni delle Corti nazionali
3.1. Le principali massime comunitarie
3.1.1 La sentenza Sopropè
3.1.2 La sentenza Kamino International – Datema Worldwide
3.1.3 Considerazioni d’insieme
3.2. L’elaborazione delle sentenze UE da parte del giudice nazionale
3.2.1 La discriminazione a rovescio.
3.2.2 La elaborazione dei principi comunitari in ambito nazionale. Gli albori.
3.2.3 La giurisprudenza di legittimità. La “marcia trionfale” dei principi europei
3.2.4 Il contraddittorio preventivo davanti alla Corte Costituzionale
3.2.5 La questione fa rotta (ancora!) verso le Sezioni Unite
4. Le analisi (e i dubbi) più recenti
4.1 Qualche riflessione preliminare
4.2 Il nuovo passaggio alle Sezioni Unite. La svolta interpretativa
4.2.1 La sentenza delle Sezioni Unite n. 24823 del 9 dicembre 2015.
4.2.2 La vera “distonia”.
4.2.3 Ancora verso la Corte Costituzionale.
4.2.4 La giurisprudenza non (sempre) si allinea alle Sezioni Unite. Breve rassegna 2016-2017.
4.2.5 Le ordinanze della Corte Costituzionale del luglio 2017.
5. Gli anni più recenti e l’intervento normativo
5.1. La giurisprudenza
5.1.1 Le massime della Cassazione 2018-2019, con particolare riferimento alle regole dello “Statuto” sul contraddittorio preventivo.
5.1.2 La sentenza della Sezione Tributaria n. 701/2019.
5.2. La prassi degli ultimi anni
5.2.1 La Circolare 1/2018
5.2.2 La Circolare 19 del 2019
5.3. Gli interventi normativi tentati e quello operato dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58
5.3.1 La Legge Delega
5.3.2 Il disegno di legge sulle semplificazioni e il primo progetto di una norma generale
5.3.3 Accertamento parziale e integrativo in relazione al diritto al contraddittorio
5.3.4 La Legge 28 giugno 2019, n. 58
5.3.5 Le nuove regole in vigore dal 1° luglio 2020
5.3.6 Qualche riflessione
5.3.7 Conclusioni
Raccolta di 69 Formule commentate, estraibili e personalizzabili in word, delle società a responsabilità limitata ordinaria, semplificata e con unico socio, dedicate ai seguenti aspetti della vita della Srl:
› Costituzione e aumento di capitale
› Soci e trasferimento di partecipazioni
› Amministratori
› Decisioni dei soci
› Controllo sulla gestione e sulla contabilità
› Liquidazione
L'opera espone, in maniera sistematica e ragionata, le formule e gli schemi relativi a tutte le operazioni proprie del particolare tipo di società considerato (la società a responsabilità limitata), approntati.
Le formule seguono cronologicamente, ed in sequenza logica, i tempi della vita societaria, dalla costituzione alla vigenza, fino all'estinzione, attraverso gli atti propri dei differenti organi sociali (amministrativi, decisionali e di controllo).
Ad illustrazione di ciascuna delle 68 formule dispiegate nel volume, sono esposti sintetici ma esaurienti cenni generali rubricati "ratio" e una sezione ad hoc chiamata “commento” che inquadra le rispettive tematiche nell'ambito della specifica disciplina normativa
Il testo è corredato da un Indice delle formule, che ne agevolano la diretta applicazione nella pratica professionale.
PARTE PRIMA: LA COSTITUZIONE
PARTE SECONDA: LA GESTIONE
PARTE TERZA: IL BILANCIO
PARTE QUARTA: SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE
Ebook in pdf che esamina e commenta le disposizioni normative in materia di bilanci di esercizio e consolidati, in particolare la Direttiva bilanci entrata nel vivo della sua attuazione pratica nel 2017, ricco di esempi e casi pratici.
Aggiornato con:
• Decreto MEF 3 agosto 2017 (determinazione della base imponibile IRES e IRAP dei soggetti ITA GAAP e dei soggetti IAS adopter)
• Nuovo principio OIC n. 11 (finalità e postulati del bilancio d’esercizio)
• Nuove indicazioni in nota integrativa
1. Stato dell’arte
1.1 Aspetti generali
1.2 Un bilancio diverso a seconda della dimensione dell’impresa
2. Gli attuali schemi di bilancio: Stato Patrimoniale e Conto Economico
2.1 Aspetti generali
2.2 Le modifiche nei criteri di redazione del bilancio
2.3 Le modifiche negli schemi di bilancio – Stato Patrimoniale
2.4 Le modifiche negli schemi di bilancio – Conto economico
3. Il rendiconto finanziario
3.1 Aspetti generali
3.2 Variazioni finanziarie e variazioni non finanziarie
3.3 Forma e contenuto del rendiconto finanziario
3.4 Rendiconto finanziario consolidato
4. Le modifiche nei criteri di valutazione
4.1 Aspetti generali
4.2 Variazioni nei criteri di valutazione delle singole aree di bilancio
4.3 Norme abrogate
5. Strumenti finanziari e strumenti finanziari derivati
5.1 Introduzione nella normativa nazionale degli strumenti finanziari anche derivati
5.2 Definizione di strumento finanziario
5.2.1 Definizione di strumento finanziario derivato
5.3 Come si valutano gli strumenti finanziari derivati
5.4 Il mercato attivo
5.5 Alcune riflessioni
5.6 Informazioni da fornire in nota integrativa
5.7 Informazioni da fornire nella relazione sulla gestione 79
6. Le modifiche alla nota integrativa
6.1 Analisi delle principali novità
6.2 Le modifiche agli aspetti già esistenti
7. Le modifiche al bilancio consolidato
7.1 Analisi delle principali novità
7.2 Casi di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato
7.3 Casi di esclusione dal consolidamento
7.4 I documenti che compongono il bilancio consolidato
7.5 Le attuali regole per la redazione del bilancio consolidato
7.6 Le modifiche in nota integrativa
7.7 Le modifiche alla relazione sulla gestione
7.8 Pubblicazione del bilancio consolidato
8. Modifiche al bilancio in forma abbreviata
8.1 Il bilancio in forma abbreviata: le sue caratteristiche
8.2 Le innovazioni della riforma
9. Il bilancio delle micro-imprese
10. Gli effetti fiscali delle attuali norme
Appendice normativa
Il testo di 44 pagine, in forma di pensieri , aforismi e immagini, è stato pensato e scritto per la lettura veloce. Non è un trattato, ma un invito a porsi domande e a modificare alcune abitudini nell'uso del tempo di lavoro
Nell’epoca della connessione continua e dell’economia delle 24 ore, le professioni consulenziali trovano vantaggi analizzando e, se necessario, modificando la propria gestione del tempo di lavoro.
Questo training in forma di e-book, propone idee, pratiche ed esperienze per favorire una riflessione e per intervenire sull’organizzazione personale con due generi di proposte:
L'e-book è arricchito da illustrazioni che rendono la lettura piacevole e rilassante, favorendo la riflessione anche con lo sguardo.
Autore: Galileo Dallolio
Illustrazioni: Domenico Trombetti
1. Concentrazione in fase di sorpasso
2. Energia organizzativa
3. Immersi nella routine
4. Abitudini di pensiero
5. Generalizzazioni
6. Iperattività? Perché no
7. I piani non sono nulla e la pianificazione è tutto
8. Il meglio è nemico del bene
9. Cosa si intende per attacco virale
10. Motivazione
11. Produttività intellettuale
12. Giornate che cominciano in un modo
13. Disturbo?
14. Identità, indipendenza e connessione continua
15. ‘Vissero infelici perchè costava meno’
16. Parlare di futuro
17. Cinque anni fa, fra cinque anni
18. Aforismi sul tempo
19. L’ansia è uno stato d’animo temporaneo
20. Nove antivirus
21. ‘Concludo un lavoro e la richiamo’
22. Considerazioni per evitare l’effetto ipnotico dello schermo del pc
23. Accumulo di risposte non date
24. ‘La riunione comincia alle 14,42’
25. Pratiche salvatempo
26. La pre-riunione e la riunione
27. Parole ben formate
28. Doppia agenda
29. Parassiti
30. Lavoro e parole
31. Libere associazioni
32. Salva-distrazioni
33. Sicuri di essere stati compresi?
34. La scrittura sinottica
35. Le dispiace se prendo appunti?
36. Discussioni
37. Fissare le idee
38. La disorganizzazione degli altri
39. Abituatevi…
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Lo scopo dell’attività di revisione legale è quello di esprimere un giudizio professionale sul bilancio con una relazione scritta che descriva gli elementi su cui è basato il giudizio.
Nell'eBook le relazioni del revisore sul Bilancio d'esercizio e consolidato, con formule prelevabili in word delle relazioni:
Premessa
1. Le caratteristiche e i tipi di relazione di revisione sul bilancio
1.1 Gli elementi formali della relazione del revisore
1.2 I tipi di relazioni: il giudizio senza modifiche (o positivo)
1.3 I tipi di relazioni: i giudizi con modifiche
2. I richiami di informativa
3. ISA Italia N. 701 – gli aspetti chiave della revisione
4. Il giudizio di coerenza sulla relazione sulla gestione
5. La relazione aggiuntiva ex art. 11 del Reg. 537/2014/UE in caso di EIP/ESRI
6. La relazione in caso di incarico di revisione legale affidato al Collegio Sindacale
7. Il deposito della relazione di revisione legale
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