Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
Un'impresa di successo, come nasce e si sviluppa un'idea imprenditoriale.
eBook in pdf di 247 pagine.
Questo eBook, è stato scritto per fornire al lettore una riflessione sulle possibili modalità di sviluppo imprenditoriale seguendo il modello del Marketing.
Modello che favorisce il successo aziendale verso i settori di pubblico da cui maggiormente dipende la conquista del consenso.
Si tratta del settore del pubblico esterno, in particolare i clienti, di cui è importante conquistare la mente e il cuore, e del pubblico interno, cioè di tutti coloro che, nell’impresa, lavorano per rendere possibile tale successo.
Per contribuire alla descrizione di come la strategia aziendale di Marketing possa condurre a conquistare posizioni importanti sul mercato, gli Autori hanno inserito nel testo gli avvenimenti più salienti che hanno caratterizzato lo sviluppo di Arken, una Impresa di successo leader nei mercati mondiali per la progettazione e produzione di arredi modulari per negozi, accessori, vetrine, elementi di arredo e manichini.
Arredi personalizzati per il mondo del retail, delle farmacie, del contract e per grandi catene di negozi, alberghi e residenze.
Arken, con la sua storia, accompagna, quindi, il percorso del libro.
Introduzione
1. La nascita dell’impresa e la definizione del business
1.1. Impresa: intuito ed arte
1.2. L’idea imprenditoriale
1.3. Il business e le competenze
1.4. Il processo di pianificazione dell’impresa e il disegno organizzativo
1.5. La pianificazione strategica aziendale
1.6. Le decisioni strategiche
1.7. La definizione e la pianificazione del business (il business plan)
1.8. L’evoluzione del business plan
1.9. Le sezioni del business plan
1.10. Il business plan, la Mission aziendale e la matrice prodotto/mercato
1.11. La definizione degli obiettivi di business
1.12. Il business plan e l’organizzazione dell’impresa
1.13. L’organizzazione process driven
1.14. Lo sviluppo dell’azienda
1.15. Le fasi dello sviluppo
2. Il Marketing Management e il Piano di Marketing
2.1. Il Marketing Management
2.2. L’organizzazione di Marketing
2.3. Il Marketing e il piano strategico
2.4. Il Piano di Marketing
2.5. I momenti del Piano di Marketing
2.6. Lo schema del Piano di Marketing, Analisi PESTLE e SWOT
2.7. Il Marketing mix
3. I rapporti con il mercato e le ricerche
3.1. L’analisi dello scenario di marketing e di mercato
3.2. Il sistema informativo aziendale (SIA), CRM e CMS
3.3. Il mercato domestico e il mercato estero
3.4. Il ruolo delle informazioni
3.5. Le ricerche di marketing
3.6. Le ricerche di mercato e la segmentazione
3.7. Il ruolo della statistica per le ricerche di mercato
3.8. La rilevazione dei dati con l’intervista
4. Il Prodotto
4.1. La soddisfazione dei bisogni dei consumatori
4.2. L’evoluzione progettuale
4.3. L’oggetto e i bisogni
4.4. La distinzione fra prodotti
4.5. I caratteri distintivi del prodotto
4.6. I vari tipi di bisogni
4.7. La tutela dei consumatori e la qualità dell’offerta
4.8. Concorrenza e monopolio
5. Il Prezzo
5.1. Il valore del prezzo
5.2. La politica di prezzo
5.3. Il problema dei costi
5.4. I costi, il prezzo e il just in time
5.5. Il punto di pareggio
5.6. Aspetti strategici e tattici del pricing
5.7. Il rapporto fra il prezzo e la pubblicità
6. La distribuzione commerciale
6.1. Gli obiettivi e le strategie di Marketing e Commerciali
6.2. L’incontro fra la domanda e l’offerta
6.3. La rete distributiva
6.4. Il Franchising
6.5. I canali di distribuzione
6.6. I vari tipi di punti di vendita
6.7. Le vie della distribuzione
6.8. Gli intermediari e il brand management
6.9. Il servizio al cliente
6.10. Il Sales Management e la forza di vendita
6.11. L’E-Commerce e l’M-Commerce
7. La comunicazione al mercato
7.1. Le varie forme di comunicazione
7.2. La motivazione all’acquisto
7.3. Il sistema della comunicazione d’impresa
7.4. Le attività di comunicazione con il mercato
7.4.1. I segni distintivi dell’impresa
7.4.2. Il Design
7.4.3. Il Packaging
7.4.4. La Pubblicità
7.4.5. La Promozione delle vendite e il ciclo di vita del prodotto/servizio
7.4.6. Il Merchandising e la Pubblicità sul punto di vendita
7.4.7. La Pubblicità diretta e il Direct Marketing
7.4.8. Il Web Marketing
7.4.9. Il Brand Entertainment
7.4.10. Il Buzz Marketing
7.4.11. Il Guerrilla Marketing
7.4.12. Il Marketing Tribale
7.4.13. Il Marketing Virale
7.4.14. Il Product placement
7.4.15. Testimonials, Personalities promotion, Influencer
7.5. La comunicazione con l’opinione pubblica: le Pubbliche Relazioni
8. Il Marketing mix dei servizi
8.1. I prodotti e i servizi
8.2. Operare nei servizi
8.3. L’intangibilità dell’offerta
8.4. I caratteri dei fattori del Marketing mix dei servizi
8.5. Il valore aggiunto del Servizio
9. Forme specializzate di Marketing
9.1. Il Marketing Cinestesico
9.2. Il Marketing delle Emozioni
9.3. Il Marketing Fieristico
9.4. Il Marketing Internazionale
9.5. Il Neuroimaging Marketing
9.6. Il Marketing Sensoriale
9.7. Il Marketing Sociale
9.8. Il Societing Marketing
9.9. Il Marketing Territoriale
10. L’Employer Branding
10.1. Le attività di Employer Branding (marketing interno)
10.2. Il concetto di Employer Branding
10.3. Il Marketing interno
11. La gestione del cambiamento
11.1. L’impresa sistemica
11.2. Le componenti dell’impresa sistemica
11.3. L’impegno nel cambiamento
12. Le competenze manageriali
12.1. Le competenze per il vantaggio competitivo dell’impresa
12.2. Le competenze visibili e invisibili
12.3. I modelli aziendali per le competenze
12.4. La valutazione delle competenze
12.5. Il coaching e il mentoring
12.5.1. Il coach
12.5.2. Il mentor
13. La Comunicazione interna
13.1. Gli obiettivi della Comunicazione interna
13.2. Gli strumenti della Comunicazione interna
13.2.1. Strumenti cartacei, digitali e relazionali
13.2.2. Strumenti di ascolto
14. La formazione del personale
14.1. La formazione e l’employer branding
14.2. Gli obiettivi della formazione
14.3. I percorsi formativi
14.4. Tipologie di formazione
14.4.1. Il kitchen training
14.5. I luoghi della formazione
14.6. La docenza esterna e interna
14.7. La comunicazione con i partecipanti a sostegno dell’employer branding
14.8. Il piano delle attività formative
14.9. Il controllo dei risultati
14.10. I centri di formazione interni
14.11. Uno sguardo alle future generazioni
15. Il sistema premiante
15.1. Il sistema premiante e l’employer branding
15.2. Il total reward
15.3. La politica di gestione del personale
15.4. Gli strumenti per valutare la performance
15.5. Gli strumenti per valutare il potenziale
15.6. Il talent management
16. La responsabilizzazione del personale per il successo dell’impresa
16.1. La responsabilizzazione e l’employer branding
16.2. L’utilizzo di stratagemmi
16.3. Samurai, Bushido e valori aziendali
17. Conclusioni, Customer Experience e Employee Experience
18. What next per le imprese
Bibliografia
Sitografia
Il Manuale delle società di persone (società in nome collettivo, società in accomandita semplice e società semplice) è rivolto all’approfondimento della normativa e degli adempimenti connessi a tale tipologia societaria.
L’opera, aggiornata con gli ultimi interventi legislativi e giurisprudenziali, rappresenta uno strumento pratico e di facile consultazione rivolto a tutti gli operatori professionali che hanno necessità di approfondire l’universo delle società di persone.
Obiettivo dell’opera è quello di raccogliere, in un numero ragionevole di pagine, la complessa disciplina delle società di persone, con particolare attenzione ai problemi della fase costitutiva e della gestione
Per le tematiche di maggiore interesse sono riportate massime giurisprudenziali, sia di merito che di legittimità, e schede di sintesi esplicative dell’istituto trattato.
I punti di forza del testo sono:
› il taglio pratico;
› la trattazione chiara, semplice, operativa;
› l’aggiornamento legislativo e giurisprudenziali;
› la completezza delle problematiche operative trattate.
Il volume rappresenta una bussola per la conduzione delle società di persone, dalla nascita alla chiusura ed in particolare per costituzione, decisione dei soci, gestione degli amministratori, controlli.
Completa la trattazione un esame delle operazioni straordinarie come scioglimento, liquidazione, cessione e affitto d’azienda.
A corredo della trattazione a disposizione degli operatori del settore un formulario online.
Cinzia De Stefanis
Giornalista economica, autrice di numerosissimi volumi e articoli per editori specializzati e per le principali testate giornalistiche che si occupano di impresa ed economia.
Il presente e-Book, pdf di 160 pagine, intende fornire il quadro completo delle modifiche previste al codice penale e di procedura penale, evidenziando quanto entra immediatamente in vigore e tutte le ricadute pratiche della riforma.
Al fine di elaborare proposte di riforma in materia di processo e di sistema sanzionatorio penale, la ministra Cartabia ha istituito presso l'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia una commissione di studio, presieduta dal Presidente emerito della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi.
Perseguendo l'obiettivo di «superare il luogo comune e la cultura del carcere, come unica o comunque irrinunciabile, risposta al reato», la Commissione sottolinea anzitutto, nella sua relazione finale presentata al Guardasigilli, l'improrogabilità di una riforma organica della disciplina della pena pecuniaria e, in particolare, dei meccanismi di conversione della stessa, tramite l'adozione di un sistema basato sulle “quote” che consenta di commisurare la pena alla gravità del fatto e alle condizioni economiche del condannato.
In questa cornice si inserisce la riforma delineata dal disegno di legge S 2353, denominato Delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonchè in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, ora all'esame del Parlamento. Tale progetto di riforma nasce in un contesto del tutto peculiare, trattandosi di un emendamento a un disegno di legge presentato lo scorso anno dalla precedente compagine governativa (disegno di legge AC 2435).
Di qui, nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 4 ottobre 2021 è stata pubblicata la legge n. 134 del 27 settembre 2021 Delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari. La legge, che in vigore il 19 ottobre 2021, si compone di due articoli:
Luigi Tramontano
Giurista, già docente a contratto presso la Scuola di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è autore di numerosissime pubblicazioni giuridiche ed esperto di tecnica legislativa, curatore di prestigiose banche dati legislative e direttore scientifico di corsi accreditati di preparazione per l’esame di abilitazione alla professione.
Introduzione
1. I contenuti della riforma
1.1 Oggetto e procedimento (Articolo 1, commi da 1 a 4)
1.2 Processo penale telematico (Articolo 1, comma 5)
1.3 Notificazioni all’imputato. (Articolo 1, comma 6)
1.4 Processo in assenza (Articolo 1, comma 7)
1.5 Utilizzo delle videoregistrazioni e dei collegamenti a distanza (Articolo 1, comma 8)
1.6 Indagini preliminari e udienza preliminare (Articolo 1, comma 9)
1.7 Procedimenti speciali (Articolo 1, comma 10)
1.8 Giudizio (Articolo 1, comma 11)
1.9 Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica (Articolo 1, comma 12)
1.10 Impugnazioni (Articolo 1, comma 13)
1.11 Amministrazione dei beni in sequestro ed esecuzione della confisca (Articolo 1, comma 14)
1.12 Condizioni di procedibilità (Articolo 1, comma 15)
1.13 Esecuzione delle pene pecuniarie (Articolo 1, comma 16)
1.14 Sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi (Articolo 1, comma 17)
1.15 Giustizia riparativa (Articolo 1, commi da 18 a 20)
1.16 Disposizioni in materia di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (Articolo 1, comma 21)
1.17 Disposizioni in materia di sospensione del procedimento penale con messa alla prova dell’imputato (Articolo 1, comma 22)
1.18 Disciplina sanzionatoria delle contravvenzioni (Articolo 1, comma 23)
1.19 Disposizioni in materia di controllo giurisdizionale della legittimità della perquisizione (Articolo 1, comma 24)
1.20 Disposizioni in materia di comunicazione della sentenza (Articolo 1, comma 25)
1.21 Ufficio per il processo penale (Articolo 1, commi da 26 a 28)
2. Norme immediatamente vigenti
2.1 Disposizioni in materia di prescrizione del reato (Articolo 2, comma 1)
2.2 Disposizioni in materia di ragionevole durata dei giudizi di impugnazione (Articolo 2, commi da 2 a 6)
2.3. Compiuta identificazione della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato (Articolo 2, commi da 7 a 10)
2.4 Modifiche in materia di tutela della vittima di reato (Articolo 2, commi 11-13)
2.5 Disposizioni in materia di garanzie dei detenuti (Articolo 2, comma 14)
2.6 Disposizioni in materia di arresto obbligatorio in flagranza (Articolo 2, comma 15)
2.7 Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria (Articolo 2, commi 16-17)
2.8 Piano per la transizione digitale della amministrazione della giustizia (Articolo 2, commi 18-19)
2.9 Comitato tecnico-scientifico per la digitalizzazione del processo (Articolo 2, commi 20-21)
2.10 Disposizioni finanziarie (Articolo 2, commi 22-24)
Appendice
Lo studio della Ragioneria presuppone un impegno notevole nell’esercitazione pratica: trattasi, infatti, della necessità di apprendere un “linguaggio” contabile, che consenta di rappresentare quantitativamente e qualitativamente le operazioni aziendali.
Il testo, introdotti gli elementi teorici di base della contabilità, sviluppa esempi applicativi delle registrazioni riguardanti le più frequenti operazioni aziendali, pervenendo alla chiusura dei conti e alla redazione del bilancio d’esercizio di stretta derivazione contabile.
Inoltre, si concentra sulla tecnica contabile necessaria al consapevole passaggio dai saldi dei conti della contabilità generale al “sistema dei valori” costituenti gli elementi da indicare nei prospetti del bilancio civilistico previsti dagli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile, aggiornati dal D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139.
Oltre alle classiche esercitazioni contabili il volume presenta una tavola comparativa utile all’inserimento di saldi dei conti negli schemi di bilancio.
L’appendice contiene una sintesi degli strumenti tecnici che un tempo venivano insegnati sotto il titolo di “computisteria” e che attualmente sono spesso trascurati sia a livello universitario che nell’ambito della scuola media superiore.
Piera Berlini
ha insegnato Economia aziendale presso l’Istituto Tecnico Economico Statale “R. Valturio” di Rimini ed Economia gestionale presso l’Università degli Studi di Bologna, campus di Rimini.
Nives Carlini Cuttin
ha insegnato Economia aziendale presso Istituti Tecnici Economici Statali e Ragioneria generale presso l’Università degli Studi di Bologna, campus di Rimini.
Lauretta Semprini
dottore di ricerca in Programmazione e controllo, docente a contratto su tematiche di ragioneria, contabilità e bilancio e insegnante di ruolo di Economia aziendale negli Istituti superiori.
Stefania Vignini
ricercatore confermato in Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Bologna.
Capitolo 1 Nozioni propedeutiche di contabilità
1.1. Il sistema informativo aziendale
1.1.1. Gli inventari
1.1.2. Le contabilità elementari
1.1.3. Le contabilità sezionali
1.1.4. La contabilità generale
1.2. I sistemi contabili
1.3. I metodi contabili
1.4. Gli schemi contabili di bilancio secondo la normativa civilistica modificata dal d.lgs. n. 139/2015
1.4.1. Stato patrimoniale
1.4.2. Conto economico
1.5. Il piano dei conti di una società per azioni svolgente attività industriale con relativo collocamento negli schemi del bilancio d’esercizio
Capitolo 2 Operazioni di gestione effettuate durante l’esercizio
2.1. Introduzione alle operazioni di gestione
2.2. Le operazioni relative ai finanziamenti a titolo di capitale proprio
2.2.1. Costituzione
2.2.1.1. Costituzione azienda individuale
2.2.1.2. Costituzione società di persone (Società in nome collettivo S.n.c.) con conferimento in denaro
2.2.1.3. Costituzione di una S.n.c. con conferimento in denaro e in beni disgiunti
2.2.1.4. Costituzione di una S.n.c con conferimento di denaro, di singoli beni (beni disgiunti) e di un’azienda già
funzionante (beni congiunti)
2.2.1.5. Costituzione di una società di capitali (S.p.a) con conferimenti in denaro e sostenimento di spese di costituzione
2.2.1.6. Costituzione di una S.p.a. con apporti di denaro, di beni in natura sia disgiunti che congiunti (azienda in funzionamento)
2.2.2. Aumento di capitale
2.2.2.1. Aumento di capitale sociale con emissione di nuove azioni a pagamento
2.2.3. Riparto utili
2.2.3.1. Riparto utili di una S.p.a.
2.2.4. Esercitazioni svolte solo con la logica dei quadranti
2.3. Le operazioni relative ai finanziamenti a titolo di capitale di credito
2.3.1. Apertura di credito in conto corrente
2.3.2. Anticipi su crediti commerciali
2.3.3. Presentazione di Ricevute bancarie (Ri.Ba)
2.3.3.1. Presentazione di ricevute bancarie sbf (salvo buon fine)
2.3.3.2. Presentazione di ricevute bancarie all’incasso sbf non riscosse alla scadenza
2.3.4. Anticipazione bancaria garantita da titoli
2.3.5. Sconto di effetti
2.3.6. Mutuo passivo
2.3.7. Emissione e gestione di un prestito obbligazionario
2.3.8. Esercitazioni svolte solo con la logica dei quadranti
2.4. Le operazioni relative agli acquisti di beni e servizi e relativi regolamenti
2.4.1. Acquisti di beni: vari casi
2.4.1.1. Acquisti di materie prime FMV con trasporto a cura del venditore
2.4.1.2. Acquisti di materie prime FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto assegnato
2.4.1.3. Acquisti di materie prime FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto franco
2.4.1.4. Acquisti di materie prime con imballaggi fatturati a parte
2.4.1.5. Acquisti di materie prime e imballaggi a rendere cauzionati
2.4.1.6. Anticipi per la fornitura di materie prime
2.4.1.7. Acquisti di materie prime con omaggi/premi di fornitura ricevuti dal fornitore
2.4.2. Rettifiche relative agli acquisti: vari casi
2.4.2.1. Nota di variazione per abbuoni qualitativi
2.4.2.2. Nota di variazione per reso
2.4.3. Acquisti di servizi: vari casi
2.4.3.1. Acquisto di servizi telefonici
2.4.3.2. Acquisti di servizi di manutenzione ordinaria
2.4.3.3. Fattura di un libero professionista
2.5. Le operazioni relative al circuito degli investimenti in beni strumentali
2.5.1. Acquisto di un bene strumentale: vari casi
2.5.1.1. Acquisto di un bene strumentale
2.5.1.2. Acquisto di un bene strumentale con acconti e spese accessorie
2.5.2. Dismissione di un bene strumentale: vari casi
2.5.2.1. Alienazione di un bene strumentale
2.5.2.2. Eliminazione per distruzione materiale di un bene strumentale
2.5.2.3. Permuta di un bene strumentale
2.6. Le operazioni relative al fattore lavoro
2.6.1. Liquidazione e pagamento retribuzioni
2.6.2. Licenziamento di un dipendente
2.7. Le operazioni relative al circuito degli investimenti accessori patrimoniali
2.7.1. Acquisti e vendita di titoli a reddito predeterminato
2.7.2. Vendita azioni
2.7.3. Sottoscrizione di obbligazioni di altra società
2.7.4. Acquisto di fabbricato ad uso civile
2.7.5. Affitto di un immobile civile
2.8. Le operazioni relative alle vendite di beni e servizi e relativo regolamento
2.8.1. Vendita di beni: vari casi
2.8.1.1. Vendita di prodotti con regolamento immediato
2.8.1.2. Vendita di prodotti finiti FMV con trasporto effettuato dal venditore
2.8.1.3. Vendita di prodotti FMV con trasporto effettuato da un vettore in porto franco
2.8.1.4. Vendita di prodotti finiti con imballaggi fatturati
2.8.1.5. Vendita di prodotti, imballaggi a rendere con cauzione
2.8.1.6. Anticipi ricevuti da clienti
2.8.2. Rettifiche relative alle vendite: vari casi
2.8.2.1. Nota di variazione per abbuoni qualitativi concessi ai clienti
2.8.2.2. Nota di variazione per reso su vendite
2.8.2.3. Vendita di prodotti, resi su vendite e regolamento con ribasso per arrotondamento di prezzo
2.8.3. Liquidazione e versamento dell’IVA
Capitolo 3 Operazioni di fine periodo
3.1. Il controllo contabile
3.2. Le operazioni di assestamento
3.2.1. Operazioni di completamento-integrazione
3.2.1.1. Maturazione degli interessi attivi e passivi sul c/c bancario
3.2.1.2. Stralcio di crediti inesigibili
3.2.1.3. Rilevazione delle fatture da ricevere e da emettere
3.2.1.4. Rilevazione del TFR
3.2.1.5. Rilevazione accantonamenti ai fondi rischi ed oneri
3.2.1.6. Rilevazione della svalutazione crediti
3.2.1.7. a) Rilevazione ratei passivi
3.2.1.7. b) Rilevazione ratei attivi
3.2.1.8. Rilevazione imposte d’esercizio
3.2.1.9. Rilevazione di un ammanco di cassa
3.2.2. Operazioni di rettifica-ammortamento
3.2.2.1. Rilevazione delle rimanenze di magazzino
3.2.2.2. a) Rilevazione dei risconti attivi
3.2.2.2. b) Rilevazione dei risconti passivi
3.2.2.3. Rilevazione degli ammortamenti
3.2.2.4. Capitalizzazione dei costi
3.3. Le operazioni di epilogo al conto economico, determinazione del reddito e chiusura dei conti
3.3.1. Epilogo al conto economico
3.3.1.1. Epilogo dei componenti positivi di reddito
3.3.1.2. Epilogo dei componenti negativi di reddito
3.3.2. Determinazione del risultato economico
3.3.2.1. Rilevazione utile d’esercizio
3.3.2.2. Rilevazione perdita d’esercizio
3.3.3. Chiusura dei conti
3.3.3.1. Chiusura delle attività
3.3.3.2. Chiusura delle passività e del netto
Capitolo 4 Operazioni di apertura dei conti
4.1. Scritture di apertura delle attività, passività e netto
4.1.1. Apertura delle attività
4.1.2. Apertura delle passività e del netto
4.2. Storno dei risconti
4.2.1. Storno dei risconti attivi
4.2.2. Storno dei risconti passivi
4.3. Apertura delle esistenze iniziali di magazzino
4.4. Chiusura delle fatture da ricevere ed emettere
4.5. Chiusura dei ratei
4.5.1 Chiusura dei ratei passivi
4.5.2. Chiusura dei ratei attivi
4.6. Utilizzo fondo manutenzioni e riparazioni cicliche
4.7. Utilizzo fondo rischi su crediti
Capitolo 5 Esercitazioni riepilogative
5.1. Dall’assestamento alla riapertura
5.2. Assestamento, bilancio civilistico e riapertura
Capitolo 6 Temi, casi ed esercizi svolti
6.1. Temi di ragioneria
6.2. La contabilità
6.2.1 Operazioni di gestione
6.2.2 Operazioni di assestamento, epilogo e chiusura dei conti
6.2.3 Collocamento dei conti nel bilancio civilistico
Capitolo 7 Prove d’esame
Prova n. 1
Soluzione prova n. 1
Prova n. 2
Soluzione prova n. 2
Prova n. 3
Soluzione prova n. 3
Prova n. 4
Soluzione prova n. 4
Prova n. 5
Soluzione prova n. 5
Prova n. 6
Soluzione
Appendice Nozioni propedeutiche di computisteria
A1. Interesse e sconto
A1.1 Interesse
Problemi inversi dell’interesse
A1.2 Montante
Problemi inversi del montante
A1.3 Sconto commerciale
Lo sconto commerciale con il tempo espresso in mesi o in giorni
Problemi inversi dello sconto commerciale
A1.4 Valore attuale commerciale
I problemi inversi del valore attuale
A1.5 Sconto mercantile
A2. Titoli di credito e ricevute bancarie (ri.ba.)
A2.1 Il regolamento degli scambi
A2.2 I titoli di credito
A2.2.1 Le cambiali
A2.2.2 Gli assegni
A2.3 Le ricevute bancarie (ri.ba.)
A3. Azioni, obbligazioni e titoli del debito pubblico
A3.1 Il mercato mobiliare ed i suoi strumenti
A3.2 I titoli di debito
A3.3 I titoli di capitale (azioni)
A4. La rilevazione contabile della fiscalità d’impresa
A4.1 Alcuni concetti fondamentali sulle imposte
A4.2 Imposta sul valore aggiunto (IVA)
A4.3 I principali strumenti della compravendita: fattura, documento di trasporto e nota di variazione
eBook in pdf di 215 pagine sui regimi contabili minori:
contabilità semplificata e scritture contabili.
1. Il regime forfetario
1.1 Premessa
1.2 Regime forfetario 2019 a confronto con le regole del 2018
1.3 Regime forfetario 2020
1.3.1 Le criticità del regime
1.4 Norme applicabili
1.4.1 Ambito soggettivo
1.4.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
1.5 Requisiti di ammissione al nuovo regime dei forfetari
1.5.1 Ingresso nel regime dei contribuenti forfetari
1.6 Durata del regime forfetario
1.7 Soggetti esclusi dal regime forfetario
1.7.1 Regimi speciali IVA
1.7.2 Soggetti non residenti
1.7.3 Cessione di fabbricati e relative porzioni o di terreni edificabili
1.7.4 Partecipazione in società
1.7.4.1 Le partecipazioni in società di persone
1.7.4.2 La partecipazione in s.r.l.
1.7.5 Soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro
1.8 Determinazione del reddito
1.8.1 Principali caratteristiche del regime
1.8.2 Principio di cassa
1.8.3 Trattamento fiscale delle perdite
1.8.4 Imposta sostitutiva
1.9 Nuove iniziative produttive
1.10 Passaggio di regime
1.11 Disapplicazione del regime
1.12 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
2. Il regime dei minimi
2.1 Premessa
2.2 Norme applicabili
2.2.1 Ambito soggettivo
2.2.2 Requisiti necessari per l’applicazione del regime
2.3 Requisiti di ammissione al regime dei minimi
2.3.1 Ingresso nel regime dei contribuenti minimi
2.4 Durata del regime dei minimi
2.5 Inizio effettivo dell’attività
2.6 Soggetti esclusi dal regime dei minimi
2.6.1 Regimi speciali IVA
2.6.2 Partecipazione in società
2.7 Regime dei contribuenti minimi (art. 1, commi 96-117, della L. n. 244/2007)
2.7.1 Principali caratteristiche del regime
2.7.2 Determinazione del reddito
2.7.3 Principio di cassa
2.7.4 Trattamento fiscale delle perdite
2.7.5 Imposta sostitutiva
2.7.6 Determinazione del reddito dell’esercizio precedente a quello dei minimi
2.8 Passaggio di regime
2.9 Disapplicazione del regime
2.10 Accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso
3. Contabilità semplificata
3.1 Premessa
3.2 Il nuovo regime di cassa
3.3 Soggetti interessati
3.4 Determinazione del reddito delle imprese minori
3.5 Passaggio di regime
3.6 Criterio di cassa
3.7 Le norme a base dell’art. 66 del TUIR
3.7.1 Beni relativi all’impresa
3.7.2 Norme generali sui componenti del reddito d’impresa
3.7.3 Norme generali sulle valutazioni
3.7.4 Ricavi
3.7.5 Plusvalenze
3.7.6 Sopravvenienze attive
3.7.7 Dividendi
3.7.8 Proventi immobiliari
3.7.9 Spese per prestazioni di lavoro
3.7.10 Proventi non computabili nella determinazione del reddito
3.7.11 Oneri contributivi e di utilità sociale
3.7.12 Minusvalenze e sopravvenienze passive
3.8.13 Ammortamento
3.8.13.1 Ammortamento dei beni materiali
3.8.13.2 Ammortamento dei beni immateriali
3.8.13.3 Spese di manutenzione
3.8.13.4 Beni in leasing
3.8.14 Spese relative a più esercizi
3.8.15 Auto aziendali
3.8.16 Accantonamenti di quiescenza e previdenza
3.8.17 Interessi passivi
3.9 L’irrilevanza delle rimanenze
3.10 Perdite fiscali
3.11 Applicazione del regime ed opzioni
4. Scritture contabili
4.1 Premessa
4.2 Scritture contabili delle imprese
4.3 Scritture contabili dei professionisti
4.4 Adempimenti formali del contribuente forfetario
4.5 Scritture contabili dei semplificati
4.6 Esercizio dell’opzione o della revoca
4.7 Cessazione della pluralità dei soci e prosecuzione da parte del socio superstite
4.7.1 Dichiarazione dei redditi e IRAP
4.7.2 Dichiarazione annuale IVA
La finanza quantitativa è la branca dell’economia (tradizionalmente ostica) che usa strumenti di matematica e statistica per risolvere problemi di natura finanziaria.
Questo volume ha l’obiettivo di creare un ponte tra l’intuizione economica e il rigore matematico, fornendo così uno strumento utile sia a coloro che si affacciano per la prima volta allo studio di queste tematiche senza basi matematiche particolarmente solide, sia a quelli che, partendo da solide basi matematiche, vogliano comprendere pienamente concetti finanziari come la valutazione e la copertura dei titoli derivati, le dinamiche di azioni e obbligazioni, la valutazione del rischio di credito.
Imma Oliva
insegna alla Sapienza Università di Roma.
Roberto Renò
insegna all’Università di Verona e, in qualità di Visiting Professor, alla Johns Hopkins University di Baltimora (USA).
Questo libro non è un manuale tecnico per realizzare un sistema di e-commerce; piuttosto, è una guida che aiuta a definire la giusta strategia di marketing per costruire un e-commerce che non sia solo un catalogo di prodotti acquistabili online.
Il testo è dedicato a chiunque si stia avvicinando al mondo dell’e-commerce per la prima volta (imprenditori, responsabili marketing, consulenti, studenti) con l’obiettivo di aiutarli a “partire con il piede giusto”, evitando i tipici errori di chi inizia a vendere online.
L’approccio seguito, sviluppato dall’autore in molti anni di esperienza sul campo, parte dall’analisi dei dati (oggi reperibili molto più facilmente rispetto a qualche anno fa) per arrivare alla creazione di un progetto e-commerce capace di farsi spazio in un mercato sempre più affollato.
Giuseppe Noschese
Consulente e-commerce e formatore. Da anni si occupa della vita digitale delle aziende e le affianca nel processo di Digital Transformation, pianificando le strategie e individuando gli strumenti e le risorse utili a raggiungere gli obiettivi di business. Speaker radiofonico e ideatore del format Cultura Digitale, contenitore multimediale di consigli di marketing e business, di notizie ed esperienze di aziende e professionisti del settore. Founder di Ecommerce HUB, PrestaShop Ambassador e formatore in eventi, workshop e meetup.
Capitolo 1 Perché vendere online
1.1 L’e-commerce in Italia
1.2 Quali sono le opportunità
1.3 Gli errori da evitare
1.4 Il tempo da dedicare all’e-commerce e le risorse da coinvolgere
1.5 Partire nel modo giusto: la roadmap per il successo
Capitolo 2 Mercato, competitor e clienti: analisi e strumenti
2.1 Mercato: lo spazio del tuo business
2.2 Fonti e strumenti per l’analisi del mercato
2.2.1 Fonti
2.2.2 Strumenti
2.3 Competitor: chi dovrai affrontare
2.3.1 Individuare i competitor
2.3.2 Strumenti per l’analisi dei competitor
2.3.3 Metti alla prova i tuoi competitor
2.4 Clienti: sai a chi ti rivolgi?
2.4.1 Strumenti per l’analisi dei clienti
Capitolo 3 Rendi unico il tuo e-commerce
3.1 Proposta di valore: cos’è e come definirla
3.2 Value Proposition Canvas
3.3 Come differenziarsi dai competitor
Capitolo 4 Strumenti per progettare il tuo e-commerce
4.1 Cos’è un modello di business
4.2 Modelli di gestione e-commerce
4.2.1 Catalogo prodotti
4.2.2 Gestione del magazzino
4.2.3 Modelli di vendita
4.3 Business Model Canvas
4.4 Fai bene i conti prima di vendere
Capitolo 5 E-commerce e marketplace: il binomio vincente
5.1 Il tuo e-commerce
5.2 La scelta della piattaforma
5.2.1 Piattaforme su misura
5.2.2 Piattaforme open source CMS
5.2.3 Piattaforme SaaS a noleggio
5.3 Marketplace
5.3.1 Tipologie di marketplace
5.3.2 Perché vendere sui marketplace
5.3.3 Svantaggi e aspetti negativi dei marketplace
5.3.4 Consigli e strumenti utili
5.4 Gestire i dati: crea un e-commerce scalabile
Capitolo 6 Valida il mercato e inizia a vendere online
6.1 L’approccio startup applicato all’e-commerce
6.2 Come generare traffico
6.3 Consigli pratici e strumenti utili
Conclusioni
Lista degli strumenti
Ringraziamenti
Bibliografia
Utile formulario sui Consorzi e sociatà consortili, scaricabili in word e personalizzabili
1. Atto costitutivo e statuto di consorzio
2. Schema di contratto di consorzio tra cooperative di produzione e lavoro per l’assunzione di appalti di lavori
3. Atto costitutivo di consorzio per la disciplina della produzione e del collocamento del prodotto delle aziende consorziate
4. Schema di contratto di consorzio fra imprese artigiane
5. Schema di regolamento interno del consorzio artigiano «A»
6. Statuto-tipo di consorzio con attività esterna
7. Statuto del consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti
Il Manuale, dopo un breve quadro normativo introduttivo che spazia dalla legislazione europea a quella italiana, si focalizza in prima battuta sulla disciplina societaria dedicata alle Start up innovative.
Il testo approfondisce il percorso della Start up dalla sua costituzione fino ad arrivare all’eventuale cancellazione dalla sezione speciale del Registro delle Imprese.
Particolare rilievo viene dato al tema delle Start up innovative con vocazione sociale, nonché alle modalità di finanziamento come Crowdfunding, Business angel, Venture capital ed eventuali interventi pubblici a sostegno.
L’opera prosegue, poi, l’analisi degli aspetti giuslavoristici legati a questa particolare forma d’Impresa e all’istituto del work for equity.
Vengono, inoltre, scandagliati i tratti salienti della disciplina fiscale in materia di Start up innovativa, le agevolazioni previste e le peculiari condizioni per l’accesso agli incentivi per l’investimento in Start up; non manca la trattazione sulle cause di decadenza del regime agevolativo e gli aspetti dichiarativi.
Infine, gli autori analizzano anche un’ipotetica fase di crisi attraverso l’esame della disciplina del sovraindebitamento e delle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi.
Roberto Bianchi
Laureato in Economia aziendale presso l’Università “Bocconi” di Milano, ha frequentato il “Master universitario in Diritto tributario dell’impresa – MDT” – Università “Bocconi” di Milano. Dottore Commercialista e Revisore Legale in Ravenna e Bologna. È Docente a contratto di Diritto tributario presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Università LUISS di Roma e l’Università Luigi Bocconi di Milano. È, inoltre, Docente a contratto di Diritto tributario internazionale e italiano presso SUPSI di Lugano. Autore di pubblicazioni e di numerosi articoli. Svolge un’intensa attività convegnistica e formativa.
Carlotta Favretto
Consulente presso lo Studio legale associato MGG Avvocati, Assistente di cattedra in Diritto pubblico presso università.
Maurizio Ragno
Avvocato e Dottore Commercialista, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Diritto commerciale presso l’Università Commerciale “L. Bocconi”. Autore di numerose pubblicazioni in materia di Diritto societario e di Diritto dei mercati finanziari.
1 Quadro normativo di riferimento
1.1 Considerazioni introduttive
1.2 Iniziative UE a favore dell’innovazione e delle imprese innovative
1.3 Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179
1.4 Successive modifiche ed integrazioni delle previsioni del D.L. n. 179/2012
2 Nozione di start-up innovativa
2.1 Forma giuridica e residenza
2.2 Non ammissione delle quote o delle azioni a negoziazione su mercati regolamentati o MTF
2.3 Recente costituzione e valore massimo della produzione
2.4 Vincoli alla distribuzione di dividendi
2.5 Oggetto sociale
2.6 Mancato coinvolgimento in pregresse operazioni straordinarie
2.7 Indici sintomatici di innovatività
3 Deroghe al diritto societario
3.1 Osservazioni preliminari
3.2 Atto costitutivo e sue modificazioni
3.3 Riduzione del capitale per perdite
3.4 Superamento del divieto di sollecitazione ed emissione di “categorie” di quote
3.5 Operazioni sulle proprie partecipazioni
3.6 Emissione di strumenti finanziari partecipativi
3.7 Trasferimento delle quote di s.r.l.
3.8 Considerazioni finali sulle deroghe al diritto societario
4 Iscrizione delle start-up innovative nella relativa sezione speciale del registro delle imprese
4.1 Domanda d’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese
4.2 Controlli previsti in sede di iscrizione
4.3 Effetti dell’iscrizione e oneri pubblicitari delle start-up iscritte nella sezione speciale
4.4 Aggiornamento delle informazioni iscritte nel registro delle imprese e dichiarazione di mantenimento dei requisiti
4.5 Modifiche statutarie
4.6 Verifiche “dinamiche” da parte dell’ufficio del registro delle imprese
4.7 Cancellazione delle start-up innovative dalla sezione speciale
4.8 Cenni sulla responsabilità per auto-dichiarazioni non rispondenti al vero
5 Start-up innovative a vocazione sociale
5.1 Nozione di start-up innovativa a vocazione sociale
5.2 Imprese sociali
5.3 Cooperative sociali
5.4 Società benefit
5.5 Disposizioni specifiche applicabili alle SIAVS
6 Finanziamento delle start-up innovative
6.1 Difficoltà di finanziamento delle start-up
6.2 Business angel
6.3 Venture capital
6.4 Crowdfunding
6.5 Finanziamenti e altri interventi pubblici di sostegno
7 Aspetti giuslavoristici e work for equity
7.1 Considerazioni introduttive
7.2 Il contratto a termine e di somministrazione
7.3 Remunerazione e agevolazioni per dipendenti e collaboratori
7.4 Il ruolo della contrattazione collettiva
7.5 Il monitoraggio sulla funzionalità promozionale e prospettive future
8 Le start-up innovative: agevolazioni fiscali
8.1 Premessa
8.2 Tratti salienti della disciplina fiscale in materia di start-up innovative
8.3 Le agevolazioni fiscali previste per le start-up innovative
8.4 Peculiari condizioni per l’accesso agli incentivi fiscali all’investimento in start-up
8.5 Cause di decadenza dal regime agevolativo
8.6 Aspetti dichiarativi afferenti l’investimento in start-up innovative
8.7 L’impatto dei provvedimenti dell’epoca pandemica sugli investimenti nelle start-up innovative
9 “Crisi” delle start-up innovative
9.1 Considerazioni introduttive
9.2 Disciplina del sovraindebitamento nella L. n. 3/2012
9.3 Disciplina del sovraindebitamento nel Codice della crisi e dell’insolvenza dell’impresa
9.4 Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi
Bibliografia
La quinta edizione del volume contiene la trattazione degli aspetti giuridici e del regime fiscale del commercio elettronico, ed è aggiornata al D.Lgs. n.45/2020 e alle note esplicative del cosiddetto “Pacchetto IVA E-commerce”, in vigore dal prossimo 1° luglio 2021.
Con il supporto di tabelle ed esempi per facilitare la consultazione, il Manuale chiarisce le fattispecie più complesse relative alla gestione dei tributi, con particolare attenzione all’IVA, senza tralasciare la tassazione diretta e alle implicazioni fiscali collegate ai principali contratti dell’e-commerce, come quelli di housing e di hosting, ma anche alle forme contrattuali già esistenti adattate alle transazioni online, come la compravendita.
Il testo dedica un capitolo alla fatturazione ed archiviazione elettronica, obbligatoria dal 1° gennaio 2019 e al futuro del sistema dei cookies, destinato a mutare profondamente nel breve periodo.
Eventuali aggiornamenti (qualora intervengano successivamente alla pubblicazione) saranno inseriti fra il "Materiale online" già disponibile per il presente volume.
Benedetto Santacroce
Pubblicista, Avvocato tributarista in Roma, collabora assiduamente con importanti quotidiani e riviste del settore. Ha sviluppato la sua preparazione professionale dapprima in seno all’Amministrazione finanziaria e, poi, in seno alla Commissione Europea – Direzione Generale della Fiscalità e Unione Doganale. Docente presso l’Università telematica “Niccolò Cusano”.
Simona Ficola
Dottore commercialista in Roma, specializzata in materia tributaria, collabora con importanti quotidiani e riviste del settore. Membro della Centro Studi Telos e della Commissione Responsabilità Sociale di Impresa dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma. Ha sviluppato la sua esperienza professionale in ambito di Iva e commercio elettronico, partecipando a diversi convegni e corsi di formazione.
1 Il commercio elettronico e i modelli gestionali
1.1 Le diverse forme del commercio elettronico
1.1.1 Distinzione in base ai soggetti operanti nel sistema
1.1.2 Distinzione in base alle modalità di consegna dei beni commercializzati
1.2 Caratteristiche e modalità della vendita on-line
1.3 Le regole per il commercio elettronico diretto. Cenni
1.3.1 Alcuni beni e servizi oggetto del commercio elettronico
1.4. La riforma per il commercio elettronico indiretto e i suoi modelli di gestione
1.4.1 Vendita diretta tramite sito web
1.4.2 Vendita tramite marketplace
1.4.3 Vendita tramite rete di vendita
2 Aspetti giuridici del commercio elettronico
2.1 La regolamentazione del commercio elettronico
2.1.1 L’attività di commercio elettronico
2.2 Il commercio elettronico e la tutela del consumatore
2.2.1 Tutela del consumatore in Italia
2.3 Il contratto stipulato fra le parti: e-contract
2.3.1 I modi di conclusione del contratto telematico
2.3.2 La forma del contratto telematico e la firma digitale
2.3.3 La tutela del consumatore: diritto di recesso e altre forme di garanzia
2.4 La privacy del consumatore
2.5 Le comunicazioni commerciali e il c.d. spamming
2.6 Responsabilità dell’ISP - Internet service provider
2.6.1 Il “sistema” della responsabilità
2.7 La direttiva europea 2011/83/Ue sui diritti dei consumatori, in particolare sulle attività di commercio elettronico
3 Principali contratti tipici del commercio elettronico
3.1 Premessa
3.2 Evoluzione del diritto contrattuale in ambito internazionale
3.2.1 I Principles of european contract Law (Pe L) e i requisiti del contratto concluso per via elettronica
3.2.2 I Principi UnIdROIT
3.2.3 Dalla Model Law on electronic commerce del 1996 alla United nation convention on the Use of electronic communications in International contracts del 2005 (c.d. convenzione Un ITRAL sull’e-contracting)
3.3 Le diverse forme contrattuali nel commercio elettronico
3.3.1 Il contratto di housing
3.3.2 Il contratto di hosting
3.3.3 I contratti telematici in senso stretto
3.4 Il software nelle sue varie forme contrattuali
3.4.1 Acquisto di software come pacchetto standardizzato
3.4.2 Acquisto di software come prodotto su commissione (c.d. software personalizzato)
3.4.3 Modalità di trasferimento del software e relativi aspetti fiscali
3.4.4 Acquisto del software e del diritto di riprodurlo e distribuirlo
3.4.5 Altre ipotesi residuali
4 Il commercio elettronico e i rapporti con il Fisco
4.1 Premessa
4.2 Gli orientamenti a livello internazionale
4.2.1 Orientamento dell’OCSE
4.2.2 L’Organizzazione Mondiale per il Commercio - OMC.77
4.3 Norme europee sul commercio elettronico
4.3.1 Le modalità di pagamento per via elettronica
4.4 Gli ultimi lavori della Commissione Ue
5 Il commercio elettronico e la fiscalità diretta: cenni
5.1 Premessa
5.2 Una panoramica sulle singole fattispecie connesse alla tassazione diretta
5.2.1 La stabile organizzazione
5.2.2 La localizzazione del reddito e il concetto di residenza
5.2.3 Il problema del transfer pricing
5.2.4 Le royalties
5.2.5 Il fenomeno della disintermediazione
5.2.6 Alcuni esempi pratici
6 Il commercio elettronico e la fiscalità indiretta
6.1 Premessa
6.2 L’imposta sul valore aggiunto
6.3 L’Iva e il commercio elettronico
6.4 L’Iva e il commercio elettronico indiretto
6.5 L’Iva e il commercio elettronico diretto
6.5.1 Il luogo di fornitura e la territorialità delle prestazioni
6.5.2 I beni c.d. virtuali e i servizi
6.5.3 Conclusioni
6.6 La posizione dell’Unione europea
6.7 L’Iva, la digital economy e i rapporti infragruppo
7 La normativa comunitaria per la tassazione Iva del commercio elettronico diretto
7.1 Premessa
7.2 Definizione
7.3 La disciplina Iva
7.4 Il Regime speciale e il DLgs 45/2020
8 Il commercio elettronico indiretto e la nuova disciplina IVA
8.1 Premessa. Obiettivi e strategie della riforma IVA dell’e-commerce
8.2 Le vendite a distanza ante 1° luglio 2021
8.3 Le vendite a distanza post 1° luglio 2021
8.3.1 Vendite a distanza sotto soglia
8.3.2 Vendite a distanza sopra soglia
8.4 Casi pratici esaminati dalla Commissione UE
8.5 La centralità del ruolo delle piattaforme elettroniche nell’ambito delle vendite a distanza
8.5.1 Ambito oggettivo
8.5.2 Ambito soggettivo
8.6 Obblighi e adempimenti del marketplace
8.7 Implicazioni pratiche della disciplina IVA del marketplace
9 I regimi speciali OSS ed IOSS
9.1 Quadro generale dei cambiamenti. Dal MOSS all’OSS e l’introduzione dell’IOSS
9.2 OSS – Regime UE (the Union Scheme)
9.2.1 OSS – Regime non UE (the Non-Union Scheme)
9.3 IOSS – Regime di importazione (the Import Scheme)
10 Certificazione delle operazioni e-commerce
10.1 Fatturazione elettronica
10.1.1 Indirizzo del destinatario
10.1.2 Controlli Preventivi prima dell’invio della fattura
10.1.3 Mancato superamento dei controlli
10.1.4 Il recapito della fattura
10.1.5 Come gestire la ricezione: la registrazione dell’indirizzo telematico
10.2 Corrispettivi telematici
10.2.1 Soggetti obbligati
10.2.2 Decreto Ministeriale del 10 maggio 2019: esoneri
10.2.3 Regole di processo
10.2.4 Strumenti di memorizzazione e invio
10.2.5 Crediti di imposta per adeguamento tecnologico
11 E-commerce e dogane: nuovi processi di sdoganamento semplificato e progetto easy free back
11.1 Introduzione – immissioni in libera pratica ed IVA d’importazione
11.2 Gli impatti del pacchetto IVA e-commerce sulla normativa doganale
11.3 Le spedizioni di modico valore in dogana – il regolamento UE n. 1186/09 sulle franchigie doganali
11.4 Le formalità di importazione per le spedizioni di basso valore – profili tecnici e dichiarativi (il mod. H7)
11.5 Reimportazioni in esenzione ex art. 203 CDU ed easy free back
12 Le attività di controllo delle Amministrazioni finanziarie
12.1 Attività di controllo nell’era del commercio digitale
12.2 Recenti sviluppi verso una tassazione equa e semplice dell’economia digitale
12.3 L’indirizzo dell’Unione europea: lo scambio automatico di informazioni tra gli Stati membri ed i controlli su ricavi generati dalle vendite attraverso le piattaforme digitali
12.3.1 Un piano di ben 25 azioni: COM (2020) 312 “An Action Plan For Fair And Simple Taxation Supporting The Recovery Strategy”
12.3.2 La buona governance fiscale nell’UE (COM 313)
12.3.3 Proposta di emendamento alla Direttiva 2011/16/UE sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (COM 314)
12.3.4 La nuova Direttiva 2021/514 (DAC7) e obblighi di comunicazione a carico dei gestori delle piattaforme digitali
12.4 Attività di controllo sulle società con residenza fiscale estera e i nuovi concetti di una stabile organizzazione
12.5 I problemi connessi alla esterovestizione
12.6 Accertamenti induttivi ed indagini finanziarie
13 FOCUS “Presente e futuro dei cookie nell’e-commerce”
13.1 I cookie, tipologie e funzioni
13.1.1 I cookie tecnici
13.1.2 I cookie analitici
13.1.3 I cookie di profilazione
13.2 Il quadro di riferimento europeo
13.2.1 La Direttiva ePrivacy, il Regolamento UE n. 679/2016 (“GDPR”)
13.2.2 L’Opinion dell’European Data Protection Board (“EDPB”) sul consenso
13.2.3 La proposta di Regolamento e-Privacy
13.3 Il Quadro di riferimento nazionale
13.3.1 Le Linee guida del Garante
13.3.2 Le nuove Linee guida del Garante
13.4 I precedenti giurisprudenziali
13.5 L’applicazione nei portali di e-commerce
13.6 Conclusioni
14 Casi operativi
14.1 L’iter fiscale di una vendita via Internet
14.2 Alcuni esempi
14.2.1 Operatore nazionale soggetto passivo d’imposta
14.2.2 Operatore nazionale privato consumatore finale
14.2.3 Tabella riepilogativa
14.3 Il caso dell’editoria
Riferimenti normativi, di prassi, di dottrina e di giurisprudenza
Materiali on line
