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Webinar dedicato alla figura del volontario sportivo, dal suo inquadramento giuridico alla disciplina dei rimborsi spese.
Un incontro online con l’Avv. Biancamaria Stivanello e il Dott. Fabio Romei in cui esamineranno la figura del volontario sportivo, il suo inquadramento giuridico, la disciplina dei rimborsi spese.
Un approfondimento dell’istituto del volontariato nello sport così come si è venuto a delineare nel D.Lgs. 36/2021 a seguito dei diversi interventi legislativi di questi ultimi 4 anni.
Avv. Biancamaria Stivanello
Avvocato cassazionista con studio in Padova dal 1994. Si occupa di diritto e fiscalità dello sport dilettantistico e del Terzo Settore, prestando attività di consulenza e assistenza, in sede stragiudiziale e giudiziale. Svolge attività di formazione per quadri e dirigenti di associazioni e società sportive dilettantistiche e di enti non profit nell’ambito degli Enti di Promozione Sportiva, degli Enti di Promozione Sociale e di alcuni progetti ed eventi della Scuola dello Sport del CONI. Pubblicista e Direttore di PQM notiziario della Camera Civile degli Avvocati di Padova “Alberto Trabucchi”. Dal 2019 socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
Dott. Fabio Romei
Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti, Consulente e revisore di federazioni sportive nazionali ed enti sportivi. Svolge attività di formazione per la Scuola dello Sport del CONI dal 1998. Docente nel corso di Management sportivo CONI Luiss e nel Master di primo livello in Diritto e Management dello Sport dell'Università Link Campus University; Vice presidente commissione società sportive ODCEC Roma e membro della Società Italiana di Management Sportivo. Dal 2019 è socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet).
Non occorrono né webcam né microfono.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO CLIENTI
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Tel: 0541 628200 [email protected]
L'informativa trasparenza ai lavoratori: requisiti, rapporti di lavoro interessati e sanzioni.
Aggiornato al Collegato Lavoro e alla Circolare MLPS n.6 del 27.03.2025
eBook in pdf di 98 pagine.
L’ebook "Informativa Trasparenza per i Lavoratori", a cura del consulente del lavoro Paolo Ballanti, è una guida completa e operativa alle disposizioni introdotte dal D.lgs. 104/2022 (c.d. “Decreto Trasparenza”), aggiornate al Collegato Lavoro 2025 (Circolare MLPS n. 6 del 27.03.2025).
Il testo analizza in modo chiaro e dettagliato le nuove regole relative agli obblighi informativi nei confronti dei lavoratori, sia nel settore privato che pubblico, con particolare attenzione alle seguenti tematiche:
Arricchito da commenti tecnici, riferimenti normativi e circolari interpretative, l’ebook offre anche un fac-simile aggiornato di lettera di assunzione, utile per i professionisti nella redazione della documentazione obbligatoria.
Premessa
A chi si applica il DL Trasparenza?
1.1 Rapporti di lavoro esclusi
1.2 Come devono essere comunicate le informazioni?
Le informazioni da fornire nei rapporti di lavoro
2.1 Le informazioni da fornire ai lavoratori “ante Decreto Trasparenza”
2.2 Le informazioni da fornire ai lavoratori secondo il Decreto Trasparenza
2.3 Consegna delle informazioni
2.4 Informazioni da fornire entro un mese
2.5 Cessazione del rapporto
2.6 Informazioni pubbliche
2.7 Estensione degli obblighi informativi ad altre tipologie contrattuali
2.8 Fac-simile di lettera di assunzione
Utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
3.1 Informativa sull’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
3.2 Diritti del lavoratore
3.3 Richiesta di informazioni
3.4 Privacy
3.5 Modifiche
3.6 Come trasmettere le informazioni?
3.7 Estensione ai rapporti di collaborazione
3.8 Sanzioni
Prestazioni di lavoro all’estero
4.1 La disciplina ante Decreto Trasparenza
4.2 La disciplina del Decreto Trasparenza
4.3 Modifiche agli elementi del contratto dopo l’assunzione
Informazioni ulteriori per determinati rapporti di lavoro
5.1 Lavoro intermittente
5.1.1 Cos’è il lavoro intermittente
5.1.2 Quando si può ricorrere al lavoro intermittente?
5.1.3 Divieti
5.1.4 Durata
5.1.5 Il contratto
5.1.6 Quali adempimenti sono a carico del datore di lavoro?
5.1.7 Trattamento economico e normativo
5.1.8 Garanzia di disponibilità
5.2 Somministrazione di lavoro
5.2.1 Il contratto di somministrazione
5.2.2 Le disposizioni del Decreto Trasparenza
5.3 Prestazioni occasionali
5.3.1 Adempimenti
5.3.2 Quali novità dal Decreto Trasparenza?
Prescrizioni minime relative alle condizioni di lavoro
6.1 Periodo di prova
6.1.1 Forma scritta
6.1.2 Durata
6.1.3 Calcolo del periodo
6.1.4 Retribuzione, diritti ed obblighi
6.1.5 Scadenza
6.1.6 Recesso
6.1.7 Decreto Trasparenza
6.2 Cumulo di impieghi
6.3 Prevedibilità minima del lavoro
6.4 Diritto di precedenza
6.5 Formazione obbligatoria
Misure di tutela
7.1 Risoluzione delle controversie
7.2 Protezione da trattamento o conseguenze sfavorevoli
7.3 Protezione contro il licenziamento o decisioni pregiudizievoli
Il regime transitorio
8.1 Clausola di invarianza finanziaria
Le sanzioni
9.1 Cosa prevede l’articolo 19, comma 2
9.2 Pubbliche amministrazioni
Appendice normativa
Guida ai compensi in natura o fringe benefit per lavoratori dipendenti, la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025
eBook in pdf di 36 pagine.
L’articolo 51, comma 1, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986 numero 917 il reddito di lavoro dipendente è costituito da “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”. Di conseguenza, due sono gli elementi che caratterizzano i redditi da lavoro dipendente:
Alla luce dei due criteri citati il reddito di lavoro dipendente non è formato solo dalle “somme” riconosciute in busta paga ma altresì dai “valori” percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Nel concetto di “valori” entrano a pieno titolo anche i compensi in natura o fringe benefit, rappresentati da tutti quei beni e servizi che il dipendente percepisce nel periodo d’imposta in funzione del rapporto di lavoro in essere.
Da notare che i fringe benefit:
Con riguardo a quest’ultimo aspetto i fringe benefit assumono anche la funzione di rappresentare vantaggi accessori rispetto al riconoscimento di aumenti retributivi, indennità speciali o superminimi.
L'eBook affronta la variegata casistica dei fringe benefit e le regole di tassazione che li governano, le quali si possono distinguere tra:
L'analisi, aggiornata con le novità della Manovra 2025:
Introduzione
1. Beni e servizi di modico valore
2. Vitto, mense e indennità sostitutive
3. Azioni offerte alla generalità dei dipendenti
3.1 Le condizioni
3.2 Franchigia
3.3 Il valore delle azioni
3.4 Singoli dipendenti
4. Servizi e somme di carattere sociale e collettivo
5. Altri beni e servizi
5.1 Personal computer
5.2 Telefono cellulare
6. Valutazione dei compensi in natura tassati
6.1 Valore normale
6.2 Valore convenzionale
7. Mezzi di trasporto aziendali
7.1 Le modifiche della Legge di bilancio 2020
7.2 Contratti stipulati sino al 30 giugno 2020
7.3 Contratti stipulati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024
7.4 Veicoli immatricolati prima del 1° luglio 2020
7.5 Valore al netto delle trattenute al dipendente
7.6 Percorrenza convenzionale annua
7.7 Le Tabelle ACI
8. Fabbricati
9. Prestiti agevolati
9.1 Applicazione della tassazione
9.2 Somme non tassate
10. Trasporto ferroviario
11. Le novità della Manovra 2024
11.1 Vivenza a carico
11.2 Come ottenere la soglia di detassazione a 2.000 euro?
12. Tabelle ACI per l’anno 2025
12.1 Cambia la soglia di detassazione
13. Le novità della Manovra 2025
13.1 Rimborso delle spese per la locazione e manutenzione di fabbricati
13.2 Veicoli concessi ad uso promiscuo con contratti stipulati dal 1° gennaio 2025
La Riforma dello Sport, entrata in vigore il 1° luglio 2023, ha trasformato radicalmente il mondo dello sport dilettantistico, introducendo nuovi inquadramenti contrattuali, obblighi fiscali e previdenziali, e una disciplina più strutturata per i lavoratori sportivi. Il quadro normativo, già complesso, è stato poi arricchito da circolari interpretative di INPS, INAIL e INL, che hanno cercato di dirimere i numerosi dubbi applicativi.
Libro di carta di 200 pagine
In questo contesto in continua evoluzione, questo volume rappresenta una guida chiara e operativa per enti sportivi, consulenti, commercialisti e professionisti del settore. Con un taglio pratico, arricchito da esempi concreti, fac-simile e casi risolti, il libro affronta tutte le tematiche della Riforma partendo dal dato normativo per arrivare al risvolto operativo. Vengono esaminate in quest’ottica ad esempio:
Un riferimento indispensabile per affrontare con sicurezza e consapevolezza la gestione del lavoro sportivo dilettantistico, garantendo conformità normativa ed efficienza organizzativa.
MATERIALE ONLINE
Eventuali novità normative, verranno commentate e pubblicate nell’estensione online del libro fino al 31 ottobre 2025
AUTORI
Franca Fabietti, Maurizio Falcioni, Barbara Garbelli, Massimiliano Matteucci, Biancamaria Stivanello.
A cura di Maria Cristina Dalbosco.
Introduzione (Massimiliano Matteucci)
Breve panoramica sul contesto e gli obiettivi della guida.
1. Le Fonti del Diritto del Lavoro Sportivo (Massimiliano Matteucci)
1.1 Le Fonti: Analisi delle fonti normative che regolano il lavoro sportivo.
1.2 La Riforma dello Sport: Focus sulle novità introdotte dalla recente riforma.
2. Il "Lavoratore Sportivo" (Biancamaria Stivanello)
2.1 Principi Generali: Definizione e inquadramento della figura del lavoratore sportivo.
2.2 La Figura del Lavoratore Sportivo: Analisi dettagliata delle caratteristiche e dei requisiti.
2.3 I Contratti di Lavoro Sportivo: Tipologie contrattuali e disciplina applicabile.
2.4 Lavoro nel Settore Professionistico: Specificità del rapporto di lavoro negli sport professionistici.
2.5 Lavoro nell'Area del Dilettantismo: Caratteristiche e peculiarità del lavoro sportivo dilettantistico.
2.5.1 La Presunzione di Co.co.co. Sportiva Dilettantistica: Approfondimento sulla presunzione di collaborazione coordinata e continuativa.
2.5.2 Le Collaborazioni Rese per Fini Istituzionali: Disciplina delle collaborazioni finalizzate a scopi istituzionali.
2.6 La Certificazione dei Contratti: Procedure e vantaggi della certificazione dei contratti di lavoro.
2.7 Lavoro Occasionale: Regolamentazione delle prestazioni di lavoro occasionale nel settore sportivo.
2.8 Dipendenti Pubblici: Disciplina del lavoro sportivo per i dipendenti della pubblica amministrazione.
2.9 Il Direttore di Gara: Inquadramento giuridico della figura del direttore di gara.
3. Il Lavoro Autonomo (Franca Fabietti)
3.1 Premessa: Definizione e caratteristiche del lavoro autonomo nel contesto sportivo.
3.2 Oneri Fiscali e Contributivi: Analisi degli obblighi fiscali e previdenziali.
3.2.1 Aspetto Contributivo: Approfondimento sugli adempimenti contributivi.
3.2.2 Aspetto Fiscale: Dettagli sugli obblighi e le agevolazioni fiscali.
4. Le Collaborazioni Coordinate e Continuative (Franca Fabietti)
1 Le Caratteristiche della Collaborazione Coordinata e Continuativa nel Settore Sportivo: Definizione e peculiarità.
2 Oneri Fiscali e Contributivi: Analisi degli obblighi fiscali e previdenziali.
2.1 Aspetto Contributivo: Approfondimento sugli adempimenti contributivi.
2.2 Assicurazione contro gli infortuni - INAIL
2.3 Aspetto fiscale
3 Adempimenti e semplificazioni
3.1 Gli obblighi del committente
3.2 Le semplificazioni
4 Le collaborazioni amministrativo-gestionali
5 La gestione del lavoro subordinato (Maurizio Falcioni)
1 Principi generali
2 Il rapporto di lavoro nei settori professionistici
3 Gli aspetti previdenziali e assicurativi
3.1 Gli aspetti previdenziali
3.2 Gli aspetti assicurativi
4 Trattamento tributario
6 L’apprendistato (Franca Fabietti, Maurizio Falcioni, Biancamaria Stivanello)
1 Apprendistato per istruzione secondaria (art. 43 del d.lgs. 81/2015)
2 Apprendistato professionalizzante (art. 44 del d.lgs. 81/2015)
3 Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 45 del d.lgs. 81/2015)
4 L’apprendistato nello sport
5 La disciplina dell’apprendistato nel settore sportivo e le deroghe alle norme di diritto comune
7 Il rapporto di lavoro con gli atleti di club paralimpici (Maurizio Falcioni)
8 Il volontario sportivo (Biancamaria Stivanello)
1 Definizione
2 La gratuità
2.1 Volontari e premi
3 L’incompatibilità
4 Gli obblighi assicurativi
5 Volontariato e lavoro gratuito
9 La sicurezza sul lavoro nel settore sportivo (Barbara Garbelli)
1 La normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro e le associazioni sportive
1.1 Associazioni con o senza lavoratori: le differenze applicative
1.2 La nozione di datore di lavoro nelle società e associazioni sportive
1.3 La nozione di lavoratore nelle società e associazioni sportive
1.4 Lavoratori sportivi con compenso inferiore a 5.000 euro annui: le deroghe espresse in materia di salute e sicurezza
2 La valutazione dei rischi nelle associazioni sportive: rischi generali, specifici
e relativa periodicità di valutazione
2.1 Esempi pratici di casistiche che prevedono l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi
3 Formazione, informazione e addestramento: tipologie di lavoratori e relativo percorso
4 L’attività di sorveglianza sanitaria nelle strutture sportive
5 Check list dei controlli periodici
6 Scadenzario degli adempimenti in capo alla struttura sportiva
10 Il lavoro sportivo e il terzo settore (Massimiliano Matteucci)
Gli Autori
La Riforma dello Sport, entrata in vigore il 1° luglio 2023, ha trasformato radicalmente il mondo dello sport dilettantistico, introducendo nuovi inquadramenti contrattuali, obblighi fiscali e previdenziali, e una disciplina più strutturata per i lavoratori sportivi. Il quadro normativo, già complesso, è stato poi arricchito da circolari interpretative di INPS, INAIL e INL, che hanno cercato di dirimere i numerosi dubbi applicativi.
In questo contesto in continua evoluzione, questo volume rappresenta una guida chiara e operativa per enti sportivi, consulenti, commercialisti e professionisti del settore. Con un taglio pratico, arricchito da esempi concreti, fac-simile e casi risolti, il testo affronta tutte le tematiche della Riforma partendo dal dato normativo per arrivare al risvolto operativo. Vengono esaminate in quest’ottica ad esempio:
Un riferimento indispensabile per affrontare con sicurezza e consapevolezza la gestione del lavoro sportivo dilettantistico, garantendo conformità normativa ed efficienza organizzativa.
AUTORI
Franca Fabietti, Maurizio Falcioni, Barbara Garbelli, Massimiliano Matteucci, Biancamaria Stivanello.
A cura di Maria Cristina Dalbosco.
Introduzione (Massimiliano Matteucci)
1 Le fonti del diritto del lavoro sportivo
(Massimiliano Matteucci)
2 Il “lavoratore sportivo”
(Biancamaria Stivanello)
3 Il lavoro autonomo
(Franca Fabietti)
4 Le collaborazioni coordinate e continuative
(Franca Fabietti)
5 La gestione del lavoro subordinato
(Maurizio Falcioni)
6 L’apprendistato
(Franca Fabietti, Maurizio Falcioni, Biancamaria Stivanello)
7 Il rapporto di lavoro con gli atleti di club paralimpici
(Maurizio Falcioni)
8 Il volontario sportivo
(Biancamaria Stivanello)
9 La sicurezza sul lavoro nel settore sportivo
(Barbara Garbelli)
10 Il lavoro sportivo e il terzo settore
(Massimiliano Matteucci)
L’applicativo in excel consente di effettuare la verifica dei requisiti ed il conseguente calcolo per la fruizione della c.d. “superdeduzione” relativa al costo per il personale in presenza di nuove assunzioni nel corso del 2024, ai sensi dello schema di decreto legislativo attuativo della delega fiscale contenuta nella legge n. 111/2023.
Aggiornato al DM del 25.06.2024 pubblicato sul sito del MEF con il quale sono state definite le disposizioni attuative della super deduzione per nuove assunzioni a tempo indeterminato prevista per il 2024 dall’art. 4 del D.lgs. del 30.12.2023 n. 216.
La prima parte dell’applicativo è dedicata alla verifica dei requisiti, ed in particolar modo:
Nella seconda parte viene calcolato il costo figurativo (relativo alle categorie tutelate) ed effettivo (relativo a tutti gli altri lavoratori) di incremento occupazionale su cui si calcola la “superdeduzione” del 20%.
Infine viene presentato un riepilogo in cui viene calcolato l’importo della tassazione recuperata, in valore ed in percentuale.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice);
per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
La riforma fiscale ha ridefinito i criteri di determinazione del reddito di lavoro autonomo, introducendo cambiamenti di grande impatto per i professionisti. L’intervento legislativo si è articolato su tre livelli:
› Chiarezza normativa – Le nuove disposizioni codificano principi già consolidati, riducendo le incertezze interpretative.
› Misure antielusive – Vengono stretti i margini di pianificazione fiscale, con una maggiore inclusione di componenti reddituali nella base imponibile.
› Razionalizzazione del sistema – La disciplina diventa più organica e strutturata, introducendo nuovi principi come quello di onnicomprensività.
Questo libro fornisce un’analisi approfondita delle nuove disposizioni, passando in rassegna tutti i componenti positivi e negativi di reddito e affrontando infine la neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione tra professionisti, che consente di realizzare fusioni, conferimenti e trasformazioni senza incorrere in penalizzazioni fiscali, agevolando così la riorganizzazione e la crescita degli studi professionali.
Attraverso un linguaggio chiaro e un approccio operativo, l’autore guida il lettore nell’analisi delle principali novità, offrendo strumenti pratici per interpretare e applicare la normativa. Grazie agli aggiornamenti garantiti fino al 30 novembre 2025, il volume assicura un supporto continuativo per seguire l’evoluzione normativa. La guida non solo permette di minimizzare i rischi di errori e sanzioni, ma rappresenta anche uno strumento strategico per ottimizzare la pianificazione fiscale, valorizzando ogni opportunità offerta dalla riforma.
NICOLA FORTE
Dottore commercialista e revisore legale, pubblicista, componente della Commissione studi tributari del Notariato, componente della Commissione degli esperti relativa agli ISA, partecipa a programmi radiotelevisivi di informazione fiscale, docente presso la Fondazione Anselmo Anselmi del Notariato.
1 I nuovi criteri per la determinazione del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni
1.1 I “nuovi” riferimenti normativi
1.2 La data di entrata in vigore
1.3 Il principio di onnicomprensività
1.3.1 Le esclusioni dal reddito professionale
1.4 Il principio di cassa
1.5 La nuova deroga al principio di cassa
1.6 Le altre deroghe al principio di cassa
2 I componenti positivi di reddito
2.1 I componenti positivi del reddito di lavoro autonomo – Premessa
2.2 La nozione di compensi
2.2.1 I rimborsi forfetari di spese
2.2.2 I rimborsi delle spese per l’esecuzione dell’incarico addebitate analiticamente e il nuovo adempimento della tracciabilità
2.2.3 L’addebito del contributo integrativo
2.2.4 L’addebito delle spese tra professionisti non uniti da vincoli associativi
2.2.5 I proventi derivanti dalla cessione di diritti di autore
2.3 L’indennità di maternità 2.4 L’assegno per l’integrazione degli onorari notarili
2.5 Gli interessi attivi maturati sui conti correnti bancari
2.6 Le plusvalenze patrimoniali – Considerazioni preliminari
2.6.1 I beni mobili strumentali – La tassazione delle plusvalenze
2.6.2 I beni immobili strumentali – La tassazione delle plusvalenze
2.7 Le plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni
2.8 I proventi percepiti a seguito della cessione della clientela
2.9 Le sopravvenienze attive
3 I componenti negativi di reddito
3.1 I componenti negativi del reddito di lavoro autonomo – Premessa
3.2 Le spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico
3.3 Le spese sostenute per l’uso in comune degli immobili utilizzati e i servizi connessi
3.4 Gli ammortamenti dei beni mobili
3.5 Gli ammortamenti degli immobili strumentali
3.6 La deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria: i beni mobili
3.7 La deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria: i beni immobili
3.7.1 Gli immobili utilizzati promiscuamente
3.8 Le società di mezzi
3.9 I lavori di ammodernamento e di ristrutturazione dello studio
3.10 L’acquisto di beni immateriali ammortizzabili e della clientela
3.11 Le minusvalenze
3.12 Le spese anticipate in nome e per conto della clientela
3.13 I contributi previdenziali
3.14 I costi del personale dipendente e i compensi ai familiari
3.14.1 La tracciabilità dei rimborsi spese
3.15 La deducibilità dell’IMU
3.16 Le spese alberghiere, di somministrazione di alimenti e bevande e di rappresentanza
3.17 Le spese di aggiornamento professionale
3.18 Le sopravvenienze passive
4. La neutralità fiscale delle operazioni di aggregazioni tra professionisti
4.1 Premessa
4.2 I conferimenti nelle STP
4.3 Le altre operazioni di conferimento
4.4 I criteri di determinazione del reddito
4.5 La disciplina dell’Iva e dell’imposta di registro
Guida alle agevolazioni all'assunzione 2025: tutte le misure per favorire l’occupazione dei giovani e dei disoccupati.
Aggiornato alla circolare INPS n. 32 del 30.01.2025
eBook in pdf di 76 pagine.
La Guida alle Agevolazioni all’Assunzione 2025 è un pratico strumento di lavoro destinato a professionisti, consulenti del lavoro, datori di lavoro e aziende che vogliono beneficiare delle opportunità di sgravi e incentivi per le assunzioni. Il testo è aggiornato alla Circolare INPS n. 32 del 30 gennaio 2025 e fornisce un’analisi dettagliata delle agevolazioni previste dalla normativa più recente.
Al di là dei casi particolari (come lo sgravio per coloro che assumono sostituti di lavoratori in maternità) gli incentivi possono essere raggruppati in due macrocategorie:
Oltre all’obiettivo finale degli incentivi, gli stessi possono essere distinti tra provvedimenti strutturali, previsti quindi a tempo indeterminato, e, al contrario, misure sperimentali operative per un certo periodo di tempo, destinate a scomparire in mancanza di una proroga.
Nel corso della trattazione ci concentreremo su entrambi i tipi di sgravio, ivi compresi quelli contemplati dal Decreto Coesione e dalla Manovra 2025.
Sostituzione di dipendenti in maternità
2.1 Premessa
2.2 Quando spetta lo sgravio?
2.3 Datori di lavoro beneficiari
2.4 Importo, natura e durata dello sgravio
2.5 Possibili gli scorrimenti a catena
2.6 Adempimenti aziendali
2.7 Come fruire dello sgravio?
Assunzione di giovani
3.1 Premessa
3.2 La Manovra 2023
3.3 Datori di lavoro beneficiari
3.4 Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
3.5 Quali sono i rapporti di lavoro esclusi dallo sgravio?
3.6 Assetto e misura dell’incentivo
3.7 Condizioni specifiche di spettanza dello sgravio
3.8 Condizioni per il riconoscimento degli incentivi: casi particolari
3.9 Forme contrattuali diverse dal rapporto a tempo indeterminato
3.10 Il lavoratore porta in dote lo sgravio
3.11 Coordinamento con altri incentivi
3.12 Come fruire dello sgravio?
3.13 Riconoscibilità degli esoneri anche per riqualificazione di un precedente rapporto
Precari con figli minori
4.1 Premessa
4.2 Quando spetta l’incentivo?
4.3 Datori di lavoro beneficiari
4.4 A quanto ammonta lo sgravio?
4.5 Come accedere allo sgravio?
4.6 Come fruire dello sgravio?
Studenti
Giovani fino a 29 anni “NEET”
6.1 Premessa
6.2 Quali datori di lavoro possono accedere all’incentivo?
6.3 Lavoratori per i quali opera l’incentivo
6.4 Quali sono i rapporti di lavoro incentivati?
6.5 A quanto ammonta l’incentivo?
6.6 Sospensione dell’incentivo
6.7 Incremento occupazionale netto
6.8 Coordinamento con altri incentivi
6.9 Procedimento di ammissione allo sgravio
6.10 Attenzione ai dati comunicati all’Inps e a quelli inseriti in UniLav
6.11 Come fruire dello sgravio?
Beneficiari di NASpI
7.1 Premessa
7.2 Datori di lavoro beneficiari
7.3 Ammontare dello sgravio
Ultracinquantenni
8.1 Premessa
8.2 Lavoratori per i quali spetta l’incentivo
8.3 Quali sono i rapporti incentivati?
8.4 Durata
8.5 Ammontare dello sgravio
8.6 Incremento occupazionale netto
8.7 Come fruire dello sgravio?
Donne “svantaggiate”
9.1 Premessa
9.2 Donne prive di impiego regolarmente retribuito
9.3 Residenza
9.4 Incremento netto dell’occupazione
9.5 Rapporti di lavoro incentivati e durata e ammontare dello sgravio
9.6 A quanto ammonta lo sgravio maggiorato?
9.7 Compatibilità con altri incentivi
9.8 Sgravio maggiorato: triennio 2021 – 2023
9.9 Quali datori di lavoro possono accedere all’incentivo?
9.10 Per quali lavoratrici spetta lo sgravio maggiorato?
9.11 Settori con accentuata disparità occupazionale di genere
9.12 Il Decreto ministeriale per l’anno 2024
9.13 Come fruire dello sgravio?
Assunzione disabili
10.1 Altri rapporti ammessi allo sgravio
10.2 Come accedere allo sgravio?
10.3 Come viene fruito lo sgravio?
10.4 Possibile il cumulo con altri sgravi?
Donne vittime di violenza
Beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI)
12.1 Datori di lavoro beneficiari
12.2 Rapporti di lavoro agevolabili
12.3 Rapporti di lavoro esclusi
12.4 Misura e durata dell’esonero
12.5 Esclusi premi e contributi Inail
12.6 A quali condizioni spetta l’incentivo?
12.7 Portale delle agevolazioni
Le novità del Decreto Coesione
13.1 Bonus giovani
13.1.1 Importo
13.1.2 Licenziamenti
13.2 Bonus donne
13.2.1 Importo
13.2.2 Lavoratrici svantaggiate
13.2.3 Incremento netto dell’occupazione
13.3 Bonus ZES
13.3.1 Limite dimensionale
13.3.2 Importo
13.3.3 Licenziamenti
13.4 Assunzioni nel settore delle nuove tecnologie
Le novità della Manovra 2025: la Decontribuzione Sud PMI
14.1 Datori di lavoro che possono accedere al beneficio
14.2 Assetto e misura dello sgravio
14.3 Natura dell’esonero
14.4 Condizioni di spettanza dell’esonero
14.5 Coordinamento con altri incentivi
Le novità della Manovra 2025: la Decontribuzione Sud
Guida completa a trasferte, trasferimenti e distacchi
Una guida in pdf di 49 pagine che analizza in modo approfondito le trasferte, i trasferimenti e i distacchi dei lavoratori, sia a livello nazionale che internazionale, con un focus sugli adempimenti obbligatori e sulle tutele previste per i lavoratori.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025 e agli ultimi chiarimenti di Telefisco 2025
Introduzione
1 Trasferta
1.1 La trasferta e il luogo di lavoro
1.2 Lavoratore in trasferta e trasfertista
1.3 I compensi spettanti al lavoratore in trasferta
1.4 Il regime fiscale e contributivo delle trasferte
1.4.1 Pagamento dell’indennità di trasferta
1.4.2 Rimborso a piè di lista
1.4.3 Sistema misto
1.4.4 Le spese per i parcheggi
1.4.5 Tabella riepilogativa della tassazione fiscale delle trasferte
1.4.6 Il trattamento contributivo delle trasferte
1.4.7 I rimborsi casa – lavoro
1.4.8 Il trattamento retributivo delle ore di viaggio
1.4.9 Tragitto casa – lavoro
1.4.10 Tragitto casa / hotel – trasferta
1.4.11 Tragitto sede legale / punto di raccolta – trasferta
1.4.12 Le novità della Manovra 2025 in tema di trasferte
1.5 Le previsioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro
1.5.1 CCNL Alimentari – industria
1.5.2 CCNL Pulizia multiservizi – industria
1.5.3 CCNL Studi professionali – Confprofessioni / Consilp
2 Trasferimento
2.1 Trasferimento individuale
2.1.1 Trasferimento legittimo
2.1.2 Cosa si intende per unità produttiva
2.1.3 I motivi del trasferimento
2.1.4 La scelta del datore di lavoro è insindacabile
2.1.5 Il trasferimento per incompatibilità ambientale
2.1.6 Comunicazione al lavoratore
2.1.7 Opposizione del lavoratore
2.1.8 Persone con disabilità e familiari
2.2 Trasferimento collettivo
2.3 Comunicazioni obbligatorie
2.4 Il luogo di lavoro nella lettera di assunzione
2.5 Quali compensi spettano per il trasferimento
2.6 Il trasferimento come sanzione disciplinare
2.6.1 Necessaria la previsione da parte della contrattazione collettiva
2.6.2 La procedura da rispettare per i trasferimenti disciplinari
2.6.3 Quali condotte portano al trasferimento disciplinare
2.7 Le previsioni dei contratti collettivi in materia di trasferimento
2.7.1 CCNL Terziario – Confcommercio
2.7.2 CCNL Metalmeccanica – industria
2.7.3 CCNL Chimica – industria
3 Il distacco
3.1 Cos’è il distacco
3.2 Le differenze tra trasferta, trasferimento e distacco
3.3 Distacco part-time
3.4 Comunicazione obbligatoria
3.5 Registrazioni sul Libro Unico del Lavoro
3.6 Condizioni del distacco
3.7 Necessario il consenso del lavoratore
3.8 Trattamento economico e normativo del lavoratore distaccato
3.9 Distacco oltre i 50 chilometri
3.10 Le differenze tra lavoro ordinario reso con o senza distacco
3.11 Prestazione transnazionale di servizi
3.11.1 L’autenticità del distacco transnazionale
3.11.2 Le condizioni di lavoro
3.11.3 Durata del distacco
3.11.4 Gli obblighi a carico del distaccante e del distaccatario
3.11.5 Responsabilità solidale
Utile Pacchetto contenente 1 eBook in pdf e 1 foglio di calcolo in excel:
PRIMA PARTE: I FRINGE BENEFITS
1. Generalità sui fringe benefits
1.1 La definizione di fringe benefits
1.2 Il corretto inquadramento fiscale in capo al percettore
1.3 La quantificazione in denaro del fringe benefit
1.4 Il criterio generale del valore normale
1.5 Gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori e il fringe benefit
1.6 Le regole generali sulle auto aziendali
1.7 La franchigia di € 258,23
1.7.1 L’innalzamento della franchigia a € 516,46 per gli anni 2020 e 2021
1.7.2 L’innalzamento della franchigia a € 3.000,00 per gli anni 2022 e 2023
1.7.3 L’innalzamento della franchigia a € 1.000,00/€ 2.000,00 per l’anno 2024
2. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per il dipendente
2.1 I sistemi di pagamento dei fringe benefits da parte del dipendente
2.2 I fringe benefits dal punto di vista del lavoratore
2.3 I fringe benefits dal punto di vista del datore di lavoro
3. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei fringe benefits per l’amministratore
3.1 Il sistema di pagamento dei fringe benefits da parte dell’amministratore
3.2 I fringe benefits dal punto di vista dell’amministratore
3.3 I fringe benefits dal punto vista della società o ente
4. I documenti giustificativi
5. Generalità sui flexible benefits
5.1 Il welfare aziendale e il welfare sostitutivo
5.2 I flexible benefits
5.3 L’accordo collettivo alla base del welfare
5.4 I soggetti beneficiari del welfare
5.5 I piani di welfare 1
5.6 Le modalità di erogazione dei benefits ai dipendenti
5.7 La sostituibilità dei premi di risultato con il welfare aziendale
6. Gli aspetti fiscali dei flexible benefits
6.1 L’imponibilità IRPEF/INPS dei flexible benefit per il lavoratore
6.2 La deducibilità IRPEF/IRES dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.3 La deducibilità IRAP dei flexible benefit per il datore di lavoro
6.4 La detraibilità dell’IVA sull’acquisto dei flexible benefits
7. I documenti giustificativi dei flexible benefits
Esemplificazioni
1. Auto aziendali
2. Prestiti
3. Fabbricati
4. Buoni pasto
5. Cellulare
6. Benefits sostitutivi del premio monetario (welfare aziendale)
Allegati
SECONDA PARTE: I RIMBORSI SPESE
1. Generalità sui rimborsi spese
1.1 La definizione di rimborso spese
1.2 La trasferta e l’ambito comunale
1.3 La residenza anagrafica
1.4 La sede di lavoro
1.5 I tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.6 Le caratteristiche dei tre sistemi di rimborso delle spese di trasferta
1.7 Le tabelle ACI
1.8 Il calcolo del rimborso chilometrico
1.9 L’utilizzo delle tabelle ACI in caso di auto aziendali concesse in uso promiscuo al lavoratore
1.10 La distinzione tra spese documentate e non documentate
2. Gli aspetti fiscali e previdenziali dei rimborsi spese
2.1 Il dipendente, il collaboratore a progetto e il co.co.co.
2.2 L’amministratore
2.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
2.4 Il lavoratore autonomo occasionale
2.5 Il professionista e l’artista
3. I documenti giustificativi
3.1 Il dipendente
3.2 L’amministratore
3.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
3.4 Il lavoratore autonomo occasionale
3.5 Il professionista e l’artista
4. La lettera di incarico
4.1 Il dipendente
4.2 L’amministratore
4.3 Il titolare di altri redditi di lavoro autonomo
4.4 Il lavoratore autonomo occasionale
4.5 Il professionista e l’artista
Esempi
Allegati
