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Indagini finanziarie: breve Guida alla disciplina e agli strumenti di tutela
eBook in pdf di 47 pagine.
Aggiornato con le ultime novità in tema di nuovo processo tributario (L.130/2022) e con l’introduzione dell’intelligenza artificiale a scopo investigativo
Il principale obiettivo del presente lavoro è quello di fornire all’operatore fiscale (professionisti, funzionari pubblici) e studenti, una guida di rapida consultazione afferente la normativa sulle c.d. “indagini finanziarie”.
Viene analizzata in modo analitico la normativa, passando poi ad una verifica delle possibili criticità, sia formali che sostanziali, nella fase di reperimento ed utilizzo delle informazioni bancarie.
Nella seconda parte, si illustrano possibili strategie difensive, analizzando, infine, la recente giurisprudenza, sia di merito che di legittimità, con l’illustrazione delle più interessanti casistiche emerse fino ad oggi.
Alla fine dell’E-book viene allegato un formulario di ricorso con mediazione tributaria.
Pacchetto 2 eBook in pdf:
Premessa
1. Cenni sul sistema tributario
1.1 Spese ed entrate dell’apparato statale
1.2 Principi costituzionali
1.3 Suddivisione delle entrate tributarie
1.4 Elementi costitutivi del tributo
2. Obblighi dichiarativi
2.1 Dichiarazione tributaria
2.2 Natura giuridica della dichiarazione
2.3 Fedeltà e completezza della dichiarazione
2.4 Il pagamento delle imposte
2.5 La riscossione coattiva
2.6 Irreperibilità del contribuente
3. Natura del fenomeno evasivo
3.1 Il fenomeno dell’evasione fiscale
3.2 Differenza tra evasione ed elusione fiscale
3.3 L’evasione da riscossione
3.4 Differenza tra evasione dichiarativa ed evasione da riscossione
3.5 Le stime dell’evasione fiscale
3.6 Gli illeciti fiscali e i reati tributari
4. Il sistema penale tributario
4.1 Il D.Lgs. n. 74 del 2000
4.2 Il dolo specifico di evasione
4.3 Differenza tra dolo specifico e dolo generico in ambito penale tributario
4.4 Ambito oggettivo e soggettivo del sistema penale tributario
4.5 Il delitto tentato nel sistema penale tributario
5. Nozioni base del sistema penale tributario
5.1 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
5.2 Concetto di “elementi attivi o passivi”
5.3 Concetto di “dichiarazione”
5.4 Concetto di “fine di evadere le imposte” e di “fine di consentire a terzi l’evasione”
5.5 Concetto di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità"
5.6 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente"
5.7 Concetto di “mezzi fraudolenti”
5.8 Prospetto di sintesi
6. Le novità apportate al sistema penale tributario dal Decreto Fiscale 2020
6.1 Sintesi dell’evoluzione normativa del sistema punitivo tributario
6.2 Relazione governativa
6.3 Sintesi delle novità
7. Novità nei reati dichiarativi
7.1 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
7.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
7.3 Dichiarazione infedele
7.4 Omessa dichiarazione 6
8. Novità nei reati in materia di documenti
8.1 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
8.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
9. Reati tributari non modificati
9.1 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
9.2 Omesso versamento di IVA
9.3 Indebita compensazione
9.4 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
9.5 Responsabilità del consulente
10. Applicabilità della confisca per “sproporzione"
10.1 Confisca prevista dall’art. 240-bis del codice penale
10.2 Perimetro applicativo della confisca “allargata”
10.3 Reati tributari colpiti dalla confisca “per sproporzione”
11. Responsabilità amministrativa degli enti in ambito penale tributario
11.1 Il D.Lgs. n. 231/2001
11.2 Operatività del sistema “231”
11.3 Estensione della responsabilità degli enti ai reati tributari
12. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
12.1 L’art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000
12.2 Modifiche introdotte dal D.L. n. 124/2019
12.3 Orientamento giurisprudenziale
13. Prescrizione nei reati tributari
13.1 Il termine di prescrizione come causa di estinzione dei reati
13.2 Novità nella prescrizione dei reati tributari
14. Novità introdotte dalla riforma Cartabia
14.1 Causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto
14.2 Udienza predibattimentale nei procedimenti a citazione diretta
15. Novità introdotte dal D.L. n. 34/2023 (Decreto bollette)
15.1 Causa speciale di non punibilità per i reati tributari
16. Il sistema sanzionatorio amministrativo
16.1 Architettura normativa di riferimento
16.2 Principi generali
16.3 Cause di non punibilità
16.4 Criteri di determinazione della sanzione
16.5 Il concorso di persone e il c.d. autore mediato
16.6 Il ravvedimento operoso
16.7 Il procedimento di irrogazione
16.8 Decadenza e prescrizione
16.9 Ipoteca e sequestro conservativo
16.10 Impianto sanzionatorio
17. Violazioni agli obblighi dichiarativi
17.1 Omessa presentazione della dichiarazione
17.2 Dichiarazione infedele
17.3 Dichiarazione inesatta e/o incompleta
18. Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
18.1 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili
18.2 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni non imponibili o esenti
18.3 Violazioni per mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto
18.4 Violazioni agli obblighi di mancata regolarizzazione degli acquisti
19. Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
19.1 Omessa tenuta/conservazione di scritture, libri, registri e documenti
19.2 Rifiuto di esibire documenti e registri
20. Violazioni in materia di riscossione
20.1 Omesso, insufficiente o tardivo versamento
20.2 Violazioni in materia di compensazioni
20.3 Versamenti relativi alle ritenute alla fonte
20.4 Incompletezza dei documenti di versamento
21. Tregua fiscale
21.1 Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 153 a 159)
21.2 Regolarizzazione delle irregolarità formali (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 166 a 173)
21.3 Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 174 a 178)
21.4 Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 179 a 185)
21.5 Definizione agevolata delle controversie tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 186 a 205)
21.6 Conciliazione agevolata fuori udienza (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 206 a 212)
21.7 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 213 a 218)
21.8 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 219 a 221)
21.9 Stralcio dei debiti fino a euro 1.000 affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 222 a 230)
21.10 Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 231 a 252)
Appendice normativa
Bibliografia
Premessa
1. I principali bonus edilizi
1.1 Ecobonus
1.2 Bonus facciate
1.3 Superbonus 110%
2. Vantaggi fiscali
2.1 Fruizione diretta della detrazione
2.2 Sconto in fattura
2.3 Cessione del credito
2.4 Piattaforma cessione crediti
3. Principali novità introdotte dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38 di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11
3.1 Divieto di acquisto dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi da parte della Pubblica Amministrazione
3.2 Divieto di esercitare l’opzione per fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito
3.3 Esonero dalla responsabilità solidale per il cessionario
3.4 Compensazione dei crediti d’imposta con i debiti fiscali
4. Quadro generale delle possibili condotte illecite fiscali
4.1 Dolo specifico di evasione
4.2 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
4.3 Concetti di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità”
4.4 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente”
4.5 Concetto di “mezzi fraudolenti”
4.6 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.7 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
4.8 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.9 Indebita compensazione
5. Situazioni patologiche che possono configurare un reato
5.1 Interventi fatturati e non effettuati
5.2 Interventi effettuati e sovraffatturati
5.3 Interventi effettuati da soggetto diverso dall’emittente fattura
5.4 Utilizzo in compensazione di credito non spettante o inesistente
6. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
7. Prescrizione nei reati tributari
8. UIF – Fattori di rischio ed elementi sintomatici di possibili operatività illecite
8.1 Comunicazione del 10 novembre 2020
8.2 Comunicazione del 11 febbraio 2021
8.3 Comunicazione del 11 aprile 2022
9. Ulteriori ipotesi di reato configurabili
9.1 Associazione per delinquere
9.2 Truffa e truffa aggravata
9.3 Indebita percezione di erogazioni pubbliche
9.4 Riciclaggio
9.5 Autoriciclaggio
9.6 Abusiva attività finanziaria
10. Misure cautelari reali adottabili
10.1 Sequestro preventivo diretto
10.2 Sequestro preventivo per equivalente
10.3 Sequestro preventivo in capo al terzo estraneo al reato
10.4 Sequestro dei crediti come prodotto del reato e sequestro impeditivo
10.5 Sequestro dei crediti nel cassetto fiscale
11. Misure cautelari personali adottabili
11.1 Misure coercitive
11.2 Misure interdittive
12. Casi pratici
Appendice normativa
Il rischio penale nei Bonus edilizi: disamina delle possibili condotte illecite connesse ai bonus fiscali in materia edilizia con alcuni esempi di casistiche particolari; eBook in pdf di 252 pagine.
Testo aggiornato al Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito con modificazioni dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38.
Panorama sul regime sanzionatorio tributario penale e amministrativo alla luce delle novità introdotte da:
eBook in pdf di 306 pagine.
L’autore si prefigge l’obiettivo di dare al lettore un quadro d’insieme chiaro ed esauriente, del regime sanzionatorio tributario e delle ripercussioni a cui il contribuente può andare incontro in caso vengano poste in essere condotte ritenute dal legislatore contra legem. Nonostante la trattazione parta da un contesto piuttosto teorico, grazie all’ausilio di numerose tabelle esemplificative e all’inserimento di molti casi pratici il lettore viene condotto all’interno delle reali fattispecie delittuose.
Come noto nel nostro ordinamento la violazione di obblighi tributari determina l’irrogazione di sanzioni che a seconda della gravità della violazione commessa, o per meglio dire in forza del maggiore danno che il contribuente ha arrecato o intendeva arrecare alla collettività, possono distinguersi in:
L’impianto sanzionatorio amministrativo si fonda su tre norme in vigore dal 1° aprile 1998, che riguardano:
Con particolare riguardo all’irrogazione delle sanzioni amministrative, nel testo trova ampio spazio il tema della c.d. “tregua fiscale”, ovvero quel pacchetto di misure agevolative a beneficio dei contribuenti introdotte nell’ordinamento fiscale dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023).
Passando poi all’impianto sanzionatorio penale, la norma di riferimento per tutte le fattispecie di reato tributario previste in Italia è il D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74.
Sia il sistema sanzionatorio amministrativo che quello penale sono stati rivisitati dal D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 158 ed ulteriori ed importanti modifiche sono state apportate dal Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 (il D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157).
Difatti, con riferimento ai temi trattati in questo testo, la disciplina penale tributaria è stata oggetto di numerosi cambiamenti. Le modifiche riguardano un tendenziale aumento delle pene delle diverse fattispecie criminose e in taluni casi l’introduzione di soglie di punibilità più basse.
Le novità, però, non si fermano qui.
Di particolare rilievo, infatti, risulta essere l’applicazione ad alcuni reati tributari e solo in previsione di determinati casi specifici della confisca “per sproporzione” o “allargata” (art. 240-bis c.p.), istituto in precedenza previsto e disposto esclusivamente come misura di prevenzione patrimoniale a contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso (pertanto nei casi di estrema gravità quali l’associazione di tipo mafioso, la riduzione in schiavitù, la tratta di esseri umani e così via).
A ciò si aggiunge l’estensione del sistema di responsabilità degli enti previsto dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 a determinate ipotesi delittuose previste dal D.Lgs. n. 74/2000, ovverosia alle seguenti fattispecie:
Con il recepimento nell’ordinamento nazionale della direttiva (UE) 2017/1317 (c.d. “direttiva PIF” - direttiva per la protezione degli interessi finanziari) attraverso il D.Lgs. 14 luglio 2020 n. 75, seguito con disposizioni correttive e integrative dal D.Lgs. 4 ottobre 2022, n. 156, il catalogo dei reati tributari presupposto del D.Lgs. n. 231/2001 è stato ampliato comprendendo ora anche le seguenti ipotesi delittuose:
Il decreto attuativo della direttiva PIF ha inoltre modificato l’art. 6 del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (ulteriormente corretto ad opera del D.Lgs. 4 ottobre 2022, n. 156), prevedendo l’ipotesi del tentativo nei reati di tipo dichiarativo (articoli nn. 2, 3 e 4 del D.Lgs. n. 74/2000) quando le condotte delittuose:
Nel testo si evidenziano, in aggiunta, alcune novità introdotte dalla c.d. “riforma Cartabia” (D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 sulla riforma del processo penale e disciplina della giustizia riparativa) che hanno impattato su taluni aspetti del sistema penale tributario, ad esempio attraverso le modifiche apportate alla disciplina della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p..
Infine, con la recentissima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2023 della Legge 26 maggio 2023, n. 56, che ha convertito (con modificazioni) il D.L. 30 marzo 2023, n. 34 (c.d. “Decreto Bollette”), ha trovato spazio nel sistema penale tributario anche una nuova causa speciale di non punibilità per taluni reati tributari, che si può concretizzare al manifestarsi di una serie di circostanze e condizioni.
Come già espresso nella precedente edizione di questo libro, rimane il convincimento che l’attuale sistema fiscale italiano risulti eccessivamente frammentato e talvolta disomogeneo (il nostro sistema fiscale, come rimarcato da autorevole dottrina, necessita oramai della creazione di testi unici).
Premessa
1. Cenni sul sistema tributario
1.1 Spese ed entrate dell’apparato statale
1.2 Principi costituzionali
1.3 Suddivisione delle entrate tributarie
1.4 Elementi costitutivi del tributo
2. Obblighi dichiarativi
2.1 Dichiarazione tributaria
2.2 Natura giuridica della dichiarazione
2.3 Fedeltà e completezza della dichiarazione
2.4 Il pagamento delle imposte
2.5 La riscossione coattiva
2.6 Irreperibilità del contribuente
3. Natura del fenomeno evasivo
3.1 Il fenomeno dell’evasione fiscale
3.2 Differenza tra evasione ed elusione fiscale
3.3 L’evasione da riscossione
3.4 Differenza tra evasione dichiarativa ed evasione da riscossione
3.5 Le stime dell’evasione fiscale
3.6 Gli illeciti fiscali e i reati tributari
4. Il sistema penale tributario
4.1 Il D.Lgs. n. 74 del 2000
4.2 Il dolo specifico di evasione
4.3 Differenza tra dolo specifico e dolo generico in ambito penale tributario
4.4 Ambito oggettivo e soggettivo del sistema penale tributario
4.5 Il delitto tentato nel sistema penale tributario
5. Nozioni base del sistema penale tributario
5.1 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
5.2 Concetto di “elementi attivi o passivi”
5.3 Concetto di “dichiarazione”
5.4 Concetto di “fine di evadere le imposte” e di “fine di consentire a terzi l’evasione”
5.5 Concetto di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità"
5.6 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente"
5.7 Concetto di “mezzi fraudolenti”
5.8 Prospetto di sintesi
6. Le novità apportate al sistema penale tributario dal Decreto Fiscale 2020
6.1 Sintesi dell’evoluzione normativa del sistema punitivo tributario
6.2 Relazione governativa
6.3 Sintesi delle novità
7. Novità nei reati dichiarativi
7.1 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
7.2 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
7.3 Dichiarazione infedele
7.4 Omessa dichiarazione 6
8. Novità nei reati in materia di documenti
8.1 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
8.2 Occultamento o distruzione di documenti contabili
9. Reati tributari non modificati
9.1 Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
9.2 Omesso versamento di IVA
9.3 Indebita compensazione
9.4 Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
9.5 Responsabilità del consulente
10. Applicabilità della confisca per “sproporzione"
10.1 Confisca prevista dall’art. 240-bis del codice penale
10.2 Perimetro applicativo della confisca “allargata”
10.3 Reati tributari colpiti dalla confisca “per sproporzione”
11. Responsabilità amministrativa degli enti in ambito penale tributario
11.1 Il D.Lgs. n. 231/2001
11.2 Operatività del sistema “231”
11.3 Estensione della responsabilità degli enti ai reati tributari
12. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
12.1 L’art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000
12.2 Modifiche introdotte dal D.L. n. 124/2019
12.3 Orientamento giurisprudenziale
13. Prescrizione nei reati tributari
13.1 Il termine di prescrizione come causa di estinzione dei reati
13.2 Novità nella prescrizione dei reati tributari
14. Novità introdotte dalla riforma Cartabia
14.1 Causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto
14.2 Udienza predibattimentale nei procedimenti a citazione diretta
15. Novità introdotte dal D.L. n. 34/2023 (Decreto bollette)
15.1 Causa speciale di non punibilità per i reati tributari
16. Il sistema sanzionatorio amministrativo
16.1 Architettura normativa di riferimento
16.2 Principi generali
16.3 Cause di non punibilità
16.4 Criteri di determinazione della sanzione
16.5 Il concorso di persone e il c.d. autore mediato
16.6 Il ravvedimento operoso
16.7 Il procedimento di irrogazione
16.8 Decadenza e prescrizione
16.9 Ipoteca e sequestro conservativo
16.10 Impianto sanzionatorio
17. Violazioni agli obblighi dichiarativi
17.1 Omessa presentazione della dichiarazione
17.2 Dichiarazione infedele
17.3 Dichiarazione inesatta e/o incompleta
18. Violazioni agli obblighi relativi alla fatturazione, documentazione e registrazione
18.1 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni imponibili
18.2 Violazioni agli obblighi di fatturazione e di registrazione di operazioni non imponibili o esenti
18.3 Violazioni per mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto
18.4 Violazioni agli obblighi di mancata regolarizzazione degli acquisti
19. Violazioni alla contabilità e alla documentazione fiscale
19.1 Omessa tenuta/conservazione di scritture, libri, registri e documenti
19.2 Rifiuto di esibire documenti e registri
20. Violazioni in materia di riscossione
20.1 Omesso, insufficiente o tardivo versamento
20.2 Violazioni in materia di compensazioni
20.3 Versamenti relativi alle ritenute alla fonte
20.4 Incompletezza dei documenti di versamento
21. Tregua fiscale
21.1 Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 153 a 159)
21.2 Regolarizzazione delle irregolarità formali (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 166 a 173)
21.3 Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 174 a 178)
21.4 Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 179 a 185)
21.5 Definizione agevolata delle controversie tributarie (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 186 a 205)
21.6 Conciliazione agevolata fuori udienza (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 206 a 212)
21.7 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 213 a 218)
21.8 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 219 a 221)
21.9 Stralcio dei debiti fino a euro 1.000 affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 222 a 230)
21.10 Definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 (L. n. 197/2022, art. 1, commi da 231 a 252)
Appendice normativa
Bibliografia
L'evoluzione dell'onere della prova nel processo tributario;
Approfondimento gratuito in pdf di 17 pagine.
L’onere della prova è un principio logico-argomentativo che prevede l’obbligo, per chi vuole dimostrare l’esistenza di un fatto, di fornire le prove dell’esistenza del fatto stesso.
Si tratta, pertanto, di una regola che consente di individuare il soggetto onerato della prova di un fatto controverso e, quindi, di individuare colui sul quale grava il rischio della mancata prova o dell’incertezza del fatto da provare.
Nell’ambito del processo tributario, la trattazione dell’onere della prova non può prescindere dall’analisi della disciplina civilistica e, in particolare, dell’art. 2697 c.c., poiché, prima dell’entrata in vigore della L. n. 130/2022, non esisteva alcuna specifica norma in materia di riparto dell’onere probatorio.
È stata, infatti, proprio la legge di riforma del processo tributario n. 130 del 31 agosto 2022, entrata in vigore il 16 settembre 2022, ad aver introdotto una specifica disposizione in materia nel codice del processo tributario, aggiungendo il comma 5-bis all’art. 7 D. Lgs. n. 546/1992.
Ulteriori modifiche alla giustizia tributaria.
Approfondimento gratuito in pdf di 10 pagine, sulle modifiche apportate nei procedimenti del contenzioso tributario dall'articolo 17 del Disegno di Legge Delega della Riforma Fiscale.
Nel 2022 si è fatto parecchio, a livello legislativo, per la riforma della giustizia tributaria (QUINTA MAGISTRATURA TRIBUTARIA).
Infatti, la Legge n. 130/2022, in soli otto articoli, ha istituito un epocale riassetto dell’apparato organizzativo dei giudici tributari, introducendo anche significative disposizioni sulla disciplina del processo tributario, specie sul versante dell’istruttoria e soprattutto per quanto riguarda l’onere della prova e la testimonianza.
Non bisogna dimenticare che le vecchie Commissioni tributarie (istituite nel 1864) non consentivano per molti anni la sospensiva, né la conciliazione, né le spese di giudizio, né il giudizio di ottemperanza.
Le stesse erano composte soltanto da giudici onorari non professionali ed a tempo parziale, in quanto era richiesta solo la laurea in giurisprudenza ed economia e commercio (per esempio pensionati, professori di scuole secondarie, ingegneri, agrotecnici, avvocati, pochi commercialisti, oltre a giudici civili, penali, amministrativi, contabili e militari, nonché ex ufficiali della Guardia di Finanza).
Il Disegno di Legge Delega della Riforma Fiscale (Disegno di Legge A.C. 1038 del 23/03/2023 in discussione alla Camera dei Deputati) all’articolo 17 prevede le seguenti altre modifiche nei procedimenti del contenzioso tributario.
Le sanzioni tributarie commisurate alla gravità del comportamento;
La Consulta “salva” gli artt. 1 e 13 del Dlgs n. 471/1997 fornendo un’interpretazione costituzionalmente orientata.
Commento gratuito in pdf di 8 pagine, alla Sentenza Corte Costituzionale n. 46 del 25.01.2023.
Il giudizio tributario in composizione monocratica alla luce della Legge n. 130/2022 e delle modifiche introdotte dal DL n. 13/2023.
Approfondimento gratuito in pdf di 10 pagine.
La Legge di riforma della giustizia e del processo tributario n. 130 del 31 agosto 2022, entrata in vigore il 16 settembre 2022, ha introdotto la figura del giudice monocratico, a cui è affidata la competenza delle liti bagatellari per i ricorsi notificati a partire dal 1° gennaio 2023, determinando, in tal modo, una modifica sostanziale della disciplina processuale.
Tuttavia, la materia ha subito un’ulteriore modifica a seguito dell’entrata in vigore del D. L. n. 13 del 24 febbraio 2023, che, all’art. 40, comma 2, è intervenuto ampliando il valore delle controversie devolute alla competenza del giudice monocratico.
In realtà, la figura del giudice monocratico non rappresenta un’assoluta novità in quanto, già prima della novella legislativa, l’art. 70, comma 10 bis, del D. Lgs. n. 546/1992 prevedeva la competenza del giudice monocratico nei giudizi di ottemperanza aventi ad oggetto il pagamento di somme fino a 20.000 euro e il pagamento delle spese di giudizio.
Il testo affronta schematicamente la disciplina del ravvedimento operoso partendo da una breve disamina della fattispecie "delittuosa", passando per le sanzioni, fino ad arrivare al codice tributo corrispondente e ad una serie di casi pratici.
Tra questi vengono affrontati ad esempio: la mancata trasmissione dei corrispettivi telematici, la mancata ricezione della fattura elettronica e il reverse charge.
Il fascicolo è accompagnato da un foglio di calcolo Excel, realizzato da un professionista per le esigenze operative dello studio e delle aziende, concepito in maniera intuitiva e di semplice utilizzo anche per gli operatori meno esperti in Excel.
Oltre al calcolo delle sanzioni e degli interessi, il tool consente:
Il file è fornito con la sezione "Codici Tributo", preimpostata con i codici di più frequente utilizzo, ma è comunque facilmente implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.).
Francesca Iaccarino Dottore commercialista in Sorrento, si occupa di consulenza in materia fiscale e previdenziale, prestando la propria attività in favore sia di persone fisiche che di società.
Pasquale Iovino Dopo aver maturato una significativa esperienza in ambiti aziendali in qualità di Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, Direttore Operativo, Europe Controller, Country Controller e SAP project local implementor, si è dedicato all'esercizio della libera professione di Dottore Commercialista. Opera prevalentemente in ambiti societari di medio-grandi dimensioni come consulente in materia amministrativa/fiscale/tributaria, spaziando dallo start-up societario, all'assistenza continuativa in materia societaria e tributaria, alla pianificazione fiscale, al contenzioso tributario stragiudiziale e giudiziale. Specializzato in controllo di gestione di imprese industriali.
Prima parte a cura di Francesca Iaccarino
1. Il ravvedimento operoso e il mondo dichiarativo
1.1 I termini di presentazione delle dichiarazioni
1.2 Le dichiarazioni correttive
1.3 Le dichiarazioni tardive
1.4 Le dichiarazioni omesse
1.5 Gli aspetti sanzionatori
1.5.1 Le dichiarazioni omesse
1.5.2 Le dichiarazioni tardive
1.6 Regolarizzazione dichiarazione tardiva
1.6.1 Regolarizzazione dichiarazione tardiva: esempio
1.7 Riflessi in capo all’intermediario
1.7.1 Riflessi in capo all’intermediario: esempio
1.8 Dichiarazione integrativa
1.8.1 Aspetti sanzionatori
1.8.2 Regolarizzazione dichiarazione inesatta entro i 90 giorni
1.8.3 Regolarizzazione dichiarazione inesatta oltre i 90 giorni
1.9 Omessa o infedele dichiarazione dei canoni di locazione
1.10 Il quadro RW
2. Il ravvedimento e i versamenti
2.1 I termini di versamento delle imposte
2.2 Gli aspetti sanzionatori
2.2.1 F24 a Zero
2.3 L'istituto del ravvedimento operoso
2.3.1 Il ravvedimento dell’omesso, tardivo o insufficiente versamento: aliquote sanzionatorie e codice tributo
2.3.2 Ravvedimento F24 a Zero
2.4 Il ravvedimento parziale
2.5 Esempi
2.5.1 Omessi versamenti saldo e acconto modello redditi
2.5.2 Omessi versamenti IVA
2.5.3 F24 a zero: analisi convenienza
2.6 Novità Legge di Bilancio: il “ravvedimento speciale”
2.6.1 Il “ravvedimento speciale”: esempio
3. I casi pratici
3.1 Corrispettivi telematici (cenni)
3.1.1 Gli aspetti sanzionatori
3.1.2 Esempio: il ravvedimento operoso sanzione mancata trasmissione corrispettivo telematico
3.2 La fatturazione elettronica (cenni)
3.2.1 Gli aspetti sanzionatori
3.2.2 Esempio: tardiva emissione fatturazione elettronica.
3.2.3 Esempio: FTE ed errore meramente formale
3.3 Mancata o irregolare ricezione della fattura elettronica
3.3.1 Esempio: mancata ricezione della fattura elettronica
3.4 Il Reverse charge
3.4.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso Reverse Charge
3.4.2 Gli aspetti sanzionatori autofatture elettroniche (TD17, TD18, TD19)
3.5 LIPE
3.5.1 Gli aspetti sanzionatori e il ravvedimento operoso
3.6 Il credito IVA e versamenti periodici omessi
3.7 Regolarizzazione omessa o incompleta dichiarazione inizio e variazione attività
3.8 Tardiva presentazione modello RLI tassazione “ordinaria”: sanzioni e ravvedimento
3.9 Tardiva presentazione modello RLI cedolare secca: sanzioni e ravvedimento
3.9.1 Esempio calcolo sanzioni
3.10 La Remissione in bonis
3.10.1 Remissione in bonis opzione cedolare secca
3.10.2 Remissione in bonis opzione bonus edilizi
Seconda parte a cura di Pasquale Iovino
Guida all'utilizzo del tool Ravvedimento operoso 2023
Libro di carta sulla Pace Fiscale 2023: 10 strumenti per definire il contenzioso con il Fisco, prima, durante o dopo un accertamento.
Con l'avvio delle riforme del sistema fiscale trova nuovamente spazio una misura straordinaria di "tregua" fiscale, una sorta di "condono" con possibilità di chiudere le liti potenziali, attuali o passate, con il pagamento delle imposte (ma non delle sanzioni).
L'ambito di operatività delle disposizioni introdotte dalla Legge di bilancio 2023 è vasto, e parte dall'opportunità di definire gli avvisi bonari sino alla riapertura dei termini per la rottamazione, senza trascurare il rafforzamento della conciliazione giudiziale e la possibilità di definire le liti pendenti; particolarmente importante è poi l'innovativo strumento del "ravvedimento speciale", che si affianca alla sanatoria delle violazioni formali e al saldo e stralcio per i debiti fino a 1.000 euro.
Le misure presentate dal legislatore sono naturalmente da valutare all'interno della sfera di ogni singolo soggetto, alla luce della situazione personale e della necessità di considerare tutte le opportunità fornite dalla normativa, tenendo presente peraltro che riguardano tutti i contribuenti, dalla persona fisica alla grande impresa.
In questo contesto, il libro si propone di fornire uno strumento di rapida consultazione e una "bussola" per orientare il professionista nell'interpretazione della legislazione e soprattutto della prassi rilevanti in materia.
Aggiornamenti garantiti e disponibili online fino al 30 giugno 2023
Alessandro Albano Avvocato cassazionista, collabora stabilmente con Studio Gnudi. Dottore di ricerca in Diritto tributario europeo, è autore di diversi capitoli in opere collettanee e di numerosi articoli, anche in lingua inglese, pubblicati sulle principali riviste tributarie. Professore a contratto in Diritto tributario e processuale nell'Università degli Studi di Bologna, docente in Master post lauream organizzati da Atenei universitari. È relatore a seminari e convegni organizzati dagli Ordini professionali, oltre che componente di commissioni di studio. È tra l'altro socio IFA- sezione italiana, dell'ANTI, Sezione Emilia-Romagna e della Camera degli Avvocati tributaristi di Bologna.
Introduzione alle misure di sostegno al contribuente nella Legge di Bilancio 2023: pace o “tregua” fiscale?
Sintesi dell’organizzazione delle disposizioni normative
Prospetto delle misure di definizione agevolata della Legge di Bilancio 2023
Modalità di pagamento delle somme dovute per le misure previste dalla “Tregua fiscale”
1. La sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1 Definizione agevolata avvisi bonari
1.1.1 Chi può aderire alla sanatoria delle comunicazioni di irregolarità
1.1.2 Quanto occorre pagare
1.1.3 Rateazioni in corso
1.1.4 Definizione agevolata degli avvisi bonari e decreto Sostegni (D.L. N. 41/2021)
1.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione alla sanatoria
1.1.6 Lieve inadempimento e sanatoria
1.1.7 Altre misure: 1) rateazione in 20 rate a prescindere dall’importo dovuto
1.1.8 Altre misure: 2) proroga di un anno del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento
1.1.9 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
1.1.10 Le date da ricordare per la definizione agevolata degli avvisi bonari
2. La definizione delle violazioni formali
2.1 Definizione delle violazioni formali
2.1.1 Chi può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.2 Chi NON può aderire alla definizione delle violazioni formali
2.1.3 Modalità e costi della definizione delle violazioni formali
2.1.4 Altre misure: proroga di due anni del termine decadenziale per la notificazione delle cartelle di pagamento e rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
2.1.5 Osservazioni conclusive: 1) nozione di “violazione formale”
2.1.6 Osservazioni conclusive: 2) le valutazioni da fare
2.1.7 Le date da ricordare per la definizione delle violazioni formali
3. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel procedimento
3.1 Ravvedimento speciale
3.1.1 Chi può aderire al ravvedimento speciale
3.1.2 Chi NON può aderire al ravvedimento speciale
3.1.3 Modalità e costi del ravvedimento speciale
3.1.4 Mancato pagamento delle somme dovute per il ravvedimento speciale
3.1.5 Ravvedimento ordinario e ravvedimento speciale
3.1.6 Lieve inadempimento e ravvedimento speciale
3.1.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.1.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.1.9 Le date da ricordare per il ravvedimento speciale
3.2 Adesione agevolata e definizione agevolata del PVC
3.2.1 Chi può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.2 Chi NON può aderire all’adesione agevolata e alla definizione agevolata del PVC
3.2.3 Modalità e costi dell’adesione agevolata e della definizione agevolata del PVC
3.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per l’adesione agevolata e la definizione agevolata del PVC
3.2.5 Riversamento credito R&S e definizione agevolata dei PVC
3.2.6 Lieve inadempimento, adesione e definizione agevolata del PVC
3.2.7 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
3.2.8 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
3.2.9 Le date da ricordare per l’adesione agevolata e la definizione agevolata dei PVC
4. Le misure straordinarie deflative del contenzioso nel processo
4.1 Definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.1 Introduzione alla “nuova” definizione agevolata delle liti tributarie
4.1.2 Chi può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.3 Chi NON può aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.4 Modalità e costi della definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.5 Mancato pagamento delle somme dovute per la definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.6 Lieve inadempimento e definizione agevolata delle controversie tributarie
4.1.7 Somme pagate in pendenza di giudizio
4.1.8 Estinzione del giudizio
4.1.9 Sospensione del giudizio dei termini
4.1.10 Diniego di definizione agevolata
4.1.11 Estinzione da parte di coobbligato
4.1.12 Definizione agevolata in base alla Riforma della giustizia tributaria
4.1.13 Estensione alle controversie incardinate con gli enti territoriali
4.1.14 Altre misure: rinvio ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate
4.1.15 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.1.16 Le date da ricordare per la definizione agevolata delle liti tributarie
4.2 Conciliazione agevolata
4.2.1 Chi può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.2 Chi NON può aderire alla conciliazione agevolata
4.2.3 Modalità e costi della conciliazione agevolata
4.2.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la conciliazione agevolata
4.2.5 Lieve inadempimento e conciliazione agevolata
4.2.6 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.2.7 Le date da ricordare per la conciliazione agevolata
4.3 Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione
4.3.1 Chi può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.2 Chi NON può aderire alla rinuncia agevolata in Cassazione
4.3.3 Modalità e costi della rinuncia agevolata
4.3.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la rinuncia agevolata
4.3.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.3.6 Le date da ricordare per la rinuncia agevolata in Cassazione
4.4 Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate in procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.1 Chi può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.2 Chi NON può aderire alla regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.3 Modalità e costi della regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.4 Mancato pagamento delle somme dovute per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
4.4.5 Osservazioni conclusive: le valutazioni da fare
4.4.6 Le date da ricordare per la regolarizzazione degli omessi versamenti dei procedimenti deflativi del contenzioso
5. Le misure di sostegno del contribuente nella riscossione
5.1 Stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli Agenti della riscossione
5.1.1 Caratteristiche principali dello stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.1.2 Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro e precedenti rottamazioni
5.1.3 Somme escluse dallo stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro
5.1.4 Carichi affidati da enti diversi (tra cui enti locali ed enti di previdenza privati)
5.1.5 Annullamento automatico delle sanzioni amministrative
5.1.6 Le date da ricordare per lo stralcio dei ruoli fino 1.000 euro
5.2 Rottamazione “quater” dei ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1.1.2000 al 30.6.2022
5.2.1 Rottamazione “quater”: le novità rispetto alle precedenti rottamazioni
5.2.2 Rottamazione “quater”: le somme escluse dalla definizione
5.2.3 Rottamazione “quater”: la procedura da seguire
5.2.4 Effetti della presentazione della dichiarazione di adesione alla rottamazione “quater”
5.2.5 Rottamazione “quater”: quanto e “come” versare gli importi dovuti
5.2.6 Rottamazione “quater” e dilazioni di pagamento in atto
5.2.7 Rottamazione “quater” e contenzioso pendente
5.2.8 Rottamazione “quater” e procedure concorsuali
5.2.9 Rottamazione “quater” e precedenti rottamazioni non perfezionate
5.2.10 Conseguenze in caso di mancato versamento delle somme dovute per la rottamazione “quater”
5.2.11 Le date da ricordare per la rottamazione quater
Appendice normativa
Legge 29 dicembre 2022, n. 197 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023
e bilancio pluriennale per il triennio 2023- 2025. (22G00211) – Estratto
Prassi ragionata
Rottamazione quater: rapporti con i carichi affidati dalle Casse/Enti previdenziali - Approfondimento gratuito in pdf di 8 pagine.
La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha introdotto un’articolata casistica di sanatorie tese a consentire una vera e propria “tregua fiscale” ad ampio raggio.
Trattasi di misure che il contribuente può utilizzare per sanare diversi tipi di irregolarità, caratterizzate da un percorso costituito da ben 12 sanatorie, tra le quali vi è la “Definizione agevolata dei ruoli affidati all’agente della riscossione”, la cd. rottamazione quater.
In questo breve approfondimento si analizza l'ambito della sanatoria in relazione ai carichi affidati dalle Casse/Enti previdenziali, precisando che possono aderire alla rottamazione dei debiti contributivi solo i liberi professionisti iscritte alle Casse previdenziali che hanno deciso di aderire alla sanatoria in commento.
Infatti, la rottamazione quater riguarda potenzialmente anche i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali all’Ader, purché l’ente in questione, entro il 31 gennaio 2023:
