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File excel di supporto per la rendicontazione dei progetti di investimento per la transizione 5.0 (efficientamento energetico) e determinazione del credito di imposta spettante.
Aggiornato a seguito della pubblicazione della Circolare operativa del MIMIT del 16 agosto 2024 e della Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30.12.2024)
L'applicativo consente di tracciare le spese sostenute per progetti di investimento finalizzati ad una riduzione dei consumi energetici (o all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili). In particolare il file:
Per ogni progetto viene determinato il credito di imposta spettante determinato con le aliquote di credito previste per la tipologia di investimento effettuato e per la percentuale di efficientamento energetico raggiunta;
Il file gestisce in automatico i massimali di spesa consentiti per anno di investimento;
Riporta una tabella finale di sintesi con il credito complessivo spettante.
L’utilizzo del file presuppone una adeguata conoscenza della normativa di riferimento da parte dell’utente.
Per approfondire ti segnaliamo anche l'eBook Credito imposta beni strumentali 4.0 e transizione 5.0 recentemente aggiornato alla risposta Ade n.69 del 07.03.2025.
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente (Non funziona su MAC)
Guida completa sulle agevolazioni in agricoltura 2025.
Aggiornato alla Legge di Bilancio 2025
Un utile supporto a professionisti del settore e agli imprenditori agricoli al fine di conoscere le modalità di approccio alla ricerca dei fondi più attinenti alle proprie esigenze e conseguentemente al reperimento delle giuste informazioni, così da poter individuare tempestivamente le opportunità più adatte alle proprie necessità.
eBook in pdf di 251 pagine.
Data la complessità del panorama delle agevolazioni in agricoltura che richiede molto spesso una conoscenza approfondita dell’intero ambito, sia in termini di sostegni diretti che indiretti all’intero settore, obiettivo di quest’opera è quello di fornire uno strumento utile, una vera e propria guida nella ‘giungla’ delle agevolazioni nel comparto agricolo che consenta a professionisti del settore e direttamente all’imprenditore agricolo di conoscere in maniera ordinata le modalità di approccio alla ricerca dei fondi più attinenti alle proprie esigenze e conseguentemente al reperimento delle giuste informazioni, così da poter individuare tempestivamente i sostegni più adatti alle proprie necessità.
Ulteriore obiettivo è quello di illustrare perché il panorama delle agevolazioni nel settore primario è così variegato, complesso e, talvolta, contradditorio.
La complessità può addebitarsi sia alle molteplici tipologie di incentivi che si susseguono nel tempo, sia ai diversi soggetti chiamati a gestire tali sostegni. Si vuole parallelamente evidenziare che le diverse misure che sono analizzate in questo testo risentono indubbiamente di una programmazione che si dipana nel medio-lungo periodo, tenuto conto dei provvedimenti di attuazione necessari al fine di concretizzarle.
In quest’ottica, l'e-book si prefigge di fornire un’informazione quanto più dettagliata e ragionata possibile circa gli incentivi posti in essere sia dall’attuale Legge di Bilancio sia dai settori dell’internazionalizzazione e dell’accesso ai finanziamenti europei.
Per l'anno in corso, la Legge del 30.12.2024, n. 207 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027) prevede, come ogni anno, novità specifiche per il comparto agricolo.
Come nelle precedenti versioni, la prima parte del testo riporta le novità della nuova Legge di Bilancio, con appositi capitoli dedicati alle agevolazioni fiscali e contributive, alle misure a sostegno del reddito e dell’occupazione in agricoltura (pesca, APE sociale), le misure per lo sviluppo delle filiere e per le fasce più deboli, e letture di approfondimento su temi di particolare interesse.
Una porzione di testo viene riservata alle novità introdotte dal Decreto Milleproroghe che quest’anno sono rappresentate da poche ma importanti disposizioni in favore del settore agricolo. È dedicata, infine, una specifica sezione alle misure di emergenza per il settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura, nella quale vengono illustrati i decreti- legge convertiti in legge, i quali recano iniziative normative di particolare interesse per il comparto agricolo.
Fermo restando che la struttura di quest’opera è ormai consolidata, nella seconda parte dell'e-book vengono illustrate le forme di finanziamento agevolato continuative o derivanti da precedenti leggi di bilancio, mentre la terza parte si sofferma su quali sono i finanziamenti europei per l’agricoltura e sulle relative modalità di accesso (in merito ai quali, come ulteriore approfondimento, può essere consultata la seconda edizione del manuale 'Aprire un’azienda agricola, guida pratica e business plan', dove un intero capitolo è dedicato al tema dei finanziamenti, ma dove è stato ulteriormente sviluppato uno strumento operativo personalizzato di tipo previsionale, il Business Plan, in grado di aiutare gli attuali e futuri operatori del settore agricolo nelle decisioni gestionali attraverso la dotazione di un efficace ed efficiente piano aziendale).
All’internazionalizzazione dei prodotti agricoli e ai fondi PNRR destinati al comparto agricolo sono poi dedicate la quarta e la quinta parte del volume, che precede la sesta parte esclusivamente focalizzata sulle ulteriori forme di finanziamento agevolato di sostegno alle misure agricole derivanti da programmi e attività pluriennali storiche anche derivanti da altri enti o Ministeri.
La settima e l’ottava parte si concentrano sulle misure di emergenza derivanti da conversione in legge di diversi decreti recanti iniziative normative di interesse per il settore agricolo e della pesca. Al termine di alcuni paragrafi selezionati, troverete una serie di focus che, oltre a soddisfare l’appetito dei più curiosi, rafforzano ulteriormente l’approccio concreto che la presente guida di natura operativa propone in tutto il suo percorso: analizzare la norma o l'opportunità, chiarire tutti gli aspetti normativi, spiegare dove reperire i fondi e, laddove possibile, informare sui tempi, inquadrare la tematica e approfondirla ove opportuno.
L'obiettivo è fare in modo che il lettore sia in grado di capire, in ogni parte del percorso espositivo, dove si trova, da dove è partito e dove dovrà arrivare. Tale metodo si auspica possa garantire ottimi risultati sia con i lettori novelli (che vengono introdotti gradualmente nei dettagli) che con i lettori più esperti, che speriamo possano apprezzare questo lavoro approfondendo con l’occasione un argomento di interesse, o eventualmente procedere direttamente verso la parte del testo più utile ai loro scopi. Il lavoro si conclude con una ricca proposta di siti e un’appendice normativa cui fare ulteriore riferimento.
Prefazione
Struttura del testo
Parte Prima - Le novità della legge di bilancio per l’anno 2025 per il settore agricolo
Misure per lo sviluppo delle filiere
2.1 Rifinanziamento Nuova Sabatini
2.1.1 Focus: Normativa dell’accesso al credito per investimenti “Nuova Sabatini”
2.2 Misure di sostegno alle imprese sementiere colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023
2.3 Organismo di composizione delle situazioni debitorie connesse alle quote latte
2.3.1 Focus: Il regime delle quote latte
2.4 Sviluppo rurale
2.4.1 Focus: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
2.5 Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2025
Misure per le fasce più deboli
3.1 Rifinanziamento agevolazioni per l’acquisto di generi di prima necessità
3.2 Misure per il sostegno degli indigenti
Misure di sostegno fiscale e contributivo e al reddito
4.1 Decontribuzione delle lavoratrici madri
4.2 Credito d'imposta per investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica
4.2.1 Focus: Decreto 18 settembre 2024 pubblicato G.U. n. 264 del 11.11.2024
4.3 Rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni e partecipazioni
4.3.1 Focus: Disposizioni Legge di Bilancio per l’anno 2024
4.3.2 Focus: Computo di plusvalenze e minusvalenze e altre disposizioni
4.4 Disposizioni in materia di accise sulla birra
4.5 Indennità per i lavoratori del settore della pesca
4.6 Proroga sospensione pagamenti sisma 2016
4.7 Fondo di garanzia PMI
4.7.1 Focus: Proroghe disposte dalla Legge di Bilancio anno 2023
4.8 APE Sociale
4.8.1 Focus: quadro normativo APE sociale
Misure a sostegno della ricerca nel settore dell’agricoltura e della zootecnia
5.1 Editing genomico
5.2 Progetto LEO (Livestock Environment Opendata)
5.2.1 Focus: Disciplina della riproduzione animale
5.3 Fondo per il contenimento del Phoma tracheiphila o Mal secco degli agrumi
5.3.1 Focus: Fondo a sostegno delle attività di ricerca finalizzate al contenimento e diffusione del “mal secco degli agrumi”
Parte Seconda – Ulteriori agevolazioni continuative
6. Finanziamenti agevolati continuativi o derivanti da precedenti bilanci dello Stato
6.1 Rifinanziamento dei Contratti di Sviluppo
6.1.1 Focus: la disciplina dei contratti di sviluppo
6.2 Fondo per la Sovranità Alimentare
6.2.1 Focus: origine del termine sovranità alimentare
6.2.2 Focus: Aggiornamenti operatività del Fondo
6.2.3 Focus: Deliberazione della Corte dei Conti su Interventi a sostegno delle filiere agricole
6.3 Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite
6.4 Fondo per gli imprenditori agricoli per la raccolta di legname depositato nell’alveo dei fiumi
6.4.1 Focus: Agrivoltaico, Agroenergia e Pnrr
6.4.2 Focus: Secondo Bando Parco Agrisolare (Pnrr)
6.5 Reddito Alimentare
6.6 Controllo e contenimento della fauna selvatica
6.6.1 Focus: Direttiva 92/43/CEE cd. direttiva "Habitat”
6.7 Rifinanziamento del Fondo per l’innovazione in agricoltura
6.7.1 Focus: l’innovazione in agricoltura nelle leggi di bilancio
6.7.2 Focus: Agricoltura 4.0
6.8 Contributi a fondo perduto per incentivare la sicurezza sul lavoro
Parte Terza - Finanziamenti europei diretti e indiretti
7. Quali e come accedere ai Finanziamenti Europei
7.1 Le principali fonti di finanziamento per sostenere un’impresa
7.2 I finanziamenti europei
7.2.1 I Fondi europei diretti
7.2.1.1 Focus: opportunità della commissione europea per agricoltura e sviluppo rurale e per affari marittimi e pesca
7.2.1.2 Focus: promozione dei prodotti agricoli dell’UE – AGRIP 2025
Parte Quarta - Internazionalizzazione dei prodotti agricoli
8. Le opportunità per internazionalizzare i prodotti agricoli
Parte Quinta - I fondi del Pnrr per il comparto agricolo
9. Il Pnrr in Agricoltura
Parte Sesta - Ulteriori agevolazioni in agricoltura e Decreto Milleproroghe
10. Altre misure di sostegno al settore agricolo e Disposizioni urgenti in materia di termini normativi
Parte Settima - Le misure di emergenza per il settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura
11. Altre misure di sostegno al settore agricolo mediante conversione dei Decreti-legge
Parte Ottava - Misure ed interventi urgenti a tutela del settore agroalimentare e pesca, trasparenza dei mercati ed efficientamento sistema informatico agricolo
12. Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura
Conclusioni
Appendice normativa
Sitografia
Ringraziamenti
File excel per la mappatura dei crediti derivanti da agevolazioni fiscali alle imprese e per la gestione dei relativi utilizzi in F24:
e la gestione del relativo utilizzo in F24 negli anni.
Il file consente di tracciare gli utilizzi in F24, anno per anno, evidenziando sempre il residuo credito disponibile.
E’ un file di supporto operativo che agevola la gestione dei crediti (resa complessa dalla stratificazione delle rate di compensazione nei diversi anni).
Il file non gestisce in automatico il calcolo dei crediti e nemmeno la ripartizione automatica delle rate di utilizzo in F24.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
File excel calcolo per il calcolo del Credito di imposta nuovi investimenti in beni strumentali, conteggi investimenti dal 2020 al 2025.
Il file è aggiornato con il conteggio investimenti in beni strumentali dal 2020 al 2025 con e senza acconto.
Ultimi aggiornamenti:
Ricordiamo che la norma ha sostituito di fatto il vecchio regime del super e iper ammortamento e ha introdotto un credito di imposta.
Il file consente di simulare il vantaggio fiscale derivante dall’agevolazione e di fare un calcolo di convenienza rispetto al super e iper ammortamento superati.
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente (Non funziona su MAC)
Crediti d'imposta per Ricerca & Sviluppo: disciplina, criticità e sviluppi operativi in un eBook in pdf di 141 pagine.
Aggiornato con la giurisprudenza e le novità introdotte dal DL n. 39/2024 e dal DM 04/07/2024 (Linee Guida integrative del MIMIT per la corretta applicazione del credito d’imposta)
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare la disciplina del credito d’imposta R&S alla luce delle novità introdotte dal Dpcm del 15/09/2023 e dai provvedimenti attuativi dello stesso in tema di «certificazione» nonché, da ultimo, dall’art. 6 del DL n. 39/2024 in materia di monitoraggio della fruizione dell’agevolazione, soffermando in particolar modo l’attenzione sugli aspetti critici che la disciplina de qua presenta e sulle possibili soluzioni.
In tale cornice, viene analizzata anche l’eliminazione del «Patent Box» come disposta dal DL n. 146/2021 e confermata con la Legge di Bilancio 2022.
In particolare, dopo aver esaminato l’evoluzione normativa in materia, saranno declinati i presupposti soggettivi, oggettivi e temporali della misura del nuovo credito d’imposta per investimenti in R&S, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, i profili procedurali e sanzionatori, le criticità rinvenienti dall’attuale quadro normativo e di prassi, non trascurando l’illustrazione di possibili percorsi migliorativi della rilevante misura di incentivazione fiscale da parte delle imprese.
Di particolare interesse è poi la previsione, introdotta dall’art. 23 del DL n. 73/2022, c.d. «Decreto Semplificazioni» (convertito con la Legge n. 122/2022), in base alla quale, allo scopo di favorire l'applicazione in condizioni di certezza operativa delle discipline dei crediti di imposta in commento, le imprese possono richiedere una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati (consuntiva) o da effettuare (preventiva) ai fini della loro classificazione nell'ambito delle attività di Ricerca e Sviluppo, di Innovazione Tecnologica e Design e Innovazione Estetica (R&S&I&D).
Con il Decreto MIMIT del 04/07/2024 sono state approvate le Linee Guida (previste dal c. 5 del citato articolo nonché dall’art. 3, c. 5 del DPCM 15/09/2023), per la richiesta ed il conseguimento della certificazione.
Al fine poi di monitorare gli utilizzi del suddetto credito d’imposta, l’art. 6 del DL n. 39/2024 (conv., con modificazioni, nella L. n. 67/2024), ha stabilito che la relativa compensazione mediante F24 sia consentita solo dopo aver presentato gli specifici modelli approvati con il Decreto del MIMIT del 24/04/2024. In particolare, con riferimento agli investimenti in attività di R&S effettuati dall’01/01/2024 al 29/03/2024, è previsto l’invio della sola comunicazione ad avvenuto completamento dell’investimento (ex post) mentre, per quelli effettuati a partire dal 30/03/2024, va trasmessa sia la comunicazione preventiva (ex ante) che successiva (ex post).
Introduzione.
Premessa.
1. Evoluzione normativa.
2. Ambito soggettivo e temporale.
3. Credito di imposta per R&S.
3.1 Potenziamento per le strutture produttive del Mezzogiorno.
3.2 La super deduzione dei costi di R&S.
4. Credito di imposta per le attività di innovazione tecnologica.
5. Credito di imposta per le attività di design e ideazione estetica.
6. L’utilizzo del credito d’imposta e relativi obblighi documentali
7. Modello Dichiarazione Redditi - Quadro RU e rilevazione contabile dei crediti d’imposta.
8. Procedura di collaborazione tra MISE e Agenzia delle Entrate.
9. Profilo sanzionatorio.
10. Considerazioni conclusive.
PNRR per non rinunciare a risorse con prefazione di Vito Cozzoli - Amministratore Delegato di Autostrade dello Stato S.p.A.
eBook in pdf di 143 pagine.
Si tratta del sesto volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
La presente trattazione nasce con l'intento di fornire una guida pratica e aggiornata per chiunque sia coinvolto o interessato nella gestione dei fondi del PNRR.
La vera sfida, infatti, non risiede solo nell’accesso a queste risorse, ma nella capacità di utilizzarle in maniera efficace per realizzare progetti che possano davvero segnare una svolta. In un contesto di abbondanza finanziaria, la vera competizione si gioca sulla qualità della progettazione e della gestione.
Il volume offre una panoramica completa degli strumenti disponibili, delle modalità di accesso ai fondi e delle migliori pratiche per la gestione dei progetti finanziati.
Ogni sezione è progettata per offrire un supporto concreto, con esempi pratici, casi studio e approfondimenti tecnici che aiuteranno a navigare nelle complessità del PNRR con sicurezza e competenza.
Prefazione
Introduzione al volume
1. Introduzione al PNRR
1.1 Obiettivi e Struttura del PNRR
1.1.1 Obiettivi del PNRR
1.1.2 Struttura del PNRR
1.1.3 Fonti e Link Utili
1.2 Storico e Contesto dell'Introduzione del PNRR
1.2.1 La Genesi del PNRR
1.2.2 Implicazioni e Prospettive Future
1.2.3 Fonti e Link Utili
1.2.4 Modalità di Partecipazione ai Bandi
1.2.5 Fonti e Link Utili
1.3 Modifiche ai Criteri di Finanziamento
1.3.1 Contesto delle Modifiche ai Criteri di Finanziamento
1.3.2 Principali Modifiche Ai Criteri di Finanziamento
1.3.3 Impatti delle Modifiche sui Beneficiari
1.3.4 Riepilogo
2. Guida alla configurazione di un progetto finanziato
2.1 Introduzione alla Partecipazione ai Bandi del PNRR
2.1.1 Obiettivi e Struttura del PNRR
2.1.2 Requisiti di Partecipazione ai Bandi PNRR
2.1.3 Processo di Presentazione della Domanda
2.1.4 Criteri di Valutazione e Selezione dei Progetti
2.1.5 Fonti e Link Utili
2.2 Identificazione del Bando
2.2.1 Fonti e Link Utili
2.3 Valutazione dell'Ammissibilità
2.4 Preparazione della Documentazione
2.4.1 Fonti e link utili
2.5 Presentazione della Domanda
2.6 Valutazione e Selezione dei Progetti
2.6.1 Fonti e Link Utili
2.7 Gestione Post-approvazione
2.7.1 Gestione del Finanziamento: Pianificazione e Allocazione delle Risorse
2.7.2 Comunicazione con le Autorità Finanziatrici
2.7.3 Rendicontazione: Accuratezza e Trasparenza
2.7.4 Audit e Verifiche
2.7.5 Chiusura del Progetto e Rendicontazione Finale
2.7.6 Fonti e Link Utili
2.7.7 Riepilogo
3. Strategie per Massimizzare le Probabilità di Successo
3.1 Pianificazione Strategica del Progetto
3.1.1 Fonti e Link Utili
3.2 Redazione di un Piano di Progetto Competitivo
3.2.1 Struttura del Piano di Progetto
3.2.2 Innovazione e Sostenibilità
3.2.3 Coinvolgimento degli Stakeholder e Gestione del Rischio
3.2.4 Conclusioni
3.2.5 Fonti e Link Utili
3.3 Gestione del Budget e del Piano Finanziario
3.3.1 Importanza della Gestione del Budget
3.3.2 Struttura del Budget: Voci di Spesa e Allocazione delle Risorse
3.3.3 Piano Finanziario: Struttura e Contenuti
3.3.4 Precisione nella Stima dei Costi
3.3.5 Monitoraggio e Controllo del Budget
3.3.6 Prevenzione degli Scostamenti e Gestione delle Emergenze Finanziarie
3.4 Coinvolgimento e Collaborazione con Stakeholder
3.4.1 Importanza del Coinvolgimento degli Stakeholder
3.4.2 Identificazione degli Stakeholder
3.4.3 Strategie di Coinvolgimento degli Stakeholder
3.4.5 Sfide e Soluzioni nel Coinvolgimento degli Stakeholder
3.4.6 Strumenti per il Coinvolgimento degli Stakeholder
3.4.7 Monitoraggio e Valutazione del Coinvolgimento degli Stakeholder
3.4.8 Fonti e Link Utili
3.5 Monitoraggio e Valutazione Continua
3.5.1 Importanza del Monitoraggio e della Valutazione Continua
3.5.2 Componenti Chiave di un Sistema di Monitoraggio
3.5.3 Processi di Valutazione Continua
3.5.4 Integrazione di Monitoraggio e Valutazione Continua nel Ciclo di Vita del Progetto
3.5.5 Coinvolgimento degli Stakeholder nel Monitoraggio e nella Valutazione
3.5.6 Sfide del Monitoraggio e della Valutazione Continua
3.5.7 Fonti e Link Utili
3.6 Preparazione alla Valutazione e Selezione
3.6.1 Importanza della Preparazione alla Valutazione e Selezione
3.6.2 Comprensione dei Criteri di Valutazione
3.6.3 Strutturazione della Documentazione di Candidatura
3.6.4 Strategie per Migliorare la Valutazione del Progetto
3.6.5 Simulazione e Feedback Preliminare
3.6.6 Preparazione per la Presentazione Orale
3.6.7 Fonti e Link Utili
3.7 Best Practices nella Rendicontazione
3.7.1 Importanza della Rendicontazione
3.7.2 Principi Chiave della Rendicontazione
3.7.3 Strutturazione del Processo di Rendicontazione
3.7.4 Sfide Comuni nella Rendicontazione e Come Superarle
3.7.5 Riepilogo
4. Monitoraggio e Rendicontazione
4.1 Importanza del Monitoraggio Continuo
4.1.1 Ruolo del Monitoraggio nel PNRR
4.1.2 Gestione delle Risorse e Prevenzione degli Scostamenti
4.1.3 Strumenti di Monitoraggio
4.1.4 Valutazione dei Progressi e Adattamenti Strategici
4.1.5 Trasparenza e Responsabilità
4.1.6 Fonti e Link Utili
4.2 Gestione del Piano di Monitoraggio
4.2.1 Importanza di un Piano di Monitoraggio Ben Strutturato
4.2.2 Definizione degli Obiettivi di Monitoraggio
4.2.3 Pianificazione delle Attività di Monitoraggio
4.2.4 Esecuzione del Monitoraggio
4.2.5 Valutazione e Revisione del Piano di Monitoraggio
4.2.6 Comunicazione dei Risultati del Monitoraggio
4.2.7 Conclusioni
4.2.8 Fonti e Link Utili
4.3 Raccolta e Analisi dei Dati
4.3.1 Importanza della Raccolta dei Dati
4.3.2 Pianificazione della Raccolta dei Dati
4.3.3 Metodi di Raccolta dei Dati
4.3.4 Gestione della Qualità dei Dati
4.3.5 Analisi e Interpretazione dei Dati
4.3.6 Reporting dei Risultati
4.3.7 Conclusioni
4.3.8 Fonti e Link Utili
4.4 Rendicontazione Finanziaria
4.4.1 Importanza della Rendicontazione Finanziaria
4.4.2 Requisiti di Rendicontazione
4.4.3 Preparazione della Documentazione
5. Risorse e Supporto Disponibili
5.1 Portali e Piattaforme Ufficiali
5.1.1 Portale Italia Domani
5.1.2 Piattaforme Regionali e Ministeriali
5.1.3 Esempi di Utilizzo Pratico
5.1.4 Vantaggi dell'Uso di Portali e Piattaforme
5.1.5 Fonti e Link Utili
5.2 Guide e Manuali Operativi
5.2.1 Guide Ufficiali del PNRR
5.2.2 Manuali Operativi Settoriali
5.2.3 Accesso alle Guide e ai Manuali
5.2.4 Esempi di Utilizzo
5.2.5 Vantaggi dell'Utilizzo di Guide e Manuali
5.2.6 Fonti e Link Utili
5.3 Assistenza Tecnica e Consulenza
5.3.1 Supporto Fornito dalle Autorità di Gestione
5.3.2 Consulenza Specialistica
5.3.3 Come Scegliere un Consulente
5.3.4 Esempi di Successo
5.3.5 Vantaggi dell'Assistenza Tecnica e della Consulenza
5.3.6 Fonti e Link Utili
5.4 Formazione e Capacity Building
5.4.1 Programmi di Formazione
5.4.2 Capacity Building
5.4.3 Strumenti e Risorse per la Formazione e il Capacity Building
5.4.5 Vantaggi della Formazione e del Capacity Building
5.4.6 Fonti e Link Utili
5.5 Finanziamenti Complementari e Opportunità di Cofinanziamento
5.5.1 Cofinanziamento e Fondi Complementari
5.5.2 Opportunità di Partnership Pubblico-Private (PPP)
5.5.3 Strumenti Finanziari Innovativi
5.5.4 Strategie per l’Utilizzo dei Finanziamenti Complementari
5.5.5 Esempi di Successo
5.5.6 Vantaggi dei Finanziamenti Complementari e del Cofinanziamento
5.5.7 Fonti e Link Utili
5.5.8 Riepilogo
6. Esempi pratici
6.1 Introduzione
6.2 Bando TOCC - Azione A 2 - MIC: panoramica dell'incentivo
6.2.1 Cos'è
6.2.2 A chi si rivolge
6.2.3 Cosa finanzia
6.2.4 Le agevolazioni
6.2.5 Gli interventi sono finalizzati
6.3 Bando TOCC - Azione 2: La scheda progetto
6.4 Bando delle idee “Turismo delle radici” - MAECI: panoramica dell'incentivo
6.4.1 Finalità
6.4.2 Soggetti beneficiari
6.4.3 Interventi ammissibili
6.4.4 Entità e forma dell’agevolazione
6.5 Bando delle idee "Turismo delle radici" – I moduli di domanda
6.5.1 Modello A
6.5.2 Modello B
7. Glossario
8. Riferimenti bibliografici e sitografici
Le agevolazioni per le imprese con sede nelle zone economiche speciali 2024 (ZES Unica del mezzogiorno, ZLS e ZFDI), eBook in pdf di 119 pagine.
Aggiornato al Decreto-Legge 124/2023 che ha istituito la ZES unica del Mezzogiorno, al DPCM 40/2024 di attuazione delle ZLS ed ai Decreti-Legge n° 113 e 155 del 2024 con modifiche della disciplina della ZES unica.
Questa nuova edizione aggiornata dell'eBook "Le Agevolazioni per le Imprese con Sede nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e Zone Logistiche Semplificate (ZLS)" fornisce una guida completa e aggiornata sugli incentivi, le agevolazioni fiscali e finanziarie, e le semplificazioni amministrative disponibili per le imprese che operano o intendono investire nelle ZES e ZLS. Sviluppato sulla base dei più recenti interventi normativi del 2024, questo strumento è essenziale per i professionisti e le imprese interessate a sfruttare le opportunità offerte dalle aree economiche speciali.
La zona economica speciale o zona di libero scambio (ZES) o free trade zones (FTZ) è un’area geografica delimitata all’interno di un paese in cui le imprese nazionali e quelle estere possono importare materiali, svolgere attività di produzione, movimentare beni ed esportare prodotti finiti senza essere soggetti a tariffe (dazi), quote di importazione o esportazione ed altre formalità burocratiche doganali totalmente o in misura ridotta rispetto al resto del territorio della nazione che l’ha istituita.
Esse, inoltre, sono di solito ubicate presso città od aree importanti e dotate di specifici vantaggi infrastrutturali per il commercio come la presenza di porti, aeroporti, ferrovie, autostrade o frontiere con altri paesi.
L’istituzione delle ZES ha principalmente l’obbiettivo di attrarre nell’area geografica di ubicazione nuovi investimenti diretti esteri (IDE) ma anche nazionali. A tal fine, per le ZES in cui si svolge anche un’attività di produzione o trasformazione, è importante la presenza nell’area anche di zone industriali attrezzate, di manodopera qualificata e non, di centri di ricerca, di filiali di banche ed altri intermediari finanziari e assicurativi, di società di consulenza gestionale, ecc.
L’istituto della zona economica speciale è di recente introduzione nell’ordinamento italiano, in quanto essa risale al Decreto-Legge n° 91 del 2017 (“Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno” o “Decreto Sud”, convertito in Legge n° 123 del 2017) successivamente più volte riformato. L’art. 4 di questo introdusse le zone economiche speciali (ZES) mentre l’art. 5 era dedicato ai benefici fiscali ed alle semplificazioni burocratiche di cui godevano le imprese che operano in queste aree.
A partire dal 1° Gennaio 2024, sulla base della riforma contenuta negli articoli da 9 a 16 e 22 del Decreto-Legge 124/2023, le otto ZES che sono state istituite nel Mezzogiorno d’Italia dal 2017 al 2023 sono confluite nella “ZES unica per il Mezzogiorno” il cui territorio comprende le regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. La ZES unica comprende quindi le regioni c.d. “meno sviluppate” o “in transizione” (solo l’Abruzzo) identificate dal diritto comunitario sulla base della loro distanza dal PIL pro capite medio dei ventisette paesi aderenti all’Unione Europea.
Il territorio su cui si applicano le agevolazioni previste per le imprese che investono nelle ZES passa dall’essere lo 0,4% della superficie complessiva del Sud Italia, comprendente i porti più importanti, le zone retroportuali e le principali zone industriali del Sud, al 95% circa di questa, dato che sono escluse alcune zone dell’Abruzzo. Essa è la zona economica speciale più grande del mondo per estensione territoriale (117.600 kmq) e la seconda per popolazione residente (19.350.000 persone). In tal modo la finalità della ZES unica passa dall’essere quella dello sviluppo di queste sole aree a quella dello sviluppo del Mezzogiorno in generale.
Le agevolazioni fiscali e finanziarie per le imprese che investono nella ZES unica sono di tre tipi:
Segnaliamo che un’altra agevolazione, attiva fino al 31 Dicembre 2023 e consistente nel dimezzamento dell’imposta sul reddito (IRES od IRPEF) per le nuove attività avviate da imprese sempre nel territorio della ZES unica, introdotta dei commi da 173 a 178 dell’articolo 1° della Legge 178/2019 è stata sospesa a partire dal 1° Gennaio 2024, ma non abrogata, dall’ultimo periodo del 4° comma dell’art. 22 del DL 124/2023 per cui potrebbe essere riproposta in futuro, se ci sarà la volontà politica in tal senso e se si troveranno i fondi per finanziarla.
Questa agevolazione rientrava e rientra tuttora nella tipologia “de minimis”, che dà diritto a massimo 300.000 Euro di beneficio in tre esercizi, per cui, siccome tale agevolazione valeva per i primi sette esercizi della nuova attività, essa poteva dare diritto ad un beneficio di importo massimo di 700.000 Euro.
Una variante delle ZES, vale a dire la zona logistica semplificata (ZLS), è stata invece introdotta dai commi da 61 a 65 dell’art. 1° della Legge n° 205 del 2017 e può essere ubicata nelle “regioni più sviluppate” o “in transizione” (Marche ed Umbria, visto che l’Abruzzo rientra nella ZES unica Sud) del nostro paese dove non si possono creare delle ZES, cioè nelle regioni costiere del Centro e del Nord Italia. Le citate norme di legge sulla ZLS sono state attuate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) n° 40 del 4 Marzo 2024.
Segnaliamo, inoltre, che questo e-book è aggiornato alla riforma della disciplina della ZES che ha istituito la ZES unica per il Mezzogiorno contenuta negli articoli da 9 a 16 e 22 del Decreto-Legge n° 124 del 2023 convertito in Legge n° 162 del 2023 ed attuato dal DPCM del 17 Maggio 2024 per quanto riguarda le modalità di accesso al credito d’imposta per gli investimenti le cui istanze telematiche all’Agenzia delle Entrate possono essere presentate a partire dal 12 Giugno.
1 Cosa sono le zone economiche speciali ZES la loro evoluzione storica e le loro caratteristiche in termini di vantaggi che offrono alle imprese
2 Le tipologie delle ZES e le regole previste dal diritto comunitario
3 Le tipologie di Free Trade Zones previste dall’ordinamento italiano le Zone Economiche Speciali ZES le Zone Logistiche Semplificate ZLS e le Zone Franche Doganali Intercluse ZFDI
4 La costituzione l’organizzazione e la governance della ZES unica per il Mezzogiorno
5 Le agevolazioni amministrative per le imprese insediate nella ZES unica lo sportello unico digitale della ZES unica del Mezzogiorno – SUD ZES e il procedimento di autorizzazione unica per l’avvio degli insediamenti produttivi
5.1 Lo sportello unico digitale della ZES unica del Mezzogiorno – SUD ZES
5.2 Il procedimento di autorizzazione unica per l’avvio degli insediamenti produttivi ubicati nella ZES unica del Mezzogiorno
6 Le agevolazioni fiscali contributive e finanziarie per le imprese insediate nella ZES unica
6.1 Il credito d’imposta per gli investimenti effettuati dalle imprese ubicate nella ZES unica le modalità di accesso e di fruizione l’estensione di esso alle imprese agricole della pesca e dell’acquacoltura
6.2 La possibilità per gli investimenti effettuati dalle imprese nella ZES unica di usufruire del finanziamento agevolato previsto per i cosiddetti Contratti di Sviluppo gestiti da Invitalia Spa
6.3 La riduzione alla metà dell’imposta sul reddito per le imprese che avviano una nuova attività nelle ZES ora nella ZES unica prevista dalla Legge 178 2020 agevolazione sospesa a partire dal 1° gennaio 2024
6.4 La decontribuzione per le nuove assunzioni delle microimprese nella ZES unica introdotta dall’articolo 24 del Decreto-Legge numero 60 del 2024
7 Le Zone Logistiche Semplificate ZLS delle regioni più sviluppate e la loro disciplina dopo l’istituzione della ZES unica del Mezzogiorno
7.1 La disciplina legislativa delle zone logistiche semplificate ZLS
7.2 Le norme di attuazione delle ZLS il DPCM numero 40 del 2024 il procedimento di istituzione di esse ed il loro Piano di sviluppo strategico
7.3 Le norme di attuazione delle ZLS il DPCM numero 40 del 2024 la governance ed il controllo sulle ZLS e le semplificazioni amministrative ad esse destinate l’autorizzazione unica
8 Conclusioni
Allegati normativi
Business Plan per l'istanza ZES (Zone Economiche Speciali), è un fac-simile in word editabile e personalizzabile pensato per essere utilizzato come modello da allegare all’istanza per il rilascio dell’Autorizzazione unica ZES.
Lo schema è quello proposto dalla normativa con i “Contenuti minimi del Piano di Impresa (cd. Business plan)”.
Il format è già organizzato in capitoli e paragrafi, contiene aree tutor che guidano il redattore del BP negli argomenti da trattare e propone diverse tabelle già preimpostate nel quale riepilogare i contenuti.
Imprese che operano o intendono operare nelle Zone Economiche Speciali e devono presentare un business plan come parte dell'istanza per ottenere agevolazioni.
In collaborazione con il Commercialista Telematico
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Le nuove regole dopo la conversione in legge del Decreto Omnibus che ha introdotto la SANATORIA per gli anni 2018-2022; del Decreto Correttivo e della Circolare 18/E
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Roberto Bianchi
Dottore commercialista e revisore legale in Bologna e Ravenna.
Docente a contratto di diritto tributario presso la SUPSI di Lugano, l’Università Luigi Bocconi di Milano, l’Università Luiss – Guido Carli di Roma e l’Università La Sapienza di Roma. È altresì pubblicista per il Sole 24 Ore e per numerose riviste di settore. È senior partner dello studio professionale Cioni & partners a Bologna.
La nuova Sabatini capitalizzazione
Modalità di presentazione, dal 1° ottobre 2024, delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo in conto impianti di sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento.
Aggiornato con il Decreto Capitalizzazione del 19 gennaio 2024 n. 43 e con la Circolare n. 1115 del 22 luglio 2024
eBook in pdf di 33 pagine.
La presente guida operativa intende soddisfare le esigenze delle PMI di avere una panoramica di sintesi, ma al tempo stesso particolareggiata, circa il nuovo strumento di finanza agevolata della cosiddetta “Nuova SABATINI Capitalizzazione”, finalizzata all’erogazione di un contributo in conto impianti alle imprese impegnate in processi di capitalizzazione e che hanno programmato nuovi investimenti, la cui domanda può essere presentata a partire dal 1° ottobre 2024 e fino a esaurimento delle risorse.
La guida illustra, con l’ausilio di schemi e tabelle semplici da leggere e da interpretare, le fasi e la documentazione necessaria per la richiesta del finanziamento e dell’agevolazione, analizzando anche nel dettaglio la normativa prevista dal decreto istitutivo e delle circolari ministeriali.
Vengono inoltre analizzati gli aspetti contabili sia della procedura di capitalizzazione che di erogazione e contabilizzazione del contributo ottenuto.
Inoltre, la guida contiene diversi link di collegamento ipertestuali al sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riepilogati anche in appendice, per mezzo dei quali è possibile scaricare la documentazione relativa alla normativa e alla modulistica per presentare la domanda.
Introduzione
1. Finalità e ambito di applicazione
2. Soggetti beneficiari
3. Caratteristiche del finanziamento e dell’aumento di capitale sociale
3.1 Caratteristiche del finanziamento
3.2 Caratteristiche dell’aumento di capitale sociale
4. Investimenti e spese ammissibili
5. Misura del contributo per la capitalizzazione
6. Descrizione del procedimento
7. Presentazione della domanda di agevolazione
8. Procedura di concessione del contributo
9. Erogazione delle agevolazioni
9.1 Variazioni
9.2 Rinunce e revoche
9.3 Termine iniziale per la presentazione delle domande e delle richieste di erogazione
10. Aspetti contabili
10.1 Aumento del capitale sociale
10.2 Stipulazione del finanziamento e ottenimento del contributo
11. Appendice: documentazione e modulistica
11.1 Fonti normative
11.2 Elenco dettagliato dei beni oggetto dell’agevolazione
11.3 Elenco delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione
11.4 Allegati
11.5 Piattaforma telematica per la presentazione della domanda
11.6 Pagina del sito del Ministero dedicata alla Nuova Sabatini Capitalizzazione
