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Viene analizzato sul piano civilistico il comodato con specifico riguardo a quello avente ad oggetto un terreno agricolo, da cui scaturisce la necessità di affrontare altresì la questione concernente il corretto inquadramento giuridico dell’istituto al fine di stabilire quale sia il giudice territorialmente competente.
Segue la dettagliata descrizione del procedimento da esperire per il rilascio di un terreno agricolo concesso in comodato ed uno schema contrattuale allegato in formato word personalizzabile.
COMODATO DI TERRENO AGRICOLO
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Collana: Guida pratica e formulario
Anno edizione: 2020
Pagine: 15
1. INQUADRAMENTO GIURIDICO DELL’ISTITUTO
2. COMODATO D’USO GRATUITO DI TERRENO AGRICOLO
3. FORMA E REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI COMODATO
4. ELEMENTI DA INSERIRE NEL CONTRATTO DI COMODATO DI TERRENO AGRICOLO
4.1 - Durata del contratto
4.2 - Obblighi delle parti
4.3 - Migliorie ed addizioni
4.4 - Clausola risolutiva espressa
4.5 - Attestato di prestazione energetica (APE)
5. COMPETENZA PER MATERIA E PER TERRITORIO
5.1 - Procedura di rilascio di terreno agricolo concesso in comodato
6. MODELLO DI CONTRATTO DI COMODATO DI TERRENO AGRICOLO
Guida ai congedi straordinari: per gravi motivi o per assistere i familiari con handicap grave.
eBook in pdf di 26 pagine.
La normativa italiana e la contrattazione collettiva si preoccupano di assicurare ai lavoratori dipendenti la possibilità di assentarsi per una serie di eventi e circostanze ritenute dal legislatore e dalle parti stipulanti gli accordi collettivi, come meritevoli di tutela.
L’obiettivo è quello di permettere ai lavoratori di non prestare l’attività manuale e / o intellettuale dedotta in contratto, attraverso previsioni normative e contrattuali che si applicano in maniera indiscriminata, in modo da evitare che determinate dinamiche aziendali possano scoraggiare o far desistere il dipendente interessato dall’assentarsi dal lavoro.
Proprio l’applicazione indiscriminata dei periodi di assenza tutelati per legge o contratto collettivo, è comunque subordinata ad una serie di requisiti oggettivi, senza tuttavia tradursi in valutazioni personali ed aleatorie dell’azienda, in merito ai lavoratori che possono aver diritto alle citate assenze.
La tutela dei dipendenti, tuttavia, non si ferma qui. Vengono inoltre garantite la conservazione del posto di lavoro e, di norma, una copertura economica a carico dell’Inps o del datore di lavoro, atta a colmare il “vuoto” determinato dall’assenza di compensi a titolo di lavoro ordinario.
Le caratteristiche appena citate le ritroviamo non solo nei casi “classici” di assenze come ferie e permessi per riduzione dell’orario di lavoro (ROL) o in sostituzione delle festività abolite per legge ma, altresì negli eventi di congedo straordinario:
La nostra trattazione si concentra proprio su questi ultimi due istituti.
Introduzione
1. Congedo non retribuito per gravi motivi
1.1 La norma
1.2 Il Decreto ministeriale
1.3 A chi spetta il congedo?
1.4 I gravi motivi
1.5 Durata del congedo
1.6 Accesso al congedo
1.7 Rapporti a termine
1.8 Decesso
1.9 Ripresa dell’attività lavorativa
1.10 Assenza non retribuita
1.11 Documentazione
2. Congedo straordinario
2.1 Le modifiche del D.Lgs. numero 105/2022
2.2 Handicap grave
2.3 A chi spetta il congedo?
2.4 Cumulo con altre assenze
2.5 Un solo lavoratore beneficiario
2.6 Condizioni di spettanza
2.7 Natura dell’assistenza fornita dal familiare
2.8 Durata
2.9 Indennità Inps
2.10 Il calcolo dell’indennità
2.11 Il computo delle mensilità aggiuntive
2.12 Contribuzione figurativa
2.13 Maturazione ratei
2.14 Giorni per cui spetta l’indennità
2.15 Domanda Inps
2.16 Permessi non retribuiti
Finanze personali facili per tutti: come gestire i soldi
eBook in pdf di 70 pagine.
Questo ebook ti aiuterà a pianificare le spese, il risparmio e l’investimento, fornendoti strumenti ed informazioni utili a creare una solida strategia finanziaria, nonché ad acquisire competenze finanziarie ed una consapevolezza delle proprie priorità da un punto di vista economico.
In definitiva questa guida ti aiuterà a raggiungere una vita finanziaria sana, equilibrata e gratificante.
Il denaro è uno strumento centrale nella nostra vista ed è spesso fonte di preoccupazioni e difficoltà per molte persone. La sua rilevanza è evidente, sia per coloro che dispongono di denaro in abbondanza, ma soprattutto per coloro che si trovano a lottare quotidianamente per soddisfare le proprie necessità di base, come il cibo, l'alloggio e l'assistenza sanitaria: tali persone sono costantemente esposte a elevati livelli di stress e ansia, cercando costantemente di far quadrare i conti e affrontando difficoltà finanziarie quotidiane.
D'altra parte, anche coloro che dispongono di una certa quantità di denaro non sono immuni da problemi ad esso associati. L'abbondanza di denaro può portare a sfide quali: la gestione efficiente delle finanze, le pressioni sociali e l'insicurezza finanziaria. Inoltre, l'accumulo e la gestione del denaro possono comportare responsabilità e decisioni complesse relative a: investimenti, imprenditorialità e pianificazione finanziaria.
In generale, quindi, il denaro rappresenta uno strumento che influenza molteplici aspetti della nostra vita, sia finanziari che appartenenti alla sfera emotiva.
Molto spesso le problematiche relative al denaro provengono da una scarsa educazione finanziaria, ma anche dai tanti condizionamenti familiari e sociali che ciascuno di noi subisce sin dall’infanzia.
L’educazione finanziaria è la prima e più importante soluzione ai problemi di denaro perché fornisce conoscenze e competenze fondamentali per gestire in modo efficace le proprie risorse finanziarie, aiutando le persone a comprendere i concetti di budget, risparmio, investimento e pianificazione finanziaria a lungo termine. L'educazione finanziaria promuove anche la consapevolezza dei rischi finanziari e l'importanza di assumere decisioni informate, consentendo alle persone di evitare situazioni di indebitamento e di adottare abitudini finanziarie più sane. Nel complesso, l'educazione finanziaria fornisce gli strumenti necessari a diventare finanziariamente responsabili e raggiungere una maggiore stabilità economica.
I condizionamenti familiari possono influenzare la nostra relazione con il denaro fin dalla nostra infanzia. Crescere in una famiglia che convive con costanti difficoltà finanziarie o che percepisce il denaro come un tabù, può condurre ad elaborare convinzioni limitanti sul denaro e sperimentare problemi finanziari nella vita adulta. Similmente, i condizionamenti sociali, come la cultura di consumo o la pressione per mantenere uno specifico standard di vita, possono portare a comportamenti finanziari malsani e a problemi di gestione del denaro.
In entrambi i casi, questi condizionamenti possono influenzare, ad esempio, le abitudini di spesa, le convinzioni sul valore del denaro e la capacità di risparmio. È importante riconoscere tali condizionamenti e lavorare su di essi per sviluppare una sana relazione con il denaro.
Il mantenimento di un equilibrio finanziario è fondamentale per consentirci di pianificare una vita economica soddisfacente ed allineata ai propri obiettivi. Questi obiettivi possono includere, ad esempio, il raggiungimento di una sicurezza finanziaria, la realizzazione di un progetto imprenditoriale, l'acquisto di una casa o l'avvio di un fondo pensionistico.
Premessa
1. Problemi di soldi?
1.1 Denaro e condizionamenti sociali
1.2 Denaro e condizionamenti familiari
1.3 A cosa serve veramente il denaro
1.4 Abitudini di spesa e situazione economica
1.5 Identificare i propri condizionamenti sul denaro
1.6 Identificare la propria mentalità
1.7 Definire i propri obiettivi
2. Concetti base
2.1 Finanza Personale
2.2 Attivo e Passivo
2.3 Le entrate e la differenza tra reddito attivo e passivo
2.4 Le uscite
2.5 Flusso di cassa
2.6 Patrimonio Netto
2.6.1 Esempio di Patrimonio Netto
2.7 Indipendenza finanziaria
2.7.1 Il proprio obiettivo economico
Quando si desidera apportare un cambiamento nella propria vita, in particolare nell'ambito delle proprie finanze, è fondamentale partire da una valutazione iniziale della propria situazione
2.8 Libertà finanziaria
3. Il bilancio mensile
3.1 Utilità del bilancio
3.2 Come costruire il bilancio
3.2.1 Definire le voci che comporranno il bilancio
3.2.2 Definire altre voci
3.2.3 Registrare tutte le entrate e le uscite di denaro
3.2.4 Con quale frequenza si deve aggiornare?
3.2.5 Fare una previsione delle spese mensili
3.2.6 Fare una previsione per una spesa annuale
3.3 Rivedere e modificare il bilancio
3.4 Indicazioni per mantenere il controllo delle spese
3.4.1 Utilizzo della carta di debito
3.4.2 Utilizzo del contante
3.4.3 Annotare le spese mentre si sostengono
3.4.4 Utilizzare una app mobile per registrare le spese
4. Come affrontare i debiti
4.1 I debiti
4.1.1 Il rimborso dei prestiti
4.1.2 Interesse composto
4.2 Strategie per ridurre i debiti
4.2.1 Tagliare le spese
4.2.2 Incrementare le entrate
4.3.1 Concentrarsi sul prestito gravato dal tasso d’interesse più elevato
4.3.2 Metodo della palla di neve
4.4 Come evitare di incorrere nuovamente in debiti
5. Il risparmio
5.1 Cosa significa risparmiare
5.1.1 L’effetto dell’inflazione sui risparmi
5.1.2 È importante il fondo di emergenza anche se c’è inflazione?
5.2 Costruire il fondo di emergenza
5.2.1 Quanto versare nel fondo?
5.2.2 Aggiornare il fondo di emergenza in base all’inflazione
5.2.3 Dove mantenere il fondo di emergenza?
5.2.4 Per cosa usare e per cosa non usare il fondo di emergenza
5.2.5 Cosa fare una volta costituito il fondo d’emergenza
5.2.6 Esercizio pratico: calcolare quanto versare nel fondo d’emergenza
5.3 Risparmiare in modo intelligente
5.3.1 La formula base per il risparmio
5.3.2 Quanto risparmiare al mese e quando iniziare?
5.3.3 Metodi per sviluppare l’abitudine al risparmio
6. Perché è necessario investire
6.1 Perché è necessario investire
6.2 Preconcetti sugli investimenti
6.2.1 Per iniziare ad investire serve molto denaro
6.2.2 Investire è troppo complicato
6.2.3 Investire significa assumere un rischio molto alto
6.2.4 I buoni investitori sono in grado di prevedere il mercato
6.2.5 Investire non è per tutti
6.3 Da dove iniziare
6.3.1 Tipologie di gestione esistenti
6.3.2 Obiettivi d’investimento
6.3.3 Qual è il tuo profilo come investitore
6.3.4 Consigli per investire
6.3.5 Qualche esempio per meglio comprendere
Risvolti operativi della Riforma dello Sport: indicazioni per proseguire le attività rivolte a professionisti ed enti sportivi dilettantistici.
Aggiornato con il nuovo Decreto "Correttivo-bis" (D.Lgs. 120/2023 del 29 agosto) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 Settembre, l'ebook fornisce un'analisi dettagliata delle sue conseguenze operative della Riforma dello sport.
Aggiornamenti gratuiti disponibili fino al 31 gennaio 2024
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del secondo (e, almeno per ora, ultimo) decreto correttivo della novella in materia di sport, siamo particolarmente lieti di licenziare per le stampe questo manuale, già la cui intitolazione rende del tutto superflua una descrizione dei contenuti e soprattutto delle finalità. E d’altronde cosa si potrebbe aggiungere al tanto già scritto e detto
in questi decenni a proposito della necessità di riorganizzare in modo sistematico e organico la materia dello sport?
Quanti Registri sportivi esistono al momento, a quali devono iscriversi le ASD e le SSD, e a che fine? Cosa si intende per “attività sportiva”? È vero che acquisire la personalità giuridica da parte delle ASD comporta importanti vantaggi e sarà un procedimento semplice? Sarà davvero necessario modificare lo statuto dei sodalizi sportivi? Si potranno veramente distribuire utili nelle SSD?
Sono solo alcune delle tante domande che gli Enti Sportivi Dilettantistici, per i quali anche il perimetro definitorio è stato toccato dalla Riforma, si stanno ponendo da mesi, da quando cioè è entrata in vigore la Riforma dello sport, attuata dal “pacchetto” di decreti legislativi emanati nel 2022, operativi dal 1° luglio 2023 e già oggetto di due modifiche:
Che il settore sportivo stia attraversando un periodo di grande fibrillazione è cosa ben nota a coloro che in (o di) questo mondo vivono: la Riforma dello sport, accanto alle inevitabili
necessità di trasformazione che ogni novella porta con sè, ha originato infiniti dubbi e provocato accesi dibattiti interpretativi.
Senza entrare nel merito del lavoro sportivo – il cui impatto è tale da aver reso necessaria la pubblicazione di un volume di approfondimento a parte – i temi affrontati in questo libro costituiscono, ognuno per la parte di competenza, i pilastri su cui si andrà a definire l’assetto dello sport dilettantistico dei prossimi anni: studiarli, destreggiarsi tra le nuove norme e conoscerne le implicazioni pratiche farà la differenza tra essere protagonisti del cambiamento o subirlo senza riuscire a governarlo.
a cura di Maria Cristina Dalbosco
eBook di 209 pagine
Introduzione alla riforma dello sport
1 Principi e obiettivi della riforma
1 Art. 1 - Delega al Governo per l’adozione di misure in materia di ordinamento sportivo
2 Art. 5 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del rapporto di lavoro sportivo
3 Art. 6 - Delega al Governo in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo
4 Art. 7 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi
5 Art. 8 - Delega al Governo per la semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi
6 Art. 9 - Delega al Governo in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
2 Le nuove definizioni, professionismo, dilettantismo
1 CONI e Federazioni
2 Società e associazioni sportive
3 Attività fisica e attività sportiva
4 Le varie suddivisioni dell’attività fisica e sportiva
5 I lavoratori sportivi
6 Gli impianti sportivi
7 Il settore dilettantistico e il settore professionistico
3 Le norme modificate e abrogate - La disciplina transitoria
1 Le norme abrogate
2 La disciplina transitoria
4 Il riconoscimento ai fini sportivi
5 Il tesseramento e l’abolizione del vincolo sportivo
1 Tesseramento e rapporto associativo
2 Il tesseramento degli atleti minorenni e stranieri
3 Il tesseramento di atleti paralimpici nell’ambito dei gruppi sportivi militari e dei Corpi civili dello Stato
4 L’abolizione del vincolo sportivo
6 Gli agenti sportivi
1 La legge delega
2 I regolamenti attualmente vigenti
3 Il decreto delegato - Articoli 1, 2 e 3 - Finalità, ambito, definizioni
4 Il decreto delegato - Art. 4 - Accesso alla professione e Registro nazionale degli agenti sportivi
5 Il decreto delegato - Art. 5 - Contratto di mandato sportivo
6 Il decreto delegato - Art. 6 - Incompatibilità e conflitto d’interessi
7 Il decreto delegato - Art. 7 - Obblighi nell’esercizio dell’attività
8 Il decreto delegato - Art. 8 - Compenso
9 Il decreto delegato - Art. 9 - Società di agenti sportivi
10 Il decreto delegato - Art. 10 - Tutela dei minori
11 Il decreto delegato - Art. 11 - Regime disciplinare e sanzioni
12 Il decreto delegato - Art. 12 - Fonte di normazione secondaria
13 Il decreto delegato - Articoli conclusivi
7 Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
1 Gestione e struttura del Registro
2 Chi deve iscriversi nel Registro
3 Requisiti per l’iscrizione
4 Modalità di iscrizione al Registro
5 Dati da inserire nel Registro
6 Opponibilità ai terzi degli atti depositati
7 Controlli da parte di Sport e salute spa
8 Nullità, annullamento e cancellazione dal Registro
9 Il Registro CONI
10 Conclusioni
11 Riferimenti normativi
12 Le parole chiave del Registro
8 Le forme giuridiche degli enti sportivi dilettantistici
1 I soggetti che possono gestire attività sportive
9 I requisiti statutari e la disciplina delle società sportive di capitali
10 Il fine di lucro e la possibilità di distribuire utili di esercizio
11 Il riconoscimento della personalità giuridica
1 Cos’è la personalità giuridica
1.1 Le fondazioni
1.2 Le associazioni
1.3 I comitati
2 Il riconoscimento della personalità giuridica è un’ipotesi di trasformazione?
3 La responsabilità patrimoniale e le pretese fiscali
4 Evoluzione storica
5 La situazione attuale
6 Effetti del riconoscimento della personalità giuridica
7 I conferimenti: la bizzarra eterogeneità dei comportamenti degli uffici
8 Il limite del Registro delle persone giuridiche
9 Come istruire un procedimento di riconoscimento ex d.P.R. 361/2000
10 Il RUNTS
11 Il procedimento per gli ETS
12 Il riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni sportive dilettantistiche
12.1 I rapporti con i registri ex d.P.R. 361/2000
12.2 I rapporti con il RUNTS
13 Il procedimento di riconoscimento per le a.s.d.
14 I margini di miglioramento per UTG, Regioni e Province autonome
Le ispezioni dirette agli studi dei professionisti, obbligati agli adempimenti antiriciclaggio, rappresenteranno una delle attività programmate nei nuovi controlli della Guardia di Finanza.
Il presente file sintetizza la corretta procedura di studio per il rispetto degli adempimenti antiriciclaggio previsti dal D.Lgs. 231/2007 così come aggiornato dal D.Lgs. n. 90 del 25.05.2017 in vigore dal 04.07.2017, fornendo i file di lavoro da utilizzare.
Aggiornato con la scheda per l’identificazione dei titolari effettivi conforme al modello richiesto per la comunicazione dei dati in Camera di Commercio.
Con Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 ottobre, è stato reso operativo il Registro dei Titolari Effettivi di imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private (associazioni e fondazioni) e di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti e di istituti affini quali i mandati fiduciari. Entro la scadenza dell’11 dicembre 2023 i soggetti obbligati, per il tramite dei loro legali rappresentanti, saranno tenuti a comunicare alla Camera di commercio competente le informazioni anagrafiche relative alla titolarità effettiva mediante apposita modulistica ministeriale, pena l’applicazione delle previste sanzioni.
Per quanto concerne gli studi professionali, sarà utile informare per tempo i propri clienti in merito al tale adempimento. E’ opportuno farsi attestare per iscritto dai clienti l’identificazione dei titolari effettivi da comunicare poi presso il Registro delle Imprese.
Il presente tool, oltre a consentire una completa gestione degli adempimenti in materia antiriciclaggio, contiene una scheda identificativa dei titolari effettivi che è possibile consegnare ai propri clienti per la raccolta di tutti i dati necessari per le comunicazioni in CCIAA. In particolare, la scheda identificativa considera le diverse fattispecie possibili (società, fondazioni, trust e istituti affini), riporta le istruzioni e i criteri previsti dal legislatore per l’identificazione dei titolari effettivi e riporta gli estremi per la comunicazione in conformità al modulo digitale TE approvato.
Il file è aggiornato anche in base alle regole tecniche emanate dal CNDCEC il 16.01.2019 nel rispetto delle modifiche normative introdotte dal Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90, nell’ambito del recepimento della Direttiva UE 2015/849.
Il file comprende:
A corredo tutta la normativa di riferimento e relativa prassi ministeriale.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
"Il bilancio delle cooperative agricole - Guida operativa alle particolarità civilistiche, contabili e fiscali settoriali” è un’opera che si presenta come una guida definitiva per la realizzazione dei bilanci delle cooperative agricole, in una prospettiva contabile e fiscale. La pubblicazione vuole fornire al redattore del bilancio gli elementi per comprendere le criticità che necessitano di essere sottoposte all’attenzione, in virtù dell’eterogeneità delle attività svolte da questa tipologia di imprese caratterizzate dal fine mutualistico.
Inoltre, il volume analizza e contestualizza, per questa tipologia di impresa, la valutazione delle scorte, caratterizzata, a seconda dei casi, da elementi che differiscono dalle comuni attività industriali o commerciali. Gli autori hanno quindi rivolto l'attenzione alla valutazione degli inventari, cercando di combinare i criteri di valutazione appropriati in ogni caso specifico, nonché la loro conformità con le norme civili e fiscali.
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Autori: Gianni Allegretti e Marcello Allegretti
Anno edizione: 2021
Pagine: 448
Un ricco approfondimento sulla responsabilità sociale di impresa e le società benefit in un pratico eBook formato PDF di 149 pagine.
Introduzione
1. La teoria economica tradizionale: la shareholder theory
2. La stakeholder theory
3. Le criticità del modello dell’agenzia
4. Il governo societario e la performance economica
5. La redditività delle società che dichiarano di essere socialmente responsabili
6. La letteratura empirica sulla relazione tra responsabilità sociale e performance
7. Il capitale sociale: definizione e ruolo nella crescita economica
8. Metodi di misurazione del capitale sociale
9. Il capitale sociale come facilitatore delle relazioni
10. Prove empiriche di impatto del capitale sociale sull’economia
11. La reputazione attenua il rischio di impresa
12. Le decisioni in tema di investimenti e la svolta green
13. Il rischio del greenwashing
14. CSR e organizzazione aziendale: il miglioramento delle relazioni
15. La direttiva UE – CSRD e il bilancio di sostenibilità
16. Alcuni spunti sugli indicatori da inserire nel bilancio di sostenibilità
17. Conclusioni
18. Il quarto settore
19. Responsabilità sociale di impresa e nascita delle benefit corporation
20. Le origini del modello Benefit Corporation
21. B-Corp e società benefit
22. Le società benefit
22.1 Introduzione
22.2 Corporate purpose
22.3 Disciplina
22.4 Il beneficio comune
22.5 Ancora sul beneficio comune
22.6 L’oggetto sociale
22.7 La strategia Europea
2.8 Il diritto di recesso
23. La gestione della società benefit
24. Responsabilità in capo agli amministratori
25. Il responsabile della funzione di perseguimento del beneficio comune
26. La relazione annuale
26.1 Proposta di direttiva Commissione UE sulla “Informativa di sostenibilità”
26.2 Le società benefit e l’informativa non patrimoniale
26.3 La pubblicazione della relazione
26.4 Società benefit in Europa
27. I compiti di controllo della AGCM
28. Beneficio comune e risorse umane
29. Start up innovative, anche a vocazione sociale, e società benefit
30. Le società benefit: agevolazioni e vantaggi
31. Professionisti e società benefit
Il tool in excel PREVISIONI DI CASSA Plus è uno strumento della gestione aziendale per la verifica dell’adeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni per i prossimi dodici mesi.
La fonte normativa a cui il tool fa riferimento è il D.Lgs. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) ai seguenti articoli:
Tutte le aziende devono dotarsi di strumenti idonei a prevenire lo stato di crisi e ciò è riferito a TUTTE le imprese, di qualsiasi natura e dimensione.
Altra fonte normativa a cui si ispira il tool è l’art. 2086 del Codice Civile relativamente all’adozione degli adeguati assetti amministrativi e contabili.
Il tool è composto da 2 moduli, utilizzabili alternativamente:
La scelta di utilizzare il 1° o 2° Modulo dipende dalla complessità della gestione aziendale, dalla efficienza del sistema informativo contabile e non da ultimo dalla decisione di utilizzare un modello di Budget di Cassa semplice e flessibile in alternativa ad un modello più articolato ma che restituisce maggiori informazioni.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Per navigare tra le diverse videate vi sono appositi link sui quali basta cliccare.
L’inserimento dei dati deve essere effettuato esclusivamente nei fogli:
Per il Modulo 1:
Per il Modulo 2:
in quanto tutte le altre videate sono di sola lettura e pertanto non è possibile modificarne i dati.
I dati devono essere inseriti esclusivamente nelle celle di colore bianco, perché tutte le altre sono protette al fine di evitare modifiche o cancellazioni di formule che potrebbero falsare le elaborazioni dei report.
Si consiglia di conservare un file vuoto del tool senza dati e rinominare i file utilizzati, allo scopo di evitare di cancellare tutti i dati inseriti ogni volta che si voglia fare una nuova elaborazione.
L'art. 322 della Legge di Bilancio per il 2023 (l. 197/2022), rinnovando il contenuto dell'art. 8 del D.L. 70/2011, dà la possibilità - ai titolari di mutuo ipotecario a tasso variabile - di chiederne la rinegoziazione, passando all'applicazione di un tasso fisso determinato con criteri di legge, nonché di ottenere una rimodulazione della durata.
I requisiti per la rinegoziazione sono i seguenti:
E' possibile, inoltre, ottenere l'allungamento della durata residua per un massimo di ulteriori 5 anni, a condizione che la durata residua complessiva non risulti superiore a 25 anni.
Il tasso fisso applicato alla rinegoziazione deve essere calcolato come somma delle seguenti componenti:
L’applicativo verifica le condizioni per la richiesta di rinegoziazione del mutuo a tasso variabile e l’allungamento del piano di restituzione, mediante l’inserimento dei dati contrattuali principali del mutuo originario ed alcune altre informazioni; viene rinvenuto, direttamente online, il parametro IRS per il calcolo del nuovo tasso fisso a cui assoggettare il mutuo rinegoziato.
Successivamente, in maniera automatica viene:
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Applicativo excel per la determinazione dell’equo compenso da applicare (a decorrere dal 20.05.2023) per le prestazioni rese da Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ai sensi del DM 140 del 20/07/2012.
Il file gestisce le seguenti fattispecie:
La L. 21.04.2023 n. 49 che disciplina l’equo compenso è in vigore dal 20.05.2023 (GU del 05.05.23).
La normativa si applica a qualsiasi accordo sottoscritto dal 20.05.2023 verso i contraenti forti (imprese bancarie o assicurative; società controllate dalle prime o loro mandatarie; imprese che, nell’anno antecedente al conferimento dell’incarico, abbiano occupato più di 50 dipendenti, oppure abbiano presentato ricavi superiori a 10 milioni di euro; PA e società a partecipazione pubblica). Restano pertanto escluse dal provvedimento tutte le realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni
I professionisti a cui si applica l’equo compenso (art.1 L. 49/2023) sono i seguenti:
Per quanto riguarda i Dottori Commercialisti per il momento occorre applicare le tariffe previste dal Decreto 140 del 20/07/2012, ma questi andranno rivisti entro 120 gg dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
