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La presente guida mira a fungere da strumento di supporto a favore di commercialisti e revisori contabili oltre che di consulenti del lavoro nell’assolvimento degli obblighi in materia di antiriciclaggio.
La guida analizza, infatti, in modo pratico ed esaustivo quali siano gli oneri previsti dalla vigente normativa antiriciclaggio gravanti su tutti i professionisti per poi soffermarsi più specificatamente sulle modalità di valutazione del rischio attribuito a ciascuna categoria omogenea di operazione compiuta da queste due categorie di soggetti obbligati, in conformità con quanto suggerito dalle linee guida emanate dai rispettivi ordini professionali.
Completa l’opera anche la modulistica per gli adempimenti finalizzata a facilitare l’applicazione delle regole dettate in materia di antiriciclaggio.
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Autori: Stefania Avoni
Anno edizione: 2024
Pagine: 46
Stefania Avoni
Avvocato civilista esperta in materia contrattuale
Prefazione
CAPITOLO PRIMO
Destinatari della normativa sull’antiriciclaggio
CAPITOLO SECONDO
Preliminare analisi di valutazione del rischio
CAPITOLO TERZO
Adeguata verifica del cliente
CAPITOLO QUARTO
Obbligo di controllo periodico
CAPITOLO QUINTO
Regole specifiche per i commercialisti e per i revisori contabili
CAPITOLO SESTO
Concetto di rischio inerente associato alle operazioni svolte dai commercialisti e dai revisori contabili
CAPITOLO SETTIMO
Regole specifiche per i consulenti del lavoro
CAPITOLO OTTAVO
Concetto di rischio inerente associato alle operazione svolte dai consulenti del lavoro
CAPITOLO NONO
Obbligo di conservazione della documentazione antiriciclaggio
CAPITOLO DECIMO
Segnalazioni
CAPITOLO UNDICESIMO
Controlli e sanzioni
CAPITOLO DODICESIMO
Modelli
Il volume “I dati a conoscenza del fisco. Raccolta sistemica delle informazioni inviate all’Anagrafe Tributaria, di come sono utilizzate e dei soggetti coinvolti” descrive in che modo l’Amministrazione Finanziaria utilizza i dati in suo possesso per il contrasto all’evasione fiscale.
Infatti, sono tantissime le informazioni sui contribuenti che vengono inviate a questo Ufficio: gli asili, le scuole e le università comunicano i nomi di chi paga le rette; le assicurazioni, i nomi di chi stipula le polizze; i fornitori di energia elettrica, acqua e gas, i dati degli utenti e degli immobili; le ditte di pompe funebri, i dati dei funerali e di chi li paga; i portali online, i dati sulle locazioni brevi e sui beni venduti a privati. Le banche comunicano tutto, anche operazioni fuori conto. Sono inoltre comunicati il possesso di imbarcazioni, aerei, cavalli, criptovalute, gli acquisti intracomunitari di autovetture mentre altre informazioni provengono da Stati esteri.
Oltre a questi dati, l’Amministrazione Finanziaria ha anche a disposizione una moltitudine di banche dati illustrate nella seconda parte del testo. Per un uso professionale di quest’ultimo, inoltre, sono state descritte con un taglio divulgativo ma corredate dai riferimenti alla normativa, le diverse comunicazioni da inviare.
Editore: ConsulenzaAgricola.it s.r.l.
Autori: Maurizio Reggi, Fabio Campanella
Anno edizione: 2024
Pagine: 132
Maurizio Reggi
Dottore Commercialista, tributarista, autore di numerose pubblicazioni in ambito tributario, difende i contribuenti dinanzi alle giurisdizioni tributarie, è esperto di fiscalità internazionale e di IVA
Fabio Campanella
Avvocato abilitato al patrocinio dinanzi alle Giurisdizioni Superiori, si occupa di diritto tributario
File excel che consente di importare automaticamente una o più fatture elettroniche in formato XML in un foglio Excel.
E’ possibile salvare le fatture in una cartellina file e il foglio Excel le importerà tutte contemporaneamente.
Saranno disponibili in Excel tutti i dettagli delle fattura, disposti in modo ordinato per righe e colonne.
I dettagli potranno essere facilmente lavorati in excel ad esempio con i filtri.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Aspetti civilistici e fiscali, amministrativi e previdenziali della professione di Guida turistica.
Aggiornato con il Regolamento n. 88 del 26/06/2024 del Ministero del Turismo con le disposizioni applicative – G.U. n.150 del 28/06/2024 in vigore dal 13/07/2024
Scopri la guida essenziale per navigare il mondo della professione di guida turistica con professionalità e competenza.
L'eBook in pdf di 98 pagine, vuole essere uno strumento indispensabile per chi desidera eccellere come guida turistica. Pubblicato da Maggioli in febbraio 2024, questo testo di riferimento si dedica a esplorare gli aspetti più critici della professione:
Riflettendo le ultime novità legislative, inclusa la legge n. 190 del 13.12.2023 e il regolamento di attuazione, offre una panoramica completa e aggiornata indispensabile per mantenersi competitivi nel settore.
Con una trattazione approfondita che parte dall'evoluzione della disciplina delle guide turistiche fino alle implicazioni della recente legislazione, rappresenta un vero e proprio compendio di conoscenze pratiche e teoriche.
L’Italia ha il numero più alto di siti tutelati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), è un vero e proprio monumento a cielo aperto. Il tema delle professioni turistiche è sempre stato di grande interesse legislativo, anche se la sua disciplina è caratterizzata dall’intreccio e dalla sovrapposizione di materie e competenze tra Stato e Regioni, nonché dalla necessità di applicare i principi europei di concorrenza e libera circolazione dei servizi all’interno dell’Unione.
Il Legislatore è recentemente intervenuto in materia con la Legge n. 190/2023 in vigore dallo scorso 17.12.2023. Il testo normativo è stato inoltre “ritoccato” dalla Legge di conversione n. 56/2024 del Decreto Legge n. 19/2024 di attuazione del Piano Nazionale Ripresa Resilienza.
In ultimo, lo scorso 28 giugno è stato pubblicato il “regolamento recante disposizioni applicative per l’attuazione degli articoli 4,5,6,7,12 e 14 della Legge n. 190/2023 recante la disciplina della professione guida turistica” che entrerà in vigore il 13 luglio 2024.
Premessa
1. Aspetti civilistici
1.1 Evoluzione della disciplina delle guide turistiche
1.1.1 Il Decreto del Ministero del Turismo del 11.12.2015
1.2 I disegni di legge AA.SS 1921 e 2087
1.3 La Legge n. 190 del 13.12.2023: “Disciplina della professione di guida turistica”
1.3.1 Finalità
1.3.2 Ambito soggettivo
1.3.2.1 L’esame di abilitazione
1.3.2.2 Riconoscimento del titolo conseguito all’estero
1.3.2.2.1 Titolo proveniente da altro Stato Membro, SEE e Svizzera
1.3.2.2.2 Titolo proveniente da Stati diversi da altri Stato Membri, SEE e Svizzera
1.3.2.3 Disposizione transitoria
1.3.3 Ambito oggettivo
1.3.4 Elenco nazionale
1.3.5 Corsi di specializzazione e aggiornamento
1.3.6 Il codice ATECO
1.3.7 Ingresso gratuito
1.3.8 Compensi professionali
1.3.9 Obblighi di comportamento
1.3.10 Divieti e sanzioni
1.3.11 Disposizioni finanziarie
1.3.12 Entrata in vigore
2. Aspetti amministrativi e previdenziali
2.1 Attività professionale
2.1.1 Apertura Partita IVA
2.1.1.1 Esempio di compilazione mod. AA9/12
2.1.2 Copertura previdenziale
2.1.2.1 La Gestione separata INPS
2.1.2.1.1 Iscrizione alla Gestione Separata
2.1.2.1.2 Base imponibile, aliquote contributive, versamenti e modello redditi
2.2 Attività imprenditoriale
2.2.1 Il Registro Imprese
2.2.2 Apertura partita IVA
2.2.2.1 Esempio di compilazione mod. AA7-10
2.2.3 Copertura previdenziale
2.2.3.1 Gestione Commercianti
2.2.3.1.1 Iscrizione alla Gestione Commercianti
2.2.3.1.2 Base imponibile, aliquote, versamenti e modello redditi
2.2.4 Schema riepilogativo
2.2.5 Analisi convenienza per soggetto persona fisica: attività professionale o imprenditoriale?
3. Aspetti fiscali
3.1 La fiscalità indiretta
3.1.1 L’Imposta sul valore aggiunto
3.1.1.1 Il pro-rata IVA (cenni)
3.1.1.1.1 Il pro-rata: esempio
3.1.2 L’Imposta di bollo
3.2 La fiscalità diretta
3.2.1 Il lavoro autonomo occasionale
3.2.2 Il regime forfetario
3.2.2.1 Guida turistica in regime forfetario: esempio
3.2.3 Il regime semplificato (cenni)
3.2.4 Il regime ordinario (cenni)
Guida alla regolarizzazione delle rimanenze di magazzino introdotta dalla legge di Bilancio 2024
Aggiornato con il Decreto MEF pubblicato in G.U. n. 145 del 25 giugno 2024 - con i coefficienti per l'adeguamento delle rimanenze di magazzino
eBook in pdf di 38 pagine.
Il presente elaborato analizza la reintroduzione dell’istituto della regolarizzazione delle esistenze iniziali di magazzino ad opera della Legge di Bilancio 2024.
La misura è finalizzata a correggere errori commessi nella valorizzazione delle giacenze fisiche che possono derivare da un errore determinato dalla mancata considerazione delle quantità o valori riscontrabili dall’inventario o dalla mancata rilevazione inventariale.
Nell’ebook il tema delle rimanenze di magazzino viene affrontato in maniera completa, ripercorrendo dapprima le regole civilistiche e fiscali di valutazione e rappresentazione delle rimanenze di magazzino, per poi addentrarsi nell’analisi capillare del nuovo regime.
I soggetti legittimati alla rettifica contabile sono le imprese che non adottano i prìncipi contabili internazionali, a prescindere dalle dimensioni aziendali e riguarda il periodo d’imposta in corso al 30 settembre 2023. La ratio dell’agevolazione risiede nella volontà preminente di ripristinare (almeno in parte) il carico fiscale sottratto ad imposizione per effetto di fenomeni di evasione attuati mediante illecite politiche di bilancio basate sulla distorta rappresentazione delle consistenze relative alle materie prime, sussidiarie, di consumo, delle merci, dei semilavorati e dei prodotti finiti.
Affinchè l’adeguamento si perfezioni è necessario innanzitutto procedere alla liquidazione delle imposte dovute in ragione del presunto vantaggio fiscale indebito, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva del reddito e dell’Irap, nonchè dell’Iva nel caso di eliminazione di valori. E’ altresì indispensabile esprimere la scelta nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2023.
L’opzione comporta che, a decorrere dall’esercizio in corso al 30 settembre 2023, le rettifiche in diminuzione o in aumento delle rimanenze assumeranno rilevanza civilistica e fiscale.
Di particolare appeal è la portata della tutela sanzionatoria offerta sul piano tributario e civilistico. La previsione di legge, infatti, limitatamente ai valori iscritti o eliminati, esclude la possibilità di accertare maggiori imponibili Iva e/o maggior reddito ai fini delle imposte sul reddito e dell’Irap relativi ai periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 30.9.2023.
Sintesi
1. Le rimanenze nel bilancio dei soggetti “Oic Adopter”
1.1 Categorie di rimanenze ed esposizione in bilancio
1.2 Criteri di rilevazione e valutazione
1.2.1 Presupposti per la rilevazione e criterio generale di valutazione
1.2.2 La nozione di costo
1.2.3 Il valore di mercato
1.3 La disclosure in nota integrativa
1.4 Valore fiscalmente riconosciuto ai sensi dell’articolo 92, Tuir
2. Allineamento delle giacenze di magazzino tra presente e passato
2.1 Storia e finalità giuridica dell’istituto
2.2 La rivalutazione delle rimanenze prevista dalla Legge n. 488/1999
2.3 La reviviscenza dell’istituto nella Legge di Bilancio 2024
3. La regolarizzazione del magazzino prevista nella Legge di Bilancio 2024
3.1 Ambito soggettivo di applicazione
3.2 Ambito oggettivo di applicazione
3.3 Ambito temporale
3.4 Modalità di adeguamento
3.4.1 Iscrizione di esistenze iniziali
3.4.2 Eliminazione di esistenze iniziali
3.4.3 Esercizio dell’opzione
3.5 Rilevanza dei maggiori/minori valori iscritti e tutela sanzionatoria
Bibliografia
Decreto Coesione: guida ai bonus 2024 per mettersi in proprio e alle agevolazioni sulle assunzioni.
Aggiornata con la legge di conversione del decreto n. 60/2024 - Legge n. 95/2024 pubblicata in G.U. n. 157 del 06.07.2024
eBook in pdf di 40 pagine.
Diventano legge le misure contenute nel pacchetto lavoro del decreto n. 105/2024 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”. Rinviate però a dopo l'estate le norme attuative che consentiranno di presentare materialmente le domande per l'accesso ai nuovi bonus.
Con il passaggio parlamentare del provvedimento, dal titolo “sono stati infatti spostati in avanti i termini per il varo delle misure attuative che consentiranno di accedere ai finanziamenti previsti per il Nord e il Centro e per il nuovo programma Resto al Sud 2.0. dell’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno.
Il decreto è volto a realizzare la riforma della politica di coesione inserita nell’ambito della revisione del PNRR, al fine di accelerare e rafforzare l’attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 e mirati a ridurre i divari territoriali introducendo una serie di novità in materia di lavoro. Prevista la promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività d’impresa tramite due interventi: Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0.
Previsti finanziamenti per servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze e sostegni all’investimento. Previsti inoltre diversi bonus per le assunzioni consistenti nell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nei casi di contratti di lavoro per l'assunzione di giovani e donne che comportano un aumento dell'occupazione. Bonus anche nel Sud per l'assunzione di disoccupati di qualunque età senza lavoro da almeno 24 mesi.
Infine si prevede l'ascrizione dei percettori NASPI nel SIISL e il suo potenziamento con strumenti di intelligenza artificiale e con l'implementazione con le offerte di lavoro presenti su tutte le banche dati pubbliche e private.
Nell'ebook tutte le agevolazioni e le novità luce della conversione in legge del decreto.
Premessa
1. Misure per l'autoimpiego nelle regioni del Centro e del Nord Italia
1.1 Sostegno per nuove partite IVA e società
1.2 I beneficiari
1.3 Gli interventi ammessi al finanziamento
1.4 Entro agosto le norme attuative
1.5 Voucher per beni e servizi o contributi a fondo perduto
1.6 Comulabilità con la NASpI e altre indennità
2. Modifiche all’ISCRO
2.1 Indennità straordinaria di continuità reddituale e corsi
2.2 Corsi di formazione non più condizione indispensabile
2.3 Obbligatorio aderire al patto di attivazione sociale
3. Resto al Sud 2.0
3.1 Regioni e beneficiari
3.2 Pubblicità e norme attuative
3.3 Progetti e finanziamenti
3.4 Compatibilità e cumulo degli incentivi
3.5 Confermata fino al 2025 anche la misura Resto al Sud
3.6 Gestione di tutti gli interventi a Invitalia e Mediocredito
4. Incentivi autoimpiego nuove tecnologie e digitale
4.1 Esonero contributivo per tre anni
4.2. Piena compatibilità con la maxi deduzione dei costi per le nuove assunzioni
4.3 Contributo dall'INPS a sostegno dell'attività
4.4 Entro settembre requisiti delle imprese e modalità per le domande
4.5 Incentivi e acconto IRPEF 2028
4.6 Le somme a disposizione
5. Bonus Giovani
5.1 Esonero contributivo biennale per i nuovi contratti
5.2 Solo disoccupati under 35
5.3 Più agevolazioni al Sud
5.4 Niente Bonus senza incremento di occupazione
5.5 Perdita dei benefici in caso di licenziamenti successivi
5.6 Incumulabilità e regole per l'acconto IRPEF
5.7 A settembre le norme attuative
6. Bonus Donne
6.1 Assunzione di donne disoccupate
6.2 Nessun limite di età per le disoccupate
6.3 Necessario un incremento occupazionale netto
6.4 Cumulabilità con l'incremento fiscale del costo del lavoro
7. Bonus ZES
7.1 Esonero ad hoc per il Sud
7.2 Bonus solo per le unità produttive con fino a dieci addetti
7.3 Agevolazione per over 35 disoccupati da almeno 24 mesi
7.4 Niente esonero in caso di licenziamenti nei sei mesi precedenti la nuova assunzione
7.5 Revoca del bonus in caso di licenziamento
7.6 Incumulabilità, acconto Irpef e norme attuative
8. Nel SIISL anche percettori di NASpI e DIS-COLL
8.1 Il quadro generale di riferimento
8.2 Iscrizione d'ufficio per le nuove categorie
9. Intelligenza artificiale per far incontrare domande e offerte di lavoro
9.1 Tutte le offerte di lavoro in un'unica piattaforma
9.2 Sistema potenziato con l'intelligenza artificiale
10. Nuove soglie per la verifica di congruità della manodopera negli appalti
10.1 Ridotte le soglie dei lavori per la verifica obbligatoria
10.2 Pagamento del saldo e verifiche obbligatorie
10.3 Multe più salate per i privati
Guida pratica CCNL Commercio Terziario Servizi
Aggiornata dopo l'accordo del 22 marzo 2024
eBook in pdf di 51 pagine.
Il 22 marzo 2024 si è conclusa la procedura di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende del Terziario della Distribuzione e dei Servizi, datato 30 marzo 2015 e scaduto il 31 dicembre 2019.
Grazie all’Ipotesi di Accordo di rinnovo del 22 marzo 2024 Confcommercio Imprese per l’Italia e le sigle sindacali Filcams – CGIL, Fisascat – CISL, Uiltucs hanno modificato le date del contratto collettivo che ora decorre dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027 e, per la sola parte economica, dal 1° aprile 2023.
In sede di rinnovo, oltre a prevedere una serie di aumenti retributivi, le Parti hanno modificato gli istituti già esistenti e ne hanno altresì previsti di nuovi, il tutto in linea con l’evoluzione normativa che ha interessato, ad esempio, congedi parentali, congedi per donne vittime di violenza e contratti a tempo determinato.
Nel corso della trattazione entreremo nel dettaglio delle principali novità, aggiornate peraltro all’Accordo integrativo siglato dalle stesse Parti stipulanti il Ccnl il successivo 28 marzo 2024, senza peraltro dimenticare gli altri istituti economici e normativi non interessati dal rinnovo contrattuale, al fine di fornire una visione completa del contratto collettivo.
Introduzione
1. Campo di applicazione
1.1 Le novità dell’Accordo di rinnovo
2. Procedure per il rinnovo
2.1 Tregua sindacale
2.2 Le novità dell’Accordo di rinnovo
3. Congedi per le donne vittime di violenza di genere
3.1 Come si esercita il diritto?
3.2 Influenza su ferie, Tfr e ratei
3.3 Indennità Inps
3.4 Periodo di fruizione
3.5 Trasformazione del contratto, trasferimento e altri diritti
4. Finanziamento enti bilaterali
5. Contratto a tempo determinato e somministrazione
5.1 Stacco temporale
5.2 Causali per l’assunzione con contratto a termine
5.3 Durata massima
5.4 Le causali da contratto collettivo
5.5 Cosa può prevedere la contrattazione di secondo livello?
5.6 Periodo di prova
5.7 Somministrazione di lavoro a tempo determinato
5.8 Limiti percentuali
5.9 Stagionalità in località turistiche
5.10 Nuove attività
6. Contratti part-time
6.1 Stesura del contratto a tempo parziale
6.2 Disciplina del rapporto part-time
6.3 Lavoro supplementare
6.4 Clausola elastica
6.5 Part-time post maternità
6.6 Genitori di portatori di handicap
7. La contribuzione al Fondo EST
8. La contribuzione alla Cassa Qu.A.S.
9. Fondo di previdenza complementare Fon.te
10. Trattamento di fine rapporto
11. Preavviso in caso di licenziamento e dimissioni
12. Ferie e permessi
12.1 Ferie
12.2 Riduzione dell’orario di lavoro (ROL)
12.3 Festività soppresse
13. Malattia
14. Infortunio sul lavoro
15. Maternità
16. Congedo parentale
17. Congedi per le donne vittime di violenza di genere
18. Diritto allo studio
19. Lavoratori studenti
20. Aumenti retributivi
20.1 I nuovi minimi di paga base
20.2 Una tantum
20.3 Assorbimenti
21. Orario di lavoro
22. Lavoro straordinario, notturno e festivo
23. Mensilità aggiuntive
24. Decorrenza e durata del Ccnl
25. L’accordo integrativo del 28 marzo 2024
25.1 Gli aumenti retributivi aggiornati
25.2 Le tabelle retributive aggiornate, decorrenza 1° aprile 2023
25.3 Le tabelle retributive aggiornate, decorrenza 1° aprile 2024
25.4 Le tabelle retributive aggiornate, decorrenza 1° marzo 2025
25.5 Le tabelle retributive aggiornate, decorrenza 1° novembre 2025
25.6 Le tabelle retributive aggiornate, decorrenza 1° novembre 2026
25.7 Le tabelle retributive aggiornate, decorrenza 1° febbraio 2027
25.8 Gli assorbimenti
eBook sul lavoro all'estero: Commento alla Normativa e Casi Pratici; il Best seller di Fisco e Tasse.
135 risposte a quesiti su:
Aggiornato al D.lgs. n. 209/2023 recante disposizioni in materia di fiscalità internazionale
eBook in pdf di 135 pagine
Questo Manuale vuole fornire ai lettori una chiave di lettura utile ad interpretare le disposizioni di legge, gli accordi e le convenzioni internazionali, che si presentano di volta in volta, all’utente quando si appresta a trattare la complessa tematica che riguarda i lavoratori all’estero.
In questo testo, abbiamo voluto proporre questa materia in modo un po’ inusuale rispetto agli schemi tipici, presentando i temi sotto due prospettive:
Questo esercizio è stato utile anche a noi per rilevare lacune alla normativa e oggettive difficoltà incontrate dai cittadini e dalle aziende quando devono affrontare questi temi.
In molte occasioni, le risposte fornite affrontano aspetti non solamente fiscali ma anche previdenziali in quanto, non sempre, si possono disgiungere le due tematiche; abbiamo quindi dedicato una parte a sé stante per trattare la tematica previdenziale e assistenziale. Questo rappresenta sicuramente un arricchimento ed un completamento al testo.
Abbiamo inoltre voluto dedicare l'ultimo capitolo alla complessa tematica dei "LAVORATORI IMPATRIATI".
Dobbiamo rilevare che questa ultima parte è stata recentemente oggetto di una modifica introdotta dall'articolo 5 del DLGS n. 209 del 27/12/2023, che ha previsto notevoli riduzioni degli incentivi destinati a questa specifica categoria di soggetti.
Questi ultimi anni sono stati caratterizzati da una contrazione economica interna, dovuta principalmente ad una fase recessiva che ha interessato in larga misura tutto il continente europeo. Per meglio superare questo trend negativo, molte aziende italiane hanno intrapreso un processo di delocalizzazione di parte delle loro attività all’estero, soprattutto in Paesi extra comunitari; ciò ha comportato la necessità di trasferire o di distaccare nei nuovi Paesi parte delle loro maestranze, per poter così avviare i nuovi processi produttivi.
Oltre ai problemi tecnici e strutturali, i datori di lavoro hanno dovuto affrontare aspetti fiscali a loro poco usuali, inerenti alla fiscalità internazionale.
Alcuni di questi temi, pur riguardando i lavoratori, hanno coinvolto le aziende, e nello specifico la direzione della gestione delle risorse umane, la quale ha dovuto affrontare, per gli expatriates, nuove problematiche di carattere gestionale, contrattuale, fiscale e previdenziale.
Da qualche anno, abbiamo monitorato questi fenomeni fornendo un supporto ai lavoratori ed alle aziende tramite i blog ed i forum di FISCO E TASSE, rispondendo ai numerosi quesiti sul rapporto di lavoro estero. Le tematiche più dibattute riguardano gli aspetti fiscali, procedurali e previdenziali, che sono stati raggruppati su sei capitoli tematici:
Alla fine di ogni capitolo abbiamo inserito i quesiti che riguardano l’argomento trattato, i quali traggono origine dalle esigenze reali proposte dai lettori.
Il dialogo con i lettori, si sviluppa attraverso le risposte alle rispettive domande, poste a corollario di ogni capitolo, sono un sicuro arricchimento a questa complessa materia.
A chi si rivolge
Questo Manuale pratico si rivolge a tutti coloro che devono affrontare la materia relativa alla fiscalità dei lavoratori espatriati, quali ad esempio:
Premessa
Accertamento parziale, integrativo e modificativo: cosa cambia dopo le modifiche allo statuto dei diritti del contribuente D.Lgs 219/2023 in vigore dal 18 gennaio 2024.
eBook in pdf di 100 pagine
La reiterazione nel tempo del potere di accertamento, pur concessa all’Amministrazione finanziaria in funzione dell’interesse al corretto adempimento dell’obbligazione tributaria, è tuttavia da considerarsi di carattere straordinario ed è regolamentata e contenuta dalla legge, in quanto fortemente limitativa del diritto di difesa del contribuente.
Ordinariamente, infatti, l’attività di accertamento dovrebbe essere eseguita in maniera unitaria e globale.
Diversi sono gli strumenti che sono messi a disposizione degli uffici dell’Amministrazione. Con l’accertamento parziale viene consentito di concentrare l’istruttoria solo su alcuni aspetti della posizione fiscale del contribuente, rinviando a momenti successivi l’eventuale verifica degli altri, per permetterle di procedere in maniera celere ed efficace nella sua azione di contrasto all’evasione. È consentito, inoltre, agli uffici di eseguire ulteriori attività istruttorie e di accertamento ove, in momenti successivi, entrino nella loro disponibilità dati e informazioni utili a integrare la pretesa già avanzata o a rimodularla, fornendo una diversa chiave di lettura agli elementi posti alla base della precedente pretesa.
La regolamentazione di questi strumenti ha subito nel corso degli anni una forte evoluzione, con la quale il legislatore ha inteso adeguarne il contenuto sia al rafforzamento dei poteri istruttori conferiti agli Uffici finanziari sia allo sviluppo di nuovi modelli procedimentali dell’agire amministrativo, che hanno visto riconosciuto in maniera sempre maggiore il diritto del cittadino/contribuente alla partecipazione al procedimento amministrativo di accertamento attraverso il contraddittorio preventivo.
In tale contesto, la contrapposizione tra le esigenze di efficacia dell’attività amministrativa e quelle di tutela del diritto di difesa del contribuente, ha dato origine a vivaci dibattiti in dottrina e ad alterne pronunce della giurisprudenza, ai quali il legislatore delegato ha ampiamente attinto per formulare i decreti delegati della riforma tributaria.
In questa trattazione si intende i, pertanto, fornire una lettura attuale delle norme che regolano i suddetti strumenti di accertamento, contestualizzandoli con le più recenti riforme dello Statuto del contribuente e del procedimento accertativo.
Prefazione a cura del Prof. Avv. Gianfranco Ferranti
1. I principi di unicità e globalità
1.1 Il nuovo art. 9 bis dello Statuto del contribuente
1.2 Le possibili deroghe ai principi di unicità e globalità dell’azione accertativa
1.3 Gli effetti della violazione delle norme che disciplinano le deroghe ai principi di unicità e globalità
2. L’accertamento parziale nelle imposte dirette e nell’IVA
2.1 Cenni introduttivi
2.2 La disciplina normativa degli accertamenti parziali
2.3 Previsioni normative generali in materia di accertamento parziale
2.4 Ulteriori ipotesi specifiche in cui è consentito l’accertamento parziale
2.4.1 Redditi imputati per trasparenza
2.4.2 Recupero di crediti di imposta inesistenti o indebitamente fruiti, tasse imposte e altri importi non versati, compresi i contributi e agevolazioni fiscali indebitamente percepiti o fruiti e cessioni di crediti di imposta operate in assenza dei requisiti
2.4.3 Controllo formale delle dichiarazioni
2.4.4 Accertamento in ipotesi di abuso del diritto e disallineamenti da ibridi
2.5 Le norme di coordinamento tra le ipotesi di accertamento parziale e alcuni istituti deflattivi del contenzioso
2.5.1 Le norme di coordinamento presenti nello Statuto del contribuente
2.5.2 Le norme di coordinamento presenti nel decreto in materia di accertamento con adesione
2.5.3 Effetti del ricorso all’accertamento parziale
2.6 Presupposti e perimetro applicativo dell’accertamento parziale: le differenze con gli accertamenti integrativi e modificativi
2.6.1 Principi di unicità e globalità degli atti e necessità di sopravvenuti elementi: l’esclusione della sovrapposizione tra le discipline dell’accertamento parziale e di quello integrativo
2.6.2 I presupposti dell’accertamento parziale e le caratteristiche delle fonti di innesco
2.7 I poteri istruttori degli Uffici e i presupposti formali e sostanziali degli accertamenti parziali
2.8 Le norme “speciali” in materia di accertamento parziale
3. L’accertamento integrativo
3.1 Rapporti tra accertamento integrativo e accertamento parziale
3.2 L’accertamento integrativo
3.3 L’accertamento integrativo e la procedura di adesione
3.4 Coesistenza degli avvisi di accertamento
3.5 Conclusione sull’accertamento integrativo
4. L’accertamento modificativo
4.1 L’istituto in generale
4.2 Le differenze con l’accertamento integrativo
4.3 Il rapporto con l’accertamento originario
5. Accertamento modificativo e integrativo e rapporto con il potere di autotutela
5.1 L’istituto dell’autotutela in ambito tributario
5.2 L’autotutela sostitutiva
Bibliografia
Utile raccolta di Formule in word e Modelli da utilizzare nei contratti di locazione.
Le formule sono in formato word corredate da un'indice contenute in un file zip.
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