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Utile Foglio Excel che gestisce i conteggi per il riporto delle perdite fiscali in caso di operazioni di:
Il file riporta la sintesi della normativa e consente di effettuare il test di vitalità per il riporto delle perdite.
Il file è aggiornato con le novità introdotte dal decreto del MEF del 27 giugno 2025 (pubblicato nella GU n. 160 del 12 luglio 2025) che da attuazione all'articolo 177-ter del TUIR per il riporto delle perdite infragruppo e aggiornato al Decreto Fiscale n. 84/2025 convertito in legge.
L’utilizzo del file presuppone una adeguata competenza fiscale da parte dell’utente.
Richiede Microsoft Excel 2010 o superiori.
Aspetti civilistici, contabili e fiscali delle perdite d'esercizio con esempi di scritture contabili.
Aggiornato al DL 84/2025 convertito dalla Legge 108 del 30 luglio 2025
eBook in pdf di 89 pagine.
Nel corso della vita aziendale, il manifestarsi di perdite di esercizio è un fenomeno abbastanza frequente, soprattutto in periodi di crisi. Dal punto di vista civilistico, la disciplina – racchiusa negli artt. 2446 e 2447 per le S.p.A. e artt. 2482-bis e 2482-ter per le S.r.l. – prevede, a seconda dell’impatto della perdita d’esercizio sul capitale sociale, l’adozione di adeguati provvedimenti diretti a riportare la gestione in una posizione di stabilità. La normativa richiamata riguarda però le mere società di capitali, in quanto per quelle di persone, che non hanno un limite minimo di capitale sociale, alcune di tali disposizioni non potrebbero essere attuate. Per queste ultime si fa riferimento alla disciplina generale della partecipazione agli utili e alle perdite dei soci dettata per la società semplice.
Indipendentemente dalla modalità in cui la perdita civilistica è ripianata, quella fiscale può essere portata – per i soggetti IRES – in diminuzione dal reddito complessivo dei periodi d’imposta successivi, senza limiti di tempo, in misura non superiore all’80% del reddito imponibile di ciascun periodo d’imposta e per l’intero importo che trova capienza in tale ammontare.
Se la perdita è rilevata nei primi tre periodi d’imposta può essere riportata in misura del 100% del reddito imponibile.
Grazie all’intervento del Legislatore della Legge di bilancio 2019, tali regole valgono, a partire dal periodo d’imposta 2021 “solare”, anche per i soggetti IRPEF in regime di impresa e per i soci di società di persone a prescindere dal regime contabile adottato.
Infine, il D.Lgs n. 192/2024, introdotto dal legislatore con l'obiettivo di contrastare l’elusione fiscale e di garantire una “certezza normativa”, ritocca e, in alcuni casi, introduce norme in tema di circolazione delle perdite.
Introduzione
Aspetti civilistici e contabili
1.1 Patrimonio netto, capitale sociale e risultato dell’esercizio
1.2 La disciplina civilistica delle perdite
1.2.1 Le perdite delle società di capitali
1.2.1.1 Perdita inferiore ad 1/3 del capitale sociale
1.2.1.1.1 Esempio
1.2.1.2 Perdita superiore ad 1/3 del capitale sociale
1.2.1.2.1 Esempio
1.2.1.3 Perdita superiore ad 1/3 del capitale sociale con riduzione al di sotto del minimo legale
1.2.1.3.1 Esempio
1.2.1.4 Schema riepilogativo
1.2.2 Il riporto a “nuovo” delle perdite
1.2.2.1 Esempio con scritture contabili
1.2.3 La copertura delle perdite
1.2.3.1 Utilizzo delle riserve disponibili
1.2.3.1.1 Schema riepilogativo
1.2.3.1.2 Esempio con scritture contabili
1.2.3.2 Copertura da parte dei soci
1.2.3.2.1 Esempio con scritture contabili
1.2.4 La riduzione del capitale sociale
1.2.4.1 Esempio con scritture contabili
1.2.5 Normativa COVID-19: la “sterilizzazione” delle perdite d’esercizio
1.2.5.1 Schema riepilogativo
1.2.5.2 Proroga bilanci 2021 e 2022
1.2.5.3 Disciplina ordinaria per i bilanci 2023
1.3 Partecipazioni agli utili e alle perdite società di persone
Aspetti fiscali
2.1 La disciplina fiscale delle perdite
2.1.1 I soggetti IRES
2.1.1.1 Riporto della perdita nei primi tre periodi d’imposta
2.1.1.2 Riporto della perdita nei periodi successivi al terzo
2.1.1.3 Il riporto delle perdite: schema riepilogativo
2.1.1.4 Assenza ordine di priorità del riporto
2.1.1.4.1 Assenza ordine di priorità del riporto: esempio
2.1.1.5 Le perdite d’impresa nel modello Redditi SC 2025
2.1.1.5.1 Le perdite d’impresa nel modello Redditi SC 2025 esempio
2.1.1.6 Divieto di riporto delle perdite
2.1.1.6.1 Disciplina ante D.Lgs n. 192/2024
2.1.1.6.2 Disciplina post D.Lgs n. 192/2024
2.1.1.6.3 Confronto tra le due normative
2.1.1.7 Cessione delle perdite fiscali a società quotate
2.1.1.8 Perdite derivanti dalla partecipazione in società di persone
2.1.1.9 Utilizzo delle perdite in sede di accertamento
2.1.1.9.1 Il modello IPEA
2.1.1.9.2 Utilizzo delle perdite in sede di accertamento: esempio
2.1.1.10 Il riporto delle perdite per le società di comodo
2.1.1.11 Il riporto delle perdite in ipotesi di operazioni straordinarie
2.1.1.11.1 La fusione ante D.Lgs n. 192/2024
2.1.1.11.2 La fusione post D.Lgs n. 192/2024
2.1.1.11.3 La scissione
2.1.1.11.4 Il conferimento
2.1.1.11.5 La trasformazione
2.1.1.11.6 La liquidazione della società
2.1.1.11.7 Il riporto delle perdite fiscali infragruppo
2.1.1.12 Le imposte anticipate
2.1.2 I soggetti IRPEF
2.1.2.1 Soggetti esercenti arti e professioni
2.1.2.2 Soggetti in regime d’impresa
2.1.2.2.1 Esempio
2.1.2.3 Tabella riepilogativa
2.1.2.4 Applicabilità delle norme e regime transitorio
2.1.2.5 Soggetti in regime di vantaggio
2.1.2.6 Soggetti in regime forfetario
2.1.2.7 Le perdite d’impresa nel modello Redditi PF 2025
2.1.2.8 Le perdite fiscali delle società di persone
2.1.2.8.1 Le perdite fiscali nella S.A.S
2.1.2.8.1.1 Le perdite fiscali nella S.A.S: esempio
2.1.2.9 Partecipazioni in società di capitali in regime di trasparenza fiscale
2.1.2.10 Perdite società di persone “di comodo”
2.1.2.11 Divieto riporto perdite
Questo libro illustra le principali tematiche relative al processo di redazione del bilancio di esercizio secondo la normativa civilistica, aggiornata dal Decreto Legislativo 139/2015, e i principi contabili nazionali OIC, aggiornati a gennaio 2025.
Libro di carta di 404 pagine
Sono illustrati e commentati gli articoli del Codice Civile e i principi contabili OIC riguardanti le finalità e i principi di redazione del bilancio, la forma, la struttura e il contenuto dei documenti che lo compongono, la definizione, la rilevazione, la valutazione e l’eliminazione contabile delle voci di stato patrimoniale e conto economico. Inoltre, la trattazione è accompagnata da commenti inerenti alla ratio che ispira le scelte del Legislatore e le soluzioni tecniche dell’Organismo Italiano di Contabilità in tema di conti annuali delle società. L’opera è stata riveduta e ampliata con aggiornamenti normativi, casi applicativi e riflessioni critiche nell’intento di fornire uno strumento di studio e di approfondimento teorico-pratico utile sia agli studenti dei corsi universitari in materie economico-aziendali, sia ai professionisti che si confrontano con la redazione, l’analisi e la revisione del bilancio di esercizio.
Francesco Sotti
Dottore Commercialista e Revisore Legale; docente di Bilanci aziendali e di International Accounting Principles presso l’Università di Pavia, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.
Prefazione
Capitolo 1 Il bilancio di esercizio: norme e principi contabili di riferimento
1.1 La normativa di riferimento
1.2 Le norme alla base del bilancio secondo i principi contabili OIC
1.3 Le norme alla base del bilancio secondo gli IAS/IFRS
1.4 L’ambito di applicazione degli OIC e degli IAS/IFRS
1.5 Il rapporto tra OIC e IAS/IFRS
1.6 I documenti OIC
Capitolo 2 Le finalità e i postulati del bilancio d’esercizio
2.1 Premessa
2.2 Le norme e principi contabili di riferimento
2.3 La finalità del bilancio di esercizio
2.3.1 La situazione patrimoniale
2.3.2 La situazione finanziaria
2.3.3 Il risultato economico dell’esercizio
2.4 La chiarezza della redazione del bilancio
2.5 La rappresentazione veritiera e corretta
2.6 L’obbligo di informativa complementare
2.7 L’obbligo di deroga
2.8 La rilevanza
2.9 Il principio di continuità dell’attività aziendale
2.10 Il principio di prudenza
2.10.1 Gli aspetti definitori e norme civilistiche
2.10.2 La posizione dei principi contabili nazionali
2.10.3 Le altre norme civilistiche in tema di prudenza
2.11 Il principio di competenza
2.11.1 Gli aspetti definitori e le norme civilistiche
2.11.2 La competenza dei componenti positivi di reddito
2.11.3 La competenza dei componenti negativi di reddito
2.11.4 La competenza nella normativa civilistica e nei principi contabili
2.11.5 La competenza dei fatti conosciuti dopo la chiusura del bilancio
2.12 Il principio della prevalenza della sostanza sulla forma
2.13 La continuità nei criteri di valutazione
2.13.1 I cambiamenti di principi contabili
2.13.2 I cambiamenti di stime contabili
2.13.3 Le correzioni di errori
2.13.4 I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Capitolo 3 Composizione e schemi del bilancio di esercizio
3.1 Premessa
3.2 Le norme e principi contabili di riferimento
3.3 La composizione del bilancio di esercizio
3.3.1 Il bilancio in forma abbreviata
3.3.2 Il bilancio delle microimprese
3.4 La classificazione e rappresentazione delle voci in stato patrimoniale e conto economico
3.5 Lo schema di stato patrimoniale
3.5.1 La classificazione di attività e passività
3.5.2 Lo stato patrimoniale in forma abbreviata e delle microimprese
3.6 Lo schema di conto economico
3.6.1 L’iscrizione dei ricavi, costi, proventi e oneri
3.6.2 Il contenuto delle voci del conto economico
3.6.3 Il conto economico in forma abbreviata e delle microimprese
3.7 Il rendiconto finanziario
3.7.1 Gli elementi costitutivi del rendiconto finanziario
3.7.2 Forma, struttura e contenuto del rendiconto finanziario
3.7.3 Il flusso dell’attività operativa
3.7.4 Il flusso dell’attività di investimento
3.7.5 Il flusso dell’attività di finanziamento
3.7.6 Particolari flussi finanziari
3.8 La nota integrativa
3.8.1 Le informazioni richieste dall’art. 2427
3.8.2 Commento ad alcune informazioni richieste dalla nota integrativa
3.9 Le informazioni relative a patrimoni destinati a uno specifico affare
3.10 La relazione sulla gestione
Capitolo 4 Le immobilizzazioni immateriali e materiali
4.1 Premessa
4.2 Le norme e principi contabili di riferimento
4.3 La definizione, classificazione ed esposizione in bilancio delle immobilizzazioni
4.4 Le immobilizzazioni immateriali
4.4.1 I costi di impianto e ampliamento
4.4.2 I costi di sviluppo
4.4.3 I beni immateriali
4.4.4 L’avviamento
4.4.5 Le immobilizzazioni in corso e gli acconti
4.4.6 Le altre immobilizzazioni immateriali
4.5 Le immobilizzazioni materiali
4.6 La rilevazione iniziale
4.6.1 Gli aspetti generali
4.6.2 Il costo di acquisto
4.6.3 Il costo di produzione
4.6.4 Le immobilizzazioni acquisite a titolo gratuito
4.6.5 La manutenzione ordinaria e straordinaria
4.6.6 I ricambi e gli imballaggi da riutilizzarsi
4.7 La valutazione e la rilevazione successiva
4.7.1 Gli aspetti generali
4.7.2 L’ammortamento delle immobilizzazioni
4.7.3 Il piano di ammortamento
4.7.4 Ulteriori precisazioni in tema di ammortamento
4.8 Disposizioni particolari per talune immobilizzazioni immateriali
4.9 La svalutazione delle immobilizzazioni
4.9.1 I valori di riferimento
4.9.2 Le cause di svalutazione
4.10 La rivalutazione delle immobilizzazioni
4.11 I cespiti destinati alla vendita, i cespiti non più utilizzati e le alienazioni di immobilizzazioni
4.12 I casi particolari
4.12.1 La permuta o pagamento con altra immobilizzazione
4.12.2 Le perdite e i danni per eventi estranei all’attività imprenditoriale e relativi rimborsi
4.12.3 I contributi pubblici connessi all’acquisizione delle immobilizzazioni
4.13 Le operazioni di locazione finanziaria e di compravendita con retrolocazione finanziaria
4.13.1 Le norme di riferimento
4.13.2 I contratti di locazione (o contratti di leasing)
4.13.3 La rappresentazione nel bilancio del locatore
4.13.4 La rappresentazione nel bilancio del locatario
4.13.5 Le operazioni di compravendita e retrolocazione finanziaria
Capitolo 5 Le rimanenze
5.1 Premessa
5.2 Le norme e principi contabili di riferimento
5.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio delle rimanenze
5.4 La rilevazione iniziale
5.4.1 Gli aspetti generali
5.4.2 Il costo d’acquisto e i costi accessori
5.4.3 Il costo di produzione
5.4.4 Le produzioni congiunte, i sottoprodotti e gli oneri finanziari
5.5 La valutazione e le rilevazioni successive delle rimanenze
5.5.1 Gli aspetti generali
5.5.2 Il costo dei beni fungibili
5.5.3 Gli altri metodi di determinazione del costo delle rimanenze
5.5.4 Il valore di realizzazione desumibile dal mercato
5.6 Esempi di valorizzazione delle rimanenze
Capitolo 6 I lavori in corso su ordinazione
6.1 Premessa
6.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
6.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio dei lavori in corso
6.4 Le altre voci di bilancio relative ai lavori in corso
6.4.1 I ricavi di commessa
6.4.2 Gli anticipi e gli acconti
6.4.3 I costi di commessa
6.5 La rilevazione dei lavori in corso
6.5.1 Gli aspetti generali
6.5.2 Il criterio della percentuale di completamento
6.5.3 L’applicazione del criterio
6.5.4 La determinazione dello stato di avanzamento (o della percentuale di completamento)
6.6 Gli ulteriori componenti di costo e ricavo
6.7 Esempi di rilevazione dei lavori in corso su ordinazione
Capitolo 7 Le attività finanziarie: i titoli e le partecipazioni
7.1 Premessa
7.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
7.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio dei titoli e delle partecipazioni
7.4 Le voci di conto economico relative a titoli e a partecipazioni
7.5 Il contenuto delle singole voci
7.6 La rilevazione dei titoli e delle partecipazioni
7.7 Il costo ammortizzato
7.8 La valutazione e le rilevazioni successive dei titoli
7.8.1 I titoli immobilizzati
7.8.2 I titoli non immobilizzati
7.8.3 Il cambiamento di destinazione
7.9 I titoli nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle microimprese
7.10 La valutazione e le rilevazioni successive delle partecipazioni
7.10.1 Le partecipazioni immobilizzate
7.10.2 Il metodo del patrimonio netto
7.10.3 Le perdite durevoli di valore
7.10.4 Le partecipazioni non immobilizzate
7.10.5 Le altre operazioni relative alle partecipazioni
7.10.6 Il cambiamento di destinazione
Capitolo 8 I crediti e le disponibilità liquide
8.1 Premessa
8.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
8.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio
8.4 Le voci di conto economico relative ai crediti
8.5 Il contenuto delle singole voci
8.5.1 I crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
8.5.2 I crediti verso imprese controllate, verso imprese collegate, verso controllanti e verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
8.5.3 I crediti verso clienti
8.5.4 I crediti verso altri
8.5.5 I crediti tributari e i crediti per imposte anticipate
8.6 Altre precisazioni relative ai crediti in bilancio
8.7 La rilevazione iniziale
8.7.1 Il costo ammortizzato in assenza di attualizzazione
8.7.2 Il costo ammortizzato con attualizzazione
8.8 La rilevazione successiva
8.9 La svalutazione dei crediti valutati al costo ammortizzato
8.10 I crediti nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle microimprese
8.11 La cancellazione dei crediti
8.12 Le disponibilità liquide
Capitolo 9 I fondi per rischi e oneri e il TFR
9.1 Premessa
9.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
9.3 Le definizioni relative ai fondi
9.4 La classificazione e il contenuto delle singole voci relative ai fondi
9.5 La rilevazione iniziale
9.6 La rilevazione successiva e l’utilizzo dei fondi
9.7 Le principali tipologie di fondi rischi e oneri (esempi)
9.7.1 I fondi di quiescenza e obblighi simili
9.7.2 I fondi per rischi
9.7.3 I fondi per oneri
9.8 Il Trattamento di fine rapporto
9.8.1 La disciplina contabile per le imprese con meno di 50 dipendenti
9.8.2 La disciplina contabile per le imprese con più di 50 dipendenti
Capitolo 10 I debiti
10.1 Premessa
10.2 Le norme e principi contabili di riferimento
10.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio dei crediti
10.4 Il contenuto delle singole voci relative ai debiti
10.5 La rilevazione iniziale
10.5.1 Il costo ammortizzato in assenza di attualizzazione
10.5.2 Il costo ammortizzato con attualizzazione
10.6 La rilevazione successiva
10.7 I debiti nel bilancio in forma abbreviata e nel bilancio delle microimprese
10.8 La cancellazione dei debiti
10.9 I prestiti obbligazionari
10.10 Casi particolari
Capitolo 11 Il patrimonio netto
11.1 Premessa
11.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
11.3 La definizione, la classificazione e l’esposizione in bilancio
11.4 Il contenuto delle singole voci relative al patrimonio netto
11.5 Le operazioni tra società e soci
11.6 Osservazioni in tema di disponibilità e distribuibilità delle riserve di patrimonio netto
Capitolo 12 I ricavi
12.1 Premessa
12.2 Le norme e i principi contabili di riferimento
12.3 Le definizioni relative ai ricavi
12.4 La rilevazione iniziale
12.4.1 Raggruppamento di contratti
12.4.2 Determinazione del prezzo complessivo del contratto
12.4.3 Identificazione dell’unità elementare di contabilizzazione
12.4.4 Valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione
12.4.5 Rilevazione dei ricavi
12.5 La rilevazione successiva
12.6 Specifiche transazioni
12.6.1 Vendite con garanzie
12.6.2 Cessione di licenze
12.6.3 Vendite con obbligo di riacquisto
12.6.4 Società che agisce per conto proprio o per conto di terzi
12.6.5 Vendite con opzioni di riacquisto e vendite condizionate
12.6.6 Costi per l’ottenimento del contratto e contratti onerosi
Capitolo 13 Le imposte sul reddito
13.1 Premessa
13.2 Il reddito civilistico e il reddito imponibile
13.3 Le norme e i principi contabili di riferimento
13.4 Le definizioni
13.4.1 Le differenze permanenti e temporanee
13.4.2 La fiscalità differita
13.5 La classificazione e il contenuto delle voci
13.6 La rilevazione delle imposte
13.6.1 Le imposte correnti
13.6.2 Le imposte anticipate e differite
13.7 Le perdite fiscali
13.8 La valutazione delle attività e passività relative alle imposte
13.9 Esempi di determinazione e rilevazione della fiscalità differita
13.9.1 Imposte differite
13.9.2 Imposte anticipate
Capitolo 14 I ratei e i risconti e le operazioni, le attività e le passività in valuta estera
14.1 Premessa
14.2 I ratei e i risconti
14.2.1 Le norme e i principi contabili di riferimento
14.2.2 Le definizioni
14.2.3 La classificazione e il contenuto delle voci
14.2.4 La valutazione iniziale
14.2.5 La valutazione successiva
14.3 Le operazioni, le attività e le passività in valuta estera
14.3.1 Le norme e i principi contabili di riferimento
14.3.2 Le definizioni
14.3.3 La Classificazione e il contenuto delle voci
14.3.4 La rilevazione iniziale e successiva
14.3.5 La riserva per utili su cambi non realizzati
14.3.6 Esempi
14.3.7 Casi particolari
Manuale completo per i Bilanci e Rendiconti degli Enti del Terzo settore
Aggiornato al D.L. n. 84 del 17.06.2025 in attesa della conversione in legge.
Aggiornamenti gratuiti disponibili a seguito di eventuali modifiche apportate in sede di conversione
eBook in pdf di 243 pagine.
La Riforma del Terzo Settore rappresenta una svolta cruciale per enti, associazioni e professionisti che operano nel mondo no profit italiano. Questo eBook fornisce una guida aggiornata e pratica alla nuova disciplina civilistica, contabile e fiscale applicabile agli Enti del Terzo Settore (ETS), alla luce delle recenti novità introdotte dalla Legge 104/2024 e dal D.L. 84/2025, con entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2026.
Attraverso un linguaggio tecnico ma accessibile, l’autrice offre un inquadramento organico e dettagliato delle numerose norme e linee guida che regolano bilanci, rendiconti, RUNTS, schemi contabili e trasparenza amministrativa. L’obiettivo è aiutare gli ETS a orientarsi tra adempimenti nuovi e criticità applicative, offrendo strumenti operativi concreti per una gestione conforme e sostenibile.
Particolare attenzione è rivolta ai temi della trasparenza e accountability, alla nuova disciplina IVA per il non profit, ai limiti dimensionali per i bilanci semplificati, e al ruolo degli organi di controllo e revisione. Un testo indispensabile per affrontare con competenza la transizione verso il nuovo assetto normativo.
Introduzione
Il codice del terzo settore al Decreto Fiscale 84/2025
1.1 D.L. 84/2025 la disciplina fiscale degli ETS dal 1° Gennaio 2026
1.2 La piena operatività del titolo X , CTS
1.3 L. 104/2024, artt. 6, 11, CTS
1.4 I parametri dimensionali per i rendiconti: enti “non piccoli”, “piccoli” e “micro”
1.5 L’obbligo di nomina dell’organo di controllo interno ed esterno
1.6 APS: elevati i limiti dei rapporti di lavoro autonomo o dipendente
1.7 RUNTS: reti associative e adeguamento numero degli iscritti
1.8 RUNTS: iscrizione e trasparenza artt. 47, 48, CTS
1.9 Le associazioni dei militari nel novero degli ETS
1.10 La perdita della qualifica di ONLUS e devoluzione del patrimonio
Enti del terzo settore aspetti definitori
2.1 La definizione di Ente del Terzo settore secondo la Riforma fiscale
2.1.1 Le attività di interesse generale: aspetti definitori e specificità
2.1.2 Attività secondarie e proventi da attività di sponsorizzazione
2.1.3 Patrimonio e personalità giuridica
2.1.4 L’attestazione del patrimonio minimo nei recenti documenti di prassi
2.1.5 Distribuzione di utili e destinazione del patrimonio
2.2 L’entrata in vigore del RUNTS, il 23 novembre 2021
2.2.1 L’iter di iscrizione degli Enti senza personalità giuridica
2.2.2 L’iter di iscrizione di Enti con personalità giuridica
2.2.3 La trasmigrazione e le differenze di trattamento
2.2.4 Il passaggio al RUNTS di ONLUS e ONG
2.2.5 Le Associazioni Sportive Dilettantistiche, ASD
2.2.6 L’adeguamento statutario al 31 dicembre 2023: il nuovo termine del Decreto Milleproroghe
2.2.7 La trasmigrazione dell’ente già dotato di personalità giuridica: il silenzio-assenso del RUNTS e gli oneri di compliance. La nota MLPS 18655 del 2.12.2022
2.2.8 Rami ETS di enti religiosi civilmente riconosciuti: Nota MLPS 10376 del 20 settembre 2023
L’accountability dell’ente commerciale e non commerciale
3.1 Adempimenti ed obblighi: analisi normativa
3.2 Il ruolo centrale dell’accountability e della rendicontazione nella Riforma
3.3 L’equiparazione normativa di Ente “commerciale” e “non commerciale”
3.3.1 Le modifiche del DL Semplificazioni n. 73/2022 all’articolo 79 e semplificazioni successive (Legge Delega 111/2023)
3.3.2 Semplificazioni successive Legge Delega 111/2023
3.3.3 Il test di commercialità dell’ETS: natura retrospettiva e prospettica nel novellato articolo 79
3.3.4 Gli effetti del mutamento: la retrocessione
Le linee guida per la redazione del bilancio
4.1 Rendicontazione e trasparenza informativa: i principi cardine
4.1.1 L’Introduzione ed il Glossario
4.2 Le tecniche di rilevazione contabile
4.3 La data di prima applicazione del bilancio e termini per il deposito
4.3.1 Obblighi contabili ed aspetti fiscali: il doppio binario
4.4 Enti “piccoli” e passaggio da un “regime” ad un “altro” e viceversa
4.5 Indicazioni, deroga e decorrenza bilancio degli ETS: i chiarimenti della nota del MLPS n. 5941 di Aprile 2022
4.5.1 La trasmigrazione al RUNTS: l’impatto sull’adempimento del bilancio ed il principio di trasparenza
4.5.2 Semplificazione e sgravio di oneri amministrativi per il bilancio 2021 e per il rendiconto per cassa
4.5.3 I chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15.11.2022: trasparenza e deposito volontario del bilancio
4.5.4 Quando la facoltà dell’ETS di adottare il rendiconto “di cassa “o “gestionale” pesa sulla responsabilità dell’amministratore
Gli schemi di bilancio degli enti “non piccoli”
5.1 La modulistica del Decreto Ministero lavoro Politiche Sociali (MLPS)
5.2 La struttura del bilancio
5.2.1 Lo Stato Patrimoniale
5.2.2 Lo schema Modello A, DM 39/2020, i contenuti delle singole Voci, la lettura in chiave finanziaria
5.2.3 Case study: Green Peace il bilancio al 31.12.2020
5.2.4 Tavole di raccordo voci di bilancio MLPS e OIC
Il rendiconto gestionale
6.1 Lo schema B) del D.M. 39/2020 per aree di gestione
6.1.1 L’area dei rendicontazione degli oneri e proventi figurativi: i criteri di valorizzazione del volontariato
6.1.2 Case Study: Green Peace Onlus il rendiconto gestionale
6.2 La relazione di Missione
6.2.1 Il principio di rilevanza delle informazioni
6.2.2 L’identikit dell’Ente
6.2.3 Le informazioni patrimoniali-finanziarie e l’OIC 28
6.2.4 L’analisi del prospetto Oic 28 e 7-bis dell’articolo 2427, co.1, c.c
6.2.5 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
6.2.6 Le informazioni sul funzionamento sociale
6.2.7 L’informazione sull’andamento economico ed il raggiungimento dello scopo sociale
6.2.8 L’attività volontaristica, il peso dei costi e proventi figurativi: calcoli e criticità
Gli schemi di bilancio degli ETS “piccoli” e “micro”
7.1 Il limite dimensionale
7.2 Case study: Proloco Zimone
7.3 ETS “micro”: il rendiconto per cassa aggregato
7.3.1 Il modello di rendiconto aggregato e l’informativa
La gestione del passaggio dal piano dei conti al bilancio
8.1 L’obbligo di tenuta delle scritture contabili
8.2 Dal piano dei conti al bilancio
8.2.1 I libri contabili degli ETS
8.3 La raccolta fondi
8.3.1 Gli aspetti definitori secondo l’art. 7, comma 1, CTS: trasparenza, verità e correttezza
8.3.2 L’OIC 35 e aspetti definitori: limiti e criticità
La revisione legale degli ETS
9.1 Gli obblighi della revisione legale: i principi ISA Italia 2022
9.2 L’ ISA Italia 315 e l’attività di “conforming amendments”: i principi ISA Italia ETS
9.2.1 L’identificazione e la valutazione del rischio
9.2.2 La valutazione dei rischi di errori significativi
9.2.3 Lo “spettro del rischio intrinseco” ed il rischio identificato
9.2.4 La scalabilità e le specificità dell’ente
9.2.5 L’imparzialità del revisore
9.2.6 La comprensione del contesto dell’ente e il quadro normativo sull’informazione finanziaria
9.2.7 La natura e l’attività dell’ETS
9.2.8 La comprensione del sistema di controllo interno
9.3 Il Codice del Terzo Settore e la revisione legale dei bilanci degli ETS: obbligo di legge e volontarietà
9.3.1 La separazione tra controllo amministrativo, controllo contabile e controllo dei risultati: gli effetti del processo di aziendalizzazione
9.3.2 La revisione degli ETS ed il RUNTS: nodi interpretativi e chiarimenti applicativi
9.3.3 Il conferimento dell’incarico di revisione e governance degli ETS
9.4 Il principio SA Italia 250B applicato agli ETS: maggiori responsabilità per il revisore
9.4.1 La pianificazione ed il contenuto delle verifiche periodiche
9.4.2 I risultati e la documentazione
9.4.3 Check list Disposizioni CTS e attività del revisore
9.4.4 Uno schema tipo di relazione di revisione al bilancio
L’OIC 35 il principio contabile degli Enti del Terzo Settore
10.1 Il Decreto MLPS e le motivazioni alla base di un principio contabile ad hoc per gli ETS
10.2 L’approvazione del principio contabile OIC 35: criteri, finalità e postulati
10.3 La rilevazione ed il trattamento delle transazioni non sinallagmatiche
10.3.1 La definizione e l’analisi contabile ripresa dal Glossario
10.3.2 La determinazione del fair value
10.3.3 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
10.3.4 Casi esemplificativi
10.3.5 I proventi del 5 per mille
10.3.6 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
10.3.7 I chiarimenti della Nota MLPS 17146 del 15.11.2022 e lo schema tipo
10.3.8 Schema tipo di rendiconto di raccolta fondi D.M. 9 giugno 2022
10.4 Quote associative dei soci fondatori
10.5 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
10.6 Il rendiconto gestionale la relazione di missione
10.7 La semplificazione di prima applicazione: gli emendamenti OIC di marzo 2023
10.7.1 La data e le disposizioni di prima applicazione nel testo originario
10.7.2 I paragrafi 31 e 33 dell’OIC 35
10.8 Tabella di sintesi e raccordo OIC 35, art.13, commi 1,2 CTS, obbligo alla revisione legale
Novità IVA e fiscalità: aspetti contabili e adempimenti
11.1 Le novità IVA e lo slittamento al 1° gennaio 2025 (Decreto Milleproroghe 2024)
11.1.1 Il passaggio delle operazioni dall’esclusione o imponibilità IVA all’esenzione: gli effetti pratici del nuovo quadro normativo
11.1.2 I requisiti dell’esenzione IVA
11.2 IVA (dal 1° gennaio 2024) e trattamento fiscale speciale per ODV e APS
11.2.1 Semplificazioni e razionalizzazione fiscale dalla Legge Delega 111/2023
Compliance: check list
Fonti
Bibliografia
Decreti Note Direttoriali e altri atti
Risposte a quesiti
L’aiuto al commercialista intelligente: come l’AI può aiutare ad affrontare la stagione dei bilanci e delle dichiarazioni
FWTP00029
(Registrazione del Corso in diretta svolto il 23.05.2025 - Durata del corso: 3 ore)
Quali strumenti IA esistono?
Gestire dati e informazioni: analisi di bilanci, normative, circolari
Dalla conoscenza all’azione: ottimizzare i servizi ai clienti
Come “vendere” l’IA
Alessandro Mattavelli
Dottore Commercialista iscritto all’ODCEC di Milano e Docente di Pianificazione strategica e rating advisory presso Unicatt.
Ha acquisito un’approfondita esperienza nell’accompagnare l’impresa e l’imprenditore in tutte le fasi del ciclo di vita aziendale: dalla nascita (assistenza allo start-up), allo sviluppo (business plan e budget), ai “matrimoni” e alleanze (JV, fusioni e acquisizioni) e talvolta alla chiusura (assistenza alle imprese in crisi e piani di ristrutturazione aziendale).
Il corso è aperto a tutti gli interessanti e in particolare si rivolge a:
Il corso online è fruibile sia da pc che da dispositivi mobili (smartphone/tablet).
Non occorrono né webcam né microfono.
REQUISITI SOFTWARE
Browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari
Sistema operativo: Windows 7 o superiori, MacOS 10.9 o superiori
SERVIZIO CLIENTI
Per tutte le informazioni sul corso, invio credenziali di accesso, rilascio atti del corso, ecc
Tel: 0541 628200 [email protected]
Valutazione dei crediti e dei debiti con il criterio del costo ammortizzato (Criterio introdotto con la riforma contabile introdotta dal D.Lgs. 139/15, che lo aveva previsto già per i bilanci 2016)
Il presente file excel consente la simulazione di tale criterio, secondo il quale, ai sensi dell'art. 2426 c.1 n.8 del codice civile, i crediti e debiti vanno valutati applicando il criterio del costo ammortizzato e tenendo conto del fattore temporale.
Il file comprende una presentazione sintetica del nuovo criterio di valutazione, indicando i possibili casi di esonero.
Il Pacchetto contiene:
Il file excel aiuta nel conteggio necessario e determina il risparmio atteso. In automatico il conteggio del versamento unico o rateizzato dovuto.
REQUISITI SI SISTEMA: Microsoft Excel 2010 o superiore.
Hai una piccola o media impresa e vuoi iniziare a rendicontare la sostenibilità in modo professionale, ma semplice e guidato?
Il Tool Excel “VSME – Rendicontazione volontaria PMI” è la soluzione perfetta per redigere una relazione completa e conforme allo standard VSME (Voluntary Sustainability Management and Evaluation), sia che si tratti di informativa descrittiva che di metrica quantitativa, pensata specificamente per soggetti volontari come le PMI.
Per ogni metrica e informativa descrittiva viene richiamato il paragrafo specifico dello standard e i paragrafi specifici delle linee guida di supporto contemplate dallo standard per compilare l’informativa. Sono quindi indicate apposite guide alla compilazione della metrica corrispondente conformi alle Linee guida dello standard.
Il documento consente di avere un quadro completo di tutte le informative previste e di capire quali siano applicabili o meno per l’impresa.
Una volta compilato, il documento può essere stampato nella sua interezza in pdf.
Il documento prevede anche campi descrittivi con celle vuote da compilare liberamente a cura dell’organo amministrativo e degli organi aziendali preposti alla rendicontazione di sostenibilità.
Il tool si rivolge alla PMI che intendono adottare un primo approccio al tema di rendicontazione della sostenibilità e che possono iniziare la rendicontazione in conformità agli standard VSME.
Lo standard rappresenta di per sé una guida alla compilazione e, volendo, anche alla lettura e studio dello standard di riferimento perché i paragrafi consentono di orientarsi tra i principi e le linee guida per ogni singola metrica. Lo standard, così strutturato, diventa anche utile per il revisore di sostenibilità qualora l’impresa volesse includere tale informativa all’interno del documento di bilancio.
Il Tool, così costruito, consente al revisore che certifica l’informativa, di valutare la completezza dell’informativa resa e di valutare l’applicabilità di argomenti previsti dallo standard rispetto a quanto rendicontato dall’impresa, e di comprendere la provenienza del dato rendicontato.
Questo strumento consente di:
Il file richiede Microsoft Excel 2010 o superiore.
Funziona anche su MAC.
Tool ESG: Gestione e Rendicontazione della Sostenibilità per il Bilancio d'esercizio 2024.
File excel per la gestione del processo di raccolta dati, funzionale alla rendicontazione dell’informativa di sostenibilità per soggetti sia obbligati che volontari.
Il Tool rappresenta anche un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria.
L'applicativo ESG è un tool kit di supporto all’impresa e al professionista per:
Il file Excel consente la precompilazione delle seguenti informazioni:
EFRAG
MEF
Il Tool ESG nasce con l’obiettivo di fornire alle società obbligate a rendicontare l’informativa di sostenibilità secondo la Direttiva 2022/2464/UE, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD, uno strumento di supporto all’individuazione dei data point (Efrag), alla “raccolta dati” e di orientamento al “tipo di informativa” da rendicontare conformemente ai principi di rendicontazione, European Sustainability Reporting Standard, ESRS, elaborati dall’EFRAG, approvati dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023 ed adottati con Regolamento delegato UE 2023/2772 dal 1° gennaio 2024.
Lo strumento è utile anche ai soggetti volontari che possono intraprendre un processo semplificato di rendicontazione alla sostenibilità compliant all’ ESRS volontario. I fogli excels, infatti, propongono in modo semplice e intuitivo la distinzione tra informative ESRS destinate ai soggetti obbligati, e informative semplificate previste dal ESRS VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standards) destinate ai soggetti volontari.
Il Tool gestisce i 40 indicatori di sostenibilità Banca – PMI del documento “Dialogo di Sostenibilità tra PMI e Banche“ elaborato dal Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, MEF.
In Italia la Direttiva CSRD è stata recepita dal D.Lgs. n. 125 del 06/09/2024 (Decreto di recepimento).
Le società italiane che rientrano nel perimetro dell’obbligo sono tenute a rendicontare le informazioni di sostenibilità nella Relazione sulla gestione societaria, ai sensi del co. 2 dell’art. 2428 C.c., in conformità alle norme del Decreto di
recepimento e ai principi di rendicontazione ESRS.
Il Decreto di recepimento ha previsto la figura del ‘Revisore della Sostenibilità’ quale soggetto incaricato ad attestare la conformità delle informazioni della sostenibilità.
Al riguardo, il Tool è un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria.
Gli autori a seguito della pubblicazione delle Linee guida di Assirevi, hanno previsto l’implementazione di uno strumento excel che dialogherà con il presente Tool per la stesura della Relazione di attestazione.
Webinar dedicato alle specificità del bilancio delle a.s.d. alla luce degli schemi di bilancio pubblicati nel 2023 dalla Fondazione Nazionale Commercialisti (FNC) e le norme civilistiche sul bilancio per gli enti sportivi strutturati in forma societaria.
(Registrazione del Corso in diretta svolto il 09.04.2025 - Durata del corso: 2 ore)
Il mese di aprile rappresenta, per le a.s.d. e le s.s.d. con esercizio coincidente con l’anno solare, il mese entro il quale gli statuti prevedono solitamente il termine per la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio (o rendiconto economico finanziario). In questo webinar si affrontano le specificità del bilancio delle a.s.d. alla luce degli schemi di bilancio pubblicati nel 2023 dalla Fondazione Nazionale Commercialisti (FNC) e si approfondiscono le norme civilistiche sul bilancio per gli enti sportivi strutturati in forma societaria.
dott. Patrizia Sideri
Dottore Commercialista e Revisore Legale in Siena con specializzazione pluriennale in ambito sportivo dilettantistico, non profit e terzo settore. Autrice di numerosi articoli, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, FSN e EPS, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti. Consulente della Scuola dello Sport Toscana. Socio e componente del comitato di redazione della rivista online “Fiscosport”.
Se hai partecipato alla diretta, questa registrazione è già visibile nella Tua area riservata della piattaforma e-learning.
Requisiti software:
Servizio tecnico di assistenza (esempio: problemi di connessione): prima e durante lo svolgimento del corso on line, sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.30 il servizio di assistenza. Tel.: 0541 628903
L'applicativo PARTITA DOPPIA 1 è una raccolta sistematica di 241 scritture in PD, organizzate in 8 moduli di argomenti e 47 schede di sottoargomenti.
Il tool è indispensabile per chi si occupa di redigere le scritture contabili in qualità di amministrativo in azienda o di contabile in studi commerciali, ed ha le caratteristiche della semplicità e rapidità di consultazione per ognuna delle operazioni di esercizio. Le schede possono essere stampate oppure consultate direttamente a video per mezzo di rapidi e semplici link di collegamento interni tramite i quali si può accedere alle schede relative alle operazioni contabili da consultare.
Ogni scheda illustra in modo sintetico e chiaro le scritture contabili relative alle singole operazioni di esercizio, con esempi e casi pratici.
L’applicativo è organizzato in:
Ogni scheda affronta l’argomento trattato con esempi pratici ed ogni scrittura contabile riporta per ogni conto il riferimento alla collocazione all’interno dello Stato Patrimoniale o del Conto Economico in base alla classificazione di cui agli artt. 2424 e 2425 del codice civile.
STRUTTURA DEL PROGRAMMA
Nel menu principale sono elencati i macroargomenti suddivisi in 8 moduli:
Modulo 1 LE SCRITTURE DI COSTITUZIONE DELL'IMPRESA
Modulo 2 GLI ACQUISTI E IL LORO REGOLAMENTO
Modulo 3 LE VENDITE E IL LORO REGOLAMENTO
Modulo 4 LE OPERAZIONI CON LE BANCHE
Modulo 5 LE ALTRE OPERAZIONI DI ESERCIZIO
Modulo 6 LE OPERAZIONI RELATIVE AI BENI STRUMENTALI
Modulo 7 LE SCRITTURE TIPICHE DELLE SOCIETA' DI PERSONE
Modulo 8 LE SCRITTURE TIPICHE DELLE SOCIETA' DI CAPITALI
Per ogni modulo vi sono delle schede analitiche che suddividono ulteriormente l'argomento del modulo. Ogni scheda introduce brevemente il fatto di gestione da registrare, e con chiari esempi espone le scritture in partita doppia. Per i principali conti utilizzati negli esempi viene illustrato anche il loro collocamento negli schemi di bilancio CEE. Infine vi sono dei riferimenti ad eventuali aspetti fiscali.
