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Emergenza Coronavirus: Modello di dichiarazione per esonero dall'applicazione della ritenuta d'acconto per lavoratori autonomi / agenti e rappresentanti di commercio aggiornato al DL Liquidità dell'08.04.2020.
L'art. 19 del “Decreto Liquidità” ha abrogato il comma 7, dell'articolo 62, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 e ha previsto che, per fronteggiare l'emergenza epidemiologica, per i lavoratori autonomi / agenti e rappresentanti di commercio (i soggetti di cui agli artt. 25 e 25-bis, DPR n. 600/73), la possibilità di non subire la ritenuta d’acconto operata dal sostituto d’imposta sulle somme percepite nel periodo 17.03.2020 - 31.05.2020 a condizione che:
I contribuenti, che si avvalgono di questa opzione, devono rilasciare un'apposita dichiarazione (che qui alleghiamo) dalla quale risulti che i ricavi e compensi non sono soggetti a ritenuta ai sensi della presente disposizione e provvedono a versare l’ammontare delle ritenute d’acconto non operate dal sostituto in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.
L’opera in pdf misura l’impatto dell’evento pandemia COVID-19 (c.d.: “coronavirus”), e delle misure assunte dallo Stato sui contratti di locazione.
Il presente contributo, redatto nell’immediatezza dell’evento e nel corso della fase emergenziale, quindi con ogni limite derivante da eventuali modifiche operate in corso di redazione e pubblicazione, da parte
del legislatore per c.d. “d’urgenza”, vuole fornire una prima guida, utile ad affrontare le tematiche che coinvolgono e coinvolgeranno la materia locatizia, in ordine all’impatto conseguente al lock down, specie in relazione agli obblighi delle parti contraenti. Il testo si completa con esempi di lettere di recesso e risoluzione, nonché di richiesta di riduzione del canone.
Lo sforzo dell’autore si è concentrato sull’applicazione degli istituti esistenti dal diritto positivo al nuovo fenomeno emergenziale covid-19, verificando la possibile estensione analogica con altri tipi di eventi di forza maggiore (guerra e terremoti), aventi parimenti i caratteri dell’imprevedibilità ed inevitabilità e, ciò tanto con rilievo all’adempimento dell’obbligazione primaria di pagamento del canone, quanto sull’istituto del recesso per “gravi motivi” ed alle ricadute sugli altri istituti: indennità di avviamento commerciale (art. 34 L. 392/78) e clausola risolutiva espressa (art. 1456 c.c.), non senza lesinare suggerimenti teorici e pratici.
Infine, si è ipotizzato di individuare le conseguenze processuali derivanti dall’impatto del fenomeno covid 19 in materia locatizia (procedimenti sommari e rito locatizio), prefigurando le possibili soluzioni al problema, in termini di applicazione degli istituti esistenti, con ogni limite interpretativo derivante dalla novità dei fatti coinvolti e non esistendo nel panorama giurisprudenziale italiano nulla di simile.
1. Inquadramento generale del problema e gestione dell’emergenza, il Covid-19 ed i rapporti giuridici pendenti
2. I rimedi tradizionali offerti dal diritto positivo: impossibilità sopravvenuta, eccessiva onerosità, riconduzione del contratto ad equità
2.1. La mora del debitore e la perpetuatio obligationis
3. I provvedimenti emergenziali e l’adempimento dell’obbligazione di pagamento dei canoni nei contratti di locazione di immobili urbani
4. Il recesso per “giusta causa” nei contratti di locazione di immobili urbani commerciali
5. Le ricadute processuali dell’inadempimento, le azioni esercitabili ed i rimedi offerti dall’ordinamento
Estratto delle massime di riferimento
- Cassazione civile, Sezione 1^, 26.01.2018, n. 2047
- Cassazione civile, Sezione 2^, 24.4.2009, n. 9816
- Cassazione civile, Sezione 1^, 20.4.1994, n. 3775, in Corriere giur., 1994, p. 566, con nota di Carbone, La buona fede come regola di governo della discrezionalità contrattuale
- Cassazione civile, Sezione 2^, 24.04.2009, n. 9816, in Guida al diritto 2009, 26, p. 52
- Cassazione civile, Sezione 3^, 24.07.2007, n. 16315
Formulario
1. Lettera di recesso del conduttore per “gravi motivi”, inerenti il coronavirus
2. Lettera di richiesta del conduttore sospensione/riduzione pagamento canone, per evento coronavirus
3. Scrittura privata risoluzione anticipata del contratto di locazione
4. Scrittura privata integrativa di modifica del canone
5. Contratto di locazione ex art. 27, L. 392/78 con clausola di forza maggiore
Bibliografia
Il decreto legge ‘Cura Italia’ ha previsto una moratoria per le micro (le cc.dd. partite IVA), piccole e medie imprese (PMI), i professionisti e le ditte individuali, i quali beneficiano complessivamente di una moratoria su un volume complessivo di prestiti stimato in circa 220 miliardi di euro. Vengono congelate fino al 30 settembre linee di credito in conto corrente, finanziamenti per anticipi su titoli di credito, scadenze di prestiti a breve e rate di prestiti e canoni in scadenza.
Ecco un comodo fac-simile per la richiesta di moratoria alle Banche e contestuale autocertificazione (art. 56 del D.L. “Cura Italia”).
Modello messo a disposizione gratuitamente dall'avv. Paolo Rendina.
Valutare un’impresa sta diventando sempre più argomento di grande rilevanza professionale. Il riconoscimento dello stato di crisi di un’impresa, le differenti operazioni straordinarie realizzabili (fusioni, acquisizioni, spin-off, ricapitalizzazioni, ecc.), gli investimenti di venture capitalist e banche d’affari, pongono costantemente la problematica sui criteri da adottare per effettuare una stima obiettiva del valore del capitale economico.
L’autore fornisce un quadro completo di tutti i metodi di valutazione d’impresa, ne identifica gli aspetti positivi e negativi e la loro applicabilità ai casi concreti.
I casi specifici come la valutazione delle imprese edili o delle start-up, delle aziende in perdita, in dissesto finanziario o fallite, le piccole attività stimate con la “regola del pollice”, i vari criteri di stima degli asset specifici come i brevetti o i marchi, sono ampiamente trattati e corredati di molteplici esempi.
Il volume include il software di valutazione EVALUE® che si propone di portare il lettore a una facile comprensione dei meccanismi che sottintendono due metodologie oggi molto utilizzate dagli analisti valutatori (EVA® e DCF).
EVALUE® è uno strumento propedeutico e integrativo di quanto riportato nelle pagine del libro. Inoltre, poiché una delle variabili più complesse, ma di fondamentale importanza per il calcolo del valore, è rappresentata dal costo del capitale investito, il programma elabora un metodo semplice di calcolo del WACC con numerosi automatismi.
Caratteristiche di base
Il software EValue è disponibile sotto forma di “Licenza d’uso” valida su un solo computer.
Il software EVALUE® è un software specialistico, realizzato da Easy Share Finance S.a.S. con l’applicativo Excel di Microsoft® Office, programmato in VBA per determinare il valore dell’impresa. Per il suo corretto utilizzo e funzionalità è necessario installare il tool su un PC in possesso dei seguenti requisiti tecnici:
ATTENZIONE: in mancanza dei requisiti tecnici sopra riportati non sarà possibile procedere all’installazione del software ed alla sua attivazione.
1 Capitale economico e valutazione
1.1 Caratteri generali
1.2 I processi di acquisizione e cessione di azienda
1.3 Valore soggettivo e valore oggettivo
1.4 Sinergie e possibili errori
1.5 Metodologie di valutazione e analisi del rischio
2 I metodi patrimoniali
2.1 Cenni introduttivi
2.2 I metodi patrimoniali semplici
2.3 Gli immobilizzi materiali
2.4 La valutazione degli altri asset
2.5 Le partecipazioni
2.6 Il carico fiscale sulle rivalutazioni
2.7 Il metodo patrimoniale complesso
2.8 Immobilizzi immateriali particolari: oneri pluriennali e avviamento
2.9 Esempio pratico di applicazione del metodo patrimoniale
2.10 Aspetti positivi, negativi e criticità dei metodi patrimoniali
3 I metodi applicati ai flussi di risultato
3.1 Criteri generali
3.2 Valore dell’impresa e struttura finanziaria
3.3 Il teorema di Modigliani-Miller
3.4 Il costo del capitale (WACC)
3.5 Rischio di credito e costo del capitale di debito
3.6 Costo del capitale proprio
3.7 Approfondimenti sul coefficiente Beta
3.8 Il criterio del tasso-opportunità
3.9 Esempio di calcolo del WACC
4 Il metodo reddituale
4.1 Introduzione al metodo reddituale
4.2 Il reddito da capitalizzare
4.3 L’operazione di normalizzazione del reddito
4.4 Il “fattore g” ovvero la previsione di crescita del reddito futuro
4.5 L’orizzonte temporale: rendita perpetua o limitata n anni
4.6 Un esempio di applicazione del metodo reddituale
4.7 Aspetti positivi, negativi e criticità del metodo reddituale
5 I metodi misti
5.1 Introduzione ai procedimenti misti
5.2 Il metodo del valore medio
5.3 Il metodo con stima autonoma del goodwill
5.4 I metodi misti applicati alle aziende con bassa redditività
5.5 Il calcolo del badwill
5.6 I limiti inferiori della valutazione del capitale economico
5.7 Esempi di applicazione dei metodi misti
6 Il metodo finanziario
6.1 Introduzione al metodo finanziario
6.2 I flussi monetari
6.3 L’analisi della metodologia
6.4 Criticità relative all’applicazione del metodo
6.5 Calcolo del valore finale o Terminal value
6.6 Esempio di applicazione del metodo finanziario
7 Il metodo Economic Value Added – EVA®
7.1 Introduzione al metodo EVA®
7.2 Il legame tra EVA® e Market Value Added (MVA)
7.3 Come si calcola EVA®: applicazioni pratiche del metodo
7.4 Esempio di calcolo del capitale economico con EVA®
7.5 Confronto DCF e EVA®
7.6 Previsione delle spese in capitale - CAPEX
8 I metodi diretti
8.1 Introduzione ai metodi diretti
8.2 L’“Ipotesi di Mercato Efficiente”
8.3 Le nuove frontiere: “la finanza frattale”
8.4 I metodi basati sui multipli
8.5 Metodo delle società comparabili
8.6 Il metodo delle transazioni comparabili
8.7 Multipli equity side e asset side
8.8 I metodi empirici, la “regola del pollice”
9 Valutazione di particolari tipi d’impresa
9.1 Introduzione al concetto di valutazione di particolari tipi d’impresa
9.2 La valutazione delle imprese edili
9.3 La valutazione di una società di leasing
9.4 La valutazione di start-up
10 Le valutazioni d’impresa in situazioni di crisi
10.1 Come si determina la crisi d’impresa
10.2 Come gestire la crisi d’impresa: il risanamento
10.3 Valutazione del capitale d’impresa in perdita irreversibile
10.4 Il metodo di rivalutazione totale dei cespiti ammortizzabili
10.5 Il metodo di rivalutazione controllata dei cespiti
10.6 La stima in assenza di rivalutazione dei cespiti
10.7 La valutazione di un’impresa fallita: esempio di perizia di stima
11 Le valutazioni degli intangible asset
11.1 La valutazione degli intangible: principi e finalità
11.2 Metodi di valutazione degli intangible
11.3 Valutazione del portafoglio brevettuale di un’impresa
11.4 E sempio di applicazione del “metodo del costo di riproduzione”
11.5 E sempio di applicazione del “metodo del premium price”
11.6 E sempio di applicazione del metodo “tassi di royalty comparabili”
11.7 Valutazione degli intangible con il metodo DCF e stima del WACC
12 La valutazione d’impresa alla luce dei PIV
12.1 Introduzione ai PIV
12.2 Tematiche fondamentali inerenti alla valutazione
12.3 Le configurazioni di valore ed i loro possibili attributi
12.4 I tassi di sconto nelle valutazioni
12.5 La valutazione d’imprese e rami d’azienda
Bibliografia
APPENDICE: IL SOFTWARE EVALUE®
A. Presentazione contenuti
B. Istruzioni per il funzionamento
C. Istruzioni per il download e l’apertura del programma EVALUE®
Il libro accompagna il lettore in un percorso organico volto a far conoscere il leasing finanziario a 360 gradi. L’analisi prende il via dalla disciplina contrattuale, focalizzandosi sulle clausole maggiormente utilizzate, sui loro risvolti operativi e sui diversi ambiti di applicazione.
La trattazione prosegue poi in ambito contabile dove recentemente il leasing è stato oggetto di un’evoluzione operata dal principio IFRS 16 sui bilanci chiusi al 31.12.2019. L’obiettivo della nuova disciplina è stato, da una parte quello di incrementare la trasparenza e la comparabilità dei bilanci delle imprese attive nello stesso settore, dall’altro ridurre il livello di discrezionalità precedentemente accordato dallo IAS 17 al redattore del bilancio e l’autore guida il lettore all’interno di questo mutamento.
Cercando di operare una razionalizzazione del sistema, alla luce dei vari interventi normativi e giurisprudenziali susseguitesi sul tema, il libro analizza i vantaggi che derivano dalla fruizione del leasing finanziario all’interno del meccanismo impositivo, sia nel reddito d’impresa che nel reddito di lavoro autonomo.
Arricchisce ulteriormente l’opera un pratico foglio di calcolo per la gestione del leasing ai fini del bilancio e delle imposte sui redditi, ricco di utili funzioni come piano di ammortamento, prospetti annuali e schemi di sintesi.
Parte I - Premesse
1 Definizione giuridica del contratto di leasing
1.1 La qualificazione giuridica del contratto di leasing prima della Legge n. 124/2017
1.2 Le principali tipologie di leasing
1.2.1 Il leasing operativo
1.2.2 Il leasing finanziario
1.2.3 Il leasing traslativo
1.2.4 Il leasing di godimento
1.2.5 Questioni processuali: il rito applicabile
1.3 La qualificazione giuridica del contratto di leasing dopo la Legge n. 124/2017
1.4 Il leasing secondo i Principi contabili nazionali ed internazionali
1.4.1 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – OIC 12
1.4.2 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – IFRS 16
Parte II - Disciplina civilistica
2 Il contratto di leasing
2.1 Le parti del contratto di leasing e le rispettive obbligazioni
2.1.1 Il concedente
2.1.2 Il fornitore
2.1.3 L’utilizzatore
2.2 L’oggetto del contratto di leasing
2.3 Le clausole maggiormente usate nei contratti leasing
2.4 Le vicende patologiche del contratto di leasing
2.4.1 La risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore nella Legge n. 124/2017
2.4.2 La risoluzione del contratto per inadempimento del fornitore
2.4.3 La risoluzione del contratto per inadempimento del concedente
2.5 Il perimento e i vizi del bene
2.5.1 Il perimento e i vizi del bene prima della consegna all’utilizzatore
2.5.2 Il perimento e i vizi del bene dopo la consegna all’utilizzatore
3 Le diverse applicazioni del contratto di leasing
3.1 Leasing di beni mobili strumentali
3.1.1 Leasing finanziario di beni mobili registrati: gli autoveicoli
3.1.2 Il leasing nautico
3.1.3 Il leasing di aeromobile
3.1.4 Il leasing informatico
3.1.5 Art leasing
3.2 Il leasing immobiliare
3.2.1 Leasing immobiliare e figure affini
3.2.2 Il leasing immobiliare ad uso commerciale e ad uso abitativo
3.3 Sale and lease back
3.4 Leasing azionario
3.5 Leasing internazionale
4 Il leasing e le procedure concorsuali
4.1 Il leasing e il fallimento
4.1.1 Il fallimento dell’utilizzatore
4.1.2 Il fallimento del concedente
4.1.3 La risoluzione del contratto di leasing ante-fallimento
4.1.4 Il fallimento e la Legge n. 124/2017
4.2 Il leasing e il concordato preventivo
4.2.1 Scioglimento e sospensione
4.2.2 Autorizzazione da parte del giudice delegato o del Tribunale ed effetti
4.2.3 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di leasing
4.2.4 Le previsioni del Codice della Crisi d’impresa
4.2.5 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di locazione finanziaria secondo il CCRI
4.3 Il leasing e le altre procedure concorsuali
4.3.1 Liquidazione coatta amministrativa
4.3.2 Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza
5 La revocatoria del contratto di leasing
5.1 La revocatoria ordinaria del contratto di leasing
5.2 La revocatoria fallimentare e il leasing
5.2.1 La revocatoria del contratto di leasing
5.2.2 La revocatoria della risoluzione del contratto di leasing
5.2.3 La revocatoria dei canoni di leasing
5.3 La revocatoria ordinaria esercitata in sede fallimentare e il leasing
Parte III - Disciplina contabile e fiscale
6 Rilevazione contabile del leasing e criteri fiscali di deduzione
6.1 Le modalità di rilevazione contabile del leasing: il metodo patrimoniale ed il metodo finanziario
6.2 La contabilizzazione del leasing secondo le regole IAS
6.2.1 La contabilizzazione del leasing: il metodo finanziario
6.2.2 La contabilizzazione del leasing operativo: il metodo patrimoniale
6.2.3. Operazioni di vendita e retrolocazione
6.3 La contabilizzazione del leasing secondo le regole civilistiche e gli OIC: il metodo patrimoniale
6.3.1 Gli effetti distorsivi del metodo patrimoniale sulla rappresentazione contabile del leasing
7 Individuazione della data di stipula del contratto ai fini della deducibilità dei canoni
7.1 Premessa
7.2 Durata contrattuale e fiscale del leasing. Criteri di deducibilità
7.3 Durata contrattuale superiore a quella minima fiscale
7.4 Durata contrattuale inferiore a quella minima fiscale
7.5 Implicazioni fiscali alla scadenza del contratto
7.6 Cessione anticipata del contratto
8 Il leasing nella disciplina del reddito d’impresa
8.1 Regole di deducibilità applicabili alle diverse categorie di beni
8.1.1 Leasing di beni mobili strumentali
8.1.2 Leasing di beni immobili strumentali
8.1.3 Leasing di beni immateriali
8.1.4 Leasing di automezzi
8.1.5 Leasing di terreni edificabili
8.1.6 Leasing azionario
8.1.7 Il maxicanone
8.2 Deducibilità degli interessi impliciti nei canoni di leasing
8.3 Le manutenzioni sui beni condotti in leasing
8.3.1 Spese di manutenzione ordinaria su beni di terzi
8.3.2 Spese di manutenzione straordinaria su beni di terzi
8.4 I contributi in conto canoni di leasing
8.5 Super ammortamento
8.5.1 Ambito di applicazione soggettivo
8.5.2 Beni agevolabili
8.5.3 Territorialità dell’investimento
8.5.4 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai beni acquistati in leasing
8.5.5 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e regole di applicazione
8.6 L’iper ammortamento e la maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali
8.6.1 L’iper ammortamento: ambito soggettivo ed oggettivo
8.6.2 Maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali: ambito soggettivo ed oggettivo
8.6.3 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai beni acquistati in leasing
8.6.4 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e regole di applicazione
8.7 La Legge di Bilancio 2018
8.8 Legge di Bilancio 2019 e Decreto Crescita
8.9 Legge di Bilancio 2020
8.10 Il sale and lease back
8.11 Regole di deducibilità per i soggetti IAS adopter
9 Il leasing nella disciplina del reddito di lavoro autonomo
9.1 Regole di deducibilità
9.1.1 Le modifiche all’art. 54 del TUIR. La deroga al principio di cassa
9.2 Leasing dei beni immobili strumentali
9.2.1 Leasing di immobili strumentali ad uso esclusivo
9.2.2 Beni immobili ad uso promiscuo
9.3 Leasing dei beni mobili strumentali
9.3.1 Mezzi di trasporto
9.3.2 Prodotti tecnologici
9.4 Regime IVA dei canoni di leasing per autoveicoli stradali
9.5 Disciplina IRAP dei canoni di leasing
10 Tipologie particolari di leasing
10.1 Il leasing immobiliare abitativo
10.1.1 Differenze con istituti simili
10.1.2 Leasing immobiliare abitativo ai fini IRPEF
10.1.3 Leasing immobiliare abitativo ai fini delle imposte indirette
10.2. Il leasing degli impianti fotovoltaici
10.2.1 Trattamento fiscale dei canoni di leasing
10.2.2 Trattamento fiscale ai fini IVA
10.2.3 Trattamento fiscale ai fini delle imposte di registro
10.2.4 Trattamento fiscale ai fini delle imposte ipocatastali
10.2.5 Trattamento fiscale delle cessioni a società di leasing da ente pubblico
10.3 Il leasing nautico
10.3.1 Trattamento fiscale del leasing di unità adibite ad uso diportistico
10.3.2 Indici di anomalia nei contratti
10.3.3 La giurisprudenza sugli schemi abusi
11 Il leasing e le altre imposte
11.1 Leasing ai fini IRAP
11.1.1 Società di capitali ed enti commerciali
11.1.2 Società di persone ed imprese individuali
11.1.3 Il leasing immobiliare
11.2 Leasing ai fini IUC
11.2.1 Leasing ai fini IMU
11.2.2 Leasing ai fini TASI
11.2.3 Leasing ai fini TARI
L’approvazione del bilancio 2019 trova quest’anno diverse novità, in parte dettate dall’emergenze sanitaria del Coronavirus ed in parte per le nuove soglie di rilevanza che obbligano le srl a dotarsi della figura del revisore contabile entro tale termine.
Danni economici e personali al turista viaggiatore all'epoca del Coronavirus.
La presente opera, nasce proprio dalla necessità di rispondere ai molteplici interrogativi del turista – consumatore circa la possibilità di esercitare i propri diritti in riferimento soprattutto alle richieste di rimborso di quanto corrisposto per la fruibilità di un servizio, come quello turistico, mai utilizzato nonché la concomitante necessità di vedersi risarciti tutti i danni patrimoniali e non che una vacanza rovinata può comportare.
L’inarrestabile diffusione del COVID – 19 sta coinvolgendo, ed in modo sempre più crescente, la maggiore parte dei Paesi Europei ed anche Extraeuropei.
Le ripercussioni che si avranno a seguito della diffusione di questo nuovo agente virale toccheranno sia gli aspetti psicologici, ma anche sociologici dell’individuo.
L’autoisolamento, l’ansia, le preoccupazioni e lo stress emotivo che fanno seguito ad un’eccessiva esposizione mediatica, in alcuni casi derivante da fonti d’informazione inattendibili, comporterà un cambiamento radicale delle nostre abitudini di vita, nonché delle nostre dinamiche relazionali sia nel breve che nel lungo termine.
Il COVID – 19 non causerà solo decessi e psicosi collettive, ma danneggerà anche il nostro sistema economico, già fortemente compromesso da uno stato di crisi economica esistente nel nostro Paese da vari decenni.
Infatti, come abbiamo potuto notare in seguito all’evolversi degli eventi successivamente alla diffusione epidemiologica, le regioni del Nord che rappresentano il centro produttivo del nostro Paese, sono state, allo stato, le più colpite e con esse il settore turistico, il quale costituisce la fonte della nostra economia nazionale.
Infatti, tale stato di cose ha pregiudicato non solo tour operator, organizzatori di viaggi ed intermediari, ma anche e soprattutto turisti e viaggiatori, i quali oltre a sopportare un danno economico, si sono visti costretti a subire un notevole pregiudizio ai loro diritti di godimento delle tanto ambite vacanze, le quali rappresentano dei momenti di svago, riposo e relax, a volte da considerarsi occasioni irripetibili.
Premessa
Capitolo 1
1.1 Il coronavirus: natura, sintomi e forme di diffusione
1.2 Le misure adottate dal governo italiano per combattere ed arginare il contagio da covid – 19 8
Capitolo 2
2.1 I danni economici ed alla salute del cittadino conseguenti all’adozione di misure emergenziali dovute alla diffusione del coronavirus nel nostro paese
2.2 Forme di tutela del turista consumatore previste dal codice del turismo (d. lgs. n. 79 del 23.05.2011)
Capitolo 3
3.1 Il coronavirus quale causa di risoluzione del contratto di viaggio tra “impossibilità sopravvenuta della prestazione” e “causa di forza maggiore”
3.2 Il danno da vacanza rovinata per cause endemiche: rimborso spese e risarcimento del danno
3.3 Conclusioni
L’emissione di un Corona bond da parte della BCE, si rende ormai indispensabile perché nessuno degli Stati sovrani è in grado di caricare sul proprio debito pubblico interno le conseguenze di un evento epocale come quello del conflitto attuale con il Covid-19.
In questo breve approfondimento un'analisi delle armi da impugnare per combattere la guerra contro il COVID-19.
1. LE CONDIZIONI ECONOMICHE E FISCALI IN TEMPO DI GUERRA
2. LA SOLUZIONE CON IL CORONA BOND DELLA BCE
3. LE PREVISIONI 2020-2040
Ebook in pdf di 77 pagine su emergenza, diritti e giustizia all'epoca di questa legislazione eccezionale dovuta all'emergenza da Coronavirus. Prime riflessioni sul D.L. n. 18 del 17 marzo 2020.
Lo stato di emergenza è stato proclamato con la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili), ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. c) del d.lgs n. 1 del 2018 (Codice della Protezione civile).
In questo quadro è importante ed indispensabile, per il giurista e per tutte le parti del processo, cogliere il richiamo a non avanzare argomenti formalistici in una situazione dove, certamente, la Giustizia e, soprattutto, i principi della Costituzione saranno messi a dura prova. È indispensabile individuare – tanto per l’applicazione quanto per l’interpretazione delle singole norme – delle linee guida univoche che non si disperdano in speciosità accademiche o, peggio, strumentali a finalità estranee di quelle che informano la legislazione d’emergenza. Ma questo dovrà essere supportato da un legislatore capace di formulare interventi chiari e rigidamente ancorati a quelle linee guida. Esse a loro volta non possono che essere identificate nel senso profondo che devono avere gli interventi di natura eccezionale: la tutela del diritto alla Salute ex art. 32 Costituzione ed il correlativo sacrificio degli altri principi costituzionali (comunque sotto ordinati nella emergenza sanitaria) nei limiti strettamente necessari.
1. Il caso coronavirus ed i Diritti: maneggiare con attenzione
1.1 Lo stato di emergenza
1.2 Le occasioni perdute e le occasioni da non perdere. Giustizia e Carcere
2. I criteri generali di interpretazione della normativa
2.1 La natura eccezionale del D.L. n. 18 del 2020, il divieto di analogia e la ratio legis
2.2 La legge eccezionale ed i limiti della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
3. L’art. 83 D.L. 17 marzo 2020 n. 18. Il regime della sospensione dei termini e la disciplina del processo
3.1 Premessa
3.2 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 1 E 2
3.2.1 Casi particolari: l’iscrizione a ruolo del pignoramento presso terzi e dell’atto di citazione già notificati anteriormente al 9 marzo 2020
3.2.2 Segue casi particolari: I termini per i pagamenti rateali delle pene pecuniarie ai sensi dell’art. 133 ter c.p.
3.3 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 3 lett. a)
3.3.1 Cause relative ad alimenti o ad obbligazioni alimentari derivanti da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio o di affinità
3.4 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 3 lett. b), c) e comma 4
4.5 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 5, 6 e 7
3.5.1 La celebrazione delle udienze civili e penali
3.6 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 8 e 9
3.7 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 10, 11 e 12
3.8 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 13, 14 e 15
3.9 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 21
3.9.1 La sospensione dei termini per la domanda di accertamento con adesione ex art. 6 D.lgs n 218 del 1997
3.9.2 Gli accertamenti esecutivi
4. D.L. 17 marzo 2020 n. 18. Le misure giuslavoristiche
4.1 Premessa
4.2 ART. 46 D.L. 17 MARZO 2020
4.2.1 I licenziamenti non soggetti a sospensione
4.3 Breve panoramica sugli interventi a sostegno del lavoro
4.4 Il Protocollo di Intesa Governo Sindacati
5. Le misure in materia di detenzione domiciliare e permessi premio
5.1 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: ART. 123
5.2 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: ART. 124
5.3 Osservazioni conclusive
Considerato l’evolversi della situazione epidemiologica da Coronavirus, ieri sera (22.03.2020) il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un decreto – DPCM 22.03.2020 - (che è stato poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale) con cui viene disposta un’ulteriore stretta allo svolgimento delle attività produttive, che segue la precedente adottata con il DPCM 11.3.2020 (si veda nostra CDG n. 58/2020).
