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GUIDA AL NUOVO MODELLO DI REGISTRAZIONE RLI 2017 IN VIGORE

Guida al nuovo modello di registrazione RLI 2017 in vigore

Come si compila il nuovo Modello RLI per la registrazione delle locazioni? Tutte le novità e le differenze. Obbligatorio dal 19 settembre 2017

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Il 15 giugno 2017 l’Agenzia delle Entrate ha approvato con il provvedimento prot. 112605  il nuovo modello per la “Richiesta di registrazione ed adempimenti successivi – contratti di locazione e affitto immobili” (Modello RLI), le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica.

Il nuovo RLI è in vigore dal 9 settembre 2017: ecco nello specifico, tutte le modifiche apportate e le novità introdotte.
 

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1) Modello RLI 2017: QUADRO A- DATI GENERALI

Pagamento Intera durata

La presente casella va sempre barrata se è presente il codice T1, T2, T3, o T4 nella casella “Tipologia di Contratto”, che è stata opportunamente spostata dalla SEZIONE I alla prima riga del QUADRO A. Se presente un codice diverso da quelli sopraindicati, la casella va barrata, solo se si opta per il pagamento per l’intera durata del contratto.

Eventi eccezionali
Nel modello precedente questa casella doveva essere barrata in presenza di soggetti che, essendone legittimati, fruiscono delle agevolazioni fiscali previste da particolari disposizioni normative emanate a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali, condizione che nel nuovo modello è identificata con il codice 1, ovvero il codice 2 se si deve modificare il calcolo automatico delle imposte per particolari situazioni.


Casi particolari

  • Codice 1: canone diverso per una o più annualità e si è optato per il pagamento annuale. In questo caso indicare nell’apposito campo il canone annuo concordato per la prima annualità e nel nuovo Quadro E i canoni riferiti alle annualità successive.
  • Codice 3: canone diverso per una o più annualità e si è scelto per il pagamento intera durata. A differenza del modello precedente è necessario indicare nell’apposito campo il canone annuo concordato per la prima annualità piuttosto che per l’intero periodo poiché è stato introdotto il nuovo Quadro E per indicare i differenti importi dei canoni annui.

 

SEZIONE I – Registrazione

Novità:

-Garanzia soggetta ad iva:La casella va barrata se la garanzia rientra nell’ambito di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto.

-Contratto a tempo indeterminato: La presente casella deve essere barrata in presenza di contratti di locazione a tempo indeterminato previsti da specifiche normative per i quali l’imposta è applicata in base alla durata dichiarata in sede di registrazione (ad esempio: contratti ATER - ex IACP).

-Clausola penale volontaria: Barrare la casella nel caso in cui nel contratto siaprevista una clausola penale apposta volontariamente dalle parti.

-Tipo garanzia e/o PAC. Sono stati aggiunti i codici 3 e 4 relativi ai contratti d’affitto di terreni agricoli.

  • Codice 3: nel caso di registrazione del contratto di affitto di terreni agricoli e dei diritti all’aiuto comunitario in favore dell’agricoltura (PAC)
  • Codice 4: nel caso di registrazione del contratto di affitto di terreni agricoli e dei diritti all’aiuto comunitario in favore dell’agricoltura (PAC) con garanzia prestata da terzi

Modifiche:

-Importo garanzia prestata da terzi e/o PAC

In linea con i nuovi codici" tipi di garanzie" sopraindicati, sono state fatte delle precisazioni sull’importo di garanzia.
Se nella casella “Tipo garanzia e/o PAC” sono indicati i codici 1 o 2 indicare l’importo della somma garantita. Se la garanzia è prestata in denaro o titoli indicare la somma di denaro o dei titoli se inferiore alla somma garantita.
Se nella casella “Tipo garanzia e/o PAC” è indicato il codice 3 indicare l’importo attualizzato dei diritti soggetti all’aiuto.
Se nella casella “Tipo garanzia e/o PAC” è indicato il codice 4 indicare la somma del valore della garanzia e l’importo attualizzato dei diritti soggetti all’aiuto.


SEZIONE II – Adempimento successivo

Novità:

-Adempimenti successivi: Sono stati aggiunti i codici 6 e 7 rispettivamente subentro (6) e risoluzione con pagamento contestuale del corrispettivo (7)

-Tipologia di proroga: Se nella casella Adempimenti successivi si è optato per il codice 2 (proroga), è necessario compilare questa casella con uno dei seguenti codici :

  • codice 1, se si sta prorogando un contratto in regime ordinario (registro);
  • codice 2, se si sta prorogando un contratto in regime di cedolare secca;
  • codice 3, se si sta prorogando un contratto misto (in cui era presente almeno un locatore in cedolare secca e un locatore in regime ordinario).

Tipologia di subentro
Se nella casella "Adempimenti successivi" si è optato per il codice 6 (subentro), è necessario compilare questa casella con uno dei seguenti codici :

  • codice 1 in caso di decesso di una o più parti del contratto;
  • codice 2 in caso di trasferimento di uno o più diritti reali su beni immobili oggetto del contratto di locazione;
  • codice 3 in caso di trasformazione della società o dell’ente parte del contratto;
  • codice 4 in caso di fusione della società o dell’ente parte del contratto con altro soggetto;
  • codice 5 in caso di scissione della società o dell’ente parte del contratto in altro soggetto;
  • codice 6 in tutti gli altri casi.

Modifiche:

Cedolare secca: Nel modello precedente questa casella doveva essere barrata nel caso in cui, in sede di adempimento successivo, si voleva esercitare o revocare l’opzione per la cedolare secca, mentre nel nuovo modello sono stati introdotti i seguenti codici:

  • codice 1 nel caso in cui tutti i locatori optano per la cedolare secca
  • codice 2 nel caso in cui almeno un locatore non opta per la cedolare secca
  • codice 3 nel caso in cui nessun locatore opta per la cedolare secca

N.B. E’ possibile accedere o revocare il regime di cedolare secca per le annualità successive o in sede di proroga, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro. Tale modalità deve essere osservata anche nel caso in cui il contribuente abbia corrisposto l’imposta dovuta per la registrazione del contratto in un’ unica soluzione al momento della registrazione.

 

SEZIONE III – Richiedente

Modifiche:

Soggetto Subentrato: Si specifica che, questa casella va barrata nel caso in cui il soggetto richiedente l’adempimento successivo non abbia in precedenza comunicato l’avvenuto subentro rispetto ad una delle parti del contratto. Se si sta effettuando un adempimento successivo di cessione o subentro (“Tipo adempimento” con codice 3 o 6), la presente casella non va barrata.    

RISERVATO ALLA PRESENTAZIONE IN VIA TELEMATICA

Imposte: La sezione è stata modificata, aggiungendo le caselle sanzioni ed interessi relativi all’imposta di registro e allo stesso modo per l’imposta di bollo per differenziare gli importi relativi ai due versamenti. In caso di tardività della registrazione o dell’adempimento successivo viene proposto il calcolo relativo alle eventuali sanzioni ed interessi (registro e/o bollo) che l’utente potrà accettare o modificare prima dell’invio del modello

2) Modello RLI 2017: QUADRO B-SOGGETTI

SEZIONE I – Dati del locatore

Novità:

Soggetto non presente in atto: La presente casella deve essere barrata se nel contratto di locazione non sono stati indicati tutti i cointestatari dell’immobile. Pertanto in corrispondenza del locatore non presente in atto va data evidenza della circostanza barrando l’apposita casella.

 

SEZIONE II – Dati del conduttore

Novità:

-Tipologia conduttore: La compilazione della presente casella è obbligatoria e si compila con uno dei seguenti codici:

  • codice 1 se il conduttore è una cooperativa o ente senza scopo di lucro di cui al libro I, titolo II del codice civile, che a sua volta subloca l’immobile a studenti universitari con rinuncia dell’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione;
  • codice 2 se il conduttore è una persona fisica identificata mediante codice fiscale provvisorio o un ente senza scopo di lucro;
  • codice 3 in assenza di situazioni particolari sopraelencate.

 

3) Modello RLI 2017: QUADRO C- DATI DEGLI IMMOBILI

Immobile / Pertinenza

Nel modello precedente il codice 3 identificava la pertinenza locata separatamente dall’immobile principale, mentre nel nuovo modello questa situazione è stata suddivisa in due casistiche:

  • codice 3 per identificare la pertinenza locata separatamente dall’immobile principale in regime ordinario;
  • codice 4 per identificare la pertinenza locata separatamente dall’immobile principale per il quale si è già optato per il regime di cedolare secca.

4) Modello RLI 2017: QUADRO D- LOCAZIONE AD USO ABITATIVO E OPZIONE/REVOCA CEDOLARE

Nessuna novità o modifica è stata introdotta in questo quadro, che va obbligatoriamente compilato in caso di prima registrazione di contratti di locazione ad uso abitativo, per la scelta del tipo di regime da parte dei locatori, nonché in sede di adempimento successivo qualora sia stata compilata la casella “Cedolare Secca” ( Vedi Quadro A, Sezione II, Modifiche)

 

5) Modello RLI 2017: QUADRO E: LOCAZIONE CON CANONI DIFFERENTI PER UNO O PIU’ ANNI

Come già indicato nel Quadro A, alla casella “casi particolari” Questo quadro va compilato in presenza del codice 1 o 3 della suddetta casella, cioè nel caso in cui, il contratto di locazione preveda un canone diverso per una o più annualità, in tal caso va indicato per ogni annualità successiva alla prima  ( il cui importo è già stato indicato nella Sezione I del Quadro A) l’importo del relativo canone.

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Commenti

Francesco - 28/06/2018

Per un contratto transitorio per ottenere la cedolare secca al 10 % dove va scritto e quale dicitura .

Luigia Lumia - 29/06/2018

va indicato nello stesso luogo dei contratti ordinari. l'articolo spiega bene.

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