Al fine di semplificare gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese, il legislatore con il cd “Decreto sviluppo” ha sostituito la dichiarazione di inizio attività (DIA) con la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Successivamente con la cd “Manovra di Ferragosto” viene previsto che con la sola SCIA sarà possibile esercitare tutte le attività attualmente soggette al nulla osta della Pubblica Amministrazione seppure con l’eccezione delle attività sanitarie, di commercio e dei generi di monopolio.
Il soggetto incaricato della revisione legale dei conti viene nominato nell’atto costitutivo riguardante la costituzione della società o successivamente dall’assemblea dei soci. Il D.Lgs. n. 39/2010 dispone che il collegio sindacale (il consiglio di sorveglianza o il comitato di controllo) non esprime più solo un parere, ma formula una proposta motivata all’assemblea circa la nomina del revisore unico o della società di revisione legale. La proposta non è vincolante.
Appare di grande impatto, ai fini della redazione, del controllo e della revisione del bilancio, la nuova disposizione contenuta nell’art. 9 del decreto salva-Italia (D.L. n. 201/2011).
I nuovi codici tributo del contributo di solidarietà consentano al sostituto d’imposta di versare le somme trattenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno
Il Decreto Proroghe 2012 slitta al 31 marzo 2012 il termine per la presentazione delle domande relative al riconoscimento del requisito di ruralità degli immobili
L’imprenditore agricolo individuale può optare per la determinazione della base imponibile Irap anche applicando le norme di cui all’art. 5-bis del D.lgs. n. 446/97 previste per le società di persone e le imprese individuali
Secondo l’Agenzia delle Entrate l'indennità percepita dall'amministratore di sostegno, nel caso in cui sia un professionista, costituisce un compenso per lo svolgimento dell'attività professionale e quindi è inquadrabile come reddito di lavoro autonomo rilevante ai fini Iva
Via libera al versamento del contributo di solidarietà del 3% dovuto sulla parte di reddito eccedente i 300.000 euro lordi annui. Con la Risoluzione n. 4/E del 9 gennaio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha, infatti, istituito i codici tributo “1618” e “145E”, da indicare, rispettivamente nel modello F24 e F24EP, per consentire tale versamento.
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