News Pubblicata il 14/01/2019

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Cedolare secca affitti immobili commerciali: arrivano i chiarimenti dell'agenzia

La Legge di bilancio 2019 ha previsto la cedolare secca al 21% anche per i canoni di locazione commerciali, la Circolare n.8 del 10 aprile 2019 fornisce chiarimenti



Una delle novità contenute nella Legge di Bilancio 2019 è l'estensione del regime della cedolare secca anche per le locazioni degli immobili commerciali.

In particolare, l'articolo 1 comma 59 del  della Legge di Bilancio 2019 (L. 145/2018) rubricato appunto "Cedolare secca sul reddito da locazione di immobili ad uso commerciale" estende la possibilità di usufruire anche per tali immobili del regime agevolato della cedolare secca al 21% rispetto al regime ordinario secondo il quale il reddito fondiario concorre ai fini dell'IRPEF.

In generale, i contratti di locazioni di immobili commerciali per essere agevolabili devono soddisfare i seguenti requisiti: 

Attenzione però al primo requisito, per esplicita previsione infatti la norma non si applica ai contratti stipulati si nel 2019 ma per i quali al 15 ottobre 2018 sia in essere un contratto non scaduto tra gli stessi contraenti sullo stesso immobile, per il quale si interrompe la naturale scadenza per usufruire del regime agevolativo.

La cedolare secca sostituisce le imposte di registro e di bollo, ove dovute, anche sulle risoluzioni e sulle proroghe del contratto di locazione.

La circolare n. 8 del 10 aprile 2019  chiarisce che la previsione della legge di non applicare la cedolare ai contratti in corso al 15 ottobre 2018 interrotti anticipatamente è finalizzata ad evitare che i soggetti, per beneficiare della norma di favore, stipulino un nuovo contratto, interrompendo fittiziamente il precedente.

L'opzione si esercita in sede di registrazione del contratto e si estende per tutta la durata del contratto; puo' essere esercitata o revocata anche successivamente
entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente  -30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità.

La circolare ricorda che per le modlità di applicazione della cedolare secca bisogna fare riferimento anche ai chiarimenti forniti con le circolari n. 26/E del 1° giugno 2011, n. 20/E del 4 giugno 2012, n. 47/E del 20 dicembre 2012, n. 13/E del 9 maggio 2013 e con la risoluzione n. 115/E del 1° settembre 2017.

Per le modalità di applicazione della cedolare secca si rimanda all'articolo Cedolare secca sugli affitti 2019: ecco come funziona

Ecco il testo della norma : 59. Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell'anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente, può, in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l'aliquota del 21 per cento. Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell'anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.

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Fonte: Fisco e Tasse



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