Speciale Pubblicato il 17/06/2015

Tempo di lettura: 5 minuti

Il rinnovo del CCNL per i dipendenti degli studi professionali

di Rag. Giorgi Giuseppina

Vediamo le principali modifiche introdotte con il nuovo CCNL per i dipendenti degli studi professionali stipulato il 17.04.2015



E’ stata raggiunta l’intesa tra CONFPROFESSIONI e ORGANIZZAZIONI sindacali per la ratifica dell’ipotesi del CCNL per i lavoratori dipendenti degli studi professionali, scaduto il 30 settembre 2013 (scarica il testo dell'accordo).
Il CCNL ha validità triennale con decorrenza dal 1° aprile 2015 sino al 31 marzo 2018, sia per la parte economica che per quella normativa.
Riportiamo di seguito gli importi degli aumenti retributivi e le rispettive scadenze:

Aumenti a partire dal

Livelli

01/04/2015

01/01/2016

01/09/2016

01/03/2017

01/09/2017

Totale aumenti retributivi

Quadri

21,17

21,17

21,17

28,23

28,23

119,98

18,74

18,74

18,74

24,98

24,98

106,17

16,32

16,32

16,32

21,76

21,76

92,48

3°super

15,14

15,14

15,14

20,18

20,18

85,78

15,00

15,00

15,00

20,00

20,00

85,00

4°super

14,55

14,55

14,55

19,39

19,39

82,43

14,02

14,02

14,02

18,70

18,70

79,47

13,05

13,05

13,05

17,40

17,40

73,96

Tali incrementi saranno corrisposti in proporzione all'orario per i lavoratori part-time.
Esaminiamo le principali modifiche introdotte.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Apprendistato professionalizzante: percentuale di conferma

Per poter assumere lavoratori con il contratto di apprendistato professionalizzante, il datore di lavoro deve aver mantenuto in servizio almeno il 20% per gli studi sotto i 50 dipendenti e il 50% per quelli sopra i 50 dipendenti, dei lavoratori il cui contratto di apprendistato sia venuto a scadere nei 18 mesi precedenti.
A tal fine non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa o giustificato motivo oggettivo e i contratti risolti durante il periodo di prova.

La disposizione non si applica quando, nei 18 mesi precedenti l'assunzione, sia scaduto un solo contratto o qualora il datore di lavoro abbia alle proprie dipendenze un numero di lavoratori non superiore a tre.

E' stata prevista la possibilità di svolgere il periodo di praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche anche con rapporto di apprendistato. Le parti si riuniranno, entro tre mesi dalla sottoscrizione del contratto per regolamentare tale nuovo istituto.

Contratto a termine: numero contratti attivabili

In relazione ai contratti attivabili, gli studi professionali devo attenersi ai seguenti limiti:

Lavoro a chiamata e le modalità di impiego e definizione e ambito di applicazione del Telelavoro

LAVORO A CHIAMATA: modalità di impiego

Il contratto di lavoro a chiamata può essere stipulato per periodi con particolare intensità lavorativa come, ad esempio:

Il contratto di lavoro a chiamata deve essere stipulato per iscritto e deve contenere:

TELELAVORO: definizione e sfera di applicazione

Il telelavoro rappresenta la variazione delle modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, derivante dalla modifica delle tradizionali dimensioni di spazio e tempo e l'adozione di strumenti di lavoro informatici o telematici. I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo, oppure possono nascere dalla trasformazione di rapporti già in corso.

I principi che regolano la stipula di contratti di telelavoro sono:

Permessi: nuovi assunti

Per i lavoratori assunti successivamente alla data di sottoscrizione del presente contratto i permessi per riduzione di orario matureranno:

Per i lavoratori assunti con contratto di reimpiego i permessi per riduzione di orario matureranno:

Definizione e modalità del Contratto di reimpiego e modalità del Congedo parentale a ore

CONTRATTO DI REIMPIEGO: definizione e modalità

Al fine di favorire l'occupazione stabile, in considerazione del perdurare della crisi economica, è consentita l'assunzione a tempo indeterminato per l'inserimento di lavoratori over 50, inoccupati e disoccupati di lunga durata. Il salario d'ingresso può essere pari alla retribuzione fino a due livelli immediatamente inferiori per i primi 18 mesi dalla data di assunzione e di un livello per i successivi 12 mesi rispetto a quello di inquadramento inferiore.

Tale contratto non è applicabile ai lavoratori inquadrati al 5° livello.

CONGEDO PARENTALE A ORE: modalità

Al fine di conciliare i tempi di lavoro e quelli famigliari, viene attuata la fruizione del congedo parentale con modalità a ore , sia per i lavoratori a tempo pieno, sia per quelli a part-time.
La volontà di usufruire del congedo a ore deve essere comunicata al datore di lavoro con almeno 15 giorni di preavviso, indicando il numero dei mesi di congedo da utilizzare e la programmazione mensile delle ore di congedo.

Non sono ammissibili richieste che prevedano l'effettuazione di prestazioni lavorative inferiori a 4 ore giornaliere.



TAG: Lavoro Dipendente Professione Avvocato Professione Commercialista, Esperto Contabile, Revisore CCNL e tabelle retributive 2024