Codice della Crisi d'Impresa e dell'insolvenza
La Legge di Riforma del Fallimento ora chiamato "Il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza" è stato pubblicato in Gazzetta
Il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155 (Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14), è stato pubblicato in GU del 14.02.2019 n. 38 - Suppl. Ordinario n. 6.
Il decreto legislativo è stato previsto dalla legge delega n.155 approvata l’11 ottobre 2017 Legge delega per la riforma della disciplina fallimentare, pubblicata in gazzetta il 30 ottobre 2017, che dava al governo un anno di tempo per emanare la riforma della disciplina delle procedure di crisi e dell'insolvenza.
Principi generali contenuti nella legge delega (art. 2 legge 19 ottobre 2017, n. 155)
La riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali si è attenuta ai seguenti principi generali, imposti dalla legge delega:
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sostituire il termine «fallimento» con l’espressione «liquidazione giudiziale»;
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introdurre una definizione dello stato di crisi, intesa come probabilità di futura insolvenza, anche tenendo conto delle elaborazioni della scienza aziendalistica, mantenendo l’attuale nozione di insolvenza;
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adottare un unico modello processuale per l’accertamento dello stato di crisi o di insolvenza del debitore e con caratteristiche di particolare celerità;
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assoggettare ai procedimenti di accertamento dello stato di crisi o insolvenza ogni categoria di debitore, persona fisica o giuridica, ente collettivo, consumatore, professionista o imprenditore esercente un’attività commerciale, agricola o artigianale, con esclusione dei soli enti pubblici;
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recepire, ai fini della disciplina della competenza territoriale, la nozione definita dall’ordinamento dell’Unione europea di «centro degli interessi principale del debitore»;
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dare priorità di trattazione alle proposte che comportino il superamento della crisi assicurando la continuità aziendale, anche tramite un diverso imprenditore;
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uniformare e semplificare, in raccordo con le disposizioni sul processo civile telematico, la disciplina dei diversi riti speciali previsti dalle disposizioni in materia concorsuale;
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prevedere che la notificazione nei confronti del debitore degli atti delle procedure concorsuali e dell’atto che dà inizio al procedimento di accertamento dello stato di crisi abbia luogo obbligatoriamente all’indirizzo del servizio elettronico di recapito certificato qualificato o di posta elettronica certificata del debitore risultante dal registro delle imprese ovvero dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti;
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ridurre la durata e i costi delle procedure concorsuali;
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riformulare le disposizioni che hanno originato contrasti interpretativi;
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istituire presso il Ministero della giustizia un albo dei soggetti destinati a svolgere, su incarico del tribunale, funzioni di gestione o di controllo nell’ambito delle procedure concorsuali, con indicazione dei requisiti di professionalità, indipendenza ed esperienza necessari per l’iscrizione;
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armonizzare le procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza dl datore di lavoro con le forme di tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori.
Il presente dossier oltre a pubblicare i testi normativi si prefigge lo scopo di illustrare e chiarire le norme con specifici approfondimenti sui singoli punti oggetto della riforma.