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EMISSIONE AUTOFATTURA ELETTRONICA PER ACQUISTI DA IMPRENDITORE AGRICOLO ESONERATO

Emissione autofattura elettronica per acquisti da imprenditore agricolo esonerato

Autofattura elettronica per gli acquisti dall'imprenditore agricolo esonerato: come compilarla e un caso pratico di emissione tramite la procedura web dell'Agenzia delle Entrate

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L'imprenditore che ha un volume di affari inferiore a 7.000,00 euro è esonerato da qualsiasi obbligo contabile e dichiarativo.

Tuttavia i suoi cessionari e committenti, quando acquistano i beni o utilizzano i servizi nell'esercizio dell'impresa, devono emettere autofattura, in luogo del cedente esonerato, indicandovi la relativa imposta, determinata applicando le aliquote corrispondenti alle percentuali di compensazione.

L'autofattura così emessa dovrà essere registrata dal cessionario o committente nel registro degli acquisti, e dal cedente numerata e conservata assieme agli altri documenti.

Dal 1° gennaio 2019 l'autofattura che dovrà emettere il cessionario o committente dovrà essere emessa elettronicamente e registrata separatamente, dopo averne consegnata una copia all'agricoltore esonerato per il quale nulla cambia.

La numerazione dell'autofattura può essere fatta con qualsiasi tipologia di numerazione purchè venga garantita l'identificazione univoca della fattura. Sul tema si è espressa l'Agenzia delle Entrate rispondendo a un interpello n.132/2019.

Un altro importante chiarimento che ha fornito l'Agenzia delle Entrate sul proprio sito rispondendo a delle faq sulla fatturazione elettronica riguarda il caso di splafondamento del limite di 7.000 euro dell'agricoltore esonerato.

L'agenzia precisa che il superamento fa cessare l'agevolazione dal periodo di imposta successivo,"a condizione che non sia superato il limite di un terzo delle cessioni di beni diversi da quelli cui si applica il regime speciale di cui al comma 1 del medesimo art. 34". In tale ultimo caso occorre, invece, annotare tutte le fatture emesse e ricevute in apposito registro.
In nessun caso, tuttavia, muta in corso d’anno il regime IVA applicabile ai prodotti agricoli, di cui alla Tab. A, parte I, del d.P.R. n. 633 del 1972, che rimangono soggetti alla c.d. aliquota di compensazione, mentre alle cessioni di prodotti diversi si applica l’aliquota IVA propria del bene.

Peraltro, atteso che le “autofatture” emesse dai committenti/cessionari e le fatture di acquisto dei soggetti in parola transitano comunque dal Sistema di Interscambio, si ritiene che nessuna ulteriore emissione di fattura debba essere effettuata dagli operatori agricoli che fuoriescono dal regime speciale."

Vediamo ora un esempio pratico tratto dall'eBook Autofatture (eBook 2022) di recente pubblicazione.

1) Autofattura acquisti da agricolo esonerato: caso pratico di emissione della fattura elettronica

Dal 1° gennaio 2019 il cessionario/committente che deve emettere autofattura per acquisto di prodotti agricoli da agricoltore esonerato deve emettere l'autofattura elettronica seguendo l'apposita procedura prediposta dall'Agenzia delle Entrate.

Esempio: la società Food srl ha acquistato 3.000 euro di nocciole dal produttore agricolo in regime semplificato Azienda agricola verde ed emette per suo conto la relativa fattura. Dati operazione:

  • Acquirente: Food srl
  • Fornitore: Azienda agricola verde
  • Data effettuazione operazione: 4 aprile 2022

Nell'apposita procedura prediposta dall'Agenzia delle Entrate, quindi per prima cosa occorre selezionare dal menù di spalla a destra la voce soggetto emittente e specificando nel box che si apre immediatamente sotto che il soggetto che emette la fattura è il Cessionario /Committente

Nella sezione “i miei dati” vanno riportati i dati del cedente/prestatore”, cioè dell’agricoltore esonerato

Se i beni ceduti sono tra quelli contenuti in Tabella A Parte I allegata al DPR 633/1972, le aliquote IVA da utilizzare sono le percentuali di compensazione che sono contenute nel menù a tendina del box Aliquota IVA.


Attenzione: tra le percentuali contrassegnate con la dicitura “Perc. compensazione agricoltura” mancano 4% e 10% perché già presenti tra le aliquote ordinarie.
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Commenti

Alessandro - 06/04/2021

Buongiorno vorrei gentilmente delle informazioni e ringrazio anticipatamente per la lettura delle varie domande poste. Vorrei avviare una vendita di piccole quantità di ortaggi dell orto di casa (ricavi annuali sicuramente inferiori ai 7000 euro). Da quanto letto dovrei essere esentato da qualsiasi tipo di registrazione fiscale e contabile. E corretto? La vendita verrebbe effettuata da mio padre che è pensionato. Dovrebbe dichiarare in qualche modo nella dichiarazione dei redditi quanto guadagnato? Se la cessione degli ortaggi avviene a un ristorante e questo emette autofattura l importo da mio padre incassato rimane sempre esentasse e quindi da non dichiarare in alcun modo? Se il ristorante paga senza emettere l autofattura mio padre rischia qualcosa? Se anziché mio padre mi occupassi io fisicamente della vendita (ad esempio consegnando personalmente degli ortaggi a un privato o ristoratore ) cambierebbe qualcosa? (il fondo dove gli ortaggi vengono coltivati è una porzione di fondo di proprietà comune di mio padre e delle sue sorelle alle quali non versa alcun corrispettivo) e io ho p. Iva attualmente a regime forfettario in quanto agente di commercio. Vi ringrazio molto per le risposte che saprete fornirmi e auguro buona giornata.

Daniele - 02/01/2020

se chi acquista il prodotto agricolo da produttore agricolo a regime inferiore ai 7000 non vuole emettere autofattura cosa si rischia?

alfonso - 02/12/2019

ho una società di trasformazione, devo emettere una autofattura elettronica per della frutta acquistata da soggetto con partita iva non agricola come fare? posso usare il suo codice fiscale?

Gabriella - 23/10/2019

E se l’agricoltore in regime di esonero cede il proprio prodotto a rivenditore estero (paese comunità europea) valgono le stesse regole che in Italia: autofattura emessa dall’acquirente. Grazie

laura - 07/02/2019

sono un piccolo imprenditore in regime di esonero devo vendere la legna a un privato da quel che ho capito non serve autofattura cosa devo fare?

Raffaele - 10/12/2018

Buongiorno, sono un imprenditore agricolo in regime esonerato e dovrei vendere 1000 g di fiori seccati ad un negozio. Non riesco a capire l'IVA di compensazione a chi è carico,.. nel mio caso ad esempio IVA al 4%, la trattengo io dato che non sono esonerato o è dovuta al fisco da parte di chi acquista? L'autofattura come avviene mi fate un esempio ben specifico? Grazie

Andrea - 27/11/2018

Buonasera...ho alcune arnie regolarmente detenute e produco del miele che vendo ad amici e conoscenti. Mi hanno consigliato di aprire una partita iva e vendere in regime di esonero. Se chi compra non è privato emetterà autofattura. È corretto? Se si, con quali modalità? L'autofattura quzli caratteristiche deve avere? Come si scorpora l iva? Grazie

Andrea - 22/05/2018

Buongiorno. E' possibile che l'impresa che acquista da un'azienda agricola con regime di esonero, emette regolare autofattura e concorda con l'azienda agricola che l'importo descritto nel documento non debba essere pagato? Ad esempio perchè "compensato" con altri servizi?

stefano - 02/11/2017

volevo un informazione una coop.agricola puo' ricevere prodotto agricoli da parte dei soci senza avere la partita iva? avendo un conferimento annuo inferiore di € 7.000?, e da parte di non soci e obbligatorio la partita iva oppure codice fiscale?

LD - 21/09/2017

Purtroppo l'imprenditoria in Italia è difficile da fare, ci vorrebbe delle scuole che insegnano come fare business e sopratutto come pagare meno tasse in modo onesto e legale, perchè si può

alessandro - 15/03/2017

Salve , dovrei cominciare a produrre piantine di aromatiche e annuali diventando piccolo imprenditore agricolo. la mia domanda e' : rientrando nel regime dei minimi dovrò pagare Inps? devo aprirmi partita iva?

Marco - 06/02/2017

Salve , l'anno scorso ho acquistato 2 trattori per 800+800 euro da un altro agricoltore ( entrambi nel 2016 in regime di esonero) che poi avendomi affittato i suoi terreni ha chiuso l'attività ; è stta fatta una scrittura privata senza fattura o atofattura dato il regime di esonero di entrambi . Ora , poichè durante il 2016 ho fatto acquisti con iva nella dichiarazione di febbraio vorrei passare all' ordinario e quindi portare in detrazione l' iva pagata ( ca. 850 euro ) : come devo trattare l' acquisto dei due trattori ? Lascio la scrittura privata e metto il valore nel registro dei Beni Amortizzabile o faccio autofattura ? Se faccio Autofattura e detraggo l' IVA il venditore a sua volta ( oggi che ha già chiuso l' attività agricola ) deve fare la dichiarazione IVA e pagare l' IVA dei trattori ? Grazie .

William - 02/02/2017

Buongiorno chiedevo informazioni noi abbiamo p.iva minimi nel settore giardinaggio però abbiamo rilevato una casa con annesso il terreno di circa un ettaro ,vorremmo produrre ortaggi da rivendere a privati in strada cosa si deve fare per essere in regola ? Cambiare partita Iva ? Vorremmo avere qualche dritta grazie

giuliano - 31/12/2016

Salve ho da poco aperto la partita iva delle 7000,00 euro, faccio l allevatore e produco del latte che vendo ad una cooperativa; mi chiedevo: 1) cosa comporterebbe se superata la soglia delle 7000,00? 2)se acquistando gli alimenti x il bestiame possa richiedere autofattura e conseguentemente scaricare?

Salvatore - 10/11/2016

Anch'io come il Sg. Stefano sarei interessato a come regolamentare la vendita all'estero (nel mio caso in paesi extra UE) essendo esonerato. Ringrazio eventuali contributi.

Lara Di Francesco - 10/10/2016

Salve, fermo restando l'acquisizione di un attestato HACCP e l'attivazione di un piano di autocontrollo, si può effettuare "attività di vendita occasionale" in agricoltura? Ovvero posso smerciare, ad esempio, i prodotti in eccesso del mio orto? Grazie

Gero baldacchino - 31/08/2016

Salve Quest'anno comincerò la mia attività di commercio cioè comprerò frutta da privati e la rivenderò all'ingrosso; volevo sapere che tipo di partita iva mi conviene aprire poiché Il mio volume d affari non sarà superiore a 5000€ vorrei capire se ci sono esoneri nel mio operato ?

M.A. - 21/07/2016

Salve sono un piccolo agricoltore in regime di esonero, vorrei sapere se posso acquistare gli alimenti per i miei animali usufruendo dell' IVA al 4%?

Giovanni - 07/04/2016

Ho avuto in donazione da mia madre un terreno con olive che dovrò venderle ad un frantoio. Il valore non supera 7.000 euro. Sono costretto ad aprire la partita iva o posso usare il codice fiscale ? Grazie

francesco - 12/03/2016

Salve ho un quesito particolare. Sono coltivatore diretto e supero le 13mila euro. Nel 2014 ho conferito prodotto in una cantina sociale senza avere tuttora nessun pagamento. Nel 2015 ho venduto prodotto e ERROneamente ho emesso fattura. Posso chiedere al mio acquirente di uno storno della fattura errata affinchè sia lui stesso a emettere fattura in quanto sono in autofattura? ci sono sanzioni in merito?

marina a. - 11/03/2016

Buongiorno Dott. Riviezzo, siamo una ditta costruttrice di macchine agricole. Abbiamo venduto un attrezzo a privato in regime di esonero, che prevede una permuta con altro attrezzo. Noi abbiamo emesso fattura con iva per la nostra macchina e lui ci fa autofattura senza iva del suo usato. Se la differenza pattuita tra i 2 mezzi, è di euro 5000 + iva (che lui ci paga) e lui fa autofattura del suo usato di euro 2000 senza iva, per far si che le 2 partite si compensano, noi dobbiamo emettere fattura 6.639,34 + iva (cioè ho scorporato l'iva di 2000) o devo fare apparire la valutazione dell'usato in fattura con aliquota fuori campo iva? grazie mille

Dott. Francesco Riviezzo - 07/09/2016

Ognuna delle due parti, indipendentemente dall'altra, documenti nel giusto modo il proprio importo lordo secondo il proprio regime fiscale. Lui € 2.000 senza iva e Voi € 6.639,34 + Iva = € 8.100. La differenza, pari ad € 6.100 corrisponderà appieno alla somma netta pattuita quale € 5.000 + Iva = € 6.100. Saluti

Mario Baldini - 25/02/2016

Buongiorno sono un piccolo agricoltore in regime di esonero 34 comma 6. Per la vendita dell'energia prodotta da un piccolo impianto Fotovoltaico il GSE deve emettere autofattura? l'aliquota è quella ordinaria? ma soprattutto chi deve versare l'IVA? Vi sarei veramente grato poteste rispondermi .

Paolo P. - 17/02/2016

Avevo partita iva agricola in esonero che ho chiuso. Devo vendere un trattore a una ditta titolare di partita iva ordinaria. Questa mi deve rilasciare auto fattura o basta una dichiarazione di vendita? Nel caso di auto fattura devo versare l'IVA? Nel caso di dichiarazione di vendita devo mettere l'importo incassato nel 730 e pagarci le tasse? Ringrazio anticipatamente il Dr. Riviezzo per la risposta.

r - 14/12/2015

Buongiorno, sono un grossista di frutta e verdura (non agricoltore), però ho un appezzamento di terreno con piccola produzione di mele e pere, per poterle venderle cosa devo fare? anche in questo caso un'autofattura a me stesso ? o è sufficiente una dichiarazione? grazie in anticipo per le risposte

Dott. Francesco Riviezzo - 09/02/2016

Se sei titolare di partita iva commerciale, anche se non da agricoltore, emetti tu fattura di vendita (da non precisare in quanto trattasi di evento saltuario e occasionale da non definirsi quindi quale specifica attività secondaria).

GIORGIO 1953 - 26/11/2015

Il privato senza partita iva che raccoglie vende ad una cooperativa le proprie castagne, riceve in pagamento con assegno, deve dichiarare tale importo nel quadro L come attività commerciale occasionale?

Dott. Francesco Riviezzo - 27/11/2015

Sì e precisamente al rigo RL14.

Paolo.P. - 05/02/2016

Ho una partita iva in esonero.Devo vendere un trattore a un rivenditore di mezzi agricoli in regime di iva ordinaria. Se lui mi fa l'auto fattura io devo presentare dichiarazione iva e versare l'IVA relativa all'auto fattura? Se io compro un trattore da lui l'IVA che mi fattura che fine fa? Grazie per un eventuale risposta.

Donato Massaro - 27/10/2015

Salve, sono proprietario di un bosco. Non sono agricoltore, non ho partita IVA. Ho venduto la legna in piedi ad una impresa boschiva, che mi ha chiesto di fare autofattura. Qualcuno sopra ha parlato di ricevuta con marca da bollo, ma non ho ben capito. Devo emettere io autofattura o è l'impresa che acquista da me che deve fare qualcosa? Cosa devo fare? Grazie

Dott. Francesco Riviezzo - 04/11/2015

Non avendo tu partita iva è l'altra parte che per documentare la tua cessione emette autofattura. Sulle autofatture, qualunque sia l'importo, non va apposta alcuna marca da bollo.

PAOLO - 20/10/2015

SONO UNA S.A.S. SE ACQUISTO UN MEZZO AGRICOLO DA UN PRIVATO PRIVO DI PARTITA IVA, QUANDO EMETTO AUTOFATTURA DEVO PAGARE L'IVA SUL COSTO DEL MEZZO?

GLORIA - 19/10/2015

Buongiorno, sono un commerciante di bestiame vivo. Se acquisto da privati senza partita iva devo emettere autofattura ?? Grazie in anticipo per la risposta. Saluti.

Anna - 28/09/2015

Salve, sono un produttore agricolo in regime di esonero, vorrei commercializzare olio d'oliva in Norvegia, premesso che gli acquirenti non sono persone fisiche, possono emettere autofattura? Grazie

Luk - 26/09/2015

Sono un grossista di frutta e verdura. Vorrei acquistare da un privato (senza partita IVA) della frutta. In questo caso, come mi devo comportare?

alessandro - 07/08/2015

Salve, dovrei acquistare della frutta e verdura da un coltivatore diretto titolare di partita iva, per poi rivenderla a domcilio. Come devo regolarizzare questa attività? posso ad esempio aprire una partita iva con regime di esonero?

Marco - 07/07/2015

Buongiorno, chiedo gentilmente una dritta: mio nonno era un ex imprenditore agricolo ora in pensione e inabile nello svolgere l'attività. Nel caso si volesse affittare il campo a seminativo per la vendita del fieno a un altro imprenditore agricolo che si occuperebbe di tutto (coltivazione e taglio), è necessario essere ancora titolare dell'impresa o c'è un modo per emettere una fattura di qualche tipo senza essere titolari di partita IVA? (premettendo che il suddetto campo fornisce reddito per al massimo 500€ all'anno) Vi ringrazio molto

Giovanni - 23/06/2015

Salve, avrei un quesito da porre: in caso di vendita da parte di una azienda agricola esonerata ma con partita IVA di diversi capi di bovini da carne, per un ammontare di 6.300€ iva compresa, ad un'altra azienda agricola NON esonerata e dunque tenuta agli obblighi contabili e dichiarativi; vi è la possibilità di sostituire l'autofattura che l'acquirente deve rilasciare con una normale fattura di vendita da parte del venditore esonerato? Se si, cosa comporta ciò? L'IVA per il venditore esonerato è a debito o no? Vorrei sapere inoltre qual'è l'aliquota IVA applicata. Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Grazie. Giovanni.

Daniele - 29/05/2015

Salve sono un apicoltore con p.i. e vorrei vendere i miei prodotti a dei piccoli supermercati locali senza emettere fattura. E' possibile che i miei acquirenti emettano autofattura? Se si, mi scrivete quali diciture far scrivere nell'autofattura?

giuseppe gabrielli - 28/05/2015

buongiorno, vorrei acquistare trattore usato anni 70 ,iscritto al PRA avuto in eredità da due cugini che non svolgono attività agricola.Uso la macchina su 8000 mq, per coltivarci prodotti, per me, senza IVA, senza operai.con movimentazione solo all'interno del campo . Come posso espletare gli adempimenti fiscali e tranquillizare i venditori per la sicurezza ( valore pattuito 1400 euro)

marco - 16/05/2015

buongiorno, un informazione, come hobby produco piantine ( in particolare siepi ) ho messo alcune foto delle mie piantine su siti specializzati e le sto vendendo diciamo saltuariamente, esempio in un mese ne posso vendere tre o quattro, poi nel mese sucessivo magari nulla e via cosi'. rilascio fattura semplice per vendita occasionale. La domanda e' questa: prima di tutto, posso considerarmi in regola rilasciando questi bollettini fiscali? (oltre 77,50 euro devo mettere una marca da bollo da 2 euro) di certo non supero le 7000 euro annuali di reddito, ma se volessi aprire un sito web per promuovere le mie piantine, devo considerare sempre il limite massimo di 7000 euro, oppure dovrei aprire la partita iva? grazie. Marco

Felice - 15/05/2015

Salve, avrei delle perplessità in merito alle autofatture. Siamo un frantoio oleario privato (azienda srl e non cooperativa); compriamo olive producendo olio extravergine. La campagna olearia 2014/2015 è stata la prima e pur avendo avuto molti dubbi abbiamo lavorato ugualmente seguendo le voci di popolo. Le perplessità riguardano l'acquisto di olive come segue: - acquisto di olive da agricoltori con partita iva....emettevano fattura che noi contabilizzavamo. - acquisto di olive da agricoltori che sostenevano di avere partita iva "inattiva" (per noi erano esonerati). Loro sostenevano che non superando i 7.000 euro volevano che noi gli emettessimo l'autofattura. Premetto che non volevano neanche fornirci la partita iva perché non la ricordavano o perché non volevano proprio fornirla. Naturalmente uno dei dubbi sorge nel fatto che noi non siamo sicuri che fossero esonerati. C'è qualche autocertificazione da far firmare???? Se si me la potete fornire? - acquisto di olive da privati. Essendo privati noi emettevamo l'autofattura. Per legge, a mio avviso, ci dovrebbe essere un'autocertificazione da far firmare al privato con la quale si prende la responsabilità attestando che le olive sono proprie. Se le olive fossero rubate? Ad esempio, la notte rubo olive e la mattina le vado a vendere al frantoio. Come facciamo a sapere che quel privato ha intestato qualche terreno dal quale raccoglie olive e le vende? Ci sono stati dei casi di privati che per non superare i 7.000 euro volevano un'autofattura intestata a loro fino a 7.000 euro e per l'eccedenza volevano autofatture intestate ai propri figli/mogli/genitori/parenti in genere che non hanno neanche il terreno di proprietà. Cosa più scandalosa, a mio avviso sono gli agricoltori esonerati (con partita iva "inattiva") che volevano l'autofattura per importi fino a 7.000 euro e poi per l'eccedenza, autofatture intestate ai propri figli/mogli/genitori/parenti in genere che non hanno neanche il terreno di proprietà. Spero di essere stato molto chiaro. Attendo un Vostro aiuto in materia

Dott. Francesco Riviezzo - 03/11/2015

Ci sono bollettari di autofattura appositi ove, ai sensi dell'art. 34, 7° comma (da scrivere a penna sul righino vuoto accanto alla scritta “ai sensi… del D.P.R. 26/10/1972, N° 633”), l'olivicoltore firma in basso a destra dichiarandosi non obbligato all'emissione di fatture proprie. Pertanto con tale soluzione voi siete liberi da ogni responsabilità in merito al vero o falso volume d'affari dichiaratovi verbalmente dall'altra parte. Anche se hanno la partita iva e non ve la indicano, essendo voi che emettete l'autofattura per loro conto vi basta indicare il loro codice fiscale. Col fatto che le olive possano essere rubate voi non c'enrtate proprio niente. Le avete ricevute da Tizio e basta. Se fossero rubate sarà solo ed esclusivamente Tizio a dover rispondere in merito. A chi vi chiede di intestare fatture fino ad € 7.000 ed il resto a terzi senza terreni ed altri requisiti rifiutate categoricamente in quanto sareste voi ad emettere fatture fittizie verso soggetti non olivicoltori.

felicia cavallaccio - 29/04/2015

Buonasera .vorrei esporre una mia perplessità ,sono coltivatrice diretta con terreni di proprietà ,e in affitto.con reddito al disotto dei 3000,00€ partita iva inattiva .però il fiscalista mi fa pagare quasi 800,00€ all'anno di imu .(ha messo reddito catastale 1450,00).sul vostro sito ho letto le agevolazioni,mi sa che mi fa pagare cose che non dovrei . Gradirei un a risposta ringrazio anticipatamente.

Dott. Francesco Riviezzo - 03/11/2015

L'Imu non c'entra niente con reddito e partita iva in quanto è un'imposta calcolata esclusivamente sui beni immobili.

alessia - 16/04/2015

un bar ristorante con partita iva acquista della carne di capretto da un produttore agricolo esonerato che chiede di emettere l'autofattura. chiedo se è corretto emettere l'autofattura con la percentuale iva del 8,30% di compensazione e se la ditta che emette autofattura dovrà registrare nel registro iva acquisti tale fattura con percentuale iva del 8,30%. ringrazio chi risponderà è urgente

Andrea - 04/04/2015

Sono proprietrio di 7 ha di terreno avuti ineredita', non sono agricoltore, sono in pensionee e nonho partita IVA. Il terreno lo faccio lavorare da terzi e quando vendero' il prodotto l'acquirente come fara' ad emettere fattura? Grazie

Luigia Lumia - 05/04/2015

Se l'attività è abitutale potrebbe esservi obbligo di apertura della partita Iva. Se poi i ricavi sono inferiori a 7000 euro vi è esonero di tutti gli adempimenti contabili. Senza partita Iva non è possibile che l'acquirente emetta autofattura. Valuti con una associazione agricoltori se non le convenga diventare imprenditore agricole anche alla luce delle agevolazioni IMU.

Antonino - 20/01/2015

Buonasera, scusate la banalità ma ho un dubbio: Se il regime di esonero non comporta la tenuta dei registri contabili, come faccio a verificare il volume di affari di 7000 euro? Grazie in anticipo

Dott. Francesco Riviezzo - 03/02/2015

Nonostante la mancanza dei registri contabili il volume d'affari è verificabile tramite la sola conservazione dei documenti.

Dott. Francesco Riviezzo - 07/01/2015

Oltre che il sol chiudere la partita iva si potrebbe procedere alla liquidazione della società in nome collettivo, fase tramite cui effettuare le vendite dei beni della S.n.c. a beneficio del richiedente quale in tal caso la Società Cooperativa.

gabriella - 22/12/2014

Buongiorno,mia snc ha chiuso partita iva per mancanza nuovo socio (dopo fuoriuscita socio) I beni di proprietà (pc,furgone..) come faccio a cederli a nuova società coop di cui faccio parte?grazie credo siano casini

Laura - 12/12/2014

Buongiorno Dott. Riviezzo, desidero un chiarimento riguardo ai terreni ereditati da mio papà. Possiedo dei terreni incolti in zona montana (sopra i 700 metri)che a catasto risultano come "seminativo", "pascolo", "incolto", "bosco ceduo" e "bosco misto" con redditi dominicali molto modesti. In sede di ISEE devo dichiararli? Tutti come terreni agricoli o solo quelli che non sono boschi? Grazie in anticipo per una sua risposta

Dott. Francesco Riviezzo - 19/12/2014

A parte la classificazione dei terreni indicata in catasto, tante volte non aggiornata o lasciata come risultava già da tempi remoti, è importante come gli stessi risultano classificati presso il Comune. Ma in fondo basta che non siano edificabili e in ogni caso peserebbero in maniera irrilevante. Pertanto in sede di Isee li può indicare tranquillamente in quanto il loro valore irrisorio non sarebbe compromettente.

Dott. Francesco Riviezzo - 03/12/2014

Può farlo tranquillamente in quanto potrà intendersi come attività secondaria, soprattutto se il costo dell'attività prevalente risulta rappresentato dalle spese relative alla coltivazione delle pesche.

Pasquale - 11/11/2014

Dott. Francesco Riviezzo ho un quesito da porle. Ho una piccola attività agricola, ( fatturo all'incirca 5.000 euro annuali ), e negli ultimi anni mi sono dedicato al commercio di legna da ardere. Oggi mi rendo conto di non poter più lavorare solo la mia legna ma di doverne acquistare altra da terzi per poi lavorarla e rivenderla con un mio profitto X. La domanda è questa: posso fatturare l'acquisto di questa legna "estera" con la partita iva con la quale fatturo l'acquisto di materiali, tipo concime, prodotti fitosanitari per la produzione di pesche? Rientra nella nuova ottica di imprenditore multifunzionale? Grazie

mary - 22/09/2014

Buongiorno, mio padre deve acquistare un trattore agricolo usato,può farlo senza avere la partita iva?

Dott. Francesco Riviezzo - 17/10/2014

Certamente in quanto la partita iva deve averla chi vende. Che l'acquirente risulti essere un privato è cosa normalissima.

Monica - 23/07/2014

E' da tassare ai fini irpef la vendita occasionale da parte di un privato di piante in piedi di sua proprietà e destinate a diventare legna da ardere ?

Dott. Francesco Riviezzo - 08/08/2014

Assolutamente no in quanto trattasi di vendita di un bene privato familiare e non di un bene di impresa rappresentante quindi reddito conseguito di cui poi dover versarne la relativa imposta. Inoltre, trattandosi di un privato e non essendo quindi un esercente titolare di partita iva, non è obbligato a dichiarare tale incasso quale reddito di attività e non è tenuto nemmeno a rispettare ulteriori adempimenti in merito. Faccia pertanto solo un documento privato a tutela dei suoi rapporti con l'acquirente e null'altro.

giuseppe - 21/06/2014

Sono agricoltore in regime di esonero e ho venduto del foraggio ad un altro agricoltore (allevatore di bestiame) sempre in regime di esonero. Quali sono gli adempimenti fiscali? Chi deve emettere fattura?

daniele - 27/05/2014

buonasera ho bisogno di chiarire alcune cose,mio padre agricoltore in pensione con partita iva chiusa deve vendere un macchinario agricolo acquistato nel 1992 ad un altro agricoltore con iva aperta a regime normale che deve intestarselo ,l'associazione degli agricoltore dice che quest'ultimo deve fare un'autofattura con iva e mio padre deve versare l'iva al 22%,altre informazioni dicono che l'iva non va inserita nella fattura ma denunciato la nuova entrata nella denuncia dei redditi.qual'e' la cosa giusta'?grazie

Dott. Francesco Riviezzo - 29/05/2014

L'Associazione ha ragione in parte in quanto essendo tuo padre un venditore privo di partita iva, provvede l'acquirente ad emettere autofattura per suo conto ove ovviamente risulta inclusa nei valori indicati anche l'iva che tuo padre incasserà e che l'acquirente si scaricherà come costo. Ma in merito a tale iva tuo padre non è tenuto a versarla in quanto, non essendo esercente titolare di partita iva nè obbligato a dichiarare tale incasso quale reddito di attività, non è tenuto nemmeno a rispettare ulteriori adempimenti in merito in quanto trattasi di vendita di un bene privato familiare e non di un bene di impresa rappresentante quindi reddito conseguito di cui poi dover versarne la relativa imposta.

Stefania - 30/05/2020

Buongiorno, ho una situazione simile a questa sopra indicata. Mio padre agricoltore è in pensione, con attività chiusa e senza quindi più P.IVA. Vuole vendere la sua spandiletame ad un agricoltore attivo, in regola e non con regime di esonero. Sapevo anche io dell'autofattura, ma poi cercando ancora ho trovato in realtà scritto che il pensionato basta che emetta una ricevuta non fiscale, senza applicazione di IVA; mentre l'aquirente basta che tenga copia della ricevuta come traccia e la registri tra le documentazioni non soggette ad IVA. Vi risulta? Se serve la fonte che ho trovato è questa: https://confagricolturamirano.blogspot.com/2013/02/fattura-autofattura-dichiarazione-di.html

Gregorio Pignataro - 24/05/2014

Non sono d'accordo: l'operazione di vendita è posta in essere da un soggetto che non è passivo e, pertanto, non può essere emessa una autofattura ma una semplice dichiarazione di vendita per attività occasionale. L'art. 34 in tema di autofattura si riferisce al comma 6 agli agricoltori esonerati, cioè quelli comunque in possesso di partita IVA ma esonerati dagli altri obblighi amministrativi. "Si sbaglio mi corrigerete"

Aurelio - 19/05/2014

Dovendo vendere un trattore a un'azienda agricola in regime i.v.a ordinario,come deve avvenire la vendita di tale mezzo dato che io ho partita i.v.a e sono in regime di esonero. Può essere emessa dall'acquirente un'autofattura visto che il trattore è un bene e non un prodotto agricolo? Come deve essere compilata questa autofattura? Deve figurare un totale imponibile con i.v.a al 22%? Essendo in regime di esonero devo versare l' i.v.a presente in autofattura e come,visto che io come lavoratore dipendente compilo solo MOD. 730 per la dichiarazione dei redditi? L'autofattura chi la deve firmare e chi trattiene l'originale.Scusate la mia ignoranza in materia e quindi le mie 1000 domande.Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno dedicare parte del proprio tempo nel rispondere ai quesiti esposti.

Dott. Francesco Riviezzo - 03/05/2014

Emettete un'autofattura (specifico modello) aggiungendo al testo fisso stante a destra la dizione "art. 34, 7° c.". Dopodichè fate firmare in basso a destra dal fornitore esonerato e dategli l'originale. La copia della fattura dovrete registrarla sul Vs. registro iva acquisti.

ORNELLA BOLPAGNI - 24/03/2014

SIAMO UNA SRL , ABBIAMO ACQUISTATO PER OMAGGI AI NS. CLIENTI DELL'OLIO , IL FORNITORE CI HA INVIATO UN DOCUMENTO PER L'IMPORTO TOTALE CON LA DICITURA CHE RIENTRA DEL REGIME DI ESONERO ART, 34 . COME DOBBIAMO EMETTERE L'AUTOFATTURA E COME DEVONO ESSERE LE REGISRTAZIONI CONTABILI SUI REGISTRI IVA ? GRAZIE MILLE ORNELLA

Robertino - 12/03/2014

Salve sono un produttore di marmellata. Io la materia prima l'acquisto e i miei fornitori sono esonerati dall'emissione della fattura. Volevo sapere l'iva che io pago in % sull'imponibile (10 %) va a sommarsi all'iva a credito o si sottrae? Grazie

Stefano - 10/02/2014

Buongiorno, riprendendo un mio precedente post, mi rivolgo a questo forum per sapere se è valida l'autofattura in caso di vendite all'estero di prodotti alimentari, olio d'oliva nello specifico, e se è applicabile la stessa procedura che si applica in caso di vendite in Italia, come ampiamente descritto su questo forum. Parlo di produttori agricoli in regime di esonero. Grazie per il riscontro

lorenzo - 28/01/2014

salve,sono un coltivatore di ortaggi in pensione che coltiva un piccolo appezzamento di terreno, al mercato mi hanno chiesto di fare una fattura a fine produzione,posso far fare un autofattura essendo io persona fisica senza p iva ? chi dovrebbe farmi l autofattura ? il mercato?

Dott. Francesco Riviezzo - 01/02/2014

Ai sensi dell'art.34, 7°comma del D.P.R. 633/72 si faccia fare l'autofattura da chi la paga facendovi indicare, oltre il suo nominativo e l'indirizzo, il suo codice fiscale, nonchè facendo aggiungere sul fianco destro dell'autofattura la scritta "Art.34, 7°c.". Dopodichè firmi tale modello in basso a destra ed è tutto risolto.

Gregorio - 22/05/2014

La soluzione dell'autofattura nei confronti di un agricoltore senza partita IVA mi lascia perplesso per due ordini di motivi: il primo risiede nel fatto che, se l'agricoltore è privo di partita iva perché non obbligato nei suoi confronti non può essere emessa una autofattura contenente IVA perché non ricorre un presupposto (quello soggettivo) necessario per l'applicazione dell'IVA in fattura; il secondo motivo si ritrova nel comma 6 dell'art. 34 del DPR 633/72 che in tema di autofattura fa riferimento agli agricoltori esonerati, cioè ai soli agricoltori che pur in possesso di partita IVA non hanno superato nell'anno precedente il volume di affari di 7.000. Stesso discorso dovrebbe farsi per i soci conferenti cooperative agricole privi di partita IVA che dovrebbero fare invece una dichiarazione di conferimento esclusa Dall'applicazione dell'IVA. Saluti.

Stefano - 23/01/2014

Buongiorno sono un produttore agricolo di olio extravergine di oliva in regime di esonero IVA (art. 34 comma 6 DPR 633/72). In caso di vendite a titolari di partita IVA residenti all'estero (paesi della comunità europea) quale documentazioen devo produrre o devo ricevere e come applicare eventualmente l'IVA? In Italia i miei clienti mi rilasciano regolare autofatura che io provvedo a conservare. Grazie a chi mi sa essere d'aiuto. P.S. Complimenti per la competenza e la professionalità di questo FORUM!!

angela - 08/01/2014

buonasera, vorrei sapere se è corretto che un oleificio emetta autofatture con dicitura soggetto esonerato ai sensi dell'art.34 del dpr 633/72 anche se quest' ultimo non ha la partita iva? o deve farsi fare solo una ricevuta? grazie.

Dott. Francesco Riviezzo - 17/01/2014

E' importantissimo sapere se l'oleificio è un frantoio privato o una cooperativa. Me lo indichi e le spiegherò tutto con la massima precisione. Saluti

antonino - 07/01/2014

Buonasera, è corretto quanto da me interpretato nel mio ultimo commento?. Grazie Saluti

Antonino - 19/12/2013

Buongiorno, sono proprietario di un fondo rustico ma non produco nulla (olive per consumi personali). Devo cedere un diritto di reimpianto vigneto per un valore di 8000+IVA. Non avendo io partita IVA per attività agricole (reddito inferiore a 7000 euro) mi devo far fare una autofattura dall'acquirente (che ha partita IVA) o essendo la vendita superiore a 7000 euro avrò gli obblighi IVA? Grazie in anticipo per la risposta.

Luigia Lumia - 20/12/2013

L'esonero da adempimenti si basa sul volume di affari dell'anno precedente, pertanto il regime di esonero, di regola cessa a partire dall'anno successivo a quello di superamento del limite di 7.000 euro. Tuttavia il regime di esonero cessa nell'anno qualora venga superato il limite di 1/3 per le operazioni diverse dalla cessione di prodotti compresi nella tabella A parte I. La cessione del diritto di reimpianto vigneto non rientra appunto nella tabella A e pertanto a mio parere le fa perdere il diritto all'esonero e deve essere fatturata con Iva ordinaria. Sull'argomento c'è una vecchia risoluzione del 4 aprile 2006 n. 51.

antonino - 23/12/2013

Grazie per la risposta. Io ho partita IVA da ingegnere, posso fatturare con quella? Se si ci devo pagare le tasse visto che ho letto che i proventi dei diritti a reimpianto non producono reddito tassabile separatamente (vedi http://www.piemonte.cia.it/ciapiemonte/svl/documentiRead?doc_id=12064&tpl_id=7) Grazie e buone feste

Luigia Lumia - 23/12/2013

La partita Iva per le persone fisiche è unica anche se lei dovrebbe aver comunicato le due attività, la principale e la secondaria. Per il reddito sono d'accordo, che è compreso nel reddito fondiario.

antonino - 27/12/2013

Grazie per la risposta. Continuando a spulciare su internet mi è sorto un nuovo dubbio: il diritto al reimpianto è considerato dall'agenzia delle entrate un bene ammortizzabile e pertanto non dovrebbe rientrare nel volume d'affari (http://veneto.agenziaentrate.it/sites/veneto/files/public/File/guida_vinicola.pdf). Pertanto potrei rimanere in regime di esonero e fare emettere autofattura a chi acquista? Eviterei in tal modo spese di camera commercio, irap, ecc... Grazie in anticipo. Saluti

antonino - 07/01/2014

Buonasera, è corretto quanto da me interpretato nel mio ultimo commento. Grazie Saluti

RITA - 06/12/2013

Buongiorno, stiamo comprando da un produttore agricolo con esonero delle confezioni regalo contenenti n.01 bottiglia di olio e n.01 oliera in ceramica di Caltagirone, dovendo emettere io l'autofattura quale aliquota applicare dato che il valore dell'oliera in ceramica supera quello della bottiglia di olio? La vendita di tale confezione regalo può rientrare nei prodotti agricoli? E che numero dare all'autofattura? Grazie

Luigia Lumia - 20/12/2013

se prevalente è un bene che non rientra nella tabella A, l'aliquota da applicare a mio parere è quella ordinaria.

Pierluigi - 21/11/2013

Buona sera; con la mi ditta in regime ordinario, ho emesso una autofattura ad un agricoltore in regime di esonero; ho un dubbio in fase di registrazione: la carico nel registro acquisti con i dati e P.IVA dell'agricoltore oppure devo mettere i miei dati e P.IVA? Grazie per una vostra cortese risposta.

Dott. Francesco Riviezzo - 28/11/2013

I dati da indicare sul tuo registro Iva acquisti sono quelli dell'agricoltore esonerato in quanto l'autofattura tu l'hai emessa per suo conto ma rimane sempre lui il venditore e tu l'acquirente.

Mariagrazia - 23/10/2013

Buongiorno, vorrei sapere se un comune può autofatturare per un servizio di sgombero neve effettuato da un coltivatore diretto in regime di esenzione contabilità perchè sotto i minimi. Il coltivatore ha prestato forza lavoro. Il problema è che lo sgombero neve non rientra tra le attività iva del comune. Se l'autofattura venisse emessa, quale iva dovrebbe avere? Grazie

Bruno - 02/09/2013

Salve a tutti. Sono di nuova iscrizione con partita Iva per la coltivazione di prodotti in pieno campo. Se vendo i prodotti, nella fattispecie carciofi per 1.000 Euro. L'autofattura come avviene mi fate un esempio ben specifico? Io mi chiamo Bruno(ditta che vende ) chi acquuista si chiama Antonio per esempio. L' autofattura come va fatta?Se potete rispondetemi.Ciao a tutti.

Dott. Francesco Riviezzo - 22/10/2013

Caro Bruno, l'autofattura non fa al caso tuo in quanto essendo tu venditore titolare di partita iva puoi benissimo emettere direttamente tu la fattura. Essendo i carciofi prodotti agricoli la loro vendita è soggetta all'Iva al 4%. Se l'importo complessivo è di € 1.000,00 ti basta scorporare da tale importo l'Iva e sulla fattuta dovrai indicare come segue: Imponibile € 961,54, Iva 4% € 38,46 e Totale € 1.000,00.

leonardo - 26/04/2013

ho un quesito da porvi: un'azienda agricola deve permutare un trattore del valore di 7000 euro. L'acquirente ha detto che l'azienda può avvalersi dell'esonero dell'iva previsto dall'art. 10 - 27 quinques del DPR 633. Corrisponde a vero? L'azienda agricola è in regime speciale e la macchina (di 30 anni) è stata ereditata alla morte del genitore. Vi ringrazio in anticipo per la risposta

PAOLa - 09/03/2013

Buona sera, ho due quesiti: 1) una persona fisica vende della legna (ottenute tagliando boschi durante il tempo libero) ad una ditta, è corretto se rilascia una ricevuta di vendita infuori campo IVA art. 1,4 DPR 633/1972? Tale ricevuta deve poi essere dichiarata come Altri redditi? 2) Pensionata con partita IVA (aperta solo per l'acquisto di mezzi agrigoli per lavori di campagna)deve vendere delle legna fatte nella propria proprietà,ad un'impresa. Deve fare ricevuta o è l'acquirente che deve emettere autofattura? Grazie

Massimo - 29/01/2013

Salve a tutti, ho un quesito e ringrazio anticipatamente per una risposta chiara e precisa. vorrei aquistare un trattore agricolo del valore oltre i 10.000 euro e siccome ho sia partita iva e iscrizione a camera di commercio ma in situazione di esonero di iva, vorrei sapere ke tipo di documento di compravendita devo fare con il venditore dato che anche lui è nella mia stessa situazione dato che ha partita iva e camera di commercio ma anche lui è in una situazione esente da iva. grazie anticipatamente.

Dott. Francesco Riviezzo - 01/02/2013

Gli acquirenti di beni presso agricoltori esonerati, se titolari di Partita Iva, devono emettere autofattura. L'Iva è applicata nella misura corrispondente al bene in questione perciò trattandosi di un'attrezzatura qual bene non agricolo deve essere applicata al 21%. Copia dell'autofattura deve essere rilasciata all'agricoltore cedente. Pertanto, gli unici adempimenti consistono esclusivamente nella numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle copie delle autofatture, nonché delle fatture di vendita emesse per loro conto dai cessionari o dai committenti, e non deve essere versato all'Erario alcun importo a titolo di Iva per le vendite effettuate. Rimane infatti valido l’esonero dall’imposta e da tutti gli obblighi documentali e contabili di fatturazione, registrazione e liquidazione periodica nonché della presentazione annuale della dichiarazione Iva.

salvatore - 11/03/2013

Vorrei sapere se un agricoltore in regime di esonero, vende un diritto di reimpianto di vigneto e l'acquirente emette autofattura con iva al 21%, il venditore deve versare l'iva indicata in autofattura e deve fare dichiarazione iva? grazie

Dott. Francesco Riviezzo - 17/03/2013

In caso di operazioni non agricole soggette quindi al 21% da parte di un contribuente in regime di esonero, vi sono vari fattori da considerare. In primo luogo quanto sia l’importo di tale operazione sia di per sé che a confronto dell’intero volume d’affari annuo. Già il regime di esonero cesserebbe a partire dall’anno solare successivo a quello in cui sia stato superato il limite di € 2.582,28 (o € 7.746,85 per comuni montani con meno di 1000 abitanti). Se viene superato il limite di un terzo di cessioni di beni non agricoli a confronto dell’intero volume di affari annuo, l’applicazione del regime di esonero cessa nel corso dell’anno stesso e si determinano le seguenti conseguenze: • restano applicabili, per l’intero anno solare corrente, le regole del regime di esonero; • a fine anno si procede alla verifica del perdurare del superamento del limite dei 2/3; • entro la presentazione della dichiarazione iva annuale si procede alla registrazione riepilogativa delle autofatture e delle fatture di acquisto; • entro lo stesso termine va liquidata l’Iva dovuta per l’intero anno e versata quella relativa alle operazioni non agricole. Pertanto, se le spese non agricole non superano un terzo del volume d'affari annuo e lo stesso rimane sotto i limiti concedenti il regime di esonero, lei resta tranquillamente in tale regime e non deve versare alcuna imposta sui beni non agricoli nè presentare alcuna dichiarazione iva.

salvatore - 11/03/2013

Vorrei sapere se un agricoltore in regime di esonero, vende un diritto di reimpianto di vigneto e l'acquirente emette autofattura con iva al 21%, il venditore deve versare l'iva indicata in autofattura e deve fare dichiarazione iva? grazie

salvatore - 11/03/2013

Vorrei sapere se un agricoltore in regime di esonero, vende un diritto di reimpianto di vigneto e l'acquirente emette autofattura con iva al 21%, il venditore deve versare l'iva indicata in autofattura e deve fare dichiarazione iva? grazie

Franco Dominici - 14/01/2013

Buonasera, sono un agricoltore con regolare partita IVA, devo acquistare una motozappa usata del valore di € 1.500 da un privato che la ha acquistata nel 1988, con scontrino fiscale. Devo emettere autofattura al venditore privato scorporando l'IVA ed indicando il suo codice fiscale come mi è stato indicato?

Dott. Francesco Riviezzo - 23/01/2013

Anche in caso di acquisto di prodotti non agricoli e quindi non compresi nella prima parte della tabella A, va emessa autofattura, applicando però l'aliquota corrispondente (risoluzione 384076 del 13/01/1981). In pratica l'acquirente di questi soggetti, dopo aver emesso l'autofattura, annota la medesima nel registro degli acquisti, separatamente dalle altre (circolare 328/97).

Luigi - 21/12/2012

Buongiorno. Qualcuno può cortesemente rispondere al quesito da me posto in aprile? GRAZIE !!! Buonasera e grazie dell’ospitalità. Argomento: commercio (acquisto e vendita) di legna da ardere. Sono ditta individuale nel commercio di recente iscrizione. Se acquisto legna (in quantità media di 50 q.li alla volta per un totale di 600-700 quintali) da diversi privati (non agricoltori) che hanno un bosco di proprietà ma che non hanno partita IVA, cosa devo scrivere nel rettangolo “CEDENTE” del DDT? Come devo impostare l'eventuale autofattura (o dichiarazione)? Una per ogni venditore, o una cumulativa finale, essendo tutti privati? Devo mettere i loro cognomi, nomi e codici fiscali? E come mi regolo con l'IVA? Grazie mille! Luigi

Luigia Lumia - 27/12/2012

Si faccia fare una ricevuta dal privato per la vendita con marca da Bollo. Stia solo attento che non sia un imprenditore agricolo in regime di esonero. L'Iva non si applica nelle cessioni da privato.

Luigi - 27/12/2012

Ringrazio vivamente la sig.ra rag. Luigia Lumia che in poche parole ha risolto il mio problema! Grazie anche a FiscoeTasse per l'ospitalità. Un cordiale saluto. Luigi

Monica Frigerio - 04/12/2012

Buongiorno, sono titolare di una ditta di gestione distributori automatici bevande ed alimenti.La mia associazione di categoria mi dice che i distributori a moneta o a chiave inseriti in spazi pubblici o uffici, non rientrano nell'ambito di applicazione dell'art.62. Diverso è,invece, il regime per i distributori semiautomatici a cialde dove la somministrazione ha per oggetto la cessione di confezioni di cialde.In pratica bisogna distinguere se la somministrazione è effettuata ad un privato (consumatore finale) essa non rientrerà nell'ambito della norma, o ad una partita iva o persona giuridice, rientrante invece nella normativa. Leggendo la legge ho qualche dubbio in proposito. Tendo a precisare che tali somministrazioni vengono pagate alla consegna.

Giuseppe - 28/11/2012

Se acquisto da imprenditore agricolo esonerato dall'obbligo di fatturazione, vino per 100 euro ed emetto l'autofattura, come indico l'imponibile e l'iva? 100 + iva del 12,30%, totale 112,30 oppure devo scorporare dai 100 euro pagati l'iva?

Dott. Francesco Riviezzo - 18/12/2012

La Sua circostanza documentale relativa all'autofatturazione si intende Iva inclusa. Pertanto l'imposta deve essere non aggiunta bensì scorporata.

dori - 07/11/2012

l'autofattura, per acquisti agricoli, nel caso di un ordine cumulativo del gas che non dispone di un suo codice fiscale, come si realizza? Inoltre come si concilia con il primo comma dell’art. 62 del DL 1/2012? Alcuni fornitori ci consegnano i prodotti con l'emissione di uno scontrino per ogni famiglia. anche se il tutto viene consegnato in un unico sito che ci consente la divisione dei prodotti (parrocchia) grazie

angela - 10/08/2012

Vorrei sapere se le autofatture devono essere firmate dal venditore sotto la scritta dell'art. relativo alla esenzione grazie

Dott. Francesco Riviezzo - 07/11/2012

Sì. la firma del socio conferente deve essere apposta come segno di quietanza, precisamente in basso a destra del relativo modello di autofattura su cui aggiungere a mano "art. 34 comma 7" in relazione al riferimento al D.P.R. 633/72.

stefano - 25/07/2012

come posso fare a vendere un trattore che vale piu du 7000 euro, come posso ricevere l'autofattura.visto che io non posso fatturare? grazie

Dott. Francesco Riviezzo - 07/11/2012

L'autofattura emessa per conto dell'agricoltore è valida solo per i prodotti agricoli conferiti presso cooperative o consorzi. Per la vendita di beni materiali non è minimamente possibile utilizzare l'autofattura. Pur non avendo la partita iva potresti vendere quel trattore emettendo una ricevuta per prestazione occasionale con importo da classificare "Fuori campo Iva". In fondo alla pagina, basta inserire una frase che identifica in maniera univoca la cessione che si sta per fare: “corrispettivo relativo a cessione di beni compiuta quale attività commerciale occasionale di cui all’art. 67 del DPR 917/86“. Ovviamente l’operazione va inserita nella dichiarazione dei redditi nella voce "Altri redditi". In ultimo è doveroso applicale una marca da bollo da 1,81 euro.

Luigi - 22/04/2012

Buonasera e grazie dell’ospitalità. Argomento: commercio (acquisto e vendita)di legna da ardere. Sono ditta individuale nel commercio di recente iscrizione. Se acquisto legna (in quantità media di 50 q.li alla volta per un totale di 600-700 quintali) da diversi privati (non agricoltori) che hanno un bosco di proprietà ma che non hanno partita IVA, cosa devo scrivere nel rettangolo “CEDENTE” del DDT? Come devo impostare l'eventuale autofattura? Una per ogni venditore, o una cumulativa finale, essendo tutti privati? Devo mettere i loro cognomi, nomi e codici fiscali? E come mi regolo con l'IVA? Grazie mille! Luigi

Vittorio - 12/02/2012

Quali conseguenze si determinano nel caso in cui l'acquirente abbia emesso autofattura, nei confronti di agricoltore in regime di esonero, con aliquota ordinaria, anzichè con quella di compensazione

Giuseppe - 11/01/2012

Ma se un impresa individuale acquista da un agricoltore in regime di esonero ma in possesso di partita iva, non può farsi fare direttamente la fattura senza ricorrere all'autofattura?

Luigia Lumia - 11/01/2012

L'agricoltore esonerato ha sempre la partita Iva. Ma se è in regime di esonero, pur avendo la partita Iva, non deve rilasciare fattura, ma l'autofattura deve essere fatta da chi acquista.

ALBERTO GULIZIA - 18/05/2011

Un'impresa individuale agricola e agrituristica può gestire, con contabilità separata, l'azienda agricola in regime di esonero e l'azienda agrituristica in regime ordinario? In caso affermativo come deve essere emesso il documento fiscale per i passaggi interni dei prodotti agricoli? Grazie

Emilio - 17/02/2011

Quello che mi chiedo è: Facendo un autofattura ad un privato,dal quale acquisto un determinato bene, e questo privato non ha partita iva,ma solo codice fiscale,sull'autofattura si deve calcolare l'IVA?

Luigia Lumia - 11/01/2012

l'autofattura deve essere fatta da chi acquista utilizzando i prodotti nella propria attivita di impresa. se chi acquista è un privato l'obbligo di autofattura non c'è.

giuseppe venturella - 14/03/2012

Stesso dilemma che nessuno mi sa risolvere: sono proprietario di un fondo agricolo di oltre un ettaro, lo stesso impiantato a frutteto da decenni, non sono un produttore agricolo e quindi NON ho partita iva, ho diversi quintali di frutta potenzialmente da cedere (1500 euro circa)....come faccio? Il potenziale acquirente mi deve far autofattura ai sensi del comma 6 ??? Come regolarizzare la cessione del prodotto? grazie...G.V.

Dott. Francesco Riviezzo - 07/11/2012

Se conferisci i tuoi prodotti agricoli presso cooperative non hai bisogno di alcuna partita iva in quanto non si tratterà di vendita verso terzi bensì di conferimento del socio alla propria cooperativa di cui egli stesso ne fa parte. Le cooperative stesse ti emetteranno, ai sensi dell'art.34, comma 7 del D.P.R. 633/72, un'autofattura su cui basterà indicare solo il tuo codice fiscale.

Massimiliano - 15/06/2013

Lo stesso discorso vale anche nel caso di cessione di prodotti agricoli da persona fisica senza partita IVA a società di persone di cui è socio oppure interessa solo i soci di cooperative?

antonio - 04/01/2016

salve, gestisco una cooperativa agricola, volevo sapere se acquistando delle arance da un produttore NON ASSOCIATO, posso emettere per suo conto autofattura? se è si è obbligatoria la P.iva o basta il codice fiscale?

Dott. Francesco Riviezzo - 04/01/2016

Tranquillo, anche se trattasi di non socio da molti anni le cooperative agricole sono in regola se prestano servizi in maggioranza a soci e non più per forza solo a soci e basta. Per il resto su autofattura basta anche il solo codice fiscale ma, detto tra noi, se il soggetto ha la partita iva perchè non metterla?

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