In generale, dal 1° gennaio 2019 è in vigore la fatturazione elettronica tra privati per tutti i contribuenti, tra cui tutte le cessioni di gasolio e benzina per autotrazione. A partire da tale data l'obbligo è stato esteso a tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi tra imprese e verso i consumatori finali. Le fatture elettroniche sono veicolate attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dall’Agenzia delle Entrate, in precedenza in uso solo per la fatturazione elettronica nei confronti della pubblica Amministrazione.
Dal 2024, la fatturazione elettronica riguarda anche i soggetti rientranti nel regime forfettario e si intreccia con gli obblighi di comunicazione delle operazioni transfrontaliere sia attive che passive. Pertanto, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato – e per le relative variazioni – sono emesse esclusivamente fatture elettroniche, utilizzando il Sistema di Interscambio (SdI) e secondo il formato xml.
Si segnala infine che, con la Decisione n 3150 del 10 dicembre 2024 pubblicata nella Gazzetta dell'unione, la UE ha concesso all'Italia un' ulteriore proroga sulla e-fatture fino al 31 dicembre 2027 o se precedente fino al momento in cui verrà adottato un sistema europeo di fatturazione elettronica. L’Italia potrà quindi adottare la e-fattura in via obbligatoria, in ambito B2B e B2C, ancora per tre anni, salvo si raggiunga una norma UE nel frattempo, nel qual caso, quest'ultima sarà prevalente.
In questo Dossier, un aggiornamento continuo sul tema in base alle indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate e dagli operatori del settore
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