Nell’incontro tra notai e Agenzia del Territorio del 30 giugno 2010, sono stati forniti alcuni primi chiarimenti sui numerosi dubbi che i notai avevano posto in relazione all’obbligo di ricevere nel rogito la dichiarazione dell’intestatario sulla conformità allo stato di fatto della planimetria catastale. Il criterio da adottare, suggerito dal Territorio, è quello della precedente normativa catastale: non aver dichiarato le variazioni senza effetto fiscale non rende la mappa “non conforme”.
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