Speciale Pubblicato il 25/05/2018

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Cumulo contributivo professionisti: come funziona?

di Zamberlan Dott. Ernesto

Requisiti e modalità di attuazione del cumulo contributivo gratuito professionisti già attiva per 10 Casse professionali



Con un comunicato  del 15 maggio 2018 l'INPS ha fatto  il punto sulla situazione del nuovo cumulo previdenziale  per i periodi contributivi non coincidenti per i professionisti. Ad oggi sono dieci le convenzioni sottoscritte  dalle Casse professionali  con l'INPS e approvate dai ministeri competenti,   relative alle modalità di rilevazione e di calcolo dei contributi versati, e rese operative dall'istituto.

Sono attualmente in lavorazione quindi le  prime 500 domande di cumulo contributivo tra gestioni diverse. Attualmente sono operativi gli accordi  con i seguenti enti :

Per il  CNDCEC  (Cassa dottori commercialisti ed esperti contabili ) ed ENPACL la convenzione è stata firmata e sono in corso le procedure di implementazione tecnica.

I professionisti  che hanno versamenti in casse diverse secondo i dati Inps sono piu di 700 mila , di cui 70mila over 60, quindi potenzialmente interessati. Le domande già arrivate agli enti di previdenza sono quasi 5mila.

Sull'argomento l'Inps aveva già emanato una circolare applicativa della norma di legge (L. 232 2016) lo scorso 12 ottobre 2017. 

La norma era   rimasta finora inattuata, per quanto riguarda i liberi professionisti,  soprattutto a causa dei diversi requisiti anagrafici  previsti dalle Casse  professionali per la pensione di vecchiaia, che rendevano difficile l'allineamento con quelli  applicati dall'Inps per la generalità dei lavoratori, con riflessi ovviamente sul calcolo della contribuzione versata.  Le casse private  , infatti sono indipendenti e prevedono requisiti anagrafici e metodi di calcolo  differenziati. Inoltre  non sono sempre in grado di erogare gli assegni pensionistici in anticipo  anche per i vincoli di bilancio volti a garantire la sostenibilità finanziaria dei conti fino ai 30 anni  successivi, richiesta dalla recente normativa in materia.

La Convenzione INPS-ADEPP riguarda sia le richieste di cumulo che di totalizzazione .

Va specificato che in caso di richieste di pensione anticipata  si applicano i requisiti contributivi  in vigore ossia oggi 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 2 10 mesi per le donne 

Per la pensione di vecchiaia , essendo diversificati i requisiti anagrafici per Inps e Enti-Casse  , si è stabilito che  se l'età prevista dalla cassa privata è maggiore di quella richiesta dall' INPS  (66 anni e 7 mesi nel 2018, 67 anni nel 2019) :

  1.   la quota dell'istituto sarà versata già al raggiungimento di questo  requisito , 
  2.  al momento della maturazione del requisito della Cassa iniziera il pagamento della relativa parte di pensione  di competenza.

Idem per il caso contrario, a posizioni rovesciate.

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Trovi qui la circolare INPS n. 140 del 12.10.2017 sul cumulo contributivo di gestioni diverse 

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Cumulo contributivo gratuito come funziona?

A seguito della  legge di bilancio 2017,  il cumulo gratuito  (già previsto  dal 2012)  ora vale per tutti i lavoratori compresi i professionisti :

La Convenzione INPS -ADEPP sul cumulo contributivo gratuito per i professionist

Riportiamo dal sito ADEPP  i principali contenuti della convenzione di febbraio 2018

    "La domanda è presentata all’Ente/Cassa di ultima iscrizione, ovvero, a quello presso il quale l’assicurato è iscritto al momento del verificarsi dell’evento inabilitante o del decesso. In caso di ultima iscrizione a più forme assicurative è facoltà dell’assicurato scegliere l’Ente/Cassa cui presentare la domanda.

    L’INPS metterà a disposizione degli Enti/Casse coinvolti nella gestione della domanda di pensione in totalizzazione o in cumulo una procedura automatizzata. Questa procedura consentirà:

    L’acquisizione e/o la validazione delle informazioni necessarie e dei dati contributivi e assicurativi
    L’accertamento del diritto e della misura della pensione
    La predisposizione del prospetto riepilogativo dei dati utili per l’adozione del provvedimento
    La visualizzazione dell’esito della domanda e del trattamento pensionistico complessivo spettante.

    A seguito della presentazione della domanda di pensione  ciascun Ente/Cassa convalida nella procedura automatizzata, i dati relativi alle anzianità contributive utili per il diritto e la misura ed i periodi di riferimento, presenti negli archivi del Casellario centrale , per quanto riguarda il richiedente.

    L’Ente istruttore accerta la sussistenza del diritto al trattamento richiesto, ne indica la decorrenza, determina la quota di propria competenza e acquisisce dal sistema le quote di competenza delle altre forme assicurative interessate alla totalizzazione o al cumulo da quest’ultime determinate.

La pensione di vecchiaia in cumulo è più complessa in quanto contempla sistemi che hanno regole diverse e – per il sistema privato e privatizzato – età di pensionamento più alte. In questo caso, i rapporti tra gli enti sono regolati come segue:

    In caso di domanda di pensione di vecchiaia in regime di cumulo, ciascun Ente/Cassa inserisce (in base alle disposizioni vigenti alla data di presentazione della domanda) la data di perfezionamento, in via prospettica, dei requisiti anagrafici e contributivi più elevati rispetto a quelli previsti dall’articolo 24, commi 6 e 7, della legge 22 dicembre 2011, n. 214.    L’ente di ultima iscrizione inserisce anche eventuali ulteriori requisiti diversi da quelli di età ed anzianità contributiva.

    L’Ente/Cassa procederà alla liquidazione del trattamento pensionistico pro quota a proprio carico dopo la maturazione dei previsti requisiti.

    L’Ente istruttore accerta, utilizzando i dati presenti nella procedura,il perfezionamento dei requisiti previsti, in base alla normativa vigente alla data di presentazione della domanda, dagli Enti/Casse coinvolti, dandone comunicazione all’interessato ed agli Enti/Casse coinvolti per la liquidazione del trattamento pensionistico pro quota a loro carico."

Gli altri sistemi di cumulo dei contributi

Ricordiamo infine che esistono anche altri due strumenti che consentono di sommare i contributi versati in  gestioni diverse: la ricongiunzione e la totalizzazione.

La ricongiunzione comporta il pagamento di un onere, calcolato   sulla  differenza tra la  pensione calcolata con i soli contributi  nella gestione "finale"  e quella calcolata con i  contributi delle altre, moltiplicato per il coefficiente di riserva matematica. Tale coefficente  è fissato da un decreto ministeriale. Da tale importo va detratto il 50% , il restante 50% è a carico del contribuente.

La totalizzazione invece è gratuita, ma di norma prevede il calcolo della pensione con il sistema contributivo. 

Risulta poco vantaggiosa per chi ha versato in contributi anche prima del 1996 e quindi potrebbe beneficiare del sistema di calcolo retributivo o di quello misto per i periodi lavorati prima di tale data.

Ciascuna Cassa professionale solitamente fornisce agli iscritti un servizio di consulenza per aiutare nella scelta del meccanismo piu adatto a ciascun professionista.



TAG: Lavoro Autonomo Contributi Previdenziali Pensioni 2024