Speciale Pubblicato il 18/08/2017

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Terzo Settore: arriva il Social Bonus

di Rag. Lumia Luigia

Chi dona a Enti del Terzo Settore che recuperano immobili confiscati anche alla criminalità ha diritto a un credito di imposta: ecco come



Il SOCIAL BONUS previsto dall’art. 81 del Codice TS, consiste in  un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro in favore degli enti del Terzo settore, che hanno presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalita' organizzata assegnati ai suddetti enti del Terzo settore e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attivita' di interesse generale con modalita' non commerciali.

Il credito di imposta è pari a:

65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche
50 per cento se effettuate da enti o societa'


Il credito d'imposta spettante  e' riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

Il credito d'imposta e' ripartito in tre quote annuali di pari importo

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Ecco le condizioni per beneficiare del SOCIAL BONUS

Ferma restando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo, il credito d'imposta e' utilizzabile tramite compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attivita' produttive.

Obblighi dei soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali effettuate per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni stessi

Si attende un Decreto con le modalità attuative delle agevolazioni  comprese le procedure per l'approvazione dei progetti di recupero finanziabili.



TAG: Terzo Settore e non profit