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DECRETO RILANCIO: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

3 minuti, Redazione , 19/05/2020

Decreto rilancio: Contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

La misura è rivolta in particolare alle piccole imprese e lavoratori autonomi con fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, e con un calo di fatturato di almeno 2/3 nel mese di aprile

Ascolta la versione audio dell'articolo

Attenzione: L'istanza per la richiesta del Contributo a fondo perduto potrà essere trasmessa a partire dal 15 giugno 2020 e non oltre il 13 agosto 2020. In merito alle modalità di invio leggi l'articolo "Contributo a fondo perduto: pronto il modello e dal 15 giugno al via le domande".

Al fine di sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, l'art. 25 del Decreto rilancio (DL del 19.05.2020 n. 34), pubblicato in GU del 19.05.2020 Serie generale - n. 128, prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività:

  • d’impresa
  • di lavoro autonomo
  • di reddito agrario,

titolari di partita IVA, di cui al testo unico delle imposte sui redditi, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 e con un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Sono esclusi:

  • i soggetti che hanno cessato l'attività alla data di presentazione dell'istanza,
  • gli enti pubblici di cui all’articolo 74,
  • gli Intermediari finanziari e società di partecipazione (di cui all’articolo 162-bis del Tuir),
  • e i contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27, 38 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 (Indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, Indennità lavoratori dello spettacolo).,
  • lavoratori dipendenti e i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103.

I requisiti per usufruirne

I soggetti ammessi al contributo, per poterne usufruire devono verificare le seguenti condizioni:

  • ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019
  • ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.

Il contributo spetta, indipendentemente dal requisito del calo del fatturato, ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 e ai soggetti che, a far data dall’insorgenza dell’evento calamitoso, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 (zone rosse chiuse prima del lockdown).

Ammontare del contributo

L’ammontare del contributo a fondo perduto viene determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, pari al:

  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta 2019;
  • 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro nel periodo d’imposta 2019;
  • 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019.

L’ammontare dell'indennizzo avrà comunque un tetto minimo, ovvero sarà riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati dovranno presentare, esclusivamente in via telematica, un'apposita istanza all’Agenzia delle entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti (approvata con Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 10.06.2020).

Esempio di calcolo del contributo

Come indicato nel decreto, per determinare l'importo del contributo concedibile, occorre applicare una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e quelli di aprile 2019

Prendiamo ad esempio un'azienda:

  • con ricavi del 2019 pari a 1.600.000 euro
  • con un fatturato nel mese di aprile 2019 pari a 600.000 euro
  • e un fatturato di aprile 2020 pari a 250.000 euro

Sulla base di questi dati, avrà diritto ad un contributo pari al 10% della differenza tra il fatturato di aprile del 2019 e quello di aprile del 2020, ovvero il contributo erogabile sarà pari a: 10% * (600.000 - 250.000) = 35.000 euro

Leggi anche l'articolo sul blog Contributo a Fondo perduto

Tag: AGEVOLAZIONI COVID-19 AGEVOLAZIONI COVID-19 EMERGENZA CORONAVIRUS- GREEN PASS EMERGENZA CORONAVIRUS- GREEN PASS AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

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Commenti

Mario Claudio Olivero - 18/06/2020

Buongiorno, volevo sapere se era normale che il mio commercialista esige il 10% del fondo perduto per avviare la pratica.

Francesco - 15/06/2020

Buon pomeriggio, volevo chiedere : ho diritto al riconoscimento del fondo perduto non avendo fatture ad aprile 2019? Grazie

Adri - 15/06/2020

Salve. C'è qualcuno che sa cosa significa "inizio attività"? Rimetto nuovamente il mio dubbio/ quesito nella speranza di una risposta. Ringrazio anticipatamente "La nostra azienda è costituita nel 2015 ma era inattiva. Abbiamo comunicato l'inizio attività al Registro delle Imprese e Camera di Commercio a gennaio 2020 e fatturato per la prima volta a febbraio 2020 (prima c'erano solo pochi costi, notaio per la costituzione, diritti camerali, ecc..sostenuti da anticipi amministratore e non da fatturato). Chiaramente il fatturato di aprile 2020 è superiore di quello a 0€ di aprile 2019. Ha la società i requisiti per avere il contributo minimo di 2.000€? Sia il DL 34/2020 si il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate parlano di “inizio attività” e non di costituzione o apertura P. IVA o società neo costituite o con massimo un bilancio depositato? Qualcuno ha una definizione precisa di “inizio attività” o sa meglio a cosa si riferisce il legislatore? Grazie"

ALESSANDRO - 12/06/2020

UNA IMPRESA INDIVIDUALE VIENE CLASSIFICATA COME PERSONA FISICA O DIVERSA DA PERSONA FISICA ?

Andrea - 18/06/2020

Bella domanda Alessandro, in teoria se una ditta individuale è iscritta al registro imprese della camera di commercio è un'impresa. In pratica...vedremo presto.

Margarita Cornelia Sack - 12/06/2020

se per la tipologia di lavoro si fattura a progetto concluso come dimostro incasso nel mese di aprile 2019, la fattura la ho fatta a giugno per il lavoro dei mesi precedenti, questo anno invece a giugno non fatturo niente come non ho fatturato ad aprile, ma ho fatture fino a marzo 2020, che criterio del cavolo è questo, soliti paletti burocratici di "selezione naturale". Non è giusto.

maurizio aliberti - 03/06/2020

una domanda: io nel 2019 ho emesso 1 fattura a gennaio di 8750 euro, 1 a marzo di 7300, e una a maggio di 7200, ma nessuna ad aprile. nel 2020 invece ho solo due fatture: una a gennaio di 3345 euro e una a febbraio di 3610euro, poi più niente. possibile che il fatto di non avere fattura ad aprile 2019 mi tagli fuori automaticamente dal contributo? mi sembra assurdo.

Carmelo Ranno - 30/05/2020

La norma recita che: Mi chiedo: Se un’azienda per la sua tipicità di business fattura due volte l’anno, perché deve essere penalizzata oppure eccessivamente avvantaggiata? Mi spiego meglio. IPOTESI 1: la mia azienda fattura circa 240 k l’anno emettendo due fatture da 120 k l’anno. Ad aprile 2019 non ha ancora fatturato nulla poiché la sua prima fattura dell’anno l’ha emessa nel mese di giugno. IN QUESTO CASO IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E’ PARI A ZERO. IPOTESI 2: la mia azienda fattura circa 240 k l’anno emettendo due fatture da 120 k l’anno. Ad aprile 2019 ha fatturato 120k. IN QUESTO CASO IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E’ PARI A 36k. E’ chiaro che c’è una distorsione. Non sarebbe meglio un sistema di calcolo che tiene conto del fatturato annuo lo divide per i mesi lavorati e verifica in modo proporzionale il delta tra un dodicesimo del fatturato 2019 e un quarto del fatturato 2020? Aspetto Vostro commento. Grazie

MICHELE - 29/05/2020

Se il mio fatturato di aprile 2019 era di € 63.226 e quello di aprile 2020 è stato di € 25.496 di esclusive fatture di acconto e non di forniture emesse per poterle scontare in banca e creare liquidità, mi spetta cosa essendo una srl ? grazie

silvio - 23/05/2020

Io ho una società s.r.l. che costruisce e vende immobili; a Marzo 2019 ho venduto e fatturato 200.000,00 € ad Aprile 2019 € 5.000,00, ad Aprile 2020 € 0. Pertanto secondo il decreto la società non prenderebbe niente eccetto forse il minimo dei 2.000.00 €. Se avessi venduto e fatturato ad aprile 2019 ora avrei un contributo di ben 30.750 euro (15% di 205.000 per ricavi fino a un milione). Ma è giusto?

Fra - 20/05/2020

Società di informatica, preso il bonus inps come socio.Gia' per il codice Ateco della società e per il bonus percepito dai soci non capisco se la società puo' aderire al fondo pur avendo avuto il calo di fatturato richiesto (lavorando esclusivamente con clienti in lockdown). In piu' facendo la differnza e moltiplicando per il 20% verrebbe 990euro....quindi spetta secondo lei? Ma non potevano semplificare?

antonio - 20/05/2020

Ma che significa: Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.

Diego - 18/05/2020

Buonasera,possono usufruirne anche società a responsabilità limitata che nel 2020 sono state messe in liquidazione,ma che hanno comunque avuto un fatturato 2019? il riferimento è sempre il raffronto Aprile 2019/Aprile 2020? Trattasi di una srl con uno storico di diversi anni. grazie

Alberto - 18/05/2020

una piva che ha percepito i 600 € non può accedere ?

Sergio - 17/05/2020

Per “inizio attivita” cosa si intende? Per una attivita di “somministrazione2 si intende inizio la data di comunicazione Di inizio di attivita ‘ al comune? Oppure alla data di costituzione della società. SAS dal me costituita nel2019?

Sergio - 17/05/2020

La mia sas nata nel 2019 ha fatturato tutte le spese per un importo di circa 60mila euro. Ha un contratto di affitto regolarmente registrato, ha un credito imposta IVA di circa 15000 euro, a causa del corona virus non ho potuto dare dichiarazione di attività a al comune, ho quazlche possibilità di avere qualche contributo? Grazie Sergio

Elena - 17/05/2020

Nel conteggio valgono anche le fatture d acconto?

Elena - 16/05/2020

Salve. Le imprese di nuova costituzione, aperte a inizio del 2020, possono richiedere i contributi a fondo perduto? Ed eventualmente, come possono stimare l'importo da richiedere? Nel mio caso, ho aperto il 20 gennaio 2020 un'azienda di catering per eventi e banquetting, codice ateco 56.21.00. Ho a disposizione molti preventivi accettati per eventi che sono stati rimandati e il fatturato del mese di gennaio/febbraio. Grazie

Luigia Lumia - 16/05/2020

la legge dice " Il predetto contributo spetta anche in assenza dei requisiti di cui al presente comma ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 nonché ai soggetti che, a far data dall’insorgenza dell’evento calamitoso, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19." Sembra quindi che se si ha la sede in altri comuni non spetti.

Adri - 11/06/2020

Salve. Cosa significa "inizio attività"? La nostra azienda è costituita nel 2015 ma era inattiva. Abbiamo comunicato l'inizio attività al Registro delle Imprese e Camera di Commercio a gennaio 2020 e fatturato per la prima volta a febbraio 2020 (prima c'erano solo pochi costi, notaio per la costituzione, diritti camerali, ecc..sostenuti da anticipi amministratore e non da fatturato). Chiaramente il fatturato di aprile 2020 è superiore di quello a 0€ di aprile 2019. Ha la società i requisiti per avere il contributo minimo di 2.000€? Sia il DL 34/2020 si il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate parlano di “inizio attività” e non di costituzione o apertura P. IVA o società neo costituite o con massimo un bilancio depositato? Qualcuno ha una definizione precisa di “inizio attività” o sa meglio a cosa si riferisce il legislatore? Grazie

Fabrizio - 12/06/2020

Buongiorno, Se leggo quello che c'è scritto, " Il predetto contributo spetta anche in assenza dei requisiti di cui al presente comma ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 nonché ai soggetti che, a far data dall’insorgenza dell’evento calamitoso, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti dai predetti eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19." Io capisco che le aziende che hanno iniziato l'attività anche nel 2020 tutte indistintamente- sbaglio?

Adri - 14/06/2020

Salve. Il dubbio è il seguente: anche sostenere costi quali di avviamento o diritti camerali rende una società attiva (pur senza fatturato) ai sensi del DL 34/2020 o solo la dichiarazione di inizio attività presso il Registro delle Imprese e Camera di Commercio? Questa dichiarazione di inizio attività sociale è stato un modo per il Reg. Imprese di fare soldi (succede solo in Italia), una società tecnicamente è attiva e operativa fin dalla costituzione per il semplice fatto di aver sostenuto costi notarili. "Inizio attività" che vuol dire? costituzione, fatturato, primo bilancio di esercizio depositato o dicitura di "impresa attiva" nelle visure camerali (a seguito della dich. presso il Reg.Imprese)? Grazie

agatha - 16/05/2020

art.28 Contributo a fondo perduto, il comma 6 vuole dire che per tutti è garantito un minimo? Ad esempio una ditta individuale che ha fatturato 700 euro aprile 2019 e 350 euro aprile 2020 gli spettano comunque 1000 euro?

Luigia Lumia - 16/05/2020

Io purtroppo capisco il contrario sotto 1000 non viene corrisposto nulla. Forse il senso è che chi è sotto mille euro ha diritto ad altri sostegni del reddito che non sono cumulabili. Rettifico questa mia risposta, come giustamente osserva Mario la relazione illustrativa a commento dell'art. 25 afferma che: "Il contributo è in ogni caso riconosciuto (comma 6) per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche." La norma purtroppo non aveva la stessa chiarezza.

Mario - 18/05/2020

La relazione illustrativa dell'art. 25 (Contributo a fondo perduto) del D.L. Rilancio testualmente recita: "Il comma 6 garantisce comunque ai soggetti rientranti nell’ambito di applicazione della norma, al verificarsi delle condizioni di cui ai commi 3 e 4, un contributo minimo per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche." Dal tenore letterale il contributo minimo di mille o duemila euro quindi spetterebbe sempre, purché si rientri nelle categorie di soggetti interessati dalla norma (comma 3) e si sia verificato il calo di almeno 1/3 del fatturato del mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 (nessun "calo minimo" per chi ha iniziato l'attività dopo il 1° gennaio 2019).

Gennaro - 15/05/2020

Buongiorno, una precisazione se io nel mese di aprile 2020 non ho fatturato niente, ma la mia azienda mandante mi ha dato un anticipo provvigioni , non conta come fatturato del mese, giusto?

Luigia Lumia - 16/05/2020

Su questo punto ho dei dubbi e non posso risponderle. bisogna aspettare chiarimenti. E' lo stesso problema per chi determina il reddito con il regime di cassa... ci sarà un chiarimento.

Gianfra - 15/05/2020

Ho una domanda... sono un freelance e per un antipatico allineamento di pianeti, io nell’aprile 2019 ho fatturato solo 1000€. In aprile 2020 ho fatturato 0 ma comunque visto che la soglia minima erogabile è 1000, ho diritto al 100% di ciò che ho fatturato in aprile19? Possibile?

Luigia Lumia - 16/05/2020

Temo che non ha purtroppo diritto a nulla. Sotto i mille euro non viene corrisposto. Rettifico la risposta data in base alla lettura della norma sembra cosi. Ma la relazione illustrativa per ben due volte quando commenta l'art. 25 del decreto rilancio afferma che : "Il contributo è in ogni caso riconosciuto (comma 6) per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche."

emidia - 14/05/2020

...alle piccole imprese e lavoratori autonomi con fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, "e con un calo di fatturato di almeno 2/3 nel mese di aprile" semmai 1/3!!!!

Luigia Lumia - 16/05/2020

no è due terzi, è esattamente quello che dice la norma che vuol dire in altre parole che spetta a chi " ha subito una riduzione del fatturato del 33%. "

Gian Pietro Murenu - 14/05/2020

Cosa significa tetto minimo 2000 euro ? Se il calcolo del 20% della perdita fatturato dovesse dare 700 euro, l'indennizzo non spetta o è riconosciuto comunque 2000 euro ?

Luigia Lumia - 16/05/2020

secondo me non spetta. Rettifico questa risposta data: la relazione illustrativa per ben due volte ripete che "Il contributo è in ogni caso riconosciuto (comma 6) per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche." e quindi direi che la fonte è attendibile, anche se l'articolo della legge non era altrettanto chiaro. 24/5/2020

Alessandro - 15/06/2020

Leggete la circolare https://www.fiscoetasse.com/upload/Circolare-Agenzia-del-13062020-15.pdf a pagina 17 spiega questo caso

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