Con l’entrata in vigore del dpcm n. 88 2017 è stato finalmente reso operativo l’anticipo previdenziale APE riservato ai lavoratori con condizioni di difficoltà , istituito dall’ultima legge di stabilità . Si tratta della possibilità di andare in pensione fino a 3 anni e sette mesi prima del termine, con una indennità massima di 1500 euro mensili, garantita dallo Stato.
E' riservata a disoccupati , lavoratori che assistono da almeno sei mesi coniuge o parente di primo grado con handicap grave; lavoratori con una invalidità civile di almeno il 74 per cento. (con anzianità contributiva di almeno 30 anni). Servono invece almeno 36 anni di contributi, per i lavoratori che svolgono al momento della domanda di anticipo un’attività pesante da almeno sei anni. maturati negli ultimi sette di attività
L’Inps ha fornito le istruzioni operative a tempo di record , lo stesso giorno della pubblicazione del Decreto, quindi è già possibile presentare la domanda . Le domande da presentare in realtà sono due e la scadenza è doppia:
- entro il 15 luglio si richiede all’INPS la verifica dei propri requisiti e in caso di risposta positiva che istituto fornirà entro ottobre ,
- entro il 30 novembre 2017 si presenta la domanda vera e propria .
La circolare INPS n. 100 2017 in materia, specifica che per chi sforasse la data del 15 luglio comunque ci sarà una riapertura dei termini di presentazione delle domande di ammissione entro il 30 novembre 2017, ma queste saranno accettate solo in caso siano ancora disponibili le risorse finanziarie , che ammontano a 300 milioni di euro per l'anno 2017 .
E' consigliabile quindi affrettarsi per scongiurare un possibile risposta negativa da parte dell'INPS.