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RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024

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LA PUBBLICA UDIENZA AVANTI LA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO

La pubblica udienza avanti la Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado

Il momento conclusivo del ricorso di primo grado: come arrivarci nel miglior modo?

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Il momento finale del contenzioso di primo grado è l’udienza di discussione nel merito del ricorso; è noto che l’udienza può avvenire in Camera di Consiglio senza la presenza dei difensori, oppure, a scelta insindacabile di una delle parti, ricorrente ovvero resistente, nella forma della Pubblica Udienza, ove è possibile anche portare anche i propri clienti.

Il consiglio, in quasi vent’anni di esperienza, è di scegliere sempre la discussione in Pubblica Udienza, anche laddove l’impugnazione sia per così dire “manifestamente fondata”, per evitare possibili sorprese ed avere sempre la possibilità di interloquire “vis a vis” con il giudice tributario di primo grado.

1) La pubblica udienza avanti la Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado

Con l’implementazione del “Processo Tributario Telematico”, è oggi possibile effettuare udienze in videoconferenza dal proprio studio, senza dover affrontare onerosi costi di trasferte ed attendere anche delle ore la chiamata nelle anticamere delle Corti di Giustizia; come sovente avveniva negli anni addietro, prima dell’avvento dell’informatizzazione nelle aule del giudice tributario, in parallelo all’evoluzione del rito civile in Tribunale.

Tuttavia, per non lasciare davvero nulla al caso, e ricordando sempre il noto il brocardo latino “verba volant, scripta manent”, è consigliabile preparare il terreno per la discussione in Pubblica Udienza avendo l’accortezza di depositare, nel termine libero dei 20 giorni precedenti, la memoria aggiuntiva ex art. 32 Legge n. 546/1992 (Legge sul processo tributario), allegando nuovi documenti (se necessario) oppure, quantomeno la memoria illustrativa nel termine libero di 10 giorni prima dell’udienza, nella quale è sempre possibile una più ampia illustrazione delle tesi difensive già svolte nel ricorso, e replicare per iscritto alle controdeduzioni avversarie.

Inoltre, come già illustrato nei precedenti contributi dello stesso autore, visita qui la pagina personale, per prassi i verbali di udienza vengono redatti in forma sintetica, cosicché una lunga discussione viene spesso sintetizzata in poche righe, nelle quali non si da conto delle ampie argomentazioni delle parti, a sostegno delle contrapposte linee difensive.

Quindi è sempre meglio, in sede di Pubblica Udienza, avere uno scritto difensivo, ulteriore al ricorso, cui ancorare la discussione.

La Pubblica udienza può essere certamente richiesta nel ricorso introduttivo; tuttavia vi è giurisprudenza, sebbene minoritaria, di alcune Corti di Giustizia Tributarie di Primo Grado che richiedono la notifica di apposita richiesta di Pubblica Udienza alla controparte, da effettuare nel termine di 10 giorni liberi prima dell’udienza, pena la trattazione del ricorso “in default” in Camera di Consiglio.

Nel “Formulario sul Primo Grado del Contenzioso tributario non viene dimenticato questo aspetto, fornendo le formule per la richiesta di trattazione in Pubblica Udienza sia nel ricorso, sia tramite apposita istanza, sottolineando la possibilità di richiedere la celebrazione da remoto, collegandosi dal link che verrà fornito dalla cancelleria della Corte di Giustizia.

Dello stesso autore è in partenza, il 21 maggio, un corso online dal titolo AdER: intimazioni di pagamento e ricorso in primo grado.

Fonte immagine: Foto di Okan Caliskan da Pixabay
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