Sull'attesa riforma delle pensioni nella prossima legge di bilancio è giunta una doccia gelata dal ministro dell'Economia Giorgetti, intervenuto al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione il 21 agosto 2023.
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Pensioni 2024 anticipo per tutti solo a 63 anni e
Aumento pensioni rivalutazione anticipata a dicembre 2023
Prima della pausa estiva Governo e sindacati si erano incontrati per cercare punti di contatto per mettere a punto modifiche alla normativa:
- da una parte la maggioranza da tempo dichiara di voler arrivare a Quota 41 per tutti (vedi ultimo paragrafo) archiviando la Riforma Fornero che dal 2011 ha posto un freno alla spesa previdenziale, come richiesto dall'Europa
- dall'altra i sindacati chiedevano maggiori tutele a donne, giovani e lavoratori con mansioni usuranti , oltre che garanzie sugli importi delle pensioni minime.
D'altronde a tutti era noto che il problema di fondo è quello delle risorse che mancano. Problema acuito con l'aumento dell'inflazione, la guerra in Ucraina e il rallentamento dell'economia mondiale, anche se l'Italia ha tenuto bene negli ultimi mesi. Ora la guerra in Medio Oriente ha ulteriormente peggiorato le stime sul futuro economico, non solo italiano ma mondiale
Da indiscrezioni di stampa era emerso che l'intervento poteva contare forse su un budget limitato, di 1,5 miliardi, utile solo a consentire interventi "spot" e non con l'attesa riforma complessiva
La NADEF ha infatti evidenziato una impennata della spesa pensionistica che crescerà del 7,9% nel 2023 , a causa della forte rivalutazione ISTAT degli assegni (parzialmente anticipata già ad ottobre 2022 per i redditi piu bassi . Vedi i dettagli dei nuovi aumenti per conguaglio
L'intervento del ministero dell'economia del 21 agosto 2023, smorza sul nascere gli entusiasmi e le buone intenzioni : "con questa denatalità impossibile pensare ad aumentare la spesa pensionistica", ha detto il titolare del Ministero dell'Economia, precisando che non si sono spazi né nel breve né nel medio periodo
Vediamo di seguito un riepilogo della situazione sulla riforma delle pensioni, le ultime modifiche normative, la panoramica delle posizioni in campo e dei dati in materia.
Leggi per tutti i requisiti attuali Età e requisiti per andare in pensione 2023
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1) Le novità sulla Pensioni nella legge di bilancio 2023
Si ricorderà che nel programma elettorale 2022 di Fratelli d’Italia, in materia pensionistica si parlava di:
- " innalzamento delle pensioni minime e di invalidità
- flessibilità in uscita e accesso alla pensione favorendo il ricambio generazionale".
Dopo varie discussioni e aggiustamenti, la legge di bilancio 2023 ha previsto
- una nuova forma pensione anticipata: Quota 103 - con 41 anni di contributi e 62 di età - (solo per il 2023 ; in effetti i dati recenti dicono che non è un anticipo molto richiesto dai lavoratori) leggi di piu in Quota 103 regole e istruzioni per la domanda)
- la proroga 2023 dell'APE SOCIALE (Leggi per i dettagli Ape sociale, cos'è come funziona )
- la proroga di Opzione donna con innalzamento dell'età a 60 anni ( con sconto di 1 anno per 1 figlio, 2 anni con 2 figli o piu) solo per le categorie previste per l'Ape sociale . (Leggi per approfondire Opzione donna le ultime modifiche) . Anche questa è diventata una misura marginale, con pochissime adesioni.
- nuova rivalutazione con percentuali più alte per le pensioni fino a 4 volte il minimo e percentuali ridotte per gli assegni piu alti (Leggi per approfondire Rivalutazione Pensioni e aumenti minime a 600 euro
- incremento transitorio delle pensioni minime a 600 euro nel 2023 SOLO per gli over 75.
I successivi decreti legge, da ultimo il decreto lavoro 48/2023 non hanno incluso alcuna misura in tema di pensioni.
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2) Incontro del 26 giugno per riforma delle pensioni: esodi incentivati?
Il primo incontro del tavolo tecnico per la riforma delle pensioni tenutosi il 19 gennaio 2023 il Ministro Calderone aveva annunciato la volontà di:
- ripristinare permanentemente il Nucleo di valutazione della spesa previdenziale per meglio monitorare i fattori che influenzano l'andamento del settore, consentendo così una revisione sostenibile del complesso sistema pensionistico vigente.
- migliorare la normativa sulla flessibilità in uscita riguardo: lavori usuranti, donne , giovani
- i meccanismi di staffetta generazionale per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro senza disperdere il patrimonio di competenze dei più anziani.
In particolare si attendevano modifiche a Opzione donna, regime fortemente ridimensionato con la recente legge di bilancio che invece la ministra Calderone vorrebbe ampliare.
La novità principale emersa dal confronto del 26 giugno è stata l'intenzione di una estensione degli esodi incentivati, ovvero la possibilità di uscita anticipata dal mondo del lavoro parzialmente a carico delle imprese ( come già succede con l'isopensione delle riforma Fornero e con il contratto di espansione) creando un unico strumento, aperto anche alle PMI. Si ricorda che oggi il contratto di espansione si rivolge alle aziende sopra i 50 dipendenti .
Da indiscrezioni di stampa emerge che per il 2024 solo 1, 5 miliardi sarebbero disponibili per la previdenza , oltre a quelli necessari per l'indicizzazione delle pensioni all'inflazione, che resta elevata.
Si torna a parlare quindi nuovamente forse solo di nuove proroghe di
- Quota 103 e
- Ape sociale e
di modifiche per i lavoratori impegnati in attività gravose e usuranti, e per Opzione donna.
Il calendario di incontri con i sindacati prevede le seguenti date prossime:
- 5 settembre (sulla tutela pensionistica delle donne)
- 18 settembre ( sulla previdenza integrativa)
Il tutto andrà definito dopo che l’Osservatorio sul monitoraggio della spesa previdenziale, l’organismo tecnico messo in piedi dal ministro del Lavoro, Calderone, avrà fornito dati aggiornati e la Nota di aggiornamento al Def, a fine settembre, chiarirà le risorse effettivamente disponibili
Il recente pessimistico intervento del Ministro Giorgetti, l'unico ad avere i dati piu attuali sulla reale situazione economica , come detto, ridimensiona di molto le aspettative sulle possibilità di riforma almeno per il 2023 e 2024.
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3) Riforma pensioni: agevolazioni giovani e previdenza integrativa
Nell'incontro del 26 giugno 2023 si sarebbe dovuto parlare anche di “copertura previdenziale” dei giovani.
Come noto il passaggio al metodo contributivo per le pensioni e la diffusa precarietà lavorativa cui sono condannati i giovani nei primi anni di carriera, pone le basi per una reale futura povertà pensionistica per le nuove generazioni .
Leggi sugli ultimi dati "Emergenza pensioni per i giovani assegno da 1000 euro a 74 anni"
Il piano del ministro del lavoro per contenere questo rischio sembra prevedere
- contribuzioni figurative possibili già a partire dal percorso scolastico e riscatti della laurea ultra-agevolati
- il rilancio dei fondi pensione privati, con l'introduzione del silenzio assenso per il versamento delle quote di TFR direttamente nella previdenza integrativa
- incentivi per la cosiddetta «staffetta generazionale», favorendo l’uscita dei lavoratori anziani contemporanea ad assunzioni di giovani con possibili momenti di sovrapposizione per affiancamento dei giovani da parte dei lavoratori con esperienza ,
Purtroppo è giunta notizia che l'istituto del Contratto di espansione (che prevede appunto agevolazioni per le aziende che assumono giovani contestualmente al prepensionamento di lavoratori piu anziani) sta esaurendo i fondi, per cui l'opzione non è al momento appetibile per le imprese.
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Ad oggi, con la legge delega per la riforma fiscale emerge l'intenzione di destinare a riduzione delle imposte i risparmi derivanti dal contrasto all'evasione.
Leggi anche Tredicesima e straordinari detassati nella riforma fiscale. Ulteriori approfondimenti nel nostro Dossier gratuito Riforma Fiscale
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4) La proposta dei sindacati: il testo integrale
Le principali sigle sindacali CGIL CISL e UIL a maggio 2021 avevano inviato un documento unitario che riassume le loro proposte intitolato "Cambiamo le pensioni adesso"QUI il testo.
In sintesi si chiedeva:
- flessibilità nell’accesso alla pensione, senza penalizzazioni per chi ha contributi prima del 1996, a partire dai 62 anni di età o
- con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.
- ridurre i vincoli che nel sistema contributivo condizionano il diritto alla pensione a determinati importi minimi del trattamento (1,5 e 2,8 volte l’assegno sociale), penalizzando i redditi più bassi
- modifica dell’attuale adeguamento delle condizioni pensionistiche alla speranza di vita, doppiamente penalizzante perché agisce sia sui requisiti anagrafici e contributivi sia sul calcolo dei coefficienti di trasformazione.
- rafforzamento dei contratti di espansione e della Isopensione (la pensione anticipata di 5 anni a carico delle aziende della legge Fornero)
- Sostegno alle categorie più deboli (disoccupati, invalidi , caregiver, lavori gravosi e usuranti, donne) a cui vanno garantite strutturalmente condizioni più favorevoli
- ampliamento della platea dei lavori gravosi ed usuranti alle attività lavorative con esposizione a materiale nocivo e a coloro che hanno una malattia professionale riconosciuta dall' Inail e per chi è affetto da malattie che determinano un’attesa di vita più bassa.
- rafforzare l'utilizzo della previdenza complementare con una massiccia campagna di informazione per i lavoratori e un semestre di adesione attraverso il silenzio assenso.
La posizione dell'ex presidente INPS Tridico
Anche l'ex presidente dell'INPS Pasquale Tridico ha proposto nel 2022 una pensione anticipata a a 62-63 anni (con almeno 20 anni di versamenti)
- con un assegno parziale, relativo alla sola parte di pensione maturata con il metodo contributivo,
- spostando però l'erogazione della parte retributiva a partire dai 67 anni necessari per accedere alla pensione di vecchiaia .
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Consulta anche il libro di carta:
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5) La proposta della LEGA : Quota 41 per tutti
Il sottosegretario al lavoro della Lega Durigon ha sempre sostenuto la necessità di arrivare a Quota 41 cioè l'accesso alla pensione di vecchiaia per tutti senza limiti di età con il solo requisito di 41 anni di contributi, sin dall'epoca dell'incarico di Governo con i 5 stelle nel 2018
Posizione ribadita ora che è di nuovo sottosegretario, anche prima della pausa estiva 2023 ma per la quale come detto resta il nodo risorse: l'anticipo dell'età pensionabile, visto il continuo l'innalzamento dell'età media della popolazione italiana è un obiettivo sempre piùu irrealistico.
Il proposito di Quota 41è diventato un obiettivo da realizzare entro la legislatura del Governo in carica quindi entro il 2026.
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